11-04-2015, 03:20 PM
THE BLOODY DANCER
Chi ballerà la danza di sangue?
Juliet, sono passati alcuni giorni dal tuo ritorno da Kodara e sono stati giorni abbastanza impegnati: ti sono state consegnate una nuova uniforme da guerriera graduata , la tua armatura ma, soprattutto, la tua claymore con inciso sulla lama il tuo simbolo personale!
Hai anche notato che, a differenza di quello che ti aspettavi, le guerriere graduate presenti a Staph sono molto poche. Ti è stato spiegato che, di recente, i capi hanno deciso di inviare le guerriere promosse a presidiare il territorio, in modo tale che, in caso di necessità, esse possano intervenire più rapidamente per sventare le minacce incombenti.
Di Eliza non hai più saputo nulla e quindi, esaurite le formalità, sei rimasta in attesa di conoscere la tua destinazione finché, una mattina, uno degli accoliti bussa alla porta della tua celletta e fa capolino dentro:.
Numero 44! Vestiti e vai dalla signora Semirhage!
L’uomo non sembra essere di molte parole, tuttavia quello che doveva dirti l’ha detto e subito dopo si allontana, richiudendo la porta. Indossi il tuo equipaggiamento e ti dirigi rapidamente verso le stanze della signora. Trovare la strada non è difficile a differenza di quello che hai sentito dire degli alloggi di altri superiori, quindi dopo un po’ raggiungi senza problemi la porta dei quartieri della signora Semirhage.
A differenza dell’altra volta, nessun suono giunge dall’interno: bussi educatamente e la voce della signora ti risponde:
Avanti!
Entri così nelle sue stanze mentre lei, è seduta alla sua scrivania e ha in mano un foglio che appoggia sul mobile quando ti vede, rivolgendoti poi un sorriso:
Eccoti qui Juliet! La nostra Numero 44! Mi congratulo con te!
Semirhage mette mano a quello che sembra essere una sorta di vaso basso in ceramica alto una spanna e largo tre chiuso da un coperchio di legno che viene tolto: lo avvicina poi all’estremità della scrivania in modo tale da farti vedere che contiene dei… biscotti??? Serviti pure se lo desideri! Ti dice la donna in tono rassicurante, prima di continuare:
Juliet, so che stavi aspettando di partire per la tua destinazione, ma prima di andare voglio che tu faccia una cosa per me: devi recarti nella zona di Torlilo, una borgata collinare che si trova a Nord di Rabona nelle terre centrali. È un luogo dove si trovano alcuni monasteri e molti piccoli villaggi di contadini. Ci è giunta notizia che là si sono verificati dei veri e propri massacri di gruppi di persone, che sono state fatte letteralmente a pezzi! La gente del posto pensa si tratti di un gruppo di banditi particolarmente violenti ma io credo che le cose non stiano così.
Però potrei sbagliare e quindi ho bisogno che qualcuno possa essere i miei occhi laggiù e veda che cosa accade davvero. Perciò tu Juliet andrai a Torlilo e ti unirai a un gruppo di mercenari che sono stati reclutati apposta per stanare e dare la caccia ai fuorilegge. E’ ovvio che tu non dovrai partecipare al combattimento contro i banditi, se tali si dovessero rivelare gli aggressori…
La signora si ferma un attimo, prende un biscotto dal vaso e lo sgranocchia assorta, come se stesse riflettendo, prima di riprendere:
… ma in ogni caso, qualunque sia la natura dell’avversario o degli avversari, tu NON dovrai, in nessun caso ingaggiare battaglia! La tua missione è osservare e tornare a riferire! Anche perché se il nemico dovesse essere, per esempio, un grosso Yoma particolarmente feroce e scaltro, dovremo inviare, in caso di richiesta, una guerriera di forza adeguata per combatterlo, ma se non ci sono testimoni vivi, è difficile stimare la potenza dell’aggressore e quindi scegliere quale delle tue compagne mandare…
Semirhage si interrompe nuovamente, legge ancora per qualche istante le carte che ha davanti, ma la sua espressione rimane per te indecifrabile: evidentemente la donna è molto brava a mascherare le sue emozioni. Subito dopo rialza il capo per guardarti e conclude:
Questo è tutto Juliet! Quando arrivi a Torlilo recati alla locanda “La porta del Grifone” e chiedi di Lukas Valan: è l’uomo che sta organizzando la spedizione e al quale un nostro accolito ha chiesto di inserirti nel gruppo di caccia ai banditi. È probabile che quando arriverai saranno già tutti lì. E adesso, se hai delle domande da farmi, questo è il momento.
Detto questo, la signora Semirhage congiunge le punte delle dita delle mani e se le poggia di traverso davanti alle labbra, fissandoti coi suoi occhi neri e attendendo le tue eventuali richieste…
Chi ballerà la danza di sangue?
Juliet, sono passati alcuni giorni dal tuo ritorno da Kodara e sono stati giorni abbastanza impegnati: ti sono state consegnate una nuova uniforme da guerriera graduata , la tua armatura ma, soprattutto, la tua claymore con inciso sulla lama il tuo simbolo personale!
Hai anche notato che, a differenza di quello che ti aspettavi, le guerriere graduate presenti a Staph sono molto poche. Ti è stato spiegato che, di recente, i capi hanno deciso di inviare le guerriere promosse a presidiare il territorio, in modo tale che, in caso di necessità, esse possano intervenire più rapidamente per sventare le minacce incombenti.
Di Eliza non hai più saputo nulla e quindi, esaurite le formalità, sei rimasta in attesa di conoscere la tua destinazione finché, una mattina, uno degli accoliti bussa alla porta della tua celletta e fa capolino dentro:.
Numero 44! Vestiti e vai dalla signora Semirhage!
L’uomo non sembra essere di molte parole, tuttavia quello che doveva dirti l’ha detto e subito dopo si allontana, richiudendo la porta. Indossi il tuo equipaggiamento e ti dirigi rapidamente verso le stanze della signora. Trovare la strada non è difficile a differenza di quello che hai sentito dire degli alloggi di altri superiori, quindi dopo un po’ raggiungi senza problemi la porta dei quartieri della signora Semirhage.
A differenza dell’altra volta, nessun suono giunge dall’interno: bussi educatamente e la voce della signora ti risponde:
Avanti!
Entri così nelle sue stanze mentre lei, è seduta alla sua scrivania e ha in mano un foglio che appoggia sul mobile quando ti vede, rivolgendoti poi un sorriso:
Eccoti qui Juliet! La nostra Numero 44! Mi congratulo con te!
Semirhage mette mano a quello che sembra essere una sorta di vaso basso in ceramica alto una spanna e largo tre chiuso da un coperchio di legno che viene tolto: lo avvicina poi all’estremità della scrivania in modo tale da farti vedere che contiene dei… biscotti??? Serviti pure se lo desideri! Ti dice la donna in tono rassicurante, prima di continuare:
Juliet, so che stavi aspettando di partire per la tua destinazione, ma prima di andare voglio che tu faccia una cosa per me: devi recarti nella zona di Torlilo, una borgata collinare che si trova a Nord di Rabona nelle terre centrali. È un luogo dove si trovano alcuni monasteri e molti piccoli villaggi di contadini. Ci è giunta notizia che là si sono verificati dei veri e propri massacri di gruppi di persone, che sono state fatte letteralmente a pezzi! La gente del posto pensa si tratti di un gruppo di banditi particolarmente violenti ma io credo che le cose non stiano così.
Però potrei sbagliare e quindi ho bisogno che qualcuno possa essere i miei occhi laggiù e veda che cosa accade davvero. Perciò tu Juliet andrai a Torlilo e ti unirai a un gruppo di mercenari che sono stati reclutati apposta per stanare e dare la caccia ai fuorilegge. E’ ovvio che tu non dovrai partecipare al combattimento contro i banditi, se tali si dovessero rivelare gli aggressori…
La signora si ferma un attimo, prende un biscotto dal vaso e lo sgranocchia assorta, come se stesse riflettendo, prima di riprendere:
… ma in ogni caso, qualunque sia la natura dell’avversario o degli avversari, tu NON dovrai, in nessun caso ingaggiare battaglia! La tua missione è osservare e tornare a riferire! Anche perché se il nemico dovesse essere, per esempio, un grosso Yoma particolarmente feroce e scaltro, dovremo inviare, in caso di richiesta, una guerriera di forza adeguata per combatterlo, ma se non ci sono testimoni vivi, è difficile stimare la potenza dell’aggressore e quindi scegliere quale delle tue compagne mandare…
Semirhage si interrompe nuovamente, legge ancora per qualche istante le carte che ha davanti, ma la sua espressione rimane per te indecifrabile: evidentemente la donna è molto brava a mascherare le sue emozioni. Subito dopo rialza il capo per guardarti e conclude:
Questo è tutto Juliet! Quando arrivi a Torlilo recati alla locanda “La porta del Grifone” e chiedi di Lukas Valan: è l’uomo che sta organizzando la spedizione e al quale un nostro accolito ha chiesto di inserirti nel gruppo di caccia ai banditi. È probabile che quando arriverai saranno già tutti lì. E adesso, se hai delle domande da farmi, questo è il momento.
Detto questo, la signora Semirhage congiunge le punte delle dita delle mani e se le poggia di traverso davanti alle labbra, fissandoti coi suoi occhi neri e attendendo le tue eventuali richieste…