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Versione completa: [In Missione] Scheda di Kath (Ste)
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Nome: Kath

Anni: 19

Altezza: 1,76m

Peso: 61kg

Arto Dominante: Sinistro

Tipologia: Difesa

Avatar: [Immagine: e5qxk5.jpg]

 
Simbolo: [Immagine: n36yih.jpg]

 
Profilo Fisico: A prima vista si nota come il suo fisico non sia portato per la grande forza fisica o il potere distruttivo quanto piuttosto per l'agilità e la velocità di scatto, le gambe sono lunghe, atletiche, la chioma che un tempo era di un nero carbone ora scivola invece fino alla zona lombare della schiena in una cascata color biondo opaco che contorna il viso con dei ciuffi più corti ai lati del viso e dietro alle orecchie. Una volta, quando era ancora umana, i suoi occhi erano estremamente espressivi... celesti come il cielo, ora non rimane altro che il tipico argento degli occhi di ogni guerriera dell'organizzazione.
Anche le mani sono cambiate dalla sua vita umana a quella di mezza-yoma, un tempo erano prive di calli, ora invece sono segnate dalla dura preparazione ed addestramento ad usare la spada, seppur le dita siano rimaste lunghe e sottili come quelle di una pianista.

Profilo Psicologico: Possiede un carattere molto docile e lento all'ira seppur non per questo manchi di determinazione nel perseguire i propri ideali, quando era umana sorrideva e rideva molto più spesso di quanto non faccia ora... ma questa è solo una delle cose che le mancano del suo essere una semplice umana, le manca anche la vita semplice di chi non è costantemente sbattuta in ogni direzione possibile per rischiare la propria vita seppur l'idea di sacrificare il proprio tempo e le proprie energie per aiutare il prossimo riesca a non farle calare il morale o darle alcun rimpianto sul passato o sulla sua scelta, prende il suo essere mezza-yoma come una sorta di compito divino, o di sacrificio voluto e ricercato per proteggere il prossimo. A causa di questa sua natura estremamente mite, le viene molto difficile riuscire ad avere un qualsiasi fare autoritario, riesce ad esporre il proprio parere ma qualcosa in lei si rifiuta di far si che questo si trasformi in pretesa d'essere ascoltata o in necessità di ricevere obbedienza.
Questa malleabilità di carattere ha però le sue falle, che si scoprono quando si trova ad affrontare qualcosa che odia: La prima delle cose che odia sono (ironicamente) gli umani, quelli che godono nel fare del male al prossimo, rubare o uccidere... gli yoma non sono oggetto dello stesso odio poiché reputati incapaci di compiere il bene di principio, quindi l'unica soluzione applicabile è la loro... pacificazione, e se da una parte l'Organizzazione impone di non uccidere gli umani... non viene detto nulla in merito sul picchiarli o umiliarli, con la filosofia del "non posso ucciderti, ma non ti immagini come posso renderti difficile la vita".
PICCOLA NOTA: Data l'ingenuità insita del suo carattere e il fatto che le sia stato nascosto il perché dell'interesse dell'uomo in nero che l'ha fatta divenire una guerriera, vive dando fiducia nell'Organizzazione, con la sola ombra del dubbio che si presenta ogni qualvolta che le viene richiesto di voltare le spalle a villaggi bisognosi perché non possono pagare, o perché l'Organizzazione richieda così tanti soldi per quella che alla fine (ai suoi occhi) è un semplice e dovuta opera di bene.

Storia Personale: Nasce in un piccolo villaggio nelle terre del nord da una modesta famigliola non ricchissima ma comunque benestante ed in grado di potersi permettere ogni genere di necessità o capriccio, terzogenita con una sorella ed un fratello maggiore; Tra i tre figli della coppia lei appare come la più docile e mite, sempre bendisposta ad aiutare il prossimo senza preoccuparsi della sincerità o meno di quelle persone che decide di aiutare, convinta che in fondo se al mondo ci sono cattive persone questo fosse perché non hanno altro modo di vivere e che quindi dimostrare che si può vivere in armonia con tutti sia la cosa migliore da fare. Questa linea di condotta la porta poi ad allungare una mano aperta di troppo e con la persona più sbagliata: Ad afferrare quella mano c'è infatti un ratto di galera che sapendo della condizione di benestanti della sua famiglia decide di rapirla per poi chiedere un riscatto.
La cosa però non va esattamente come un normale riscatto, infatti il criminale ha ben altro piano ed una volta riuscito a far uscire di casa i genitori di Kath e a portarli in un luogo isolato li uccide a sangue freddo per poi fare altrettanto con sua sorella maggiore che era rimasta a casa, solo suo fratello si salva dato che non era in casa e perché lui avrebbe avuto la forza di contrastare il ladro, che dal canto proprio si prende tutto il suo tempo per rubare tutto ciò che c'era di valore in casa portandosi via anche la ragazzina rapita... ottima merce anch'essa di vendita magari a qualche mercenario che desiderava una meretrice personale... o magari per altri scopi.
E infatti non finisce nelle mani di alcun mercenario, dopo tanta fame e stenti con quell'uomo (poco più di un mese di viaggio) che l'ha trattata come una pezza da piedi si ritrova a fare il pacco, passa dalla proprietà del ladro ad un tizio completamente vestito di nero e sorridente per il suo nuovo acquisto.
Malgrado non avesse mai visto uno yoma ne ha sempre sentito parlare dalla gente che li descrive come creature brutali, estremamente forti ed animate dal puro desiderio di divorare organi interni... esseri perversi capaci di scatenare nell'immediato la repulsione e l'odio di Kath, affatto sopito dal trattamento subito dal criminale che piuttosto che renderla più rabbiosa e feroce ha ottenuto il semplice effetto di dare un insegnamento diverso, ossia che certe volte il pugno chiuso insegna di più di una mano aperta... l'uomo in nero probabilmente la conosce dato che sa dove premere per convincerla ad unirsi all'Organizzazione (e magari conosce anche l'assassino dei suoi genitori date le coincidenze) con lo scopo di ottenere la forza necessaria per proteggere il prossimo dalle angherie del più forte e degli yoma, evitando però di dirle le motivazioni del suo interesse verso di lei... Kath senza saperlo è diventata l'inconsapevole soggetto di un esperimento, atto a stabilire se la scelta di guerriere dal carattere più calmo e riflessivo possa produrre mezze-yoma con elevato potenziale e maggior capacità di sfruttamento dello yoki senza risvegliarsi rispetto alle più vendicative e rancorose che magari hanno vissuto la furia degli yoma in prima persona.
Scheda approvata.
Distribuisci i primi Punti Parametro della tua PG, dal Pannello GdR CP che trovi sotto l'header.
Se lo superi, bene.


Dopo tanta fatica e sofferenza sono finalmente riuscita nel mio intento di divenire una guerriera a tutti gli effetti, inizialmente mi sentivo agitata nel discendere nelle viscere della terra per inoltrarmi da sola in cunicoli sconosciuti ed in cui era facile (e lo è stato molto per me) perdere l'orientamento e capire dove andare e come muoversi. Indubbiamente la prova è servita a farmi dare un senso della misura sulla mia curiosità e su quando sia un bene non tirarla fuori e rimanere cauta, ma la cosa più importante è stata senz'altro lo scontro con lo yoma... mi sono stupita di come sia riuscita a combattere l'avversario senza troppa esitazione e senza dover riflettere molto su parate o schivate, mi sono limitata ad incassare ed a colpire, colpire finché sapevo che non si sarebbe più mosso, anche se nel farlo ho spinto forse un po' troppo sul mio controllo dello yoki per il mio essere una guerriera appena appena graduata.
A missione finita mi sono ritrovata di nuovo all'ingresso di quelle gallerie con Kelsier ad aspettarmi, non so bene se era lì ad attendere di mandare qualcuno a recuperare il mio cadavere o se semplicemente confidava nelle mie abilità, ma forse non conta... quello che conta è che ora posso finalmente uscire da queste mura e dare un senso a tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare fino a questo giorno: Aiutare il prossimo, non solo dagli yoma ma anche da qualsiasi intento maligno dato che il cuore di certe persone non è poi meno perverso e oscuro di quello di uno yoma.
Ora è tempo di coricarsi e di attendere che la prima occasione d'agire per il bene si presenti, sperando che non sia già l'ultima... voglio un mondo diverso entro quando sarò morta!
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