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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
27-05-2016, 12:46 AM
Messaggio: #161
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Pensato


Meliàn rimase in silenzio alle sue domande tornando a concentrarsi sulle ferite di Elenwen.
Rebecca si sentì offesa di essere stata ignorata in questo modo, ma era troppo stanca per cominciare una discussione. Avrebbe ripreso l'indomani mattina dopo una bella dormita.

-Buona notte ragazze! Ci vediamo domani mattina-

Salendo le scale Rebecca raggiunse la stanza crollando distesa nel letto.
Tirandosi su le coperte, chiudendo gli occhi, ripensò hai progetti di domani prima di crollare nel sonno:

Le dee gemelle! E un negozio di armi! Devo fare tutto questo prima di andarmene.

Ripensando a tutto questo Rebecca, si lasciò andare infine nel sonno.
Le sembrò un'istante, quando i raggi del sole colpirono in pieno viso Rebecca.
Alzandosi lentamente dal letto, Rebecca si stiracchiò guardando il cielo terso della finestra.
Elenwen finì di rigenerare le proprie ferite cedendo il resto dei suoi soldi a Rebecca proponendole infine di accompagnarla al tempio di Meliàn. Poiché la sera prima non era riuscita ad avere le informazioni da Meliàn, Rebecca acconsentì. Elenwen la condusse attraverso un viale che separa la zona dei mercanti dal caravanserraglio. Poco dopo sulla sinistra, sorge una piccola, casetta in legno e pietra. Appena si avvicinarono, dall’uscio della casa uscì Meliàn che le accolse cortesemente invitandole ad entrare nell’edificio, portandole in una stanzetta che funge da refettorio. La donna offrì un the.  Rebecca non aveva sete, ma anche lei non rifiutò una cosa così gradevole. Soprattutto era una cosa che prendeva volentieri in memoria di antichi ricordi che prendeva con quel piccolo ragazzo umano che conosceva. Forse...Rebecca se ne era innamorata..

I pensieri della guerriera furono riportati alla realtà da Meliàn che la chiamò:

Rebecca, hai detto che volevi procurarti delle cose riguardanti il culto delle mie dee… Hai in mente qualcosa di preciso? Io non possiedo “corredi sacri” come padre Gheorge del culto di Rabona ma se mi spieghi cosa desideri forse posso fartela procurare e poi te la posso benedire nel nome di Teresa e Claire.


Rebecca notò in quel momento che sul collo di Meliàn c'era una collana con i grani in legno, vi è una piccola figura che ricorda due angeli visti di profilo.


-Cerco un ciondolo da mettere che le raffigura; se possibile di qualche minerale molto chiaro oh di metallo. E soprattutto un libro che parla di loro. Ci deve essere per forza-


Yoki:0%

Fisico:ottimo

Punti stile: 10.5

Psiche: riflette dove

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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30-05-2016, 12:16 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2016 12:34 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #162
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Si svegliò di buon mattino, felice e riposata. L'ultima cosa che ricordava era che stava appoggiando la testa sul cuscino, poi nulla…

Devo aver fatto proprio una bella dormita, non me ne sono neanche accorta... Ah! Qua va a finire che mi rammollisco. Troppo lusso! Ridacchiò e scese le scale.

Una volta fuori si divise dalle sue compagne per recarsi alla casa del mercante e giunta all'ingresso, invece che dalle guardie di Lei Kung, fu accolta dai due soldati che le avevano accolte appena arrivate. Questi la scortarono fin dentro la sala dell'asta, completamente ripulita dalle tracce dello scontro e immersa in una calma quasi spaesante, se paragonata all'agitazione della sera prima.
Il suo sguardo fu catturato dalla presenza della mercenaria e i suo compari, proseguì su di una ragazza dalla pelle scura e il suo seguito, per poi posarsi sul gruppo di preti poco più in là.
Il motivo per cui erano tutti lì riuniti era presto detto: sul bancone faceva bella mostra di sé un teschio argentato adorno di pietre preziose, che Angelica collegò alla sfera brillante che lo Yoma più grosso aveva scagliato in mezzo alla folla. A quanto pareva, era stato incredibilmente recuperato.
I tre mercanti e il Borgomastro, nei pressi del bancone, si voltarono verso di lei, ma la vedova li precedette tutti venendole incontro e prendendola in disparte.
Le spiegò rapidamente la questione e Angelica non ribatté per tutto il discorso.
In sostanza si trattava di una bega tra umani senza alcun riferimento diretto all'Organizzazione, anche se poteva comunque fruttale qualche beneficio, specie in termini di apprezzamento e reputazione.
Angelica aveva ben sottolineato ai tre mercanti che trattare di questioni tra umani non era affar suo, durante il loro colloquio, e l'aveva precisato per timore che i tre avessero voluto servirsi di lei e delle sue compagne per i loro interessi specifici. Ma ora la situazione era diversa: era proprio in virtù della sua imparzialità che le chiedevano di agire, per cui non c'era pericolo che si servissero del suo aiuto per qualche scopo personale.
Tutto sommato sembrava una buona occasione.

Vi ringrazio molto per le vostre parole e per l'opportunità che mi date. Non ho problemi ad accettare.

Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Riposata, felice. Trova che quella offerta dalla vedova sia un'opportunità per favorire l'immagine dell'Organizzazione e ritiene che non entri in conflitto con il suo ruolo. Decide di accettarla.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
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31-05-2016, 10:08 PM
Messaggio: #163
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Rebecca
Meliàn ascolta con attenzione le tue parole e, sorridendoti, risponde:
 
Certo che c’è! Aspetta un momento!
 
La sacerdotessa esce dalla stanza, per tornare con in mano un piccolo libro, rilegato in pelle rossa e spesso un paio di dita, intitolato “I due aspetti dell’Amore”, con cesellata sotto il titolo la stessa immagine stilizzata del ciondolo di Meliàn.
 
Questo è, secondo me, uno dei migliori libri che parlano di Teresa e Claire! Tienilo pure, Rebecca! Sono felice di donarlo a una delle guerriere che hanno salvato la mia città! Mentre per il ciondolo… forse conosco qualcuno che può aiutarci!
 
Meliàn attende che finiate il vostro the per poi chiedervi di seguirla. Assieme attraversate lo stradone, dirigendovi nella zona dei mercanti in mezzo a gruppi di persone dei quali, con sorpresa tua e di Elenwen, alcuni – anche se pochi - non vi scansano e, anzi, addirittura vi rivolgono un sorriso o un cenno del capo in segno d’apprezzamento.
La sacerdotessa si ferma dinnanzi a una bancarella sistemata davanti a un negozio di un artigiano orafo. Sulla bancarella fanno bella mostra alcuni oggetti finemente lavorati e cesellati, tra i quali alcune collane e ciondoli realizzate proprio con minerali di vari colori incastonati in catenine di metallo più o meno spesse.
Dall’altra parte della bancarella, una donna bassa e grassoccia, dai capelli neri racchiusi in una crocchia ordinata sobbalza quando vede te e Elenwen, ma sembra rasserenarsi quando si accorge che Meliàn è con voi. La sacerdotessa si rivolge alla donna con un sorriso gentile:
 
Buongiorno Mary! Come sta andando la festa? Fatto qualche buon affare?
 
Al che la donna risponde con entusiasmo:
 
Oh! Certo, reverenda Meliàn! Certo, le cose potrebbero sempre andare meglio, ma non mi posso di certo lamentare!
 
Mary abbassa la voce nel tentativo vano di non farsi udire da voi due…
 
Ma se non sono indiscreta, come mai siete venuta qui proprio al mio chiosco? Non siete una donna da ornamenti preziosi e poi… assieme a quelle… due…
 
Meliàn interviene, ridendo leggermente per l’evidente imbarazzo della donna:
 
Non preoccuparti Mary! Non ho cambiato le mie abitudini! Tuttavia, queste sono Rebecca ed Elenwen, hanno reso un grosso servigio alla gilda dei mercanti e Rebecca desidererebbe una cosa che sicuramente tuo marito o tuo figlio sono in grado di creare.
 
Mentre Meliàn fa un passo indietro per lasciarti campo libero per la tua richiesta, Mary sembra quasi gonfiarsi d’orgoglio, trovandosi davanti una o forse due clienti così importanti. Forse le ultime parole della sacerdotessa avevano lo scopo di fare presa sulla donna…
 
 
Angelica
La vedova Hamyn annuisce soddisfatta alle tue parole:
 
Molto bene ragazza mia! Vieni!
 
La vedova ti conduce dietro al bancone, esattamente in corrispondenza del teschio d’argento, il quale è rivolto con la parte del volto girata in direzione degli ospiti. Puoi chiaramente percepire la tensione che aleggia nella sala. E’ la stessa vedova a richiamare l’attenzione di tutti:
 
Signori! Un momento d’attenzione, vi prego! Come sapete nessuno di voi ha con se i fondi necessari a riscattare la reliquia del santo Antoine perciò, essendo la nostra corporazione entrata in possesso degli averi di Lei-Kung, come da nostre leggi, abbiamo deciso che, come atto di riconoscenza per aver liberato Cezanne dagli yoma al servizio del mercante corrotto e aver così protetto, sia pure indirettamente, anche le vostre vite, sia Angelica, guerriera dell’organizzazione e capitana del gruppo delle claymore che abbiamo ingaggiato, a decidere a chi spetti la custodia della reliquia!
 
All’udire queste parole, fratello Kelemòr sbianca in volto, tossisce un paio di volte e sembra accasciarsi sulla sua sedia, mentre sulle labbra di Dahrak-Nà spunta un sorrisetto cattivo rivolto al prete. Chanelle del popolo del mare invece sembra rimanere impassibile, tuttavia la sua mano destra afferra una piccola scatolina d’argento che porta al collo come un ciondolo, la apre e ne respira per qualche istante il contenuto.
La vedova Hamyn si rivolge poi a te:
 
Angelica! Hai di fronte a te coloro che legittimamente possono accampare diritti sulla reliquia qui esposta!
Innanzitutto i sacerdoti di Rabona, rappresentati dal fratello Kelemòr e dal nostro padre Gheorge: indubbiamente il santo Antoine apparteneva al loro clero e sono decenni che essi cercavano la sua reliquia, trafugata da un ladro sacrilego.
In secondo luogo, il Popolo del Mare, rappresentato da Chanelle din Tongara e dai suoi compagni del clan delle Onde Lunghe: la reliquia faceva parte del tesoro personale di Sheriam vis Tenma, colei che era al capo del loro clan e che era stata evidentemente derubata e uccisa dagli yoma di Lei-Kung quando era venuta qui per instaurare trattative commerciali con noi.
Infine abbiamo la guerriera Dahrak-Nà, assieme ai suoi uomini: essi cercavano di aggiudicarsi la reliquia all’asta pur non avendo su di essa diritti di proprietà. Il loro aiuto però è stato fondamentale per evitare che, quando lo yoma aveva gettato la reliquia in mezzo al pubblico, la gente si scannasse nel tentativo di prenderla per se. Per questo motivo abbiamo permesso loro di essere presenti qui oggi.
 
La vedova Hamyn fa una pausa per permetterti di riflettere e per riprendere fiato, per poi concludere.
 
Ora sta a te, Angelica! Sappi che la tua parola sarà inappellabile da parte di chiunque dei presenti. Perciò rifletti bene e poi prendi la tua decisione!
 
Un’ondata di sentimenti aleggia nella stanza, ma su tutte prevalgono l’ansia e tensione, nell’attesa del tuo pronunciamento. A chi assegnerai la reliquia del santo Antoine?
 
 
Turnazione
Rebecca
Angelica
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01-06-2016, 08:35 PM
Messaggio: #164
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Parlato altri


Certo che c’è! Aspetta un momento!

Rebecca la guardò uscire dalla stanza per poi tornare in mano un piccolo libro. Rebecca lo guardo con aria affascinata e particolare interesse:
Il libro era rilegato in pelle rossa e spesso un paio di dita, alzando lo sguardo la guerriera lesse ciò che c'era scritto sotto la copertina:  “I due aspetti dell’Amore”, con cesellata sotto il titolo la stessa immagine stilizzata che raffigurava le dee gemelle.

Questo è, secondo me, uno dei migliori libri che parlano di Teresa e Claire! Tienilo pure, Rebecca! Sono felice di donarlo a una delle guerriere che hanno salvato la mia città!

-Bellissimo- disse Rebecca mentre si rigirava il libro fra le mani.

Mentre per il ciondolo… forse conosco qualcuno che può aiutarci!


Finito il gustoso the,  Meliàn le invitò a seguirla.

-Tu vieni Elenwen?-

Mentre seguirono Meliàn, le guerriere,  giunsero nella zona dei mercati. Durante il tragitto, molti gruppi di persone
le sorrisero, rivolgendo loro degli accenni di apprezzamento
Rebecca gradiva quegli accenni, e li ricambiò. Di certo era la prima volta che una città così grande le ringraziasse per avere ucciso dei demoni.
Si fermarono infine dinnanzi ad una bancarella situata davanti ad un negozio.
Sulla bancarella c'erano vari oggetti piccoli, finemente lavorati, tra i quali ciondoli e collane intagliati in vari tipi di minerali colorati e altri in forgiati in metallo perfettamente lucido.
Dall’altra parte della bancarella, c'era una donna bassa e grassoccia, dai capelli neri racchiusi in una crocchia.
Non appena alzò lo sguardo sobbalzò non appena vide Rebecca ed Elenwen.
Bhe non potevi certo piacere a tutti.
La donna si rasserenò quasi subito quando si accorse di Meliàn vicino a loro.



Buongiorno Mary! Come sta andando la festa? Fatto qualche buon affare?

  

Oh! Certo, reverenda Meliàn! Certo, le cose potrebbero sempre andare meglio, ma non mi posso di certo lamentare! [b]Ma se non sono indiscreta, come mai siete venuta qui proprio al mio chiosco? Non siete una donna da ornamenti preziosi e poi… assieme a quelle… due…[/b]




Rebecca si sentì infastidita



Non preoccuparti Mary! Non ho cambiato le mie abitudini! Tuttavia, queste sono Rebecca ed Elenwen, hanno reso un grosso servigio alla gilda dei mercanti e Rebecca desidererebbe una cosa che sicuramente tuo marito o tuo figlio sono in grado di creare.




Meliàn fece un passo indietro per cedere il posto a Rebecca.
La guerriera si avvicinò lentamente.

-Vorrei un ciondolo che raffiguri le dee gemelle; Teresa e Claire- disse gentilmente.

-Se possibile l'avreste di metallo lucido?-


Yoki: 0%

Fisico:ottimo

Psiche: desiderosa di fare i propri acquisti.

Abilità: percezione yoki passiva. 

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04-06-2016, 04:14 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-06-2016 04:18 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #165
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]


Angelica seguì la vedova dietro al bancone ascoltando l'eco dei propri passi. Lasciò che la donna facesse la sua introduzione e nel frattempo si limitò a osservare le reazioni dei presenti alle sue parole: dal modo in cui il prete si accasciò sulla sedia sconsolato era chiaro che non nutriva molte speranze, mentre la mercenaria sembrava sicura di sé. La ragazza del mare invece annusò qualcosa che si portava al collo e questo suscitò la curiosità della caposquadra: non aveva mai visto nessuno fare una cosa del genere, eccezion fatta per la servitrice che era venuta nel loro alloggio.
Infine la vedova si girò verso di lei e Angelica spostò solo gli occhi sul suo volto, ascoltando quanto aveva da dirle. Quand'ebbe terminato, la caposquadra poggiò una mano sul bancone e si sporse verso i presenti, come per scrutarli meglio: se le cose stavano così, la decisione era chiara. Tuttavia preferì prima approfondire un punto oscuro di quella faccenda:
Avrei una domanda, per la ragazza del mare esordì, con voce ferma ma gentile. In che modo la vostra capoclan è entrata in possesso di questa reliquia?



Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 8.5/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Ascolta il discorso della vedova senza batter ciglio. Convinta di cosa decidere, preferisce prima chiarire un punto della faccenda.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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06-06-2016, 08:46 PM
Messaggio: #166
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Rebecca
Facendo un evidente sforzo per mantenere la calma, Mary ascolta la tua richiesta, per poi pensarci su alcuni istanti e quindi risponderti:
 
Ma certo… signorina! Non c’è problema! Ha già in mente l’aspetto  che vuole abbia il suo ciondolo? Altrimenti, se le può essere d’aiuto, guardi pure quelle che ho esposto e ne scelga una, poi vedremo come adattarla ai suoi gusti.
 
Le collane e i ciondoli esposti da Mary sono tutti molto belli e, sicuramente, il costo di alcuni di essi supererà di certo la tua disponibilità, tuttavia…tuttavia il tuo sguardo ogni tanto si sofferma a fissare lo strano ciondolo di legno che Meliàn porta appeso al collo: chissà come ti starebbe se fosse fatto di metallo lucido e un po’ più elaborato del suo?
 
 
Angelica
Tutte le teste dei presenti si girano in direzione dei rappresentanti del popolo del mare. A quel punto Chanelle solleva un sopracciglio e replica con tono stizzito:
 
Commerciando, ovviamente! Per quanto ne so quel teschio è sempre stato in possesso della capoclan: era uno dei suoi oggetti più preziosi e lo trattava sempre con molti riguardi, forse proprio perché era la reliquia di un santo! Ma scommetto la mia nave che la capoclan lo ha acquisito commerciando!
Siamo mercanti e navigatori noi, non dei ladri!
 
Chanelle sembra essere una persona estremamente suscettibile e, forse, la donna dalla pelle scura e tatuata ha male interpretato il significato delle tue parole.
La sua risposta comunque suscita una serie di mugugni di assenso da parte dei suoi compagni e un’occhiataccia da parte di fratello Kelemòr, mentre ora la parola ritorna a te…
 
 
Turnazione
Rebecca
Angelica
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07-06-2016, 03:12 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-06-2016 03:13 PM da Nemas.)
Messaggio: #167
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-
Parlato altri


Ma certo… signorina! Non c’è problema! Ha già in mente l’aspetto  che vuole abbia il suo ciondolo? Altrimenti, se le può essere d’aiuto, guardi pure quelle che ho esposto e ne scelga una, poi vedremo come adattarla ai suoi gusti.

Rebecca vedeva favolosi i ciondoli di Mary, e come ricordava dagli studi che fece da umana, oggetti così finemente lavorati dovevano avere anche un grande valore di denaro.
Lo sguardo di Rebecca si pose però, a fissare lo strano ciondolo di legno che Meliàn porta appeso al collo:
La guerriera indicò infine il ciondolo di Meliàn.

-E quel ciondolo lì invece? Farlo in metallo lucido e un po' più elaborato? Come mi starebbe?-

Yoki:0%

Fisico:ottimo

Psiche: indaffarate nelle proprie spese.

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10-06-2016, 01:18 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-06-2016 01:21 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #168
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]


La ragazza non si fece pregare e rispose subito in maniera un po' risentita. Probabilmente la sua domanda le era suonata come un'accusa, ma Angelica non si curò tanto di quello che poteva aver inteso e constatò invece come ormai non fosse più possibile ricostruire il modo in cui la reliquia era finita nelle mani di quella gente. La ragazza sembrava parlare in buona fede, per cui era facile che l'oggetto fosse passato per così tante mani che al momento del passaggio al popolo del mare era stato ormai considerato merce pulita.
Tuttavia non era questo il punto: adesso doveva decidere a chi assegnare la reliquia.
Il suo ragionamento fu semplice: se la contesa nasceva da un torto - un furto per la precisione- che aveva causato disordine, ora si trattava di riportare l'ordine, e l'unico modo per ottenerlo era rimettere le cose al proprio posto. Per cui:


Bene, ho preso la mia decisione.
Questa... reliquia è frutto di un furto, anzi, di un duplice furto: di quello più recente, attuato da Lei Kung ai danni del popolo del mare, e di quello ben più antico ai danni della congrega di preti.
Ora, per quanto sia dura da accettare per voi esordì, rivolta a Chanelle, non posso consegnarvi la reliquia. Mi sembra di capire che sia entrata onestamente in vostro possesso, tuttavia è tramite un altro furto che è giunta a voi, questa volta ai danni dei preti. Come tutti avete potuto udire, in principio questo teschio apparteneva a loro, così come l'uomo che da vivo ne era possessore: per cui è giusto che la reliquia ritorni qui ai suoi legittimi proprietari.


Detto ciò, spostò gli occhi sul prete che capitanava il manipolo di altri suoi compari e lo invitò a prendere l'oggetto con un cenno del capo.

È tutto, lieta di esservi stata d'aiuto.

La vedova aveva detto che la sua decisione sarebbe stata inappellabile, per cui non c'era ragione di trattenersi oltre. Raddrizzò le spalle e fece per avviarsi verso l'uscita, non potendo fare a meno di pensare che quella decisione avrebbe potuto migliorare i rapporti tra l'Organizzazione e i religiosi.
Tuttavia non era certo in base a ciò che aveva preso la sua decisione, ma per un motivo ben più importante: l'ordine. Mantenere e ristabilire l'ordine tra gli uomini eliminando gli Yoma era il compito dell'intera Organizzazione e quindi il suo: anche se lì non c'erano mostri da sistemare, si trattava comunque di garantire l'ordine tra gli umani, per cui fin lì non aveva fatto altro che continuare a svolgere il suo compito. La si poteva vedere come un'estensione di quest'ultimo: estensione e non sconfinamento, lei continuava ad essere imparziale. Ma gli umani, al contrario, avevano lì dimostrato di non essere in grado neanche di risolvere le proprie dispute tra loro, oltre ovviamente a non essere in grado di far fronte agli Yoma da soli. In questo modo non facevano altro che mostrarsi sempre più bisognosi nei confronti dell'Organizzazione, di un'entità super partes che mantenesse l'ordine in mezzo a loro, che li proteggesse dalle minacce esterne degli Yoma: che, semplicemente, li governasse.


Angelica pensò a questo quando si incamminò verso l'uscita, a questo e all'ovazione che aveva ricevuto proprio in quella sala, dopo aver ucciso il primo Yoma, e si ritenne più che soddisfatta di quanto raggiunto in questa missione.



Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 8.5/25
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Stato Psicologico: Sicura della sua decisione, molto contenta di sé e degli obiettivi raggiunti a favore dell'Organizzazione.
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11-06-2016, 04:38 PM
Messaggio: #169
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Rebecca
Gli occhi gentili di Meliàn si spalancano per la sorpresa alla tua richiesta, mentre Mary riflette per alcuni istanti… poi la mercante passa velocemente in rassegna le collane e i ciondoli esposti sulla sua bancarella, scegliendone una abbastanza ampia, i cui grani sembrano fatti di metallo, ma sono talmente lucidi da sembrare d’argento. Il problema è che non assomiglia per niente alla corona che indossa la sacerdotessa delle dee gemelle!
Prima però che tu possa dire qualcosa, Mary appoggia per alcuni istanti la collana sul tuo petto e, con aria soddisfatta, afferma:
 
Credo che questa possa andare! Se desiderate un rosario come quello della reverenda Meliàn, in un paio di giorni la farò adattare da mio figlio e sarà perfetta!
 
Ciò detto, Mary si ritira per alcuni minuti all’interno del negozio che sorge subito dietro alla sua bancarella. Quando ne esce, afferma con aria soddisfatta:
 
Tutto a posto, ripassate di qui fra un paio di giorni e il rosario sarà pronto!
 
Subito dopo, la donna sembra rivolgere uno sguardo alla sacerdotessa la quale sembra capire qualcosa al volo e ti dice:
 
Bene, qui abbiamo finito per ora! E’ tempo di tornare e immagino che voi due dobbiate riprendere la vostra ronda, giusto?
 
Mentre vi avviate, senti Elenwen mormorare stizzita:
 
Siamo alle solite!
 
E, gettando uno sguardo alle tue spalle, noti che alcune persone si sono recate alla bancarella di Mary. Sembra che aspettassero che voi ve ne andiate per avvicinarsi al chiosco e che la scaltra mercante abbia fatto in modo di liberarsi di voi.
La voce di Meliàn spezza il silenzio:
 
Sai Rebecca, la richiesta che hai fatto a Mary mi ha piacevolmente sorpreso! Non mi aspettavo che una come te avesse il desiderio di portare il rosario delle dee gemelle! Se per te sarà più di un gioiello da sfoggiare, te lo potrò benedire e, nell’appendice del libro che ti ho dato, troverai una serie di preghiere che per tradizione sono legate al rosario stesso.
 
Gli occhi gentili della sacerdotessa si fissano nei tuoi d’argento
 
Mi piacerebbe poterti un giorno chiamare “sorella”, ma temo che questo non sarà il tuo destino: tuttavia se tu riuscissi ad approfondire almeno un po’ lo studio della teologia e riuscissi a portare la pace e il conforto delle dee alle tue… compagne e agli altri, sarei veramente felice di essere colei che ti ha iniziata a questa via.
 
Mentre Meliàn parla, raggiungete nuovamente la piccola cappella dove la sacerdotessa abita. La donna prende congedo da voi e tu e Elenwen riprendete la vostra ronda attraverso i quartieri in festa di Cezanne…   
 
 
Angelica
Com’era prevedibile, il tuo annuncio suscita reazioni molto diverse nella platea.
Fratello Kelemòr, colto completamente alla sprovvista dal tuo annuncio, rimane letteralmente a bocca aperta per alcuni istanti, salvo poi riscuotersi, alzarsi in piedi e, con tutta la solennità di cui è capace, prendere tra le sue mani l’ambita reliquia e riportarla tra i suoi confratelli, i quali sembrano trattenere a stento la loro gioia. Uno di essi però, un uomo robusto e corpulento, calvo ma con una folta barba brizzolata ti si avvicina a sua volta, rivolgendoti un sorriso bonario e dicendoti:
 
Ti prego di perdonare l’atteggiamento di fratello Kelemòr. Egli è molto… austero. Io sono Gheorge, priore della diocesi di Cezanne, e ti ringrazio per la tua scelta: ci hai dimostrato una volta di più che il divino agisce per vie imperscrutabili e inattese.
 
Detto questo, il sacerdote si ritira, unendosi nuovamente ai suoi confratelli.
 
Hai notato che Dahrak-Nà, dopo il tuo annuncio, ha scosso la testa: ti è sembrata delusa ma non più di tanto. Una mercenaria come lei non si soffermerà a lungo su quell’occasione perduta e sei sicura che starà già pensando al futuro. Tuttavia, dopo che padre Gheorge si è ritirato, noti che la guerriera ti rivolge un sorriso carico di sarcasmo, scuote ancora una volta la testa prima di rivolgerti un cenno di saluto e andarsene dalla sala, seguita dai compagni che l’avevano accompagnata.
 
Tra i rappresentanti del Popolo del Mare, la delusione è più che evidente. Dopo il tuo annuncio tutti rimangono in silenzio, in attesa che Chanelle dica o faccia qualcosa. La donna a un certo punto respira nuovamente il contenuto della sua scatolina, getta indietro la testa poi chiama a se la donna che tu conosci come Renaile, dicendole qualcosa. Di seguito quest’ultima inizia a dirigersi verso di te, attende che il sacerdote si allontani, per poi venirti vicino, porgendoti un piccolo tubo in metallo sigillato a un’estremità e chiuso da un tappo a vite, ulteriormente incollato con ceralacca dall’altra.
 
Come membri del clan delle Onde Lunghe non condividiamo la tua scelta, tuttavia la rispetteremo perché capiamo le tue motivazioni, Angelica Pugno d’Acciaio! Ti chiediamo però in cambio di recapitare questo messaggio ai tuoi superiori. Esso è molto importante, ma contattare un vostro portavoce è… complicato per noi… Siamo però sicuri che affidarlo a te significa consegnarlo a un corriere fidato, del quale non rimarremo delusi.
 
Renaile, lasciandoti il messaggio e senza dire altro si ritira, unendosi a Chanelle e agli altri del suo clan, i quali tutti assieme guadagnano l’uscita.
Quando stai per andartene anche tu, soddisfatta del tuo operato, la vedova Hamyn si avvicina a te e ti si rivolge con tono gentile, quasi… materno:
 
Ti ringrazio ancora per aver accettato, bambina! Voglio essere onesta fino in fondo con te: ti abbiamo usato per evitare una decisione che avrebbe potuto rischiare di compromettere i nostri rapporti con le fazioni che erano qui rappresentate. Questa è la politica e la natura dei rapporti commerciali! Spero sinceramente che tu ne possa restare fuori: non è un bel mondo, ma è il mio mondo e, mi piaccia o meno, ci devo vivere…
 
Parole tristi, dette con voce triste, che però dura solo un attimo.
 
Come ho detto, quest’atto esulava dal contratto stipulato con la vostra Organizzazione, ma mi sembra giusto riconoscerti un compenso per la tua disponibilità perciò, se c’è qualcosa che desideri ed è in mio potere concederti, chiedimelo pure…
 
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I giorni della fiera passano velocemente e senza ulteriori incidenti o presenze di yoma mescolati alla folla. Alla sera del penultimo giorno, quando rientrate alla vostra casetta, avete la sorpresa di trovare ad attendervi nientemeno che la signora Semirhage in persona! La donna, seduta su una sedia della zona giorno, veste un elegante vestito da viaggio, ovviamente nero, con la gonna divisa per cavalcare. Sulla sua mano sinistra fa bella mostra di se il suo monile a forma di serpente e la dama nera sembra aver da poco finito di gustare un sorbetto. Al vostro arrivo vi rivolge un sorriso, commentando:
 
Bentornate ragazze! Mi si dice e ben lo vedo che avete svolto il vostro compito in maniera eccellente, evitando che vengano coinvolti dei civili! Ben fatto!
Per quanto riguarda me, desideravo partecipare a questa fiera nel momento stesso in cui ne sono venuta a conoscenza perciò… con permesso…
 
Sorridendo, la dama nera si alza dalla sedia e si dirige verso l’uscita dalla casetta, per poi bloccarsi un attimo sull’uscio
 
Oh! Dimenticavo… quando avrete finito qui fatemi avere i vostri rapporti e poi potrete tornare ai territori di vostra competenza! Buonanotte e cercate di divertirvi domani. Ho saputo che al tramonto vi sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio. A presto!
 
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Avete un ultimo post a disposizione, nel quale potete, se lo desiderate, descrivere quel che le vostre guerriere fanno nei giorni che mancano alla fine del vostro incarico a Cezanne.
@Nemas: considera che dopo i due giorni Rebecca ha il suo rosario di metallo lucido. Per accelerare, se desideravi fare altri acquisti mandami un MP con le tue richieste, così le potrai integrare nel tuo prossimo post.
@La X di Miria: se accetti di portare il messaggio del Popolo del Mare puoi considerare che l’hai consegnato alla signora Semirhage e scriverlo nel tuo post. Anche nel tuo caso, per accelerare un po’, se desideri accettare l’offerta della vedova Hamyn, mandami un MP con la tua richiesta, così anche tu potrai inserire la cosa nel tuo prossimo post.
 
 
Turnazione
Angelica (Per dare eventuali disposizioni per gli ultimi giorni)
Rebecca
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15-06-2016, 11:28 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-06-2016 12:43 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #170
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Dopo il suo annuncio, si levarono diversi mormorii e il prete a capo del gruppo si accostò al bancone, ma Angelica si stava già allontanando dal suo posto.
Mentre stava per raggiungere l'uscita, un prete grassoccio le si avvicinò e la ringraziò per la sua scelta: lei si fermò protesa in avanti e lo ascoltò senza aggiungere nulla, salvo poi annuire in segno di congedo. Il suo sguardo si spostò sul centro della sala e incontrò il sorriso sarcastico della mercenaria, che si voltò e se ne andò assieme ai suoi uomini. Reazione comprensibile, tuttavia, per quanto riguardava Angelica almeno, la loro presenza lì non aveva avuto molto senso. Se avevano protetto la reliquia un compenso in oro sarebbe bastato, di fatto non potevano far valere nessuna pretesa su di essa.
Di seguito, la donna della gente del mare che era venuta al loro alloggio le si fece appresso: nell'udire il soprannome che le aveva attribuito, Angelica restò perplessa, ma poi si ricordò di come aveva finito lo Yoma dietro al bancone e stirò l'angolo della bocca in un mezzo sorriso. La donna le porse un tubo contenente un messaggio e lei gli mollò un'occhiata pensierosa, ma alla fine lo accettò.

Vedrò quello che posso fare.

L'ultima a parlarle fu la vedova: il suo tono affettuoso e confidenziale la lasciò interdetta e un lieve rossore le colorò le guance, tuttavia, quando la donna le spiegò le ragioni per cui le avevano chiesto aiuto, non poté fare a meno di pensare che con l'intenzione di evitare conseguenze sul piano dei rapporti più ristretto e immediato, la loro decisione avrebbe avuto conseguenze ben più grandi, invece.

Capisco le vostre ragioni e vi ringrazio per la gentile offerta, ciononostante non c'è nulla che desideri avere. Abbiate cura di voi e della vostra città.

Detto ciò, Angelica lasciò la sala.

Il resto della fiera proseguì senza inconvenienti e alla sera del penultimo giorno lei e le sue compagne trovarono ad attenderle nel loro alloggio la signora Semirhage.
Dopo essersi complimentata con loro non si trattenne oltre: a quanto pareva si trovava lì principalmente per la festa. Be', Angelica non vi trovò nulla di male, anzi, tutti avevano diritto a un po' di svago ogni tanto. Voleva dire che avrebbe consegnato il rapporto e il messaggio della gente del mare non appena la festa si sarebbe conclusa.

Bene, disse alle sue compagne, da domani la fiera volge al termine e tutto sommato non sembra ci siano minacce incombenti. Vi do la libertà di godervi l'ultimo giorno come meglio credete, ma non dimenticate l'armatura e la spada, non si sa mai.
Al termine della festa la squadra si scioglie, per cui ritenetevi libere di andare: vi auguro buona fortuna per il futuro, spero di rincontrarvi un giorno.



Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 8.5/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Non dà seguito alle parole del prete grassoccio, considera inevitabile la reazione della mercenaria e dei suoi uomini. Perplessa in seguito al soprannome attribuitole da Renaile, resta interdetta difronte al tono gentile della vedova.
Felice di aver concluso la missione in modo soddisfacente.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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19-06-2016, 03:21 PM
Messaggio: #171
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Parlato da altri


Rebecca fu un po' imbarazzata per il comportamento di Mary. La trovò al quanto invadente quando appoggiò la collana sul suo petto. Poi dopo avere controllato la propria merce  in esposizione, rientrò un attimo nel proprio negozio per poi riuscirne, affermando di ripassare fra qualche giorno, per ritirare la collana.

Bene, qui abbiamo finito per ora! E’ tempo di tornare e immagino che voi due dobbiate riprendere la vostra ronda, giusto?

Il tono della voce di Mèlian sembrava al quanto agitato.
In quel momento Elenwen mormorò con stizzito:

Siamo alle solite!


Gettando uno sguardo alle proprie spalle, Rebecca notò che alcune persone si erano recate alla bancarella di Mary.
Sembrava che stessero aspettando che se ne andassero per avvicinarsi al chiosco. 

Rebecca non se ne preoccupò. Avrebbe finalmente avuto ciò che voleva. 
La voce di Meliàn spezza il silenzio:

Sai Rebecca, la richiesta che hai fatto a Mary mi ha piacevolmente sorpreso! Non mi aspettavo che una come te avesse il desiderio di portare il rosario delle dee gemelle! Se per te sarà più di un gioiello da sfoggiare, te lo potrò benedire e, nell’appendice del libro che ti ho dato, troverai una serie di preghiere che per tradizione sono legate al rosario stesso.

I suoi occhi gentili si fissarono nei suoi occhi d'argento.

Mi piacerebbe poterti un giorno chiamare “sorella”, ma temo che questo non sarà il tuo destino: tuttavia se tu riuscissi ad approfondire almeno un po’ lo studio della teologia e riuscissi a portare la pace e il conforto delle dee alle tue… compagne e agli altri, sarei veramente felice di essere colei che ti ha iniziata a questa via.


Rebecca soppesò con un certo interesse ciò che le disse Mèlian.
Riuscire a sollevare le sue sorelle, che nello spirito ciò che desideravano era solo un posto in cui poter morire serenamente.
Dare loro un nuovo senso alla propria vita.

-Sai Mèlian? Avevo deciso di cercare la storia delle dee gemelle perché volevo trovare un barlume di speranza nella nostra esistenza! Lo scopo di molte di noi è solo quello di uccidere i demoni! Nient'altro! Ma pensare che ci possa essere un'altra via, un'altra vita. Diversa da tutto questo. Direi.. che non sarebbe male- In quel momento Rebecca ricordò ciò che le accadde contro quella demone di Aracne.

-Mèlian?- La voce della guerriera divenne improvvisamente seria. -Non tutte le mie cosiddette "compagne" sono tranquille. La cosa che accomuna tutte noi è che abbiamo avuto un passato tragico. Nonostante tutto, alcune di noi riescono a risollevarsi e a continuare ad andare avanti per vivere. Altre invece- la sua voce assunse un tono quasi tragico. -Si trasformano in guerriere piene di odio e sete di sangue. Per loro l'unica cosa che conta è uccidere il nemico! Chi osa interferire nelle loro azioni, trova la morte! Il tuo discorso però, mi ha colpito, tenterò di dare un filo di speranza alle mie compagne, poi il resto dipenderà da loro-


Il gruppetto raggiunse infine la piccola cappella di Mèlian. Dopo essersi congedate, Rebecca ed Elelnwen poterono tornare alla loro solita ronda per i quartieri di Cezanne ancora in festa.
I giorni passarono tranquillamente. Rebecca si godette quell'atmosfera di felicità e allegria, che protetta soprattutto dal loro intervento. Nei loro pattugliamenti nessuna di loro avverti altre tracce di yoma e tutto poté andare senza problemi.
Rebecca tutta via, rammentò di avere un'ultima spesa da fare: all'alba del secondo giorno decise quindi di andare alla bottega di Mary per recuperare il ciondolo delle dee gemelle.
Come richiesto il ciondolo era perfettamente lucido e finemente levigato. Rebecca provò una strana sensazione quando se lo mise al collo. Pagò quanto richiesto a Mary, poi si diresse nel quartiere dove erano esposte le armi da combattimento.
Entrando in un negozio di armi, Rebecca chiese una fasciatura di coltelli da lancio da mettersi al petto.
E con questi le sue spese erano finalmente concluse.
Giunte infine alla sera del penultimo giorno, quando rientrarono nella loro casetta, ad attenderle con stupore di Rebecca c'era la signora Semirhage in persona! La donna era seduta su una sedia della zona giorno, vestita di un elegante abito da viaggio, ovviamente nero. Sulla sua mano sinistra veniva mostrato in bella mostra il suo monile a forma di serpente.

Bentornate ragazze! Mi si dice e ben lo vedo che avete svolto il vostro compito in maniera eccellente, evitando che vengano coinvolti dei civili! Ben fatto!
Per quanto riguarda me, desideravo partecipare a questa fiera nel momento stesso in cui ne sono venuta a conoscenza perciò… con permesso…


Rebecca era troppo sorpresa per fargli qualsiasi domanda, quindi l'unica cosa che le disse fù:

-Si diverta signora Semirhage- disse con tono educate e rispettoso.

Oh! Dimenticavo… quando avrete finito qui fatemi avere i vostri rapporti e poi potrete tornare ai territori di vostra competenza! Buonanotte e cercate di divertirvi domani. Ho saputo che al tramonto vi sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio. A presto!


Eppure Rebecca era certa che non era venuta solo per divertirsi. Donna oh meno, era un membro alto dell'organizzazione.
E qualsiasi individuo degno di autorità a Staph le loro presenze e azioni esterne, avevano sempre un secondo fine.
Ma quali fossero, oh se davvero c'erano Rebecca non lo sapeva.

da domani la fiera volge al termine e tutto sommato non sembra ci siano minacce incombenti. Vi do la libertà di godervi l'ultimo giorno come meglio credete, ma non dimenticate l'armatura e la spada, non si sa mai.
Al termine della festa la squadra si scioglie, per cui ritenetevi libere di andare: vi auguro buona fortuna per il futuro, spero di rincontrarvi un giorno.


Rebecca sorrise serena.

-Grazie Angelica! Non avevo mai conosciuto una compagna in cui riporre fiducia! Oh in cui credere. Voi siete le prime vere compagne che ho incontrato! Sopravviviamo insieme a vediamo di ritrovarci in futuro-


Yoki: 0%

Fisico: ottimo

Psiche: sodisfatta delle proprie spese.

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



Un' adolescente diventerà il nuovo dio del pianeta terra!
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20-06-2016, 09:04 PM
Messaggio: #172
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
In uno sfolgorare di fuochi d’artificio, si conclude la vostra missione a Cezanne. Il futuro vi riserverà sicuramente altre missioni, altre compagne con cui combattere fianco a fianco e forse anche un’insperata riunione.
Per ora però, quel che vi rimane è una…

QUEST CONCLUSA CON SUCCESSO!

A breve riceverete un MP con la vostra valutazione.
Provvedete intanto ad aggiornare le schede delle vostre guerriere con il capitolo relativo alla quest appena conclusa.
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