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In Vino Veritas [The Evil One]
11-08-2018, 03:33 PM
Messaggio: #21
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Forse perché troppo concentrata sull’esaminare la situazione davanti a te, forse perché mentre ti avvicini alla villa dei Soma la tua Percezione inizia a rilevare una debole traccia di yoki in direzione della casa o forse a causa di entrambe le cose, non badi al fatto che il tratto di terreno che va dal muro di cinta ai vitigni è completamente scoperto e che la tua uniforme è bianca con inserti di metallo lucido e, dal momento che non hai ripreso il mantello dal cancello, sei praticamente una macchia chiara su uno sfondo scuro.
Te ne rendi improvvisamente conto quando il tuo udito sensibile ode una voce provenire dalle vigne che grida:
 
Hey! Chi va là?
 
Che ti abbiano scoperto? Cosa farai adesso?
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12-08-2018, 01:23 PM
Messaggio: #22
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Bianca decise di avanzare ugualmente nonostante l'assenza di ripari. Il mantello le sarebbe stato utile, ma pensò che lasciarlo lì sul cancello poteva essere una valida opportunità nel caso di una fuga rocambolesca. Ad un tratto, percepì una lieve fonte di Yoki in direzione della casa. Non se lo aspettò, benché lo avesse messo in conto: l'idea che si era fatta dalle informazioni raccolte si discostava sempre più dal coinvolgimento degli Yoma e percepire dello Yoki la colse di sorpresa. Non più tuttavia di essere scoperta…

"Maledizione!"

Una voce severa squarciò il silenzio della notte. Bianca si acquattò, rimanendo più bassa possibile. Si ritrovò a pensare molto velocemente ad una soluzione. Era stata vista, ma non sapeva quanto nitidamente. Si affidò alla speranza che il dubbio fosse anche nella mente della guardia che l'aveva avvistata. Se ci fosse stato, l'avrebbe alimentato fino al punto da dissimulare la sua presenza. Voleva che la guardia la scambiasse per qualcos'altro…

Per fare ciò, le sarebbero servite due cose: velocità e suoni. Per fortuna, le sue abilità da mezzo-demone potevano fornirgli ciò di cui aveva bisogno. Rilasciò una parte del suo potere demoniaco per avere più sprint nello scatto che stava per compiere. Il suo controllo sull'aura era aumentato dall'ultima volta che ne aveva fatto uso. Gli occhi assunsero una tinta dorata brillante e Bianca sentì le vene sulle tempie pulsare. Emise un ringhio gutturale, come quello di un cane rabbioso, cercando di renderlo udibile a distanza. Poi scattò. Lateralmente, allontanandosi dalla voce. Si infilò fra i filari, zigzagando come avrebbe fatto un animale. Si mantenne con il busto basso e le gambe piegate, le braccia erano rivolte in avanti per bilanciare la corsa, le mani che distavano 3-4 palmi dal terreno. Certo, con quell'andatura forse non avrebbe potuto sfruttare al 100% la sua velocità. Ma il suo scopo era quello di passare per un'animale alla ricerca di uno spuntino notturno a base di grappoli d'uva o roditori, spaventato dalla guardia. Un grosso coyote magari, dal manto bianco, risplendente al chiaro di luna.

"Manca solo un dettaglio…"

Si avvalse di un'altra capacità delle mezzo-demoni. Gli era stata insegnata durante l'addestramento, anche se con finalità differenti. Cercò di modificare le corde vocali per emettere un verso animalesco. Un latrato o un ululato sarebbero stati perfetti, se ci fosse riuscita. Sarebbe bastato un verso approssimato e di breve durata che, unito al movimento veloce, casuale ed acquattato, avrebbe potuto instillare quell'idea nella guardia. Avrebbe tenuto le orecchie tese, per capire se la stesse seguendo oppure no. Avrebbe proseguito finché non avesse perso anche il contatto visivo con l'uomo che l'aveva vista o altre eventuali ronde. Se ci fosse riuscita, ne avrebbe approfittato per chiudere quella faccenda una volta per tutte. Avrebbe puntato il più velocemente possibile verso la villa, dove avrebbe potuto sfruttare i muri per celarsi momentaneamente.

Citazione:Yoki utilizzato: 20% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale. Iridi dorate e vene intorno agli occhi ingrossate.
Stato psicologico: Sorpresa dalla presenza dello Yoki e dall'essere stata vista; poi intenta nella fuga e nel simulare i movimenti ed il verso di un animale in fuga.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - rivolta verso la villa.
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12-08-2018, 04:23 PM
Messaggio: #23
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Cerchi dunque di farti passare per un grosso animale e parti di corsa in direzione dei vitigni che circondano la villa, sperando di raggiungerla e di poter trovare là un nascondiglio.
La tua finzione sembra funzionare, almeno all’inizio, però:
 
Da quella parte, presto!
Sembra una grossa bestia dal pelo chiaro!
Attenti! Sta scappando in mezzo alle piante!
E’veloce, accidenti!
I cani! Portate i cani!
 
Sono solo alcune delle frasi concitate che senti alle tue spalle: voci che gridano nella notte mettendo, purtroppo per te, in allarme probabilmente tutte le ronde che pattugliano i dintorni della villa, dalla quale sei ora lontana circa un centinaio di metri in linea d’aria.
A conferma di questa tua sensazione, anche se non vedi più l’uomo che ti aveva scoperta, inizi a udire un feroce abbaiare dietro di te ma, purtroppo, anche davanti a te…
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16-08-2018, 11:54 AM
Messaggio: #24
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Alle orecchie di Bianca arrivarono suoni non confortanti. Anziché lasciar fuggire la bestia che aveva visto, la guardia mise in allarme tutte le ronde vicine. La n.40 sbuffò, irritata. Non pensava che le guardie sarebbero state così zelanti.
Bianca continuò per un breve tratto finché si rese conto che i cani stavano sopraggiungendo sia alle sue spalle che di fronte a sé. Ciò smorzò il suo impeto, come una secchiata di acqua gelida. Ma forse era quello che le serviva.

"Credo che ormai la mia copertura sia compromessa, sia se fuggo sia se vado avanti… basta con questo approccio. Non devo dimenticare la mia missione. Ho percepito una traccia di Yoki quindi devo vederci più chiaro. In incognito oppure no."

Fece un sospiro rilasciando la tensione e l'aura demoniaca accumulate, mentre abbandonava la postura rannicchiata. Assunse la postura normale e corse a tutta velocità verso la casa, tagliando la proprietà dei Soma puntando verso il centro. Sicuramente l'avrebbero vista e seguita. Il suo scopo era quello di avere le spalle coperte per quanto possibile, in modo da avere tutte le minacce di fronte a sé. Estrasse la pesante spada e la impugnò a due mani, pronta a difendersi dai mastini.

"Non mi piace far del male ai cani… ma non esiterò ad ucciderli se dovessero attaccarmi, il morso dei mastini può fare molto male. Spero che poi le guardie si fermeranno…"

Bianca sapeva bene che le era proibito uccidere gli umani e non era intenzionata a trasgredire quella regola. Aveva in mente qualcosa che avrebbe potuto evitare spargimenti di sangue umano e, di conseguenza, la sua esecuzione da parte dell'Organizzazione. Se le ronde non l'avessero attaccata immediatamente, avrebbe aspettato che si radunassero tutti attorno a lei e poi avrebbe preso la parola. Altrimenti, si sarebbe difesa dai mastini, cercando di lasciare incolumi le guardie.

Bene, credo che non ci sia bisogno di presentazioni. Come potete vedere, non sono né una ladra né una bestia feroce. Sono qui per aiutarvi, in realtà.

Bianca iniziò il suo discorso. La voce era severa e fece del suo meglio per nascondere una certa agitazione. Il volto era contratto così come i muscoli, pronti a scattare. Nonostante la sua bassa statura, cercò di sembrare autoritaria e minacciosa. Il suo piano sarebbe stato tanto efficace tanta più paura sarebbe riuscita ad instillare nelle guardie. I raggi lunari creavano magici riflessi sull'armatura e sulla lama della grande spada, la cui punta era rivolta minacciosamente davanti a sé. Gli occhi, ritornati al classico colore argenteo, scrutavano con taglio aggressivo le guardie. Puntò la sua Percezione verso di loro e mentre li esaminava, continuò a parlare.

"Devo escludere che uno Yoma si trovi esattamente qui di fronte a me... almeno è un'occasione per indagare."

Sono stata mandata qui perché uno Yoma si nasconde in mezzo a voi. Ed il mio compito è quello di farlo fuori.

Quella poteva essere sia una menzogna che la verità. Bianca non poteva sapere quale segreto si celasse nella villa dei Soma ma quella frase avrebbe potuto ribaltare la situazione pericolosa in cui si era cacciata. In quel momento, le guardie vedevano lei stessa come minaccia, data la sua intrusione nel terreno. Spostando l'attenzione sullo Yoma, forse le guardie avrebbero considerato lo Yoma come minaccia e tollerato più facilmente l'intrusione di Bianca. Ma non poteva bastare così poco per calmare gli animi.

La mia intenzione era quella di non disturbarvi affatto, ma qualcuno di voi mi ha vista quindi eccoci qui. Ora Signori, avete due opzioni. Opzione uno: tenete al guinzaglio i vostri cuccioli e ritornate alle vostre faccende. Io faccio il mio lavoro senza disturbare voi e le attività della villa. Nel giro di poco, sarà tutto finito e me ne andrò così come sono arrivata. Parlerò io con i vostri capi, se avete timore di finire nei guai.

Julian Soma e Zanis Luskan non erano preoccupati, per chissà quale ragione, alla presenza di uno Yoma nella loro proprietà. Ma Bianca sperò che i loro manovali, gente comune, lo fosse eccome. Prima di procedere, alzò la guardia con la pesante spada.

Opzione due: mi mettete i bastoni fra le ruote, impedendomi di svolgere le mie mansioni. Uccido i vostri cani, voi ci rimettete i denti e qualche osso rotto... nel migliore dei casi. Lo Yoma resta a piede libero ed i prossimi a sparire potreste essere proprio voi… senza contare che altre guerriere come me potrebbero venire qui, per porre fine alla vicenda. E vi assicuro che sono molto meno gentili di me.

Bianca sospirò al pensiero delle frottole che stava sparando e preparandosi al peggio. Si sarebbe difesa concentrandosi sui mastini, eliminandoli il più velocemente possibile. Avrebbe cercato di schivare gli umani, in modo da non arrecare loro danni.

A voi la scelta.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Irritata dall'essere stata seguita; poi si mostra autoritaria e minacciosa alle guardie, nascondendo la sua agitazione per la situazione pericolosa. Si prepara al peggio.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - rivolta verso le guardie di fronte a sé.
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18-08-2018, 03:09 PM
Messaggio: #25
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Non appena gli uomini delle ronde si rendono conto di chi hanno davanti, alcuni anche prima che tu inizi a parlare, si bloccano di colpo trattenendo i cani i quali però continuano ad abbaiare nei tuoi confronti.
Quando ti fermi, sei a circa una cinquantina di metri in linea d’aria dalla villa, le spalle rivolte verso l’edificio e, circa quattro metri davanti a te, schierati praticamente in linea vi sono una mezza dozzina di uomini, ognuno dei quali trattiene un grosso cane. Le tue parole sembrano aver suscitato un certo timore in quelle persone: infatti le vedi esitare, parlottare tra loro e rivolgerti sguardi in tralice, finché una sonora risata risuona alle tue spalle:
 
HAHAHAHA… una ragazza di carattere, non c’è che dire!
 
Un uomo molto robusto, alto almeno un metro e ottanta, se non di più, fa la sua apparizione. Sembra provenire dalla villa stessa: indossa vestiti di fattura semplice ma robusta e una frusta attorcigliata è appesa alla sua cintura. La sua grossa testa è ornata da una massa di capelli scuri i quali, forse, avrebbero bisogno di una spuntatina e la sua faccia è incorniciata da un folto barbone dello stesso colore dei capelli, in mezzo al quale spunta un ampio sorriso, mentre degli occhi insolitamente chiari ti fissano intensamente mentre, a braccia conserte, ordina agli altri:
 
Trattenete i cani e tornate ai vostri giri di pattuglia! Con la claymore ci parlo io!
 
Senza dire una parola, uno dopo l’altro, gli uomini delle ronde notturne si allontanano e, rimasto solo con te, l’omone abbozza un inchino nei tuoi riguardi e si rivolge a te cercando, per quanto possibile, di mostrarsi gentile:
 
Io sono il Capomastro Garrison, signorina e mi occupo della gestione dei braccianti del signor Soma.
Ora, siccome non mi risulta che il padrone abbia richiesto il vostro intervento e visto che voi di sicuro non vi siete presentata al cancello principale chiedendo il permesso di entrare, che ne direste di rinfoderare quello spiedo e di discutere con calma, da brave persone?
 
Appare probabile che, almeno per il momento, sia proprio Garrison la persona con cui dovrai trattare… a meno che tu non abbia altre idee al riguardo.
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21-08-2018, 04:03 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-08-2018 04:23 PM da The Evil One.)
Messaggio: #26
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Per una volta la paura degli umani nei confronti di quelle che loro chiamavano "Claymore" fu di aiuto ad una guerriera. Bianca fu abile a servirsene mediante le sue parole, che ebbero l'effetto sperato di far tergiversare le guardie. Ma non tutti gli uomini erano uguali. La n.40 non riuscì a nascondere un sussulto quando udì la risata alle sue spalle. Voltandosi, vide l'uomo alto e robusto avvicinarsi con aria sorridente e sicura di sé. Sospettosa sulle prime, Bianca lo scrutò notando la sua prestanza fisica così come la frusta legata alla cintola.

"Avrebbe potuto dare l'ordine di aggredirmi in qualsiasi momento… e con la frusta ha anche una gittata superiore alla mia spada. Ma non l'ha fatto…"

Rilassò i nervi e la presa sulla spada quando l'uomo mandò via le guardie con i mastini. Non trovò nessun motivo per cui non dovesse fidarsi. Il Capomastro Garrison era stato a modo suo gentile e Bianca ricordò le buone parole con cui la sig. Carmen l'avesse descritto. La lama emise un sibilo metallico mentre venne riposta nel fodero sulla schiena.

La ringrazio per l'accoglienza, Capomastro. Il mio nome è Bianca. Mi dispiace di essere entrata alla chetichella. Ma il fatto che il sig. Soma non abbia richiesto il nostro intervento è esattamente il motivo per cui ho preferito un approccio… meno diretto.

Cercò di essere cortese a sua volta senza abbassare la guardia. Dovette alzare lo sguardo per fissare gli occhi chiari del capomastro, molto più alto di lei. Il terreno era in leggera pendenza dunque l'uomo era in una posizione ancora più elevata rispetto alla guerriera.

Le assicuro che le mie intenzioni sono sincere. Voglio davvero far luce sulle sparizioni di cui sicuramente è a conoscenza.

La voce aveva perso il tono tagliente e minaccioso usato prima. Sebbene le parole fossero gentili, la dizione dura che la contraddistingueva rimase però immutata. Bianca decise di spingersi un po' oltre. Voleva far capire di non essere una sprovveduta e voleva ottenere qualche informazione in più.

Da quello che ho sentito, lei è un buon Capomastro, che tiene alla salute dei lavoratori di questa proprietà. Posso contare dunque sul suo aiuto? In tal caso… lei forse potrebbe illuminarmi su come sia possibile che Julian Soma e Zanis Luskan, invece, non siano minimamente interessati alle sparizioni che sono avvenute nei vostri ranghi.

Gli occhi di Bianca, risplendenti d'argento alla luce della luna, assunsero un taglio più furbo. La guerriera approfittò della conversazione per sondare con le sua abilità percettive la villa davanti a sé, oltre il Capomastro. Non era mai stata così vicina all'abitazione e questo avrebbe giovato all'individuazione della traccia di Yoki.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Sospettosa sulle prime; poi si tranquillizza, mostrandosi gentile.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - rivolta verso la villa.
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22-08-2018, 09:55 PM
Messaggio: #27
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Il Capomastro Garrison emette un suono che potrebbe stare a metà strada tra un grugnito e una bassa risata, prima di replicare:
 
La gente va e viene, Bianca. Per quel che ne sappiamo qui, alcuni braccianti se ne sono andati via, così come erano venuti. Anche se devono lavorare duro per guadagnarsi da vivere, non sono degli schiavi, obbligati a rimanere qui. E’ accaduto molte volte che dei braccianti arrivino qui carichi di entusiasmo ma poi, forse perché troppo pigri o forse perché il lavoro è molto duro, se ne vanno poco tempo dopo.
Riconosco che, ultimamente, questa cosa è successa un po’ più spesso ma così vanno le cose qui e i signori Soma e Luskan non se ne preoccupano nemmeno più.
Perciò, dal momento che non è stato il padrone a chiamarti, che non sono stati trovati in giro cadaveri sbudellati e per quanto tu possa sembrarmi una ragazza a posto, Bianca, devo chiederti di andartene. Adesso.
 
La voce di Garrison risulta calma mentre parla con te e l’uomo, a parte le braccia conserte, non sta facendo nessun movimento che possa far presagire un atteggiamento ostile a parte, forse, il fatto che il grosso Capomastro si è piazzato fra te e la villa, dalla quale continua a provenire quella leggera aura di yoki che avevi già percepito.
 
Nonostante l’atteggiamento per nulla aggressivo, Garrison non sembra però intenzionato a cederti il passo.
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23-08-2018, 07:03 PM
Messaggio: #28
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Bianca chiuse per un'istante gli occhi e sospirò, delusa dalle parole del Capomastro.

"E' in combutta con i Soma oppure la pensa davvero così?"

La guerriera restò tranquilla nonostante l'intimazione di Garrison. Così come quest'ultimo non si mosse, anche lei rimase ferma. Scontrarsi contro l'uomo era l'ultima cosa che voleva. Gli rispose, sperando che ci fosse ancora modo di convincerlo.

Potrebbe davvero essere così come dice lei. Ma credo che sia un'ipotesi un po' troppo ottimistica. Dalle mie indagini risulta che le persone scomparse non se ne sarebbero mai andate così improvvisamente, senza avvisare nessuno. Inoltre, c'è da considerare un'altra cosa…

Lo sguardo sincero ed argentato incrociò di nuovo quello dell'uomo.

Lei senz'altro è a conoscenza del fatto che noi "mezzo-demoni" siamo le uniche a poter individuare gli Yoma. E' vero, non sono stati trovati cadaveri. Ma ciò non toglie che percepisco una presenza demoniaca all'intero della villa.

Fece una breve pausa, forse per aggiungere un po' di effetto al suo discorso. Garrison sembrava un uomo tutto di un pezzo, ma Bianca sperò che potesse perlomeno provare del timore a sapere che uno Yoma fosse all'interno del suo luogo di lavoro.

"Per la verità, la traccia è debole… ma è ancora presto per trarre conclusioni."

Questo è un dato di fatto, che lei voglia accettarlo oppure no. Lei sta cercando di svolgere il suo dovere così come io il mio. E lo rispetto. Ma possiamo venirci incontro in qualche modo? Se non si fida di me, può accompagnarmi mentre perlustro la villa. Per la sua sicurezza glielo sconsiglio vivamente, ma mi sembra un buon compromesso. Che ne dice?

Bianca abbozzò un sorriso largo quanto il suo temperamento lo permettesse, ma rimase vigile ed attenta alle reazioni dell'uomo. Se non lo avesse convinto, le probabilità che avrebbe reagito in maniera più aggressiva erano piuttosto alte. Pose attenzione alla frusta, per essere pronta a difendersi in caso di necessità.

"Un colpo di frusta fa male ma non è pericoloso… devo però impedirgli di attorcigliarla intorno a me. Cercherò di schivarla e alla prima occasione, dovrò disarmarlo o aggirarlo e colpirlo per fargli perdere conoscenza… vorrei evitare di sfoderare la spada, se possibile…"

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Delusa dall'opposizione dell'uomo; poi resta vigile e pronta a difendersi.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - rivolta verso la villa.
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26-08-2018, 05:07 PM
Messaggio: #29
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Garrison riflette con molta attenzione sulle tue parole per alcuni minuti, lisciandosi ogni tanto la barba con la mano destra, senza assumere nessun atteggiamento ostile e fissandoti ogni tanto.
Poi, dopo un’attesa per te estenuante, il Capomastro sembra riscuotersi e, finalmente, ti risponde:
 
Tutto quello che posso concederti è di accompagnarti alla villa io stesso, però domattina!
E’ notte e la maggior parte degli abitanti della tenuta Soma stanno dormendo e il tuo arrivo imprevisto metterebbe in agitazione tutta la casa. Non te lo posso lasciar fare, cerca di capirmi, Bianca.
Certo, sono sicuro che tu potresti soverchiarmi con facilità, però in quel caso io sarei costretto a dare l’allarme e tu ti troveresti a muoverti in mezzo a un’estrema confusione, peggio di quella che hai scatenato prima, quando ti sei intrufolata nella tenuta e non so quanto questo possa tornarti utile.
 
Garrison fa una pausa per permetterti di riflettere sulle sue parole, salvo poi ritornare sul discorso:
 
Suvvia, ragazza! Cosa vuoi che siano poche ore di oscurità?
 
Garrison ha dipinto un quadro abbastanza chiaro della situazione in cui ti trovi: attendere o rischiare di scatenare il caos?
Oppure… pensare a qualcos’altro?
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28-08-2018, 11:08 PM
Messaggio: #30
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Bianca fece buon viso a cattivo gioco, facendo del suo meglio per nascondere tutti i suoi dubbi riguardo Garrison. Essi crescevano ad ogni parola che l'uomo pronunciava.

"Che tu sia dannato… stai solo cercando di prendere tempo. Il fatto che gli abitanti stiano dormendo è esattamente l'ideale per una perlustrazione senza allarmare nessuno."

La guerriera esclamò, fingendosi soddisfatta. D'accordo! Voglio mostrarle la mia fiducia e risolvere la faccenda in maniera pulita. E sì, l'alba è vicina. La n.40 fece un largo un sorriso, ma non era in risposta alla battuta dell'uomo. Trovò ironico pensare a quanto si sarebbe dovuta "sporcare" per fare quello che aveva in mente. Le serviva un modo per prendere tempo a sua volta. Doveva rimanere all'interno della proprietà, per controllare la traccia di Yoki e le azioni di Garrison. Riuscì a trovare solo una maniera per farlo. Le era stato insegnato durante l'addestramento ma per sua fortuna non aveva mai avuto modo di metterlo in pratica.

D'altra parte… sarebbe un peccato restare soli anche solo per poche ore, non crede?


Vi fu un tono vagamente sensuale nella sua voce. Iniziò ad avvicinarsi lentamente, incrociando il passo e passando gli occhi argentati su tutto il corpo di Garrison. Tenne alto il mento e respirando il petto si gonfiò, i seni piccoli ma sodi. Cercò di attenersi a quello che le avevano detto di fare: essere convincenti, non avere fretta e distrarre il soggetto.

Così potrà tenermi d'occhio per assicurarsi che io non combini scompiglio in giro per la proprietà… ed io potrò ripagarla della sua disponibilità.

Con calma e cautela avrebbe cercato di avvicinarsi un po' di più, girando leggermente a destra e mostrando il fianco opposto e le sue curve all'uomo. In quella posizione dovette girare la testa per tenere il contatto visivo ed alzò leggermente la spalla, sguardo e sorriso ammiccanti. Passò una mano per tirare una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Se avesse percepito apertura da parte di Garrison, avrebbe provato ad accarezzargli il braccio con la mano più vicina. Altrimenti non si sarebbe sbilanciata nel tentare il contatto ed avrebbe preso tempo. Intanto avrebbe mantenuto attiva la sua Percezione per tenere sotto controllo lo Yoki.

"Non ho intenzione di continuare questa pagliacciata a lungo… aspetterò che si distragga per agire… "

Non era nel suo carattere comportarsi in quella maniera ma si sforzò di farlo per il bene della missione. Era una Guerriera a tutti gli effetti e doveva essere pronta a sopportare tutte le scelte che la sua posizione comportava. Non poté tuttavia fare a meno di domandarsi se valesse la pena di compromettere il suo onore per quegli umani.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Contrariata dalla risposta di Garrison; poi fa il doppio gioco, tentando di sedurre Garrison, sebbene sia contrariata dal dover utilizzare tale strategia.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - rivolta verso la villa.
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29-08-2018, 09:49 PM
Messaggio: #31
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
La tua recita avrebbe potuto forse funzionare se solo…
Se solo Garrison non fosse pienamente cosciente di quello che sei in realtà: una bella ragazza, certo ma anche una mezza demone. Te ne rendi conto quando giri la testa per tenere il contatto visivo con gli occhi del Capomastro, occhi che riflettono sorpresa e anche un evidente turbamento, per non dire timore.
Il tuo sguardo però intravvede anche qualcos’altro oltre le spalle di Garrison, in prossimità della casa: movimento, un paio di torce accese e, nel mentre, le tue orecchie odono nuovamente il latrare di alcuni cani:
 
Ma cosa…?
 
Anche Garrison sembra aver udito quel rumore, infatti sembra sorpreso prima di girarsi a guardare in direzione della villa, dandoti le spalle…
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01-09-2018, 01:17 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-09-2018 01:19 AM da The Evil One.)
Messaggio: #32
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Il movimento ed il rumore arrivarono come manna dal cielo. Bianca fu certa che qualche altro istante in più sarebbe bastato a far sbottare definitivamente Garrison, il quale non era caduto nella seducente tela da lei tessuta. Quando l'uomo le diede le spalle, la guerriera non esitò.

"Te la sei cercata…"

Dopo aver compiuto un piccolo balzo per compensare la differenza di altezza, Bianca sferrò un fendente con la parte laterale della mano destra, diretto verso la zona della nuca. Valutò con attenzione la forza impressa: doveva fargli perdere conoscenza, non ucciderlo. Al tempo stesso, Garrison era di corporatura robusta. Pertanto, benché non usò tutta la sua forza, ma non fu di certo una pacca amichevole. Rimase tuttavia pronta a colpirlo nuovamente, nel caso il colpo non fosse stato sufficiente.

Accertatosi dello svenimento, Bianca avrebbe dovuto agire in fretta: sfilata la frusta dalla cintola, avrebbe trascinato l'uomo privo di conoscenza vicino ad un albero di vite. Provò ad alzargli il busto posandolo contro il tronco e ad incrociare le braccia dietro la schiena. Avrebbe usato la corda della frusta per legare assieme le mani ed il tronco, bloccandole. Stretto il nodo, avrebbe strappato un bel pezzo dalle vesti dell'uomo e, ripiegatolo per inspessirlo, glielo avrebbe infilato in bocca. Così facendo, Bianca si sarebbe garantita qualche minuto in più di solitudine. Il cuore pulsava forte ed un'espressione di preoccupazione non abbandonò il suo volto. Che si stesse sentendo in colpa per Garrison? Scacciò quel pensiero ma non riuscì a fare lo stesso pensando che la sig. Semirhage non sarebbe stata affatto contenta di quell'azione. Ma Bianca stava facendo di tutto per svelare il mistero e si fece forza ripetendo a sé stessa che lavorava negli interessi di tutti gli abitanti della zona.

Se tutto fosse andato secondo i piani, la guerriera si sarebbe diretta verso la villa. Non sapeva cosa si fosse mosso mettendo di nuovo in allarme le ronde, ma la sua priorità era la traccia di Yoki. Avrebbe seguito quella.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Fredda nel colpire l'uomo; poi si preoccupa delle conseguenze delle sue azioni, ma riprende coraggio e concentrazione pensando che il suo lavoro potrà aiutare nel venire a capo delle sparizioni.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - sulla traccia di Yoki.
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03-09-2018, 09:05 PM
Messaggio: #33
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Quasi tutto procede secondo il tuo piano…
A causa del tuo colpo Garrison si affloscia a terra privo di sensi e, a quel punto, trascinarlo vicino a una pianta, per poi legarlo e imbavagliarlo non sono cose difficili da fare, visto che il Capomastro è inerte. Purtroppo però, nel tuo piano, elaborato in fretta e furia per forza di cose, non hai tenuto conto del tempo necessario per fare tutto quanto, tempo che hai concesso a chi sta alla villa per organizzarsi a sua volta.
Infatti, quando cominci a dirigerti verso la villa, ti rendi subito conto che, nuovamente, quattro grossi cani stanno correndo verso di te, abbaiando rumorosamente e dietro questi, sia pure a una certa distanza, arrivano tre uomini, dei quali uno sembra protendere un braccio nella tua direzione e gli altri due si fermano, tendendo a loro volta un braccio e piegando l’altro dietro la loro figura…
Appena il tempo di realizzare la cosa e il tuo udito fine sente qualcosa sibilare relativamente vicino a te, una alla tua destra e l’altra alla sinistra: una rapida occhiata e ti rendi conto che un paio di frecce sono conficcate nel terreno a poca distanza da te.
Che sia stato un colpo “d’avvertimento” o la mira degli arcieri, arrivati di corsa e quasi nel buio non è stata, almeno stavolta, così precisa?
 
… e tu ti troveresti a muoverti in mezzo a un’estrema confusione, peggio di quella che hai scatenato prima, quando ti sei intrufolata nella tenuta e non so quanto questo possa tornarti utile.
 
Le parole di Garrison ti ritornano in mente: forse che il Capomastro avesse avuto ragione?
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04-09-2018, 10:50 PM
Messaggio: #34
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Bianca restò sorpresa quando vide le guardie con i mastini dirigersi verso di lei. Non pensava che sarebbero venuti nuovamente in quella direzione. Qualcosa di pericoloso ed acuminato le fece vento, prima che riuscisse a muovere un muscolo.

"Addirittura archi e frecce…!?"

Era furiosa con sé stessa e con gli uomini che aveva di fronte, ma non così tanto da offuscare completamente il suo giudizio. Il fato l'aveva colpita duramente. La cosa le bruciò dentro più di quanto volesse ammettere e fu costretta a ridimensionare le sue ambizioni, ad abbassare la cresta. Si rese conto, suo malgrado, che qualsiasi cosa avesse fatto avrebbe aggiunto solo legna su un fuoco già abbastanza alto.
Non le restò che girare i tacchi e correre a tutta velocità verso il cancello da cui era entrata. Corse a zig zag, scorrendo fra i filari di vite per cercare di mettere ostacoli fra sé e le frecce, di rendere la sua figura sfuggente. Se fosse riuscita a raggiungere il cancello, avrebbe cercato di scavalcarlo in fretta usando il mantello lasciato lì come appiglio. Da lì, si sarebbe dileguata nei campi ed avrebbe battuto la ritirata verso la villa dei Cortez.

"Idioti, stupidi dannati idioti!!! Ed io sono stata capace di fare solo un gran casino!"


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05-09-2018, 09:30 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-09-2018 09:30 PM da Narratore.)
Messaggio: #35
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Riesci a disimpegnarti senza troppi problemi e, una volta fuori dal perimetro della villa, ti rendi conto che i tuoi inseguitori hanno desistito; evidentemente il loro intento era quello di scacciarti, come se tu fossi un’intrusa qualsiasi.
Lungo la strada che ti riporterà alla villa di Cortez e una volta lasciata sbollire la rabbia, hai tempo di riflettere su quell’unica notizia che hai ottenuto e della quale non puoi dubitare: all’interno della villa dei Soma si nasconde uno yoma ed è possibile, anche se non puoi esserne certa, che ci sia lui dietro le misteriose sparizioni di coloro che lavoravano per la famiglia più importante della zona.
Come potrai snidarlo da lì e farlo uscire allo scoperto?
 
La domanda merita una certa riflessione e tu cominci ad avvertire un po’ di stanchezza dovuta al lungo viaggio e alla notte… movimentata. Forse un po’ di riposo per poi riflettere sulla situazione a mente fresca è quello che ti ci vuole.
 
 
Citazione:Puoi considerare che, quando Bianca rientra a Villa Cortez, può ritornare alla sua stanza senza che nessuno la fermi o le faccia domande. Fuori della sua porta Shyla si è assopita su una poltroncina ma si desterà rapidamente non appena sentirà Bianca avvicinarsi, mettendosi immediatamente a sua disposizione, qualora ce ne fosse bisogno. Se e quando Bianca se ne andrà a dormire, vista la tarda ora, si sveglierà a metà del mattino successivo.
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30-10-2018, 01:46 AM
Messaggio: #36
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Allontanandosi dalla villa dei Soma, Bianca rallentò progressivamente il passo mentre l'ira lasciava il posto ad un'amara delusione. Si ritrovò a calciare nervosamente sassolini lungo la strada sterrata, il suono metallico dello stivale riempiva l'aria.

"Sono stata davvero una stupida… ma è anche vero che quel posto è fin troppo ben sorvegliato… che voi siate dannati, Soma…"

In breve la dimora dei Cortez fu in vista e Bianca rincasò senza essere disturbata da nessuno. Anche se, a dir la verità, qualcosa le diede fastidio. Mentre percorreva il corridoio, la guerriera n.40 vide la graziosa Shyla destarsi dal sonno che l'aveva colta su una poltrona. Evidentemente la cameriera aveva ricevuto ordini di sostare al di fuori della stanza per provvedere ad ogni sua necessità. Bianca, che si sentiva già in colpa per il trattamento che aveva riservato a Mastro Garrison, non poteva sopportare anche di essere la causa del disturbo della giovane Shyla. Non voleva tutte quelle attenzioni e non sentiva neanche di meritarle. Quella sorta di generosità venne fuori in maniera piuttosto scorbutica.

Non mi serve niente. E per l'amor del cielo, non passare tutta la notte qui fuori. Và a dormire nel tuo letto ed in tarda mattinata riferisci al sig. Cortez che ho bisogno di parlare con lui.

Senza aspettare una risposta, Bianca entrò nella stanza chiudendo la porta. Si lavò mani e volto con l'acqua della bacinella e poi si spogliò dell'armatura e della spada. In quel momento di calma, avvertì tutta la stanchezza accumulata. Per quanto fosse dura da accettare, doveva mettere un punto a quella giornata e recuperare le forze. Si stese sul letto, morbido per gli standard di una guerriera dell'Organizzazione, e fissò sovrappensiero il soffitto.

"Devo dimenticarmi del disastro che ho combinato e concentrami sulle poche informazioni utili che sono riuscita ad ottenere. Lo Yoki che ho percepito era chiaro quindi non ci sono dubbi che vi sia uno Yoma all'interno dei ranghi dei Soma. Inoltre, la sorveglianza della villa è decisamente alta. Quindi… se io non riesco ad intrufolarmi all'interno, dovrò fare in modo che il demone esca allo scoperto… ma come?"

Il sonno iniziò a coglierla durante i suoi ragionamenti. Un'idea iniziò a germogliare e forse, dopo una buona dormita, sarebbe maturata a dovere.

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31-10-2018, 05:23 PM
Messaggio: #37
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Chiudi fuori dalla porta una delusa e sconcertata Shyla, della quale riesci a sentire solo una replica incerta:
 
Ma… Io… Ho fatto qualcosa che… non va?
 
prima di chiuderti la porta alle spalle. Con calma, ti dai una rinfrescata e, dopo esserti sbarazzata del peso di claymore e armatura, ti godi il riposo necessario a rinfrancare corpo e spirito.
 
I raggi di un sole dorato filtrano attraverso la finestra quando riapri gli occhi. Forse il tuo umore sarà ancora pessimo al ricordo di quanto accaduto la sera precedente, oppure l’idea che ti frulla in testa potrà aver risollevato il tuo morale. Una cosa però è certa: fisicamente ti senti in ottima forma… chissà, forse la tua stanchezza potrebbe aver offuscato il tuo giudizio. A ogni buon conto, oggi è un altro giorno e nulla è perduto.
Come esci dalla tua stanza, trovi Shyla ben sveglia e in piedi ad attenderti. La sua espressione appare seria mentre ti rivolge un inchino e ti dice:
 
Buongiorno signorina. Il padrone vi attende nel suo studio, come avete richiesto. Desiderate che vi faccia portare qualcosa per colazione?
 
Dopo aver atteso qualche istante una tua eventuale risposta, Shyla si incammina lungo i corridoi della grande casa, certa che l’avessi seguita, per arrivare dopo alcuni minuti davanti a una doppia porta massiccia in legno laccato. Shyla bussa un paio di volte e, dopo aver udito chiaramente la voce del padrone rispondere:
 
Avanti!
 
si fa da parte per lasciarti entrare, richiudendo poi delicatamente la porta alle tue spalle.
L’ufficio di Cortez è un ampio salone, con un grande tavolo con sedie al centro e una robusta scrivania lungo uno dei lati, sotto una grande finestra. Le pareti in pietra nuda sono ornate con alcuni trofei di caccia e alcuni mobili libreria zeppi di libri, probabilmente contabili.
Cortez ti attende seduto alla sua scrivania, fumando la sua pipa, mentre sulle sue labbra si disegna un ampio sogghigno, mentre ti saluta:
 
Buongiorno, signorina Bianca! Ho sentito dire che c’è stata un po' di confusione alla tenuta dei Soma l’altra notte…
 
Jorge Cortez emette una bassa risata, quasi soffocata, prima di riprendere:
 
Accomodatevi! Mi hanno riferito che desideravate parlarmi: bene, sono tutt’orecchi.
 
 
Citazione:Se decidi di fare colazione, puoi considerare che Shyla te la porterà poco dopo che hai iniziato a parlare con Cortez.
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28-12-2018, 12:42 PM
Messaggio: #38
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Un fascio luminoso scherzava sul volto candido di Bianca quando si destò dal sonno. La dormita le aveva fatto senz'altro bene. Benché la delusione della notte precedente bruciasse ancora, ora si sentiva più positiva. Non ci mise molto a darsi una rinfrescata
e ad indossare l'armatura. Aperta la porta, incontrò la cameriera.

Buongiorno. Sì, grazie. Nulla di abbondante, però.

Rispose a Shyla con il solito tono austero ma perlomeno le parole furono gentili. Seguì la giovane donna lungo i corridoi della villa fino ad arrivare allo studio. Bianca mal digerì l'umorismo del sig. Cortez, che la ricevette.

La notizia si è già sparsa? Ad ogni modo, fossi in lei non sarei così contenta...

Bianca sfilò lo spadone dal fodero e prese posto in una delle sedie di fronte al tavolo.

Ieri sera ho percepito la presenza di uno Yoma all'interno della villa dei Soma. I sospetti, dunque, erano fondati. Mi sono imbattuta nel Capomastro Garrison, il quale mi ha chiesto di ritornare la mattina seguente... gli ho spiegato del grosso pericolo ma non sembrava molto preoccupato. Mi è parso sospetto ed ho dovuto... forzare la mano.

Chiuse gli occhi brevemente, scacciando il disappunto. In quell'istante, Shyla entrò nello studio portando la colazione. Sul vassoio vi era un bicchiere di latte ed alcune fette di pane tostato. Bianca ne addentò una.

Per farla breve, non sono riuscita ad introfularmi. Quel posto è sorvegliato come una roccaforte... i Soma devono tenerci davvero molto alle loro botti di vino...

Lasciò modo al suo interlocutore di rispondere.

Entrare in quella villa senza invito è escluso, dopo la scorsa notte più che mai. Mi serve qualcosa che faccia uscire allo scoperto lo Yoma... e forse lei potrà aiutarmi.

Bevve un sorso di latte. Inclinando il capo, guardò di sbieco Jorge Cortez.

Pensavo... questa è una zona piena di vigneti e di altrettanti produttori come voi. Perché non organizzare una "Sagra del Vino" a Rootwine?
Potrebbe essere una buona opportunità per creare un pò di movimento. Turisti e commercianti accorrerebbero in paese alla ricerca delle migliori bottiglie e sicuramente i Soma vorranno dare sfoggio della loro qualità. Parte dei loro braccianti e guardie dovrà dislocarsi in paese per far fronte ai preparativi... se lo Yoma facesse parte di questo gruppo, sarebbe più facile per me individuarlo.
Se non si facesse vedere in città invece, la sorveglianza sulla villa ne dovrebbe comunque risentire ed io potrei fare un nuovo tentativo, mentre tutta l'attenzione è rivolta alla sagra.


Bianca osservò le reazioni di Jorge Cortez mentre gli rivolgeva un sorriso furbo.

"C'è dell'altro... sono quasi certa che lo Yoma sia venuto a conoscenza del mio attacco. Sapendo che qualcuno gli dà la caccia, si farà più cauto e smetterà di attaccare. Ma prima o poi dovrà pur mangiare... la sagra dovrebbe attirare così tante persone da trasformare Rootwine in una succulenta esca. Ma meglio tacere riguardo questo macabro risvolto ."

Bianca non si fece nessuno scrupolo morale riguardo al mettere apertamente a rischio la vita degli abitanti della zona. Essi erano in pericolo a prescindere da quella iniziativa e, a suo modo di vedere, la sagra poteva essere un buon modo per stanare lo Yoma.

Allora, che gliene pare? Mal che vada, per lei si tratterà comunque di una occasione per trarne profitto. Ammesso che la mia idea sia realizzabile, ovviamente...

La guerriera n.40 sperò di essere stata abbastanza eloquente da convincere il sig. Cortez.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Riposata
Stato psicologico: Positiva ma un po' seccata dall'atteggiamento di Jorge Cortez.
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28-12-2018, 05:34 PM
Messaggio: #39
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Jorge Cortez ascolta le tue parole con estrema attenzione, mentre la sua espressione si fa via via più seria mano a mano che il tuo racconto prosegue. Quando hai concluso, il mastro vignaiolo rimane in silenzio per alcuni istanti e poi risponde:
 
Conosco Garrison è uno zuccone a volte però è un brav’uomo e, forse, avreste fatto meglio a fidarvi delle sue parole…
 
Prima che tu possa obiettare, Cortez prosegue:
 
Ma voi non potevate saperlo, perciò non vi si può attribuire alcuna colpa. Piuttosto mi preoccupa il fatto che a Villa Soma ci sia davvero uno yoma e che la tenuta sia così tanto sorvegliata. Ai tempi del vecchio Solomon non sarebbero stati in grado di mettere in fuga una… guerriera come voi!
 
L’esitazione di Jorge sulle tue ultime parole non ti è sfuggita ma l’uomo tira dritto e prosegue:
 
Per quel che riguarda l’organizzazione di una fiera del vino… sarebbe fattibile ma è una cosa che richiede settimane, se non mesi di lavoro! Non basta mettere d’accordo i produttori di vino e mettere al lavoro gli operai per costruire i chioschi: tanto per dire, bisogna chiedere l’autorizzazione al municipio, mandare dei corrieri nei paesi vicini per annunciare la fiera, scrivere gli inviti alle autorità, organizzare gli spazi per i venditori ambulanti che sempre si accompagnano a queste fiere. E questo solo per iniziare.
Senza contare che organizzare una fiera del genere al di fuori dei tempi in cui normalmente facciamo questo genere di eventi potrebbe sembrare sospetto allo yoma che avete individuato, soprattutto se costui occupa una posizione di rilievo e quindi potrebbe boicottare il tutto senza esporsi.
Mi dispiace signorina Bianca ma non credo sia una buona idea…
 
In quel momento, qualcuno bussa educatamente alla porta e, quando questa si apre, l’austera capo cameriera Julia fa la sua comparsa:
 
Perdonate padrone ma è richiesta la vostra presenza all’ingresso. Lo sceriffo vuole parlarvi e fare un annuncio a tutta la tenuta. E credo sia meglio che la signorina Bianca non si faccia vedere.
 
Jorge Cortez annuisce alle parole della capo cameriera senza ribattere, poi si volta verso di te e ti dice:
 
Signorina Bianca, suggerisco che torniate nella vostra stanza e vi chiudiate dentro finché non avrò finito. Dopodiché verrò io stesso a chiamarvi. Mi fido di Julia e del suo giudizio e se dice così vuol dire che la situazione potrebbe diventare pericolosa!
 
Senza attendere una tua risposta, Jorge Cortez esce dalla stanza, seguito dalla capo cameriera.
Fuori dalla stanza puoi notare Shyla in attesa, probabilmente per riportarti velocemente alla tua stanza però… Però la grande finestra dello studio del mastro vignaiolo si affaccia sul cortile della tenuta e, se lo sceriffo vuole fare un annuncio è assai probabile che parli ad alta voce proprio da lì e, se ti rannicchi sotto lo stipite escludi che qualcuno da fuori possa vederti. Senza contare che non avverti nessuna traccia di yoki.
Che cosa farai?
 
Citazione:Ho accelerato un po' le cose. Se hai bisogno di altri chiarimenti mandami pure un MP.
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29-12-2018, 02:37 AM
Messaggio: #40
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
All'udire le parole di Cortez, il sopracciglio destro puntò verso il cielo con disappunto. Le aveva dato più fastidio il commento su Garrison che l'esitazione sulla parola "guerriera". Bianca contenne l'irritazione espirando. Per quanto fosse difficile da ammettere, Jorge aveva ragione. Ma non era più tempo di piangere sul latte versato quanto, semmai, di berlo. Vuotò con gusto il bicchiere mentre ascoltava il resto del discorso, benché non altrettanto piacevole.

"Al diavolo… non pensavo ci fossero tutte queste menate da sbrigare. Speravo in qualcosa di più rustico…"

La guerriera si ritrovò di nuovo senza un piano. Ma le cose stavano per peggiorare ulteriormente. La capo cameriera era venuta ad annunciare una visita a sorpresa dello sceriffo Guy. Una visita tutt'altro che piacevole per Bianca. Cortez uscì dalla stanza prima che lei potesse aprire bocca. Scattò in piedi ed istintivamente cercò la sua claymore, appoggiata poco distante.

"Maledizione… i miei errori mi stanno ricadendo sulle spalle con tutto il loro peso!"

Strinse l'elsa dello spadone ed una vena di rabbia le si gonfiò in volto, ma aveva procurato già troppi danni per procurarne altri. Decise che seguire il consiglio di Julia fosse una cosa saggia. Tuttavia non aveva nessuna intenzione di rimanere all'oscuro delle intenzioni dello sceriffo. La finestra aldilà della scrivania era perfetta per origliare il discorso senza essere visti. Si avvicinò a Shyla, che l'aspettava fuori dallo studio.

Mia cara, ti dispiacerebbe avvisarmi se arriva qualcuno dal corridoio? Stà tranquilla, non ho intenzione di farmi vedere ma neanche di starmene chiusa in camera. Voglio solo ascoltare quello che hanno da dire quei gentiluomini laggiù.

Solo un filo di voce le uscì dalla gola e le rivolse un sorriso nervoso, prima di muoversi a passo svelto verso la finestra. Si accovacciò al di sotto del davanzale e tese l'orecchio. Benché la sua percezione non avesse captato nulla, rivolse le sue abilità sensoriali verso il cortile.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15
Stato fisico: Riposata
Stato psicologico: Innervosita dalla situazione.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva) - Verso il cortile.
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