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QUEST La Montagna del Peccato III [Lasombra]
08-03-2020, 05:20 PM
Messaggio: #21
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Simon Chester poggia i gomiti sulla scrivania, congiunge le mani e le appoggia di taglio tra la bocca e il naso mentre ascolta le tue osservazioni, per poi replicare:
 
Beh… padre Ainolth starà sicuramente all’erta ora che siete qui, però finora non lo si è mai visto in giro dopo che ha celebrato la funzione del vespero al tramonto. A quel punto chiude la chiesa e non esce fino al giorno dopo. Ammetto però che non so come potrebbe reagire se qualcuno lo mandasse a chiamare: finora non è mai successo…
 
Un sorrisetto malizioso increspa la barba del sindaco:
 
Ma non datevi troppa pena, signorina Eleonora! È vero che il nostro parroco ha un certo seguito qui a Myusha, però è altrettanto vero che la maggior parte dei suoi abitanti sta dalla mia parte. Non sarei riuscito a mettere insieme la somma per il vostro compenso altrimenti.
 
E, visto il tuo rifiuto a intascare la somma, Simon riprende il sacchetto per metterlo nuovamente sotto chiave, prima di continuare:
 
Detto questo, una persona con cui potreste parlare è sicuramente Bill Goldberg, il locandiere. Era un avventuriero in gioventù ed è un ateo convinto, per cui non ha nessun timore né del padre che del suo dio.
Fred Willow, il mugnaio, è un altro al quale potreste rivolgervi. All’apparenza è un tipo timido in realtà è un gran pettegolo e rizza sempre le orecchie a sentire quel che si dicono i suoi clienti mentre aspettano che gli macini la farina e… si dice che sua moglie sia scampata per un pelo alla triste sorte degli altri!
 
Giureresti di aver sentito il sindaco trattenere una risatina, prima di ricomporsi:
 
Mastro Alfred, il cerusico del villaggio potrebbe essere un’altra buona fonte di informazioni. Ha raccolto ed esaminato lui i corpi degli sventurati che sono stai uccisi dallo yoma e, a questo proposito…
 
Il sindaco si gratta la testa:
 
Di mappe della città e dintorni ne abbiamo solo una qui al comune. Anche se ho una persona che lo potrebbe fare, ricopiarla anche in forma semplice richiederebbe tempo.
Se volete però potremmo fare così: se tornate qui domani verso mezzogiorno, potrei farvela vedere e indicarvi direttamente su di essa i luoghi delle aggressioni. Vi può andare bene così?
 
Poi, dopo aver riflettuto, Simon riprende:
 
Vediamo… vi abbiamo fatta chiamare… un paio di mesi fa, giorno più giorno meno. Gli attacchi sono avvenuti a circa una settimana di distanza gli uni dagli altri ed è da cinque giorni che non ne sono avvenuti.
Finché non arrivavate ho raccomandato a chi vive fuori le mura di trovare riparo dentro le mura cittadine: molti lo hanno fatto ma non tutti e, per dirla tutta, anche se finora in città non sono avvenuti attacchi, la gente non si attarda in giro e si chiude bene in casa di sera. Però le eccezioni ci sono sempre, nonostante le raccomandazioni…
 
Percepisci una nota di… imbarazzo nelle parole del sindaco?
 
E, per quanto riguarda Jan… avete ragione signorina Eleonora. Vedrò di parlargli…
 
E qui Simon è passato dall’imbarazzo al turbamento. Forse che i tuoi ragionamenti riguardo l’efebico ragazzino non siano poi così sbagliati?
In ogni caso, hai un po' di cose sulle quali riflettere. O hai ancora qualcosa da chiedere al sindaco?
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09-03-2020, 05:29 PM
Messaggio: #22
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Azione
parlato
//parlato altri//
pensato
 
Eleonora ascolta le prime parole dedicate al problematico prete annuendo un pochino.
 
// Beh… padre Ainolth starà sicuramente all’erta ora che siete qui, però finora non lo si è mai visto in giro dopo che ha celebrato la funzione del vespero al tramonto. A quel punto chiude la chiesa e non esce fino al giorno dopo. Ammetto però che non so come potrebbe reagire se qualcuno lo mandasse a chiamare: finora non è mai successo…//
quindi di notte non esce dalla chiesa
Le successive parole di lui le fanno nuovamente annuire col capo dedicando una risposta ad esse
la cosa non mi stupisce quello che mi dite sinceramente, una figura così può generare riverenza o astio, dubito una via di mezzo
Dice con tono calmo mentre si appresta ad ascoltare le successive parole dell'uomo riguardo possibili "alleati" nella sua ricerca
 
// Detto questo, una persona con cui potreste parlare è sicuramente Bill Goldberg, il locandiere. Era un avventuriero in gioventù ed è un ateo convinto, per cui non ha nessun timore né del padre che del suo dio.
Fred Willow, il mugnaio, è un altro al quale potreste rivolgervi. All’apparenza è un tipo timido in realtà è un gran pettegolo e rizza sempre le orecchie a sentire quel che si dicono i suoi clienti mentre aspettano che gli macini la farina e… si dice che sua moglie sia scampata per un pelo alla triste sorte degli altri!//

 
Agrotta un attimo la fronte       
 
quando stavamo entrando qui dentro un uomo alto e robusto è andato al pozzo e poi è rientrato nella locanda, parlate di lui? E' lui Bill?
 
Domanda anche se già conosce la riposta, o almeno lo immagina viste le informazioni che ha recepito poco prima, poi l'altro gli da un' altra informazione utile
 
// Mastro Alfred, il cerusico del villaggio potrebbe essere un’altra buona fonte di informazioni. Ha raccolto ed esaminato lui i corpi degli sventurati che sono stai uccisi dallo yoma e, a questo proposito…//
 
ottimo, e lui dove posso trovarlo?
 
controdomanda rapidamente al sindaco riguardo al cerusico poi passa ad ascoltare le sue successive parole sulla sua richiesta della mappa
 
// Di mappe della città e dintorni ne abbiamo solo una qui al comune. Anche se ho una persona che lo potrebbe fare, ricopiarla anche in forma semplice richiederebbe tempo.
Se volete però potremmo fare così: se tornate qui domani verso mezzogiorno, potrei farvela vedere e indicarvi direttamente su di essa i luoghi delle aggressioni. Vi può andare bene così?//

 
annuisce concorde con la richiesta
 
molto bene, vi ringrazio della disponibilità e tratterò la mappa con la cura che essa merita
 
Risponde con una certa educazione nel tono, poi agrotta la fronte concentrata sulla successiva risposta che pare essere quella che più interessa alla guerriera dell'organizzazione
 
// Vediamo… vi abbiamo fatta chiamare… un paio di mesi fa, giorno più giorno meno. Gli attacchi sono avvenuti a circa una settimana di distanza gli uni dagli altri ed è da cinque giorni che non ne sono avvenuti.
Finché non arrivavate ho raccomandato a chi vive fuori le mura di trovare riparo dentro le mura cittadine: molti lo hanno fatto ma non tutti e, per dirla tutta, anche se finora in città non sono avvenuti attacchi, la gente non si attarda in giro e si chiude bene in casa di sera. Però le eccezioni ci sono sempre, nonostante le raccomandazioni…//

 
a queste rivelazioni la guerriera resta in silenzio per un lungo momento, distoglie finalmente lo sguardo dall'uomo che non aveva mai staccato e si guarda attorno soppesando ogni parola sentita fino a tornare su di lui, la mancina sale a sistemare la ciocca di capelli dietro l'orecchio puntuto poi torna con gli occhi su di lui
 
quindi c'è la possibilità che prossimamente attacchi, credo sia importante che la gente comprenda che non è al momento una saggia cosa muoversi dopo il tramonto fuori dalla città, rischia di incappare nelle mire dello yoma. Potete darmi o indicarmi le famiglie o le persone che hanno deciso di rimanere fuori dalla città?  I prossimi due giorni potrebbero essere determinanti per stanarlo, e potrebbe decidere proprio di attaccare una delle famiglie rimaste
 
Spiega con tono calmo, parla lentamente lasciando che l'altro assimili le informazioni poi in merito a Jan annuisce solo aggiungendo:
 
lo dico per voi sindaco, questa città ha subito troppo sangue per ora, ed un ragazzino è una scena che non vorrei vedere nemmeno io
 
cerca di creare un contatto con l'uomo, un punto comune dove lui possa far coltivare il seme di un pò di fiducia nella guerriera che palesemente riesce a metterlo in soggezione, poi fa un passo indietro annunciando il suo congedarsi
 
Direi che ho alcune persone a cui fare domande, quindi se non dovete dirmi altro io andrei
 
Attende la risposta dell'altro e poi uscirà dalla casa dirigendosi subito verso il mugnaio.


Yoki utilizzato: 0% 
Stato fisico: ottimo 
Stato psicologico: tranquilla, concentrata sulle informazioni che sta recependo. Forse il sapere che siamo al quinto giorno senza attacchi le mette un pò di fretta nel raccogliere informazioni da altri 
Abilità in uso: percezione dello Yoki (passiva)
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14-03-2020, 05:42 PM
Messaggio: #23
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Simon Chester poggia nuovamente i gomiti sulla scrivania, incrocia le dita delle mani e appoggia il mento sulle stesse:
 
Sì signorina, Bill è l’uomo che avete visto.
E poi non è difficile trovare la casa di Mastro Alfred. Uscendo da qui e tornando in piazza, tenete sulla sinistra la strada che porta al mulino e proseguite su quella che si apre davanti a voi. La casa più grande che troverete è la sua.
 
Il sindaco assume un’espressione un po' triste:
 
Effettivamente ci sono ancora cinque famiglie che vivono nelle loro case fuori le mura. Sia io che altri abbiamo provato più volte a convincerli a mettersi al riparo… Personalmente vi sconsiglio di perdere tempo con loro, sono degli zucconi di prima categoria. Manderò eventualmente qualcuno per tentare di convincerli per l’ultima volta. Chissà, forse sapendo che alla fine siete arrivata si lasceranno persuadere a mettersi al riparo finché non avrete finito. Un paio di giorni non sono poi così tanti, dopotutto…
 
Simon Chester sembra ritrovare morale dopo il tuo saluto: alzandosi in piedi e abbozzando un sorriso, ti augura:
 
In bocca al lupo per la vostra caccia, signorina Eleonora! Mi auguro di tutto cuore che possiate liberarci da questo flagello. Se avrete bisogno di me mi troverete qui e domattina vi farò subito preparare la mappa di Myusha.
 
Esci quindi dal municipio e imbocchi la via che porta al mulino.
L’edificio è una robusta costruzione a tre piani fatta di grosse pietre cementate tra loro: la grande ruota ad acqua viene mossa dalla corrente di un fossato artificiale che devia parte delle acque del piccolo fiume che scorre alla periferia di Myusha. Dalla luce che vedi filtrare da alcune finestre all’ultimo piano, ne deduci che qualcuno in casa ci deve essere. La porta dell’edificio è robusta e rinforzata, e presenta un grosso battiporta poco sopra la grossa serratura che chiude l’uscio.
Nel caso, non rilevi nessuna traccia di yoma nelle vicinanze…
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18-03-2020, 08:49 PM
Messaggio: #24
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Narrato
parlato
//parlato d'altri//
pensato
 
Resta immobile a fissare l'uomo mentre egli trova una posizione più comoda per potergli rispondere

// Sì signorina, Bill è l’uomo che avete visto.
E poi non è difficile trovare la casa di Mastro Alfred. Uscendo da qui e tornando in piazza, tenete sulla sinistra la strada che porta al mulino e proseguite su quella che si apre davanti a voi. La casa più grande che troverete è la sua.//

 
Lei annuisce sia per far capire di aver compreso le informazioni condivise ma anche per ringraziare della cortesia, poi adombra un pò il viso ascoltando il resto delle parole di lui
 
// Effettivamente ci sono ancora cinque famiglie che vivono nelle loro case fuori le mura. Sia io che altri abbiamo provato più volte a convincerli a mettersi al riparo… Personalmente vi sconsiglio di perdere tempo con loro, sono degli zucconi di prima categoria. Manderò eventualmente qualcuno per tentare di convincerli per l’ultima volta. Chissà, forse sapendo che alla fine siete arrivata si lasceranno persuadere a mettersi al riparo finché non avrete finito. Un paio di giorni non sono poi così tanti, dopotutto…//
 
Quindi a quella notizia sospira pesantemente andando verso la finestra guardando fuori, oltre i confini della cittadina e scuotendo il capo e tornando con le iridi argentee a fissare il sindaco

Sindaco Chester, per quanto io possa comprendere la volontà di alcune famiglie a non lasciare le loro case è necessario far capire che questa situazione complica non di poco la mia missione, devo coprire un territorio troppo vasto e potrebbero volerci ben più di un paio di giorni per risolvere la cosa, e purtroppo potrebbe salire la conta delle vittime ed è una cosa che voi ed io, ve lo posso assicurare, vogliamo impedire.
 
Il tono è stato deciso verso di lui, non di certo per manifestare rabbia verso il sindaco ma per far capire la gravità di quella situazione

al momento lo yoma è in netto vantaggio su di me, conosce il territorio ed ha dalla sua il poter scegliere più obiettivi: città e cinque fattorie, io sono da sola. Come posso pensare di coprire contemporaneamente sei obiettivi?
 
Domanda con una certa retorica, ora rivolge nuovamente il capo verso di lui quindi avanza nuovamente verso la scrivania dell'uomo
 
necessito che le persone che abitano li rientrino in città, se lo yoma ha fame dovrà venire qui...

sentenzia con tono tagliente, sente l'adrenalina della caccia poi l'uomo si alza e gli porge i saluti
 
// In bocca al lupo per la vostra caccia, signorina Eleonora! Mi auguro di tutto cuore che possiate liberarci da questo flagello. Se avrete bisogno di me mi troverete qui e domattina vi farò subito preparare la mappa di Myusha.//
 
lei annuisce appena, un tenue sorriso è l'unica cosa che riesce in quel momento a dare a lui, in breve quindi si trova fuori e sospira pesantemente mentre prende passo verso il mulino, la mente della guerriera è un orchestra di pensieri.

il territorio è troppo vasto...se facessi tornare dentro tutte le famiglie comunque esse dovrebbero uscire durante il giorno per lavorare nei campi...

Adocchia la struttura che si staglia davanti a lei, adocchia la ruota che gira poi torna a perdersi nei suoi pensieri

devo far tornare tutti dentro prima, non abbiamo molti giorni prima che lo yoma possa aver fame nuovamente e cacciare, fino ad allora devo escogitare un modo per far arrivare lo yoma dove voglio io...un esca...un esca ci vorrebbe


Sospira a quel pensiero ma è quella la cosa che deve fare purtroppo. Nel focalizzare quell'ultimo pensiero ecco che arriva di fronte alla porta della struttura e vi si avvicina per bussare due volte grazie al battente.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ottimo
Stato psicologico: leggermente turbata dall'aver scoperto che cosi tanta gente ancora non vuole lasciare le fattorie, il che allunga pericolosamente la sua missione in quella città
Abilità in uso: percezione dello Yoki (passiva) 
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19-03-2020, 04:44 PM
Messaggio: #25
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Dopo un po' di tempo che a te appare molto lungo, odi finalmente un rumore di catenacci provenire dall’altro lato della porta: la stessa sembra aprirsi dopo qualche istante ma, anziché spalancarsi completamente, l’apertura è piuttosto uno spiraglio ampio un palmo, trattenuta da una catena posta all’altezza del tuo spallaccio.
Tuttavia, da dentro noti immediatamente un occhio che compare all’altezza della tua fronte e, attraverso la fessura vedi delinearsi i contorni di una mezza faccia che, con voce maschile e un tono un po' infastidito dice:
 
Che volete a quest’ora! Siamo chiusi! Tornate domattina… Oh!
 
Evidentemente, dopo averti vista, la persona oltre l’uscio deve aver anche realizzato chi è che ha bussato alla sua porta, ammutolendo per lo stupore.
Che si tratti proprio di Fred Willow, il mugnaio?
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22-03-2020, 02:30 AM
Messaggio: #26
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Narrato
parlato
//parlato altri //
pensato
 
Chi abita dentro li ci mette più tempo del dovuto, e da per un attimo le spalle alla porta, con un lieve colpo delle spalle assesta meglio l’arma che pesa sulla schiena, resta immobile muovendo solo la testa a destra ed a sinistra, qualsiasi cosa che non vada la intercetterebbe probabilmente poi ode i catenacci che si aprono, osserva quella figura che si palesa timida da dietro la porta ed ode quella voce poco amichevole nei suoi confronti
 
// Che volete a quest’ora! Siamo chiusi! Tornate domattina… Oh!//
 
Resta in silenzio per qualche istante prima di rispondere

siete il Signor Fred Willow? Simon Chester mi ha fatto il vostro nome, su mia richiesta indicandomi chi potesse darmi alcune informazioni. Mi presento, sono Eleonora, la guerriera dell’Organizzazione mandata per stanare la creatura che infesta queste terre…
 
Da all’uomo un attimo di tempo per metabolizzare le informazioni  e solo se l’uomo conferma la sua identità sarà sua premura proseguire
 
So che l’ora è tarda ma le ruberò solo alcuni minuti e possiamo rimanere a paralare anche in queste modalità se ciò vi sa sentire più al sicuro. Simon mi ha detto che la vostra moglie è scampata ad un incontro con lo Yoma. Premetto che mi spiace per quello che è successo, ma poterci parlare un attimo potrebbe darmi informazioni utili alla mia missione e risolvere la cosa velocemente, cercherò di essere delicata il più possibile
 
Scandisce lentamente le parole cercando di essere quanto più delicata possibile, nel frattempo lo sguardo ed i suoi sensi sondano la figura che ha davanti.
 

Citazione:Yoki utilizzato 0%
Stato fisico: ottimo
Stato Psicologico:  Tranquilla, mai troppo rilassata. Lo yoma può essere chiunque
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23-03-2020, 04:39 PM
Messaggio: #27
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
La porta si richiude salvo poi riaprirsi del tutto pochi istanti dopo.
L’uomo di mezza età che ti trovi davanti è di magra costituzione tuttavia, forse a causa del suo mestiere, c’è un po' di muscolatura attorno alle sue ossa. Il suo viso, incorniciato da una chioma di capelli neri, mossi e un po' brizzolati, sembra abbastanza anonimo, né bello né brutto, con la caratteristica di presentare dei bulbi oculari un po' sporgenti. L’uomo indossa una lunga camicia bianca, un paio di pantaloni in tessuto chiaro e ai piedi un paio di zoccoli:
 
Sì… sì… Io sono Fred Willow, il mugnaio…
 
Risponde l’uomo, dimostrando un po' di timore nei tuoi riguardi, ascoltando però tutto quello che hai da dirgli.
Quando hai finito, Fred annuisce e, dopo aver preso fiato, urla all’interno della casa:
 
SONJA! È PER TE! C’è una persona che vuole parlarti!
 
Rivolgendosi poi nuovamente a te con tono molto più educato:
 
Aspettate qui per cortesia, signorina…
 
Allontanandosi poi dalla porta, rientrando in casa. Pochi istanti dopo la signora Sonja arriva sulla porta: nonostante abbia indubbiamente passato anche lei i suoi anni migliori e pur essendo in leggero sovrappeso, un suo coetaneo potrebbe trovarla ancora attraente, nonostante il vestito semplice che indossa faccia del suo meglio per non esaltarne le qualità… estetiche. I suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi azzurri sono indubbiamente i particolari di lei che risaltano di più.
 
Eccomi! Chi è? Ah!
 
Anche lei passa da un atteggiamento gaio a un mezzo spavento quando te la ritrovi davanti… chissà chi si aspettava che fosse.
 
Cosa… cosa desiderate da me… ah! S-Signorina?
 
Ti chiede con lo stesso entusiasmo che dimostra la maggior parte delle novizie nel loro primo giorno a Staph!
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26-03-2020, 02:35 PM
Messaggio: #28
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
narrato
parlato
//parlato altri //
pensato
 
 
La guerriera osserva l'uomo di fronte a se non più di qualche secondo prima di annuire alla sua frase che lo identifica come tale ed aggrottando la fronte alle parole urlate per richiamare la compagna. Annuisce poi alla frase ultima di Fred
 
// Aspettate qui per cortesia, signorina//
 
certamente, vi ringrazio signor Fred


Nel tempo che lei attende l'arrivo della donna si volta ed osserva lo spazio intorno a se: vicoli, spazi, distanze, vie di fuga e quant'altro serve in un combattimento. Non che se lo aspetti però è abituata a ragionare così ormai, come una guerriera. Sente i passi alle sue spalle e torna a voltarsi osservando la bella signora che le si para di fronte, denota il cambio di atteggiamento e socchiude gli occhi.
 
// Cosa… cosa desiderate da me… ah! S-Signorina?//


Dipinge un mesto sorriso e le da un attimo prima di cominciare a parlare per darle il tempo di calmarsi quindi comincia a parlare lentamente.

ho parlato con Simon Chester, il sindaco, mi ha indicato il vostro nome e mi spiace di disturbarvi, sono Eleonora, una guerriera dell'organizzazione mandata qui per estirpare la presenza dello yoma che infesta questa zona.
 
una breve pausa per dare tempo a lei di metabolizzare la cosa poi riprende
 
Mi è stato detto che avete subito un attacco dallo yoma o in qualche modo avete avuto un incontro più ravvicinato con esso, ecco...potreste raccontarmi la vicenda, immagino che potrebbe essere doloroso ma per me è importante avere quante più informazioni possibili: dove lo avete incontrato? A che ora? Eravate da sola? Se no, con chi eravate? Inoltre, poco prima dell'attacco avete visto qualcuno di conosciuto aggirarsi in quella zona?
 
Per il momento si sofferma a queste domande per non sovraccaricare la donna.
 

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: ottimo
Stato psicologico: Tranquilla, curiosa di avere risposte dalla donna e capire chi potesse aspettare.
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26-03-2020, 04:59 PM
Messaggio: #29
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Le guance di Sonja diventano rosse quando tu le rivolgi le tue domande e, guardandosi alle spalle, inizia a passeggiare allontanandosi dall’uscio della casa, prima di iniziare a parlare con un tono di voce che può essere udito chiaramente solo da te, torcendosi nervosamente le mani ogni tanto:
 
E… ecco! Anche voi date ascolto alle malelingue del paese! Io… Io non nego che… ecco, mi sono concessa alcune scappatelle, però non quel giorno!
 
La moglie del mugnaio sembra farsi coraggio e poi, in maniera meno esitante, riprende:
 
Dunque, un mese fa mi vedevo con Paul Bearer, un uomo molto piacente che lavorava presso la cantina del paese. Quel giorno, mentre mio marito era impegnato al mulino, lui mi propose di trovarci presso un piccolo capanno da caccia che si trova in un boschetto lungo il fiume poco più a nord della città.
Ma io… non ci andai! Forse avevo paura che lo yoma ci attaccasse, com’era già successo ad altri, forse avevo solo avuto un presentimento, non lo so spiegare ma, comunque, non andai all’appuntamento e rimasi chiusa in casa finché mio marito non tornò.
Dopo alcune ore un amico di Paul, non vedendolo tornare e sapendo dov’era andato e perché, raggiunse il capanno e trovò l’amico morto e sventrato.
Non trovando il mio corpo, si pensò sulle prime che anch’io fossi stata uccisa ma poi, quando mi feci viva in paese si scatenarono una ridda di voci e velate accuse, tra le quali quella che io stessa fossi lo yoma, al punto che, per dimostrare il contrario, mi dovetti sottoporre a un esorcismo operato da padre Ainolth, anche se questo non smorzò i pettegolezzi, alimentati soprattutto da quelle quattro vecchie inacidite che vanno dietro al prete e, oramai, tutti  sono convinti che io fossi con Paul quel giorno e che, per puro caso o fortuna, me ne sia andata prima che il mostro saltasse fuori.
 
Sonja prende fiato per poi concludere:
 
E questo è tutto, signorina Eleonora! Mi dispiace che abbiate perduto il vostro tempo ma io… non ho mai visto il mostro che ha ucciso Paul e, per quanto ne so, se l’avessi incontrato per caso non avrei potuto riconoscerlo.
 
A conferma delle parole di Sonja c’è il fatto che, su di lei, non rilevi nessuna traccia di yoki.
Sonja non sarà una moglie fedele ma, effettivamente, non sembra aver avuto nessun contatto con lo yoma.
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28-03-2020, 05:48 PM
Messaggio: #30
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
narrato
parlato
//parlato altri //
pensato
 
Lei fa spazio per permettere alla donna di prendere qualche passo ed allontanarsi, complice lei di sapere del perché questo comportamento poi le prime parole di lei le fanno inarcare un sopraciglio

//E… ecco! Anche voi date ascolto alle malelingue del paese! Io… Io non nego che… ecco, mi sono concessa alcune scappatelle, però non quel giorno!//


 Lei scuote il capo lentamente portando le braccia conserte sotto i seni e da un colpo di spalle

Signora Sonja non sono qui per giudicare le azioni di nessuno ma per compiere il mio lavoro, non si preoccupi, mi è solo stato riferito che voi avete avuto un possibile contatto con lo yome, e questo per me è un'informazione fondamentale per evitare che altre persone muoiano per mano di quella creatura
 
Tono deciso il suo ma non per questo ineducato o altro, poi finalmente arriva qualche notizia

// Dunque, un mese fa mi vedevo con Paul Bearer, un uomo molto piacente che lavorava presso la cantina del paese. Quel giorno, mentre mio marito era impegnato al mulino, lui mi propose di trovarci presso un piccolo capanno da caccia che si trova in un boschetto lungo il fiume poco più a nord della città.//


Adocchia verso la direzione, approssimativa basandosi sulle ombre delle case che potrebbero fungere da naturale meridiana, torna sulla donna annuendo e lasciandola proseguire con sguardo concentrato
 
// Ma io… non ci andai! Forse avevo paura che lo yoma ci attaccasse, com’era già successo ad altri, forse avevo solo avuto un presentimento, non lo so spiegare ma, comunque, non andai all’appuntamento e rimasi chiusa in casa finché mio marito non tornò.
Dopo alcune ore un amico di Paul, non vedendolo tornare e sapendo dov’era andato e perché, raggiunse il capanno e trovò l’amico morto e sventrato.//

 
Annuisce ancora per rispondere un attimo
 
beh avete fatto bene, è quello che molta gente deve capire e vorrei che passaste la voce nei giorni successivi se vi capita, di rimanere dentro le mura della città e passata una certa ora rincasare, inoltre potre aver bisogno del nome dell'amico di Paul che lo ha trovato. Un'altra cosa voi e Paul vi davate appuntamento e chi arrivava per primo  aspettava l'altro ?


Poi lascia proseguire la donna nel suo racconto
 
// Non trovando il mio corpo, si pensò sulle prime che anch’io fossi stata uccisa ma poi, quando mi feci viva in paese si scatenarono una ridda di voci e velate accuse, tra le quali quella che io stessa fossi lo yoma, al punto che, per dimostrare il contrario, mi dovetti sottoporre a un esorcismo operato da padre Ainolth, anche se questo non smorzò i pettegolezzi, alimentati soprattutto da quelle quattro vecchie inacidite che vanno dietro al prete e, oramai, tutti  sono convinti che io fossi con Paul quel giorno e che, per puro caso o fortuna, me ne sia andata prima che il mostro saltasse fuori.//

Eleonora lascia finire la donna e piega di lato il capo sentendo le ultime parole, per qualche istante.
 
// E questo è tutto, signorina Eleonora! Mi dispiace che abbiate perduto il vostro tempo ma io… non ho mai visto il mostro che ha ucciso Paul e, per quanto ne so, se l’avessi incontrato per caso non avrei potuto riconoscerlo.//
 
La guerriera allunga un sorriso e scuote il capo lentamente
 
no Sonja, non siete una yoma e nemmeno ci siete stata vicina, lo avvertirei ve lo posso assicurare, un ultima cosa poi vi lascio andare, potete parlarmi del sacerdote? Che tipo è?
 
Attenderà risposta della donna poi si congederà per andare verso altre direzioni, in base a cosa le dirà la sua interlocutrice
 

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato fisico: perfetto
Stato Psicologico: Tranquillo, concentrata per scovare particolari che possano darle dei dati esaurienti
Abilità in uso: percezione dello Yoki (passiva)
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30-03-2020, 04:12 PM
Messaggio: #31
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Sonja sembra un po' rassicurata dalle tue parole tanto da riuscire a parlarti con meno imbarazzo e maggior scioltezza:
 
Eh, sì di solito facevamo così io e Paul: chi arrivava prima aspettava l’altro, anche se non ho mai dovuto aspettarlo: quando arrivavo lui era già lì
 
La moglie del mugnaio ascolta poi tutto quello che hai da dirle, per poi risponderti:
 
Padre Ainolth dite? Beh, non so nulla del suo passato prima che arrivasse in paese, raccomandato direttamente dalle autorità di Rabona, o almeno così si dice, per prendere il posto del nostro vecchio sacerdote, padre Adam.
 
Sonja sospira:
 
Padre Adam era molto umile, buono e generoso. Aveva sempre una parola gentile per tutti. Sapeva prendere con le buone anche il peccatore più incallito e non è un mistero che un paio di malfattori si siano realmente pentiti delle loro malefatte e abbiano cambiato vita.
Padre Ainolth invece no. Ammetto che Myusha non è una città di santi ma lui vede il peccato dappertutto! Minaccia a destra e a manca la dannazione eterna è superbo ed è uno strenuo difensore delle leggi e dei dogmi religiosi, al punto che alcune persone che non hanno ricevuto giustizia dalle leggi vigenti si sono rivolti a lui per avere soddisfazione dei torti subiti.
È indubbiamente un uomo dal grande carisma e, purtroppo, più di qualcuno ha iniziato a prestare orecchie alle sue parole anche se, per il momento, la maggior parte delle persone qui prega il dio di Rabona, le dee gemelle e qualunque altra divinità di liberarci di lui al più presto!
E questo è quello che so. Come dicevo ho dovuto sottopormi a un esorcismo da parte sua per dimostrare di non essere io lo yoma ma, a meno che non mi faccia suora, dubito che padre Ainolth mi consideri qualcosa di diverso da una prostituta!
 
E con queste parole Sonja, la moglie del mugnaio, conclude il suo racconto.
Manterrai la parola data alla donna, liberandola dalla tua presenza per poi andare verso altre direzioni, in fondo si sta facendo tardi, oppure nel frattempo ti è venuta in mente qualche altra domanda?
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01-04-2020, 05:30 PM
Messaggio: #32
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Narrato
parlato
//parlato altri//
pensato
 
Ascolta la prima risposta della donna su come gestiva le sue scappatelle con l’uomo di nome Paul poi annuisce e si prepara per un ultima domanda su di lui

nei giorni precedenti notato nulla di strano?


Una semplice domanda, non ha speranza di aver preziose informazioni da esse ma tra il farla e non farla meglio la prima, passa poi ad ascoltare le parole riguardo padre Ainolth

// Padre Ainolth dite? Beh, non so nulla del suo passato prima che arrivasse in paese, raccomandato direttamente dalle autorità di Rabona, o almeno così si dice, per prendere il posto del nostro vecchio sacerdote, padre Adam.//
 
Quando lei conclude la frase la domanda esce quasi spontanea

Fu il sindaco ad avvisare Rabona che padre Adam  era mancato?
 
Poi torna silente ascoltatrice agrottando la fronte ad una particolare frase

// Padre Adam era molto umile, buono e generoso. Aveva sempre una parola gentile per tutti. Sapeva prendere con le buone anche il peccatore più incallito e non è un mistero che un paio di malfattori si siano realmente pentiti delle loro malefatte e abbiano cambiato vita.//
avete i nomi dei due individui...?  E' solo a scopo di informazione personale, non posso lasciare nulla al caso
 
Spiega con un lieve sorriso mentre finisce di ascoltare il resto del racconto annuendo lentamente

bene, signora Sonja siete stata gentile, vostro marito per caso saprebbe darmi altre informazioni o credete che non sappia nulla? Mi rendo conto anche che l'ora è tarda e magari passo l'indomani se non lo disturbo 


visto che comunque è tardi e non vuole tediare la donna tenendo lei o il marito li alla porta per ora si congeda non appena ha finito di ascoltare le sue risposte poi prenderebbe il passo verso la locanda per andare a parlare con Bill, il massiccio Locandiere, un altra delle figure indicate dal sindaco Cherster. Nel muoversi verso la locanda lei adocchia l'ambiente attorno a se, sempre attenta al campo di battaglia dove si trova in quel momento. Un colpetto di spalle assesta un pò l'arma assicurata alla schiena e raggiunta la locanda, se non viene interrotta prima entrerebbe.
 

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02-04-2020, 03:41 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-04-2020 03:43 PM da Narratore.)
Messaggio: #33
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Sonja, probabilmente abituatasi alla tua presenza, ascolta stoicamente la nuova sfilza di domande da parte tua e, con una punta di rassegnazione, inizia a risponderti:
 
Nulla di strano non direi, di certo c’era un po' di apprensione per le morti misteriose che erano avvenute ma allora nessuno se ne preoccupava più di tanto.
 
Riguardo la morte di padre Adam:
 
Non posso dirlo con certezza ma suppongo di sì… Penso che faccia parte dei doveri del Sindaco.
 
Invece, riguardo i due malfattori:
 
Di uno ho solo sentito parlare, l’altro, anzi l’altra è Lydia! Era una prostituta e una ladra, oggi lavora come cameriera alla locanda “Al Cinghiale”
 
Sonja ha un sussulto quando le chiedi di suo marito ma si riprende subito e ti risponde:
 
Fred dite? Beh, non saprei… Il giorno in cui avevo l’appuntamento con Paul piombò in casa più o meno all’ora in cui dovevo incontrarmi con lui e, quando mi trovò a casa sembrò notevolmente sollevato.
Da allora non abbiamo più parlato della cosa: lui non chiede e io non dico!
 
Congedata Sonja, ti rimetti quindi in cammino, diretta alla locanda di Bill Goldberg, con un’ulteriore motivazione nel raggiungere il luogo.
Ritornata alla piazza principale di Myusha, è questione di un attimo affacciarti alla porta della locanda. Come ti appropinqui all’ingresso, il tuo olfatto viene inondato dal profumo di varie cibarie e alle tue orecchie giunge il rumore neanche tanto sommesso di varie discussioni in atto: sembra che tu sia capitata alla locanda proprio all’ora di cena!
Nessuno ti ostacola e quindi entri nel salone nel quale, pochi istanti dopo, cala un innaturale silenzio e almeno una ventina di teste si gira verso di te. Tale situazione imbarazzante dura alcuni istanti, prima che un possente vocione si faccia sentire dalla zona dove si trova il bancone:
 
E ALLORA? COS’E QUESTO SILENZIO? LA CLAYMORE NON VI MANGIA MICA E NON VI FARA’ NULLA A MENO CHE NON LE ROMPIATE LE SCATOLE! GUARDATE CHE MI DOVETE PAGARE IL PASTO ANCHE SE SI RAFFREDDA!
 
Come se fossero stati schiaffeggiati da quelle parole, poco per volta gli avventori, almeno in apparenza, si disinteressano di te e riprendono a mangiare, anche se ci vuole un po' di tempo prima che il volume nella sala torni quello di prima e quattro clienti paghino in fretta e furia il loro conto per poi andarsene in tutta fretta dalla locanda.
 
Il vocione che hai sentito, proviene da un grosso uomo che, appostato dietro il bancone sta finendo di asciugare alcuni boccali. È lo stesso uomo che hai visto portare due grossi secchi dalla fontana: Bill Goldberg, il proprietario della locanda il quale, mentre ti guardi attorno, richiama la tua attenzione con un tono di voce più educato di prima:
 
Buonasera signorina e benvenuta nella miglior locanda di Myusha! Cercavi un posto per dormire o semplicemente cenare? Guarda caso, mi si è appena liberato un tavolo!
 
Un franco sorriso si apre in mezzo alla sua folta barba e da sotto due cespugliose sopracciglia brizzolate, due occhi azzurri ti fissano senza mostrare il velato timore che sei solita scorgere negli occhi degli umani…
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06-04-2020, 05:36 PM
Messaggio: #34
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
narrato
parlato
//parlato d'altri//
pensato
 
Alle prime due risposte della donna riguardo l'aver notato qualcosa di strano negli ultimi tempi e i compiti del sindaco riguardo la dipartita del precedente parroco vengono superati con un cenno del capo semplicemente, l'altra risposta invece suscita più interesse
 
// Di uno ho solo sentito parlare, l’altro, anzi l’altra è Lydia! Era una prostituta e una ladra, oggi lavora come cameriera alla locanda “Al Cinghiale”//
 
Lydia...prostituta e ladra
 
Le viene normale guardarsi attorno come se avesse un pensiero e punta infine le iridi sulla zona della locanda

quella di Bill giusto?


Torna sulla donna osservandola ed attendendo una risposta, sono le risposte che da alle successive domande che le fanno aggrottare la fronte corrugando la pelle sopra gli occhi normalmente liscia ad indicare l'età ancora giovane della guerriera
 
// Fred dite? Beh, non saprei… Il giorno in cui avevo l’appuntamento con Paul piombò in casa più o meno all’ora in cui dovevo incontrarmi con lui e, quando mi trovò a casa sembrò notevolmente sollevato.
Da allora non abbiamo più parlato della cosa: lui non chiede e io non dico!//

 
fatemi capire, Fred è tornato prima a casa? normalmente rincasa più tardi? Ed è entrato in casa all'orario in cui dovevate essere all'incontro con Paul? Capisco....Lui per caso era normale i giorni prima o agitato per la situazione dello Yoma?
 
Attende la risposta di lei mentre alcuni pensieri le si fanno avanti nella testa.
 
il giorno dell'attacco il marito di questa donna cambia di colpo abitudini, ed è rincasato come impaurito di non trovare la moglie in casa, che sapesse qualcosa?


Con quel pensiero lei saluta la donna e si volta prendendo il passo verso la locanda, oramai la giornata volge al termine e un salto alla locanda è d'obbligo oramai, deve stringere i tempi e le sembra che il pomeriggio tra Simon e Sonja non abbia portato ancora a nulla di concreto.
 
Troppo vasto...un luogo troppo vasto dannazione, qui finisco a passarci settimane e la gente avrà un'aspettativa verso di me
 
Nel formulare tali pensieri lei entra nella locanda, non prima di verificarne il nome dall'insegna esterna,  venendo investita dai profumi di cibo che a dirla tutta un po' di fame le mettono, vero che non le serve mangiare molto ma nemmeno stare a digiuno. Il vociare però si zittisce quando tutti si accorgono della presenza della guerriera che si trova diverse paia di occhi addosso, si limita ad un tenue sorriso un attimo prima di finire anche lei a guardare chi tuona all'indirizzo degli astanti.
 
che voce....
 
Riprende ad avanzare all'interno della sala mentre adocchia rapidamente chi se ne va in tutta fretta dalla sala, cercando di scorgere tra di loro un possibile Yoma, ma anche tra chi resta, non si sa mai, quelle creature sono tutto tranne che stupide.
raggiunge il bancone e torna su Bill che le rivolge parola
 
// Buonasera signorina e benvenuta nella miglior locanda di Myusha! Cercavi un posto per dormire o semplicemente cenare? Guarda caso, mi si è appena liberato un tavolo!//
 
Lieta Sera, voi siete Bill vero...? Beh una camera mi farebbe comodo ed una cena leggera anche, inoltre vorrei parlarvi ma non adesso e non qui...//
 
le ultime parole vengono dette a volume più basso contemporaneamente ad indicare un tavolo, cosi da "celare" quelle parole agli occhi di chi la guarda come magari comunicare il tavolo in cui andrà a  sedersi. Sperando di aver assenso dall'uomo andrà verso il tavolo più esterno alla sala vicino alla parete per poter cosi liberarsi della spada e sedersi un attimo, un momento sia per mangiare ma anche per mettere in ordine le idee
 

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08-04-2020, 03:22 PM
Messaggio: #35
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Bill Goldberg segue la direzione del tuo sguardo fino al tavolo defilato sul quale volevi accomodarti e annuisce, cacciandosi in tasca lo strofinaccio e, dopo aver preso da dietro il bancone una tovaglia pulita, si dirige proprio in quella direzione e, quando ti passa accanto lo senti sussurrare:
 
Non c’è problema ragazzina… la locanda è mia quindi sarò qui anche dopo la chiusura. Comunque sappi che non ho problemi a parlare con una claymore per cui, quando vuoi, fammi un cenno…
 
Detto questo, l’omone toglie la tovaglia usata dal tavolo e, dopo averlo spazzato con la stessa, ci stende sopra quella pulita. Poi, dopo aver atteso che tu eventualmente ti accomodi, finendo nel contempo di apparecchiare il tavolo, si rivolge apertamente a te:
 
Bene, ragazzina! Cosa vuoi mangiare? Stasera abbiamo un ottimo pollo arrosto speziato o, in alternativa, prosciutto crudo di cinghiale. Puoi accompagnare il tutto con purea di patate o insalata fresca. In alternativa, se preferisci, posso proporti una zuppa di fagioli con pasta fatta in casa.
Da bere abbiamo un po' di tutto: acqua, vino, birra o latte leggermente acidulo…
 
Mentre attende una tua risposta, una ragazza passa velocemente a Bill un piccolo cesto contenente del pane casereccio già affettato e un pezzo ancora integro: l’omone non perde tempo a metterlo sul tuo tavolo.
 
 
Citazione:SUGGERIMENTO: non puoi fare domande retroattive quando oramai ti trovi da un’altra parte. Oramai Eleonora era entrata alla locanda di Bill perciò, se vuole fare altre domande a Sonja dovrà tornare da lei. Per questo non ho risposto.
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10-04-2020, 05:47 PM
Messaggio: #36
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
narrato
parlato
// parlato altri //
pensato
 
Una volta seduta espira tutta l'aria dai polmoni e poi la respira nuovamente, chiude gli occhi per qualche istante e li riapre concedendosi il tempo per guardarsi attorno un attimo mentre Bill la raggiunge con le vettovaglie per il suo tavolo, studia i vari individui che ci sono li dentro, i loro sguardi i loro abiti, poi adocchia l'uomo quando questi le sussurra ed annuisce appena guardando altrove ma sussurrando all'uomo
 
// Non c’è problema ragazzina… la locanda è mia quindi sarò qui anche dopo la chiusura. Comunque sappi che non ho problemi a parlare con una claymore per cui, quando vuoi, fammi un cenno…//
 
preferire parlarvi quando la locanda sarà vuota...e avrei bisogno, se lavora qui, di parlare con Lydia anche
 
Lascia spazio a lui per preparare la tavola ed ascoltando le parole che l'uomo le dice
 
// Bene, ragazzina! Cosa vuoi mangiare? Stasera abbiamo un ottimo pollo arrosto speziato o, in alternativa, prosciutto crudo di cinghiale. Puoi accompagnare il tutto con purea di patate o insalata fresca. In alternativa, se preferisci, posso proporti una zuppa di fagioli con pasta fatta in casa.
Da bere abbiamo un po' di tutto: acqua, vino, birra o latte leggermente acidulo…//

 
un po' di prosciutto crudo ed un bicchiere d'acqua andranno benissimo
 
dice solamente mentre stende la schiena sullo schienale della sedia e si guarda ancora attorno notando la ragazza che passa il cesto del pane a Bill

Lydia?
 
Con quel pensiero torna a guardarsi attorno ancora portando le braccia conserte sotto la linea dei seni mentre la testa comincia a fare il suo lavoro

E' una situazione tanto difficile quanto Vest, se tutte le famiglie fossero rientrate nella città sarebbe sicuramente facile, si potrebbe far uscire le persone a "settori" nei campi a giorni diversi cosi da avere sempre sotto controllo la zona ed una sola. Ma troppa gente è rimasta fuori e se io sono qui non posso essere li e viceversa.

Un occhiata al soffitto non tanto per interesse ma come a cercare li una risposta
 
ci si mette la città dei traditori pure, la gente che va a fare le fughe romantiche per i campi e che sicuramente ora come ora non può rinunciare...come faccio a controllare così tante cose? La presenza di quel prete non mi permette di poter aver controllo sulla situazione come vorrei
 
Serra le mascelle a quel pensiero, Eleonora è una tattica per natura ma anche una maniaca del controllo sulla situazione.
 
appena ho finito qui devo mettermi alla ricerca, non posso perdere altro tempo
 
E con quel pensiero li si accomoda attendendo che il tempo passi e che gli ultimi avventori se ne vadano facendo un cenno a Bill solo quando è sicura che nessuno sia presente e possa parlare tranquillamente con l'omone
 
 

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11-04-2020, 02:49 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-04-2020 02:52 PM da Narratore.)
Messaggio: #37
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Quando gli chiedi di Lydia, Bill ti guarda con espressione perplessa per alcuni istanti, poi scuote il capoccione e annuisce. Poco dopo, la cameriera che avevi notato prima ti porta la tua ordinazione: un bel piatto di prosciutto crudo di cinghiale accompagnato da una manciata di verdure pastellate e una bella caraffa d’acqua fresca!
Detto questo la ragazza la quale, a occhio e croce sembra essere più giovane di te, ti rivolge una leggera riverenza augurandoti:
 
Buon appetito!
 
Per poi allontanarsi velocemente: è evidente che ha paura di te.
 
Così tra un pensiero e un boccone, una preoccupazione e un altro boccone, tutto squisito peraltro, si fa tardi e la locanda comincia lentamente a svuotarsi. Col passare del tempo noti due cose…
La prima è che, nonostante la tua presenza, gli avventori rimasti non sembrano avere fretta di andarsene! Certo, nessuno ti si avvicina o ti rivolge la parola ma consumano i loro pasti con calma e poi se ne vanno senza fretta. Evidentemente le parole di Bill Goldberg devono averli rassicurati.
La seconda cosa che non puoi fare a meno di notare è un’altra cameriera: alta e longilinea, una lunga chioma di capelli nerissimi, pelle bronzea e un volto di ragazzina su un corpo da donna, sul quale spiccano due occhi i quali, dal riflesso che vedi da lì, devono essere molto chiari. Gran parte degli avventori sembrano mangiarsela con gli occhi e uno si fa più audace, rifilando alla cameriera una sonora pacca sul sedere, ricambiata all’istante da un sonoro ceffone che manda la testa dell’uomo, probabilmente un po' ubriaco, a sbattere contro il tavolo. A quel punto Bill, che ha assistito alla scena, si avvicina al tavolo e, afferrando il malcapitato per la cintura e il colletto della camicia, lo alza senza apparente sforzo, per poi scaraventarlo di peso fuori dalla sua locanda.
 
Alla fine, quando la locanda si è svuotata, mentre la cameriera che ti ha servita inizia a pulire i tavoli, Bill e l’altra ragazza vengono al tuo tavolo: il primo porta con sé un generoso boccale di birra e un’altra caraffa d’acqua, mettendoti davanti quest’ultima, mentre la ragazza porta con sé un calice di vino bianco.
Bill Goldberg non perde tempo a fare le presentazioni:
 
Ragazzina questa è Lydia e… Lydia, questa ragazzina è la claymore chiamata dal sindaco!
 
Fatte le presentazioni, mentre la ragazza ti rivolge una leggera riverenza, Bill prende una sedia per Lydia e una per sé ed entrambi poi si accomodano al tuo tavolo.
 
Mentre i due si siedono, due cose noti su Lydia…
I suoi occhi sono di un colore che, a seconda del riflesso della luce sfumano dall’azzurro al verde, donandole una sorta di fascino… esotico.
Ma, soprattutto, ora che ce l’hai vicina, avverti su di lei delle debolissime tracce di yoki! Evidentemente Lydia, la quale a occhio e croce avrà una ventina d’anni, è entrata in contatto con lo yoma, anche se non negli ultimi giorni. Se non ti fosse venuta vicino, non te ne saresti mai accorta.
 
Bene, ragazzina! Siamo tutt’orecchi! Cosa vuoi sapere?
 
Il vocione di Bill distoglie la tua attenzione dalla cameriera, la quale peraltro sembra anche lei un po' intimorita dalla tua presenza e posa la mano sinistra sul braccio destro del suo padrone, seduto alla sua sinistra… quasi a cercare sicurezza e conforto.
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14-04-2020, 04:50 PM
Messaggio: #38
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
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parlato
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Un lieve sorriso alla ragazza che gli porta il piatto ed annuisce all'augurio. In realtà ci vuole un po' prima che cominci a mangiare qualcosa, studia un po' la figura di questa impaurita ragazza che si allontana poi le iridi passano tra i vari avventori della locanda fino a che sbuca la ragazza dai capelli neri. Nonostante tutto rimane anche lei incantata da quella figura, sospira pesantemente, lei che ha perso il suo colore di capelli, che ha la pelle che rasenta il bianco prova una profonda invidia. Distoglie l'attenzione e riprende a mangiare se non che nota la scena dell'uomo che da una pacca al fondoschiena della ragazza, deve trattenersi dall'alzarsi, in parte perché non può immischiarsi in faccende che non la competono inoltre non è in una condizione di poter arrecare danno anche minimo a nessun umano. Per fortuna che Bill interviene e dimostra una forza fisica impressionante, chiedendosi quali siano le reali capacità di combattimento di un uomo come lui. Torna sul suo cibo e si accorge che lo sta mangiando volentieri, vista la sua natura non più umana il cibo ha perso un po' di valore ma quell'affettato le sta facendo ritrovare il piacere di mangiare qualcosa.
Le ore passano e lei deve combattere con il senso di pienezza che ha, anche se non ha mangiato troppo ma forse è talmente abituata a mangiare poco che non un piatto intero di affettati e verdure di accompagnamento sono troppe. Ma finalmente ecco che Bill si avvicina e con la ragazza dai capelli neri che ha notato prima, lei si alza per etichetta di educazione.

// Ragazzina questa è Lydia e… Lydia, questa ragazzina è la claymore chiamata dal sindaco!//

Bill, Lydia grazie per il tempo che mi concedete, farò di tutto per essere rapida e non rubarvi altro tempo. Potete chiamarmi Eleonora


Lei torna seduta e le iridi scrutano la giovane e la mancina sale a portare una ciocca di capelli dietro l'orecchio puntuto.

mh...allora uno Yoma c'è...potrebbero essere giorni che non lo incontra...


Una volta seduta finisce la sua acqua che riempiva metà bicchiere circa e si umetta le labbra. 

// Bene, ragazzina! Siamo tutt’orecchi! Cosa vuoi sapere?//


Nota il gesto di Lydia e comprende la sua reazione quindi annuisce appena poi mostra i palmi

Vorrei tranquillizzarti intanto sul fatto che da me non dovete temere nulla...sono qui per aiutare e debellare la minaccia che incombe su questo villaggio, quando avrò compiuto il mio compito non mi rivedrete più.


Lieve sorriso, da il tempo ad entrambi di prendere un po' di calma interiore poi torna su di loro prima su Lydia

innanzitutto io sono qui perché mi ha fatto Simon Chester il nome di Bill, sono qui per cercare informazioni per stanare lo Yoma, ma il vostro nome è comparso parlando del precedente parroco del villaggio, so che vi è stato di aiuto e molto. E vorrei sapere anche se vi siete recata fuori dalle città nelle ultime settimane e con chi. A suo tempo vi spiegherò del perché della mia domanda


Breve pausa poi passa a Bill

Vorrei sentire la vostra versione degli eventi che sono accaduti nelle ultime settimane, se avete notato qualcosa di sospetto, gente che è sparita o che ha cambiato le abitudini. Voi siete il gestore della locanda cittadina e potreste avere udito voci. Ho già parlato con la moglie del mugnaio e mi parlava di Paul, e della sua fine triste. Se avete sentito della presenza di altre guerriere qui nella zona


altra piccola pausa per dare tempo a loro due di metabolizzare poi si umetta le labbra
 
e vorrei sapere qualcosa su Padre Ainolth...badate bene non ho sospetti verso di lui, non è lo Yoma, ma è una figura che naturalmente si contrappone a me e vorrei non intralciare il suo operato qui, perché ne va della mia missione. Più cose so su di lui meno riesco a disturbarlo e quindi lavoro senza creare attriti o problemi in città


Finisce la prima sequela di domande attendendo poi le risposta e cercando altra acqua
 

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18-04-2020, 06:33 PM
Messaggio: #39
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Come se fosse stata confortata dalle tue parole, Lydia lascia andare il robusto braccio di Bill, poi entrambi ascoltano con attenzione le tue domande. Dopo alcuni istanti di riflessione, è il grosso locandiere a prendere la parola:
 
Sulle prime, non volevo credere che ci fosse di mezzo uno yoma e, visto che nessuna come te si era fatta viva, pensavo che questa fosse anche l’opinione della tua organizzazione: in fondo, se non c’è da guadagnare, i tuoi capi non si muovono, no?
 
Dopo un profondo sospiro e un sorso di birra, con l’espressione seria, Bill prosegue:
 
Ecco Eleonora, non che la cosa mi riguardi molto ma Myusha è sempre stata una città un po'… libertina, se capisci cosa voglio dire. È nella natura della gente che vive qui credo… Comunque sia, pensavo che inizialmente le morti fossero opera di mariti o mogli cornuti che avevano pagato qualche assassino per far fuori i fedifraghi e che costoro avessero sbudellato le vittime per deviare i sospetti. Ma le mie certezze si sgretolarono quando furono aggredite a poco tempo di distanza due coppiette di giovani che si erano… beh, appartati ma non facevano le corna a nessuno o nessuna.
Fu allora che la gente cominciò ad avere paura e fu in quel periodo che padre Adam morì e padre Ainolth arrivò, cominciando a sparare anatemi a destra e a manca…
 
Con un sospiro e un’espressione commossa nei suoi occhi chiari, Lydia si inserisce nel discorso:
 
Padre Adam è sempre stato buono con me…Ero poco più che una bambina quando una malattia si portò via i miei genitori e troppo grande per diventare… come te. Per non fare la fame e grazie a un po' di… diciamo aiuto, appresi l’arte della seduzione e l’abilità di alleggerire le tasche altrui del peso eccessivo. Mi ero lasciata andare, semplicemente sopravvivendo: se non guadagnavo abbastanza col mio corpo potevo sempre rubare e viceversa. La mia coscienza si era arresa ai morsi della fame.
Un anno fa però la disperazione prese il sopravvento su di me e dopo essermi concessa a un cliente ed esser stata cacciata da lui in malo modo, mi ritrovai in un vicolo fangoso sotto un forte acquazzone. Mi piaceva la pioggia: grazie a lei nessuno aveva mai notato le mie lacrime ma, quella sera, padre Adam ci riuscì.
Non so cosa ci facesse in quel vicolo quella sera, a guardare quel relitto umano tremante dal freddo quale mi ero ridotta. Mi piace pensare che il destino mi stesse offrendo una nuova occasione. Con la sua voce gentile mi invitò ad andare con lui e io, ancora non so perché, lo seguii fin dentro la chiesa.
Padre Adam si accorse che morivo di fame e allora, per prima cosa, mise a scaldare della zuppa che aveva e me la diede da mangiare e poi, dopo che mi ero un po' ripresa, iniziò a parlare. Ma non fu per rimproverarmi né per farmi una predica… io so soltanto che le sue parole mi toccarono il cuore e allora iniziai a parlare io. Credo di avergli raccontato tutta la mia vita e, quando ebbi finito mi ritrovai in lacrime sulle sue ginocchia mentre lui mi carezzava gentilmente i capelli come… come un nonno buono che cerca di consolare una nipotina disperata. Sfinita, alla fine mi addormentai.
La mattina dopo padre Adam mi fece una proposta: se io avessi abbandonato la mia vecchia vita, lui mi avrebbe aiutato a costruirmene una nuova. Fu lui a convincere Bill a prendermi a lavorare da lui.
 
Bill Goldberg annuisce con la testa:
 
Quel vecchio prete era molto insistente… e convincente!
 
Poi Lydia riprende:
 
E da allora mi trovo qui. Ma poi padre Adam cedette sotto il peso dei suoi anni e arrivò padre Ainolth! Per un po' le cose furono accettabili ma poi lui venne a sapere del mio passato e da allora cerco di evitarlo per evitare le sue prediche in pubblico che hanno me come esempio di una donna… diciamo perduta nel peccato! Una volta è addirittura intervenuto Bill per difendermi dalle sue accuse.
 
L’omone si fa sfuggire un ghigno cattivo:
 
Quando ho minacciato di infilargli il suo bastone dove la schiena cambia nome, il coraggioso padre Ainolth ha capito l’antifona e ha cambiato aria.
 
Una lacrima riga il volto di Lydia:
 
Quel che è peggio è che alcuni dei miei vecchi clienti ogni tanto mi tormentano, pretendendo che io riallacci il vecchio rapporto che avevo con loro e… ogni tanto la tentazione di farlo è forte e allora mi reco sulla tomba di padre Adam e lì, ricordando la notte in cui mi ha accolto, trovo la forza di mantenere la promessa che gli ho fatto.
 
Comprendendo la situazione emotiva di Lydia, Bill prosegue il discorso:
 
Di padre Ainolth non sappiamo molto. È stato mandato da Rabona per sostituire padre Adam ma, da come hai certamente capito Eleonora, è fatto di tutt’altra pasta. È uno zelota e, quando ha fiutato l’aria che tira qui a Myusha si è posto l’obiettivo di redimere e convertire tutta la città… gli faccio i miei auguri anche se, effettivamente, qualcuno che gli presta orecchio c’è. Per il resto, forse solo i suoi fedelissimi come le quattro megere che gli vanno dietro o quello strano tizio che, dicono, lavori per lui.
 
Lydia a quelle parole ha un sussulto e si rivolge al locandiere:
 
Rey? Mi ero quasi dimenticata di lui! L’ho visto ieri alla mensa della carità!
 
Poi la cameriera si rivolge a te:
 
A volte in locanda ci avanza del cibo. Quello che non deperisce facilmente lo mettiamo da parte e lo diamo ai poveri. Tanto andrebbe sprecato comunque. Anche questa è stata un’idea di padre Adam alla quale, almeno all’inizio, avevano aderito tutte le locande della città…
 
Mentre Bill annuisce, Lydia prosegue:
 
Ecco, mentre davo una mano a distribuire il cibo, vedo Rey in fila con gli altri e, quando arrivò sulle prime non volevo dargli nulla ma poi lui si giustificò dicendo che il suo padrone lo aveva picchiato e cacciato. Effettivamente aveva un grosso livido sulla tempia sinistra… alla fine lui mi ringraziò e se ne andò, minacciando che, dopo tanta fedeltà, non meritava di essere cacciato e che avrebbe trovato il modo di farla pagare al suo oramai ex padrone.
 
Detto questo entrambi tacciono, evidentemente aspettando eventuali altre domande da parte tua.
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20-04-2020, 02:20 PM
Messaggio: #40
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
narrato
parlato
//parlato altri//
pensato
 
Ascolta le prime parole di lei, nota il gesto di Lydia che pare tranquillizzarsi, poi però le iridi argentee passano sulla figura dell'omone e la osserva
 
// Sulle prime, non volevo credere che ci fosse di mezzo uno yoma e, visto che nessuna come te si era fatta viva, pensavo che questa fosse anche l’opinione della tua organizzazione: in fondo, se non c’è da guadagnare, i tuoi capi non si muovono, no?//
 
L'organizzazione è l'unica arma per queste terre di fronte alla malattia che rappresentano gli Yoma Bill, ed in una guerra, perché di quello parliamo, ci sono dei caduti che vanno ahimè sostituiti ed addestrati, come ogni cosa abbiamo dei costi, ma non sono cose che mi competono queste.


Lei stessa si concede un sorso d'acqua ancora prima di tornare a guardare Bill che nel mente ha cominciato a riparlare

// Ecco Eleonora, non che la cosa mi riguardi molto ma Myusha è sempre stata una città un po'… libertina, se capisci cosa voglio dire. È nella natura della gente che vive qui credo… Comunque sia, pensavo che inizialmente le morti fossero opera di mariti o mogli cornuti che avevano pagato qualche assassino per far fuori i fedifraghi e che costoro avessero sbudellato le vittime per deviare i sospetti. Ma le mie certezze si sgretolarono quando furono aggredite a poco tempo di distanza due coppiette di giovani che si erano… beh, appartati ma non facevano le corna a nessuno o nessuna.
Fu allora che la gente cominciò ad avere paura e fu in quel periodo che padre Adam morì e padre Ainolth arrivò, cominciando a sparare anatemi a destra e a manca…//

 
Si, il sindaco Cester mi ha dato ad intendere che qui è uso comune, mi confermate che sono più di due mesi che c'è questo problema? Cester mi ha detto che ha fatto richiesta all'organizzazione circa due mesi fa ed io sono la prima Claymore che vedete da allora giusto? Da quanto tempo prima sono cominciati gli attacchi? E' arrivato qualcuno di nuovo in quel periodo? Anche di non sospetto eh, qualcuno che poi non avete visto più...
 
due guerriere...sono state mandate ben due guerriere ma allora che fine hanno fatto
 
 
il pensiero attraversa la mente della Claymore, mentre le iridi passano su Lydia ascoltandone le parole attentamente limitandosi ad un lento annuire di tanto in tanto. Lo sguardo permane inespressivo lasciando che le parole della donna scivolino nella mente della guerriera che cerca di fare ordine come in un archivio di tutte le informazioni che va recependo, un lieve sorriso compare quando Bill commenta quanto l'insistenza di padre Adam, poi torna sulle ultime parole di Lydia
 
// E da allora mi trovo qui. Ma poi padre Adam cedette sotto il peso dei suoi anni e arrivò padre Ainolth! Per un po' le cose furono accettabili ma poi lui venne a sapere del mio passato e da allora cerco di evitarlo per evitare le sue prediche in pubblico che hanno me come esempio di una donna… diciamo perduta nel peccato! Una volta è addirittura intervenuto Bill per difendermi dalle sue accuse.//  
 
Mi dispiace per la vostra storia, spesso la vita ci mette di fronte a situazioni difficili, ma vedo che alla fine un vostro equilibrio lo avete trovato, e la compagnia di Bill vi da anche una certa sicurezza
cerca di apparire empatica ma si sta rendendo conto che forse anni dentro la fortezza di staph ed il sangue di un demone nelle sue vene hanno tolto un pò di umanità
 
Padre Ainolth non ha mancato di far notare anche a me quanto io sia completamente all'opposto del suo credo, d'altronde si sa cosa siamo noi Claymore, quindi ci ho fatto il callo, ed anche in breve tempo
Poi arriva una rivelazione interessante per la guerriera, che tralascia ma sorride alla frase di Bill riguardo il palo infilato in luoghi che vedono poco la luce del giorno.
 
// Quel che è peggio è che alcuni dei miei vecchi clienti ogni tanto mi tormentano, pretendendo che io riallacci il vecchio rapporto che avevo con loro e… ogni tanto la tentazione di farlo è forte e allora mi reco sulla tomba di padre Adam e lì, ricordando la notte in cui mi ha accolto, trovo la forza di mantenere la promessa che gli ho fatto.//
 
Purtroppo credo che qui dovrete farci il callo, l'uomo è una bestia sotto quel punto di vista, ma se non vi chiedo troppo potete darmi i nomi di chi ancora vi disturba? E...per caso conoscevate Paul, cosa potete dirmi di lui?
 
le iridi si spostano su Bill come a dare segno che la domanda è anche per lui, però l'omone prende parola per dare un po' di fiato alla povera Lydia
 
// Di padre Ainolth non sappiamo molto. È stato mandato da Rabona per sostituire padre Adam ma, da come hai certamente capito Eleonora, è fatto di tutt’altra pasta. È uno zelota e, quando ha fiutato l’aria che tira qui a Myusha si è posto l’obiettivo di redimere e convertire tutta la città… gli faccio i miei auguri anche se, effettivamente, qualcuno che gli presta orecchio c’è. Per il resto, forse solo i suoi fedelissimi come le quattro megere che gli vanno dietro o quello strano tizio che, dicono, lavori per lui.//
 
Lei aggrotta la fronte adocchiando anche Lydia che sembra ricordare questa figura, lasciando quindi anche la ragazza raccontare quanto sa su questo individuo
 
// A volte in locanda ci avanza del cibo. Quello che non deperisce facilmente lo mettiamo da parte e lo diamo ai poveri. Tanto andrebbe sprecato comunque. Anche questa è stata un’idea di padre Adam alla quale, almeno all’inizio, avevano aderito tutte le locande della città…//
 
poi qualcosa è cambiato? non lo fanno più?
 
domanda di getto ma lascia lei finire
 
// Ecco, mentre davo una mano a distribuire il cibo, vedo Rey in fila con gli altri e, quando arrivò sulle prime non volevo dargli nulla ma poi lui si giustificò dicendo che il suo padrone lo aveva picchiato e cacciato. Effettivamente aveva un grosso livido sulla tempia sinistra… alla fine lui mi ringraziò e se ne andò, minacciando che, dopo tanta fedeltà, non meritava di essere cacciato e che avrebbe trovato il modo di farla pagare al suo oramai ex padrone.//
 
se fosse questo Rey lo Yoma lei non avrebbe una traccia così debole addosso però
 
La guerriera ragiona mentre intensifica la propria percezione sulla ragazza per cercare di cogliere qualcosa in più sull'intensità della debole traccia che ha addosso, poi beve ancora dell'acqua e torna ad osservare i due
 
questo Ray sapete dove abita? Ed afferma che Padre Ainolth lo ha picchiato?  
 
Perplessa del suo stesso dire riguardo questo figuro. Infine sospira pesantemente e ili guarda a lungo senza dire nulla fino a che non riprende parola
 
dunque, ascoltatemi bene, il motivo per cui noi siamo le uniche a poter cacciare gli yoma è che loro lasciano una traccia ben precisa, del loro passaggio su luoghi, oggetti e persone con cui sono a contatto e...
 
Le iridi si spostano su Lydia, e mostra i palmo delle mani come a dare cenno di mantenersi calma
 
seppur debolissima tu hai una traccia addosso di lei,  deve esserti stato vicino sufficientemente a lungo per lasciartela, ora con il lavoro che fai può essere chiunque, ma riesci ad elencarmi le persone con cui hai interagito negli ultimi periodi e dove le hai incontrate? Parti da qualche giorno indietro
 
Allunga un lieve sorriso prima di parlare
 
mi spiace non voglio spaventarti Lydia ma devi comprendere che io devo trovare una creatura che conosce meglio di me il territorio e che soprattutto ha un ampio spazio di manovra, non posso essere contemporaneamente qui in città e fuori, la gente ancora esce di città per fare scappatelle ed altre famiglie non vogliono abbandonare la loro casa fuori dalle mura...tu sei al momento la prima traccia che ho spero capisca l'importanza della cosa..
 
Tono calmo, scandito lentamente e con un'espressione quanto più distesa sul volto, ma avendo di fronte la traccia dello yoma seppur debole è quello il punto da cui partire


Citazione:yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: ottimo
Stato Psicologico: tranquilla per ora, ma concentrata nell'assimilare e dare ordine alle informazioni che le giungono. 
Abilità in uso: percezione dello Yoki attiva su Lydia 
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