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Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
15-12-2011, 08:53 PM
Messaggio: #101
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Complice lo stato di profonda confusione in cui versava lo Yoma, Gaia non ebbe difficoltà ad eseguire il mutamento di posizione prefissatasi; giunta coi piedi in faccia al mostro, quindi, la Guerriera iniziò subito a scalciarlo sul volto mentre la destra procedeva a tentoni, trovando però solo il freddo metallo della lama.

<< Wah-ah-ah-ah-agh!! >>

Ricevuta la sua dose di pestoni, lo Yoma decise presto di fuggirne, preferendo abbandonare la presa alla mano di Gaia piuttosto che continuare ad assaporare le piante dei suoi piedi; fu così che la Guerriera si ritrovò improvvisamente del tutto libera, mentre il mostro s'affrettava ad alzarsi col certo intento di farla fuori una volta in piedi e padrone della situazione.
Nel frattempo Gaia, la cui destra stava cercando inutilmente la sua claymore nei dintorni, sentì una dura forma oblunga contro la sua nuca: aveva l'elsa della spada proprio sotto il cranio.


Lune, sempre poco propensa a lasciarsi andare alla totale euforia ed appuntandosi la pur minima mancanza, fallito l'atletico colpo di reni s'accontentò d'alzarsi prima in ginocchio e poi in piedi, stringendo i denti per sopportare il dolore dovuto alla ferita al fianco.
Non sbagliò nel decidere di camminare attorno alla Yoma da lei appena mutilato piuttosto che andargli subito addosso, ed infatti quando poi s'apprestò a decapitarlo, questi reagì per disperazione lanciando contro di lei tutti e dieci i suoi artigli; Lune però aveva previsto l'eventualità d'essere attaccata, e pur stando calando la claymore riuscì ad arretrare quanto basta per evitarli: questo le impedì d'eseguire una perfetta decapitazione.
Infatti, quello che rotolò via du solo la parte superiore della scatole cranica, mentre il resto della testa allagò il terreno roccioso di sangue violaceo e gli artigli caddero a terra con le braccia.
Lo Yoma era morto: Lune gli aveva mozzato il punto vitale, pur costretta per forza di cose a non poter godere dell'intera testa staccata dal collo.



Vedendo Camillah limitarsi ad arretrare, lo Yoma in un primo momento se ne stupì, ma nel giro di pochi secondi la sua espressione si mutò in un ghigno.
Ed alzò le braccia.
All'istante, dieci artigli saettarono contro Camillah e, avendo formato il mostro una T coi palmi delle mani, cinque erano in diagonale e diretti grossomodo contro la parte destra del suo busto in tutta la sua lunghezza, mentre gli altri cinque puntavano al basso ventre ed alla gamba destra di lei.
A complicare le cose, Camillah non avrebbe potuto arretrare ancora per molto: ad un paio di metri di distanza s'ergeva ormai la parete rocciosa che delimitava quell'area.





Turnazione:

Vick_Hetki_Pureva
Majin
clayfax
Master
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16-12-2011, 03:05 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:26 PM da Kelsier.)
Messaggio: #102
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Parlato Pensato

Gaia era finalmente libera. Appena sentì che la presa dello yoma veniva meno, mise entrambe le mani a fianco della testa, la destra sopra all'elsa della spada, per aiutarsi. Poi, con la spinta delle gambe e di reni, eseguì una capriola all'indietro, cercando di afferrare saldamente anche la spada con la mano destra, nel frattempo. Quando fu in piedi, si rese conto che il sangue perso cominciava a fare effetto... Ebbe un lieve giramento di testa, seguito subito dall'offuscarsi della vista.

Dannazione no! Ancora poco... Devo resistere!

Scosse energicamente la testa, poi con un urlo, che assomigliava più ad un ruggito, tenendo la spada ben stretta con entrambe la mani,* scattò con tutte le sue ultime forze verso il mostro, cercando di passargli di fianco, per cercare di decapitarlo con un fendente orizzontale, dalla parte del braccio mozzato, mormorando per la seconda volta le seguenti parole...

La tua morte si chiama Gaia... La tua anima è persa per sempre!

Citazione:Yoki Utilizzato: 40%
Stato Fisico: Ferita Alta al collo. Occhi dorati e vene sul viso. Leggero dolore al dorso della mano destra.
Stato Psicologico: Ancora inebriata dall'eccitazione della caccia, ma si rende conto di essere in pericolo per la perdita di sangue.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

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16-12-2011, 12:07 PM
Messaggio: #103
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Quando vide i fluidi vitali del mostro sgorgare copiosi Lune sentì crescere una soddisfazione indicibile, ma in cuor suo sapeva che non erano sentimenti propri, ma dovuti al rilascio dello yoki. Combattendo contro la sua natura demoniaca, decisa a sfruttarne il potere ma senza volerne essere schiava, si concesse qualche istante per ritrovare concentrazione e lucidità. Quando si riprese, pochi attimi dopo, cercò il prossimo bersaglio. Gaia se la stava cavando, Camillah invece si sarebbe ritrovata a breve con le spalle al muro: il suo avversario la incalzava... e Lune era pronta a intervenire. Era ormai un pattern ben oliato, quello in cui Camillah rischiava la pelle e Lune subentrava per approfittare della distrazione del nemico. La guerriera corse verso lo yoma e si preparò ad una seconda decapitazione, tenendo pronta la spada. Iniziava a sentirsi stanca e il fianco le faceva male, ma sapeva di dover resistere ancora per poco perché ormai avevano la superiorià numerica e dovevano incalzare il nemico, perciò fece appello alla sua forza di volontà. Sarebbe riuscita ad avvicinarsi abbastanza rapidamente da far fuori il loro avversario prima che quest'ultimo si raccapacitasse della nuova minaccia? Se si fosse accorto di lei, poco male! Anche una distrazione sarebbe stata sufficiente, il resto l'avrebbe eventualmente fatto Camillah, o così Lune sperava.



Citazione:Yoki Utilizzato: 50%
Stato Fisico: Occhi dorati e viso deformato, muscoli ingrossati e vene rigonfie (effetti del rilascio dello yoki). Leggera contusione su ambo le spalle e sulle ginocchia, quattro profondi tagli (ferita media) sul fianco. Stanca ma carica di adrenalina.
Stato Psicologico: Concentrata, ignora come può il dolore e cerca di non cedere alla frenesia e all'eccitazione.
16-12-2011, 04:13 PM
Messaggio: #104
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

La mossa dello yoma era infine arrivata e non era quella sperata da Camillah, per questo dovette rinunciare alla mossa che avrebbe fatto se il mostro le fosse corso incontro. Con una valutazione dell'attacco imminente, la cosa più logica che le venne in mente di fare -forse un pò scontata- fu quella di correre verso l'unico punto scoperto da cui non sopraggiungevano gli artigli. Con un balzo si spostò verso sinistra e compiendo una traiettoria a mezza luna per evitare cambi di traiettoria improvvisi degli artigli, iniziò a correre il più velocemente possibile verso lo yoma. Durante la corsa il suo fiatone era sempre più evidente. Lasciò con la mano sinistra la presa dalla spada e se fosse riuscita ad evitare come sperato tutti gli artigli era pronta a recidere con un fendente dall'alto tutti quelli vicini a lei -alla sua destra-, per poi continuare la corsa verso il mostro per colpirlo con un'altro fendente obliquo dal basso verso l'alto, per chiudere il movimento caricato della spada in maniera naturale. Questa era la sua idea, se non si fossero verificati intoppi o imprevisti..

Citazione:Yoki Utilizzato: 40%.
Stato Fisico: Ottimale ma stanca. Occhi dorati, vene ingrossate visibili sul viso e mani, denti aguzzi.
Stato Psicologico: Rabbia, non sopporta più il suo avversario.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
16-12-2011, 10:15 PM
Messaggio: #105
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Sapendo ora dove si trovasse l'elsa, Gaia senza pensarci oltre improvvisò una capriola all'indietro per essere in posizione tale da prendere la claymore: ci riuscì, anche se a costo d'un giramento di testa dovuto alla perdita di sangue.
Senza demordere, la Guerriera sforzò le gambe a rimettersi in piedi, e quando finalmente - giusto pochi istanti - potè prendere a correre... un artiglio le sfiorò la gamba destra: lo Yoma aveva infatti lanciato le sue estremità residue contro Gaia, ma per sua fortuna lei non si trovava più accucciata.
L'eco del suo urlo ancora in aria, la Guerriera piumata sollevò la claymore - nel prenderla a due mani, a proposito, l'occhio del mostro era scivolato via rotolando sul terreno roccioso - e corse alla destra dello Yoma, trovando pure il tempo di mormorare la sua frase rituale, già pronunciata per nulla poco prima.
Si deve concludere che dirla due volte la rende più efficace.
Lo Yoma non potè far altro, ora che Gaia aveva potuto far valere la sua velocità: la sua testa fu spiaccicata di netto con stampata un'espressione stupita, mentre il suo sangue viola fiottò dal collo mozzato bagnando la faccia ed il petto della Guerriera.
Ma anche dell'altro sangue, questa volta rosso, fiottò, bagnandole il petto: Gaia aveva accellerato i battiti del suo cuore con quello sforzo, e la ferita al collo sembrava non volersi richiudere.




Mentre Lune prendeva la sua decisione di soccorrere la compagna ed amica, Camillah con prontezza sfruttò il potenziamento dato dallo Yoki alla sua già discreta agilità scattò a sinistra, evitando effettivamente per un soffio che alcuni artigli le colpossero le gambe; scampato il pericolo, comunque, la Guerriera s'affrettò a raggiungere lo Yoma e, tenendo la spada con la sola destra, s'esibì in un fendente in corsa contro gli artigli della mano destra del mostro.
A dir la verità, quella fu una cosa facile: lo Yoma non aveva ancora fatto in tempo a ritirarli, cosicchè Camillah non ebbe difficoltà a tranciarglieli; le tre dita più esterne del destro dello Yoma (mignolo, anulare e medio) vennero così staccate di netto dalla lama della Guerriera, ed il mostro si curvò per il dolore, emettendo pure un breve e secco ruggito, strozzato dallo shock.

<<... Wargh!! >>

Ma il più doveva ancora essere fatto: essendone conscia, Camillah cercò di risollevare la traiettoria in corsa, per giungere così davanti allo Yoma con un fendente ascendente; per sua fortuna il ritmo non era stato spezzato, e così avvenne: il mostro aveva ritirato i suoi artigli, ma la corsa di Camillah era stata troppo rapida perchè potesse escogitare un'ulteriore difesa. La Guerriera potè così alzare la claymore indisturbata, e lo tagliò in due dal fianco sinistro alla spalla destra forte della carica data dalla rincorsa ininterrotta.
Il mostro potè solo sputare sangue con gli occhi sbarrati, e emettere un sordo verso gutturale.

<< Gah!... >>

Ma un istante dopo non potè fare più nemmeno quello: alle sue spalle era sopraggiunta Lune (sì, solo ora, perchè nonostante avesse liberato un pò più di Yoki di Camillah era comunque più lenta di lei e con più distanza da percorrere) che, avendo già caricato il suo colpo, decapitò lo Yoma ormai defunto, mentre gli altri due tronconi del suo corpo cadevano scomposti a terra fiottando sangue violaceo e bagnando entrambe le Guerriere.





Turnazione:

Vick_Hetki_Pureva
Majin
clayfax
Master


Citazione:@Vick: ~ Tips: Non ho (ancora, perlomeno) scritto da nessuna parte che Gaia s'è indebolita a causa della perdita di sangue; dato che hai introdotto tu la questione colgo la palla al balzo, ma prima di scrivere certe cose leggiti bene i post del Master.
Citazione:@clayfax: ~ Tips: Quando ti trovi a fare un'azione complessa, è meglio che descrivi particolareggiatamente le tue azioni. In questo turno hai tentato (con successo, ma solo perchè ho ottimizzato io la descrizione) di mozzare sia gli artigli che il corpo dello Yoma, un'azione senza dubbio complessa. Vedi, credevo fosse chiaro che a causa dei continui arretramenti la distanza tra voi fosse ormai di qualche passo, e perciò la tua combo sarebbe dovuta per forza di cose avvenire vicino al mostro. Però tu non hai specificato nulla: se avessi voluto, avrei potuto decidere che eri troppo lontano e che Camillah sarebbe inciampata goffamente perchè non c'era nulla da tagliare al fendente ascendente, lo Yoma ancora troppo lontano.
Insomma, in queste situazioni è bene essere certosini.

Citazione:IMPORTANTE: Ora che tutti gli Yoma sono morti, chi è ferita può Rigenerarsi. Per far veloce, scrivete che vi Rigenerate e quanto Yoki ci mettete, ed io calcolo il tempo necessario e lo faccio passare; inoltre, chi è sostanzialmente sana (una Camillah a caso), a questo turno usi il tempo standard per un turno, ma al/i prossimo/i faccia attenzione al tempo che passa (mica ci metteranno due minuti a sanarsi, le povere inferme).
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17-12-2011, 12:33 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 06:27 PM da Kelsier.)
Messaggio: #106
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Parlato Pensato

Finalmente era finita. La testa dello yoma era stata staccata. La bellissima guerriera piumata notò il sangue scorrere ancora più copioso dalla sua ferita, mentre si sentiva sporca sia del suo che del sangue del mostro.

Devo rigenerare la ferita, ma prima...

Guardò con disprezzo il cadavere dello yoma appena ucciso, lo indicò e disse con enfasi e determinazione:

Non arrovellarti, non eri tu ad essere troppo debole. Ero io ad essere troppo forte.

Poi, si inginocchiò a terra, abbassando appena il livello dello Yoki (era infatti al limite sicuro per lei e non voleva correre il rischio di perdere il controllo come nel suo test.) e svuotò la mente da tutti i pensieri superflui. Si concentrò sulla ferita al collo, focalizzando il suo collo come fosse prima del morso... Sensazioni date dal battito del cuore, dal tatto, dalla vibrazione leggerissima quando parlava e tutto ciò che la potesse aiutare nella sua rigenerazione. Non essendo per niente brava a rigenerarsi, aveva bisogno di assoluta calma e concentrazione, così chiuse anche gli occhi, regolando anche il respiro e mettendosi con le mani chiuse a pugno sulle gambe. Si sarebbe presa tutto il tempo che ci voleva.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Ferita Alta al collo (in rigenerazione). Occhi Dorati e vene suo viso. Leggero dolore al dorso della mano destra e leggerissimo taglio alla gamba.
Stato Psicologico: Ora calma, contenta di aver ucciso lo yoma. Concentratissima nel tentativo di rigenerazione.
Abilità Utilizzata: Percezione dello Yoki (passiva). Rigenerazione (Attiva).
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17-12-2011, 10:57 AM
Messaggio: #107
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Solo quando la testa rotolò via dal corpo del mostro Lune si rassicurò che fosse morto. Alzò gli occhi verso Camillah e sentì una certa gioia nel vederla tutta d'un pezzo.

[INDENT]«Camillah... sei stata brava!»[/INDENT]

Infine, un'occhiata verso Gaia le rivelò che anche quel combattimento si era concluso. Peccato, se Gaia fosse morta non ci sarebbero stati ulteriori difficoltà: Lune avrebbe potuto scaricare tutta la colpa del loro fallimento sulla guerriera defunta e nessuno si sarebbe potuto discolpare. Però si poteva sempre porre rimedio.

[INDENT]Guarda, Lune, guarda come è rilassata. Un colpo improvviso, netto... la sua vita per la mia...[/INDENT]

Diede le spalle a Camillah e si avvicinò lentamente all'altra guerriera, un sorrisetto sulle labbra. Reggendo ancora salda la spada.

[INDENT]Sarai veloce come prima? Lo sarai? Povera... ma che sto dicendo?[/INDENT]

Arrivata vicino alla compagna ebbe un capogiro, portò una mano alla tempia e si fermò. Quei pensieri erano i suoi o erano dettati dallo yoki? La guerriera si sentiva bene, l'eccitazione era sotto controllo, così come la frenesia... ne dedusse che forse era proprio ciò che voleva. Tuttavia non poteva essere sicura che le conseguenze di ciò che aveva voglia di fare non fossero peggiori di un'eventuale punizione per aver fallito la missione. Inoltre, se uccideva una compagna indifesa, non compiva forse un atto di tradimento verso l'Organizzazione, ben peggiore del fallimento di una missione? E non avrebbe costretto anche Camillah a seguire una scelta che non avevano deciso insieme? Dove era finita la sua fedeltà, solo per pensare a una cosa simile? Ora che gli yoma erano morti e si sentiva più tranquilla e sicura, forse era il caso di imitare Gaia. Lune, che nel frattempo si era avvicinata, nascose le sue precedenti intenzioni dietro ad un sorriso - un po' forzato e stanco - e le chiese:

[INDENT] «Gaia, tutto a posto? Cosa è successo mentre ci siamo allontanate?»[/INDENT]

E prima di sentire la sua risposta sfruttò lo yoki che aveva rilasciato fino a quel momento per rigenerare velocemente la ferita sul fianco e le contusioni che aveva accumulato sul resto del corpo. La sua intenzione era di completare il risanamento e di procedere ad un abbassamento dello yoki, fino a riportarlo al minimo.


Citazione:Yoki Utilizzato: 50% (lentamente, dopo la rigenerazione, tornerà verso lo 0%)
Stato Fisico: Nessuna ferita dopo la rigenerazione, tuttavia Lune è decisamente stanca.
Stato Psicologico: Un po' confusa e provata, rassegnata alla punizione che subiranno per aver fallito la missione.
17-12-2011, 05:09 PM
Messaggio: #108
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Quando il suo fendente arrivò dritto al corpo dello yoma, Camillah seppe che era finita. Il taglio netto l'aveva diviso in due parti ed il sangue sgorgava un pò ovunque. Era l'ora di finire il lavoro, ma qualcuno l'aveva già preceduta. Infatti Lune, in una frazione di secondo, aveva già decapitato il mostro ed aveva estinto la minaccia una volta per tutte. Era finita. Dopo essersi fermata ad osservare il pezzi mutilati del mostro cadere a terra in una chiazza di sangue, si prese un momento per lasciarsi pervadere da una sensazione di piacere: di soddisfazione per aver trucidato un mostro tanto odiato di cui la sua razza le aveva rovinato la vita e... la famiglia. I muscoli le tremavano un pò per l'emozione ed un pò per gli sforzi a cui aveva sottoposto il suo corpo. Sia per la quantità di yoki liberata e sia per i movimenti esasperati che era stata costretta a compiere per avitare gli attacchi.
Alla buona si guardò intorno per capire la situazione. Oramai tutti i tre yoma erano stati uccisi e i pericoli erano stati scongiurati. Sia Lune che Gaia se l'erano cavata egregiamente. Ora si poté rilassare e tra un fiatone e l'altro rispose a Lune
"Grazie mille... anf ... Lune. Anche tu ... anf ... sei stata eccezionale! ... anf ... ora però ... anf ... dovresti curarti alla svelta ... anf"
Alla fine anche Gaia aveva dimostrato di essere stata all'altezza della situazione, difendendosi bene. Camillah era contenta di questo ma allo stesso tempo era amareggiata per non essere stata in grado di correre in suo aiuto velocemente. Avrebbe voluto far meglio per le sue compagne... e per lei.

Vedendo che le compagne cercavano di rigenerarsi si prese il suo tempo per rilassarsi e recuperar fiato. Conficcò la spada a terra e si sedette contro. Con calma iniziò a rilasciare perte dello yoki demoniaco che aveva liberato nei combattimenti e nel frattempo aveva bisogno di riflettere su quanto accaduto. Su quel fallimento e quello che sarebbe capitato a loro. L'organizzazione le avrebbe punite per la morte di padre Abbone anche se forse avevano risolto il problema.
Povero Abbone... in fin dei conti non era un malvagio e non meritava quella fine...
I suoi pensieri erano sinceri. Anche se odiova quella persona poteva comprenderne il comportamento.

Come un fulmine a ciel sereno la domanda di Lune rivolta a Gaia suscitò il suo interesse, per cui tese l'orecchio per ascoltare la risposta dell'altra.

Citazione:Yoki Utilizzato: 40% -> 30%.
Stato Fisico: Ottimale ma stanca. Occhi dorati, vene ingrossate visibili sul viso e mani, denti aguzzi.
Stato Psicologico: Amareggiata ma soddisfatta per i mostri abbattuti.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
18-12-2011, 08:30 PM
Messaggio: #109
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Causa ban del giocatore,
[SIZE="3"]Gaia (Vick_Hetki_Pureva)[/SIZE]
sarà mossa dal Master fino al termine della quest




Gaia se ne stava inginocchiata ad occhi chiusi, la zona del collo irta di vene per favorire la Rigenerazione; la Guerriera essendo d'Attacco non era affatto brava in simili circostanze, perciò quando Lune le chiese cos'era successo fu per lei un grande sforzo rispondere senza perdere la concentrazione.
E soprattutto, raccontare la sua versione dei fatti.

<< Io... ovvio... sto... bene. Ma... cinque... Yoma... tutti... attorno... il prete... ha cercato... di scappare... le guardie... hanno... abbassato la... guardia: morte... Quello... Abbone... ero contro due... l'hanno trafitto... prima che potessi... Avrai capito... >>

Gaia si fece scura in volto, digrignando i denti: se non era arrabbiata davvero, lo stava simulando in maniera accettabile.
Nell'intanto, Lune aveva già guarito le proprie ferite grazie al grande ammontare di Yoki utilizzato per Rigenerarsi, unito alla sua buona capacità Rigenerativa; lo sforzo che aveva fatto però era relativamente pesante, cosa che unita alle fatiche delle battaglie rendeva ora Lune più spossata.
Ora, di voi tre mancava rimaneva solo Gaia a doversi Rigenerare, e per ora aveva giusto fermato l'uscita del sangue dal collo e poco altro: le sarebbe servito un pò più di tempo.




Turnazione:

Majin
clayfax
Master


Citazione:@Majin: ~ Tips:

Citazione:Stato Fisico: Nessuna ferita dopo la rigenerazione, tuttavia Lune è decisamente stanca.
Ricorda di mantenere la descrizione delle ferite fino al turno in cui le hai effettivamente Rigenerate. E' vero che Lune ci avrebbe messo un attimo come avvenuto, ma un simile accorgimento mi avrebbe evitato di cercare il tuo post precedente per verificare che effettivamente fosse una ferita che potesse Rigenerarsi subito.

Citazione:Lune: Agilità -1. A causa di vari sforzi sostenuti, la Guerriera è ora piuttosto stanca (scomparirà a fine quest o non appena potrà riposarsi per tempo sufficiente).
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19-12-2011, 10:35 AM
Messaggio: #110
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Comprensibile, pensò Lune, che con un attacco del genere Gaia non avesse potuto difenderli tutti. Eppure le erano parsi soldati ben addestrati, con Sargane che sembrava sapere il fatto suo. Lune e Camillah avevano sconfitto i rispettivi avversari senza che essi opponessero una resistenza eccessiva, perciò si chiese come fosse possibile che un simile gruppo non avesse potuto perlomeno resistere il tempo necessario alle due guerriere per fare ritorno, soprattutto se guidato da una guerriera dell'Organizzazione.[INDENT]«...»[/INDENT]Si era probabilmente trattato di un attacco a sorpresa, di un'inferiorità fisica dei soldati - umani, solamente umani, purtroppo - e di sicuro padre Abbone non aveva aiutato. La ragazza si avvicinò lentamente ai corpi, provando a ricostruire la scena dello scontro prima che lei e Camillah sopraggiungessero.[INDENT]Questi due yoma sono morti prima che arrivassimo. Deve averli uccisi Gaia. Le guardie non erano vicine, quel cadavere è più lontano dagli altri; avrebbero dovuto fare cerchio per evitare di essere circondati e presi alle spalle, ma se l'attacco è stato effettuato di sorpresa forse non hanno avuto il tempo di reagire. Eppure queste guardie sembrano essere morte con la spada in mano e ci sono i segni di un combattimento.
[/INDENT]Si avvicinò ad un piccolo cilindro, riconoscendo in quell'oggetto di ottone un piccolo cannocchiale. Lune sospirò, mentre si chianava per raccoglierlo e osservarlo.[INDENT]Siamo state sciocche, la verità è che non potevamo pensare che Gaia da sola avrebbe potuto difendere tutti. Avremmo dovuto proseguire insieme. Non sapevamo l'entità della forza nemica e nonostante questo ci siamo addentrate in territorio nemico senza un'adeguata preparazione.[/INDENT]Mentre Lune si arrovellava in questi pensieri introversi e in congetture più o meno esatte, accusandosi per aver fallito la missione, continuava a guardare la scena della battaglia, in cerca di ulteriori indizi che potessero aiutarla a capire com'era andato lo scontro.[INDENT] «Camillah, ora cosa racconteremo al nostro ritorno?»[/INDENT]Il suo sguardo ritornò ai corpi dei poveri umani, specialmente Abbone. Certo, morire ed essere sbudellati non era proprio la fine che vorrebbe fare un uomo. Per fortuna gli yoma erano morti, con la magra soddisfazione di aver mangiato prima di incontrare la loro fine. Lune ebbe un improvviso lampo, come se qualcosa non quadrasse. Abbone e due guardie erano state squarciate... probabilmente gli yoma si erano voluti nutrire delle loro viscere, cosa assolutamente normale... eppure c'era quella sensazione, il sentore che a Lune stesse sfuggendo qualcosa. E infine comprese. Immaginò la scena del combattimento ancora una volta:[INDENT]Gli yoma attaccano di sorpresa, gli uomini e Gaia si difendono, rimangono solo Gaia e tre yoma, i quali la attaccano. Poi arriviamo noi. Ma allora chi ha sbudellato questi tre? Perché, soprattutto, ignorare una guerriera per mettersi a mangiare la preda? Non ha senso! Se io fossi uno yoma, e a volte quando uso troppo yoki mi sembra di ragionare come loro, prima di sedermi a tavola cercherei di sbarazzarmi di una pericolosa minaccia. No, le cose non sono andate così...
[/INDENT]Non potevano, semplicemente, per un motivo di coerenza: non c'era stato il tempo. Quello sbudellamento non centrava nulla. A meno che non fosse capitato per caso, durante il combattimento, ma era improbabile. Infatti gli yoma non avevano dimostrato di avere uno stile di combattimento differente dallo scagliare i propri artigli e per sventrare un soldato in armatura serviva un certo tempo, per lo meno per scavare attraverso l'armatura stessa, o per levarla di dosso alla vittima. Lune si portò una mano alla tempia, non era proprio in forma, il peso della battaglia gravava su di lei.[INDENT]Gli yoma hanno avuto il tempo di chinarsi sui corpi degli uomini dopo averli uccisi. Se l'hanno fatto è perchè non si sentivano minacciati. Allora Gaia li ha decapitati. No, non ha senso nemmeno questo, gli altri tre la stavano già incalzando, lei non avrebbe avuto modo di uccidere quei due. No, è successo prima. Gli yoma erano già morti. Ne erano rimasti tre. Si sono messi a mangiare perchè non si sentivano minacciati. Impossibile! A meno che la vera minaccia non fosse sul posto quando l'attacco è iniziato.
[/INDENT]Era un'ipotesi debole, una semplice idea. Ma se fosse andata così?[INDENT]Gaia non sembrava avere intenzione di aspettare. Ci ha assicurato che sarebbe rimasta a proteggere i soldati ma poi deve essersi allontanata. Gli uomini erano soli quando gli yoma hanno attaccato. Quel corpo, quello yoma deve averlo ucciso Sargane, sono così vicini... e quella guardia, forse ha cercato di scappare, ecco perchè è così lontana. Forse voleva chiamare aiuto. Quattro soldati e un civile, soli contro cinque yoma... ne hanno uccisi due e poi sono stati assassinati. Gli yoma si sono sentiti sicuri, hanno pensato di iniziare ad assaggiare le loro vittime. E Gaia, in tutto questo, dov'era?[/INDENT]Lune non riusciva ad avere altre idee. Pur non volendo pensare che la compagna avesse tradito la loro fiducia e disobbedito agli ordini, condannando a morte cinque persone innocenti, quella era l'unica cosa che pareva dare un senso a ciò che si presentava ai suoi occhi. Tutte le altre ipotesi non spiegavano il comportamento degli yoma. Erano abbastanza intelligenti da preparare una trappola, e non così sciocchi da mettersi a mangiare durante una battaglia in corso. L'unica possibilità era che avessero avuto il tempo di riposare, fra la prima battaglia contro gli umani e la seconda, contro la guerriera solitaria. Sentì crescere dentro di lei una grande rabbia, che cercò di reprimere. [INDENT]Non posso accusarla, non ho abbastanza prove.
[/INDENT]Ritornò il pensiero di ucciderla, ora più che mai, Gaia era indifesa.[INDENT]Ma se la uccido l'Organizzazione potrebbe non credermi e verrei accusata di tradimento.[/INDENT]No, Lune avrebbe tenuto tutto per sé, fino al momento del loro ritorno. E poi avrebbe consegnato Gaia agli uomini dell'Organizzazione. Fino ad allora avrebbe fatto finta di niente. Si avvicinò a Camillah e dando le spalle a Gaia le sussurrò:[INDENT] «Per favore, osserva bene la scena del combattimento... memorizza ogni dettaglio... al nostro ritorno ti spiegherò tutto.»[/INDENT]

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Decisamente stanca (Agilità -1).
Stato Psicologico: Confusa e provata, infuriata a causa dei suoi stessi pensieri, sotto sforzo per cercare di mantenersi lucida.
19-12-2011, 01:59 PM
Messaggio: #111
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

La risposta di Gaia non convinceva Camillah. Anche lei avvertiva qualcosa di strano, più una sensazione che altro. Le sembrava che Gaia tenesse nascosco qualcosa. Ripensando meglio alle sue parole la insospettì la parte che diceva

"...l'hanno trafitto... prima che potessi..."

Gaia tra noi tre è sempre stata la più veloce ed è proprio questo che non mi convince. Se avesse voluto sarebbe potuta intervenire rapidamente per tenere quei mostri alla larga dal gruppetto di uomini fino al nostro ritorno, soprattutto da Abbone, che doveva essere la persona più importante da proteggere. O è vero che non è riuscita a farlo o magari non ha voluto farlo o peggio... non c'era!

Quest'ultima ipotesi le si formulò rapidamente in testa dal momento che precedentemente Gaia non aveva accettato di buon grado il compito che le aveva assegnato per proteggere gli uomini e si era dichiarata una "cacciatrice" e aveva anche aggiunto che non era nella sua indole aspettare.

Forse sto esagerando, dubitare così di una compagna è quasi vergognoso se non si hanno le prove per farlo.


Forse si stava accanendo su Gaia per trovare un pretesto per liberarsi egoisticamente dalle accuse e dalla punizione, visto che era di Gaia il compito di difendere quegli uomini. I pensieri erano piuttosto confusi e poco chiari. Quando però Lune chiese a Camillah che cosa avrebbero detto all'organizzazione si sentì gelare il sangue. Purtroppo non c'era molto da fare e di sicuro la cosa più corretta da fare sarebbe stata quella di raccontare la verità. Se sarebbero state punite se lo sarebbero meritate per il fallimento, anche se la minaccia degli yoma era stata risolta.

"Credo che la cosa migliore da fare sia quella di raccontare la verità sull'accaduto. Non abbiamo molte altre scelte. In ogni caso la morte di padre Abbone verrebbe scoperta anche se la celassimo e questo peggiorerebbe la nostra posizione se mentissimo all'organizzazione."

pronunciò queste parole con una punta di amarezza e di rassegnazione.

Nel frattempo si concentrò nuovamente per rilasciare altro yoki. I suoi lineamenti iniziarono a ritornare ad essere dolci. Le vene visibili sul volto iniziarono ad essere sempre meno ricalcate e i denti tornarno alle loro sembianze di sempre.

Lune invece sembrava irrequieta e Camillah poteva vederla mentre girava sul luogo delle uccisioni, come se fosse alla ricerca di qualcosa. Quando poi finì la sua ricognizione e lei si avvicinò, Camillah rimase turbata dalle sue parole sussurrate. Fidandosi della compagna decise di rispettare il suo volere e cercò di memorizzare ogni cosa: dalla posizione dei cadaveri a come erano morti. Cercò di imprimere nella sua testa ogni piccolo dettaglio, anche quelli che potevano essere insignificanti.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% -> 20%.
Stato Fisico: Ottimale ma stanca. Occhi dorati, vene leggermente ingrossate.
Stato Psicologico: Amareggiata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

19-12-2011, 02:46 PM
Messaggio: #112
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
La Rigenerazione di Gaia richiese molto tempo - non era affatto brava -, tempo durante il quale le altre due Guerriere dovettero per forza di cose attenderla.
Alla fine, però, Gaia fece tornare il suo collo liscio e bianco, senza alcuna traccia del morso, e pur traballando si rimise in piedi e rinfoderò la spada: ora le tre Claymore avrebbero potuto tornare a Jouna, a notificare il loro successo... ed il loro fallimento; e chissà con che faccia avrebbero annunciato che sarebbe giunto un Uomo in Nero a prelevare la somma pattutita.
Ma, qualunque cosa avessero intenzione di fare, un rumore calmo di passi giunse a distrarle dalle loro intenzioni; pochi attimi dopo, dalla lunga strada che portava all'ingresso della Valle uscì un uomo vestito con eleganti abiti neri, guanti bianchi, cappello a cilindro in testa, occhiali a pince-nez ed un bastone in mano.
Hayez.




Turnazione:

Hayez

Citazione:Lune: Malus Agilità rimosso. A causa del forzato riposo goduto per attendere la Rigenerazione di Gaia, Lune s'è fortunatamente ripresa dalla spossatezza - seppur rimanendo fondalmentalmente stanca per il lavoro svolto -.

Citazione:@clayfax: Puoi portare direttamente allo 0% lo Yoki di Camillah. Infatti, il tempo trascorso basta e avanza per raggiungere tutti i gradi di repressione.
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19-12-2011, 03:13 PM
Messaggio: #113
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Hayez era serio, e rimase in silenzio per qualche attimo osservando con calma la situazione creatasi.
Alla fine, sospirò.

<<... Vedo che avete ucciso tutti gli Yoma: bene, almeno questo. Ma temo che non servirà a rabbonire il vescovo ed il sindaco di Jouna, temo. >>

Era una chiara accusa, e Gaia non tardò a farsi sentire.

Gaia: << Ma io!... >>

<< Gaia, per favore. >> Hayez alzò una mano guantata, cosa che fece tacere la Guerriera. Hayez continuava a non sorridere. << Avrai modo di parlare. Tutte voi avrete modo di parlare, quindi ascoltatemi. >>

L'Uomo in Nero abbassò la mano e piantò il bastone a terra, mettendo un palmo sopra il pommello e l'altro sopra la prima mano.

<< Sono certo che si sia trattato d'un incidente, d'una disgrazia o di comunque una cosa al di fuori delle vostre possibilità... ma fatto sta che avevamo assicurato a Jouna che almeno il suo emissario, il sacerdote Abbone, sarebbe tornato sano e salvo. Purtroppo, le cose non sono andate così. >>

Hayez taque un attimo, ed inaspettatamente esibì alle Guerriere un piccolo sorriso; guardò quindi Gaia.

<< Gaia, sono certo che sia stato faticoso per te dover affrontare una soverchiante quantità di Yoma. >> quindi spostò lo sguardo su Lune << Lune, hai svolto una missione magnifica, ed ucciso più Yoma delle tue compagne: peccato per la triste conclusione. >> infine, guardò Camillah << Camillah, lo stato della tua veste denota una totale assenza di ferite subite: quante Guerriere possono tornare intonse da una missione? Poche, credo. >>

Chissà se le altre se n'erano accorte: Hayez aveva detto che Lune aveva ucciso più Yoma di tutte; pertanto, Gaia non aveva messo fine alla vita ai due già morti quando le sue compagne erano arrivate, se la matematica non era un'opinione. Quanto sapeva l'Uomo in Nero?
Hayez però non parve mostrare d'aver detto chissà cosa di particolare, e proseguì nella chiave elogiativa del suo discorso.

<< Avete tutte e tre dato prove straordinarie, ed io non me la sento di arrecarvi il carico di questo problema: andrò io a Jouna. Voi invece tornerete a Staph, dove dovrete far rapporto circa questo incidente all'anziano Nimuhil. >> a quel punto, il sorriso svanì nuovamente << Mi raccomando, non parlate più di questa storia durante il vostro viaggio, neache tra voi: siete tre compagne che hanno affrontato una dura missione servendo l'umanità contro la minaccia degli Yoma, non voglio che vi avveleniate dandovi la colpa per questo e quello. Sarà l'Organizzazione a decidere e, v'assicuro, io per primo difenderò fino all'ultimo i vostri diritti. >>

Dopo avervi dato queste garanzie e pure un'esortazione dal sapore di un ordine, Hayez fece ricomparire il suo sorriso e si levò il cappello per salutarvi; dopodichè, si girò e tornò indietro per la stessa strada che chiaramente s'aspettava avreste subito intrapreso pure voi.




Avete diritto ad un post conclusivo
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19-12-2011, 04:28 PM
Messaggio: #114
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Lune ascoltò con trepidazione le parole dell'uomo in nero, ne fu rincuorata e rasserenata. Forse non sarebbero state punite. Forse non sarebbe nemmeno stato necessario dare Gaia in pasto al giudizio. Eppure se lo sarebbe meritato, data la morte di quelle persone. Poi, però, in seguito a queste considerazioni, Lune si ricordò che le sue non erano che congetture e che perciò non poteva essere certa che fosse andato tutto come aveva ricostruito senza prove più sicure. Anche se lei, di certezze, ne aveva.
[INDENT]«...»[/INDENT]Salutò l'uomo con un inchino rigido e forse un po' buffo - ma indubbiamente riverente - e quando se ne fu andato Lune tirò una grade boccata d'aria: da quanto tempo stava trattenendo il respiro? Il suo stato d'animo, dapprima così turbato e scosso, sembrava cambiato radicalmente.
[INDENT]Una missione magnifica... e ho ucciso più yoma delle altre? Io... io mi aspettavo tutto tranne che complimenti... pensavo mi avrebbe rimproverato, o punito...
[/INDENT]Lune era commossa; tutto il livore che aveva accumulato, aggravato dallo stress di una missione fallita, si era sciolto. Forse aveva esagerato, la sua era una paura infondata, l'Organizzazione era la sua madre, la sua casa... forse l'avrebbero punita, ma non cacciata, o epurata. La guerriera credeva dunque alle parole di Hayez e si fidava ciecamente, come d'altronde faceva sempre quando un membro dell'Organizzazione le rivolgeva consigli, pareri oppure ordini. Decise che per tutto il viaggio di ritorno non avrebbe pensato a nulla. Basta dubbi, basta preoccupazioni, basta sospetti, angoscie, paure - o paranoie che fossero - e domande... Lune avrebbe sgombrato la mente alla ricerca di un po' di pace interiore, di cui sentiva di aver bisogno. E non avrebbe parlato più di nulla che aveva a che fare con la missione: Hayez lo aveva ordinato! Infine, rivolgendosi alle compagne, soprattutto a Camillah, esclamò con voce stanca:
[INDENT] «Bene, allora, torniamo a Staph... torniamo a casa!.»[/INDENT]

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Parecchio stanca.
Stato Psicologico: Provata, ma rincuorata dalle parole di Hayez.
19-12-2011, 04:51 PM
Messaggio: #115
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Legenda:
Narrato Pensato "Parlato" "Parlato da altri"

Alla fine il momento della verità era arrivato prima del previsto. Hayez in persona sopraggiunse in quel luogo. Mentre l'uomo in nero parlava Camillah cercò di mostrarsi tranquilla e sicura di sè anche se dentro di lei era assai tesa. Quello che si aspettava, però, non venne dimostrato da Hayez, anzi, sembrava che le volesse aiutare davvero. Si sentì subito tranquillizzata e rincuorata. A quel punto era inutile continuare a rimuginare su quanto era accaduto cercando una spiegazione. Contenta per l'amica Lune e per i complimenti ricevuti si rialzò e senza guardarsi ulteriormente intorno sradicò la sua spada dal terreno e la rinfoderò. Con passo pesante e vistosamente provato accolse con un piccolo sorriso l'esclamazione di Lune e insieme a lei si diresse verso l'uscita. Quello che poi sarebbe stato sarebbe stato.

Ripensando al fatto di non essere riuscita a gestire nel migliore dei modi quella situazione, si ripromise di dare il massimo la prossima volta e di imparare dai propri errori, sia per il bene delle compagne e sia per il bene della missione. Una cosa del genere non sarebbe successa mai più.

Citazione: Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale ma stanca.
Stato Psicologico: Amareggiata, anche se le parole di Hayez la rincuoravano un pò.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

19-12-2011, 10:27 PM
Messaggio: #116
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Non esiste luogo al mondo,
per quanto santo esso sia,
in cui tu possa sfuggire
dalle tue cattive azioni.





[SIZE="4"]Agli Altari dei Santi[/SIZE]
[SIZE="2"]QUEST CONCLUSA[/SIZE]
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