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Birdcage [BlackGhost - Targul]
22-05-2011, 08:03 PM
Messaggio: #61
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira sentì, con soddisfazione, il tonfo del piatto della lama contro la guardia e quest'ultima cadere al suolo, presumibilmente priva di sensi.
Un istante dopo, un urlo di uno sconosciuto attirò l'attenzione di Kaira. L'urlo di battaglia di una guardia che tentava di attaccare la guerriera cieca.
Kaira si lasciò perdere nel combattimento, lasciando che l'addestramento agisse per lei e limitandosi ad aver cura di sferrare solo colpi non letali. Dopotutto, le guardie impegnate con lei non stavano intralciando Angela.

Il nemico attaccò Kaira con un affondo alla testa. Kaira sentì il colpo piombare su di lei e si abbassò, in modo da lasciarlo passare sopra di lei, per poi seguire con una gomitata allo sterno dell'avversario - avendo schivato in quel modo, Kaira poteva stimare a grandi linee che il torso dell'avversario si trovasse all'altezza dei suoi occhi - portata col braccio sinistro. Se il colpo fosse andato a segno, Kaira sarebbe arretrato di mezzo passo per prendere un minimo di distanza e avrebbe colpito con un calcio laterale (yoko geri) sempre al tronco dell'avversario per sbalzarlo via.



Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa
Stato psicologico: concentrata sullo scontro, preoccupata per la compagna in pericolo
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva, concentrata sul rogo)
25-05-2011, 09:36 PM
Messaggio: #62
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Lo stratagemma di Angela par funzionare: le due guardie di fronte al mantello in fiamme rallentano, esitano. E quando provano a riattaccare una (alla sua destra) viene tramortita da un sonoro pugno, mentre l'altra (alla sua sinistra), più lenta, si ferma appena in tempo. Carica quindi un colpo diagonale, dall'alto in basso, da destra (la sua) a sinistra, teso a tranciare di netto il braccio della guerriera.

Nel frattempo, più indietro, oltre la pira ormai vuota, oltre la guerriera in catene, Kaira tenta di evitare il colpo del suo avversario, abbassandosi in fretta. La lancia fende l'aria sopra di lei, recidendo gran parte della sua bionda chioma, sollevata dal brusco movimento della guerriera. Ora i capelli ondeggiano attorno, nell'aria, rifulgendo nella luce delle fiamme. Ma tutto ciò è invisibile a Kaira, che procede col suo attacco, mirando allo sterno. Le sue stime, tuttavie, sono inesatte e la gomitata arriva più a destra, alle costole. Kaira percepisce le più fragili ossa che si incrinano. La guardia tossisce ed impulsivamente si piega su se stessa. Il manico in legno della lancia colpisce in testa Kaira (nessuna ferita), che riesce comunque ad indietreggiare e ad attuare la seconda parte del suo attacco. Il suo assalitore, ancora riverso su se stesso, riceve un calcio in testa che lo renderà innocuo per qualche tempo.

Ma non è ancora finita. Da dietro il tavolo finemente intarsiato, dietro le spalle del "giudice", accanto alle altre guardie che ancora non si sono mosse, spuntano quattro arcieri, prontamente mandati a chiamare.

«Ponete fine alle loro vite immonde, trafiggete il loro cuore pieno di iniquità. Che la giustizia penetri nelle loro tenebre!» sono le tonanti parole dell'uomo, che vi addita come la peste.
26-05-2011, 02:23 AM
Messaggio: #63
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Il pugno destro era andato segno, il sinistro colpì solo l'aria. Nell'istante in cui Angela non sentì le ossa facciali della guardia frantumarsi come quelle della guardia di destra, girò la testa verso sinistra per vedere cos'era andato storto, stupita e impreparata all'imprevisto che si era venuto a creare.
La fortunata guardia, che a quanto pare aveva i riflessi più pronti di quella di destra, si era fermata in tempo prima di venire a contatto con il pugno fermo di Angela e ne approfittò per compiere un rapido fendente diretto a tranciare il braccio della guerriera. Tutto si svolse in una manciata di secondi. Angela agì istintivamente, quasi senza pensare, complici i lunghi anni di disumani allenamenti che avevano forgiato il suo corpo ora atletico e scattante. Flettè il braccio sinistro avvicinandolo al proprio petto, successivamente, si abbassò flettendo anche le gambe per poi usare quella di sinistra come perno per girare su sè stessa, stendendo poi la gamba destra che sarebbe finita a colpire le caviglie della guardia alfine di farla cadere a terra. Sempre se tutto fosse andato come previsto...
Durante quell'azione, la voce di quel predicatore, o meglio di quell'esaltato, risuonò prepotentemente per tutta la sala e giunse all'orecchio di Angela come fosse un suono oltremodo tedioso e snervante, ma dannatamente utile per l'informazione che conteneva: un plotone d'esecuzione stava sopraggiungendo per fermarle, il prossimo attacco sarebbe stato il più problematico da cui difendersi.

C'erano ancora molte cose che Angela e Kaira dovevano sistemare in quella sala di fredda pietra e di fiamme divoratrici e abbattere qualche guardia era solamente l'inizio. I veri guai sarebbero arrivati non appena il tempo delle spiegazioni sarebbe giunto.

Citazione: Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: prima sorpresa per aver mancato la guardia e poi concentrata sul combattimento;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva) focalizzata sulla donna incatenata.
27-05-2011, 11:29 AM
Messaggio: #64
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira aveva atterrato anche la seconda guardia e, in quel momento, aveva un attimo di respiro. Dalla zona di Angela giungevano ancora suoni di combattimento, evidentemente la compagna non aveva ancora finito. Kaira si prese un attimo per scrollarsi di dosso i postumi della botta col manico della lancia che aveva appena subito, quindi valutò la situazione.

"Non possiamo andare avanti così. Di questo Passo finirà con lo scapparci il morto. Però, per ora non possiamo neanche fare altro."

Kaira si preparò a lanciarsi sulle guardie restanti in modo da dare occasione ad Angela di salvare la compagna in difficoltà quando udì il tizio invasato in fondo alla sala - che, a quanto pareva, era il responsabile della mostruosità che si stava consumando in quella stanza - incitare le sue truppe.

-Ponete fine alle loro vite immonde, trafiggete il loro cuore pieno di iniquità. Che la giustizia penetri nelle loro tenebre!-

"Devo stendere lui. Magari così i soldati si fermeranno un attimo."

Kaira sentiva che tra lei e quello che, ormai, per lei era il "pazzo scatenato" c'erano dei soldati. Senza esitare, Kaira caricò le guardie. Sapeva che, probabilmente, avevano anche loro delle lance. Visto che si trovavano al chiuso, era improbabile che avessero delle lance particolarmente lunghe, ma lo stesso la cieca non se la sentiva di basare la sua offensiva confidando che i nemici non avessero una portata superiore a quella della sua arma. Per questa ragione, a quello che ritenne l'ultimo momento, Kaira si lanciò in scivolata, in modo da passare sotto le eventuali lance ed arrivare a colpire coi piedi le gambe dei nemici. Quando fosse stata a tiro, Kaira avrebbe usato la spada (sempre dalla parte del piatto) per cercare di sbilanciare più guardie possibile.

Intanto che avanzava, Kaira esplorò meglio che poteva la zona con la sua percezione dello Yoki, cercando di ignorare lo Yoki di Angela e quello della guerriera in pericolo. C'era sempre la possibilità che lo Yoma si nascondesse fra gli occupanti della stanza e che Kaira ed Angela non l'avessero notato perchè il suo Yoki era coperto da quello della guerriera sconosciuta.




Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: concentrata sullo scontro, preoccupata per la compagna in pericolo
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
31-05-2011, 09:58 PM
Messaggio: #65
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Mentre il colpo di Angela va a segno, mettendo l'avversario al tappeto, Kaira si slancia contro quelle che crede esser guardie. Le sue conclusioni, però, hanno qualche falla, perché gli ultimi soldati rimasti son dietro il tavolo intarsiato presieduto dal giudice. Quello che la sua spada colpisce sono solo un paio di accoliti non armati se non di torce, che ora cadono loro di mano. Il risultato è in parte di ottenere ciò che Kaira stava cercando: distogliere l'attenzione da Angela, che si trova cinque metri più avanti. A separare le due guerriere sta il corpo della strega condannata al rogo, accanto alla quale si trova ora Sebian.
Gli arcieri, a una quindicina di metri di distanza, richiamati dal frastuono prodotto da Kaira, prendono la mira contro la guerriera cieca. I loro archi si tendono, poi le frecce scoccano. Due puntano alla parte alta del petto, sprovvista di armatura, due alla testa.


Risultato della percezione.
01-06-2011, 10:31 PM
Messaggio: #66
Birdcage [BlackGhost - Targul]
La guardia che aveva avuto la folle idea di tranciare il braccio di Angela, il braccio di una Claymore, in un attimo si ritrovò stesa e inerme sul freddo pavimento della sala, temperatura nettamente in contrasto con l'aria calda e soffocante che si stava propagando per tutto l'ambiente. Il fuoco e il fumo avevano preso ormai parte allo spettacolo che Angela aveva iniziato irrompendo da quella porta. L'ouverture, data dall'entrata in scena della guerriera dagli occhi d'argento, è stata irruente e fragorosa; il primo atto, dato dalla reazione dei presenti al vedere l'ospite inatteso, ha avuto come protagonista un coro di voci dal timbro e dall'andamento inquieto e allarmato; il secondo atto, lo scontro tra le due guerriere e le guardie, è stato un tripudio di archi... spade e lancie; il terzo atto sarebbe arrivato a breve, ma era certo che nella sua introduzione ci sarebbe stato un assolo di archi e i loro suonatori si stavano preparando a produrre le primissime note dirette a colpire Kaira. Qualcosa fece supporre che quella musica non le sarebbe stata di gradimento...

Angela non potè in alcun modo fermare quell'imminente melodia letale, spettava a Kaira trovare un modo di renderla muta, ma tentò comunque di aiutarla come più poteva, vista la sua cecità un avvertimento non le avrebbe fatto male e poi era pur sempre una sua compagna, anche se Angela aveva scarse capacità di cooperazione ed una strabiliante capacità innata nell'ignorare le persone, ma quest'ultima la doveva mettere da parte, ne andava del successo della missione.

"Kaira! Spostati da lì!". Non appena terminò l'avvetimento, la musica del terzo atto era iniziata.

Angela potè finalmente tornare ad occuparsi della donna in catene stesa sul pavimento a pochi metri di distanza, scattò verso di lei, sguainò la sua spada e calò un rapido fendente sulle roventi catene che avvolgevano il corpo della povera donna, stando attenta a non ferirla ulteriormente.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: nel suo profondo è preoccupata per Kaira;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva) focalizzata sulla donna incatenata.
05-06-2011, 01:14 AM
Messaggio: #67
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira era riuscita ad atterrare qualcuno, ma a giudicare dall'assenza di rumori metallici durante la caduta dei tizi, probabilmente non si trattava di guardie.

-Kaira! Spostati da lì!-

L'avvertimento di Angela fu quasi contemporaneo con scricchiolio di archi che si tendevano. Un attimo dopo, ci fu lo schiocco delle corde rilasciate e il sibilo di frecce nell'aria.

Kaira, però, non aveva perso tempo. All'avvertimento di Angela aveva immediatamente liberato una piccola quantità di Yoki per velocizzare i movimenti e aveva provveduto a rotolare di lato, senza perdere tempo a rialzarsi.
Se fosse riuscita a schivare si sarebbe rialzata con un balzo e, con un ulteriore liberazione di Yoki, avrebbe coperto di scatto la distanza tra sè e gli arcieri, cercando di guadagnare la mischia, dove gli archi sarebbero stati inefficaci.
Una volta in mischia, Kaira avrebbe nuovamente soppresso lo Yoki per evitare di sbriciolare gli avversari nonostante l'uso del piatto della lama invece del filo.




Yoki Utilizzato: 10% (schivata) -> 20% (scatto) -> 0%(attacco)
Stato fisico: livido in testa, occhi dorati con pupilla verticale (schivata e scatto)
Stato psicologico: concentrata sullo scontro, preoccupata per la compagna in pericolo
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
11-06-2011, 09:17 PM
Messaggio: #68
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Citazione:***
Evelyn si fermò al limitare della collina che dominava la pianura sottostante. Sotto di lei si stendevano i boschi dell'ovest, punteggiati dalle occasionali cittadine, e all'orizzonte riusciva a scorgere dei vigneti. Ma nient'altro. La sua compagna, Beatrix, non era in vista e persino la sua percezione, che avrebbe dovuto venirle in aiuto nel difficile compito di rintracciarla, sembrava non esserle d'aiuto.
Imprecò sottovoce, ma non si diede per vinta. Anche se lei stessa stavolta se ne meravigliava, non riusciva ad accettare la sconfitta. Forse perché aveva qualcuno che credeva in lei, pensò. Con rapidi balzi scese giù dalla collina e si mise a correre nei boschi, il mantello sbrindellato che frusciava come una vela al vento. La ferita le faceva ancora male, ma almeno non grondava più sangue da quel che restava del braccio destro. Non poteva certo permettersi di rigenerarlo ora: doveva raggiungere Beatrix e bloccarla, prima che ferisse ancora. Oltre al braccio le aveva strappato anche la spada, ma Evelyn non se ne curava: avrebbe trovato il modo di fermarla.
Poi... Poi percepì quattro sorgenti di yoki, e una strana sensazione invase il suo petto: si rese conto che avrebbe dovuto rimandare la caccia. Imprecò di nuovo e cambiò la sua rotta, per controllare la città da cui lo yoki proveniva, una cittadella fortificata con i resti di un castello e una torre ancora intatta...
***
Evelyn aprì gli occhi.
Buio.
Non sapeva quanto tempo fosse passato da quando aveva ucciso il quarto yoma usando la lancia sottratta ad una delle guardie della città, prima di svenire per lo sforzo e la mancanza di sangue. Tentò di muoversi ma ogni movimento le era impedito. Sentì le catene che la aggrovigliavano e gli spuntoni di metallo che premevano su ogni lembo della sua pelle. Era in una bara e l'unica via per uscirne sarebbe stato scatenare abbastanza yoki da rompere le catene, se questo non significasse un aumento della massa corporea che avrebbe conseguentemente premuto ancor di più sugli aculei, dissanguandola.
No, lei era quella agile, dalla percezione acuta, non era forte come Beatrix. E quelle catene si sarebbero spezzate solo a costo della vita. O del Risveglio.
Passò molto tempo prima che percepisse due nuovi yoki. Erano ancora molto distanti. Poteva fare solo una cosa: aumentare il proprio yoki, quel tanto che bastava per non venire trafitta dagli spuntoni, e sperare che si trattasse di guerriere.
***
Nonostante le vostre buone intenzioni, avviene qualcosa che non potevate prevedere.
Prima che Kaira possa tentare di sottrarsi all'attacco, qualcosa di improvviso accade. Al centro della sala si sprigiona un enorme fonte di yoki e luce, da cui appare una massa informe e scura, come un denso nugolo di api, che sembra assumere una forma umana. Le frecce, destinate a Kaira, non sono riuscite a trapassarla.
Evelyn si è risvegliata... L'attacco a Kaira ha segnato il superamento del limite alla sua pazienza.
12-06-2011, 04:16 PM
Messaggio: #69
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Il rumore della spada sguainata da Angela fu l'ultimo rumore che echeggiò nella sala prima di un inaspettato ed assordante rilascio di yoki in quantità davvero mostruose. Era come se un'onda d'urto investì in pieno Angela che si trovava a pochi passi da quella che ormai non era più una semplice donna incatenata, ma da una pura fonte di yoki senza alcun controllo. L'unica volta che avvertì un rilascio di yoki incontrollato come quello, era stato il suo, tempo fa, tra le sabbie e le roccie del deserto dove aveva affrontato il test per entrare in graduatoria. Un flusso di yoki che scorreva come un fiume in piena: fragoroso, impetuoso e impossibile da fermare... Angela c'era riuscita, ma lo yoki che quella volta le ribolliva dentro non era nulla in confronto a quello che ora aveva davanti. Quella guerriera aveva appena superato il Limite e si apprestava a Risvegliarsi.
Limite e Risveglio erano termini che da non molto tempo le furono stati insegnati. Pericolosi stati in cui una Claymore può versare, il Risveglio è la diretta conseguenza del superamento del Limite dovuto all'abuso di yoki che segna inevitabilmente la fine per la malcapitata, che lo volesse o meno. Quando una guerriera si Risveglia, l'unica cosa certa è la morte, nessuna via alternativa, perchè diventare un mostro senza coscienza è come la morte della guerriera stessa e diventare un mostro senza coscienza è pari ad una condanna a morte, l'Organizzazione avrebbe prontamente mandato un gruppo di Claymore pronte a eseguire quella condanna.

Angela aveva appena assistito con i propri occhi al Risveglio di una sua simile, perchè di una guerriera si trattava alfine e non di uno yoma come le circostanze lasciavano credere; aveva ragione, come al suo solito era riuscita a trovare la verità celata da uno strato di apparenze.
Brividi di terrore le attraversarono la schiena, una sensazione mai provata prima di allora, chiaro avvertimento che doveva muoversi, non poteva rimanere in quel posto se ci teneva alla vita. Poco dopo l'accecante esplosione di yoki che prima l'aveva investira, Angela reagì in modo positivo a quell'avvertimento che ancora le percorreva in lungo la schiena e non rimase immobile a piangere di paura come una persona poteva benissimo permettersi di fare, visto cosa era successo, ma aggirò rapida la creatura per tornare nuovamente al fianco di Kaira, non togliendo mai lo sguardo dalla guerriera appena Risvegliata. Studiò rapidamente, ma con attenzione la creatura che le si mostrava ai suoi occhi, incuriosita e terrorizzata al tempo stesso da quell'essere privo di controllo, disinibito e vorace di morte e distruzione.

"Questa cosa è ciò che noi guerriere potremmo diventare?!".

Benchè la sua attenzione era totalmente indirizzata a quel mostro, stava pensando a un modo per andarsene da quel maledetto sotterraneo, era totalmente cosciente del fatto che lei e Kaira non potevano avere alcuna chance contro la guerriera Risvegliata se quest'ultima decidesse di attaccarle.
Ancora mille domande tormentavano la testa di Angela, ma i ragionamenti se li sarebbe risparmiata per dopo, in quel momento doveva pensare solamente a come allontanarsi assieme alla compagna. Kaira era cieca e quindi l'avrebbe portata via in braccio se necessario, non poteva sprecare tempo.

"Via da qui!".

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: preoccupata per la sua vita;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva) focalizzata sulla guerriera Risvegliata.
12-06-2011, 07:08 PM
Messaggio: #70
Birdcage [BlackGhost - Targul]
"Quando si dice che la situazione precipita..."

Quella che era iniziata come una normale caccia allo Yoma era ormai diventata una situazione con un'unica via d'uscita: la fuga.
Kaira aveva il cuore pesante per la fine fatta dalla compagna sconosciuta. Un fato peggiore della morte: il risveglio.
Non appena Kaira aveva schivato le frecce, infatti, la guerriera nel sarcofago aveva liberato una quantità mostruosa di Yoki, risvegliandosi. Kaira non poteva sapere se ciò fosse dovuto alla paura, al dolore o a cos'altro, ma il fatto era questo: la guerriera sconosciuta si stava risvegliando e nè Kaira nè Angela avevano i mezzi per affrontarla.
Kaira non avrebbe voluto lasciare così una compagna, ma dal risveglio non c'era ritorno, questo insegnavano all'Organizzazione. Dopo il risveglio, una guerriera diventava nient'altro che un mostro assetato di sangue. Se ne avesse avuto la forza, Kaira sarebbe rimasta per garantire alla compagna una fine onorevole, ma, al momento restare sarebbe stato un suicidio. Per affrontare le risvegliate, così le era stato detto, servivano gruppi di quattro guerriere comprendenti la forza di una guerriera a cifra singola. Una forza bellica a cui Angela e Kaira non si avvicinavano minimamente.

Per queste ragioni, quando Angela suggerì di andarsene, Kaira non potè che assentire.

-Si, andiamo. Non abbiamo possibilità qui. Se siamo fortunate sarà affamata e si accanirà sugli umani.-

Kaira non aveva alcuna simpatia per gli umani che avevano fatto del male alla guerriera sconosciuta, spingendola al risveglio. Se la loro morte avesse consentito a Kaira e, soprattutto, ad Angela di salvarsi, beh, ben venisse. Certo, un po' le dispiaceva per Sebian e sperava che lui si salvasse ma, come aveva detto a Clade in un occasione precedente, se avesse dovuto sacrificare cento umani per salvare una sola compagna, l'avrebbe fatto senza esitare.

Kaira si ritirò dalla segreta al seguito di Angela, in modo da fingere da retroguardia.





Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: Preoccupata per la sua vita e quella di Angela, dispiaciuta di non poter fare niente per la sua compagna
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
16-06-2011, 09:45 PM
Messaggio: #71
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Gli occhi di Sebian si abituano gradualmente all'oscura notte in cui tutto è ripiombato, subito dopo quel lampo di luce che ha squarciato il buio del sotterraneo e quel soffio di vento che lo ha scaraventato lontano dalla guerriera ferita. Un minuto prima si trovava sopra Evelyn, tentando di liberarla dal suo giogo di catene, scottandosi le mani al tocco del metallo ancora caldo. "Resisti", le aveva sussurrato e quegli occhi dorati erano stati la risposta più eloquente. Sebian non credeva come quella gente - gente che conosceva personalmente - potesse arrivare a tanto. Il desiderio di vendetta gli cresceva dentro, facendogli martellare il cuore mentre tentava di slegarla.

Poi, quei suoi occhi avevano iniziato a brillare... e un secondo dopo si trova a terra, a qualche metro di distanza da... da una miriade di oggetti volanti, di api forse, il cui sciame scuro sembra avere l'aspetto di una normale persona. Sebian si guarda intorno alla ricerca di Evelyn, ma tutto ciò che vede sono le due guerriere di prima, Angela e Kaira, che scappano, senza neanche guardarsi indietro. Perché?

Intanto, dallo sciame decine di "api" saettano via, nelle direzioni più diverse, e piroettando nell'aria con fischi sordi colpiscono gli uomini del sotterraneo. Una passa accanto al naso di Sebian per poi fiondarsi nelle carni di una donna alla sua destra. Con movimenti saputi entra nel petto ed esce dalle spalle, quasi non ci fosse resistenza, poi tituba nell'aria, quindi torna indietro e passando nuovamente dalle spalle le attraversa la pancia. Continua così più e più volte, rapidamente, finché la donna non emana più urla e si accascia a terra dissanguata. L'oggetto volante passa ora nuovamente a Sebian. Ora che lo vede meglio si rende conto che non si tratta di un'ape, ma di un colibrì...


Angela e Kaira guadagnano la porta, mentre attorno a loro la gente urla colpita a morte, e iniziano a risalire le scale quando incontrano il sindaco e la sua scorta che scendono.

«Che ci fate ancora qui? Cosa sta succedendo? Chi ha dato l'allarme, e per cosa?», vi tempesta di domande il primo cittadino.
17-06-2011, 10:19 PM
Messaggio: #72
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Il Risveglio della guerriera scosse non poco l'animo di Angela; un turbinio di timori e interrogativi le invadevano la testa, ciò nonostante quel suo turbamento restò ben celato dentro di sè, esternamente la guerriera manteneva la sua solita aria impassibile, quasi come se non fosse accaduto nulla, come se non le importasse, come se il Risveglio di una compagna fosse una cosa abituale. Naturalmente non era affatto così.
Risaliva in fretta le scale per tornare il prima possibile alla luce, alla vita, fuori da quel buio che trasudava morte, pensando al da farsi. Che avrebbe fatto ora? Non potevano fronteggiare un Risvegliato, non erano in quella città per quel fine, uccidere un presunto gruppo di yoma era la loro missione, l'uccisione di una guerriera Risvegliata non concernava i loro obblighi, ma la salvezza degli esseri umani? L'Organizzazione e le sue guerriere esistevano per la salvaguardia degli umani dagli yoma, quello era il motivo della loro esistenza, nessun'altro scopo, lasciar perire consapevolmente degli umani non andava forse contro gli stessi motivi che avevano dato vita all'Organizzazione? Dato vita a loro stesse?...
Personalmente, ad Angela la vita degli esseri umani non significava nulla, nemmeno quella del povero Sebian non le importava minimamente, le circostanze avevano voluto che lui restasse in quella sala con l'ex guerriera e se il fato lo voleva, si sarebbe in qualche modo salvato. Era comunque loro dovere cercare di tenerli al sicuro.

Avevano raggiunto i gradini, quando incrociarono il sindaco e la sua scorta personale che, spediti e sicuri di sè, scendevano per andare incontro a morte certa, a loro insaputa chiaramente e benchè Angela pensava ancora al loro dovere di salvare gli esseri umani, ella proseguì senza degnarlo di un'occhiata, finendo inconsapevolmente a sperare che la Risvegliata avesse ancora posto nel suo stomaco per uno stolto, anche se Kaira e la sua loquacità avrebbero forse risparmiato la loro morte.

"Una guerriera si è appena Risvegliata nel bel mezzo di una città, l'Organizzazione deve essere avvertita, immediatamente", sussurrò all'orecchio della compagna.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: scossa interiormente dai fatti da poco accaduti;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
17-06-2011, 10:51 PM
Messaggio: #73
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira ed Angela avevano rapidamente guadagnato la porta. La risvegliata non aveva ancora fatto caso a loro, a quanto pareva era impegnata a sfamarsi, o forse a vendicarsi dei suoi tormentatori. Presumibilmente un misto delle due cose, unendo l'utile al dilettevole.

Kaira si sentiva in colpa ad andarsene così. Un po' le dispiaceva per Sebian, dopotutto l'uomo era stato gentile, ma, soprattutto, aveva il cuore pesante per lasciare così una sorella. D'accordo, la sua, ormai, ex-compagna si era risvegliata, abbandonando ogni barlume di umanità, ma lo stesso Kaira si sentiva come se non avesse provato tutto il possibile per salvarla.

Nel salire le scale, le due guerriere incontrarono il sindaco che stava scendendo, accompagnato dalla scorta. Alla richiesta di informazioni, Angela tirò diritto, mentre Kaira rispose, raccontando la storia di copertura che tutte le guerriere avevano intenzione di fornire in casi come questo.

-Abbiamo trovato lo Yoma. Purtroppo laggiù c'è uno Yoma Bulimico. E' un avversario al di là delle nostre forze. Ci stiamo ritirando. Una forza più adeguata verrà inviata quanto prima-

La faccenda del risveglio doveva essere tenuta nascosta e, inoltre, Kaira non avrebbe mai permesso che una compagna venisse considerata un mostro, non se poteva evitarlo. Tanto, quello che contava era che nel sotterraneo c'era un avversario formidabile e piuttosto affamato. Kaira augurò mentalmente al sindaco di fare da portata principale.

Kaira allungò il passo e raggiunse Angela, sempre lacerata dai sensi di colpa per aver lasciato laggiù quella che non riusciva a non considerare una sorella. Ad un certo punto non ne potè più e si fermò.

-Angela, sorella. Tu vai ad avvertire l'Organizzazione. Puoi farlo anche da sola. Io resterò qui. Aspetterò all'ingresso di questa torre. Non mi illudo di potermi opporre ad un simile avversario, ma è più forte di me. Anche se si è risvegliata, quella laggiù è una nostra sorella e io non riesco a lasciarla così. Se il fato vorrà, ci vedremo ancora. Ora vai. Corri più che puoi.-

Kaira si sarebbe fermata all'ingresso della torre. Lì si sarebbe seduta e avrebbe aspettato la risvegliata, spada nel fodero (non aveva dubbi che, con le sue scarse abilità, non sarebbe durata cinque secondi), suonando il suo flauto. Angela se la sarebbe cavata. Sarebbe sopravvissuta e avrebbe avvertito i superiori. Kaira, invece, avrebbe accettato quello che sapeva nel profondo del suo animo: non avrebbe potuto lasciare così una sorella, risveglio o non risveglio.






Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: decisa ad aspettare la risvegliata, rassegnata ad accettare qualunque cosa possa accadere, conscia che questa sarà, probabilmente, la sua fine
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
20-06-2011, 10:06 PM
Messaggio: #74
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Le parole di Kaira vanno a segno.
Negli occhi del sindaco, che finora ha sostenuto l'estraneità di Maycomb dagli yoma, si accende una strana scintilla. Quell'uomo sarà pure un arrogante borioso, ma non è uno stupido. Se quel che le guerriere gli hanno detto fosse vero, sotto di lui, nelle viscere della Torre, giacerebbe un mostro così potente da far paura persino alle Claymore!

Deglutisce, ma quando inizia a parlare è sicuro di sè.
«Se questa è la verita, ...Claymore,...» Suona come una parola straniera sulle sue labbra, così avvezze a definirvi Streghe. «...non posso comunque lasciarlo là, il vostro mostro, fino all'arrivo dei vostri rinforzi, vi pare?» E mentre Kaira lo abbandona, si volta verso le altre guardie che lo avevano seguito e comincia a dettare ordini. «Se si trova laggiù è nel dedalo di grotte sotterranee che si espandono per tutta la città. Attenderlo sarebbe inutile: potrebbe fuggire per altre vie e attaccare altrove. Dobbiamo stanarlo subito, radunate tutte le forze nelle vicinanze!»

Ma mentre sta ancora parlando si sente un ronzio acuto che aumenta d'intensità, poi nel silenzio tombale che si era creato nel sotterraneo esplode un urlo.

E il ronzio continua ad avvicinarsi...
22-06-2011, 10:29 PM
Messaggio: #75
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Dopo che Kaira terminò di parlare con il sindaco, avvertendolo del pericolo sotto i loro piedi, mentendo naturalmente sulle origini del mostro, raggiunse Angela, ma dopo pochi passi si fermò improvvisamente e iniziò a parlarle. L'impassibile guerriera aveva avvertito l'aria turbata della compagna dietro di lei, e come darle torto, per cui non si stupì del fatto che Kaira non riuscì più a trattenersi dal dire ciò che aveva da dire.

"Angela, sorella. Tu vai ad avvertire l'Organizzazione. Puoi farlo anche da sola. Io resterò qui. Aspetterò all'ingresso di questa torre. Non mi illudo di potermi opporre ad un simile avversario, ma è più forte di me. Anche se si è Risvegliata, quella laggiù è una nostra sorella e io non riesco a lasciarla così. Se il fato vorrà, ci vedremo ancora. Ora vai. Corri più che puoi".

A quelle parole, Angela si bloccò di colpo.
Rimase basita, stupita da tanto coraggio e da tanta determinazione che Kaira aveva dimostrato di avere. Angela era solita agire da sola, pensare da sola, stare da sola, quindi avrebbe fatto lo stesso per una compagna? Sarebbe stata capace di immolarsi per salvarla, se le circostanze lo richiedevano? S'interrogò con sè stessa ponendosi queste domande. Alfine, capì quello che doveva, poteva e voleva fare.

"Basta così! Ho sentito anche troppo. Non porre la tua vita al di sotto di quella di un'altra. La nostra missione era cacciare un gruppo di yoma e non una Risvegliata! La nostra missione non esiste più. Detesto ammetterlo ma noi guerriere di basso rango non abbiamo alcuna possibilità contro quella cosa e lo sai bene quanto me. Non ho intenzione di morire per salvare gli abitanti di questa città perchè ho delle cose molto importanti da fare prima di andarmene...".

"Diventare forte come la guerriera che mi aveva salvato da piccola... ritrovare mia sorella...".

"
E non accetterò mai di salvarmi a discapito di una vita altrui. Siamo entrate assieme ed usciremo assieme da questa stramaledetta città. Non accetto alcuna replica".

Non era da lei tenere un discorso intero con una persona, ma non avrebbe mai permesso che Kaira si sacrificasse per salvare la sua vita, nessuno doveva farlo, quindi si preparò a prenderla in braccio, repliche o non repliche, pronta a portarla via da quel posto nel modo più rapido possibile.
Decisa e risoluta mentre si rivolgeva alla compagna, non una persona disperata dalla situazione, no, era una persona lucida di mente che aveva da poco realizzato il suo vero scopo nella vita.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: decisa a salvare entrambe da quella situazione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
23-06-2011, 11:13 AM
Messaggio: #76
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira ascoltò le parole di Angela. La compagna non aveva nessuna intenzione di andarsene senza di lei né, tanto meno, lasciare che Kaira aspettasse la Risvegliata. Kaira era commossa dalla lealtà di Angela e non poté fare a meno di sorridere di cuore. Adesso non era più solo la sua vita che Kaira avrebbe rischiato davanti alla Risvegliata. La decisione, adesso, era chiara. Per quanta pietà provasse per la compagna Risvegliata, non avrebbe mai messo a rischio la vita di Angela solo per mettere a tacere la coscienza.

Riprendendo la frase dell'altra, Kaira rispose:

-No, non ne accetterai davvero. Lo sento nella tua voce. Non mi lascerai qui.-

Kaira fece una breve pausa.

-Ormai le nostre vite sono legate a doppio filo, in questa missione, almeno. Il fato di una sarà il fato dell'altra. Ormai non è più solo la mia vita che rischierei. Andiamocene, sorella.-

Ciò detto, Kaira riprese la via della ritirata assieme ad Angela. Alle loro spalle, il ronzio che era iniziato col Risveglio della guerriera sconosciuta si stava avvicinando.

-Meglio che acceleriamo. E stiamo in allerta una volta fuori. Magari lo Yoma che dovevamo uccidere c'è davvero ed è ancora in giro. Indubbiamente faremmo una splendida figura se riuscissimo ad eliminarlo e a tornare indietro.-







Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: commossa dalle parole di Angela, decisa ad uscire e a non rischiare la vita della compagna
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
28-06-2011, 11:26 PM
Messaggio: #77
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Avete preso la vostra decisione e quasi imboccato la vostra strada, quando il rumore si fa incredibilmente alto. Il suono somiglia tanto a quello prodotto da un nugolo di mosche che si avvicinano ad una carcassa, come avvoltoi affamati. E in questo caso la carcassa potreste esser voi.

Con uno schianto il nero sciame di colibrì travolge i cardini già divelti dell'uscio, riducendo in polvere porzioni delle mura adiacenti. L'informe nuvola scura, dentro cui, da qualche parte, batte il cuore di Evelyn ormai pregno di sangue yoma, sembra pulsare, addensandosi e diradandosi. Sembra quasi respirare. In un attimo sorpassa i soldati che tentano di attaccarla e vola via, sopra le vostre teste e verso l'uscita della torre, troppo veloce perché possiate seguirla.
All'interno dello sciame udite urlare Sebian, intrappolato dentro e trascinato via...

Note del Master
29-06-2011, 08:41 PM
Messaggio: #78
Birdcage [BlackGhost - Targul]
La Risvegliata, che aveva preso forma di un gigantesco sciame di colibrì, raggiunse alfine le due guerriere, il sindaco e la sua scorta armata, saettando rumorosamente sulle loro teste. Per pochi istanti, i presenti furono completamente immersi nel nero del piumaggio di quegli uccelli e tra quelle migliaia, fameliche ed oscure creature, Angela percepì distintamente la presenza della ex guerriera, la presenza di una loro ex compagna. Illesi uscirono da quel nuvolo di colibrì, ma il perchè di ciò era chiaro: le nere ali di quei volatili erano intrise di sangue umano, un forte ed inconfondibile odore che non poteva certo sfuggire all'olfatto di Angela. Erano vivi perchè si era saziata a sufficienza.
La testa dello sciame aveva raggiunto la superficie e si stava incanalando attraverso la fessura della porta d'ingresso della torre, mentre la sua coda si trovava ancora ai piani inferiori da dove iniziarono a sentirsi delle urla disperate che si facevano sempre più vicine. Quelle urla appartenevano a Sebian, fortunato superstite, per così dire, dal sanguinoso banchetto del piano di sotto.

"Se lo sta portando via...".

Alla guerriera avevano da poco insegnato che un Risvegliato non ha più alcuna coscienza umana, per ciò, non le sfiorò neanche lontanamente l'ipotesi che quel mostro forse stava risparmiando consapevolmente la vita di quell'umano, visto e considerato che non era più affamato, ma era convinta che l'unico motivo per cui se lo stava trascinando dietro, era per mangiarselo in un secondo momento e molto probabilmente aveva ragione. Sicura del triste destino che attendeva Sebian, Angela lo guardò senza fare nulla non appena questi passò accanto alla guerriera. Non poteva rischiare di far adirare la Risvegliata ed anche se avesse voluto salvarlo con tutte le sue forze, di certo non sarebbe riuscita nemmeno a sfiorarlo, vista l'impressionante velocità dello sciame. La fine di Sebian pareva essere prossima.

Citazione: Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: sollevata dall'essere scampata a morte certa, ma ancora all'erta;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva) focalizzata sullo sciame di colibrì.
30-06-2011, 10:02 PM
Messaggio: #79
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Kaira sentì il ronzio di uno stormo di quelli che potevano essere, all'udito, insetti, o forse colibrì. Lo stormo investì lei e Angela e Kaira si rese conto, dallo Yoki emanato dallo stormo, che esso altro non era che la forma della Risvegliata.
Mentre lo sciame si stava allontanando, dal cuore di esso provenirono le urla di Sebian, evidentemente, rapito dalla Risvegliata.
Kaira non aveva idea del perchè una Risvegliata dovesse catturare un umano vivo. Da qualche parte, in fondo al cuore, Kaira sperava che, contro ogni probabilità, la Risvegliata avesse conservato un barlume di umanità, benchè la cosa più probabile era che Sebian fosse condannato.

Quando lo sciame col suo prigioniero si fu allontanato, Kaira si rivolse ad Angela.

-Beh, direi che ce la siamo cavata. Un po' mi spiace per Sebian, ma non avremmo potuto certo aiutarlo. Andiamo a cercare il sindaco? Così può ufficialmente ritirare la nostra richiesta di intervento. Altrimenti dovremo finire di perquisire la città. Temo che senza una rinuncia ufficiale o senza aver perquisito la città, l'Organizzazione non accetterà che torniamo a mani vuote. Che ne dici?-





Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: livido in testa
Stato psicologico: rassegnata a ciò che è successo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoma (passiva)
30-06-2011, 11:40 PM
Messaggio: #80
Birdcage [BlackGhost - Targul]
Angela fissava ancora con lo sguardo lo sciame di colibrì che, in lontananza, pareva simile ad una nuvola nera di tempesta che dominava incombente e solitaria il cielo notturno, ma che presto si sarebbe fusa completamente con i colori scuri della notte, svanendo come un incubo al risveglio. Tarda infatti era l'ora, così tarda che forse non mancava molto tempo all'alba, ma era il buio della notte ad accogliere le due Claymore mentre tornavano a mettere piede in superficie.
Dopo pochi istanti di silenzio, Kaira si rivolse ad Angela quando quest'ultima aveva ancora gli occhi al cielo, pensierosa su quanto accaduto, e le rispose senza dare alcuna importanza alla domanda.

"Peccato per l'umano. Il sindaco... era dietro di noi... vivo... purtroppo..."
.

Concluse la frase ironicamente senza nemmeno accorgersene, anzi, non si accorse nemmeno di averle risposto da tanto era intenta a pensare. Scosse la testa per tentare di tornare alla realtà non appena si rese conto che Kaira le aveva rivolto la parola, anche se una risposta, se quella di prima può definirsi tale, gliel'aveva già data.

"Il sindaco, certo. Però io mi limito a portarti da lui, per il resto lascio fare a te, io ho... da fare".

Citazione: Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita al braccio destro -lieve-, ferita alla coscia sinistra -media-, bruciatura dei polpastrelli -lieve-;
Stato psicologico: pensierosa riguardo gli ultimi avvenimenti;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
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