Il Circo [Nemas]

[Narratore]

Dopo un po' di vociare, il capovillaggio disse a Rebecca che il viandante, la donna e la coppia erano arrivati dalla direzione di Varme, mentre gli altri provenivano da Grevasse. Difficile dire però se fossero i loro paesi natali, erano piuttosto gli ultimi posti dov'erano stati. Comunque avrebbero potuto rivelarsi informazioni utili.
La strada segue la gola.
Indicò l'uomo alla seguente domanda, tracciando col dito uno scarabocchio sulla mappa che doveva rappresentare il canyon poco distante.
Perciò è la più diretta. Potresti prendere un sentiero e addentrarti nella foresta, ma corri il rischio di perderti. O almeno, lo correrebbe un umano. Non sono sicuro se voi Claymore vi perdete.
La possibilità c'era, ma chiaramente il capovillaggio era scettico. D'altra parte, seguire la strada principale sarebbe stato indubbiamente più comodo, anche se con una buona conoscenza del territorio tagliare per i boschi avrebbe potuto risparmiare qualche ora.

Citazione:Se intendi lasciare il villaggio, sentiti libero di descrivere il viaggio verso Grevasse, scegliendo la strada che preferisci. Ti ci vorranno un paio di giorni, durante i quali puoi descrivere il paesaggio tenendoti nei limiti di quello che ho delineato e riflettere su quello che hai scoperto finora. Se hai dubbi o domande, manda pure un MP a Ufizu. Grazie.

[Nemas]

-Parlato-



Parlato altri



-Dunque- disse Rebecca riflettendo su quello che aveva appena sentito. -il viandante, la donna e la coppia, sono giunti dalla direzione di Varme. Gli altri invece da Grevasse...-ripetè. Purtroppo non erano informazioni fondamentali, riguardava solo le ultime volte dove erano stati avvistati. Però forse alla prossima tappa di Rebecca, avrebbero potuto esserle utile tali informazioni.
Dopo averle dato le informazioni su qualle strada fosse meglio prendere, Rebecca si misi in piedi.
-Vi ringrazio della vostra collaborazione, ora devo riprendere il viaggio-
Conclusi i saluti, Rebecca uscì dal villaggio, riprendendo la marcia. Tirando furoi la mappa, osservò le strade che le aveva indicato il capovillaggio. Non aveva voglia di tagliare per i boschi. La missione aveva la priorità, ma non aveva ancora nessun indizio accertato su dove potevano nascondersi effettivamente gli yoma.
Rebecca decise infine di percorrere la via principale che portava alla gola.
Con un passo moderato usci dal villaggio dirigendosi verso Grevasse.
Quelle terre non erano male. Almeno l'organizzazione l'aveva assegnata in una zona piacevole. Il viaggio lo fece in modo tranquillo senza troppa fretta. Aveva usato la sua abilità innata di velocista per arrivare in quelle terre. Si era dimostrata davvero utile, ma sentiva nel suo corpo che poteva farlo solo un'ultima volta per quella missione. Questa capacità doveva richiedere molti giorni per tornare ad usarla.

Non sono tanto veloce. Sono una guerriera di difesa. La velocità è essenziale per me. Quanto mi dovrò allenare per migliorarla? Quello yoma bullimico affrontato insieme a Rael, era davvero forte. Figurarsi una risvegliata. Non importa. Devo concentrarmi sulla missione.

Il viaggio sulla strada per Grevasse era tranquillo. Vista la sua grande capacità di percepire le cose che le stavano intorno, Rebecca trovò davvero strano non percepire nulla. Non sentiva niente nemmeno dai piccoli villaggi che vedeva da lontano.

Sono specializzata nel percepire gli yoki a lunga distanza. Sono senza dubbio una delle migliore di Staph. Com'è possibile che nei villaggi che ho visitato non abbia sentito nulla? Anche se fosse vero gli yoma viaggiano col circo, delle loro tracce anche se piccole, le avrei dovute percepire in qualche modo. Ma invece ancora niente. O sono io che sto tralasciando qualche particolare, oppure questo yoma è davvero furbo.


A Rebecca capitò di incontrare alcuni viandanti per la strada. Decise di chiedere a qualcuno di loro, mostrandogli la cartina, se la strada per arrivare a Grevasse fosse giusta. La cartina poteva omettere dei dettagli.
Arrivò infine al punto dove si trovava il crepaccio: piccole cascate si riversavano nello strapiombo e piante arrampicanti pendevano dalle rocce sporgenti, mostrando fiori selvatici.


-E' più bello di quanto pensassi- disse fra sè la guerriera.


Osservando l'altro lato, dove si trovava lei c'era una fitta vegetazione.


Agli occhi umani questo è un posto davvero bello dove vivere. Ma dietro questo possono celarsi cose orribili che solo io posso vedere.


Rebecca continò così il suo cammino verso Grevasse.


Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: molti pensieri vorticano nella mente di Rebecca. Trova strano che non abbia sentito nulla intorno a sè, visto la sua grande capacità di percepire, gli yoki da lontano. Si concentra infine a proseguire il viaggio.



Abilità: percezione yoki passiva

[Narratore]

Citazione:Perdona il ritardo, anche gli Uomini in Nero festeggiano il Natale.

Rebecca decise di prendere il viaggio con calma, ammirando il paesaggio circostante. Decisamente una vista niente male, in particolare vicino al crepaccio che si estendeva accanto alla strada, con talvolta delle stupende cascate o interessanti formazioni rocciose. I pochi passanti non la infastidirono, tenendosi a debita distanza a meno che non fosse lei ad avvicinarli per chiedere informazioni. La maggior parte si mostrò esitante ma disponibile, tranne un paio che fuggirono al vederla venire verso di loro. Forse temevano di essere presi per Yoma e tagliati in due, ma a quella distanza la Percezione di Rebecca non avrebbe mai potuto compiere un simile errore... a proposito: una volta vicina a Grevasse, dopo due interi giorni di marcia, la guerriera cominciò finalmente a sentire qualcosa. Un'aura molto vaga, ma che dopo un breve controllo si rivelò indubbiamente presente. Yoki. Considerando che era diversi giorni in ritardo rispetto al circo, finora doveva esserle sfuggito perché non si era concentrata particolarmente e non era mai stato forte... ma qui poteva già cominciare ad avvertirne l'odore da fuori del piccolo villaggio. Stava a lei decidere come comportarsi al riguardo: avrebbe preferito tirare dritta per ridurre la distanza dal circo, visitare il centro abitato, oppure aveva qualche altra idea in mente?

[Nemas]

Citazione:No problem. Siamo in festività. Tutti guerriere comprese festeggiano.

Parlato



Pensato



Come volevasi dimostrare non tutti i passanti si mostrarono molto collaborativi con Rebecca. Ma lei sopportava senza troppi problemi. Il suo mondo era fatto così. Ma la vista del posto le aveva messo il buon umore e quindi, proseguì indisturbata.
Quandò calò la notte, la guerriera considerò di fermarsi a riposare, ma decise di evitarlo. Non aveva problemi di stanchezza come gli uomini, e potè proseguire guidata dalla luce della luna.
Al secondo giorno di cammino vide infine in lontananza, Grevasse. Fu in quel momento che lo percepì. I suoi passi arrestarono di colpo. Il suo sguardo si fece attento e circospetto.
Rebecca sentì uno yoki e subito dopo l'odore nauseabondo degli yoma. Istintivamente sguainò la spada.


Dopo tanto tempo, ecco che avverto il pericolo. Devo capire se tutto questo proviene dal vilalggio oppure no. Forse sono le tracce del circo che se nè appena andato?



Tenendo lo sguardo fisso sul villaggio, Rebecca conentrò al massimo la sua percezione verso il villaggio per vedere cosa esso nascondeva.


Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: massima allerta per la guerriera quando avverte subito lo yoki e l'odore di yoma.



Abilità: percezione yoki passiva


Abilità: percezione yoki attiva sulla città

---

[Narratore]

Rebecca decise di fermarsi e assicurarsi dell'esatto significato di ciò che stava Percependo. Il risultato fu... insolito: per quanto ormai si fosse allenata a riconoscere gli Yoki a distanza considerevole, forse essere a centinaia di metri contribuiva al problema, ma in ogni caso c'era qualcosa di inusuale nell'aura. La guerriera poté stabilire con ragionevole certezza che si trattava di una traccia, quindi più il segno del passaggio di uno Yoma - o più, potenzialmente - piuttosto che una presenza. Una meno esperta di lei l'avrebbe quasi sicuramente mancata, dato che era molto fioca. Quello che non le era chiaro era come mai lo Yoki aleggiasse apparentemente sull'intero villaggio, ma forse era semplicemente una questione di dimensioni: le poche case avrebbero potuto essere comodamente visitate tutte in una giornata, in fondo. Mentre ragionava su queste informazioni, Rebecca poté notare alcune persone aggirarsi per Grevasse con l'aria di averla vista e di starsi organizzando per riceverla, anche se non era certo obbligata a fermarsi.

[Nemas]

Pensato



Rebecca assunse una espressione confusa, mentre i suoi occhi scrutava da lontano Grevasse.


Ma che significa? Cosa starebbe accadendo?


Rebecca sentiva di avere fatto bene a mantenere le distanze nel percepire lo yoki che sentiva da lontano. Tutta via ora c'èra qualcosa di tremendamente insolito:
Percepiva distintamente che nel villaggio c'èrano rimaste delle tracce di uno o più yoma, ma in modo insolito essa alleggiava in tutto il villaggio. Se non fosse stato per la sua percezione, Rebecca avrebbe creduto per un attimo che l'intero villaggio era popolato da yoma.


Ci sono poche case, potrei passare la giornata a ispezionarle? Questa circo è davvero insolito.



Fu in quel momento che Rebecca notò che alcuni abitanti l'avevano notata, e sembrava che si stessero preparando per riceverla.


Meglio se vado a chiedere. Non sò ancora nulla di quel maledetto circo, ne se davvero gli yoma siano fra loro.



Con passo fermo e circospessto la guerriera, decise di andare a visitare Grevasse e chiedere informazioni.
Con la mente continuò a tenersi concentrata sullo yoki che sentiva dal paese mentre si avvicinava, cercando di studiarlo al meglio.



yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: l'aura demoniaca che alleggia sopra grevasse la lascia confusa. La situazione volge a un punto insolito e Rebecca decide di andare al villaggio per avere informazioni.


Abilità: percezione yoki attiva, concentrata su Grevasse.

[Narratore]

Avvicinandosi al villaggio, Rebecca poté distinguere un po' meglio l'aura: in effetti, per quanto le tracce fossero rimaste sparse per tutto il villaggio, c'erano dei punti specifici in cui erano più concentrate: la piazza, dove probabilmente era stato eretto il tendone del circo; alcune stradine nei dintorni; la locanda; la casa del capovillaggio; e infine la strada principale, dall'entrata all'uscita del centro abitato. Date le dimensioni ridotte di Grevasse, non era sbagliato dire che comunque questi posti costituivano una buona metà dell'intero villaggio, quindi non c'era da stupirsi che a primo acchito alla guerriera fosse sembrato di sentire Yoki ovunque. Mentre con la Percezione la ragazza scopriva queste informazioni, con gli occhi poté notare che gli abitanti avevano cominciato a organizzarsi in un gruppetto, che venne ad accoglierla capeggiato da un uomo abbastanza giovane e dall'aria robusta.
Cosa ti porta al nostro villaggio, Strega?
Chiese costui, senza però sottolineare l'epiteto. Evidentemente non intendeva insultarla, ma semplicemente usava il termine più comune. La piccola folla alle sue spalle si teneva a qualche passo di distanza, in attesa della risposta, con un misto di curiosità e timore.

[Nemas]

-Paralto-


Parlato da altri


Pensato



Avvicinandosi al villaggio, Rebecca poteva percepire in modo più distinto lo yoki che vi alleggiava. Entrata nel paesino, la guerriera poteva percepire in modo più chiaro alcuni punti dove essa era più forte.


La perferisco più che bene ora. Sembra proprio che si tratti del circo a questo punto. E direi che sono stati qui di recente. Meglio! Forse questa volta avrò informazioni più esaurienti.



L'aura diabolica proveniva in maniera più nitida, dalla la piazza, alcune stradine, la locanda, la casa del capovillaggio; e infine la strada principale.


Dovrò investigare bene se qui, non avrò le risposte che cerco.


Rebecca fino a quel momento impegnata a guardarsi attorno studiando l'aura che aveva intorno, notò in quel momento, che un gruppo di persone le si era avvicinato.



Cosa ti porta al nostro villaggio, Strega?



Provò un vago fastidio Rebecca, nell'essere stata chiamata in quel modo. Ma in effetti, quel giovane uomo ha detto solo la verità. Solo che non molti umani usavano quel termine per le mezze demoni.


Rebecca alzò la spada e la puntò verso di lui, senza mostrare alcuna aria di minaccia. Lo fece solo per indicare con chi voleva parlare -Sei tu il capo qui?- domandò in modo che tutti la sentiressero. Senza aspettare una risposta continuò. -Sento un aura diabolica qui. Tutto il vostro paese ne è avvolto. Il circo è stato qui di recente? A chi avete dato ospitalità?-


Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Grevasse sembra essere il posto giusto, per trovare gli ultimi indizi per iniziare, la caccia ai demoni. Rebecca spera di trovare le risposte, che cerca per scoprire chi possono essere i demoni.



Abilità: percezione yoki passiva

[Narratore]

Per quanto il movimento di Rebecca non volesse essere minaccioso, l'intero gruppetto fece un passo indietro al vederle alzare l'enorme spada. Tutti tranne il portavoce.
Il capovillaggio è mio padre, e sta male.
Rispose il giovane con aria quasi di sfida.
Puoi parlare con me. E sì, il circo è stato qui di recente. Abbiamo dato ospitalità ai suoi membri, e ad alcuni passanti. Solo due o tre... un anziano che veniva dalla tua stessa direzione, e anche una donna. C'è stato un mercante, ma prima che arrivasse il circo.
L'uomo si strinse nelle spalle.
Non so bene cosa tu voglia, Strega, ma qui non ci sono stati omicidi. Non sei stata chiamata, non abbiamo sentito nemmeno parlare di Yoma. Quindi ti chiederei di abbassare quella spada, non vogliamo avere niente a che fare con qualsiasi cosa tu stia cercando.

[Nemas]

-Parlato-





Rebecca sorrise gentilmente. Infine abassò la spada -Vero. Non avete fatto alcuna chiamata e questa storia non vi riguarda in verità. Sta di fatto però che avete dato ospitalità a dei demoni. Sono venuta qui da voi, solo perchè c'è il loro fetore e la loro aura diabolica. Questo mi ha attirato qui-


Stando alle parole del giovane sembrava quindi, che gli yoma fossero davvero quelli del circo.
Il volto di Rebecca si fece serio. Aveva sentito distintamente che gli yoki erano particolarmente forti sia dalla locanda che dalla casa del capovillaggio.



-Sento forti tracce di aura diabolica provenire dalla tua casa, figlio del capovillaggio. E anche dalla locanda- Disse severa.

Il figlio del capovillaggio sembrava uno molto sveglio. Rebecca pensò che avrebbe potuto essere di ostacolo per le sue indagini. Forse bisognava cercare di trovare un'accordo. Per quanto desiderasse dirigersi verso il circo sentiva che forse mancava ancora qualcosa.



-Hai detto che tuo padre sta male?- E dopo averlo domandato Rebecca, tirò fuori cinque bera dorati e li mostrò al ragazzo che aveva di fronte. -Per caso è successo qualcosa dopo che il circo è arrivato? Le medicine per curarlo sono care?- Continuò a domandare. -Lasciami indagare sulle aure diaboliche che sento, nel vostro paese e poi me ne andrò. Ma se preferite posso togliere subito il disturbo-


Isntivamente, Rebecca concentrò la sua percezione sulla casa del capovillaggio



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: il figlio del capovillaggio sembra essere uno molto sveglio, e Rebecca cerca di usare la diplomazia per trovare un accordo.


Abilità: percezione yoki attiva. Concentrata sulla casa del capovillaggio.

[Narratore]

Dato ospitalità...?
Borbottii nervosi seguirono quell'accusa, ma il portavoce li zittì con un gesto deciso.
Capisco. Non l'abbiamo certo fatto apposta. Gli Yoma si confondono tra gli umani, no?
Era comunque un'annuncio che non era piaciuto agli abitanti del villaggio, che ora si chiedevano se ci fosse un demone tra loro. Lo scintillio dell'oro distrasse molti da quei pensieri, però.
Sì, mio padre è malato, ma il circo non c'entra. Ormai è anziano, e le sue condizioni sono peggiorate con l'età, niente di strano.
Il giovane ci pensò un po' su, poi fece spallucce.
Se vuoi fare un giro del villaggio e controllare, non credo di poterti fermare anche se volessi. E poi ti stai offrendo di pagarmi... di solito è il contrario, no? Hai il mio permesso, a patto che non punti quella spada contro nessuno senza motivo.
Chiaramente l'ultima parte era una battuta, come sottolineò con un sorriso un po' tirato.
Non ti prometto risposte, però. Qui nessuno ha sentito parlare di Yoma per anni, non credo avrai molta fortuna. Comunque sei tu l'esperta, quindi non ti dirò come fare il tuo lavoro.
Nel frattempo la Percezione di Rebecca aveva stabilito che la traccia sulla casa del capovillaggio non era molto forte. Evidentemente chiunque l'avesse lasciata era stato lì per poco tempo, appena sufficiente a rendere lo Yoki più denso rispetto al resto del villaggio ma non certo da suggerire che vi avesse pernottato o passato più di qualche minuto.

[Nemas]

-Parlato-


Parlato da altri





Rebecca rifonderò la spada. -Tranquillo. Ho solo usato la spada per indicarti. Ammetto però che gli yoki che ho seguito qui mi hanno al quanto agitato- E detto questo Rebecca tirò i bera al giovane.
Si sentì rinquorata sapendo che la sua percezione non aveva avvertito nulla dalla casa del capovillaggio.
Ma forse poteva sapere chi di preciso ci era entrato.



Se vuoi fare un giro del villaggio e controllare, non credo di poterti fermare anche se volessi. E poi ti stai offrendo di pagarmi... di solito è il contrario, no? Hai il mio permesso, a patto che non punti quella spada contro nessuno senza motivo. [b]Non ti prometto risposte, però. Qui nessuno ha sentito parlare di Yoma per anni, non credo avrai molta fortuna. Comunque sei tu l'esperta, quindi non ti dirò come fare il tuo lavoro.[/b]



Rebecca spostò lo sguardo verso la locanda. -Forse? O forse no? Forse ci metterò meno tempo del previsto qui a trovare quello che cerco. Dimmi? Chi è entrato in casa tua di preciso? Qualche saltimbanco del circo? giocoliere? Il direttore? Ricordi qualcuno di preciso?



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca cerca di trovare gli ultimi indizi per riprendere il viaggio.


Abilità percezione yoki passiva

[Narratore]

Il giovane ci pensò un po' su, rigirandosi i bera tra le mani.
Il presentatore del circo è venuto a chiedere il permesso di mettere su il suo spettacolo, sì. Gli altri sono rimasti ad aspettare fuori, perché lo spazio è quello che è.
Disse con un cenno verso la casa del capovillaggio: per quanto fosse l'autorità del posto, si trattava di un centro abitato molto piccolo, quindi non era un edificio molto più grande di quelli circostanti. La maggior parte dello spazio aggiuntivo era dato dal secondo piano.
Chi viene da fuori deve passare da lì, prima o poi, quindi sono sicuro che anche gli altri viandanti siano venuti. Personalmente, però, ho visto solo il mercante, perché ha voluto parlarmi. Con mio padre nelle condizioni in cui è, qualsiasi trattativa oltre un semplice benestare gli è difficile, capisci.
L'uomo tirò un sospiro, evidentemente pensando al genitore malato.
Sono quasi certo che tutti i forestieri si siano fermati alla locanda, perché... be', non c'è un altro posto dove dormire, e comunque è abbastanza a buon mercato. Chiunque dovrebbe potersi permettere una notte o due. E il circo ha richiamato abbastanza gente da guadagnarci, credo. Non ci sono stato personalmente, però.
In effetti, la Percezione di Rebecca le aveva dato lo stesso suggerimento: la locanda aveva un'aura nettamente più intensa rispetto alla casa del capovillaggio, per quanto comunque fosse solo una traccia.

[Nemas]

Parlato da altri


-Parlato-


Pensato







Il presentatore del circo è venuto a chiedere il permesso di mettere su il suo spettacolo, sì. Gli altri sono rimasti ad aspettare fuori, perché lo spazio è quello che è.



Rebecca lo ascoltava attentamente ma il suo sguardo era fisso sulla locanda, come se volesse perforarla con lo sguardo.


-Il presentatore...-



Forse uno Rebecca, lo aveva finalmente individuato.



Gli altri sono rimasti ad aspettare fuori. Una vera combricola? Se fosse così...potrei da sola sbarazzarmene?


Un brivido le percosse la schiena. La ragazza non aveva ancora sviluppato appieno la sua abilità di creare illussioni, poteva funzionare, ma solo su un bersaglio alla volta.


Sono quasi certo che tutti i forestieri si siano fermati alla locanda, perché... be', non c'è un altro posto dove dormire, e comunque è abbastanza a buon mercato. Chiunque dovrebbe potersi permettere una notte o due. E il circo ha richiamato abbastanza gente da guadagnarci, credo. Non ci sono stato personalmente, però.





Ormai ne era certa, lo yoma era più di uno. Allora in questo caso cosa bisognava fare? Doveva accertarsi del vero numero degli yoma per prima cosa.
-due....sono più che certa che come minimo siano due- disse fra sè. -Facciamo un salto alla locanda e forse avrà già finito-


Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca si sta accertando sempre di più che lo yoma sia più di uno.


Abilità: percezione yoki attiva

[Narratore]

Con un crescente sospetto di avere a che fare con più di un mostro, Rebecca decise di dirigersi alla locanda per proseguire le indagini. Indubbiamente l'aura demoniaca era più forte in quell'edificio, e a quella distanza poté stabilire che fosse prevalentemente al secondo piano, dove c'erano le stanze degli ospiti. L'oste, un uomo sulla cinquantina, calvo e coi baffi ingrigiti dall'età, la accolse con uno sguardo sospettoso.
Come posso aiutarla, signorina?
Le chiese con una cortesia distaccata, sperando di non dover rispondere ad alcuna domanda.

[Nemas]

Parlato


Parlato altri



Entrata nella locanda, con fare nervoso, Rebecca iniziò a guardasi intorno. L'aura demoniaca era molto più intensa lì.
Il Presentatore del circo in tanto poteva trattarsi già del primo bersaglio. Ma gli altri? Quanti ancora c'è nerano?
La guerriera percepiva sopratutto che lo yoki era molto più forte al secondo piano.
Il sospetto che gli yoma fossero un gruppo si stava sempre più solidificando. Forse tra gli yoma poteva esserci adirittura un divoratore? A questo pensiero rabbrividì. Ne aveva già affrontato uno con Rael ed non era andata troppo bene. Se non fosse stato per lei di certo non c'è l'avrebbe fatta.

Per quanto stesse diventando nervosa, Rebecca doveva mantenere il sangue freddo. Rimanere lucida era il solo modo per fare un chiarimento sulla situazione.


Come posso aiutarla, signorina?


Rebecca si avvicinò lentamente all'oste.


-Quando il circo è venuto qui, chi ha soggiornato nelle camere al piano di sopra? In questa locanda avete per caso un elenco dei nomi di chi soggiorna nelle vostre camere?-





Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca è nervosa sospettando che abbia a che fare con più di uno yoma.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

L'oste fu lieto che la guerriera avesse deciso di avvicinarsi lentamente: gli diede il tempo di rilassarsi per quanto possibile e di rispondere senza balbettare.
Oh, sì, abbiamo un libro mastro... un momento....
L'uomo scomparve brevemente oltre il bancone, su cui poi appoggiò un grosso tomo usurato. Aprendolo e scorrendone le pagine, trovò quella riguardante il circo e la mostrò alla ragazza.
Non che ci sia molta gente che sa leggere, qui, ma io comunque lo tengo per sicurezza. Ecco, il circo ha preso la camerata, ci sono dieci posti lì. E avevo altre tre stanze occupate... vede?
I nomi erano scarabocchiati in maniera quasi illeggibile, ma si potevano interpretare. Ce n'erano nove, come indicato dall'oste: Marin, Taf, Prinn, Quincy, Ysolt e Olga dovevano essere i membri del circo, perché erano tutti insieme. Poi c'erano Katja, Luis e Berthold, ciascuno con la propria camera, evidentemente gli altri clienti. L'ultimo di questi aveva lasciato la locanda prima dell'arrivo del circo, secondo le date immesse nel libro.
Tutti al piano di sopra, naturalmente. Qui da basso abbiamo solo la cucina e le nostre stanze.
L'uomo non si offrì di farle visitare l'edificio né di darle una camera, ma ciò non significava che Rebecca non potesse chiedere. Era chiaro che lo innervosisse, ma d'altra parte quella non era una reazione rara alla vista di una guerriera, e tutto sommato l'oste si stava dimostrando abbastanza disponibile.

[Nemas]

-Parlato-


Parlato altri


Pensato





Riuscire a rilassarsi con tutto quello yoki al piano di sopra, non agevolava per niente Rebecca. Ma rimase in silenzio e aspettò che l'oste ritornò con quanto la guerriera aveva chiesto.
L'uomo tornò infine portandosi tra le mani un grosso libro, aprendolo in una determinata pagina.



Non che ci sia molta gente che sa leggere, qui, ma io comunque lo tengo per sicurezza. Ecco, il circo ha preso la camerata, ci sono dieci posti lì. E avevo altre tre stanze occupate... vede?



Rebecca si avvicinò al tomo leggendo la pagina che gli era stata aperta.
Una stanza con dieci posti e altre tre camere occupate.
Marin, Taf, Prinn, Quincy, Ysolt e Olga erano quelli tutti segnati nella medesima camera. Infine c'erano Katja, Luis e Berthold, ciascuno di loro aveva soggiornato in una delle altre tre camere.
Contando i nomi, in tutto erano nove. Un brutto presentimento annodò lo stomaco di Rebecca. Potevano essere tutti e nove degli yoma. Non c'èra storia che un umano e uno yoma dormissero nella medesima camera. Nove yoma....Rebecca non si sentiva in grado di poter fronteggiare nove demoni. Sopratutto se fra di loro vi era uno yoma bullimico. Controllando più attentamente la guerriera noto che l'ultimo della lista, aveva lasciato la locanda prima dell'arrivo del circo, secondo le date immesse nel libro.


Tutti al piano di sopra, naturalmente. Qui da basso abbiamo solo la cucina e le nostre stanze.



Rebccalo sentì ma la sua mente, era altrove.



Nove yoma? Se lo sono davvero non sarei in grado di farcela. Sono giorno che continuo questa missione forse, l'organizzazione manderà qualcuno per chiedersi perchè ci sto mettendo così tanto? Improbabile. Continuerò l'indagine poi dopo vedrò cosa fare.


La prossima mossa da fare, in quel momento era di salire al piano di sopra. Ma c'èrano ancora alcune domande da fare prima. Rebacca indicò con l'indice della mano un nome nel tomo che aveva davanti.


-Questo qui se nè andato prima che giungesse il circo in base a quanto è riportato qui- disse guardando l'oste. -Perchè è andato via prima degli altri? Ha detto qualcosa per caso prima di andare via?-


Yoki: 0%



Fisico: ottimo


Psiche: ansia, agitata. Rebecca teme di avere a che fare con nove yoma.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Narratore]

Hmm? Oh, sì, Berthold il mercante. No, non credo abbia detto niente di particolare... so che era diretto a Tannes, e da lì forse verso Varme. Non sono sicuro del perché si fermi in posti così piccoli, ma d'altro canto sembrava vendere ninnoli e oggetti di uso quotidiano, quindi immagino che abbia abbastanza affari.
In breve, quel cliente stava andando nella direzione opposta rispetto a Rebecca. Se l'aveva incrociato per strada, cosa di cui non era certa, evidentemente non era uno Yoma, o l'avrebbe notato. Gli altri, a detta dell'oste, erano tutti diretti verso Pirit.
Ho ricevuto regolare pagamento da tutti, e non ci sono stati problemi....
L'uomo cercava di nasconderlo, ma era chiaro che non fosse a suo agio davanti alla guerriera. Rebecca poteva essere abbastanza sicura che ciò non fosse tanto perché avesse qualcosa da nascondere, però: semmai, l'oste sembrava più che disponibile a darle tutte le informazioni che poteva in modo da non farla arrabbiare. 

[Nemas]

-Parlato-


Paralto altri





Hmm? Oh, sì, Berthold il mercante. No, non credo abbia detto niente di particolare... so che era diretto a Tannes, e da lì forse verso Varme. Non sono sicuro del perché si fermi in posti così piccoli, ma d'altro canto sembrava vendere ninnoli e oggetti di uso quotidiano, quindi immagino che abbia abbastanza affari.



Ok.. Almeno uno del circo non era uno yoma. Se l'oste non si stava sbagliando, Berthold stava andando in direzione contraria a dove ora si trovava il circo. Cosa al quanto strana. Perchè si è allontanato così? Solo per vendere i suoi oggetti? Rebecca nel arrivare lì non aveva avuto l'impressione di incrociarlo. Ora sapeva dove il circo era diretto, ma Berthold poteva sapere qualcosa di più a riguardo.



Ho ricevuto regolare pagamento da tutti, e non ci sono stati problemi....



Rebecca riflettè attentamente: Berthold aveva qualcosa di strano secondo il suo parere.


-Allontanarsi così dal circo? Mi sembra una cosa al quanto strana?- domandò alla fine.


Lo sguardo della guerriera si posò poi sulle scale che davano al piano di sorpa. Lo yoki era ancora impresso molto forte lì.


-Per favore portami al piano di sopra e mostrami le stanze dove tutti loro hanno soggiornato-




Yoki: 0%


Psiche: Rebecca ritiene che Berthold il mercante nasconda qualcosa. Vuole indagare di più su Berthold e intende raggiungerlo dopo avere fatto lì.


Fisico: ottimo


Abilità: percezione yoki attiva.