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TEST Braveheart [La X di Miria]
02-04-2014, 03:19 PM
Messaggio: #21
RE: Braveheart [La X di Miria]
Sentendosi un po' presa in giro, Angelica si ritirò con gli uomini del villaggio. Raggiunta la piazza principale, trovò quello che a occhio era un centinaio di persone, tutti maschi e tutti in età da lavoro, equipaggiati alla meglio e in gran parte terrorizzati, ma pronti a combattere. Il re stava incitandoli con un rapido discorso prima che gli Yoma li assalissero: la palizzata non era servita a molto e già la novizia poteva Percepire i loro Yoki in avvicinamento.
... difendere le nostre case, le nostre famiglie, le nostre persone amate! Non è forse questo che dobbiamo fare? Non è forse questo che faremo? 
Il boato fu incerto, con ben più di una punta di isteria.
Ricordate che per ogni Yoma che uccideremo oggi decine, centinaia di persone scamperanno alla loro minaccia! Ognuno di noi che darà la vita qui ne avrà salvate altre mille! E ogni ferita che infliggeremo ai loro orridi corpi sarà un bera in meno che gli altri villaggi saranno costretti a sborsare per liberarsene! 
Stavolta ci fu un coro di voci più convinto.
Oggi non combattiamo solo per noi stessi, ma per tutti! Perché finalmente possiamo vivere liberi dal terrore di queste bestie! Fatevi coraggio e mettetevi in bocca una sola parola: LIBERTA'! 
A quel punto tutti iniziarono a urlare "libertà" a squarciagola, indifferentemente dal fatto che fossero o meno stati convinti dal sermone: era un grido come un altro per darsi coraggio, in fondo. Ora gli Yoma erano vicinissimi... ma c'era ancora un po' di tempo in caso Angelica volesse prendere iniziative di qualunque genere.

Citazione:Hai libertà di prendere qualsiasi decisione; sappimi dire se ti servono informazioni specifiche, ci accorderemo via MP. 
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05-04-2014, 10:15 PM
Messaggio: #22
RE: Braveheart [La X di Miria]
La piazza era gremita di uomini mal armati e dagli occhi lucidi di paura. Messi così, se mai avevano un vantaggio, quello era il gruppo: attaccando tutti insieme avrebbero avuto buone possibilità, poiché la situazione non chiedeva nervi saldi, ma anzi, di lanciarsi all'attacco senza esitazioni. La paura e l'amore per il loro villaggio avrebbero fornito una buona spinta in tal senso e, stando uniti, si sarebbero fatti forza a vicenda. In una simile emergenza, quello era il modo migliore di agire, ma forse non era il loro unico vantaggio... .
Mentre il re pronunciava un rapido discorso, Angelica prese a camminare a grandi passi, osservò i soldati e la forma della piazza.
Una massa di Yoki urtò la sua percezione e l'inquietudine le si spanse in tutto il corpo: i respiri si fecero più corti, i battiti più veloci.
Gli Yoma non sapevano di lei: non aveva mai fatto uso di Yoki da quando era giunta a Stir, né potevano averla vista, dato che non si erano nascosti tra la gente ma arrivavano dal deserto. E se anche l'avessero vista, che senso aveva attaccare un villaggio in cui c'era una guerriera? Che avessero deciso di attaccare in molti proprio per questo? Poteva essere, ma non c'era tempo per logorarsi di dubbi. Il piano era semplice, ma andava fatto di corsa: averebbe nascosto la spada nelle vicinanze per poi cercare un uomo con un'arma decente, così da tramortirlo e indossarne gli abiti: si sarebbe nascosta nella mischia e avrebbe combattuto al fianco degli abitanti. Vedere un compagno tener testa a uno Yoma avrebbe risvegliato in loro il coraggio e tutti avrebbero lottato con più convinzione.
Forse, potevano addirittura vincere.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Inquieta per lo Yoki percepito, non del tutto lucida; determinata a portare a termine il suo piano.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva: sugli Yoma in avvicinamento)
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07-04-2014, 06:16 PM
Messaggio: #23
RE: Braveheart [La X di Miria]
Angelica mise rapidamente in atto il suo piano: individuato un uomo un po' in disparte, lo trasse lontano dal gruppo e lo mise fuori combattimento, per poi cambiare rapidamente i propri abiti e la propria arma con i suoi. Il risultato fu egregio: la camicia ampia nascondeva a sufficienza le sue curve, mentre il cappello a tesa larga le permetteva di coprire i capelli. Non era il massimo per la visuale, forse, ma sarebbe andato bene. Come armi le capitarono un'accetta utilizzabile eventualmente anche a due mani e un coltello da cucina, più adatto a tagliare formaggio che carne umanoide, ma che in casi estremi - o per dare fastidio - poteva funzionare. Tornata indietro, la novizia si trovò immediatamente catapultata nella mischia che nel frattempo era scoppiata nella piazza. Non poté notare nulla: uno Yoma sbucò da chissà dove e la assalì frontalmente, probabilmente pensando che essendo isolata sarebbe stata una preda facile... era il momento di dimostrargli il contrario.

Citazione:NOTA: tanto per informazione, da quel che si può supporre dal manga gli Yoma non sono in grado di Percepire lo Yoki. Probabilmente possono riconoscersi a vicenda, ma per individuare una guerriera devono vederla. Non è comunque un errore accennare alla possibilità che riescano a Percepire, poiché non è del tutto chiaro.
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08-04-2014, 10:57 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-04-2014 10:59 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #24
RE: Braveheart [La X di Miria]
Era bastato un colpo per farlo crollare all'indietro. Lo trascinò in un vicolo e indossò i suoi vestiti: erano lerci e incrostati di sabbia, e fin troppo larghi, ma alla fine non le dispiaceva apparire più grossa di quel che era. Raccolse i capelli sotto il copricapo e nascose la Claymore sotto il corpo dell'uomo. Le armi che ottenne non erano nulla di paragonabile alla sua spada, ma utili a modo loro. Oltre al vantaggio di non venire riconosciuta, con un coltello e un'accetta si sarebbe destreggiata meglio nella mischia: la spada sarebbe stata difficile da muovere, senza contare i problemi che avrebbe avuto con tutti quegli uomini in mezzo.
Ma se da una parte si trovava ad essere più agile, dall'altra doveva essere molto precisa: colpendo male, non avrebbe fatto più male di un insetto.
Ritornò sui suoi passi, grida e ruggiti già riempivano la piazza, ma ecco, uno Yoma le sbarrò la strada, le si gettò addosso con occhi avidi. Angelica si arrestò, attese, attese... e balzò in avanti di quattro metri, fino ad arrivargli vicinissima al muso. Preso in contropiede da uno scatto impossibile per un uomo, lo Yoma si sarebbe distratto, per ritrovarsi poi un coltello conficcato nell'occhio. Stordito dal dolore, Angelica lo avrebbe decapitato a colpi d'accetta, prima che potesse reagire.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Concentrata nell'attacco per mettere al più presto lo Yoma fuori gioco.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva: sugli Yoma attorno)
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09-04-2014, 11:02 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-04-2014 11:03 AM da Narratore.)
Messaggio: #25
RE: Braveheart [La X di Miria]
Angelica attese, poi al momento giusto balzò addosso allo Yoma. Lo prese effettivamente di sorpresa, ma la pugnalata all'occhio mancò il bersaglio e finì nella guancia del mostro. Inferocito, quello allontanò la novizia con un movimento brusco del braccio sinistro, aiutandola involontariamente a estrarre il coltello ma mandando all'aria il resto del suo piano. Ora stava più attento, e non tornò subito all'attacco: attendeva guardingo una mossa dell'avversaria....

Suggerimento: attenta all'autoconclusività: dare per scontato il successo di certe azioni, o anche solo come un personaggio reagirà, è considerato un errore ed è anche uno dei più gravi. Quando si esegue un'azione, soprattutto in combattimento, bisogna "tentare" di farla, altrimenti il Master si vede costretto a seguire ciò che hai scritto o - più spesso - ignorarlo. Essendo la prima volta, ed essendo questo un test, è un Suggerimento, ma fai attenzione perché cadere più volte in questo errore comporta Avvertimenti, e in una missione normale basterà una volta. Grazie.
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11-04-2014, 10:08 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-04-2014 10:08 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #26
RE: Braveheart [La X di Miria]



Maledizione. Ora è tutto più difficile.

Forse lo Yoma non aveva capito che era una guerriera, ma sapeva per certo che era pericolosa. E difatti, se ne stava all'erta proprio davanti a lei: ormai un attacco frontale non sarebbe stato efficace, e dato che la via dinnanzi era bloccata... non le restava che tornare indietro. Vedendola fuggire lo Yoma avrebbe abbassato di nuovo la guardia per inseguirla, e se fosse stato così diffidente da lasciarla andare, be' tanto meglio, avrebbe trovato un'altra strada per entrare nella piazza. In più, tornando sui suoi passi, si sarebbe avvicinata al luogo in cui aveva lasciato la spada e questo sarebbe stato un punto a suo favore.
Gli avrebbe fatto credere di essere caduta nel panico, ora che il suo attacco era fallito.
Avrebbe indietreggiato, tremando per simulare spavento, si sarebbe girata di scatto e avrebbe corso alla velocità di un umano. Vedendola inciampare e guardarsi indietro terrorizzata, l'istinto predatore dello Yoma non si sarebbe posto troppe domande.
Così, si sarebbero ricreate le condizioni precedenti: lo Yoma le sarebbe corso incontro e lei avrebbe atteso il momento propizio per girarsi e scattare contro il suo occhio.
Certo ora era più difficile, doveva saltare indietro, e tante cose potevano non funzionare, a cominciare dal fatto che lo Yoma avrebbe potuto trafiggerla con gli artigli prima che potesse scappare o superarla con un balzo e sbarrarle la via di fuga.
Ma un attacco frontale era quello che si aspettava, se avesse provato a oltrepassarlo l'avrebbe stesa... tra tutte, questa le pareva la mossa migliore, anche se azzardata.
Cominciò quindi a indietreggiare pian piano, deglutì, sperando che lo Yoma fosse affamato e stupido. Soprattutto stupido.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Tesa e concentrata nell'attuare il suo piano, un po' agitata a causa dei rischi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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13-04-2014, 02:55 PM
Messaggio: #27
RE: Braveheart [La X di Miria]
Per fortuna di Angelica, pareva che lo Yoma fosse davvero stupido. Piuttosto stupido. La sua tattica funzionò perfettamente: esaltato dall'apparente vittoria, il mostro le saltò addosso con l'intenzione di abbatterla e sbranarla. Forse lei si era immaginata un inseguimento più orizzontale, ma non si perse d'animo e col tempismo giusto si voltò e spinse in avanti e in alto il pugnale, affondandolo in profondità - anche grazie alla gravità - nell'occhio dello Yoma. Il mostro, però, non era ancora morto, e le sue mani artigliate erano finite alle spalle della novizia: sfruttò questa condizione per graffiarle la schiena con tutti gli artigli, provocando una decina di graffi abbastanza profondi (ferite leggere, ma numerose). Angelica sollevò allora l'altra mano e gli diede il colpo di grazia con un'accettata nel cranio. Puntava al collo, ma i movimenti dello Yoma le fecero cambiare bersaglio, forse in meglio. Riuscì a liberare l'ascia dal corpo inerte, ma non il coltello, che cadde a terra con il mostro. Aveva riportato la sua prima vittoria, ma la battaglia era tutt'altro che conclusa e pareva volgere in favore del nemico... bisognava agire, e in fretta.

Citazione:NOTA: Vorrei che facessi attenzione a una cosa: autoconcludere le proprie azioni è un errore, ma anche stabilire atteggiamenti di altri personaggi (giocanti o meno) lo è: si chiama metagioco. Finché è una supposizione, è accettato, ma evita di farlo suonare come un dato di fatto, perché verrà punito. Come vedi, non è questo il caso, ma volevo avvisarti per le ruolate future.
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16-04-2014, 09:29 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-04-2014 09:34 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #28
RE: Braveheart [La X di Miria]


Corse.
Il ruggito dello Yoma la investì furioso, Angelica si voltò e lo vide spiccare un balzo contro di lei.
Ora!
Frenò la sua corsa, caricò il braccio e gli infisse il pugnale nell'occhio. Sangue denso le inzuppò la mano; cadendo, lo Yoma spinse la lama ancora più a fondo: lei girò il pugnale e lo conficcò fino all'elsa.
Lo Yoma strillò, contrasse il muso, ormai era finito! Ma presa dalla foga, Angelica non si accorse degli artigli... . Un dolore acuto le risalì la schiena, le uscì grido soffocato. Strinse i denti, e, sollevando l'altro braccio, lo abbatté contro il cranio dello Yoma: un fiotto di sangue le colpì la faccia, lo Yoma sgranò l'unico occhio e si accasciò, morto. Angelica estrasse l'ascia prima che l'altro piombasse a terra, ma perse la presa del coltello, che rimase incastrato nell'occhio della bestia.


Ansimava, sangue viola le colava dal mento e dalle dita, fissava lo Yoma, il suo primo Yoma.
Cercò di liberare il coltello, ma le sue mani scivolavano sull'elsa viscida di sangue.
Dovrò farne a meno.
Si pulì le mani a terra, così che la polvere assorbisse il sangue, afferrò l'ascia e corse verso la piazza.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Un po' affaticata, ferite numerose e leggere sulla schiena.
Stato Psicologico: Concentrata sui prossimi scontri, decisa a dare man forte agli uomini.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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19-04-2014, 11:48 AM
Messaggio: #29
RE: Braveheart [La X di Miria]
Angelica non perse tempo e si fiondò verso la piazza, dove la battaglia infuriava. Gli Yoma, che all'inizio erano una dozzina, ora erano ridotti a otto, contando anche quello ucciso da lei: gli umani erano riusciti a farne fuori ben tre, ma le perdite ormai non si contavano più nemmeno sulle dita di entrambe le mani. Ogni Yoma caduto aveva portato con sé almeno tre umani, incluso quello della novizia. I cadaveri punteggiavano il terreno, ma i sopravvissuti continuavano a battersi con la foga del terrore. Angelica poté individuare il re che, affiancato da un paio di compaesani, combatteva due Yoma stringendoli contro un muro. A parte quello, la piazza era divisibile in diversi gruppetti di umani, ciascuno impegnato contro uno Yoma o due. Il più vicino vedeva tre umani, tutti feriti, contro uno Yoma abbastanza in forze. Un umano si accorse di lei e i suoi occhi brillarono di qualcosa di non identificabile, poi le fece un cenno come a chiedere aiuto. Un attimo dopo quella mano volava via e si andava a schiantare per terra, strappatagli dal mostro, che però non era stato abbastanza furbo da voltarsi a controllare a chi fosse rivolto il cenno. Angelica poteva quindi avere il vantaggio della sorpresa, sempre che avesse scelto quello come obiettivo.

Citazione:NOTA: sebbene abbia descritto solo due gruppi, ce ne sono altri quattro, ciascuno impegnato contro uno Yoma (tranne uno, contro due). In caso tu voglia saperne di più, mandami un MP (a Ufizu). Grazie.
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23-04-2014, 04:04 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-04-2014 04:07 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #30
RE: Braveheart [La X di Miria]

Quando arrivò, la battaglia era ancora in corso.
Per fortuna.... .
Il terreno era ridotto a una poltiglia nerastra di sangue e terra, più scura vicino ai cadaveri. Angelica contò tre Yoma, il resto dovevano essere uomini, almeno dalle dimensioni... .
Il re era vivo: con l'aiuto di un paio di uomini stava ingaggiando due Yoma, ma per quanto ora li tenesse in pugno, era fin troppo pericoloso affrontarne due insieme.
E se lui muore, il morale calerà a picco. No, non deve succedere!
Stava per lanciarsi nella sua direzione, quando con la coda dell'occhio vide tre uomini e uno di questi protendersi verso di lei. Incontrò i suoi occhi lucidi, una supplica gli brillò nelle pupille... ed esplose un fiotto di sangue, la mano dell'uomo sbatté a terra e uno Yoma si frappose tra loro.
Maledizione!
Quei tre non sarebbero durati, erano feriti, e loro non potevano permettersi altre perdite!
Decise di puntare contro quello Yoma. Il re per ora pareva cavarsela e lei non aveva avuto tempo di guardare gli altri. Questo era il gruppo più vicino: sarebbe scattata verso lo Yoma e avrebbe mirato alla tempia con un colpo dall'alto. Forza e precisione, e gli avrebbe diviso il cervello.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Un po' affaticata, ferite numerose e leggere sulla schiena.
Stato Psicologico: Totalmente concentrata sul colpo da infliggere, per uccidere lo Yoma al primo colpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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26-04-2014, 12:48 AM
Messaggio: #31
RE: Braveheart [La X di Miria]
Angelica aveva un'idea in mente, un'idea che se portata a termine con successo avrebbe probabilmente ucciso all'istante lo Yoma. Ma la novizia aveva sottovalutato l'agitazione del combattimento: tutto lo Yoma fece fuorché starsene fermo ad aspettare l'attacco a sorpresa. L'uomo senza mano finì sbranato un istante dopo, così che il mostro si abbassò per divorarlo e il colpo di Angelica finì a vuoto. In compenso dopo aver lacerato il torace della sua vittima lo Yoma sembrò non badare a lei e tentò di attaccare un altro villico, che per tutta risposta se la diede a gambe. Il terzo cittadino invece lo colpì coraggiosamente alle spalle con il suo forcone, suscitando un ruggito adirato e attirando la sua attenzione. Ora il mostro dava il fianco destro alla novizia, era molto vicino e probabilmente l'avrebbe notata se avesse fatto movimenti bruschi. Ma era concentrato sul nemico, e forse si poteva sfruttare la cosa....
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28-04-2014, 04:50 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2014 04:57 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #32
RE: Braveheart [La X di Miria]
Scattò in avanti, brandendo l'ascia a due mani. Puntava dritta contro la tempia dello Yoma, ma quando si trattò di colpire... l'ascia ululò a vuoto sopra la testa del mostro.
Le ferite alla schiena stridettero, incespicò per qualche passo: si era abbassato.
Lo Yoma azzannò lo stomaco dell'uomo e lo strappò che quello strillava ancora. Riemerse, con le zanne grondanti di budella, e gli bastò incrociare gli occhi impazziti di un altro cittadino perché questo fuggisse senza più voltarsi indietro. L'ultimo rimasto raccolse tutto il suo coraggio e gli piantò il forcone nella schiena: il mostro ruggì, voltandosi verso di lui.
Erano bastati pochi istanti, e lo Yoma era già a un passo dalla vittoria; ma non si era ancora accorto di lei.
Gli sarebbe scivolata alle spalle, ora che era concentrato sull'uomo e distratto dall'ira, e lo avrebbe colpito alla testa. E se per caso si fosse girato, avrebbe urlato all'uomo di trafiggerlo. Era importante l'uomo che non fuggisse, ma questo non la preoccupava troppo: vedendola aggirare lo Yoma avrebbe potuto intuire che aveva un piano.
Altra cosa era se lo Yoma si fosse voltato prima che gli fosse arrivata dietro: avrebbe avuto lei difronte e l'uomo a sinistra. Lei non sarebbe stata abbastanza vicina da colpirlo subito e l'uomo si sarebbe trovato la traiettoria per la sua testa ostacolata dalla spalla.
Cominciò a muoversi, consapevole che quegli attimi sarebbero stati decisivi.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Un po' affaticata, ferite numerose e leggere sulla schiena, riacutizzate dal movimento brusco del colpo mancato.
Stato Psicologico: Attenta a muoversi piano, alterna la sua attenzione tra lo Yoma e l'uomo.
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29-04-2014, 08:57 AM
Messaggio: #33
RE: Braveheart [La X di Miria]
Angelica mosse con cautela verso le spalle del mostro, cercando di non farsi notare, mentre l'uomo tentava disperatamente di tenerlo a bada con il suo forcone. Forcone che finì spezzato a metà un momento dopo, lasciandogli in mano appena un bastone appuntito. Lo Yoma avanzò soddisfatto verso la sua preda... e sentì un dolore acuto dietro la testa. La novizia era arrivata col tempismo giusto, e aveva sferrato un devastante colpo a due mani dall'alto, centrando il suo obiettivo. Tuttavia il mostro non sembrava propenso a morire: con un ruggito di dolore iniziò a muovere le braccia alla cieca, nel tentativo di allontanare Angelica dalla sua schiena, mentre il cittadino non aveva idea di che fare. La novizia non si poteva dire del tutto fuori portata, ma del resto l'ascia era penetrata in profondità e ci sarebbe voluto un po' a liberarla....
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01-05-2014, 08:32 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-05-2014 08:32 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #34
RE: Braveheart [La X di Miria]


L'uomo non cedette terreno allo Yoma e lo tenne occupato quel tanto che bastò perché Angelica potesse arrivargli alle spalle. Bastò un gesto e il mostro spezzò il forcone in due, lasciando l'uomo senza difesa. Ma prima che potesse attaccare di nuovo, Angelica levò l'ascia e gliel'affondò nel cranio. La bestia ruggì e mulinò le braccia cercando di colpirla.
Angelica si strinse più che poté per non venire ferita, provò a estrarre l'ascia, ma era incastrata.
Maledizione! E ora?! I suoi occhi si posarono sull'uomo, sul bastone scheggiato che reggeva.
Avrebbe fatto leva sul manico dell'ascia, così da tirare indietro la testa dello Yoma: gli avrebbe scoperto la base del mento e avrebbe gridato all'uomo di trafiggerlo, una volta per tutte.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferite numerose e leggere sulla schiena. Se riesce a gridare all'uomo, modifica la voce per assumere un timbro maschile.
Stato Psicologico: Decisa ad uccidere lo Yoma.
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03-05-2014, 11:22 AM
Messaggio: #35
RE: Braveheart [La X di Miria]
Notando che l'uomo aveva ancora a disposizione una parvenza di arma, Angelica decise di approfittarne. Tirò violentemente indietro l'accetta, costringendo lo Yoma a sollevare la testa e scoprire il collo, poi urlò - modificando appositamente la voce, anche se con risultati scarsi dato il poco tempo a disposizione - di finirlo. Il cittadino non se lo fece ripetere e affondò con il bastone scheggiato, trafiggendo al collo il mostro, che iniziò a rantolare e poco dopo - anche se sembrò un'eternità - morì. Rimase tuttavia esattamente nella stessa posizione, perché l'ascia nella testa gli impediva di crollare a terra. Prima di qualsiasi altra cosa, Angelica doveva decidere come risolvere quel problema.
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03-05-2014, 10:08 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-05-2014 10:09 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #36
RE: Braveheart [La X di Miria]
I suoi muscoli si tesero, la testa dello Yoma si piegò all'indietro e gridò all'uomo di colpire. Ciò che le uscì fu un muggito senza senso, ma bastò. La bestia si ritrovò col bastone piantato nella gola, sangue e schiuma gorgogliarono dalle sue fauci, annaspò, fischiò, si portò le mani alla gola, e le abbandonò lungo i fianchi.
Angelica sospirò e rilassò la presa. Alla fine, ce l'avevano fatta.
Avrebbe spinto l'ascia avanti e verso sinistra, così da guidare lo Yoma nella caduta senza che investisse l'uomo o le piombasse all'indietro.
Poi sarebbe stato più facile estrarla.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferite numerose e leggere sulla schiena, bruciore alle corde vocali.
Stato Psicologico: Distesa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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06-05-2014, 03:33 PM
Messaggio: #37
RE: Braveheart [La X di Miria]
Sollevata dal successo, Angelica si dedicò quasi con calma ad accompagnare lo Yoma morto a terra, per poi estrarre l'ascia dal suo cranio con un aiutino da parte del suo piede. Una rapida occhiata al campo di battaglia le disse che uno degli Yoma che si batteva con il re era morto, ma anche due degli umani: il re ora affrontava da solo il mostro sopravvissuto, ma era stato ferito. Osservando gli altri gruppetti, la novizia notò che la situazione stava degenerando: benché oltre a quello del re fossero rimasti solo quattro Yoma - uno era appena stato eliminato - essi erano concentrati in un solo gruppo contro tutti gli umani restanti, che a occhio erano una quindicina, ma la maggior parte feriti e disperati. 
A questo punto Angelica poteva scegliere se aiutare il re isolato oppure lanciarsi nella mischia. Pareva inoltre che dovesse dare qualche dritta al suo compagno, che dopo aver infilzato lo Yoma era rimasto semplicemente inebetito a fissarsi le mani lorde di sangue ma prive di qualsiasi arma.
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09-05-2014, 11:11 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-05-2014 11:13 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #38
RE: Braveheart [La X di Miria]

Piantò il piede sul cranio dello Yoma e smosse l'ascia: le ossa scricchiolarono e una massa nera affiorò in superficie, prima che la lama si staccasse.
E questa è fatta.
Cercò il re e lo vide in piedi, ma ferito e solo contro uno Yoma. Tutti gli altri facevano gruppo contro quattro Yoma, ma provati e feriti com'erano, non avrebbero tenuto per molto.
Non perse tempo a pensare: sapeva come agire.
Posò una mano sulla spalla dell'uomo e lo guardò bene in volto: Stammi a sentire, disse, con la sua voce di sempre, vedi quel vicolo? Là in fondo c'è la mia spada. Me la devi andare a prendere. Ehi! Mi hai sentito? La spada.... nel vicolo... capito?
Angelica si guardò attorno e raccolse un falcetto lasciato dall'uomo morto: Prendi questo. E non temere. Sei stato incredibile: hai ucciso uno Yoma con le tue stesse mani. Se non fosse stato per te... non penso che ce l'avrei fatta. Sorrise, provando a rassicurarlo in tutti i modi, anche se dalla sua voce traspariva un nervoso tremolio. Gli prese le mani, di modo che smettesse di fissarle: Hai fatto tantissimo, ma ho ancora bisogno del tuo aiuto. Mi serve la spada, mi serve che la porti qui, ci ho lasciato un uomo vicino, se è troppo pesante potete portarla in due.
Non poteva continuare con l'ascia ancora per molto: se si fosse incastrata una seconda volta, avrebbe potuto esserle fatale. In più i cittadini parevano giunti al limite: se avesse dovuto combattere da sola, voleva farlo al pieno delle sue possibilità.
Assicuratasi che l'uomo avesse capito, avrebbe corso verso il re. Era contro un solo Yoma, in due c'erano buone possibilità di farlo fuori in breve tempo. Così avrebbero potuto soccorrere il resto del villaggio: nel lottare a fianco del loro re gli uomini avrebbero tirato fuori più convinzione e lei, dopo aver recuperato la spada, avrebbe potuto combattere in campo aperto con più facilità.
E anche se l'uomo non avesse capito, sarebbe andata lo stesso, non poteva perdere altro tempo.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferite numerose e leggere sulla schiena.
Stato Psicologico: Cerca di apparire il più calma possibile per rassicurare l'uomo e fare in modo che esegua ciò che gli ha chiesto. Un po' nervosa perché vuole subito rientrare in azione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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11-05-2014, 07:16 PM
Messaggio: #39
RE: Braveheart [La X di Miria]
L'uomo sembrò rincuorato dalle parole di Angelica, e si affrettò ad eseguire i suoi ordini. A quanto pare, non aveva notato il cambio di voce, oppure non aveva superato lo shock a sufficienza da badarci. Quale che fosse, la novizia si accorse di non avere il tempo di aspettare il suo ritorno: il re pareva starsela vedendo brutta, così dovette precipitarsi in suo aiuto. Lo Yoma infatti, forse per disperazione, forse per furia, aveva tirato fuori le ultime energie e, nonostante una profonda ferita al ventre, aveva atterrato l'umano, tentando di sgozzarlo con le zanne. Il re lo teneva faticosamente a distanza di sicurezza con la propria spada, ma non avrebbe retto a lungo in quella situazione. Angelica doveva intervenire, e forse i pochi metri coperti di corsa le avrebbero dato il tempo sufficiente a ideare una tattica efficace.
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13-05-2014, 10:03 PM
Messaggio: #40
RE: Braveheart [La X di Miria]

Per fortuna le sue parole sortirono l'effetto desiderato: i suoi occhi seguirono l'uomo che si allontanava e subito si rivolsero nella direzione del re: lo Yoma l'aveva spinto a terra e si contorceva nel tentativo di aprirgli la gola coi denti, mentre il re lo ostacolava con la propria arma.
Angelica non poteva attendere che l'uomo tornasse, perciò corse incontro allo Yoma con l'ascia in mano. All'inizio pensò di mirare alla nuca, ma c'era il rischio che nel morire lo Yoma schiacciasse il re sotto il suo peso.
Una ferita profonda si apriva sul ventre del mostro: l'avrebbe colpito lì con un calcio violento, sperando di allontanarlo dal re o almeno di danneggiarlo. Una volta che lo Yoma fosse stato distratto dal dolore, il re avrebbe avuto libertà di muoversi e anche lei avrebbe potuto colpire.
Anche lui sembra giunto al limite, forse in due non sarà difficile.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferite numerose e leggere sulla schiena.
Stato Psicologico: Concentrata sul suo obiettivo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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