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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Versione stampabile

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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Hayez - 17-03-2011 10:40 PM

Nea era un bel villaggio del Sud, di quelli che la gente con un pò di soldi vedeva nei quadri di casa: case bianche coi tetti blu, il paese adagiato tra una collina a nordest, il fiume Neos che la lambiva a sud, ed a sudovest la scogliera a strapiombo che dava sul mare cristallino.
Era pure un bel giorno, nuvolo ma proprio per questo bello: così il Sole non poteva picchiare troppo.
Clade, la numero 31 dell'Organizzazione, giunse davanti alle porte principali - grossi tronchi di legno che chiudevano il grande accesso alle megalitiche mura locali di pietra rozzamente intagliata -di metà mattina: era lì per una missione.
Aveva incontrato l'uomo in nero, Hayez, uno strano tizio vestito elegante e dotato di bastone dal pommello d'oro ed occhialini a pince-nez, di prima mattina, sulla strada verso Nea che Staph le aveva detto di raggiungere.

«Io non torno spesso ad Est, vedi: per questo t'aspettavo qui. Non amo molto Staph... e vedendo i paradisi del Sud, vedrai che mi capirai.»

L'uomo in nero sorrise nel dire queste parole, ma non si dilungò oltre al riguardo.«... La tua missione, invece. In realtà c'è poco da dire: nel villaggio di Nea c'è di sicuro uno Yoma, ed hanno chiesto il nostro aiuto. Semplice, banale... forse troppo. Ma forse è meglio così che trovarsi troppi problemi, giusto? Trova lo Yoma e uccidilo: talvolta la semplicità è corrobrodante.»

Hayez non aggiunse altri particolari - forse perchè non ne sapeva, quindi salutò la Guerriera e se ne andò prima che questa potesse eventualmente fargli domande.
Ed ora, Clade aveva raggiunto il villaggio.


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master

Nota del master:



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 18-03-2011 02:56 AM

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Clade, giunta nell’immediata prossimità del portone che le sbarrava l’accesso alla città, si fermò, guardandosi attorno con attenzione. Una serie di grossi tronchi e blocchi di pietra si fondevano armoniosamente nel corso di tutta la linea di fortificazione, costituendo una difesa all’apparenza invalicabile.
A dire il vero credere che un semplice yoma fosse riuscito a penetrare quel livello di difese sembrava quasi incredibile.

-Ogni sistema ha le sue falle, è inevitabile, soprattutto se questo si prefissa come obiettivo quello di andare a proteggere un qualcosa di così facilmente attaccabile come lo è una comunità di umani.- Sussurrò con voce impercettibile tra sé e sé la guerriera, andando ad analizzare tutte le ipotesi che potessero essere in qualche modo possibili. –Date le abilità di trasmutazione umana possedute dagli yoma, direi che una possibilità senz’altro consistente possa essere che qualcuno abbia permesso l’accesso alla belva senza sospettarne la vera natura. Per prima cosa bisognerà vedere l’effettivo flusso esterno interno che si è avuto prima dell’inizio della vicenda...-

Dicendo questo la mente della donna ritornò a quanto accaduto nel suo test di fine addestramento. In quell’occasione lo yoma che lei e le sue compagne avrebbero dovuto combattere l’aveva attaccata sfruttando le proprie ali; Clade si chiedeva ora se quelle stesse protuberanze non potessero permettere a quella tipologia di nemico di effettuare movimenti aerei che andassero ben oltre il semplice planare giù da un tetto.

[Non è da escludersi inoltre il fatto che lo yoma possa aver stabilito la tana altrove, oltrepassando di volta in volta le mura. In questo caso, non solo ricercarlo in città sarebbe sostanzialmente inutile, ma mi costringerebbe a prestare un’attenzione ancora maggiore del normale. Chissà se la notte è in atto una qualche sorta di ronda lungo il perimetro.]

Clade scosse la testa, accantonando per un attimo quei pensieri e bussando sul portone a gran forza. Era ora di iniziare la caccia.

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: Attenta.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 18-03-2011 10:31 PM

Il rumore sordo delle nocche contro il legno spesso fecero muovere di reazione qualcosa oltre una feritoia; pochi attimi dopo, un occhio spuntò da lì: evidentemente si trattava della sentinella.

«La... la Claymore! Cioè... aspetti, le apriamo!»

La voce dell'uomo di sentinella era sia eccitata che spaventata: di certo era teso.
Pochi secondi dopo, comunque, un tirar di funi e cigolare di cadrini accompagnò l'aprirsi della porte, mentre varie voci si sentivano da dentro il villaggio.

«La Claymore, la Claymore!»

«Speriamo ponga fine a tutte queste disgrazie...»

«E il capovillaggio! Qualcuno chiami il capovillaggio!»

Dopo un paio di minuti, le porte s'aprirono abbastanza per farmi entrare una persona, e Clade potè quindi entrare nel villaggio; al suo ingresso, prevedibilmente, un capannello di persone la circondò con sguardi tra lo speranzoso e l'impaurito. Chi la salutò timidamente, chi abbozzò un'implorazione e chi abbozzò giudizi con gli amici.
Alla fine, però, un magro ed anziano signore si fece largo fra la ressa: calvo a parte dei capelli bianchi ai lati, giunto in prima fila squadrò Clade sospettoso.

«Uhm... benvenuta. Ecco... io sono il capovillaggio. La cifra pattutita è già nel mio ufficio: vuoi... vuoi sincerartene, o... o lo caccerai subito?»

L'uomo era chiaramente poco pratico dei modi dell'Organizzazione, ma non era il caso di biasimarlo: verosimilmente, quello per cui Clade era stata chiamata doveva essere il primo Yoma giunto in quell'angolo di paradiso.


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 19-03-2011 12:33 AM

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-Tutto quello che concerne il pagamento non è di mia competenza. Io mi occupo solo di cacciare.- Rispose seccamente la guerriera alla domanda, iniziando a guardarsi attorno. Vedere tutta quella gente accalcarsi attorno a lei a dire il vero le metteva addosso una certa irrequietezza, soprattutto pensando all’eventualità che lo yoma potesse essere nascosto nei dintorni. –Piuttosto, vorrei chiederle di rispondere ad alcune mie domande su quanto accaduto. A seconda di quello che saprete dirmi, trovare il bersaglio potrebbe essere più o meno facile.-

Dicendo questo Clade sfoderò lentamente la propria arma dal fodero, per poi abbassarne la lama verso terra. Di certo in caso di attacco, per la donna sarebbe stato assai difficoltoso maneggiare una spada dalla lama tanto grande in mezzo ad un così gran numero di persone senza causarne il ferimento.

-Innanzitutto vorrei che mi raccontaste con massima precisione cosa sta succedendo. Tutto quanto: da quanto sono iniziati ad accadere i fatti, la loro cadenza, ogni singolo particolare che possa venirle in mente.- Detto questo Clade fece una pausa. –Per seconda cosa, arrivando qui ho notato quanto sia imponente il vostro livello di sicurezza. Quello che vorrei sapere è dunque qualcosa in più su come vi comportate con gli ingressi e le uscite dal villaggio. Gli yoma possono assumere forma umana, dunque è per loro facile sostituirsi ad una vittima… quindi eventuali persone entrate nel periodo in cui sono iniziati ad avvenire questi fatti potrebbe essere sospette.-

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: grande attenzione verso tutte le persone circostanti. Irrequietezza.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 19-03-2011 11:44 PM

«... Eh? Ah...»

Così, per monosillabi, il capovillaggio fece capire che aveva compreso che Clade non avrebbe preso il denaro di prima persona; quando poi la ragazza accennò a domande che doveva fare per un attimo accennò un sorriso.
Che scomparve non appena Clade sguainò la spada e la pose punta a terra.
Le domande della numero 31 vennero quindi accolte da un clima di freddezza e paura, gli occhi tutti puntati verso la spada di lei; quando terminò di parlare, al capovillaggio ci volle qualche secondo prima di riprendersi e parlare.

«Ehm... Sì, volentieri. Risponderò. Ma... potremmo farlo nel mio ufficio? Per parlare con più discrezione? Signorina...»

Evidentemente l'uomo non voleva far nomi in pubblico, cosa più che comprensibile.


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 20-03-2011 01:55 PM

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-Non chiedo di meglio.- Rispose ancora una volta Clade, ben felice di potersi liberare di quella folla nelle vicinanze. –Inoltre, se permette un suggerimento, sarebbe meglio se per oggi invitaste i vostri concittadini a chiudersi in casa, riducendo al minimo gli spostamenti.-

Detto questo quindi la ragazza rimase in silenzio, aspettando che il sindaco si decidesse a farle strada. I suoi sensi erano ancora tesi verso l’ambiente circostante, alla continua ricerca di possibili fonti di yoki presenti nei dintorni.
Probabilmente, con tutta quella confusione il nemico doveva aver già saputo del suo arrivo.

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: grande attenzione verso tutte le persone circostanti. Irrequietezza.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 20-03-2011 10:35 PM

Clade non percepiva alcuno Yoki, per ora: se c'era uno Yoma nel villaggio, di certo non era nei dintorni.
Il capovillaggio, invece, con inaspettato coraggio alzò un sopracciglio al sentire il consiglio della Guerriera.

«Er... non credo ce ne sia bisogno, signorina. Piuttosto... al mio studio? Posso farle strada?»

Certo che Clade lo seguisse, il capovillaggio si fece largo tra il capannello di gente, che si scansò quasi volentieri al passaggio suo e della numero 31.
Il vecchio la guidò quindi per una via o due, poi per una scalinata che portava alla parte alta della città - lungo la collina -, per raggiungere infine una bella casa di due piani di cui il capovillaggio aprì la porta.
All'interno, la casa era modesta ma ben tenuta, con qualche soprammobile attorno all'atrio d'ingresso; il vecchio aprì quindi una porta sulla destra, ed entrarono in una stanzetta piena di scartoffie, una grossa sacca sul tavolo al centro: il suo ufficio.

«Ecco... qui ci sono i solti richiesti...» Disse, accennando al sacco «... Ah, vero, lei non ha questo compito. Che cosa m'aveva chiesto, prima?...»

Forse il capovillaggio era un pò rintontito per lo schock della tua visita, ma ci mise pochi attimi a ricordarsi.

«... Ah, vero, le porte della città: in realtà è da poco che le teniamo chiuse, le costruirono ai tempi di mio nonno per una qualche guerra. Però, da... da quando sono iniziati gli omicidi, son tornate utili, sì.»

Utili a cosa, non lo disse: forse la mentalità comunitaria aveva fatto pensare loro che lo Yoma venisse da fuori, chissà.
Come provato, il capovillaggio si sedette quindi sulla sedia dietro al tavolo prima di continuare.

«... Gli omicidi, già... C'è poco da dire: sono iniziati, oh... sì, un mese fa, ormai; l'intera famiglia del povero Bert massacrata, sei persone in tutto. Sperammo in uno Yoma di passaggio, ma la settimana dopo ammazzarono una sera padre Jens, il parroco, e quella dopo il vecchio Bog e la moglie. Nove giorni dopo, addiritura due bambini attardatisi fuori.»

La voce del vecchio divenne rotta a quel punto, ma dopo un attimo riprese.

«Grazie al Dio di Rabona, da allora non ne ha ammazzato più d'uno alla volta: la vecchia signora Jerille otto giorni dopo, Will, il garzone del mugnaio, cinque giorni dopo, e solo tre giorni fa il povero Ted, che aveva un campo in campagna e tornava spesso tardi.»

Il capovillaggio sospirò, appesantito dalla terribile situazione.

«Quattordici persone in un mese... un massacro. E non sappiamo nemmeno dove possa trovarsi quel mostro.»


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 21-03-2011 01:09 AM

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-Quattordici in un mese…- Ripeté Clade sovrappensiero. Si trattava di un numero piuttosto alto a dire il vero, forse anche troppo per uno yoma. Quello che in quel momento ronzava con più insistenza nella testa della guerriera era però ciò che gli era stato detto riguardo il numero delle vittime per volta e la cadenza con cui i fatti erano avvenuti.

[All’inizio un’intera famiglia… poi, uno alla volta, uno o massimo due individui mediamente ogni settimana. A vedere la successione, sembrerebbe di star parlando di un singolo yoma particolarmente vorace, installatosi per una qualche ragione nell’area. I bambini probabilmente furono uccisi entrambi, perché non considerati abbastanza per un pasto.]

La guerriera stava ripercorrendo ancora una volta le parole ascoltate, quando un particolare tornò alla sua mente: poco prima infatti il capovillaggio nel riferirsi a Bert aveva usato l’aggettivo “povero”, come se la morte della famiglia fosse stata per lui una disgrazia. Possibile che quell’uomo fosse ancora vivo? Uccidere un’intera famiglia e fingersi un sopravvissuto. Probabilmente si trattava di una tattica troppo facile da intercettare, ma Clade decise che quella perlomeno era una traccia da approfondire meglio.

-Direi che il numero giusto di morti è quindici, considerando la possibilità che un individuo possa essere stato usato dalla belva come sua identità.- Riprese a parlare Clade dondolando leggermente la testa. -Vorrei sapere se quel Bert è ancora vivo e dove abita… ci sono buone probabilità che possa essere lui il carnefice.-

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: Estrema attenzione alle parole del suo interlocutore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 22-03-2011 12:07 AM

Il capovillaggio spalancò la bocca inorridito alla domanda di Clade, e gli ci volle qualche attimo perche si riprendesse abbastanza da rispondere.

«... B... Bert?! Ma... ma... è morto, no? Li vidi, quei poveracci: lui, la sua vecchia mamma, sua moglie ed i loro tre bambini! Sbudellati, proprio... è così che fanno gli Yoma, no? Tutti e quattordici son stati trovati così...»

Quindi Bert era povero perchè morto orrendamente, non perchè sopravvissuto.
Il capovillaggio però era stato scioccato da un'altra cosa nella frase di Clade, e la incalzò quasi immediatamente al riguardo.

«... P-piuttosto... come sarebbe a dire, quindici? D... davvero gli Yoma possono tramutarsi in persone, come dicono le storie? Ma... ma chi, per Dio?!»

Paradossalmente, il vecchio pareva aver finora continuato a credere che i suoi compaesani non c'entrassero nulla.


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 22-03-2011 01:42 AM

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Clade ascoltò le parole dell’uomo con estrema attenzione, cercando di nascondere quanto meglio potesse la propria delusione. Purtroppo a quanto pareva, quella che in un primo momento sembrava essere la sua unica pista, si era sgretolata in pochi secondi, riportandola al punto di partenza.

-È solo un’ipotesi, lo yoma potrebbe anche aver trovato il modo per neutralizzare la protezione fornita dalle mura e venire qui in città a cacciare periodicamente.- Sussurrò la guerriera, per poi esordire con un’altra veloce serie di domande. –Si ricorda per caso dell’arrivo di qualcuno che possa essere stato usato dalla belva come identità? Che lei sappia vi sono mai stati segni che abbiano lasciato pensare che lo yoma avesse provveduto a spostare la vittima prima di ucciderla? Gli omicidi si sono consumati solo di notte o anche di giorno?-

[Un singolo yoma che uccide e divora un’intera famiglia da solo. Potrebbe anche essere possibile, ma devo dire che la cosa mi sembra assai strana. D'altronde, se al contrario si trattasse di un gruppo di yoma, il numero delle vittime mi sembrerebbe essere al contrario un po’ troppo ridotto...]

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: Estrema attenzione alle parole del suo interlocutore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 22-03-2011 10:29 PM

Ipotesi o no, il capovillaggio risultò molto scosso dalla possibilità che magari un suo conoscente fosse in realtà uno Yoma. Ascoltò quindi nervoso le ulteriori domande di Clade, e quasi balzò allarmato nel sentirla chiedere di eventuali Yoma travestiti di passaggio: s'affrettò quindi a rispondere tra il terrorizzato e l'indignato.

«... Eh?! Qualcuno che p-possa essere uno Yoma?!? No, per Dio, no!! Nessuno che non fosse del villaggio viene qui da mesi, men che meno da quando teniamo chiuse le porte!!!»

Come accortosi d'essersi lasciato prendere dal panico, il vecchio prese fiato e cercò di calmarsi; dopo qualche attimo, quindi, riprese.

«A... ad ogni modo, no: nessuno entra od esce da un mese a questa parte, a causa dello Yoma. L'unico era Ted, per via del suo campo, ma tre giorni fa è stato ucciso pure lui. Sbudellato, quindi dubito fosse lui.»

Il capovillaggio tacque di nuovo, forse disgustato per aver dovuto puntualizzare l'innocenza del defunto. Poco dopo, però, passò all'altra domanda di Clade.

«Sì, gli omicidi, ecco... ovviamente abbiamo cercato di capirci qualcosa già noi. Stando ad Ann - la levatrice, quella che ci capisce di più, qui -, quasi tutti quei poveracci sono stati aggrediti alle spalle, sgozzati con degli artigli per non farli urlare, e divorati. Secondo quello che mi ha detto, tutto quel sangue intorno significava che erano stati uccisi lì: era questo che voleva sapere, no?»

Il vecchio però corrugò la fronte, ed un attimo dopo posò un dito sul mento: che si fosse ricordato qualcosa?

«... Ah, no, dimenticavo: Bert e la sua famiglia - i primi ad essere uccisi, ricorda? - furono trafitti da... qualcosa, tipo aste sottili, ma non c'era nulla, solo buchi. I vicini sentirono un gran trambusto, come una collutazione, e delle grida acute: ovviamente andarono subito a vedere. Però... ecco,. però quando bussarono sentirono Bert dire loro che era caduto l'armadio, e le donne avevano gridato per la paura. Così gli altri se ne andarono... ed il giorno dopo li abbiamo trovati tutti morti e sbudellati, Bert compreso.»

La paura era ben visibile negli occhi del capovillaggio, paura e disorientamento.

«Non ce lo siamo mai spiegato... Che altro ha chiesto? Ah, sì: sempre di notte, mai uno di giorno, ne sono certo. Al mostro è chiaro che non vada a genio essere visto, signorina...»


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
Master



Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 22-03-2011 11:17 PM

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[Trafitti da delle aste sottili… che siano stati colpiti dagli artigli del mostro? In fondo mi sembrerebbe più che normale se, avendo a che fare con una famiglia così numerosa, lo yoma non abbia avuto modo di sorprenderli come ha poi fatto con le altre vittime, optando di conseguenza per un metodo di azione più brutale. Quello che mi inquieta è ciò che successe prima della carneficina? Si trattò solo di un caso o c’è un qualche significato dietro quanto accaduto?]

Clade si limitò a rimanere in silenzio, continuando a squadrare ininterrottamente il capovillaggio. Sebbene in quel momento la sua mente stesse cercando di analizzare quanto più meticolosamente possibile le informazioni recepite, la guerriera si rendeva perfettamente conto di quanto in quel momento fosse lontana da lei la verità. Per il momento era meglio uscire a controllare di persona.

-È stata una fortuna che abbiate mantenuto chiude le porte della città, ma questo purtroppo ci aiuta solo sino ad un certo punto.- Iniziò la cacciatrice cercando di essere quanto più diretta e chiara possibile nell’esporre la sua idea in merito. –Immagino che non lo sappiate, ma vi sono anche yoma in grado di volare… probabilmente, se volessero, potrebbero superare le mura in modo abbastanza facile e venire ad uccidere i vostri compaesani secondo il loro appetito. Mi auguro francamente che non sia così, anche perché a quanto mi avete appena detto, l’ultima vittima risale a soli tre giorni fa, ed aspettare il suo prossimo arrivo sarebbe snervante.-

Dicendo ciò la donna quindi si voltò, dirigendosi verso la porta e facendo per uscire. I suoi nervi tornarono a farsi immediatamente tesi, preparandosi alla caccia.

-Se ha cara la vita, le consiglierei di non uscire da qui sino all’uccisione del mostro. Dal canto mio, vedrò di risolvere la questione il più in fretta possibile.-

Se il capovillaggio non avesse detto altro che la trattenesse in quel posto, Clade avrebbe iniziato il giro nel villaggio alla ricerca del suo bersaglio.

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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 25-03-2011 01:48 PM

Il capovillaggio mugolò, al sentire parlare di Yoma alati, ma il fatto che Clade stessa sperasse che non ci fossero finì col rinfrancarlo.
Quando la Guerriera terminò poi il suo discorso, il vecchio non si dimostrò affatto desideroso di trattenerla.

«Er... C-credo che nessuno abbia ormai bisogno d'essere consigliato a farlo, me compreso: ormai non usciamo più, la notte, e... ecco, la sua presenza ha portato speranza, ma anche pericolo. Dubito che molti rimarranno fuori. Buon... lavoro, comunque, ecco.»

Congedata in questa maniera, Clade uscì dall'ufficio e dalla casa; tornata lungo la via-scalinata, potè notare che c'era poca gente per strada: un tizio che saliva tenendo per le briglie un mulo con delle ceste, qualche vecchia fuori casa a chiaccherare con le amiche, e tre ragazze in gruppo che nel vedere uscire la Claymore ridacchiarono, forse le uniche a non essere spaventate.


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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 25-03-2011 04:38 PM

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I minuti passarono lenti, scanditi ritmicamente dal ticchettio che i gambali di metallo della guerriera producevano a contatto con il selciato. I vicoli e le strade attorno a lei, notò per la prima volta la ragazza guardandosi attorno nell’atto di decidere in che direzione muoversi, erano fin troppo silenziosi per l’ora del giorno in cui si trovavano. Per fortuna, pensò Clade, quanto aveva detto il capovillaggio sembrava corrispondere a vero.

[Dove diavolo potrei pensare di andare rintanarmi se fossi uno yoma? Di sicuro fingere di essere una persona senza cadere in errore per lungo tempo è difficile, ma se come ha detto il capovillaggio è vero che le porte della città sono rimaste chiuse senza eccezioni ed andiamo ad escludere una belva volante, essa pare essere l’unica opzione rimasta… ]

La donna cercò di concentrarsi ancora una volta sulla successione con cui si erano verificati le morti al villaggio, ma senza successo. Nonostante ogni volta che vi ripensasse le venivano in mente nuove idee a riguardo, era altrettanto vero che nelle sue ricostruzioni mancava sempre qualcosa.
In particolare la morte di Bert e della sua famiglia rimanevano per la ragazza un vero mistero.

[Perché lo yoma ha dovuto iniziare proprio uccidendo un’intera famiglia? Era ovvio che un’azione del genere avrebbe fatto subito pensare ad un demone all’interno del villaggio… che il suo scopo fosse quello di creare una situazione di panico?]

Clade mugugnò, riflettendo su quanto appena pensato. In una simile situazione il fatto che la gente si chiudesse in casa poteva favorire lo yoma solo se questi avesse avuto una giusta copertura… come ad esempio il recitare il ruolo di uno dei soldati posti a guardia della città.
In fondo, continuò silenziosamente la cacciatrice, nessuno avrebbe mai sospettato nel veder muoversi di notte qualcuno che di norma ha proprio il compito di controllare la città. Forse persino le vittime non si erano aspettati nulla del genere, quando il loro assassino gli si era avvicinato.

-Quelle ferite trovate sul corpo della famiglia di Bert…- Iniziò a sussurrare Clade. -Che si trattasse dei buchi causati da una lancia? Senz’altro, usando un’arma del genere, lo yoma avrebbe potuto tenere sotto tiro il proprio bersaglio dalla distanza, ad esempio costringendolo a dire qualcosa che non era.-

Clade annuì, voltandosi verso la strada che portava alle mura più esterne ed iniziando a camminare il più in fretta possibile lungo di essa. Certo, quella formulata dalla ragazza era solo una delle tante altre ipotesi, ma di sicuro andare a verificare un’eventuale presenza di uno yoma tra le file dell’esercito non poteva fare male.

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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 26-03-2011 05:07 PM

Clade scese allora lungo la via, il trio di fanciulle che saliva che si fece a lato per lasciarla passare, pur senza smettere di parlare di ragazzi.
Raggiunta la parte bassa del villaggio, la Guerriera ripercorse a ritroso la strada che aveva fatto, incrociando solo un pescatore davanti alla finestra d'una casa che cercava di vendere il suo pesce ad una donna lì dentro: non c'era ombra d'un mercato nè d'una bottega, effettivamente; per il resto, solo un paio di donne uscite per attingere acqua dal pozzo trafficavano le vie deserte.
Raggiunto il portone d'ingresso da cui era entrata poco tempo prima - ora nuovamente serrato e sprangato -, Clade potè vedere seduto su uno sgabello dentro una nicchia per la guardia un giovane che suonava il flauto; vestito di panno come un contadino od un bottegaio, non sembrava di certo un soldato, ed anche l'ascia che teneva in un angolo era chiaramente stata pensata per spaccar legna piuttosto che combattere.


Turnazione:

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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 26-03-2011 05:58 PM

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Clade, che sino a quel momento si era mossa molto velocemente, avvicinandosi al ragazzo rallentò con prudenza, fermandosi a circa quattro metri da lui. Per un attimo la sua mente, all’osservare quel flauto, tornò a Kaira e a quanto aveva fatto qualche giorno prima durante la sua prima missione come guerriera dell’organizzazione. Senz’altro suonare uno strumento musicale, pensò la cacciatrice, doveva essere un ottimo modo per quelle persone di distendere i propri nervi, soprattutto in una situazione di pericolo continuo come quella.

-Ehi ragazzo, sapresti dirmi dove sono andate a finire le guardie? Nessuno presidia l’ingresso?-

Le sue parole uscirono prudenti dalla sua bocca, cercando di non apparire minacciosa, ma al contempo cercando di carpire quanto prima le informazioni che in quel momento le interessavano. Francamente la donna si chiedeva come fosse possibile che dei civili come quello che aveva davanti a sé fossero stati affidati al pattugliamento della città, soprattutto a fronte di una situazione come quella.

-Dimmi.– Continuò dunque la donna. -Esiste per caso una qualche sorta di comando per le truppe locali? Basta anche un posto in cui essi siano soliti riunirsi.-

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Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: Estrema attenzione sia verso l’ambiente circostante che verso il suo interlocutore.
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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 28-03-2011 11:35 PM

Il ragazzo, che non appena Clade si rivolse a lui si limitò a smettere di suonare ed ascoltarla intimorito, non appena udì quello che gli chiedeva non potè non sbattere le palpebre stupito.

«... P... Prego? Ehm... non non ce l'abbiamo, una guardia cittadina. Intendo dire, non è una città, la nostra: è naturale che non ci siano guardie, no?»

Dal suo scarso vocabolario, il giovane pareva essere un villico di campagna - dall'ascia, forse il figlio d'un falegname; ad ogni modo, intendeva dire che il suo era un villaggio, per quanto bello: non erano così ricchi da mantenere un esercito regolare. Era sempre così.

«... Insomma, fino a poco tempo fa non ne avevamo neanche bisogno. Ma... beh, è da un paio di settimane che il vecchio Hob - il capovillaggio, intendo - ha detto a noi giovani di guardare le porte del villaggio, a turni. Insomma, sono io a... presidiare l'ìngresso, ha detto così?»

Il ragazzo pronunciò incerto il termine, che chiaramente gli era poco noto.
Ad ogni modo, il tuo era stato un buco nell'acqua: il villaggio non aveva guardie di professione.


Turnazione:

OMEGA_BAHAMUT
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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 29-03-2011 12:39 AM

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Ancora una volta l’idea formulata dalla guerriera si era dimostrata essere infondata. Se in città non vi erano guardie di professione e come sembrava la stessa sorveglianza delle mura era affidata a gente così poco esperta ed attrezzata come il ragazzo che in quel momento la donna aveva di fronte, l’ipotesi che qualcuno avesse usato una lancia per uccidere i membri della famiglia di Bert era abbastanza improbabile.

[Nulla neppure lungo questa pista.]

Pensando ciò Clade si voltò e, così com’era venuta, si allontanò imboccando un’altra delle strade nelle vicinanze. Possibile che non vi fosse altra scelta se non quella di battere palmo a palmo l’intera città? D’altra parte, quanto aveva appena sentito la guerriera sembrava lasciar presupporre un livello di sorveglianza piuttosto basso, insufficiente ad escludere che lo yoma avesse trovato un modo per oltrepassare le mura.
I passi della cacciatrice si succedevano ora velocemente lungo il selciato della strada, mentre i suoi occhi argentei saettavano da una parte all’altra, scrutando con attenzione gli edifici che in quel momento la circondavano. A dire la verità, il fatto di non sapere ancora quanto potersi fidare della propria percezione allarmava la donna non poco. L’unica cosa che poteva sperare è che il suo nemico non fosse lì attorno.

[Il capovillaggio ha predisposta dei controlli solo due settimane fa. Pensandoci bene si tratta più o meno del periodo nel quale gli omicidi hanno smesso di coinvolgere più di una persona a volta… ma potrebbe benissimo trattarsi di una coincidenza.]

Clade sbuffò, continuando a camminare alla ricerca di un qualsiasi elemento che potesse fargli venire in mente qualcosa.

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Stato fisico perfetto.
Stato psicologico: Grande concentrazione sulla percezione circostante.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).


Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - Narratore - 30-03-2011 03:25 PM

Pensosa, Clade percorse ancora una volta le strade della parte bassa del villaggio in cerca d'indizi, o magari sperando di Percepire lo Yoma.
Ma nulla di ciò avvenne, mentre superava vecchiette davanti alla porta di casa e qualche gatto randagio, gli unici che popolavano le vie deserte; ad un certo punto, da una scalinata per la città alta scese una ragazza dai lunghi e mossi capelli neri, in abiti marroni da popolana: era una delle tre ragazze che Clade prima aveva incrociato fuori dalla casa del sindaco.
La giovane pareva dover dirigersi da dove proveniva la Guerriera, ed infatti la incrociò per poi continuare alle sue spalle.
Ma questa volta Clade sentì qualcosa su di lei: odore di Yoma. Non così forte da esserlo - la Claymore ormai aveva sufficiente esperienza per capirlo -, più un leggero profumo nell'aria che una forte sensazione, ma c'era.
Eppure, quando prima l'aveva incrociata assieme alle sue amiche non l'aveva di certo, se ne sarebbe accorta.
Mentre Clade assimilava questa scoperta, però, la giovane si stava allontanando sempre più.


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OMEGA_BAHAMUT
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Storia di tre fratelli [OMEGA_BAHAMUT] - OMEGA_BAHAMUT - 30-03-2011 09:17 PM

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Clade ebbe un sussulto, voltandosi in direzione della giovane ragazza. Non poteva sbagliarsi: quello che le sue narici avevano per un attimo percepito su di lei, era l’odore tipico di chi aveva avuto a che fare con uno yoma.
In un lampo la donna accelerò, con l’intento di raggiungere il prima possibile colei che poteva dargli la prima traccia sicura della sua caccia. Se, come il confronto tra le percezioni olfattive sembrava suggerire, quell’odore gli era stato messo addosso nel periodo che era intercorso tra i loro due incontri, allora lo yoma era quasi certamente una persona che era entrata in contatto con lei di recente.

-Ehi tu, fermati un secondo. Dobbiamo parlare.- Intimò Clade, raggiungendo la ragazza e sbarrandogli con un rapido movimento la strada. Anche se la manovra appena compiuta di sicuro agli occhi di un normale umano sarebbe sembrata spaventosa, la guerriera non poteva di certo permettersi che la sua interlocutrice potesse fuggire per un qualsiasi motivo. –Ti ricordi di me, no? Ci siamo già incrociate di sfuggita… dimmi, dopo di allora hai per caso incontrato qualcuno oltre alle ragazze con cui stavi parlando? Chiunque sia stato, anche se ti ha toccato per un breve periodo di tempo o è stato vicino a te. È molto importante… dato che sei stata in contatto con uno yoma.-

Dicendo questo dunque la guerriera ammutolì, rimanendo in attesa della risposta della ragazza.

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Stato psicologico: Concentrata sulla sua interlocutrice. Ben attenta a non spaventarla.
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