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[In Missione] Scheda di Camillah (Clayfax)
27-12-2021, 10:30 PM
Messaggio: #21
RE: [In Missione] Scheda di Camillah (Clayfax)
~ Capitolo 19, I MISTERI DELLA JUNGLA NERA

Dopo un breve periodo di tranquillità era arrivata finalmente l’occasione di andare a caccia. Le compagne scelte per la nuova missione furono la numero 21 Luna, la numero 23 Angelica e la Numero 33 Triela. La Dama Nera rivelò alla nuova squadra, capitanata da Camillah, che da tempo la cittadina di Stand nei territori del sud era teatro di sanguinose battaglie ad opera di pazzi fanatici umani: la setta degli Shara. A complicare le cose era stata la scoperta della presenza di yoma infiltrati i quali dovevano essere guidati da una risvegliata. Una loro compagna aveva scoperto dove fosse nascosto il loro tempio nella giungla ed ora toccava a loro intervenire per sconfiggere il mostro.

Dopo un viaggio in nave insieme al suo amico Caesy, il gruppo di Camillah raggiunse la cittadina dove furono accolte da Ram, un facoltoso mercante della zona, e dal suo fedele Arjun. Furono ospitate degnamente per qualche giorno e ragguagliate sulla situazione: Ram aveva intenzione di inviare una nuova spedizione nella giungla per copire al cuore gli Shara e sconfiggerli una volta per tutte. Le guerriere ne avrebbero fatto parte, ma con il compito principale di occuparsi degli yoma e del risvegliato Yxuonei.

Durante la loro permanenza, Camillah ebbe modo di conoscere due giovani ancelle del mercante Suri e Romi. Entrambe avevano avuto alle spalle una vita dura e di stenti. La prima aveva perso i genitori in tenera età ed era stata accolta da Ram, mentre la seconda aveva perso i suoi durante la distruzione del suo villaggio da parte degli Shara. Era stata rapita e portata al tempio per essere sacrificata, ma riuscì a fuggire. Soccorsa dalla guerriera dell’organizzazione Rebecca ebbe la possibilità di tornare ad una vita serena, presso Ram. Camillah si sentì molto vicina a loro, in quanto anche il suo passato era molto simile al loro.

Il giorno prima della partenza, durante un’ispezione della spedizione, le guerriere conobbero dei soldati mercenari capitanati da Dahrak-Nà. Questa era già nota alla loro compagna Angelica, anche se non sembrava andassero molto d’accordo. In effetti il carattere del soldato mercenario rendeva difficile qualunque tipo di amicizia. Fu però in questa circostanza che le guerriere si trovarano ad inseguire uno yoma che stava spiando le truppe. Riuscirono ad acciuffarlo prima che fuggisse volando -era un demone alato- ma non riuscirono ad estorcegli nessuna informazione. Infatti, questi, morì prima di riuscire a trafiggere la caposquadra.

Non appena la spedizione fu pronta partirono alla volta della giungla. Durante la prima notte notte di viaggio, però, il loro accampamento fu attaccato dagli Shara. Si trattò di un massacro, visto che le truppe erano state colte impreparate dalla carica improvvisa di animali giganteschi: infatti questi erano stati aizzati per sfondare le difese e gettare il panico tra le fila nemiche. L’unico modo che ebbero per salvarsi fu quello di salire sugli alberi ed improvvisare una strategia di difesa. Nella mischia, le guerriere individuarono e si divisero per raggiungere due diverse fonti di yoki che avevano percepito. Camillah e Luna riuscirono a uccidere due yoma, mentre Angelica e Triela non riuscirono a bloccare gli altri due che fuggirono.

Il mattino seguente, le perdite non giustificarono la sospensione della spedizione e pertanto Arjun ordinò di proseguire sebbene l’effetto sorpresa fosse svanito. Dopo altre ore di marcia, il gruppo raggiunse il tempio degli Shara. Si trattava di una Pagoda eretta in centro ad una palude da cui proveniva una fonte di yoki notevole e le guerriere si trovarono difronte la dea Shara Yxuonei. Questa si rivelò il suo vero aspetto e perse le sue fattezze umane, trasformandosi in una sorta di mostro marino dal corpo di serpente, busto a sei braccia e testa umanoide.

Mentre la battaglia tra umani e Shara infuriava, le guerriere si concentrarono esclusivamente sul loro obiettivo: il risvegliato. Gli attacchi semplici non bastarono a scalfire la corazza del mostro. Nemmeno il Velo di Lame di Camillah ebbe l’effetto desiderato in quanto ferì gravemente il mostro ma senza metterlo fuori combattimento.

Il mostro tentò di attirare più volte le guerriere all’interno della palute dove sarebbe stata in vantaggio, ma loro cadderò nella trappola. Dopo essersi rigenerata, Yxuonei cercò di colpire nuovamente. Il suo obiettivo fu Angelica, ma il rapido intervento di Camillah -alimentata dalla rabbia e dalla notevole quantità di yoki- fu fondamentale per contrastarla. Successivamente, grazie ad una nuova sua strategia, le ragazze si coordinarono in un attacco combinato in modo da impegnare la risvegliata su più fronti. Fu proprio questa la strategia vincente. Da prima Camillah cercò di mandare fuori tempo l’avversaria con alcune finte, successivamente Triela, Luna ed Angelica attaccarono gli altri lati del mostro. Proprio grazie a questo, Camillah riuscì a sfruttare una distrazione del nemico per sferrare con un ultimo attacco il suo micidiale Velo di Lame, polverizzando di fatto il corpo stremato di Yxuonei.

Quando sembrava tutto finito Triela si trovò sul punto di essere soggiogata dalla sua stessa forza demoniaca. Quando il risveglio sembrava certo, qualcosa la frenò e le permise di recuperare la sua volontà umana. Tutte le sue compagne fecero qualcosa e forse proprio quel calore che le dimostrarono alimentò il suo desiderio di vivere, rendendo possibile il controllo del demone.

Anche lo scontro tra umani e Shara terminò e lo scenario che si presentò agli occhi delle guerriere fu drammatico. I guerrieri di Ram, insieme ai merceri, erano anche riusciti ad abbattere degli yoma. La vittoria era stata raggiunta e gli Shara sconfitti una volta per tutte, ma il prezzo pagato era stato molto alto.

Il loro rientro a Stand fu acclamato quasi come un trionfo e Ram ringraziò di persona le guerriere per il loro operato. Prima degli ultimi congedi, Camillah ebbe un velato battibecco con un irritante e scorbutico emissario della Dama Nera, ma che, per fortuna, si risolse con un nulla di fatto. Venne però informata di dover tornare a Staph in quanto era attesa dal dottor Sicket, pertanto non si trattenne ulteriormente e riprese la strada di casa.
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