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Versione completa: Seayne [Nardo] Gùrthang -“Ferro di Morte”
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Seayne è una guerriera che privilegia l’agilità rispetto alla forza fisica, ma questo può crearle problemi contro avversari più robusti o corrazzati come i risvegliati i quali, come accadutole a Shaemoor o ad Alessandro, possono sopportare più colpi a meno che non vengano feriti in un punto debole oppure qualora la guerriera, come accadutole nella sua prima missione da graduata, si trovi nella necessità di dover abbattere ostacoli inerti, tipo grossi tronchi d’albero, per aprirsi la strada, cosa attualmente impossibile per lei.

L’idea le venne ispirata dagli aforismi lasciatigli da Tahzay, nei quali (come descritto anche nel reale Yoga Sùtra di Patanjali) si afferma che, raggiunto un elevato livello nella pratica spirituale, la mente del discepolo può iniziare a sviluppare particolari capacità. Nella sua meditazione, avendo raggiunto uno stadio mentale che l’ha portata a rispecchiarsi nella sua identità risvegliata, Seayne inizia a pensare di poter combinare la velocità di esecuzione di un fendente con lo Yoki rilasciato nel braccio dominante al punto di far risvegliare l’arto, sotto la ferrea e disciplinata guida del suo Spirito, facendo così in modo da scagliare un colpo di spada talmente veloce che, a causa dell’attrito, l’aria tutt’attorno alla lama bruci, incrementando le capacità di penetrazione e taglio dell’arma, nonché i danni inflitti da quest’ultima all’avversario o a un ostacolo.
A questa tecnica Seayne vorrebbe dare il nome “Gùrthang – Ferro di Morte” mutuando il nome da quello di una spada citata in una leggenda diffusa nei territori del Nord, nei quali la guerriera è nata, e dalla quale ha tratto ispirazione per gli effetti di questa tecnica.
(cit: J. R. R. Tolkien: “Il Silmarillion”- Il lamento dei figli di Hùrin)

Citazione:Parlando in termini moderni (solo per descrivere tecnicamente il fenomeno), i cosiddetti quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) corrispondono anche ai quattro stati della materia (gassoso, liquido, solido e plasma). Quello che Seayne in realtà potrebbe riuscire a ottenere è che, spingendo la velocità del fendente a valori sovrumani, grazie alla combinazione del risveglio del braccio e alla sua naturale velocità d’esecuzione, a differenza di quanto accade con le tecniche “Tagliavento” e “Spada di Luce”, mirate a sferrare innumerevoli colpi velocissimi, praticamente invisibili a occhio nudo, tali da fare a pezzi gli avversari in un istante, con “Gùrthang” si focalizzerebbe tutta la potenza e la velocità della tecnica in un unico fendente iperveloce, facendo in modo che, a causa dell’attrito e alla compressione dell’aria lungo il bordo e il filo della lama, dovuti all’estrema velocità della stessa, l’aria che circonda l’arma (gas) si tramuterebbe in fuoco (plasma, come accade quando un meteorite o una navicella attraversa l’atmosfera terrestre), concentrato in una sorta di “Effetto Corona” tutt’attorno alla lama della claymore, permettendo a Seayne di sfruttare gli effetti dei gas ionizzati (il plasma, appunto) che l’avvolgono, i quali svolgerebbero le funzioni di quella che oggi è la torcia di una macchina di taglio al plasma.
In parole povere, è come se un’aura di plasma incandescente avvolgesse la lama della guerriera, trasformandola in un’arma capace di tagliare e/o consumare, una volta che Seayne la padroneggerà completamente, tutto o quasi, richiedendo relativamente poco sforzo muscolare da parte sua, in quanto il “taglio” non sarebbe dovuto tanto alla forza con la quale il colpo viene inflitto, quanto dalla “vaporizzazione” della materia a contatto con l’aura di plasma incandescente che avvolge la lama.


PARAMETRI UTILIZZATI
SPIRITO e AGILITA’ (Valore minimo necessario: “A” in entrambi)


EFFETTI
Per ottenere l’effetto voluto, Seayne dovrà per un istante concentrare tutto il suo Yoki nel braccio dominante, facendolo risvegliare nel momento in cui il fendente viene scagliato alla massima velocità possibile per la guerriera. Così facendo l’aria compressa e surriscaldata per via dell’attrito lungo il filo e il bordo della lama, a causa della velocità estrema del fendente che ne risulterebbe, si “incendierebbe” per autoaccensione, innescando l’effetto di Gùrthang.

Il raggiungimento dell’Effetto Corona (come accade nella realtà) farebbe sì che, nel momento in cui il fendente viene vibrato, la claymore di Seayne si ricopra di una fluorescenza bianco/azzurrina ed emetta nel contempo una sorta di detonazione, come lo scoppio di un grosso petardo, a causa dell’improvvisa e violenta ionizzazione dell’aria (come accade con un lampo e il relativo tuono, solo che su scala molto più piccola) e che tutt’attorno si percepisca l’odore acre che normalmente si avverte dopo i temporali, dovuto alla formazione di ozono a causa dell’effetto corona.


BONUS
1) Effetti sugli oggetti inanimati

Come detto, la tecnica è stata concepita da Seayne innanzitutto per tagliare le corazze dei risvegliati; va da sé che Gùrthang possa venir utilizzata anche per disgregare strutture massicce o resistenti. Più in dettaglio:

Yoki 100%: Taglia qualunque tipo di oggetto solido e/o corazze fino a livello “S” ( 1 )
Yoki 100%: Taglia qualunque tipo di oggetto solido e/o corazze superiori al livello “S” ( 2 )

( 1 ) Massima potenza sviluppabile attualmente da Seayne
( 2 ) Possibile solo al raggiungimento del parametro “S” sia in Agilità che in Spirito.

2) Effetti sugli esseri viventi
In combattimento, se un avversario venisse colpito da Gùrthang, a causa dell’effetto corona riporterebbe ovviamente danni ben maggiori di quelli che la claymore infliggerebbe in condizioni normali, data l’altissima temperatura del gas incandescente che avvolge la lama. Un effetto collaterale di un tale fendente su di una creatura vivente, sarebbe che il colpo, oltre a moltiplicare i danni inflitti (immaginate un ferro incandescente conficcato nelle carni… potrebbe, a giudizio del Master, causare anche la morte istantanea per shock termico!), a causa dell’estremo calore sviluppato cauterizzerebbe immediatamente la ferita, ostacolando di molto (se non impedendo del tutto) il processo di rigenerazione della parte lesa (questo, ovviamente, nel caso in cui il bersaglio sia uno yoma, un/una risvegliato/a o, nel peggiore dei casi, una compagna) o di riattaccatura di una parte amputata.
Grazie al surriscaldamento dell’arma stessa dovuto all’aura di plasma che la circondava, il calore residuo della lama arroventata potrà, a giudizio del Master, essere sfruttato anche nei turni successivi ma solo per aumentare i danni inflitti dalla claymore di Seayne.


MALUS
L’esecuzione della Tecnica non permette ovviamente l’uso dello Yoki per altri fini nel turno di utilizzo della stessa e richiede cinque ( 5 ) Punti Limite per la sua esecuzione. Se Seayne dovesse aver rilasciato dello Yoki per potenziarsi, nel momento in cui decidesse di utilizzare Gùrthang l’energia demoniaca verrebbe immediatamente drenata via da lei per confluire nella tecnica, lasciando la guerriera albina, alla fine del turno, con lo Yoki pari a zero.

Siccome l’utilizzo di Gùrthang richiede il risveglio del braccio dominante della guerriera albina, esso prosciuga come detto le riserve di energia di Seayne (come accade per i risvegliati) e quindi necessita di un tempo di ripristino: lo Yoki verrà recuperato a un tasso pari alla metà del livello di Seayne moltiplicato per dieci (es: Livello Seayne = B+ = 7 = 3,5 = 35%) a ogni turno e, finché lo Yoki non sarà completamente ripristinato non sarà possibile eseguire nuovamente la tecnica (es: nel caso precedente = 3 turni di attesa), mentre saranno possibili altri usi (Polaris, potenziamento fisico, rigenerazione, ecc.) utilizzando lo Yoki recuperato nel frattempo.

Dal momento che Gùrthang richiede una combinazione di risveglio di un arto e massima velocità di esecuzione, la tecnica non potrà essere eseguita se il braccio dominante di Seayne è impedito nei movimenti o se lo stesso subisce dei danni superiori a quelli di una FERITA LEGGERA. Per la stessa ragione la tecnica potrà essere utilizzata solo eseguendo dei fendenti, non degli affondi di punta, in quanto lo slancio non sarebbe sufficiente per innescare l’Effetto Corona.

Nel turno in cui Gùrthang viene eseguita, Seayne non potrà eseguire altre mosse, nemmeno schivate o altre manovre difensive, in quanto tutta la sua attenzione e concentrazione è dedicata a portare l'attacco senza perdere il controllo del risveglio del braccio dominante.

Per deviare, schivare o parare il fendente di Gùrthang, l’avversario di Seayne dovrebbe in quel preciso istante muoversi con un’agilità/velocità superiore a quella base della guerriera albina in quanto tutto lo yoki di quest'ultima viene assorbito per eseguire la tecnica e quindi Seayne in quel turno dovrà attaccare con la sua agilità di base, non potendo lei potenziarsi ulteriormente.

Eseguita Gùrthang, prima di rinfoderare la claymore, per evitare di ustionarsi la schiena a causa del surriscaldamento dell’arma stessa dovuto all’aura di plasma che la circondava, Seayne dovrà attendere il raffreddamento della lama (tempo a giudizio del Master) o trovare il modo di abbassarne la temperatura (es: immergerla nell’ acqua, nella neve, ecc.).

E’ possibile eseguire la tecnica soltanto con una lama claymore forgiata dall’Organizzazione, grazie alla sua particolare robustezza. Una spada normale si rovinerebbe al primo fendente, fondendosi parzialmente a causa delle elevatissime temperature raggiunte.
Seayne ha un'idea in mente, e decide di dirigersi alla biblioteca. In fondo, è lì che è stata guidata allo sviluppo di Polaris. Quando entra, è come avere un dejà vu: la grande stanza è in penombra, l'unica luce proveniente da una candela posta su un leggio in fondo al corridoio principale. Chino su di esso c'è Duran, che leva rapidamente lo sguardo sulla nuova arrivata e le sorride.
Seayne! Devo essere onesto, per quanto mi faccia piacere vederti non ti aspettavo... temo che la tua Polaris sia a un livello tale da comportare più rischi che benefici in caso tu voglia tentare di migliorarla.
Scuotendo mestamente la testa, l'accolito chiude il pesante tomo che stava consultando e si alza in piedi, prendendolo sottobraccio.
Ma forse non sei venuta per quello? 
Chiede, aspettandosi forse una chiamata da parte di Maestro Ufizu o uno degli altri Uomini in Nero.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Era passato molto tempo da quando Seayne si era recata per la prima volta in quella zona specifica del Quartier Generale.
Quella volta non era ancora annoverata tra le prime quindici guerriere dell’Organizzazione, non aveva ancora sentito parlare dei Risvegliati e non aveva ancora imparato il modo per tenere a bada la sua rabbia ma, soprattutto, non aveva ancora le idee chiare su cosa cercasse veramente in quel luogo… E così, alla fine, le era mancata la risolutezza necessaria e se n’era andata via, senza nemmeno provare a bussare alla porta.

-Questa volta sarà diverso! Non so se riuscirò a ottenere quello che voglio così come l’ho pensato, in fondo anche Polaris si è sviluppata in maniera un po’ diversa da come l’avevo concepita. Tuttavia, se non ci provo non potrò mai saperlo e solo con l’aiuto dei saggi posso sperare di ottenere quello che mi sono prefissata!-

Decisa ad andare avanti, Seayne respirò a fondo e bussò alla porta… non ottenendo risposta, si decise a entrare e, come accaduto l’ultima volta, trovò il maestro Duran, chino su di un libro. L’uomo in nero levò lo sguardo e le sorrise:

Seayne! Devo essere onesto, per quanto mi faccia piacere vederti non ti aspettavo... temo che la tua Polaris sia a un livello tale da comportare più rischi che benefici in caso tu voglia tentare di migliorarla.

Seayne sorrise in risposta al superiore e, come da sua consuetudine, congiunse le mani davanti al petto con con gli occhi socchiusi chinò il capo in segno di saluto, mentre Duran si alzava in piedi col libro sottobraccio, forse per rimetterlo al suo posto, mentre concludeva:

Ma forse non sei venuta per quello?

Seayne annuì alle sue parole e, con tono mite, replicò:

Avete ragione su entrambi i punti, mastro Duran! Sono perfettamente cosciente di non poter spingere oltre lo sviluppo di Polaris e quindi non sono venuta per questo.
Nelle mie missioni recenti, mi sono trovata a confrontarmi con alcuni risvegliati. In alcuni casi ho avuto gioco relativamente facile a sbarazzarmi di loro grazie alla mia velocità ma, in altri, mi sono trovata in difficoltà a causa della robustezza dei loro corpi, perché la forza del mio corpo non era tale da permettermi di scalfirli…


Seayne tacque per un istante: come fare a spiegare la sua idea al superiore?

Però, da alcuni mesi oramai ho iniziato a seguire degli insegnamenti lasciatimi in eredità da un eremita al quale avevo prestato il mio aiuto. Questi… diciamo… “esercizi spirituali” mi hanno permesso di fare ordine nella mia mente, di mantenere sotto controllo la mia rabbia e ad accettare con maggiore serenità la mia… condizione, consentendomi di migliorare e di molto la gestione del mio yoki: si potrebbe dire che l’idea e lo sviluppo di Polaris sono l’effetto e la conseguenza di questa disciplina alla quale mi sto sottoponendo ma ora…

Era il momento per Seayne di tirare fuori la sua idea

Ora vorrei spingermi oltre: gli studi che sto portando avanti affermano che, almeno in alcuni casi, una mente estremamente disciplinata possa sviluppare delle facoltà superiori a quella degli uomini comuni: se fossi una ragazza normale credo avrei difficoltà a raggiungere questo stato di cose ma io non sono una ragazza normale, giusto?

Seayne si stupì quando sentì uscire dalle sue labbra quell’affermazione che, in passato, non sarebbe mai riuscita ad ammettere.

Quello che vorrei, è realizzare una tecnica, un colpo finale, nel quale convergano tutta la mia velocità, tutta la forza del mio spirito, tutto il mio yoki… un unico, singolo, devastante colpo che sia in grado di infrangere le robuste corazze dei risvegliati nonostante la mia forza non eccelsa.
Sono qui per chiedere il vostro aiuto nel sviluppare questa mia idea.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Lieta di aver ritrovato il maestro Duran con il quale aveva già lavorato.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran non si ferma, piuttosto arriva allo scaffale da dove aveva preso il libro per riporvelo. Tuttavia, cammina molto lentamente e i suoi movimenti sono quasi esageratamente allungati, chiaro segno che sta dedicando gran parte della sua attenzione alla spiegazione di Seayne. Una volta rimesso a posto il libro, si accomoda sulla sedia del leggio per ascoltare il resto del discorso, annuendo di tanto in tanto per farle capire che sta seguendo. Quando la guerriera sta finendo di parlare, si alza nuovamente, in cerca di un altro tomo. Il tonfo del pesante volume sul leggio fa da contraltare alle ultime parole di Seayne, dopodiché l'unico suono che si ode per diversi secondi è il fruscio delle pagine mentre l'accolito le sfoglia. Infine, eccolo tornare a rivolgersi alla "non normale" ragazza.
Per prima cosa, conosci te stessa. Solo così potrai conoscere il tuo nemico.
Sorridendo, Duran batte il dito sul libro aperto.
Credo che Polaris costituisse il tuo tentativo di venire a patti con la tua... "condizione", come la chiami tu. Per quanto il risultato possa essere diverso dalle aspettative, penso che almeno il lavoro di fondo sia stato soddisfacente. Mi sbaglio?
Dopo la risposta della guerriera, l'accolito si prende un attimo di pausa, svoltando un'altra pagina distrattamente.
Forse non conoscerai ancora tutto di te stessa. Probabilmente nemmeno il tuo... maestro è riuscito in una simile impresa. L'animo umano è così... complesso e mutevole, che comprenderlo fino in fondo mi pare impossibile.
Una breve risata sommessa, poi Duran torna serio.
Ma basta con questa filosofia spiccia. A quanto ho capito, ora stai tentando di mettere in pratica il secondo verso di quell'antica massima. Ti è abbastanza chiaro di cosa sei capace, e hai potuto constatare che a volte... semplicemente non basta. Alcuni nemici, in particolare i Risvegliati, non sono così facili da affettare... nemmeno con una claymore a disposizione.
Dopo un attimo di riflessione, l'uomo guarda direttamente Seayne negli occhi.
Velocità. Un oggetto lanciato a velocità sufficiente accumula notevole potenza d'impatto, tale da supplire a una mancanza di pura forza fisica. Ovviamente, un aiuto da parte del tuo Yoki moltiplicherebbe l'effetto di un simile attacco... capisco dove vuoi arrivare. Ma questo non è certo il luogo dove mettersi a vibrare una spada.
Alzandosi nuovamente in piedi, Duran esce dalla biblioteca, confidando che Seayne lo segua. Fuori è notte fonda, e lui la conduce all'arena esterna, dando indicazioni ad un altro accolito lungo la strada. Nel circolo di sabbia sono stati preparati alcuni manichini da allenamento, tutti pesantemente corazzati, e un paio di cubi apparentemente metallici.
Fortunatamente abbiamo a disposizione l'arena esterna. Mi seccherebbe provare una cosa del genere in uno spazio chiuso.
Con un sorriso scaltro, l'uomo si accomoda sugli spalti.
Devo chiederti una dimostrazione, prima di tutto. Fammi vedere come ti immagini questo attacco devastante. Lascia che sia il tuo corpo a spiegarmi, stavolta.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Sorprendentemente, Duran citò uno degli aforismi studiati da Seayne, che ne rimase piacevolmente sorpresa, per poi delineare sinteticamente ma esattamente il percorso interiore seguito dalla guerriera albina, percorso nel quale l’ottenimento di Polaris prima e l’idea di questa nuova tecnica poi segnavano delle tappe fondamentali.
Dalle parole dell’uomo in nero Seayne ritenne che fosse possibile realizzare quello che aveva in mente, perciò la guerriera albina non sollevò obiezioni quando il superiore la invitò a seguirlo, conducendola presso l’arena esterna, ove erano stati sistemati alcuni manichini da allenamento, tutti pesantemente corazzati, e un paio di cubi di metallo.
Era notte ormai e dal cielo la Grande Stella del Nord brillava limpida, con il resto della volta celeste che le danzava attorno, quasi volesse incoraggiare la guerriera a lei devota.
Dopo essersi sistemato sulle gradinate, Duran le fornì le sue prime indicazioni:

Devo chiederti una dimostrazione, prima di tutto. Fammi vedere come ti immagini questo attacco devastante. Lascia che sia il tuo corpo a spiegarmi, stavolta.

Seayne annuì e, fissando uno dei manichini, cercò col pensiero di dare una prima “forma” alla sua idea:

-Come con Polaris, devo essere io a fare la prima mossa… del resto è giusto. Devo essere io a fargli capire quello che voglio…-

Seayne fissò per alcuni istanti il suo braccio destro

-Allora, seguendo la mia idea, prima di tutto dovrei far confluire il mio yoki solo nel braccio, anziché in tutta me stessa: come fare? Oh! Ho un’idea, forse posso provare come ho fatto con Polaris…-

Rammentando i suoi precedenti allenamenti e l’esercizio pratico della sua abilità sui campi di battaglia, Seayne richiamò alla mente l’immagine onirica di se stessa che aveva utilizzato le altre volte come mappa per cercare di indirizzare lo yoki attraverso il suo corpo ma stavolta, anziché dirigere la sua energia demoniaca attraverso tutta se stessa per poi farla erompere in superficie, avrebbe cercato di focalizzarla tutta solo e soltanto nel suo braccio destro, cercando di sentirne il flusso scorrere attraverso il suo corpo fino a raggiungere l’arto e immaginando nel contempo il suo braccio destro diventare sempre più luminoso mentre lo stesso, sperava, si caricava di energia.
A quel punto avrebbe sguainato la sua claymore e, dopo aver avvisato Duran:

Maestro, farò un tentativo col 50% di yoki

avrebbe richiamato a sé la quantità di energia demoniaca che la guerriera albina era solita rilasciare in un istante, per non complicarsi troppo la vita all’inizio tra lo sforzarsi a tentare di tenere lo yoki nel braccio e un rilascio di un quantitativo eccessivo di energia demoniaca. Subito dopo Seayne avrebbe tentato uno scatto di corsa alla massima velocità possibile per lei, per poi tentare di attaccare il manichino che aveva puntato in precedenza, cercando di abbattere su di esso un fendente laterale da sinistra a destra, provando a metterci tutta la forza, la velocità e l’impegno dei quali era capace, cercando di sommare a tutto questo la potenza supplementare concessale dallo yoki rilasciato, che avrebbe cercato di azzerare subito dopo l’impatto.

A prescindere dagli esiti di quel primo tentativo, Seayne avrebbe cercato di capire le reazioni del suo corpo, per confrontare le sue sensazioni con quelle percepite dal maestro Duran e tentare così di progredire oltre.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0=>50=>0% - Punti Limite: 2,5/35
Stato Fisico: Ottimale. Nel caso in cui Seayne non riesca a trattenere lo yoki solo nel braccio destro: occhi felini e dorati, denti trasformati in zanne, vene in rilievo sui lati del viso e intorno agli occhi, connotati simili a quelli di uno yoma e muscolatura raddoppiata.
Stato Psicologico: Concentrata sul tentativo di attacco, tentando di rilasciare lo yoki solo nel braccio destro e facendo attenzione alle reazioni del suo corpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran osserva attentamente il primo tentativo di Seayne: innanzi tutto, la guerriera sembra intenzionata a concentrare tutto lo Yoki utilizzato nel braccio. Questo le riesce, anche se con una certa difficoltà. Evidentemente l'allenamento con Polaris le ha permesso di avere un maggiore controllo sul suo potere demoniaco, anche se è evidente che si parla solo di brevi lassi di tempo. Mantenerlo più a lungo metterebbe a rischio la sua psiche. In ogni caso, l'attacco parte come previsto, ma all'impatto è Seayne a finire a terra: la pesante corazza del manichino viene scalfita, ma non trafitta, lasciando la guerriera a subire un pesante contraccolpo. Decisamente non il risultato sperato, ma....
Credo di aver capito cosa vuoi fare a livello pratico.
Duran annuncia dagli spalti.
Tuttavia, come avrai potuto constatare di persona, questo è uno di quei casi in cui porsi dei limiti non è che controproducente. Ci sono due cose che modificherei: la quantità di Yoki sfruttato e la modalità di caricamento. Ora, al di là del tempo che ci impiegherai a concentrarti, trovo che disporre del massimo Yoki possibile sia più indicato nel tuo caso: vuoi penetrare una corazza estremamente resistente, giusto? Allora non puoi farti scrupoli: dai tutto quello che hai, e spera che nessuno ti colpisca prima che tu possa attaccare.
L'accolito è serissimo, per quanto le sue parole suonino quasi come una battuta.
Questo mi porta al secondo punto: la carica è qualcosa che potresti essere costretta a fare, ma non penso che sia il massimo in un caso generico. Meno tempo perdi dopo esserti preparata, meglio è. Con i manichini puoi provare cominciando già a portata, anche se ovviamente dovrai considerare di non essere così vicina in combattimento.
Dopo aver dato istruzioni, Duran si siede nuovamente e attende che Seayne ripeta l'esercizio con le modifiche suggerite.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Il manichino espresse tutta la sua contrarietà a venir trattato in quel modo respingendo l’assalto di Seayne che si ritrovò sbalzata a terra a causa del contraccolpo subito. Il suo braccio destro era leggermente intorpidito, probabilmente sia a causa della concentrazione dello yoki in esso che a causa della forza del fendente che si era ritorta contro l’arto, lasciando sull’armatura del manichino nulla di più di una scalfittura.

-Più o meno era quello che mi aspettavo accadesse…-

Pensò la guerriera albina poi, lasciata momentaneamente la sua claymore a terra, si rizzò nuovamente in piedi e, mentre si massaggiava il braccio per recuperare la sensibilità, Seayne ascoltò l’analisi di Duran di quel primo tentativo e i seguenti consigli del superiore facendo attenzione a non perdere neanche una parola del discorso e, quando l’uomo ebbe finito, recuperò la sua arma e si portò vicino al manichino scalfito, replicando al superiore:

Grazie dei consigli, signore. Ora proverò a colpirlo evitando la carica e provando a spingere nel mio braccio lo yoki al limite.

Tuttavia, Seayne esitò per un’istante: in tutta la sua vita da guerriera non si era mai spinta a rilasciare lo yoki oltre il 50% e comunque in tutto il suo corpo. Ora, non solo avrebbe dovuto rilasciarne molto di più, ma avrebbe dovuto farlo trattenendo tutta quella potenza nel solo braccio destro!
Ma la guerriera albina non era tipo da perdersi d’animo: si autoimpose di respirare in maniera regolare e rifletté sul da farsi…

-Per il momento non devo fare le cose di fretta. Duran mi ha detto che posso prendermi il mio tempo perciò seguirò il suo consiglio.-

Poi, ricordando i primi allenamenti con Cort per imparare a padroneggiare Polaris, alla guerriera albina venne un’idea:

-Ricordo… il flusso dello yoki è come il moto di un fiume dentro di me… più ne faccio scorrere prima esso troverà la sua strada. E poi prima, sia pure per qualche istante, sono riuscita a trattenere lo yoki nel braccio. La strada è tracciata, ora devo percorrerla fino alla fine!-

Presa la sua decisione, Seayne chiuse gli occhi e rilasciò nuovamente il suo yoki, visualizzando nuovamente il suo braccio nella sua mente e cercando di seguirne il flusso reale dal suo corpo verso il suo braccio grazie alla sua percezione e a un livello di concentrazione pari a quello che aveva raggiunto in passato quando era stata costretta a curarsi delle ferite serie, quasi che la combinazione dei due fattori fosse una sorta di nuovo esercizio spirituale, simile a quelli che era solita praticare nelle lunghe attese tra una missione e l’altra…

… 20%... 30%... 50%... Ormai la guerriera albina aveva raggiunto il limite precedente…

-Ora! E’ il momento!-

Con determinazione, Seayne infranse il suo personale tabù che le aveva sempre impedito di spingersi oltre quel limite e rapidamente sentì il flusso dello yoki diretto verso il suo braccio farsi impetuoso: pur senza guardare l’arto la guerriere albina poteva sentire i muscoli e le vene del suo braccio dominante protestare e tentare di ribellarsi a quel brutale afflusso di energia, ma Seayne tenne duro. Sapeva di non poter reggere a lungo lo sforzo di contenere lo yoki nel braccio e quindi cercò di accelerare il flusso il più possibile, tentando nel contempo con tutta se stessa di non perderne il controllo.

… 60%... 70%... 80%

-Piano… piano… Adesso!-

Raggiunto il livello che si era prefissata, Seayne riaprì gli occhi e li fissò sul suo obiettivo: il grosso manichino che si era fatto beffe del suo attacco precedente. Aveva la sensazione di sentire il suo braccio destro bruciare ma, avendo sopportato dolori ben peggiori, la guerriera albina semplicemente scelse di ignorare quella sensazione e, questa volta, tentò nuovamente un fendente laterale da sinistra a destra, cercando di mirare al collo del manichino (o alla vita dello stesso se ne fosse stato privo).

Eseguito l’attacco, indipendentemente dall’esito, Seayne avrebbe poi provveduto ad abbassare lo yoki nel suo braccio il più rapidamente possibile, fino ad azzerarlo.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0=>50=>80% e poi gradualmente a 0% - Punti Limite: 6,5/35
Stato Fisico: Muscoli e vene ingrossati nel braccio destro a causa del massiccio rilascio di yoki che le comporta anche un dolore acuto ma sopportabile in tutto l’arto.
Stato Psicologico: Concentrata sul tentativo di attacco, tentando di rilasciare un maggior quantitativo di yoki solo nel braccio destro e facendo sempre attenzione alle reazioni del suo corpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran osserva attentamente il secondo tentativo: Seayne si concentra molto attentamente e pare riuscire a concentrare un'ancor più elevata dose di Yoki nel braccio, dopodiché sferra un altro potente fendente rovescio. Questa volta, la spada inizia a penetrare nell'armatura del manichino, ma subito dopo la carica viene meno dato che la guerriera è costretta ad azzerare il proprio Yoki per non perderne il controllo. Il risultato è quindi una "ferita" profonda, sicuramente grave... ma difficilmente letale. 
Indubbiamente meglio di prima.
Commenta l'accolito dagli spalti.
Ma dovrai migliorarti ancora. Non trovo saggio mantenere un simile livello di Yoki più a lungo... perciò puoi concentrarti sul perfezionare due cose: quantità e rapidità. Quantità di Yoki utilizzato, ovviamente: questa volta era parecchio, ma secondo me puoi dare ancora un po'. E rapidità di incanalamento del medesimo nel braccio: meno tempo perdi a prepararlo, più ne avrai da sfruttare. Inoltre è sempre meglio evitare di esporsi a lungo.
Dopo quelle osservazioni, Duran indica un manichino diverso.
Cambia bersaglio: l'armatura di questo è danneggiata, ma noi vogliamo vedere l'effetto su una intatta, giusto? Fai un po' di pratica: non pretendo che ti riesca al primo colpo.
Insomma, Seayne dovrà cercare di eseguire il colpo più in fretta e con più Yoki. Ma lei non era mai andata oltre il 50%, riuscirà a superare l'80%?
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Come prima, Seayne ascoltò attentamente i commenti dell’uomo in nero. Il colpo era stato indubbiamente potente ma era riuscito soltanto ad aprire uno squarcio nell’armatura del manichino: per un Risvegliato robusto sarebbe stata solo una ferita e forse nemmeno tanto grave. Ben lontana quindi dall’essere il colpo risolutore che Seayne cercava di ottenere. Due parole in particolare, pronunciate dal superiore, rimasero ben impresse nella mente della ragazza:

-Quantità e rapidità… Quantità di yoki utilizzato nel braccio e rapidità nell’incanalare nello stesso dell’energia demoniaca…-

La guerriera albina rifletté per alcuni istanti su quelle parole

-Certo, devo ammettere che quello che ho fatto finora non è sufficiente. Devo in qualche modo riuscire ad andare oltre, infrangere tutti i limiti, tutte le barriere. Sicuramente, in qualche modo, dev’essere possibile, altrimenti non me l’avrebbe chiesto, però…-

Seayne esitava: certo, durante le sue meditazioni era riuscita a sfiorare con la mente la sua parte più nascosta, quella che bramava il risveglio e, in un certo senso, comprenderla e accettarla come parte di sé. Ma ora era diverso: ora avrebbe dovuto attingere a quella parte più nascosta a livello fisico e materiale. Ne sarebbe stata capace?

-Devo fare attenzione a non sopravvalutare le mie capacità. Un errore potrebbe rivelarsi disastroso. Ecco una bella prova per vedere quanto utili mi sono stati gli insegnamenti del maestro Tahzay. E poi…-

E poi Seayne aveva capito che non doveva fare tutto e subito. Il che le dava il tempo di prepararsi a valicare quell’ultimo, altissimo muro, oltre il quale poteva trovare ciò che cercava o quello che l’avrebbe distrutta come individuo.

-Meglio prima pensare alla rapidità: se ho ragione, una volta che avrò abituato il mio braccio a ricevere e trattenere per un po’ grandi quantità di yoki, sarà più facile poi gestire tutta la mia energia demoniaca in una volta sola!-

Annuendo al superiore, Seayne si portò davanti al manichino integro indicatole da Duran e, fronteggiando l'oggetto corrazzato, disse all'uomo in nero:

Signore! Preferisco per ora tenere separati i due punti che mi avete indicato. Voglio prima abituare il mio corpo e il mio braccio a gestire grosse quantità di yoki, per poi tentare di rilasciarlo tutto.

A quel punto, la guerriera albina avrebbe ripercorso i medesimi passi del tentativo precedente: conoscendo le reazioni del suo corpo avrebbe tentato di andare oltre, rilasciando lo yoki all’80% tutto in una volta, cercando di resistere al dolore nel braccio causatole da quel rilascio massiccio, il quale comunque le pareva meno intenso di prima, come se il suo braccio si stesse abituando a quel “trattamento”, per poi tentare di colpire il manichino con un fendente verticale dall’alto in basso e quindi cercare di riportare lo yoki a zero nel minor tempo possibile, sperabilmente con la stessa rapidità con la quale l’aveva alzato.

C’era tuttavia una cosa che la rodeva perciò, dopo aver effettuato il tentativo, indipendentemente dal risultato del colpo e dopo aver ascoltato gli eventuali commenti del maestro, Seayne si sarebbe rivolta umilmente a lui:

Maestro Duran? Se ho capito bene devo spingermi oltre il limite critico dell’80%. Spero di poter gestire la cosa ma non vorrei sopravvalutarmi. Mi sentirei più tranquilla se fosse possibile chiamare una mia compagna che possa intervenire nel caso dovessi perdere il controllo del mio yoki.

A quel punto la guerriera albina avrebbe atteso l’eventuale risposta di Duran, per poi riprendere l’allenamento.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0=>80=>0% (Tentativamente)- Punti Limite: 10,5/35
Stato Fisico: Muscoli e vene ingrossati nel braccio destro a causa del massiccio rilascio di yoki che le comporta anche un dolore acuto ma sopportabile e meno intenso di prima in tutto l’arto.
Stato Psicologico: Nonostante abbia alcuni timori sul rilascio totale dello yoki, rimane concentrata sul tentativo di attacco, tentando di rilasciare rapidamente l’80% di yoki solo nel suo braccio ed estinguerlo subito dopo l’attacco, facendo sempre attenzione alle reazioni del suo corpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran osserva il nuovo tentativo senza esprimersi sull'idea di Seayne di separare i due miglioramenti. Questa volta l'attacco è effettivamente più rapido, anche se non ancora al livello che lui spera di farle ottenere. Sarà una questione di pratica ripetuta, lo sa. E' quel che Seayne dice dopo a farlo riflettere: nonostante il colpo sia andato a segno, con un risultato leggermente migliore del precedente, la guerriera sembra preoccupata dal rilasciare una maggiore quantità di Yoki.
Se ti preoccupa così tanto, allora non tentare.
Risponde infine, secco e freddo.
E' altamente probabile che ti troverai a usare quest'attacco in situazioni in cui le tue compagne sono occupate, oppure non ci sono affatto. Se il tuo timore è quello di perdere il controllo, allora non capisco perché intendi spingerti ai limiti delle tue possibilità. Seayne, stai ideando una mossa potenzialmente devastante. Tuttavia, per avere successo devi essere ferrea nella tua decisione. Esita, e non solo fallirai, ma rischierai di mettere in pericolo chi ti sta attorno. Pensavo che ti fosse stato insegnato durante gli allenamenti....
In breve, Duran le ha fatto una ramanzina e si può evincere che non ha alcuna intenzione di chiamare una guerriera ad assistere: Seayne dovrà decidere se continuare ugualmente o rinunciare.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Seayne ascoltò le parole di Duran senza fare una piega. Aveva da tempo imparato a non prendersela quando veniva rimproverata o apostrofata con toni secchi e freddi come in questo caso. Preferì quindi concentrarsi sui contenuti di quel rimprovero, sul significato delle parole dell’uomo in nero.

-Se Duran parla così, ci dev’essere un modo per raggiungere il massimo rilascio dello yoki riducendo al minimo il rischio del risveglio.-

Già, ma come fare? Seayne a dire il vero un’idea iniziava ad avercela, ma prima chinò il capo verso il superiore, come segno di aver recepito le sue parole e dicendogli semplicemente:

Vado avanti…

In modo tale sapesse che, qualunque fosse stato l’esito, la guerriera albina avrebbe tentato di andare fino in fondo. Dopo aver approfittato di quegli istanti di pausa per recuperare le energie, Seayne ritornò a fronteggiare il manichino colpito nel tentativo e iniziò a riflettere

-Ricordo… quell’ultimo giorno nel rifugio lasciatomi dal maestro Tahzay… quando mi sono confrontata con la mia parte che brama il risveglio. Quella volta ci siamo accettate entrambe per quello che siamo. Mi chiedo: sarò in grado di entrare in sintonia con lei anche sul piano fisico oltre che su quello spirituale?-

Seayne sorrise serena. Sapeva che sarebbe giunta a questo punto prima o poi ma la cosa non la spaventava anzi, in un certo senso, le parole dell’uomo in nero l’avevano spronata a continuare.

-Questa sarà la prova per vedere se la disciplina a cui mi sono sottoposta in questi mesi sarà servita a qualcosa!-

Lentamente, sempre respirando in maniera cadenzata e regolare, Seayne richiamò alla mente il suo confronto con la sua parte oscura, recuperando tutti i ricordi e le sensazioni provate allora, ricostruendo nel suo pensiero la mappa immaginaria del suo corpo che utilizzava all’inizio dei suoi allenamenti per capire come dirigere i flussi di yoki attraverso il suo corpo.
Subito dopo iniziò a rilasciare nuovamente lo yoki direttamente all’80% e, mentre lo faceva, ricostruì l’immagine della sé stessa risvegliata così come l’aveva percepita durante le sue meditazioni.
Fatto questo, fece muovere le due figure nella sua mente in modo tale che le due braccia destre delle immagini si sovrapponessero perfettamente, iniziando nel contempo a spingere lo yoki in direzione del suo arto dominante.
Concentrandosi e respirando regolarmente, non appena Seayne ebbe finito di sovrapporre le immagini mentali delle due braccia, iniziò a dipanarsi sul braccio immaginario una ragnatela di striature violacee contorte come i viticci di una pianta rampicante, come le vene che si ingrossavano quando Seayne rilasciava il suo yoki. Era il momento e la reazione che la guerriera albina si aspettava e quindi ella si protese mentalmente verso la sua metà oscura, decidendo di infrangere il punto di rottura…

-Io… e te… siamo… una! Per un istante dammi… la tua forza! Adesso!-

E spinse lo yoki al 100%, cercando di usare tutte le sue risorse fisiche e mentali per ignorare il dolore al braccio, il quale nella sua mente ormai brillava come non mai ma nella realtà sembrava aver preso fuoco e spingere quell’enorme flusso di energia prima verso il suo braccio destro e poi idealmente fuori da esso, verso la sua claymore, provando a vibrare nel medesimo istante un fendente da sinistra a destra diretto alla vita del manichino che aveva di fronte, con l’obiettivo di tentare di tagliarlo in due.

Effettuato l’attacco, Seayne avrebbe tentato con tutta sé stessa di sopprimere quell’enorme quantità di yoki, aggrappandosi a tutta la forza del suo spirito, provando a ripercorrere il più rapidamente possibile al contrario i passaggi fisici e mentali che l’avevano condotta a quel punto, pregando che bastasse a quietare quella selvaggia ondata di yoki che lei stessa aveva evocato a sé…


Citazione:Yoki Utilizzato: 0=>100=>0% (Tentativamente) - Punti Limite: 15,5/35
Stato Fisico: Muscoli e vene ingrossati nel braccio destro a causa del massiccio rilascio di yoki che le comporta anche un dolore bruciante ma sopportabile anche se a stento in tutto l’arto.
Stato Psicologico: Ignorando il rimprovero di Duran, anzi, motivata dallo stesso, cerca di sfruttare la sua precedente esperienza catartica con il suo lato oscuro per attingere al 100% di yoki e convogliarlo in un tentativo di attacco, tentando di rilasciarlo rapidamente solo nel suo braccio ed estinguerlo subito dopo l’attacco, facendo sempre attenzione alle reazioni del suo corpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) – Gùrthang (1° tentativo).
Costretta a confrontarsi con la sua metà demoniaca, Seayne decide di collaborare con essa anziché affrontarla quale nemica. In tal modo, per quanto le sia necessario un certo tempo e una notevole concentrazione, ottiene per appena un istante di superare il limite e attingere alla sua piena forza di Yoma, lanciando un fendente talmente veloce che se non fosse per la scia di fiamme che si lascia dietro Duran non sarebbe in grado di capire cos'è successo. Il manichino crolla pesantemente a terra, tagliato in due. Tuttavia... tornare indietro si rivela più difficile del previsto. Volendo usare l'immagine mentale della guerriera, è come se la sua controparte oscura si fosse avvinghiata al braccio dominante e non avesse intenzione di lasciarselo sfuggire, ora che le è stato concesso. L'arto pulsa e si contorce innaturalmente, tentando di sfuggire al controllo della parte umana e di ottenere vita propria. Ora quindi Seayne dovrà lottare contro questa trasformazione se vuole andare avanti... no, piuttosto se vuole mantenersi una mezzademone. Se fallisce... il Risveglio è a un solo passo di distanza.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Seayne non ebbe il tempo di gioire o di rendersi conto del successo del suo tentativo: lo yoki non ne volle sapere di ridursi dopo che la guerriera albina ne aveva attinto fino all’estremo limite e l’energia demoniaca iniziò a scuotere e deformare il suo braccio dominante.

-Oh No! Ombre! NO!-

Seayne lasciò cadere la claymore e si inginocchiò a terra stringendo con la mano sinistra il suo polso destro mentre, a causa del suo capo chinato in avanti, la sua grande massa disordinata di capelli bianchi le ricadde tutt’attorno, ricoprendo la sua figura come un candido sudario.
Però, dopo alcuni istanti di dolore ed estasi, la guerriera albina si rese conto di aver già provato quel caos di emozioni contrastanti, la prima volta che si era avvicinata alla sua metà oscura… e questo smorzò in buona parte le sue paure e le diede la forza di pensare:

-Il controllo! Devo riprendere il controllo su di lei e… su di me!-

Come fare? Per prima cosa, realizzò Seayne, doveva impedire al panico di prendere il sopravvento su di lei, perciò costrinse se stessa a riprendere a respirare regolarmente, riportando la calma nella sua mente, anche se non ancora nel suo corpo. Fu allora che, emergendo dal caos che la stava sconvolgendo nell’intimità, la voce calma ma ferma del maestro Tahzay si fece sentire, citando uno dei più comuni aforismi che le aveva lasciato da studiare:

Seayne! Devi aggiogare te stessa finché sarai come un cavallo disposto ad obbedire!

Quella voce proveniente dal suo passato e dai suoi studi la sorprese: come fare a mettere il giogo a se stessa, in quelle condizioni? Un altro ricordo del suo passato le venne in aiuto: da piccola aveva incontrato un uomo di una tribù del nord molto bravo a domare i cavalli selvaggi. Quando la piccola Seayne gli chiese come facesse, l’uomo le rispose:

Il segreto è la fermezza! Per quanto il cavallo scalci, sgroppi, nitrisca e cerchi di buttarti a terra, non bisogna cedere mai, non mollare la presa su di lui per nessun motivo! Bisogna essere risoluti finché non capirà di non avere altra scelta se non quella di arrendersi e sottomettersi a te. Quando lo farà, sarà un tuo fedele compagno per sempre. Ma se cederai anche solo una volta, tutti gli sforzi saranno stati inutili!

Ma come fare per adattare quell’insegnamento alla sua situazione? Al suo yoki selvaggio? Il tempo stringeva e la sua metà oscura non dava segno di voler allentare la presa su di lei… Seayne si costrinse a riflettere:

-Questa volta un approccio pacifico non funzionerà! Carezzarla, blandirla non avrà nessun effetto su di lei, devo oppormi con tutto quello che ho… ne va della mia vita!-

Sforzandosi di rimanere calma e concentrata, prima di iniziare a concentrare i suoi sforzi Seayne richiamò per un attimo alla mente l’immagine di Stephan, il suo perduto amore e, avvertendo in lei la forza di quel sentimento che ancora la legava all’uomo, iniziò il suo tentativo per placare il flusso di energia demoniaca fuori controllo.

-Per lui… Per me… Per noi!-

Per prima cosa, cercò di svuotare del tutto la sua mente, in modo tale da tentare di ridurre al minimo, se non cancellando del tutto, pensieri, istinti ed emozioni che la sua parte bestiale avrebbe potuto volgere a suo vantaggio, sfruttando la sua personale pratica meditativa, cosa che che oramai, dopo tanti mesi di meditazioni prolungate, avrebbe dovuto riuscirle facilmente.
Poi, ben sapendo che se la sua metà oscura, alimentata dai suoi più bassi istinti ma anche e soprattutto dal suo yoki non avesse trovato appigli per aggrapparsi a lei, avrebbe potuto comunque riuscire a sbarazzarsi della sua coscienza, Seayne cercò di dissolvere l’immagine mentale di se stessa alla quale la sua metà oscura si era legata grazie al braccio che le aveva concesso e condiviso, cercando in tal modo di toglierle anche quell’appiglio e, nel contempo, nella mente di Seayne avrebbero iniziato a prendere forma alcune parole:

-Io sono Seayne…-

La guerriera albina avrebbe iniziato a ripetere nel suo intimo quelle parole, scandite con calma ma con fermezza, cercando di far loro assumere il ritmo e la cadenza ossessiva di un mantra…

-Io sono Seayne… Io sono Seayne… Io sono Seayne…-

Focalizzandosi su quella litania, la guerriera albina avrebbe quindi tentato con tutta se stessa di ritorcere quel mantra contro la parte di lei che cercava di risvegliarsi, tempestandola con quelle parole, cercando di non cedere neanche per un istante, come se fosse uno scoglio di pietra dura sulle rive di un mare in tempesta, mentre la sua parte razionale tentava di richiamare a sé tutta la forza del suo spirito e, grazie ad esso, provare a riportare il flusso del suo yoki sotto controllo abbassandone lentamente l’intensità, pilotando quest’ultimo sforzo ricorrendo ancora una volta all’immagine mentale residua della sua parte risvegliata.
Avrebbe immaginato di farla regredire dalla sua forma di risvegliata alla sua forma normale, ovvero Seayne stessa, però partendo non dal braccio oggetto del contendere tra le due volontà, ma dalle sue gambe, cercando subdolamente di toglierle forza e quindi indebolirla prima che la sua intima avversaria se ne rendesse conto, per poi continuare risalendo verso la parte superiore del suo corpo nel caso in cui fosse riuscita a riprendere il controllo della sua energia demoniaca…


Citazione:Yoki Utilizzato: da 100% a giudizio del Master - Punti Limite: 20,5/35
Stato Fisico: Muscoli e vene ingrossati nel braccio destro a causa dello yoki fuori controllo che le comporta anche deformazioni e convulsioni in tutto l’arto.
Stato Psicologico: Totalmente concentrata sul tentativo di riportare lo yoki sotto controllo tentando di utilizzare le sue tecniche spirituali.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran osserva Seayne mentre si contorce a terra, il corpo scosso da tremiti incontrollabili come se la battaglia che infuria al suo interno fosse talmente devastante da ritorcersi anche sul suo fisico. L'accolito alza una mano in direzione dell'ingresso all'arena, come per dare un segnale a qualcuno, e si avvicina con estrema cautela. Ci vogliono numerosi secondi di atroce confronto con la sua metà demoniaca, ma alla fine Seayne smette di essere preda di convulsioni e si calma, pur non tornando al suo stato normale. Duran non osa aprir bocca, ma aspetta a una distanza di sicurezza che sia la guerriera a rivolgersi a lui... ammesso che abbia davvero ripreso il controllo....

Citazione:Yoki ridotto all'80%. Seayne ha ripreso il controllo, ma è esausta. Le servirà recuperare prima di tornare all'allenamento. Considera di poterlo fare al prossimo post, quindi puoi concluderlo con un altro tentativo se vuoi. Per qualsiasi domanda mandami pure un MP. Grazie.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Tormento… Estasi… Dolore… Piacere… Seayne ebbe l’impressione che la sua metà oscura, non potendo prevalere contro di lei sul piano spirituale, avesse deciso di attaccarla sul piano fisico, scatenando in lei sensazioni estreme per fiaccarne la volontà e, alla fine, prevalere e risvegliarsi completamente.

Ma Seayne tenne duro… anni di addestramento, punizioni, sofferenze e battaglie avevano temprato il suo esile corpo e i suoi esercizi spirituali avevano rafforzato il controllo della sua mente sul suo fisico e, in qualche modo, ricorrendo a tutta la sua determinazione, la guerriera albina resistette finché avvertì un cedimento da parte della sua intima avversaria.

-Finalmente… adesso… basta!-

Con uno sforzo di volontà, Seayne riuscì a riassorbire in se parte dello yoki, riportandolo all’80% e, percependo di averlo a quel punto nuovamente sotto il suo controllo, si affrettò ad abbassarlo e, mentre la sua immagine mentale, urlando silenziosamente, regrediva dalla forma risvegliata a quella di una Seayne con la cicatrice delle guerriere che pulsava di luce purpurea, la guerriera albina estinse completamente lo yoki, dissolvendo completamente quell’immagine distorta di sé nella sua mente.

Seayne riaprì gli occhi: era ansimante, inginocchiata sulla sabbia dell’arena con entrambe le mani poggiate a terra. D’istinto la guerriera albina alzò la mano destra per guardarla, realizzando che essa era tornata normale e, mentre sorrideva felice per lo scampato pericolo…

-Ombre! Ce l’ho fatta! Sono sempre… io!-

realizzò che si sentiva… svuotata, come se avesse affrontato una feroce battaglia, il che era ciò che praticamente era avvenuto.
Lasciando che il suo corpo respirasse liberamente –ormai non aveva più bisogno di costringerlo alla respirazione controllata- per iniziare a recuperare le energie e ricordando il motivo per il quale tutto questo era successo, Seayne si guardò attorno: vide allora che il maestro Duran aveva abbandonato gli spalti dell’arena per avvicinarsi a lei…

Sto bene… Sono ancora… me stessa…

gli disse per rassicurarlo; poi il suo sguardo cadde sul manichino davanti a lei e notò che…

-E’ distrutto! No… aspetta… è tagliato in due! Ricordo che avevo lanciato il fendente, ma poi…-

Seayne riprese in mano la sua claymore e la utilizzò come un bastone per alzarsi e andare a guardare da vicino ciò che rimaneva del manichino corrazzato. Poi, ancora incredula, si rivolse con voce mite al suo superiore:

Cos’è successo, maestro? Sono stata davvero io a fare questo? Vi prego, raccontatemi ciò che avete visto. Io… devo sapere…

Nonostante la stanchezza, Seayne, che iniziava a realizzare di aver effettivamente tranciato in due il manichino, sentiva di avere in sé ancora un po’ di energie. Ora che sapeva come il suo corpo reagiva avrebbe potuto tentare ancora una volta ma prima voleva sapere cosa Duran avesse visto e ascoltare eventuali suoi consigli, se il maestro avesse avuto altre indicazioni da fornirle, per farsi un’idea sul come tentare nuovamente, approfittando dell’eventuale colloquio per premettere al suo corpo di riprendersi dopo la lotta fisica e spirituale che aveva dovuto affrontare.


Citazione:Yoki Utilizzato: da 80% a 0% - Punti Limite: 24,5/35
Stato Fisico: Stanca ma sta recuperando almeno in parte. Fisico ritornato alla normalità.
Stato Psicologico: Sente di avere in se ancora un po’ di energia per effettuare ancora almeno un tentativo, ma prima di decidere vuole sapere da Duran cos’è successo esattamente.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
Duran sorride, offrendo una mano a Seayne per aiutarla a rialzarsi.
Sì, Seayne. Il manichino è ridotto in quello stato per opera tua. Un attacco talmente rapido e potente da lasciarsi dietro una coda di fuoco, quasi fosse una stella cadente... ma forse dovrei lasciare la poesia a Maestro Ufizu. Sei rimasta a lottare contro te stessa per diverso tempo dopo quel tentativo. Per quanto non possa chiamarlo un fallimento, avendo tu ottenuto lo scopo, indubbiamente non è qualcosa da utilizzare alla leggera... il tuo autocontrollo è eccellente, e per questo sei riuscita a tornare indietro. Ma non posso certo consigliare di contarci troppo la prossima volta. Certo, la pratica rende perfetti e sicuramente aiuterà a ridurre il contraccolpo, ma... devi fare molta attenzione. Questa è una tecnica assolutamente mortale, ma è una spada a doppio taglio: o uccidi il tuo nemico, o verrai uccisa. E anche se sopravvivi, sarai costretta a lottare per rimanere te stessa, almeno le prime volte. 
Dopo una pausa, l'accolito fa spallucce.
Per quanto mi riguarda, preferirei non perdere guerriere a causa delle loro stesse abilità, ma indubbiamente devo valutare il colpo come estremamente efficace. Ed efficiente: eliminare il nemico in un sol colpo è certamente il metodo migliore per assicurarsi la vittoria. 
Con un sorriso, Duran si avvicina per sussurrare all'orecchio della guerriera.
Ma se dovessi perdere la tua battaglia, ricorda che la tua mano sinistra è ancora sotto controllo.
Con questo, si ritira verso le gradinate.
Se vuoi fare un ultimo tentativo, sentiti libera di procedere. E non preoccuparti per me, non sono certo quello che corre rischi.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Nel mentre recuperava le forze, Seayne ascoltò ancora con attenzione le parole di Duran, mettendo assieme le informazioni che l’uomo in nero le forniva con quanto era riuscita a capire lei stessa durante il tentativo precedente.

-Un attacco talmente rapido e potente da lasciarsi dietro una coda di fuoco, quasi fosse una stella cadente... è… è fantastico!-

Ma la gioia per aver raggiunto quel risultato, venne ben presto smorzata dalle precisazioni del superiore riguardo tanto i rischi che la guerriera albina avrebbe corso utilizzando quella tecnica in battaglia, cosa che l’avrebbe lasciata esposta a un contrattacco nemico in caso di fallimento, quanto e soprattutto al pericolo legato alla possibile perdita del controllo dello yoki da parte sua.
Tuttavia, ci fu una frase detta da Duran che ravvivò in lei la speranza di poter padroneggiare quella tecnica tanto letale quanto pericolosa:

Certo, la pratica rende perfetti e sicuramente aiuterà a ridurre il contraccolpo, ma... devi fare molta attenzione.

Seayne rifletté su quelle parole e sul successivo suggerimento dell’uomo in nero, che le disse in maniera più o meno velata che, se avesse capito di stare per perdere completamente il controllo di sé stessa, avrebbe potuto sempre utilizzare il suo braccio sinistro per porre un rimedio… definitivo alla situazione, almeno finché il suo conflitto interiore fosse rimasto confinato al suo braccio dominante.
Seayne non fece una piega a quelle parole, accettandole per quello che erano…

-In fondo si tratta della verità. Triste, amara, ma pur sempre la verità.-

A quel punto, Duran si ritirò nuovamente sulle gradinate, affermando di essere al sicuro e lasciando a Seayne la decisione se effettuare o meno un ultimo tentativo. La guerriera albina giunse le mani davanti al petto e, chinando il capo in avanti con gli occhi socchiusi gli rispose:

Grazie maestro. Come avete detto posso migliorare questa mia tecnica solo con la pratica e ritengo sia meglio cogliere l’opportunità di farlo qui, con calma e in un luogo sicuro, piuttosto che correre rischi sul campo di battaglia. Ancora un tentativo allora, anche perché non penso di riuscire a fare di più.

Seayne attese di sentirsi nuovamente salda sulle gambe, per poi porsi davanti a un altro manichino corrazzato.

-Ora so cosa mi succede e i rischi che corro… proverò a fare le cose in maniera più semplice e veloce!-

La sua mente era concentrata a trovare il modo per ridurre al minimo il tempo di rilascio dello yoki al massimo, riducendo di conseguenza al minimo la finestra di rischio di perdita del controllo dello stesso.
Seayne, come suo solito, iniziò la sua respirazione cadenzata e, subito dopo, provvide a svuotare la sua mente da ogni pensiero inutile, rimanendo cosciente solo del fatto di avere il manichino avanti a sé, alla sua portata…
Dopo alcuni istanti, la guerriera albina ricreò l’immagine mentale di sé stessa ma, questa volta, immaginò che la figura brandisse la claymore col suo simbolo e non rigenerò l’immagine della sua controparte risvegliata: al contrario, immaginò di avvolgere attorno al suo braccio una specie di armatura, che rappresentava la sua volontà di proteggere il suo arto dalla sua metà oscura e, quand’ebbe finito…

-Sono pronta… ADESSO!-

Seayne strinse i denti e cercò di rilasciare tutto il suo yoki, provando a incanalarlo tutto nel braccio in un istante, per poi cercare di trattenerlo e azzerarlo altrettanto repentinamente. In quel preciso momento avrebbe cercato di vibrare un fendente verticale dall’alto verso il basso contro il manichino mentre, nella sua mente, nell’istante del rilascio dell’energia demoniaca, il suo braccio e la claymore avrebbero brillato della stessa luce bianco-azzurrina tipica del rilascio di Polaris, scorrendo dal braccio alla claymore in un battito di ciglia, per poi estinguersi nel breve spazio di un lampo:

-IO SONO SEAYNE!-

Seayne avrebbe concentrato tutta la volontà in quel pensiero, cercando di aggrapparsi ad esso e con esso di tentare d’imporre la sua volontà al suo corpo, cercando di azzerarne lo yoki, lasciando solo una scritta luminescente incisa sull’armatura che ricopriva il braccio:

-IO SONO SEAYNE-

A ulteriore suggello della sua volontà di proteggere l’arto dominante e se stessa dalla pericolosa influenza del suo stesso yoki…


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% => 100% => 0% (Tentativamente) - Punti Limite: 29,5/35
Stato Fisico: Braccio destro alterato dal rilascio dello yoki possibilmente solo per la durata di un impulso istantaneo di energia demoniaca. Resto del fisico ritornato alla normalità.
Stato Psicologico: Concentrata sul nuovo tentativo di attacco per ridurre al minimo indispensabile il tempo di rilascio di yoki e per cercare di mantenerlo sotto controllo mentre esegue la tecnica.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) – Gùrthang (Secondo tentativo).
Concordo. 
Duran si limita ad osservare il secondo tentativo della guerriera: Seayne sembra aver cambiato il suo approccio, anche se solo mentalmente, alla tecnica, e questa volta si assicura di salvaguardare il proprio braccio dominante dal controllo della sua metà demoniaca. L'attacco ne risulta indebolito, ma in compenso la guerriera riesce a controllarlo quasi senza problemi e stavolta può vedere anche lei la scia di fiamme che si lascia dietro, divorando l'armatura del manichino in un rapidissimo colpo. E' senza dubbio potente, ma richiede molta concentrazione e molte energie, inoltre il controllo di Seayne su di esso deve migliorare. La buona notizia però è che le è riuscito, e ora è solo questione di perfezionarlo.
Consiglierei una giornata di riposo prima di qualsiasi altra cosa. Ho come l'impressione che ne avrai bisogno.
Si fa sentire Duran dagli spalti, prima di incamminarsi verso le stanze di Ufizu con uno sbadiglio.
E anche io....


Citazione:Hai diritto a un post conclusivo.
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Grazie allo sforzo profuso e a prezzo delle sue ultime risorse tanto fisiche quanto mentali, Seayne riuscì a scagliare il suo fendente e a distruggere il secondo manichino corrazzato rendendosi perfettamente conto di quello che faceva.

-E’ meraviglioso! La luce delle fiamme che avvolge la lama, ricorda il bagliore di Polaris! E poi il rimbombo e… questo odore acre: è come se il mio colpo si fosse fuso assieme a un lampo e un tuono!-

Passato il primo istante di meraviglia, Seayne ricordò dettagli un po’ più… tecnici del suo attacco:

-Ho avuto l’impressione stavolta che la corazza non fosse durissima come nei primi tentativi. Allora è vero: un fendente velocissimo può supplire alla mia scarsa forza!-

La guerriera albina cercò di toccare la lama della sua claymore ma si accorse che era rovente…

-Scotta? Possibile che quella fiamma brillante l’abbia surriscaldata fino a questo punto?-

Quella constatazione portò come conseguenza una riflessione su quanto le era successo…

-Adesso capisco appieno le parole del maestro Duran. Tutta questa potenza alla soglia del risveglio… non c’è da stupirsi davanti alla difficoltà che ho avuto nel dominare lo yoki e la mia metà oscura!-

L’adrenalina abbandonò rapidamente Seayne che barcollò per un momento: era esausta!

Consiglierei una giornata di riposo prima di qualsiasi altra cosa. Ho come l'impressione che ne avrai bisogno.

Le disse Duran, prima di allontanarsi sbadigliando.
La guerriera albina seguì il suo consiglio, recandosi presso la celletta del dormitorio che era solita occupare quando si trovava al Quartier Generale. Toltasi l’armatura, si stese sul giaciglio e, guardando il cielo stellato fuori dalla finestra, scoprì che la Grande Stella del Nord, ovvero la Stella Polare brillava alta nel cielo nitido.

Seayne si ritrovò così a pensare ai tempi andati e, improvvisamente, le tornò in mente una leggenda del Nord che le era stata raccontata quand’era piccola: la leggenda parlava di un grande guerriero che impugnava una spada incantata, dotata di una volontà propria dall’indole malefica chiamata “Gùrthang – il Ferro di Morte”, con la quale uccise un grande drago ma che, alla fine, fu la causa della sua stessa morte. La guerriera albina vi trovò alcune analogie con la sua tecnica.

-Come quella spada, anche la mia si ricopre di fuoco quando colpisce; come quella spada, anche la mia può tagliare corazze molto resistenti e, se non farò attenzione quando la userò, come quella spada anche la mia tecnica potrebbe essere la causa della mia morte… o almeno della morte della mia coscienza umana, facendo prevalere la sua volontà oscura.-

Mentre scivolava nel sonno, sorridendo soddisfatta Seayne mormorò:

La mia Gùrthang… il mio… Ferro di Morte…


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 29,5/35
Stato Fisico: Esausta.
Stato Psicologico: Felice per il successo conseguito.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
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