ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Clade [OMEGA_BAHAMUTH] - Saimyosho
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Pagine: 1 2
Nome abilità: Saimyosho
Parametri utilizzati: Forza (intesa come resistenza alle sollecitazioni che tale pratica comporta), Spirito (per quanto riguarda il controllo del flusso di yoki), Percezione (per migliorare la lettura del flusso  di yoki)
Descrizione: Clade raffina l’abilità di utilizzo del proprio yoki, ottenendo l’abilità non solo di liberare la propria energia demoniaca, ma anche di riuscire a direzionare la stessa in percentuali non uniformi nel proprio corpo. L’incanalare l’energia demoniaca negli arti può garantire a seconda dei casi bonus momentanei di forza (se lo yoki è indirizzato verso  le braccia) o di agilità (se lo yoki è indirizzato verso le gambe).
 
Bonus: Clade può affondare colpi più potenti del normale o in alternativa muoversi più velocemente (l’effetto in entrambi i casi è quantificabile come se si liberasse un 20% aggiuntivo di yoki). Il bonus si estende al corso di una singola azione intrapresa (es: una breve concatenazione di colpi -3/4  massimo- , una schivata, un breve scatto di corsa, ecc), indipendentemente dal numero di turni nei quali narrativamente essa si articola*
Malus: Non è possibile orientare contemporaneamente verso due zone diverse del corpo lo yoki (quindi o si incanala lo stesso verso le gambe o lo si fa verso le braccia). Tra un utilizzo dell’abilità e l’altro devono passare minimo tre turni di narrazione (non si può concatenare dunque l’uso dell’abilità). Lo sforzo derivante dall’incanalare lo yoki negli arti causa una penalità, calcolata in termini di punti limite, equivalente al numero di PL che si accumulerebbero al livello di yoki al momento dell’esecuzione.
In caso di dolore molto forte, non è possibile concentrarsi a sufficienza per utilizzare l’abilità.
La grande biblioteca di Staph… il luogo dov’è custodita tutta la sapienza e la conoscenza accumulata dall’Organizzazione nel corso degli anni. Una serie di saloni ove, su tutte le pareti sono sistemate delle librerie piene zeppe di libri più o meno alti e/o spessi, sistemati molti in maniera ordinata, alcuni accatastati apparentemente a casaccio. E’ in questo labirinto di sapienza che ti ritrovi a camminare, cercando qualcuno che possa aiutarti a sviluppare quello che hai in mente e, dopo aver vagato un po’ per i corridoi scarsamente illuminati, qualcuno lo trovi.
Infatti, in quella che sembra essere una sala dedicata alla lettura, seduta su una ampia poltrona di vimini intrecciati vedi… Una donna? I tuoi occhi non ti ingannano! E’ proprio una donna: non una guerriera come te e tante altre, ma una donna alta, dalla carnagione pallida e dai lunghi capelli neri. Ella indossa una veste nera con maniche strette sulle spalle ma che diventano molto ampie via via che scendono verso le mani, con delle bande grigio scuro ricamate in filo d’argento che ornano i bordi della gonna, delle maniche e l’ampio girocollo della veste. Il suo collo è ornato da una semplice collana composta da piccoli brillanti neri.
Forse distratta dal ticchettare dei tuoi stivaletti metallici, la donna solleva lo sguardo dal libro che stava leggendo e i suoi occhi neri come i suoi capelli si fissano su di te. Dopo un’istante le sue labbra si increspano in un lieve sorriso e ti rivolge per prima la parola:

Buondì! Il mio nome è Semirhage e tu, se non mi sbaglio, dovresti essere Clade, la nostra Numero quindici, giusto? Cosa sei venuta a cercare in questo luogo, ragazza mia?

Un tono gentile, un comportamento cortese, Semirhage sembra molto diversa dagli uomini in nero che hai conosciuto finora…
 
La marcia in quel labirinto sarebbe potuta durare un minuto come anche svariate ore, Clade di certo, intenta come era nei propri pensieri non l’avrebbe notato. Non davanti a tutti quei libri e a quell’ambiente così poco affine al resto del palazzo.
Senz’altro quando Hayez alla sua domanda, l’aveva indirizzata in quel posto laggiù, la ragazza non si aspettava di certo di finire in un posto simile.
 
Clade sorrise a metà, ridendo di sé stessa. Ora che si stava soffermando a rifletterci, non è che in realtà ella potesse propriamente dire di conoscere la sede dell’organizzazione, soprattutto avendo sino a lì rispettato pedissequamente i divieti imposti dagli uomini dell’organizzazione in merito all’accesso alle varie aree. La sua immaginazione era un vero e proprio fiume in piena in quel momento; chissà quanti posti egualmente interessanti giacevano laggiù, celati dietro maniglie su cui le sue mani non si erano mai posate.
 
Ma in quel momento, così distratta com’era, Clade stava ignorando ancora una volta qualcosa al di là della propria ignoranza… anzi qualcuno! Una donna, una presenza esile e al tempo stesso quasi fatata. No, almeno in apparenza, non le sembrava una di loro.
 
[E lei… chi sarebbe? Non sapevo che tra gli uomini in nero vi fossero anche delle donne]
 
All’improvviso, quasi a rispondere agli interrogativi della ragazza, la donna parlò. Ancor di più la distanza tra quella figura e gli uomini in nero sin lì conosciuti le sembrò abissale.
Ma non era il tempo di riflettere. La domanda postale la invitava a esporre la propria idea… e cercare di capire se questa poteva essere fattibile!
 
-Molto piacere, il mio nome è Clade. Sono venuta quaggiù per cercare di trovare il modo di dominare meglio il mio yoki rispetto a quanto non possa fare attualmente.-
 
La guerriera si arrestò per un secondo, riflettendo sulla frase successiva. Senz’altro il primo passo per avere una risposta soddisfacente era quello di esporre in modo quanto più chiaro possibile il concetto che nella sua testa si era materializzato qualche giorno prima.
 
-mi spiego meglio. Quello che vorrei imparare a fare è non solo sprigionare il mio yoki e sfruttarne la spinta, ma anche direzionarne quantità più o meno maggiori in parti ben distinte del mio corpo. Se riuscissi in questa impresa, potrei utilizzare questa abilità per correre più velocemente di quanto non farei diversamente… ed i miei colpi sarebbero inarrestabili!-
 
Detto ciò, Clade tacque, attendendo risposta. A dire la verità la guerriera aveva ancora dei seri dubbi riguardo all’esposizione del concetto. La ragazza non voleva banalizzare troppo la questione, ma viceversa il tendere all’estremo opposto avrebbe potuto farla sembrare solo una delle tante esaltate in cerca di potere…
 
Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato salute ottimale.
Stato psicologico: concentrata a cercare di esporre il concetto quanto meglio possibile.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
La signora Semirhage ascolta con molta attenzione la tua richiesta, quindi chiude il libro che teneva in grembo e si alza dalla poltrona sulla quale era seduta.

Hm, capisco: un guizzo di potere momentaneo, concentrato in una parte ben specifica del tuo corpo, anziché diluirlo in esso. Bene! Vediamo cosa si può fare!

Detto questo, Semirhage esce dalla sala di lettura, portando con se il libro che stava leggendo: mentre ti appresti a seguirla, noti che porta al polso sinistro un bracciale “a vipera” d’oro bianco, con la testa del serpente che è unita e costituisce l’ornamento di un anello infilato all’anulare della mano. In breve ritornate alla antistante sala piena di libri e Semirhage, riposto il libro che stava leggendo, dopo un rapido esame degli scaffali, ne prende un altro molto più grande, lo pone su un leggio e lo apre, iniziando a sfogliare velocemente alcune pagine.

Abbi un attimo di pazienza Clade, non ci metterò molto.

Ti dice in tono conciliante, mentre i suoi occhi scorrono velocemente il testo. Devi attendere ancora qualche minuto, poi la signora si stacca dal leggio e ti fa cenno nuovamente di seguirla. Semirhage sembra muoversi senza esitazione in mezzo a quel dedalo di corridoi intricati e, alla fine, vi infilate in un corridoio totalmente spoglio che circonda una scala che scende verso il basso. Dopo una ventina di scalini, vi ritrovate in quello che sembra essere un ampio cortile interno, nel quale vi sono sistemate ai lati delle strutture a te sconosciute, alcune più piccole, altre più grandi, ma tutte coperte da dei teloni, probabilmente per evitare che sabbia e polvere possano accumularsi al loro interno. Semirhage si dirige al centro dello spiazzo e si ferma a un paio di metri da te, fissandoti negli occhi e assumendo un’espressione seria, ma non ostile:

Bene, Clade! Se vuoi riuscire nel tuo intento, come prima cosa devi imparare a dirigere il tuo yoki nella parte del corpo che desideri potenziare e a farlo in maniera istantanea. Cominceremo quindi da questo e poi ci occuperemo del resto. Ora, voglio che tu provi a concentrare lo yoki nel tuo braccio destro: credo che la cosa possa venirti più facile se ci provi incanalando il potere come se tu dovessi guarire una ferita, ma se pensi di essere più a tuo agio in un altro modo fa pure. Io ti osserverò per vedere se vi sono dei cambiamenti nel tuo corpo e per fermarti se avrò la sensazione che le cose non vadano per il verso giusto. Puoi cominciare quando vuoi.

Detto questo, la signora Semirhage arretra da te di altri due passi, incrocia le braccia sul petto e rimane a osservarti, dedicandoti tutta la sua attenzione…
 
Una volta udite le parole di Semirhage, la numero quindici annuì.
Effettivamente quella suggerita dalla donna poteva dirsi un buon metodo perlomeno per iniziare… dopotutto, volente o nolente, Clade si era ritrovata più volte nel corso della sua vita di guerriera a dover rigenerare delle ferite gravi subite dai nemici.
Non che fosse un motivo di vanto od orgoglio, ma perlomeno forse l’esperienza maturata poteva tornarle utile.
 
-Bene, allora io inizierei- Sussurrò con decisione Clade iniziando a liberare lo yoki. All’inizio la guerriera pensò fosse opportuno lavorare principalmente sul metodo, limitandosi nel liberare energia demonica. Solo se le cose fossero iniziate ad andar bene si sarebbe spinta oltre…
 
In un lampo le iridi argentee della ragazza mutarono colore in un arancione vivo ed i tratti femminili, dapprima vissuti ma ancora dolci, iniziarono a farsi più duri. I muscoli dunque si tesero, gonfiandosi leggermente. Ora che lo yoki era stato liberato, si poteva iniziare.
Clade iniziò ad immaginare. Immaginò di avere un taglio all’altezza del bicipite del braccio destro e di dover guarirlo. In quegli attimi la mancanza di dolore la limitava in quel processo, ma la ragazza ci provò lo stesso, tentando di ricordare il più vividamente possibile le sensazioni provate in passato.
Doveva concentrarsi, spingere con tutta la propria volontà il flusso verso una sola direzione, al contempo cercando di memorizzare quanto provato: non appena raccolti i primi risultati, la guerriera avrebbe difatti dovuto riprovare l’esecuzione del tutto ma in modo più veloce ed energico.
 
Ma per il momento Clade voleva provare così, iniziando ad abituarsi sia fisicamente che mentalmente a quell’azione. Era un po’ come quando si imparava a nuotare; tutto doveva essere fatto per gradi…
 
Yoki utilizzato: 30%
Stato fisico: Stato salute ottimale. Mutazioni da liberazione yoki (iridi e muscolatura)
Stato psicologico: concentrata sulla lettura del flusso di yoki nel proprio corpo e nel tentativo di direzionarlo anche in minima parte verso il proprio braccio destro.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
 
All’inizio è una sensazione quasi impercettibile, come un formicolio che inizia a diffondersi nel braccio destro, partendo dal bicipite, poi il formicolio si tramuta in una sensazione di calore, un calore che, sempre partendo dal muscolo, poco a poco avvolge l'intero arto.

Bene Clade! Il tuo volto e i tuoi occhi stanno tornando normali, mentre le vene del tuo braccio si stanno ingrossando! Evidentemente la tua energia demoniaca si sta riversando nel braccio abbandonando il resto del tuo corpo! Continua così e non aumentare lo yoki finché non ti dirò che il tuo viso è tornato quello di sempre!

Ti consiglia la signora Semirhage la quale, a quanto sembra, sta seguendo il tuo esercizio con la massima attenzione.
 
Clade annuì soddisfatta, continuando nel processo di memorizzazione della sensazione di calore provata dal suo braccio in quel momento.  
Si trattava di una sensazione abbastanza strana quella di percepire distintamente il proprio yoki scorrere nel corpo ed al tempo stesso sapere di aver riacquisito una forma umana. Evidentemente la quantità piuttosto bassa di energia demoniaca liberata doveva aveva reso possibile un passaggio di quel tipo…
 
Il dubbio presente nella mente della cacciatrice era evidente. Cosa sarebbe accaduto avendo come base di partenza del processo un quantitativo di energia maggiore di quello attuale? Per il momento la guerriera si era limitata solamente a cercare di spostare lo yoki verso un certo punto, ma di certo sarebbe stato molto pericoloso ripetere la stessa procedura con grosse percentuali di yoki!
 
[concentrati Clade! Non volare con la fantasia, fai uno step alla volta…]
 
La numero quindici abbassò lo sguardo verso il proprio braccio, osservandolo con attenzione. Stando a quanto detto pocanzi dalla sua maestra, Clade in quel momento aveva il solo compito di limitarsi a mantenere lo stato attuale, evitando iniziative personali.
Che Semirhage stesse implicitamente valutando la stabilità di quello stato? In effetti, non essendo una condizione naturale del proprio corpo, probabilmente in assenza della giusta motivazione la spinta dell’energia demoniaca sarebbe stata quella di ri-disperdersi nel corpo.
 
Ecco un altro spunto interessante su cui concentrare la propria attenzione in quella fase. Clade aveva innescato il processo immaginando di dover rigenerare una ferita immaginaria, ma ovviamente si era trattata di una soluzione-ponte, adatta solamente ad un primo approccio.
In effetti le sensazioni di formicolio provate sin lì riconducevano la mente della combattente ai processi di rigenerazione vissuti sin lì, tuttavia l’ingrossamento era un qualcosa di inedito. Stava effettivamente aumentando la propria forza?
 
Mossa dalla curiosità Clade avrebbe tanto voluto scoprirlo.
 
Yoki utilizzato: 30%
Stato fisico: Stato salute ottimale. Mutazioni da liberazione yoki (iridi e muscolatura). Braccio gonfiato dallo yoki
Stato psicologico: Sorpresa dalle sensazioni provate. Attenta nel cercare di leggere ogni dettaglio relativo alla propria situazione
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
A poco a poco, senti il tuo viso e i tuoi denti che ritornano alla normalità, mentre la tua percezione dello yoki ne avverte una generosa quantità vicinissima a te anzi, dentro di te, nel tuo braccio destro.
La signora Semirhage annuisce, apparentemente soddisfatta da quello che ha visto

Bene Clade! Mi sembra che come punto di partenza ci siamo. Estingui lo yoki adesso.

La donna aspetta che tu abbia eseguito il suo ordine poi, dopo aver riflettuto a testa china per qualche istante, rialza il capo guardandoti nuovamente in viso e riprende.

Ascolta: adesso voglio che riprovi lo stesso esercizio di poco fa, ma stavolta dovrai essere più veloce! Nel senso che dovrai cercare di liberare il tuo yoki solo nel braccio, evitando quindi di rilasciarlo in tutto il tuo corpo per poi incanalarlo nel tuo arto. Sapremo entrambe che ci sarai riuscita se riuscirai a farlo senza che i tuoi occhi diventino dorati e il tuo viso venga alterato. Se hai delle domande, non farti problemi a farmele e, quando ti senti pronta, puoi ricominciare.

A questo punto, la signora Semirhage si rimette in attesa, senza perderti d’occhio nemmeno per un momento…


Citazione:EDIT: Nel tuo prossimo post puoi evitare di scrivere le alterazioni fisiche dovute al rilascio dello yoki. Vedrò io sulla base di quanto scriverai se evidenziarle o meno.
Clade osservò per un’ultima volta il braccio, dunque inspirò, sopprimendo come da ordine lo yoki liberato in esso. Più o meno le sembrava di aver memorizzato la sensazione provata nel corso del suo primo tentativo, ma a dire la verità la ragazza non è che avesse estinto del tutto i propri dubbi.

In ogni caso Semirhage aveva una nuova richiesta per lei. Non doveva distrarsi.
Ascolta: adesso voglio che riprovi lo stesso esercizio di poco fa, ma stavolta dovrai essere più veloce! Nel senso che dovrai cercare di liberare il tuo yoki solo nel braccio, evitando quindi di rilasciarlo in tutto il tuo corpo per poi incanalarlo nel tuo arto. Sapremo entrambe che ci sarai riuscita se riuscirai a farlo senza che i tuoi occhi diventino dorati e il tuo viso venga alterato. Se hai delle domande, non farti problemi a farmele e, quando ti senti pronta, puoi ricominciare.

[dunque questa volta vuole che liberi il mio yoki direttamente nel braccio senza passare per una fase intermedia… uhm, ok…]

Più o meno la guerriera si era già fatta una vaga idea di come avrebbe potuto procedere. Uno o due modi più o meno le sembravano i più adatti… ma di certo non sarebbe stato semplice. Le modalità di liberazione dello yoki in questo caso, sarebbero state infatti diametralmente opposte rispetto al normale.

Se da una parte infatti Clade, probabilmente al pari di molte altre guerriere, era solita liberare la propria energia demoniaca semplicemente abbandonandosi ad essa in una sorta di processo inconscio, questa volta le si poneva l’obiettivo di gestire quel flusso con estrema precisione.

Sostanzialmente ciò che non andava fatto era lasciar scorrere lo yoki in libertà, elemento questo che le poneva davanti due modus operandi: tentare di reprimere con la forza di volontà il proprio flusso di yoki laddove non richiesto e dunque indirizzarlo indirettamente verso l’arto desiderato… oppure tentare di “pilotarlo” verso la zona in questione sin dai primi attimi della liberazione.

Per quanto potesse sembrare il più difficile sulla carta, Clade credeva che proprio il secondo metodo tra i due potesse essere il meno dispendioso, almeno dal punto di vista mentale. Dopotutto, la guerriera rifletteva, una volta appresa e padroneggiata, quella sua abilità sarebbe stata la sua arma in più contro nemici particolarmente coriacei. Non avrebbe avuto senso imporsi uno sforzo mentale elevato ogni qual volta si sarebbe ritrovata a doverla utilizzare!

Clade iniziò a concentrarsi, cercando di attuare la richiesta di  Semirhage. Tutto probabilmente sarebbe partito dal proprio petto e da quell’innesto che tanto dolore le aveva provocato nei suoi primi giorni di guerriera. Da quel punto, in risposta alla propria volontà di liberare energia demoniaca, un fiotto di energia avrebbe preso ad invadere le sue membra… ecco, Clade avrebbe dovuto riuscire a direzionare tale impulso. 

Si sarebbe concentrata sulle punta delle dita della propria mano destra, con l’intenzione di far convergere in quel punto la gran parte del flusso di energia liberato. Tutto. Senza alcuna eccezione.

A guidarla quel ricordo di qualche secondo prima. Una sensazione di calore, un formicolio iniziale… ed una volontà che doveva dimostrarsi ferrea nel dominare il proprio corpo e l’energia contenuta in esso!

Clade liberò dunque lo yoki, cercando di direzionarlo verso il braccio destro.

Yoki utilizzato: 30%

Stato fisico: Stato salute ottimale. 

Stato psicologico: concentrata sul processo. Clade tenta di direzionare la propria energia demoniaca in un unico punto (ovvero il proprio braccio).
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
Non senza un certo sforzo, fidandoti delle tue capacità e delle sensazioni fin qui provate, fai un tentativo per spingere il tuo yoki direttamente nel braccio destro, senza prima farlo passare per tutto il tuo corpo. Dopo alcuni istanti che però a te sembrano un’eternità, avverti il formicolio nel braccio, seguito pochi istanti dopo dall’oramai familiare calore, mentre hai la sensazione che il resto del tuo corpo sia… normale?

Tieni duro Clade! Ci sei riuscita! Bene, continua così! Adesso devi aumentare lo yoki nel tuo braccio fino al punto in cui il tuo corpo normalmente cambia! Prova a spingerti fino al 50%, sempre e solo nel braccio!

La tua concentrazione è tale che la voce della signora Semirhage sembra giungere da lontano. Ma sai che lei è lì vicino a te e sta osservando i tuoi progressi passo dopo passo e, adesso, ti ha suggerito un nuovo tentativo. Non sembra facile ma lei sembra avere fiducia che tu ci possa riuscire.
Non ti resta che provare…
 
-ok!-
 
Clade cercò di calmarsi.
Nonostante il proprio temperamento freddo, la ragazza infatti era abbastanza certa di aver lasciato trasparire durante quell’ultima breve risposta anche troppo dell’ entusiasmo che in quel momento la pervadeva.
Dopotutto come non biasimarla per questo? La sensazione in sé era estremamente nuova ed interessante, così come le potenzialità che tale controllo sulla propria energia demoniaca poteva avere. Il profilo di ciò che all’inizio era solo un’idea vaga, stava iniziando a delinearsi con estrema chiarezza.
 
In quel momento la guerriera era riuscita a limitare il flusso incanalandolo in una sola direzione anziché lasciarsi pervadere da esso. In teoria dunque, il semplice aumentare della quantità di yoki avrebbe reso solamente un po’ più complesso il processo di imbrigliamento di quell’energia… ma al di là di ciò, non era questo il primo dei pensieri nella mente della ragazza.
La questione che le premeva era difatti come il proprio braccio avrebbe reagito a tale concentrazione di energia. Domanda legittima dopotutto, soprattutto riflettendo su quanto lei e le altre guerriere, nonostante l’utilizzo massivo di yoki, fossero piuttosto ignoranti rispetto ai principi che portavano al mutamento fisico del loro corpo durante i combattimenti.
 
In particolare Clade non poteva non temere che il processo che stava tentando di attuare potesse portare a deformazioni eccessive della parte coinvolta. Qualcosa di simile ad un risveglio per intenderci.
Era per questo motivo che non poteva permettersi di distrarsi. E sinceramente sperava che tutto ciò fosse sufficiente ad evitarle brutte sorprese.
 
[Allora, proviamo ad aumentare l’energia…]
 
Mettendo con decisione da parte le proprie paure, la ragazza iniziò gradualmente a lasciar fuoriuscire una maggior quantità di yoki. Improvvisamente, le sensazioni provate in precedenza iniziarono ad aumentare d’intensità ed il leggero calore si trasformò in qualcosa di ben più consistente.
Come stava andando il processo? Vuoi per paura o troppa concentrazione, Clade non riusciva a codificare ancora del tutto il proprio stato corporeo. Da una parte la guerriera cercava di cogliere le condizioni del proprio corpo basandosi sul mutamento fisico dello stesso…  ma aspettava un feedback da Semirhage per poter rasserenarsi o viceversa correggere il tiro.
Nel frattempo la numero quindici avrebbe mantenuto alta la concentrazione sul processo in atto, tentando di replicare il successo di pochi minuti prima.

Yoki utilizzato: 50%
Stato fisico: Stato salute ottimale.
Stato psicologico: in parte preoccupata, in parte elettrizzata dai successi ottenuti sinora. Concentrata nel cercare di mantenere il controllo sul proprio yoki, nonché nel monitorare le proprie condizioni fisiche.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
Come descrivere la sensazione che provi? Ti senti come se qualcuno avesse versato un secchio d’acqua calda “dentro” il tuo braccio! Avverti il tuo arto gonfiarsi come se fosse un otre vuoto che viene riempito rapidamente, prova ne sia il fatto che senti la tua carne premere contro il bracciale e il coprispalla della tua armatura. Tuttavia, sia pure con un certo sforzo, sei riuscita nuovamente a riversare tutto lo yoki nel braccio, senza perderne il controllo e la signora Semirhage, pur senza lasciarsi andare a facili entusiasmi, sembra averlo capito:

Bene Clade! Non solo sei riuscita a concentrare solo nel braccio tutto lo yoki, ma direi a occhio che il tuo arto non si è neanche gonfiato in maniera esagerata. Ottimo! Ora estingui lo yoki e riprendi fiato.

Mentre lo fai, la donna in nero si guarda attorno, poi ti fa cenno di seguirla e ti porta davanti a un grosso sacco da allenamento, appeso a un supporto. La tua allenatrice aspetta pazientemente che tu abbia finito di recuperare, poi riprende il discorso.

Dalle tua parole Clade, mi sembra d’aver capito che tu non voglia limitarti a incanalare lo yoki in una parte specifica del tuo corpo, ma che tu lo voglia fare mentre hai già rilasciato dello yoki normalmente, per avere uno spunto di potenza in più. Ora, l’esercizio a cui ti sottoporrò serve proprio a questo…

La signora Semirhage si interrompe un attimo per porgerti un paio di grossi guanti.

Lascia la claymore e togliti l’armatura Clade, ti sarebbero solo d’impiccio in questo momento, poi mettiti questi

I guanti che indossi sono effettivamente molto più grandi delle tue mani, però noti subito che tutto lo spazio tra le tue mani e il guanto stesso è riempito da un’imbottitura, con l’evidente scopo di evitare che le tue mani subiscano dei traumi quando, con ogni probabilità, andrai a colpire il sacco. Quest’ultima intuizione viene confermata pochi istanti dopo dalla stessa dama in nero:

Adesso Clade, voglio che tu colpisca questo sacco con tutta la tua forza, cercando di utilizzare prevalentemente il braccio destro. Quando ti sentirai pronta libera il 30% dello yoki in tutto il tuo corpo e continua a colpire il sacco allo stesso modo e poi, sempre quando te la senti, mantieni il 30% dello yoki nel corpo ma prova a liberarne un altro 20% solo nel braccio destro, continuando a colpire. Avvisami ogni volta in cui aumenti lo yoki. Questi incrementi serviranno a me per capire se e di quanto aumenterà la tua potenza, guardando i colpi che darai al sacco, nel mentre continuerò a osservarti per valutare, in base alle modifiche al tuo corpo, se tutto sta andando come vogliamo.

La signora fa una pausa per riprendere fiato, poi conclude:

Inizia pure quando ti senti pronta, Clade!


Citazione:Punti limite utilizzati: 5,5/35
 
Clade rimase ad ascoltare quanto detto da Semirhage con estremo interesse. Sebbene generalmente la ragazza non provasse particolare simpatia per gli uomini in nero, Clade non poteva negare di provare una certa attrazione per quella donna misteriosa che le si parava davanti.
Se non altro, razionalizzando le sensazioni provate in quel momento, si trattava di una persona estremamente metodica ed attenta, decisamente affine al suo modo di pensare. Chissà, si chiese per un attimo la numero quindici, quante altre sue compagne erano state addestrate prima di lei…
 
[Uhm, vediamo di riordinare un attimo le idee. A giudicare da quanto accaduto sinora, maggiore è la quantità di yoki concentrata in un certo punto del corpo e maggiore dovrebbe essere la quantità di calore provata nello stesso. Non che ne sia completamente sicura, ma potrebbe trattarsi di un buon indicatore per cercare di capire come vanno le cose.]
 
La ragazza annuì tra sé e sé, fissando con attenzione il sacco postole davanti. Riassumendo quanto richiestole, Clade lo avrebbe dovuto colpire applicando 3 diversi gradi di “potenziamento” della propria massa muscolare.
 
[In linea di massima direi che per il momento potrei pormi come limite la sensazione di calore provata poco fa… ]
 
Pensando questo, la cacciatrice iniziò dunque a concentrarsi, prendendo un respiro profondo. Il primo pugno partì all’istante, impattando a gran velocità sulla superficie. La spinta di ritorno era stata forte, ma a quanto pareva il paio di guanti fattole indossare per l’occasione assolveva egregiamente la propria funzione protettiva.
Ma quello lì non era altro che un pugno di preparazione… mero riscaldamento se lo si voleva chiamare in altro modo! Eseguendo l’ordine ricevuto, Clade liberò parte del proprio yoki, portandosi attorno al 30%.
Era ora di scagliare il secondo colpo, ma questa volta la ragazza avrebbe colpito con entrambi i pugni il bersaglio!
 
[E ora… dritti sul bersaglio!]
 
Nella sala risuonò un tonfo sordo, mentre uno dopo l’altro i pugni della cacciatrice cozzavano sul sacco. La raffica di colpi era stata sicuramente un po’ più forte della precedente, complice soprattutto l’incrementata massa muscolare… ma a dire la verità, Clade non era lì per lì riuscita a quantificare esattamente tale differenza.
Ma non aveva dubbi che gli occhi indagatrici di Semirhage a fine esperimento avrebbero senz’altro chiarito ogni suo dubbio! A lei dopotutto in quel momento non doveva importare altro che fare da cavia… doveva sperimentare le sensazioni proprie di quel particolare status corporeo, memorizzarle ed interiorizzarle.
 
Piuttosto, era ora che veniva il bello! Che poi era anche il fulcro di quanto Clade voleva affinare come abilità…
 
[ok, ora devo rafforzare il mio braccio destro mentre scaglio il colpo]
 
La mente della ragazza iniziò a focalizzarsi sulla sensazione di calore provata in precedenza. Semirhage le aveva chiesto di liberare un 20% aggiuntivo nel solo braccio destro e dunque continuare a percuotere il bersaglio.
Prendendo come origine del proprio potere il petto, Clade al pari di quanto fatto in precedenza, cercò di fissare in mente un percorso, qualcosa che potesse guidare lo yoki verso il proprio braccio. L’unica differenza rispetto a quanto fatto precedentemente sarebbe stata che questa volta la ragazza non avrebbe dovuto incanalare ciecamente tutto il proprio yoki, ma solo la “nuova” fetta dello stesso.
Si trattava in definitiva, di imparare ai partizionare il proprio flusso di energia in due diverse parti:  una canonica e che sostanzialmente non avrebbe avuto bisogno di alcuno sforzo per poter essere sfruttata ed una viceversa più complessa e delicata.
 
Clade rimase per una manciata di secondi completamente immobile, dopodiché iniziò a cercare di applicare quanto appena ponderato. Più o meno la ragazza si sarebbe presa 3-4 secondi per tentare di terminare il processo di convogliamento dell’energia… poi avrebbe scagliato il suo colpo.
 
Ancora una volta, inutile dirlo, a tutta potenza, aspettando con impazienza il feedback della ragazza dell’organizzazione!
 
Yoki utilizzato: 30% (50% braccio dx)
Stato fisico: Stato salute ottimale.
Stato psicologico: concentrata sul processo di deviazione di parte dell’energia in un solo arto.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
Mai hai provato una sensazione così intensa: sentire lo yoki circolare nel tuo corpo e una quantità ancor maggiore nel tuo braccio! Carica come non mai ti avventi sul sacco, colpendolo in rapidissima successione una, due, tre, quattro volte! A quel punto però, ti accorgi di qualcosa: la sensazione di calore nel braccio è andata via via aumentando a ogni colpo e, alla fine, ti senti come se il tuo arto bruciasse dall’interno; inoltre, hai la sensazione che il bruciore si stia estendendo alla spalla, quasi come se lo yoki supplementare cercasse di ritornare nel tuo corpo. Colta alla sprovvista da quanto ti sta accadendo, la tua mente elabora velocemente due soluzioni: estinguere lo yoki in più nel braccio o alzare di più quello che circola nel tuo corpo per fare da tappo all’energia demoniaca che preme per tornare indietro; ma la signora Semirhage è sempre lì vicino e decide per te, ordinandoti:

Estingui tutto lo yoki Clade! Prima il braccio e poi il resto! ORA!

Quando hai finito di obbedire all’ordine, ti ritrovi inginocchiata a terra, ansimante e con i palmi delle mani guantate poggiati a terra. Ancora un po’ stordita e confusa, avverti un attimo dopo il fruscio dell’abito della dama in nero vicino a te e, subito dopo le sue mani che si appoggiano gentilmente sulle tue spalle, mentre senti la sua voce vicino al tuo orecchio destro che ti dice:

C’e l’avevi fatta Clade! Quasi non sono riuscita a vedere i tuoi ultimi colpi e il sacco era rimbalzato molto più di prima quando hai messo a segno quell’ultima scarica di pugni. Ma poi è successo qualcosa vero?

Semirhage si sposta per inginocchiarsi davanti a te: ti prende il viso tra le sue calde mani e, fissando i suoi occhi neri in quelli tuoi d’argento, con un’ombra di preoccupazione nello sguardo e nella voce ti chiede:

Cos’è successo, bambina?

Citazione:Punti limite utilizzati: 8/35
 
Era stato provante… a dir poco! Presa in parte dall’entusiasmo, in parte dalla crescente curiosità di testare i propri limiti forse Clade aveva finito per esagerare, lasciandosi trascinare dalla propria forza.
Di certo in quel momento nella testa di Clade non vi era nulla, solo una moltitudine di dubbi. Anzi, forse una cosa ben chiara c’era: quella sensazione di bruciore che sembrava dovesse incendiarle il braccio da un momento all’altro.
L’ultimo bacio di addio che le aveva lasciato il suo yoki prima di ritirarsi, richiamato all’ordine dalla propria mente umana.
 
[Mi ha fatto smettere immediatamente… che stessi perdendo il controllo?]
 
La numero quindici non poté che porsi per un istante tale domanda mentre tentava di riprendere fiato. Ogni possibile riflessione venne in ogni caso spenta sul nascere dal sopraggiungere trafelato di Semirhage. E sorprendentemente, dalle sue parole trapelava un certo ottimismo al contrario di quanto pensato dalla guerriera.
 
C’e l’avevi fatta Clade! Quasi non sono riuscita a vedere i tuoi ultimi colpi e il sacco era rimbalzato molto più di prima quando hai messo a segno quell’ultima scarica di pugni. Ma poi è successo qualcosa vero?
Cos’è successo, bambina?
 
La guerriera tentò di riflettere sulla domanda postale dalla donna. Cosa era successo? Un bel dubbio… non a caso la cacciatrice non aveva ancora ben chiaro il tutto.
In ogni caso, affidandosi alle sensazioni provate, Clade tentò di dare un abbozzo di risposta alla propria insegnante.
 
-Non lo so bene di preciso neppure io…- iniziò titubante. –L’unica cosa che ho potuto sentire distintamente da quando ho iniziato a concentrare l’energia nel mio braccio è stata una fortissima sensazione di calore. E non era solo lì… certo, all’inizio il tutto si stava verificando solo nell’arto, ma poi improvvisamente l’energia ha iniziato a rifluire all’indietro dalla spalla, quasi fosse acqua traboccante da un vaso.-
 
La cacciatrice fece una pausa, poi concluse la descrizione.
 
-A dire la verità sembrava quasi che lo yoki volesse tornare all’equilibrio perduto, disperdendosi nel corpo.-
 
La guerriera a questo punto aspettava le parole della donna con trepidazione.  
 
Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato salute ottimale. Stanchezza pressante a causa dello sforzo provato
Stato psicologico: dubbiosa su quanto fatto ma in parte anche euforica. Curiosa di capire cosa Semirhage le dirà.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
Lentamente, con espressione assorta, Semirhage si raddrizza sulla sua persona: sembra riflettere molto profondamente su quello che le hai appena detto.

È naturale Clade. Il tuo corpo ha impiegato anni per “maturare” e imparare a gestire lo yoki come se fosse parte di te. Già è difficile per una guerriera forzare il suo fisico per concentrare tutto lo yoki in una parte specifica del tuo fisico, figuriamoci gestire due diversi livelli di potenza nello stesso corpo! Tuttavia, come ho detto, per un singolo istante eri riuscita a utilizzare il braccio con la potenza combinata dello yoki nel tuo corpo e dell’impulso nel tuo braccio…

Semirhage tace per un momento, riflettendo ancora, poi ti guarda con espressione molto seria poi, dopo averti dato il tempo di recuperare, ti chiede:

Riproviamo Clade? Ho un’idea ma, per vedere se ho ragione, avrei bisogno che tu che tu rifacessi il tentativo esattamente come prima, azzerando lo yoki subito dopo l’ultima scarica di colpi e poi dovrai dirmi se hai provato le stesse sensazioni di prima.

A quel punto la dama in nero torna nel medesimo punto dove ti osservava prima, attendendo la tua mossa con l’attenzione e la concentrazione fin qui dimostrate.

Citazione:A guadagno di un post, se decidi di riprovare, il tentativo avrà gli stessi esiti di prima, anche se il bruciore al braccio sarà meno intenso di prima.
Citazione:Punti limite utilizzati: 8/35
 
Ancora una volta Clade ascoltò attentamente quanto dettole dalla propria insegnante, dopodiché iniziò ad elaborare in silenzio. A quanto sembrava trapelare dalle parole della donna, qualcosina forse le era venuta in mente.
Nonostante questo, legittimamente, i dubbi della numero quindici in merito alla gestione del proprio yoki non erano ancora stati fugati, anzi.
 
[Che cos vorrà osservare? Sarà sicuro forzare così il mio corpo dopo quanto accaduto poco fa? Diavolo, ad un certo punto ho temuto davvero di perdere il controllo sulla mia energia …]
 
Senz’altro Clade era ancora un po’ diffidente… ma d’altra parte, razionalmente, senza andare ad assumersi in prima persona parte dei rischi del caso, come avrebbe mai potuto la donna sperare di riuscire ad affinare le proprie conoscenze?
Così come suggeritole da Semirhage, avrebbe riprovato…
 
Clade prese dunque un grosso respiro, divaricando leggermente le gambe ed ri-assumendo la posizione di poco prima.
Così come aveva fatto in precedenza, la guerriera iniziò scagliando un paio di pugni, dopodiché liberò il proprio yoki sino al raggiungimento del 30%. Immediatamente i colpi scagliati, questo la ragazza iniziò a distinguerlo molto meglio rispetto a prima, aumentarono velocità e forza, facendo vibrare violentemente il bersaglio.
Fatto ciò, lo step successivo fu tentare nuovamente di liberare e successivamente convogliare un 20% aggiuntivo di energia nel braccio destro.
 
[Forza corpo, non deludermi…]
 
Oramai la sensazione di calore che accompagnava il processo iniziava ad esserle familiare, eppure anche solo per un istante alla ragazza sembrò che qualcosa stesse leggermente mutando. Il bruciore in particolare sembrava quasi essersi in parte affievolito, anche se a dire il vero Clade non ne era totalmente sicura.
Possibile che questa volta, nonostante tutto, il tentativo non fosse andato a buon fine? Eppure non sembrava esserci alcuna differenza rispetto a quanto fatto in precedenza!
Al di là delle riflessioni, sarebbe stato inutile tergiversare oltre: il modo più veloce per scoprire se fosse stato compiuto un errore o meno, era quello di scagliare il colpo e vederne in prima persona gli effetti.
 
E così Clade fece. Inutile dirlo, ancor più che prima l’affondo fu veloce e potente. Più o meno come era stato qualche minuto prima, durante il primo tentativo
Ma ora spettava alla propria insegnante darle un’opinione più approfondita in merito. Nel mentre Clade avrebbe soppresso il proprio yoki all’istante, tornando allo stato normale.
 
Yoki utilizzato: 30% (50% braccio dx) – soppresso a fine turno
Stato fisico: Stato salute ottimale. La stanchezza per lo sforzo fatto inizia a farsi sentire un minimo.
Stato psicologico: dubbiosa ma anche curiosa. Attenta a cercare di cogliere similitudini e differenze rispetto al tentativo precedente.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
La Dama Nera si avvicinò al sacco, esaminando con attenzione il punto dove hai scagliato quell’ultimo, potente colpo, poi si gira verso di te fissandoti con un lieve sorriso sulle labbra, indicandoti il punto stesso. Osservandolo, noti che il grosso strato di pelle dal quale è composto presenta alcune piccole lacerazioni dalle quali escono dei sottili fili di sabbia. A quel punto Semirhage ti dice che:

Quel sacco da allenamento era nuovo! E’ fatto con uno strato di pelle molto spesso per sopportare i colpi di guerriere molto forti e tu, sia pure producendo credo il massimo sforzo che potevi dare, sei riuscita a romperlo! Molto bene Clade!

A quel punto, la signora ti squadra da capo a piedi a braccia conserte e con espressione attenta:

Ho l’impressione che il bruciore al braccio sia stato meno intenso stavolta, vero?

Poi, dopo aver riflettuto ancora per alcuni istanti, la signora conclude:

Avrei ancora un ultimo esercizio da farti fare, Clade: te la senti? Certo, una guerriera come te avrà abbondanti riserve di yoki, ma non sottovalutare la fatica fisica! Ti sei sforzata parecchio per effettuare quelle combinazioni di colpi gestendo anche il rilascio scaglionato di yoki, ma è altrettanto vero però che dobbiamo ancora vedere se possiamo fare qualcosa per la tua agilità.
Lascio a te la decisione Clade! Se te la senti, continuiamo…

A quel punto la Dama Nera tace, attendendo la tua decisione: insistere o fermarsi?

Citazione:Punti limite utilizzati: 10,5/35
 
Lascio a te la decisione Clade! Se te la senti, continuiamo…
 
La numero quindici per un attimo non rispose. Cosa voleva dire Semirhage con quell’ultima frase? Forse la signora aveva visto qualcosa che a lei era sfuggito, oppure la sua era semplice prudenza.
Clade guardò il proprio braccio destro con attenzione. Sebbene fosse ormai sopito, le pareva ancora di sentire quella sensazione avvolgerle i muscoli. Ottimo, avrebbe dovuto ricordarsi bene quella sensazione in futuro: sarebbe stato il suo punto di riferimento nell’esecuzione della tecnica appena elaborata.
 
Eppure la guerriera al momento si sentiva tutt’altro che soddisfatta. Certo, i progressi compiuti  erano stati importanti, ma non era da dimenticare il fatto che la cacciatrice fosse arrivata sin laggiù al fine di padroneggiare perfettamente la propria energia demoniaca.
E quel livello ancora lei non l’aveva raggiunto probabilmente. O meglio, non erano a suo parere sufficienti soli due tentativi, per dipiù entrambi effettuati sulle braccia, per poter anche solo pensarlo.
 
No, nonostante l’avviso appena ricevuto e la corretta prudenza del caso, Clade sarebbe rimasta. Ancora per poco magari… ma come minimo la guerriera aveva il dovere di vedere cosa Semirhage avesse in serbo per lei.
Sicuramente, questo sì, di lì in avanti Clade avrebbe dovuto far attenzione più di prima al proprio stato fisico: le parole della donna non erano state certo un vaneggiamento; la fatica derivante dal controllare in modo così preciso lo yoki era un qualcosa di ben percepibile.
 
-Continuiamo.- Replicò in modo deciso Clade fissando con un lieve sorriso Semirhage. –Sento che posso ancora dare molto, soprattutto grazie ai tuoi consigli…o mi sbaglio forse?-
 
Forse la frase, detta così, le era uscita un po’ male, ma ormai la ragazza era chiaramente elettrizzata dai successi raccolti sino a quel momento. Avrebbe dovuto prestare attenzione… tutto voleva la cacciatrice, tranne che perdere stupidamente il controllo a causa dell’eccessiva foga.
 
Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato salute ottimale. Vi è un po’ di stanchezza per lo sforzo fisico eseguito.
Stato psicologico: elettrizzata dal successo, ma anche timorosa che tale foga possa tradirla. Curiosa di capire cosa Semirhage ha in serbo per lei come prossima prova
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
Forse è solo un’impressione ma ti sembra proprio che, dopo la tua risposta spontanea, la Dama Nera ti abbia rivolto un… sorriso???
Non hai il tempo di accertartene perché la signora Semirhage ritorna subito seria e concentrata e ti risponde:

Molto bene Clade! Allora continuiamo! Puoi toglierti i guanti imbottiti se vuoi, tanto non ti serviranno più!

Detto questo la signora prende un campanello poggiato lì vicino e lo suona: pochi istanti dopo un accolito fa la sua comparsa e la tua istruttrice gli dice qualcosa, prima di congedarlo. Dopo che l’uomo se n’è andato, Semirhage si rivolge nuovamente a te:

Vieni Clade, dobbiamo spostarci in una zona più adatta.

Segui la tua maestra in un’area aperta e sgombera da ostacoli; a un certo punto Semirhage ti indica un punto sul terreno:

Mettiti in questo punto, Clade…

Subito dopo, due accoliti fanno la loro comparsa: si mettono davanti a te ad una decina di metri di distanza, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra, lasciando tra loro uno spazio di circa quattro metri: noti immediatamente che sono armati con delle balestre piuttosto grandi e, subito dopo aver preso posizione, iniziano a caricare le armi. A quel punto Semirhage interviene:

Allora Clade! Questo esercizio è pensato per migliorare la tua agilità: adesso voglio che tu rilasci nuovamente il tuo yoki e che poi tu ne rilasci il 20% in più solo nelle tue gambe!
Quando l’avrai fatto questi uomini tireranno contro di te! I loro dardi non sono mortali ma, se ti colpiranno certamente li sentirai! Quello che voglio che tu faccia è schivare i loro colpi con un gioco di gambe: puoi schivare come vuoi ma non ti è concesso saltare via o tentare di parare o deviare i colpi con le mani; puoi usare solo la gambe, è chiaro?

La signora Semirhage si sposta dietro i due balestrieri, puntando poi come di consueto il suo sguardo su di te:

Comincia a rilasciare lo Yoki quando vuoi, Clade. Quando sei pronta avvisaci che iniziamo…

Citazione:Punti limite utilizzati: 10,5/35

Citazione:A guadagno di tempo, se hai delle cose da chiedere riguardo quest’ultimo esercizio, mandami pure un MP.
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