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[In Attesa] Scheda di Gaia (Vick_Svarta_Blixten)
30-05-2013, 10:52 PM
Messaggio: #9
Scheda di Gaia [Vick_Svarta_Blixten]
Capitolo 8: WTF?!?
He Really Exploded Well!

Allora dove eravamo rimasti? Ah sì, avevo appena sviluppato la base della mia fortissima e bellissima abilità, la Tempesta del Fulmine Rosso, dopo la quale mi ero diretta a cercare Ufizu, che mi aveva convocata con urgenza. Ovviamente ci furono subito complicazioni, siccome non avevo nessunissima idea di dove si trovasse. Non m'era nemmeno passato per la mente di chiedere a Duran, per cui corsi a tutta velocità per i corridoi di Staph, sperando nella fortuna... Che effettivamente arrivò, sotto forma di Comodino, Peter e di quella che avrei conosciuto poc'anzi come mia compagna e caposquadra (strano eh?!), Laura. In realtà, mentre incrociavo la sguardo con lei, andai proprio addosso a Comodino; basso e tozzo com'è, come diavolo avrei fatto a vederlo?!

Comunque, saltiamo pure la parte in cui mi diede della gallina sputacchiando, sputo che schivai in maniera a dir poco sublime, la parte in cui ci diede delle deficienti e quella in cui ci presentò in modo velocissimo, quasi come me, portandoci poi verso le stanze di Ufizu. A pensarci bene, ho appena raccontato tutto.

Be', che dire... Nelle stanze di Ufizu, piuttosto tenebrose, trovammo Duran, ovviamente, che ci tradusse e ci spiegò i dettagli della missione che stavano affidandoci, siccome Ufizu, un vecchio barbuto e parecchio megalomane (cioè, un quadro di sé stesso alle proprie spalle, fate voi... Io l'avrei fatto molto più grosso.), si era limitato ad esporci una specie di filastrocca. Niente di ché, dovevamo andare a Dean, una cittadina cui era presente un tizio che faceva esplodere le case... Eh?! Cioè, ma siamo seri? Ah, ovviamente, cosa che ci avrebbe sicuramente aiutate nello svolgimento della caccia, i cittadini di Dean ci vennero descritti come piuttosto conservatori, avendo Rabona vicino... Ah, mi viene tuttora in mente Abbone, povero idiota.

Comunque, tralasciando il classico avvertimento che ormai gli Uomini in Nero danno sempre ai miei cani da guardia, io e Laura ci mettemmo in marcia. Fu comunque una sorpresa il fatto che lei si dimostrasse meno fastidiosa del previsto, anzi, fu quasi piacevole viaggiare con lei. Ebbi anche modo di elargire qualche perla di saggezza, cosa che non fa mai male! Ah, Laura era originaria di Rabona, per cui che se li beccasse lei i mongolini di Dean.

Arrivate a Dean, che era praticamente in rovina per la parte che potemmo vedere, eseguii il mio classico rituale di pre-caccia, ma sentimmo quasi immediatamente la presenza leggerissima di uno Yoki, dal tetto di un palazzo sul quale eravamo salite per avere un'idea più precisa della zona. Ovviamente, mi tuffai subito verso la fonte di quella flebile traccia, consigliando a Laura di andare a cercare qualcuno... Dovevo togliermela di torno in qualche modo, no? Be', niente da fare. Arrivai in questa stanza, con segni di bruciature e uno strano paletto infilato nel muro, quando poco dopo mi raggiunse anche lei. Poco male, dopo qualche minuto di ricerca, capii che quel paletto sprigionava Yoki; troppo strano, per cui lo toccai. Ecco, avete presente quando vi torna in mente un ricordo particolarmente doloroso, tipo una volta in cui vi rompeste qualcosa o roba del genere? Ecco, immaginate questo: al solo sentire "CLICK", capii di aver fatto una cavolata incredibile; era il classico "CLICK" da trappola attivata. Be', sicura della mia velocità cercai di allontanarmi... Inutilmente. Fiamme, detriti, un'onda d'urto pazzesca, poi solo dolore.  

Non so, credo di averci messo qualche ora a rigenerarmi quasi completamente. Un braccio quasi completamente carbonizzato, quella parte del mio corpo bruciata, ustioni e lividi dappertutto per via della caduta... Non so, era passata nemmeno un'ora e avevo già beccato su più che in tutte le altre mie missioni. Ah, scoprii poco dopo che Laura invece era morta. Non che non mi dispiaccia tuttora eh, ma andiamo... Era più lontana di me ed è riuscita a morire lo stesso. Ma non tutto il male viene per nuocere! Infatti, incuriositi per il botto, alcuni abitanti erano arrivati dove ci trovavamo. Mi feci portare del latte e chiesi qualche informazione, che mi portarono a dirigermi fuori dalla cittadina, verso la casa di un 'pazzo' che avevano esiliato tempo prima per la sua invenzione esplosiva, la polvere nera. Meraviglioso. Affidai a loro il corpo della mia compagna deceduta, quindi ripartii.

Ora vi assicuro che diventa tutto molto più veloce eh. Allora, prima di tutto quando arrivai alla casa, percepii subito che questa aveva tracce di Yoki ovunque. Cioè, non so se mi spiego. Il mio primo pensiero fu che ci fossero tipo duemila Yoma all'interno; mi sbagliavo, ce n'era solo uno, ma ci arriveremo dopo.

Facendo il giro esterno della casa, vidi che tutte le finestre del piano terra erano sbarrate, per cui optai per entrare da una finestra del primo piano. Stanza da letto vuota, a parte una bambola che, stranamente, stranamente eh, emanava Yoki. La tenni con me, poteva servire (?) a qualcosa, forse.

Uscii con infinita cautela da quella stanza, ritrovandomi in un corridoio senza scale, quadrato, con una porta per lato. Aprii la porta alla mia destra, trovando solo stracci sporchi di nero e poco d'altro, per cui mi diressi ad aprire la porta davanti a quella... che trovai chiusa. No eh. Finestre sbarrate, case che emettono Yoki, bambole, stupide bambole che emettono Yoki e ora, come se non bastasse, porte chiuse. Tuttavia optai per una soluzione direi quasi pacifica; uscii velocemente dalla finestra dal quale ero entrata, per poi rientrare dalla finestra che mi avrebbe fatta entrare all'interno della stanza chiusa. Fin qui tutto ok, peccato che entrando nella stanza, uno studio pieno di cartacce, appunti, ecc..., vidi una figura che usciva, chiudendosi la porta alle spalle. Ah, l'aveva richiusa a chiave. Era troppo. Voglio dire, voi non vi sareste incazzati come delle bestie? Ergo, liberai la mia forza diabolica e scardinai a forza quella stupida porta. Se non ricordo male ci misi pure troppa foga, finendo gambe all'ar... No, tutto nella norma. Feci tutto nel modo più aggraziato possibile.

Be', dove eravamo? In pratica, nel corridoio non trovai nessuno, ma di certo non mi sarei lasciata sfuggire quel tizio. Decisi di proseguire come una specie di bufalo, sfondando qualsiasi cosa ci fosse tra me e la mia preda. Cominciai dall'unica porta che ancora non avevo aperto, usando la Claymore come ariete. Naturalmente, cose del genere non vanno mai come si spera, poiché la porta era in realtà aperta; ci mancò poco che non venissi catapultata fuori dalla finestra. Comunque, sentivo i passi del bastardo, portavano al piano di sotto. Lo inseguii, arrivando infine in un altro studio, dove il rumore dei passi si arrestò.

Non voglio dilungarmi troppo, ma in pratica il bastardo s'era nascosto grazie ad un passaggio segreto. Vi dirò, ho provato anche a negoziare... Avendo tutto le intenzioni di andarmene dall'Organizzazione, un giorno, ho provato a portare dalla parte di Julius (ve lo ricordate?) il genio di quel pazzo, sperando fosse un essere umano speranzoso e bisognoso di aiuto. Invece no, era uno Yoma... Molto intelligente, ma pur sempre uno Yoma. Minacciai anche di bruciargli tutta la casa se non fosse uscito, ma nulla. Ah, in tutto questo, con tutto quel dannato Yoki che sentivo per tutta la casa, non avevo ancora capito se quello che avevo inseguito fosse effettivamente uno Yoma eh. Glielo chiesi e venni sfottuta. Brutta mossa, ma riuscii a trattenermi. Tuttavia lo convinsi a parlare faccia a faccia, mi disse infatti come aprire il passaggio segreto in cui si trovava.

Be', mi vergogno un pò a raccontare il seguito. In pratica, era tutto super buio e avevo solo una candela per illuminare il tutto... Il passaggio era stretto e a dirla tutta temevo pure che il bastardo, che s'era umilmente definito il 'Dottor Morte', avesse qualcosa di esplosivo in mano. Non sarei rimasta sorpresa che la casa fosse piena di esplosivo. Lo era. Ma era più piena di quel che immaginavo. Be', per questo mio timore e per troppa, stupida cautela, mi ritrovai con un buco nella pancia. Cioè, avete mai avuto un buco grosso quanto una mano nella pancia? Fa un male cane. Mi aspettavo di morire in effetti, visto che ero riuscita a farmi prendere in giro. Invece no, peggio; venni scostata con una mano e presa in giro. Cioè, io sono bellissima, ok? Su questo siamo tutti d'accordo. Uno che non mi conosce mi vede e il primo pensiero che gli sovviene, dopo "E' bellissima, è splendida, è meravigliosa, è perfetta, è stupenda, è un fulmine", è per forza di cose "dev'essere tanto dolce, gentile e paziente quanto è bella!". Be', sul 'paziente' si sbaglierebbero di grosso. Nel senso, non mi arrabbiavo così da non so quanto. Certo, lui mi aveva fregato, era intelligentissimo, fabbricava bombe, aveva un soprannome figo ma... Sottovalutarmi, scostarmi in quel modo mentre sono viva e soprattutto sfottermi?! Sì, un secondo dopo era morto, con i pezzi di quel pazzo ma geniale cervello sparsi in giro e sulla mia lama.

Ma il bello doveva ancora venire. Ricordate la candela che avevo in mano? Quando mi ritrovai con una mano nella pancia, mi cadde. Pensai si fosse spenta, invece no; aveva acceso molto altro, micce da quel che sembravano. Lo Yoma, appena prima mi aveva augurato una fine esplosiva, per cui fu facile fare 2+2. Casa esplosiva?! Chi lo avrebbe mai detto?!

Comunque, il fatto che io sia qui a dirvi queste cose vi fa capire che me la sono cavata, no? E in modo incredibilmente epico, aggiungerei. Cioè, con la mia compagna morta potevo prendermi tutto il merito della questione! Cosa che in effetti, feci. Non la cacca, nel senso che l'ho fatto. Comunque, dopo svariate ore a rigenerare la ferita alla pancia, decisi di occuparmi del corpo di Laura, seppellendola nei pressi di Rabona. Una deviazione che in effetti mi costò parecchie energie fisiche, ma ci stava. Le dedicai pure una canzone che mi insegno Rejnark, per rendere il nostro congedo più sentimentale. Ah, quanto mi piace essere trasgressiva! Tornai dunque a Staph, dopo aver rivolto un piccolo pensiero alla mia vecchia compagna Eleanor, dove presi ovviamente una carica da Comodino e ricevetti parole di commiato da Ufizu... Strane parole a dire il vero, chissà cosa avrà voluto dire.

Post Scriptum: Ho volutamente saltato la parte in cui provai ad uscire dal passaggio segreto usando la mia gloriosa e temibile tecnica, poiché, dimenticando che avrebbe potuto chiudersi, ci sono finita addosso senza nemmeno provarci a frenare. Bella figura eh. Maledizione.
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Scheda di Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - Vick_Svarta_Blixten - 30-05-2013 10:52 PM

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