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QUEST Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
08-02-2013, 05:52 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2014 03:36 PM da Kelsier.)
Messaggio: #1
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou?
Kotae wo sagashite'ru*

La mattina è radiosa, come succede spesso nelle desolate Terre dell'Est. Morgana si trova di fronte a una porta completamente nera. E' stato Peter, un tozzo accolito, a portarla lì e a ordinarle senza mezzi termini di aspettare altrimenti avrebbe fatto una brutta fine. Così Morgana aspetta, finché l'uomo non torna con un'altra guerriera.
Echidna, saluta Morgana.
E' tutta la presentazione che offre loro, prima di cacciarle dentro a quella porta nera a spintoni. L'interno si allunga in un corridoio altrettanto nero, con torce che diffondo una flebile luce alle pareti, intervallate da oscuri quadri inquietanti. Percorso questo, le due si trovano di fronte ad un'altra porta nera....
Prego.
Invita una voce ben più calda di quella ruvida di Peter. Entrano e si trovano ad ammirare un quadro, disposto esattamente di fronte a loro: ritrae un uomo nel pieno dei suoi anni, folta barba nera e capelli dello stesso colore, in abiti raffinati, seduto su una poltrona. Una benda nera gli ricopre entrambi gli occhi. Sotto al dipinto, lo stesso uomo, anche se non più giovanissimo, è assiso nella stessa poltrona come in un trono, al centro di una sala quadrata sulle cui pareti campeggiano scaffali di libri e quadri. L'anziano inizia a parlare, ma lo fa in versi:

L'arte è la mia passione,
vedete, un bel quadro
è gradita finzione
poiché tutta a soqquadro
è la realtà dei fatti.
Direte, tu sei cieco!
Ahimè, lo son difatti.
Ma non per questo meco
Non porto i mie' ritratti.
E dato ch'i pittori
son, si sa, tutti matti,
pur cieco ai colori
sordo non son a' prieghi
dei miei "colleghi" sparsi.
Lor voglion che si spieghi
che, sì, bisogna amarsi
Anche se si è diversi.
uno a pinger è vago
due mostri assai diversi
ed io che son un mago
sebben di schiatta strana
concederglielo voglio.
Andate a Sovirana
di Costantin lo soglio.

Detto questo, tace. Un altro accolito, che non hanno notato prima perché troppo intente a dare ascolto al vecchio, si avvicina con un sospiro represso.
Maestro Ufizu è sempre stato un grande ammiratore degli artisti, in particolar modo dei pittori. Anche se è cieco, è ancora soggetto a questa sua passione. Abbiamo ricevuto una lettera da un certo Costantino, che abita nella città di Sovirana, a Ovest. Chiede due... modelle per i suoi dipinti. Giura che pagherà e anche bene... e Maestro Ufizu non ha saputo rifiutare. Fateci onore.
E con questo, le congeda. Le due quindi partiranno per Sovirana, che Peter ha il tempo di dir loro distare dieci giorni di cammino, per incontrare questo Costantino... chissà, potrebbero anche far carriera!

Turnazione
Jacques Mate
claire83


Citazione:Descrivete il vostro incontro con gli uomini in nero e il viaggio. Avete tre post a testa per raccontare di quest'ultimo, in modo che possiate eventualmente parlare fra voi. Non c'è una caposquadra perché la missione consiste nel far da modelle, perciò non serve. Questo vi ha detto Duran. Se vi servono informazioni, contattatemi via MP.

Citazione:*Giapponese, significa: "Di che colore è macchiato questo corpo?" il titolo e "Sto cercando la risposta" il sottotitolo.
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10-02-2013, 04:43 PM
Messaggio: #2
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}

Ehi, ma che modi!!!!

dice con faccia seccata mentre tenta quasi si dimenarsi per togliersi di dosso le manacce del bruto Peter, che ovviamente sa come tener a bada la piccoletta, dato che non è certo nuova a questi comportamenti.

Cosa?

chiede quando finalmente il tizio le indica proprio la compagna che la giovinetta vede per la prima volta.

Uh!

Sgrana gli occhi quasi incredula, disabituata alla vista di una sua simile, o qualcosa del genere.. Le si lancia in braccio, o almeno ci prova, stringendola come fosse la persona a cui vuole più bene al mondo

Ciao troietta!!!

avvinghiata con le braccia attorno alle spalle di Morgana e stampandole tanti baci sulla guancia sinistra. Lo spettacolino imbastito dovrebbe apparire quantomeno divertente al solo spettatore in campo, ovvero l'accolito piazzato: una ragazzina decisamente dall'altezza non certo ragguardevole che ora ciondola quasi dalle spalle della ben più alta compagna d'arme (ben più di una ventina di centimetri di differenza).
Alla fine si staccherebbe tornando a posare il piedini per terra, posando le mani sui fianchi non certo particolarmente pronunciati, mettendo giù un bel broncio: labbra e naso arricciati lateralmente in una chiara espressione di dissenso mista a lieve incredulità.

Ehi, non si può nemmeno salutare per bene un'amichetta del cuore che subito bisogna mettersi al lavoro???

Dice già spazientita, colei che è rimasta inattiva da troppo tempo. Si volta appena verso Morgana apposta per donarle invece un sorriso sbarazzino e zampettare, senza aspettarla, oltre il primo portone, attraverso questo lungo corridoio adornato da questa sfilza di capolavori allineati da entrambi i lati. Capolavori per chi ha del gusto estetico, o sappia anche solo cosa sia, l'estetica.

Wooooooh, guarda quanti... cosi alle pareti!

Indicando a destra ed a manca, correndo qua e là, inclinando il capo da una parte e dall'altra come a captare quanto la vista può donarle nonostante la scarsità di luce dettata da questi lumi tremolanti: di certo non siamo in presenza di un'ottimo lavoro curatoriale espositivo o di qualche frutto del lavoro di esperti di illuminotecnica, ma ci si accontenta.
Fa una giravolta e dunque si ritrova ben presto di nuovo di fronte alla seconda porta nera. Lo spettacolo che ha di fronte non fa che spingerla istintivamente a rovinare la bella e poetica presentazione di Ufizu.

Ma è lo stesso tizio!

esclama additando prima il quadro e poi l'uomo accomodato sul trono

Vero? Vero???

incoraggiando Morgana e magari anche Peter ad essere concordi con la sua entusiasmante scoperta.
Ad ogni movimento repentino del suo capo, quella fontanella di treccine si agita come tante piccole fruste, come un gatto a nove code che vuole imperterritamente punire le spalle e la schiena della giovanissima guerriera.
Ascolta le parole di Peter su quanto detto loro dal maestro e per fortuna che c'è il bruto a far da interprete dato che lei da brava ignorantella non ha capito un accidenti di quanto ha espresso l'Uomo.
A questo punto, finalmente, un poco di silenzio, come se stesse apprendendo e memorizzando le istruzioni appena consegnatele e forse già ragionando sulla missione... Poi, torna in sè, o meglio, torna ad essere quella di sempre, purtroppo:

Modelle? Eh? Cosa? Cos'è una modella?

Si guarda allarmata a destra e sinistra, disorientata, ricercando forse risposta negli occhi e nelle facce prima di Peter, ma molto più probabilmente avrà fortuna in Morgana, dato che non c'è da stupirsi se l'accolito pensa bene di levarsi di torno il prima possibile dopo gli improbabili auguri alle due spadaccine.

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Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva)
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11-02-2013, 05:05 PM
Messaggio: #3
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato

Pensato

Parlato

Parlato da altri


Morgana quel giorno era decisamente allegra ,fischiettava assorta nei suoi pensieri, la bella giornata le metteva il buon umore e nessuno per nessuna ragione avrebbe dovuto rovinarle quell'incantevole attimo. Ma si fa presto a parlare quando ci si trova a Staph, nel quartiere generale degli uomini in nero, noti per il loro invidiabile savoir-faire. La ragazza ne aveva avuto precedente esperienza durante il risveglio prima del test ,ma la storia era destinata a ripetersi. Il suo stato di beatitudine fu interrotto da un rozzo accolito che la condusse innanzi ad una porta completamente nera, con fare brusco e minacciandola di restare lì ,a meno che non avesse voluto terminare i suoi giorni nel peggiore dei modi. Morgana con fare annoiato ed infastidito eseguì gli ordini e restò ad attendere il rozzo individuo fissando la porta.

Certo che brillano di fantasia qui, eh? Neri sono i loro abiti ,nero è il loro umore e nere sono le porte!Quanto sono monotoni e depressi e che spiccato senso di creatività che possiedono, non mi stupirebbe se adesso spuntasse anche un cadavere.


La ragazza continuava a fissare quella porta cercando di trovare qualcosa che potesse attirare la sua attenzione o una semplice risposta alle domande che si era posta ,ma non riusciva a trovar nulla ,nessun particolare che potesse trastullarla nell'attesa di quell'essere che l'aveva lì condotta. L'uomo non tardò a tornare e la ragazza tirò un sospiro di sollievo, starsene impalata con le mani in mano non era decisamente il suo forte. Si voltò, quando ad un tratto sentì una voce femminile proferire parola:

Ciao troietta!


Non riusciva a capire da dove provenisse il suono, si girò a destra a sinistra, si rigirò ancora cercando di individuare la provenienza di quella voce quando ad improvvisamente guardò verso il basso e vide la sagoma di una ragazzina molto molto più bassa di lei ma non fece in tempo a notarla che la vide correrle incontro ma Morgana istintivamente scattò velocemente indietro, cercando di allontanarsi da quella ragazza, essendo molto diffidente e non conoscendola, non amava abbandonarsi in smancerie fuoriluogo offertale da sconosciuti.

E tu chi diavolo saresti?Sei fuggita da una foresta o da cosa? Stai giù stai giù scimmietta sennò ti rimando con la coda tra le gambe da tua madre!Vuoi che ti regali una bella liana?

E rivolgendosi all'accolito disse:

Hey tu,ma ora L'Organizzazione vuole assumermi come baby sitter?Questa adesso me la spieghi.


Dopo averle presentate , l'uomo bruscamente le condusse a spintoni all'interno della porta,l'ennesima di colore scuro.

Calmo, calmo.Da come tratti le ragazze immagino che tu abbia la fila di donne che spasimano per te. Ahaahahah,ma che bel tipo che sei!

Mentre l'uomo la ricaccia nell'ennesima porta nera, Morgana osserva la ragazzina trotterellare qua e là, alternando sorrisi a smorfie, era decisamente una bambina quella che aveva di fronte ma non poteva fare a meno di divertirsi, sperando che però avrebbe presto ritrovato la sua mamma. Attraversarono un lugubre corridoio e si ritrovarono nell'ennesima stanza scura con la differenza che lì vi era un uomo decisamente avanzato negli anni, assiso su una poltrona ed al di sopra della sua figura vi era un quadro che lo ritraeva alla perfezione.

Intorno vi erano scaffali di libri e quadri.Il vecchio cominciò a parlare in versi,evidentemente amava le poesie o aveva molto senso di teatralità e mentre Morgana lo ascoltò pensava che dovesse essere decisamente egocentrico quell'uomo anziano che teneva un quadro raffigurante la sua immagine o perlomeno doveva amare di gran lunga l'arte. La ragazza cominciò a guardarsi intorno e ascoltò le parole dell'anziano che le sembrò alquanto bizzarro. Versi versi e versi uscivano dalla sua bocca quasi come fosse un fiume in piena e dall'altro lato ascoltava vagamente le frasi della bambinetta che le era stata da poco presentata che diceva si e no due parole e vagamente prive di senso.

In che gabbia di matti sono capitata!

Percepì dalle parole del vecchio che amava l'arte e che sarebbero dovute andare a Sovirana ma la conferma di ciò che aveva capito venne dalle parole di un altro accolito a cui non aveva fatto caso. Disse che un pittore aveva richiesto al vecchio,che si chiamava Ufizu, due guerriere come modelle per i suoi dipinti e che avrebbe pagato bene.

Modelle?Ma che pagliacciata è questa?Prima ci addestrano ed ora ci mandano a fare le belle statuine da un pittore?Lo dico io che questi sono completamente matti! Almeno ci pagassero una volta tanto.

Assunse un'espressione perplessa ed al tempo stesso catturò la sua attenzione la domanda della sua compagna.Compagna?Eh si,quella ragazzina le avrebbe fatto compagnia per tutto il viaggio che a detta di quel rozzo essere che le aveva condotte in quell'oscuro antro sarebbe durato ben dieci giorni.Morgana si armò di pazienza e cercò di pensare a cosa avrebbe potuto fare durante il cammino,non aveva giocattoli con sè per allietare quella bambinetta ma aveva la consapevolezza che sarebbero stati alquanto movimentati.

Modelle? Eh? Cosa? Cos'è una modella?

Sorridendo le disse:

Vieni scimmietta,te lo spiego io cos'è una modella.

E si incamminò verso quello che sarebbe stata la sua nuova avventura,ancheggiando. Doveva pur entrare nella parte,no?


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Stato psicologico: Perplessa ma al tempo stesso incuriosita
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13-02-2013, 10:59 PM
Messaggio: #4
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}

Wah! Sono eeeeeeeesausta!

esclama la ragazzina espirando tutto il suo sfinimento espresso mediante quelle parole colme, d'altra parte, di un'allegria fuori dal comune. Si lascia crollare a terra di colpo, proprio quando ancora entrambe non avevano ancora deciso quando sostare per la notte. In realtà forse Morgana l'aveva detto ma a quanto pare la piccoletta ha decisamente la memoria corta.

Tu no, Mondana?

Significativo che dopo tre giorni ancora non abbia imparato il nome della propria compagna di missione, tanto a sottolineare la sua attenzione a simili questioni.
La squadra da terra, essendo già distesa a mo' di stella, gambe divaricate e braccia distese in direzioni opposte, aspettandosi in fondo in fondo una strigliata da parte della guerriera più anziana, come è consueto reagire in questi casi con lei. Gli occhi sono sgranati ed un sorrisone entusiasta e furbetto è stampato sulla faccia di Echidna.

Allora allora allora?

Domanda imperterrita, e per fortuna che avrebbe dovuto risultare esausta

Cos'è una modella? Dai, spiega. Io non ci ho capito molto...

Dice senza mostrare la minima vergogna per la sua ignoranza

Dimmi, dobbiamo fare le agitate? No perché da piccola mi dicevano sempre che ero una monella...

Poi scruta in cielo ormai quasi del tutto oscurato dall'assenza dei raggi solari, rari a quell'orario

A dir il vero anche fino a poco tempo fa...

Pare riflettere. Corruga appena la fronte e perpetra nel suo discorso, tornando a fissare la compare, sempre che non si sia allontanata da lei troppo per ascoltarla

Scommetto che è una cosa del genere, no? Modella, monella, è la stessa cosa, no?

Infrangendo probabilmente la soglia della petulanza e sconfinando nell'insopportabilità totale.
I suoi occhi in realtà vagano, nel temporeggiare della giovinetta, così come i talloni picchiettano sul terreno e le braccia si muovono appena, mostrando segni di evidente iperattività. Le pupilli rimbalzano altrove, poi tornando ogni volta proprio sulla figura di Morgana, come a controllare lei, ma anche tutto quel che la circonda. Che le circonda, a dir il vero.

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14-02-2013, 03:42 PM
Messaggio: #5
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Avevano camminato a lungo ma mancava molto per raggiungere la meta loro designata. Echidna si era decisamente stancata di camminare, si era stravaccata per terra tutto d'un tratto, abbadonandosi all'assoluta ilarità. Se avessero iniziato a stancarsi già all'inizio del cammino,certo che sarebbe stato duro arrivare nelle Terre dell'Ovest. Morgana doveva inventarsi qualcosa per far si che la bambinetta che viaggiava con lei
fosse motivata a proseguire il viaggio ,del resto era lei la più grande e doveva prendere le redini della situazione. Non aveva avuto a che fare granchè con ragazzini, ma lo era stata un tempo anche lei. Le venne così una brillante idea che potesse catturare l'attenzione della pestifera scimmietta. Sicuramente amava giocare e presentarle quella missione come una sorta di gioco avrebbe potuto far scaturire l'attenzione di Echidna.

L'Organizzazione avrebbe dovuto munirmi di bambole e balocchi,ma mi sa che sono proprio in deficit, devo pensarci io!

Si rivolse alla ragazzina dicendole:


Vuoi sapere cosa sia una modella? Bene,come promesso te lo spiegherò! Mondana?Ahahaha mia cara scimmietta pestifera, il mio nome è Morgana ma se non riesci ad impararlo va bene anche Mondana, sebbene di mondano non abbia nulla! Io ero una fioraia campagnola,non ho nemmeno idea di cosa sia una festa nè tantomeno penso che mi troverei a mio agio in ambienti raffinati e in cui è solito usare le buone maniere. Si,sono stanca anche io ma non dobbiamo battere la fiacca.


Osservando la ragazza che si era distesa per terra a mò di stella, la trovava davvero divertente ma al tempo stesso pensava che quella bimbetta che aveva assunto un'espressione furbetta, avesse una "gran bella faccia da schiaffi". Ad ogni modo era sempre la sua compagna di missione e quindi doveva accettarla per com'era e sopratutto sfruttare quel suo caratterino così irruente affinchè la missione potesse sortire un'ottimale riuscita.

Ma questa ragazzina ci fa o ci è? Non mi stupirei se pensasse che gli yoma fossero come dei giocattoli con cui divertirsi!


Decise quindi che la tattica del gioco era quella più plausibile per attirare l'attenzione di Edichna, dunque si sedette accanto a lei e guardandola divertita negli occhi aggiunse:


Mi chiedi se la modella sia anche una monella?Ahahaah, bhè forse alcune modelle sono anche delle monelle ma non è questo il nostro caso,mia cara. Che tu sia una piccola peste, non l'avevo capito sai ? Essere una modella equivale a fare una sorta di gioco, noi pur essendo delle guerriere siamo sempre delle ragazze e diciamo che le modelle sfruttano ciò che la natura ha regalato loro, in particolar modo la bellezza per essere rappresentate dentro un dipinto. Immagina di essere tu la protagonista di un quadro, il pittore ritrarrà esattamente la tua figura e dopo aver finito, tutti ti potranno ammirare nell'opera che lui ha creato. Hai presente i quadri che abbiamo visto a Staph? Tipo quello in cui era raffigurato il vecchio? Al suo posto ci saremo noi e di sicuro saremo molto molto più attraenti di lui!Ahahahaha E credimi, sarà molto molto divertente!

Per confermare quello che stava dicendo, scattò in piedi e si passò le mani lungo il corpo,ridendo e facendo una piroetta disse:

Vedi? Questo è quello che la natura ci ha donato ed è decisamente più prezioso dell'equipaggiamento che indossiamo. La femminilità è una dote che non si può comprare, ma se la sai usare a dovere può aprirti molte strade. Ahahahaah. Allora hai capito adesso? Ora diamoci una mossa che la fama ci aspetta!


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Stato psicologico: Estremamente divertita e pienamente entrata nella parte della modella
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18-02-2013, 09:52 PM
Messaggio: #6
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
JACQUES_MATE SALTA IL TURNO

[1/3]: tre giorni di assenza ingiustificata, ricordo, risultano nella perdita del turno. Tre turni saltati di fila portano all'esclusione del giocatore dalla quest.

Il viaggio prosegue, Echidna non fa null'altro di assurdo. Arrivate infine in vista della città di Sovirana, non ha mura ma è abbastanza grande. Morgana può descrivere l'ultima parte di viaggio e questa visione della meta, dopodiché interverrà il Narratore.
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19-02-2013, 04:12 PM
Messaggio: #7
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
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Parlato




I giorni che seguirono furono caratterizzati da estrema tranquillità, Morgana ebbe dunque modo di fare una cosa che le piaceva particolarmente :immergersi nella natura e vagare con la mente. Rispetto ai territori che aveva già visto, questo era decisamente molto più accogliente e familiare, almeno per quanto riguardava la stessa natura. Nel corso del test era stata assalita decisamente dallo sconforto anche per via di quel territorio così squallido e desolante che aveva fatto da scenario alla sua prima impresa. Sebbene essere mandati in pasto a delle bestiacce non sia decisamente il sogno di ogni guerriera, la ragazza era decisamente rincuorata almeno dal paesaggio. Ampie distese verdeggianti le si aprivano innanzi e ciò la metteva decisamente di buonuomore, così tanto che iniziò a fischiettare un motivetto che conosceva, bastava così poco per far tornare l'allegria a quella campagnola così squilibrata. Le sembrò quasi di essere tornata bambina, osservava il paesaggio con gli occhi pieni di stupore ma allo stesso tempo densi di meraviglia.Le scappò improvvisamente un'esclamazione di stupore:

Oh che spettacolo!

Verde,verde e verde era quello che si sarebbe potuto vedere attraverso i suoi occhi. Al di sopra di quelle distese verdeggianti si ergevano delle imponenti catene montuose che catturarono la sua attenzione, sembravano quasi dei giganti a difesa di quello scenario incantato. Morgana scoppiò in una fragorosa risata quando, durante il cammino scorse un campo di fiori, fiori di tutti i tipi e colori e non riuscendo a trattenere l'emozione si lanciò su quella distesa e continuando fragorosamente a ridere , vi si sdraiò, socchiudendo gli occhi e respirando quell'aria così pura e carica di profumi.

Organizzazioneeeeeeeeeeee lo sai che ti amoooooooooooo? Questo posto è spettacolare,ma perchè diamine non avete posto in questa meraviglia il vostro Quartier Generale?Ahahahaha

Ovviamente Morgana era in preda all'estasi più totale ed alla più sfrenata allegria, stava ponendo delle domande immaginarie ad un interlocutore fantasma che al momento non avrebbe potuto risponderle data la distanza, era un'esclamazione di una ragazzina delirante ma al tempo stesso sognante. Restò in quella posizione per un tempo indefinito ma non tanto lungo da farle ritardare la prosecuzione del viaggio che l'aspettava. Volle stampare per bene nella mente, quelle immagini così splendide che stava osservando cosìcchè avrebbe potuto portarle per sempre,decise così anche di prendere un" souvenir". Colse un fiore di colore rosso da quella immensa distesa colorata e lo portò con sè, sarebbe stato il portafortuna per quella missione. Continuando a viaggiare per giorni riuscirono a trovare anche un ruscello da cui sgorgava acqua purissima e la ragazza prese l'occasione per rinfrescarsi e bere un pò d'acqua, invitando la sua compagna di viaggio a fare in egual modo. Quell'acqua era così fresca ma al tempo stesso gelida ma le dava una sensazione di rigenerazione totale e di rilassamento mentale. Ad un tratto per rendere quell'attimo ancora più gioioso, prese un pò d'acqua tra le mani e cominciò a schizzare Echidna,alternando delle risate a degli sguardi furbetti ,sperando che la ragazzina le avrebbe retto il gioco ed avrebbe ricambiato quella "momentanea follia".

Finalmente dopo giorni di lungo tragitto, arrivarono in vista della città di Sovirana, priva di mura ma alquanto imponente.


E dopo questo spassoso viaggio, siamo arrivate! Andiamo dal pittore sono ansiosa di mettermi in posa! Ahahahaha

Disse sorridendo con un filo di ironia.


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21-02-2013, 04:50 PM
Messaggio: #8
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Finalmente le due giunsero presso Sovirana, cittadina che si presentò subito come piena di vita: la gente si affollava nelle strade, impegnata nelle più svariate mansioni, e data la loro lontananza dall'abitato nessuno le notò inizialmente. Fu solo quando si avvicinarono che un mormorio prese a correre per la folla, insieme a sguardi preoccupati. In breve, un capannello di persone le circondava.
Che ci fate qui voi Streghe dagli Occhi d'Argento?
Chiese un uomo nerboruto, un fabbro a giudicare dall'abbigliamento e dal martello in cintura.
Chi vi ha convocate? Non mi pare ci siano state morti in città.
Commentò un'anziana dalla seconda fila.
Hai ragione, nonna. Chi vi ha chiamate?
Un ragazzo giovane, forse dell'età di Echidna, si rivolse a loro con curiosità.
Ma a chi importa? Fuori di qui, Streghe! Non abbiamo bisogno di voi!
Un altro uomo, decisamente meno robusto del primo ma con la lingua più tagliente, cominciò ad urlare loro contro una serie di improperi e qualcuno gli resse la candela, anche se molti non lo fecero e continuarono semplicemente a osservarle. Nessuna traccia del pittore che le aveva chiamate. Che fare?

Turnazione
Jacques_Mate
claire83
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24-02-2013, 03:34 PM
Messaggio: #9
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}

Dopo diversi giorni di assoluta quanto insolita calma denotata dalla quattordicenne, qualche dubbio sarebbe giunto alla mente di chiunque, o almeno di chiunque conosca un minimo la piccoletta, ma sfortunatamente non è il caso di Morgana, che a dir il vero in questo ha la sua parte di fortuna, paradossalmente.
Non una parola se non risposte vaghe ed elusive, stranamente assorta e distratta durante il viaggio, persino lo scherzetto al corso d'acqua è stato quasi del tutto ignorato se non con un'accennata reazione d'uno schizzo di ritorno verso la mittente, senza particolare convinzione da parte della più giovane guerriera.
L'entusiasmo di Morgana pare effettivamente aver surclassato quello iniziale di Echidna, forse alimentato dall'ambiente decisamente apprezzato dalla prima delle due.

L'arrivo a Sovirana non pare essere dei più accoglienti, come poteva essere presumibile e probabile. Echidna dondola appena la testa quando queste domande cominciano a bombardarle le orecchie ed ad un tratto sgrana gli occhi.

Macchè morti e morti!

Esclama con un velo di scherno nel suo tono, sorridendo in maniera volpina come spesso capita. Pone le mani ai fianchi, in una pallida imitazione di quanto Morgana fece qualche giorno addietro ed fiera, con petto in fuori e mento alto avanza di un passo mettendosi in posa:

Si dà il caso che siamo qui per donare la nostra femminilità ad un tizio che dipinge!

Incurva la schiena, spinge un poco in fuori, lateralmente, il fianco destro, cercando di mettere in risalto forme che.. Dire acerbe è il minimo.
Eccola dunque che alza le braccia al cielo, in direzione divergente, formando una V e dunque voltandosi appena verso Morgana.

[COLOR="purple"]Giusto, Mordana?[/COLOR]

Strizzandole l'occhio.



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25-02-2013, 11:42 AM
Messaggio: #10
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
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Pensato

Parlato




La città di Sovirana si presentò alquanto viva e affollata, la gente era affaccendata a svolgere i propri compiti ed in quell'esplosione di vitalità e nel brulicare di persone, nessuno si era accorto della presenza delle due ragazze fin quando le guerriere non si avvicinarono all'abitato.

Questa città sembra quasi un formicaio, chissà se riusciremo a trovare il nostro pittore!

La vitalità del luogo non andò di pari passo con l'accoglienza, appena infatti la folla si accorse delle due ragazze iniziarono a manifestarsi segni evidenti di diffidenza, il loro arrivo suscitò sentimenti di ostilità da parte degli abitanti della città. Morgana sentì numerosi insulti levarsi dalla folla radunatasi curiosamente per studiare le due nuove arrivate ,quasi come fossero un'attrazione da circo. La ragazza fu colpita in particolare da una parola "streghe", che si elevò per ben due volte dalle persone che si erano radunate attorno a loro. Questo epiteto che veniva affibbiato alle Claymore non le piaceva per nulla, sebbene anche lei fosse una ragazza per natura molto diffidente trovava esagerato che guerriere come loro venissero giudicate ed additate come delle fattucchiere nonostante venissero mandate a combattere dall'Organizzazione gli yoma che tormentavano gli esseri umani e che con immane crudeltà si cibavano delle loro carni. Era anche ben consapevole che gli umani quando si trattava delle Claymore non manifestavano molto spesso dei segni di stima, le consideravano come dei mezzi- mostri che servivano esclusivamente ad uccidere gli yoma. Sperava che in futuro ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe dissentito da quella opinione largamente dilagante, ma intanto decise di non accogliere le provocazioni della folla e decise invece di smorzare i toni con la sua solita ironia che la contraddistingueva, con l'appoggio anche della sua piccola compagna pestifera.
Echidna, rivolgendosi alla folla, aveva detto che erano giunte in quella città per donare la femminilità al pittore , lo disse assumendo l'atteggiamento di una donna che vorrebbe mettere in mostra quello che la natura le ha donato,assumendo una posizione eretta cercando di far capire che anche lei aveva le forme al punto giusto ma data l'età quel suo tentativo risultò abbastanza goffo, essendo ancora quasi priva di forme. Tutto ciò suscitò l'ilarità di Morgana che sorridendo divertita , ricambiò la strizzatina d'occhio alla compagna.

Impara l'arte e mettila da parte! Ahhahaha brava la mia scimmietta vedo che sei già entrata nella parte,mi congratulo con te!

Rivolgendosi poi alla folla disse:

Calma calma signori e signore veniamo in pace qui nella vostra splendida e brulicante città. Ci chiamate streghe ma vedete per caso qualche bacchetta magica o strano cappello? Non abbiamo nemmeno ranocchie o code di serpente per fare i nostri intrugli,ed abbiamo dimenticato il pentolone!Ahhahaha suvvia, ma bando agli scherzi. Siamo giunte qui poichè un pittore che risiede in questo luogo ci ha chiamato per posare come modelle, potete aiutarci a rintracciarlo?Siamo ansiose di metterci al suo servizio!Come ben potete vedere siamo semplicemente due innocue giovincelle, mettete da parte questa immotivata diffidenza

Morgana ridendo, mentre si rivolgeva alla folla assunse anche lei una posa "da modella", ma nel suo caso sebbene fosse di magra costituzione le forme sul suo corpo avevano un tratto più deciso e femminile, e passandosi una mano tra i capelli mandò indietrò il capo in maniera sicura assumendo l'aria da donna vissuta, quale in realtà non era. Posando una mano sulla spalla della compagna in segno di intesa pensò che casomai avesse fallito come guerriera o come modella un'altra strada le si poteva aprire dinanzi:quella della recitazione. A quel pensiero un lampo di gioia illuminò i suoi occhi e sorrise nuovamente,sperando che quella dannata farsa le avrebbe portate davanti al maledetto pittore, che come minimo avrebbe dovuto far loro un mega dipinto, a meno che il pittore stesso non avrebbe voluto diventare"un quadro vivente"per mano delle due guerriere.

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27-02-2013, 04:27 PM
Messaggio: #11
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
"Donare la nostra femminilità"?
Una ragazza in seconda fila arrossì vistosamente alle affermazioni di Echidna, peraltro corredate dall'esposizione di... poco o niente, a dire il vero, che risultò in uno scoppio abbastanza generalizzato di risa fra la folla, soprattutto tra i maschi. Le ulteriori, ironiche spiegazioni di Morgana contribuirono a rilassare l'atmosfera, che rimase tuttavia abbastanza tesa. La gente iniziò a borbottare, riunendosi in capannelli, ma infine fu una nuova arrivata a risolvere la questione:
Oh!
Esclamò la giovane donna facendosi largo tra la folla per avvicinarsi.
Voi dovete essere le... uh... modelle! Sbaglio? No, no, dovete essere voi. Venite con me, il Maestro vi aspetta.
E si voltò per aprire la strada. La gente però tentò di fermarla per farle domande:
Sue, che significa? Nessuno mi ha informato di questo!
Sì, Susan, lo sai che MAGARI ci piacerebbe saperlo se quel pazzo chiama delle Claymore!
Giusto. E poi, chi le paga? Mica vengono qui gratis, o no?

E domande simili si alzarono dai vari capannelli, bloccando il tentativo di passare della ragazza, che tentennò, rivolgendo uno sguardo alle guerriere in cerca di aiuto!

Turnazione invariata

Tips: @claire83: sarà un dettaglio, ma non dimenticarti l'ambientazione: non è affatto detto che le storie di streghe che circolano nel mondo di Claymore siano le stesse del nostro. Perciò evita di dare le cose per scontate, anche se non posso considerarlo propriamente un errore.
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01-03-2013, 12:44 AM
Messaggio: #12
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
{Parlato testo}

Vedendosi rubata la scena dalla ben più matura compagna sbuffa socchiudendo un occhio e inarcando il sopracciglio dell'altro, gonfiando le guance. Le braccia vanno a incrociarsi al petto, mentre è lì lì che sta per dirne quattro al gruppetto insolente che pare trovarci gusto a deriderle per bene quando interviene proprio un'altra ragazza che pare aver a che fare proprio con il tizio da cui son dirette per la missione: il pittore.
Echidna rimane in silenzio per tutta la durata del nuovo battibecco sorto tra il gruppetto di (mala) accoglienza e quella che potrebbe essere l'assistente del pittore, che pare star subendo proprio le insistenti domande pressanti dei suoi concittadini. Ancora braccia conserte e piedino destro che batte la punta sul terreno con sempre maggior ritmo sottolineando l'impazienza crescente, quando ad un certo punto, di colpo, sguaina la spada puntandola verso l'altro.

Che rotturaaa....

Lamenta con occhi chiusi di chi ne ha abbastanza e si sta comunque trattenendo. La spada indica ancora il cielo per poco, dato che con la punta iscrive un piccolo arco terminando la corsa quando punta proprio verso il cospicuo numero di persone ferme lì a discutere.

Tu.

Dice riaprendo appena gli occhi in uno sguardo sottile e tagliente forse più della lama che brandisce in mano la ragazzina stessa. Indica proprio l'ultimo ad aver parlato.

Se sei così preoccupato per il pagamento, pagherai tu stesso.

Il tono è inspiegabilmente ben poco infantile, soprattutto rispetto a quello usato fino ad ora.
Rimane un attimo in silenzio, lasciando probabilmente il tempo di replicare, ma forse non volendo dar eccessivamente spazio a reazioni particolari, eccola sorridere di nuovo poggiando la spada sulla spalla.
Di colpo il faccino di lei esibisce uno smagliante sorriso con occhi strizzati:

Una gamba, un braccio, scegli tu, signore. Ihihihihihi...

Ridacchiando ora. Inutile dire che pare non aver molto pensato alle conseguenze del suo gesto.

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03-03-2013, 12:58 PM
Messaggio: #13
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L'affermazione di Echidna suscitò clamore e risate tra la folla, in effetti il concetto "della donazione della femminilità" avrebbe potuto essere inteso in vari modi e quale modo di intendere la frase se non quello più malizioso, sarebbe potuto scaturire da una folla di popolani. Morgana sgranò gli occhi a quella reazione, di certo la ragazza era molto meno maliziosa di quelle ragazze che componevano la folla e naturalmente non condivideva la risata generale levatasi ovviamente dal"pubblico"maschile, dati i suoi trascorsi,dentro di lei si celava una sorta di diffidenza nei confronti degli uomini, il modo in cui era venuta al mondo non faceva che confermare come certi esseri pensassero a soddisfare i propri bassi istinti a discapito di chi ne sarebbe stato oggetto e quella reazione provocò il suo disappunto. La ragazza sapeva incassare non rispondeva alle provocazioni alle quali avrebbe voluto essere superiore, se fosse stato possibile. Perchè sporcarsi le mani con dei rozzi popolani? Non ne sarebbe stato davvero il caso e tantopiù che di sicuro il falso pudore che quella donna aveva appena dimostrato sarebbe sparito, non appena avrebbe trovato delle calde lenzuola e un compagno aitante che avrebbero potuto soddisfare la fantasia di quelle stupida ragazzina.

Oh che carina, guarda come arrosisce questa dolce ragazzina, magari anche tu vorresti fare la modella ma non nel vero senso del termine, tutte pudiche pudiche e poi chissà che faresti se ne avessi l'occasione!

Pensava che ci fosse una grande alone di pregiudizio nei loro confronti e specialmente in quanto fossero delle Claymore. Echidna aveva reagito immediatamente puntando la spada contro una persona della folla minacciandolo che non avrebbe avuto il tempo di preoccuparsi di chi avrebbe dovuto pagare il loro lavoro di modelle, in quanto avrebbe pagato lui stesso con la perdita di un arto. Era giunta di lì a poco una ragazza che avrebbe dovuto sicuramente essere l'assistente del pittore e che aveva il compito di prelevarle ma la folla si dimostrò ancora alquanto ostile. La ragazza decise di prendere in mano la situazione cercando una qualche via di fuga che potesse rabbonire la folla, in realtà quelli erano sempre dei sempliciotti e bastava trovare il giusto argomento per convincerli a levarsi dalle scatole.

Miei cari, suvvia non vi scaldate! Il vostro concetto di femminilità mi stupisce, ma credo che voi non sappiate cosa si intenda per arte !Dobbiamo posare per un pittore affinchè esalti la bellezza femminile nei propri quadri. Non siate così diffidenti, ciascuno di voi immagino vorrebbe essere il protagonista di un'opera, chissà cosa ne direbbero i vostri posteri,in tal caso, di sicuro vi ammirerebbero estasiati. La mia compagna ama un pò giocare con la spada, non trovate divertenti i cerchi che fa nell'aria?

Rivolgendosi ad Echidna le sussurrò piano:

Mia dolce scimmietta, riponi la spada ci sarà tempo di divertirsi e ti prometto che quello che accadrà ti renderà decisamente felice, potrai sfogarti come meglio credi, ma ogni cosa a tempo debito.

Pronunciando queste parole le strizzò l'occhio, ammiccandole un sorriso. Aveva già intuito che quella ragazzina aveva decisamente il sangue che le ribolliva nelle vene e che non vedeva l'ora di infilzare qualcuno, ma quello non era proprio il momento adatto, si sarebbe scatenato un putiferio e soprautto non ne avrebbero ricavato nulla di buono. Oltretutto ora che aveva la possibilità non avrebbe voluto perdere l'occasione di farsi ritrarre in un dipinto. Vedendo che Susan non riusciva a passare bloccata tra la folla,così si chiamava l'assistente del pittore, cercò di farsi spazio ed aggiunse:

Signori, adesso che abbiamo chiarito il nostro compito qui e che il lavoro di modelle ci attende, fateci largo, un pittore ci sta aspettando e non vorremo far tardi il primo giorno di lavoro.Ahahahahahaa. Per quanto riguarda il pagamento non credo sia affar vostro ,è un discorso tra noi ed il pittore e poi avete intenzione di star qui tutto il giorno? Credo che anche voi abbiate un lavoro o compiti a cui adempiere, non state a perdere del tempo, nè abbiamo noi tempo da spendere qui senza far nulla,Quindi lasciate passare la ragazza e fateci largo.

Sperando che le sue parole avessero sortito l'effetto dovuto, attese a braccia conserte con una smorfia ironica e lanciava occhiate ora all'assistente del pittore ora ai componenti della folla, pronta comunque a farsi largo se quegli stupidi bifolchi gliel'avessero impedito. Per un giorno avrebbe voluto fare la signora, ma se ciò non fosse bastato, avrebbe cercato con spintoni di oltrepassare quella folla di curiosi e colma di falso pudore. Essendo una campagnola era abituata anche ad usare modi non eccessivamente eleganti e se ciò fosse stato necessario li avrebbe usati.


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05-03-2013, 11:33 PM
Messaggio: #14
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Fra le minacce, prese tra l'altro piuttosto poco seriamente, di Echidna e le frasi forse un po' altisonanti di Morgana, la folla fu convinta ad allontanarsi, accompagnata da un brusio composto da borbottii e risate. Forse non avevano fatto la migliore delle impressioni sui paesani, ma a quanto pareva almeno la ragazza era contenta di averle avute dalla sua parte:
Vi ringrazio. Avete metodi... poco ortodossi, ma efficaci. Se volete gentilmente seguirmi....
Poterono facilmente notare come evitava accuratamente di guardarle in volto, mantenendo il viso basso. Rispetto, timore, timidezza? Non sapevano dire, forse un misto delle tre cose. In ogni caso, le guidò per la strada principale fino a una casa a due piani, con un vistoso terrazzo al secondo di essi, dal quale un'altra giovane fece un cenno con la mano:
Susie! Le hai trovate?
Che domande fai, Bea? Non ci vedi?
Hai ragione! Benvenute, benvenute! Scendo subito!
Ma due minuti dopo non c'era ancora traccia della ragazza. La loro accompagnatrice si lasciò sfuggire un sospiro.
Ma dove sarà finita... sentite, per ingannare l'attesa, potreste parlarmi un po' di voi, che ne dite? Sempre se vi va....
La richiesta era timida, ma la curiosità era palpabile. L'avrebbero accontentata?

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09-03-2013, 07:08 PM
Messaggio: #15
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Socchiude un occhio, squadrando sospettosa la compagna quando ella si avvicina, sussurrandole quel consiglio. L'effetto sembra positivo: Echidna torna a fissare con malizia il gruppo di persone attorno a sè e dunque abbassa la lama. Fissa famelica di fronte a sè, come se stesse guardando oltre.

L'hai detto, Morgana.

Riuscendo incredibilmente ad azzeccare il nome della spilungona.
Quando nota che le parole adottate da quest'ultima paiono sortire l'effetto desiderato commenta, mani ai fianchi:

Certo che ci sai proprio fare, tu, con le parole.

Pungente e allusiva quasi, come se ci si dovesse aspettare altro. Ma ora dedica attenzione alla donzella giunta a recuperarle. Le dedica un sorrisetto ma questa pare non voler degnarle di uno sguardo in volto. Le mani dietro la nuca, cammina baldanzosa fino a quella casa dove debbono tutte attendere una seconda servitrice del pittore, almeno così parrebbe. Echidna si guarda intorno tornando verso la ragazza che pone loro quella domanda.

Sei sicura di volerlo sapere, carina?

Domanda tagliente la quattordicenne, insinuando qualcosa.
[COLOR="purple"]
Siamo mostri venuti da terre lontane con l'intento di sterminarvi tutti quando meno ve lo aspettate... Cominciando dai bambini e mangiandovi le budella![/COLOR]


Dice con enfasi, sgranando gli occhi e avvicinandosi con un sorrisone minaccioso verso la poveretta.

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17-03-2013, 12:55 PM
Messaggio: #16
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Morgana vedendo che le sue parole avevano sortito l'effetto sperato era decisamente soddisfatta, mentre la folla intorno a loro iniziò a diradarsi tirò un sospiro di sollievo e sorrise compiaciuta,si stava davvero convicendo che avrebbe potuto anche prendere la via della recitazione,ma sicuramente gli uomini in nero non gliel'avrebbero concesso, era già tanto che andassero a fare le modelle, se di fare le modelle si trattava. Si stava perdendo nelle sue solite fantasticherie, quando le parole rivoltale dalla piccola scimmietta che la accompagnava nel viaggio, catturarono la sua attenzione. Echidna le piaceva decisamente, era una folle o perlomeno questo era il pensiero che si era fatta su di lei, da come si era comportata sino ad allora. Trasalì per un attimo quando ,sentendo pronunciare il suo nome in maniera perfetta, sinora i tentativi della compagna di pronunciare il suo nome, erano stati errati e quantomeno buffi, si girò verso di lei e vide lo suargo di Echidna assumere un'espressione famelica, perso a fissare un punto indistinto.

Questa fa sul serio,eh? Secondo me è cresciuta a pane e yoma! Bene bene,mi piace questa piccola peste, ci sarà da divertirsi con lei!

Ma ad un tratto si maledisse, se non fosse riuscita a mantenere la promessa fattale, la reazione della compagna non sarebbe stata delle più felici, ma avrebbe provato a cavarsela improvvisando una delle sue solite sceneggiate. Echidna si era complimentata con lei per essere riuscita a mandare via quei bifolchi.

Scimmietta sai che mi piaci? Hai davvero carattere e secondo me io e te faremo grandi grandi cose

Disse queste parole, strizzandole l'occhio in segno di complicità, ormai quello era diventato una sorta di segno di intesa e poi le modelle devono comportarsi così no? Femminili ed a tratti maliziose.

L'assistente del pittore, Susie così disse di chiarmarsi, le riportò per l'ennesima volta alla realtà invitandole a seguirle, affermando che a suo parere avevano usato metodi poco ortodossi per perusadere la folla. Ecco un'altra che non riusciva a capire che le buone maniere possono essere usate fino ad un certo punto.

Assistente cara, perchè tu assisti il pittore vero? Non so in che modo ma ..Ahahaah ...comunque dici che abbiamo modi poco ortodossi ma secondo te due ragazze che fanno "le guerriere di professione" dovrebbero comportarsi come due madamigelle di corte? Hai visto anche tu quanta riluttanza è stata manifestata nei nostri confronti, ma noi veniamo in pace!

Proferì tali parole sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi,anche migliore del precedente. Susie camminava con loro a testa bassa, non si sa per quale preciso motivo,che fosse una qualche forma di timore, disgusto o riverenza ma questo atteggiamento incuriosiva molto Morgana che ogni tanto la fissava ,cercando di metterla in imbarazzo.Giunsero finalmente innanzi ad una casa a due piani, munita di un terrazzo da cui si affacciò un'altra giovane donna che salutando Susie non si dimostrò di essere a primo impatto così sveglia. Aveva chiesto all'assistente del pittore se avesse trovato le guerriere, ma o lei ed Echidna erano diventate trasparenti o quella ragazza aveva dei seri problemi di vista o peggio ancora era un pò tarda o toccata di cervello, Morgana si augurava che tra le tre ipotesi che le erano balenate in mente,l'ultima fosse da scartare, anche perchè avere a che fare con una tipa così non sarebbe stato decisamente il massimo. Sghignazzò per un attimo, ma tornò subito seria, assumendo un'espressione compunta.

Che duo!Noi potremmo anche essere strane, ma questa ci supera di gran lunga!

Attesero che l'altra ragazza scese giù ma di lei al momento non ci fu nessuna traccia,sparì. Questo sembrò un pò strano agli occhi di Morgana

La tua amica è sparita? Le abbiamo fatto così tanta paura? Ahahahaha

Nel frattempo Susie, forse per ammazzare un pò il tempo, aveva chiesto loro di parlare un pò della loro vita ,ma Morgana non aveva nessuna intenzione di raccontare di sè ad una ragazza che aveva conosciuto da nemmeno un giorno e oltretutto, essendo parecchio diffidente per natura non le sembrava il caso di accondiscere alle sue richieste. Echidna aveva risposto, al suo solito modo in maniera provocatoria, ma con una frase che le aveva decisamente suscitato ilarità. Decise di adottare una via di mezzo e di aggirare l'ostacolo.

Echidna,suvvia non spaventare questa povera ragazza, potrebbe crederci davvero!Dai dai mostrale le zanne!Ahahaha... Non trovi che la mia compagna di viaggio sia ironica e simpatica?

Disse rivolgendosi a Susie ed aggiunse:

Non amo parlare di me nè della mia vita comunque che dire? Sono una rompiscatole che ama usare la spada quando serve, ti basta questo?E poi sono ansiosa di conoscere questo pittore che vorrà immortalare le nostre grazie. Ora dimmi, ma tu com'è che assisti il pittore? Vorresti diventare pittrice anche tu un giorno?

Morgana,era leggermente pensierosa dato che l'altra ragazza tardava ad arrivare, stava comunque allerta non avrebbe voluto che dietro quelle innocue ragazze si potesse nascondere una trappola. Intanto lanciava occhiate e sorrisi ad Echidna, pensando che quella ragazzina pestifera non appena avrebbe avuto l'opportunità si sarebbe scatenata come un lupo affamato di sangue.

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19-03-2013, 09:07 PM
Messaggio: #17
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Mentre i rapporti fra le due guerriere sembravano ben avviati, quelli con la ragazza, Susan, furono più... confusi, a causa della reticenza di Morgana e dell'esuberanza di Echidna. Dopo che le parole di quest'ultima l'avevano quasi gettata nel panico, non poté che tirare un lungo sospiro di sollievo quando la più grande le rivelò che stava scherzando. Effettivamente, dall'espressione di Echidna era difficile capirlo. In quella arrivò Bea, che aprì la porta:
Dovete scusarmi, sono stata trattenut....
Ma non ebbe il tempo di finire la frase: alle sue spalle sbucò un uomo esile, longilineo, molto alto e con due sottili baffetti, che praticamente saltò addosso a Morgana senza nemmeno un'occhiata all'altra guerriera, abbracciandola.
Oh, oh, oh!
Strillava, eccitato.
Sì magnifiqué! Una veva Claymove, in cavne ed ossa! Sì! Sì! Fan- tas-ti-ca! Ma se non m'inganno ne avevo vichieste due....
E cominciò a guardarsi attorno, spaesato, in cerca della seconda modella. Le due ragazze erano rimaste in disparte, allibite, senza riuscire a intervenire. Che avrebbero fatto le due guerriere?

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20-03-2013, 10:46 PM
Messaggio: #18
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Strani,strani decisamente strani non c'era miglior termine per definire quelle persone che avevano appena conosciuto. Morgana non pensava certo di essere l'esempio lampante di quello che può essere definito come"sanità mentale",ma ciò che accadde successivamente non fece che corroborare il suo pensiero. Ancora una volte le parole di Morgana erano riuscite a raggiungere lo scopo voluto,Susie , inizialmente atterrita dalle frasi di Echidna sembrava molto più rilassata che in precedenza, la tattica della rassicurazione funzionava sempre. Ad un tratto sbucò dal nulla la ragazza di cui sembrava essersi persa ogni traccia, che aprendo la porta,porse le sue scuse ma mentre stava proseguendo il discorso venne interrotta dall'intromissione di un uomo.Così come la ragazza anche lui era uscito dal nulla come fosse un fantasma,tanto da cogliere di sorpresa Morgana. Era alto,molto magro ed aveva dei baffetti ma ciò che colse alla sprovvista la guerriera fu la reazione che ebbe nel vederla,le fu addosso abbracciandola come se la conoscesse da tempo,urlando come in preda all'euforia. Questo atteggiamento non piacque alla ragazza che non amava molto il contatto fisico, essendo diffidente non si sarebbe minimamente sognata di abbracciare o di instaurare qualsiasi forma di contatto con uno sconosciuto

Ma chi è questo squilibrato?Prima arriva il coniglietto trafelato ed ora il gigante pervertito?Che sia lui il famoso pittore?Diamine ma il suo lavoro prevede di balzare addosso alle donne?Devo farlo rientrare nei ranghi,assolutamente,sono una guerriera ma pur sempre un ehm signorina,deve avere rispetto nei miei riguardi!

Morgana,con tutta la forza che aveva in corpo,cercò di balzare all'indietro per riuscire a divincolarsi da quella inaspettata accoglienza,per lei era un pò troppo,assunse quindi un'espressione disgustata, guardandolo con diffidenza e cercando di prendere man mano le distanze.Inoltre lo sentì parlare in modo strano,era come se avesse qualcosa in mezzo alla lingua,non sapeva se fosse una nuova lingua quella in cui aveva appena proferito parola o avesse qualche difetto dalla nascita,questo acutizzava la sensazione di stranezza che aveva sentito in precedenza.


Hey hey,ma chi sei? Te le hanno insegnate le buone maniere e sopratutto come si trattano le signorine?Metti le zampacce apposto per prima cosa. Ahahaha sembri in preda all'estasi più assoluta,si vede che non hai mai visto delle Claymore!

Morgana, si passò le mani addosso come a cercare di sistemarsi ,quel gesto era dettato dalla sensazione di repulsione nei confronti di chi cercava di instaurare un contatto fisico con la ragazza,essendo poco avvezza anche dato il suo essere diffidente a queste insolite manifestazioni d'affetto.Se qualcuno avesse potuto osservare tale scena,avrebbe trovato alquanto buffo quello strano modo come di "pulirsi" adottato dalla guerriera. Quell'uomo successivamente disse di aver richiesto due Claymore,quindi era sicuramente lui il famoso pittore. Dopo un'iniziale smarrimento,decise come al solito di passare al contrattacco e di cercare di essere un pò più gentile con quello strano personaggio,magari imitando il suo modo di parlare,così facendo gli avrebbe fatto un favore,limitando il suo disagio e avrebbe potuto migliorare quella situazione che si presentava così imbarazzante.

Oh,mè si sono una veva Claymove. Sono consapevole di essere fantastique,unique e magnifiquè!Non si vediquè?Quindi lei è il pittoriquè che dovrebbe immortalare la nostra beltiquè!Bhè ma siamo in due!

Sperando di essersi espressa in un linguaggio comprensibile e sperando di non aver esagerato con tutte quelle "què".Fece un grande inchino e sfoderando un sorriso luminosissimo,cercò di prendere Echidna per avvicinarla a sè e presentarla a quello strambo artista,anche lei doveva fare la sua figura.


Ecco qui,l'altra Claymove,è bella e unique anche lei,vero vero???Dato che lei ha problemi di vistique ,provvedo io a farle notare questa splendidique creaturique

Non riusciva a trattenersi dal ridere, le sembrava veramente buffa e caotica quella situazione ma alla fine stava riuscendo a divertirsi,sperando in cuor suo che quella piccola peste della sua compagna sarebbe stata al gioco.


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25-03-2013, 04:35 AM
Messaggio: #19
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{Parlato testo}

Dopo essersi subito allontanata dalla prima delle due servitrici del pittore, ridacchiando tra sè e sè, trova il tempo per far l'occhiolino a Morgana, ricambiando la complicità espressa da lei. Giusto il tempo di constatare l'evidente esuberanza ed espansività del pittore stesso, apparso assieme all'ormai creduta perduta assistente. A quanto pare la ricompensa per aver salvato la prima ragazza da ulteriori traumi, Morgana viene investita dall'affetto dell'artista: questo scatena l'ilarità di Echidna che non sa proprio trattenersi alla vista di un siparietto del genere.

Ahahahahahahahahahahahahaha!

Ma le sue risa sono coperte proprio dalle esultanze del pittore mezzo folle. Quando finisce si sente quasi trascinata dalla compagna durante la presentazione del duo che forma proprio con lei, rimanendo seria per quei pochi istanti che dividono il momento in cui Morgana cerca di dare spiegazioni allo strambo uomo e quello dove la piccoletta quattordicenne volge lo sguardo verso di lei commentando:

Ehi carina ma perchè ora parli anche tu da ritardata? Eeeeh? IIiihii....

Volendo involontariamente controbilanciare la sua lingua tagliente con un sorrisone smagliante tipico delle piccole pesti.

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Stato psicologico: mediamente sbigottita dal pittore e soprattutto da linguaggio usato dai lui e Morgana
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27-03-2013, 04:26 PM
Messaggio: #20
Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Morgana prontamente si liberò dalla stretta del pittore e si allontanò, rispondendogli a tono e approfittandone per presentare la sua compagna. L'uomo alto non fu contento di nessuna delle due cose, come fu evidente dalla risposta successiva:
Pev vostva infovmazione, io ci vedo benissimo! Inoltve non siete divevtente, a pvendevmi in givo a tal modo. Non avevo notato la vostva compagna a causa del suo... difetto d'altezza. E ova che me la fa vedeve, non ne sono affatto soddisfatto. Non sapete che le modelle devono esseve alte, belle e femminili? Tu, tu vai bene! Ma lei....
E gettò uno sguardo profondamente critico a Echidna. Le due ragazze tentarono di scusarsi al suo posto e di calmare i suoi bollenti spiriti, con poco successo. Ce l'avrebbe fatta Morgana a evitare che l'ira della sua piccola amica esplodesse dopo un simile commento? E Echidna, come avrebbe reagito?

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