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Birdcage [BlackGhost - Targul]
03-07-2011, 05:07 PM
Messaggio: #81
Birdcage [BlackGhost - Targul]
-D'accordo, grazie, sorella.-

Kaira si lasciò guidare da Angela fino al sindaco. Nel frattempo la guerriera cieca pensò a cosa dire. Odiava mentire, ma era anche vero che non poteva raccontare al sindaco ciò che era realmente successo. Il segreto del risveglio andava protetto e, inoltre, raccontare la verità non avrebbe fatto altro che rafforzare le opinioni di chi riteneva le guerriere dei mostri.

Giunta davanti al primo cittadino, Kaira gli disse:

-Signor sindaco. Verrò subito al dunque. Ho capito che la nostra presenza in questa città è molto meno tollerata di quanto lo sia di solito e anche io e la mia compagna siamo ansiose di andarcene. Il problema è che i nostri superiori potrebbero darci delle noie quando torneremo a mani vuote, dicendoci che non abbiamo controllato abbastanza e ci siamo ritirate subito dopo la comparsa del bulimico. Ora, la caccia allo yoma bulimico non rientra nel nostro incarico, quindi per quello dovrete fare una nuova richiesta. Per quanto riguarda la presenza di eventuali Yoma normali, beh, la cosa è molto improbabile. Il bulimico avrà ripulito il terreno di caccia dai competitori prima di installarsi qui. Ciò ci lascia con due scelte. Uno: effettuare una inutile e lunga perquisizione a tappeto della città cche farà perdere tempo a noi e metterà a disagio voi. Due: voi ci date un pezzo di carta su cui mettete per iscritto che ritirate la richiesta di intervento per la caccia a Yoma ordinari. La scelta è vostra sindaco. Nell'interesse di tutti, suggerirei che scriviate il documento di rinuncia.-





Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: rassegnata a ciò che è successo, speranzosa che il sindaco scelga la seconda opzione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
10-07-2011, 10:00 PM
Messaggio: #82
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Il volto del sindaco è ancora sconvolto dall'evoluzione degli eventi, la sua mano trema, anche se fa di tutto per mantenere il controllo di fronte a Kaira. Preoccupazione inutile, va detto, dal momento che la guerriera non può vederlo, ma spesso l'orgoglio ha la meglio proprio su ciò che vi è di più vano.
Gli occhi del sindaco si spostano dalla nuvola di colibrì, ormai un puntino in cielo, al viso di Kaira.

«Uno yoma bulimico...», ripete poco convinto. Poi, continua, parlando meccanicamente, quasi come se la sua mente vagasse altrove coi pensieri: «Uno yoma, qui, sotto il mio naso, nella Torre...» I suoi occhi, prima fisse e assenti, sembrano riacquistare vita e il sindaco risponde alla domanda, con tono basso, tra il rammaricato e il rispettoso. «Non ho inviato io la richiesta all'Organizzazione. Fosse stato per me non vi avrei mai invitato. Che folle che sono stato! L'orgoglio è ben più affilato di una lama, un nemico nascosto e potente quanto questo yoma. Mantenendo l'uno, ho lasciato in vita anche l'altro. E anche se ora è fuggito, chi può sapere se non tornerà. Claymore!» La parola affiora in maniera più naturale sulle sue labbra. «Claymore, prima hai detto che una forza adeguata verrà inviata il prima possibile. Allora, sia fatto così: anche se appartiene ad un altro, reclamo io la richiesta inviata a Staph e la ribadisco. Desidero che quello yoma venga annientato, il prezzo che pagheremo sarà poco rispetto a quel che Maycomb ha già pagato. Se dovrete tornare a Staph per chiamare rinforzi, fatelo e accorrete di nuovo.»

Il sindaco sembra aver creduto alle tue parole: non ci sono altri yoma se non quello bulimico. Quale sarà la risposta di Kaira?

10-07-2011, 11:28 PM
Messaggio: #83
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Mentre Kaira cercava di convincere il sindaco a lasciarle andare senza perdere altro tempo, vista la conclusione della loro missione, Angela si allontanò dai due per trovarsi un angolo tranquillo per stare da sola. Le strade però brulicavano di persone accorse in massa per vedere quale fosse stata la causa di tutto quel trambusto accaduto minuti prima, per cui sarebbe stato difficile per la guerriera starsene da sola con i suoi pensieri, quindi decise di cambiare livello: balzò con grazia su di un tetto nelle vicinanze, in modo tale da rimanere in contatto uditivo con la compagna ed il sindaco, per sapere quale fosse stata la decisione di quest'ultimo.

"Devo dire che questa Kaira ha una bella parlantina, per le trattative con gli umani è perfetta, mi ha proprio risparmiato una seccatura".

Pensò questo mentre guardava dall'alto la guerriera e l'umano conversare animatamente a pochi metri di distanza. Sorrise spavalda al vedere il sindaco tremare, piccola, ma per lei grande soddisfazione dopo tutto quello che quell'uomo aveva sputato dalla sua bocca in faccia alle due. Eppure cercava, inutilmente, di mantenere un certo contegno e questo fece scuotere rassegnata la testa di Angela. Alla fine, Kaira lo convinse e, per di più, questi reclamò come fosse sua la richiesta anonima del loro intervento e la rinnovò per chiamare in soccorso altre guerriere che annientassero la Risvegliata o lo yoma bulimico secondo la versione che per obbligo Kaira dovette dare all'umano per mantenere segreta la faccenda del Risveglio.
Sollevata dal non essere obbligata a rimanere altro tempo in quella città, volse lo sguardo dove presto sarebbe ritornata: nelle aride Terre dell'Est. Terre che erano divenute per la guerriera la sua nuova casa da parecchi e sofferti anni, non più tra il gelo e la neve di Pieta, ma tra il caldo e la sabbia di Staph.

Dopo un balzo e qualche passo, ritornò al fianco di Kaira e lì rimase quanto bastava per farle capire che era tempo di andare, ad Angela le parole non servivano. S'incamminò silenziosamente verso l'ingresso Sud-Est, il medesimo ingresso da cui erano entrate, ma vista la parlantina di Kaira e visti gli ultimi avvenimenti accaduti, il viaggio di ritorno forse non sarebbe stato silenzioso come quello di andata.

Citazione: Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: pensierosa riguardo gli ultimi avvenimenti;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
11-07-2011, 04:28 PM
Messaggio: #84
Birdcage [BlackGhost - Targul]
-Scelta saggia, signor sindaco. Provvederemo ad informare i nostri superiori della richiesta. Ah, un'ultima cosa: "Claymore" è il nome che ci ha attribuito la gente, un po' come "Streghe dagli occhi d'argento". Noi ci riferiamo a noi stesse come "Guerriere". Sarebbe un atto di rispetto se vi rivolgeste così alle nostre compagne che verranno per il Bulimico. Lo apprezzeranno. Sapete, se la gente continua a trattarci da mostri, prima o poi finiremo col diventarlo.-

Dopo aver finito di parlare col sindaco, Kaira cercò e trovò rapidamente Angela. Insieme le due si incamminarono lungo la strada da dove erano venute.

La missione aveva lasciato l'amaro in bocca a Kaira, dopotutto una compagna era appena andata incontro ad un destino peggiore della morte, ma la guerriera cieca era anche sollevata che sia lei che Angela fossero riuscite a portare a casa la pelle. Adesso non restava che fare ritorno a Staph, fare rapporto a Tesla e dirgli della Risvegliata e della richiesta del sindaco.

-Beh, almeno torniamo a casa vive, sorella. Temo che dovrò chiederti di guidarmi lungo il viaggio, almeno finchè non potrò procurarmi un nuovo bastone. Anche se, temo, dovrò aspettare di arrivare a Staph per farlo.-

Kaira tirò fuori il flauto e cominciò a suonare mentre camminava però, dopo un breve tratto si interruppe.

-Ah, ci parlerò io con Tesla. immagino sia mia responsabilità, visto che ho il numero più basso. Immagino capirà perché ci siamo dovute ritirare. Inoltre, penso che la richiesta di caccia alla Risvegliata gli darà modo di non dispiacersi. Dopotutto, la cosa fornirà all'Organizzazione parecchio denaro.-

Ciò detto Kaira riprese a suonare. Al momento del rapporto avrebbe fatto presente anche che il reale mittente della prima richiesta non era stato reperibile. Inoltre, avrebbe anche chiesto spiegazioni sul perché lei ed Angela non fossero state informate sulla presenza di un'altra guerriera. In ogni caso, avrebbe fatto in modo di assumersi tutte le responsabilità per l'esito della missione.





Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: sollevata di aver portato a casa la pelle, decisa ad assumersi tutte le responsabilità, decisa a chiedere informazioni
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
26-07-2011, 11:15 AM
Messaggio: #85
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Evelyn aveva resistito.

L'odore di bruciato le inebriava le narici, costringendola a tossire anche ora che era imbavagliata. Le fiamme, il fumo la riportavano indietro, in un'era perduta della sua infanzia, quand'era seduta al focolare domestico mentre fuori la neve cadeva lenta. Sua nonna, sulla sua sedia a dondolo dove lavorava metodica ai ferri, si sporgeva spesso in avanti e toccava con una tiepida carezza i capelli ramati di Evelyn. Nel ricordo non vedeva il volto della donna, ma solo la sua mano fragile e calda e il vestitino che le stava preparando: una comoda felpa con cinque uccellini che svolazzavano felici in un cielo rosso. Quella era stata l'ultima volta che aveva visto sua nonna, prima che il suo mondo cambiasse per sempre, assieme al suo corpo.

Evelyn allontanò quel ricordo doloroso e guardò attorno a sé la gente che la circondava. Nel suo cuore non odiava gli umani: le loro azioni erano solo dettate da un'incredibile ignoranza, dal sospetto, dalla diffidenza. Persino ora, trovandosi legata e bruciacchiata, distesa nel sotterraneo della Torre, i suoi pensieri non erano quelli di vendetta.

Ma la sua placida mente fu distolta dalle intenzioni degli arceri, che stavano per scoccare le frecce sulle altre guerriere. Qualcosa dentro di lei si mosse a disagio, poi più prepotentemente, stringendole lo stomaco e giocando con le sue budella. L'ansia si fece strada in lei. Un improvviso ricordo...
Un dito acuminato che, veloce come una freccia, trafiggeva il petto della nonna; i tizzoni del fuoco che fioccavano ovunque, le macchie di sangue che si univano al rosso della felpa; gli uccellini, ... i soli che riuscivano a sfuggire da quell'orrore. Quanto avrebbe desiderato essere come loro, volare via assieme alla nonna, salvare chi aveva perduto...


Mentre l'ansia montava lo yoki dentro di lei, le sue paure, illuminate da una flebile speranza, divennero coraggio.




Poi il coraggio divenne rabbia.
26-07-2011, 11:20 AM
Messaggio: #86
Birdcage [BlackGhost - Targul]
[SIZE="5"]Birdcage[/SIZE]
[SIZE="3"]Quest Conclusa[/SIZE]
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