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[In Attesa] Scheda di Olivia (Sir_Alric)
03-02-2013, 05:36 PM
Messaggio: #3
Scheda di Olivia [Sir_Alric]
Capitolo I - La Giustizia è uguale per tutti.

Fu nel mattino di un giorno particolarmente caldo persino per le aride terre dell'est che Olivia venne svegliata bruscamente da uno degli assistenti del Maestro Ufizu, e spedita in tutta fretta al cospetto dell'Uomo in Nero.

Non le ci volle molto a realizzare il motivo di quella convocazione: l'Organizzazione aveva finalmente deciso di affidarle la sua prima missione! Olivia non stava più nella pelle dall'eccitazione: finalmente, dopo tanti anni, per la prima volta poteva lasciare il Quartier Generale di Staph, che odiava con tutta se stessa, e vedere un po’ di mondo. Si precipitò ai cancelli quasi correndo, tanta era la voglia che aveva di uscire di lì, e poi si incamminò a passo spedito in direzione sud, in modo da allontanarsi dalla Fortezza il più velocemente possibile. Tuttavia, rallentò il passo una volta ritenuto di essersi allontanata abbastanza: in fondo non aveva fretta di arrivare a destinazione, voleva godersi il viaggio visto che era la prima volta che poteva farne uno.

Olivia ci impiegò due giorni esatti a raggiungere la sua meta (per essere sicura di arrivare in orario, accelerò il passo nell'ultimo tratto del percorso per recuperare il tempo perso all'inizio). Va detto che la sua prima impressione della città non fu affatto positiva: il posto sembrava più una grande prigione che una città, con quella sua palizzata di legno che pareva costruita apposta più per impedire alle persone all'interno di andarsene che a quelle all'esterno di entrare, il cancello su cui erano esposte come macabri trofei le vittime delle esecuzioni capitali, ed il fatto che a parte un nutrito contingente di guardie, non si vedeva anima viva in giro.

Una volta raggiunto il cancello e consegnata la sua arma alle guardie, fu condotta nel castello che dominava la cittadina, che fungeva anche da Palazzo di Giustizia. Lì si ritrovò al cospetto dei cinque magistrati che governavano la città (chiamati appunto "I Cinque" per via del loro numero), i quali le dissero che era stata chiamata per fungere da Boia all'esecuzione di uno Yoma responsabile di diversi delitti, catturato ed imprigionato grazie all'aiuto di un misterioso individuo che lo aveva smascherato. I magistrati le dissero altresì che l'esecuzione si sarebbe tenuta la sera del giorno successivo, e che fino ad allora era libera. Detto questo, la congedarono.

Olivia capì subito che la storia dei magistrati non era credibile: del resto, come poteva un uomo comune essere stato in grado di smascherare lo Yoma? Non era possibile, visto che solo le mezze yoma come lei erano in possesso di tale capacità. Per questo la ragazza sospettò fin dal primo momento che il vero Yoma non fosse altri che il misterioso benefattore, mentre colui che era stato arrestato e rinchiuso al suo posto fosse semplicemente un povero innocente scelto dal demone come capro espiatorio. Tuttavia, quella della Novizia era solamente una teoria. Le servivano delle prove per dimostrarla, e così Olivia cercò di un modo per incontrare quello che lei riteneva essere lo Yoma, in modo da avere la conferma dei suoi sospetti.

Chiacchierando con una domestica, venne a sapere che colui che cercava era stato invitato per quella stessa sera ad una cena privata al cospetto dei Cinque, e ottenne anche una sua sommaria descrizione fisica. Così, la ragazza si presentò nell'atrio del castello poco prima dell'ora di cena, sperando di incontrare il suo bersaglio prima che questi incontrasse i Cinque. Incontrò effettivamente un giovane che pareva corrispondere alla descrizione fattale dalla serva, insieme ad una folla di quelli che avevano tutta l'aria di essere suoi ammiratori (e soprattutto, ammiratrici). Sfortunatamente, il giovane in questione non era il presunto Yoma (sebbene ne avesse addosso l'odore), ma bensì un bellimbusto di nome Goffredo, figlio di uno dei Cinque. Tuttavia, non tutto il male vien per nuocere, come si dice, perché il damerino, dopo averla notata, le chiese se fosse disposta ad essere la sua dama per la cena. Non potendo onestamente farsi sfuggire una simile ghiotta occasione per avvicinarsi al suo obbiettivo, Olivia accettò, e fu quasi subito trascinata via da un gruppetto di scalmanate ammiratrici del giovane rampollo e preparata a dovere per l'occasione ufficiale.

Imbucatasi infine alla cena privata, Olivia ebbe modo di avvicinarsi al presunto Yoma abbastanza da aver conferma dei suoi sospetti: egli era davvero il demone che stava cercando, la sua teoria era esatta. Non ebbe il tempo per gioirne però, perché lo Yoma, riconoscendo in lei una Claymore, tentò di sbarazzarsi di lei accusandola di essere nientemeno che uno Yoma sotto mentite spoglie, venuto a liberare il suo compare. La ragazza però, dopo un momento di sconcerto dovuto alla sorpresa per la mossa dell'avversario, fu in grado di demolire brillantemente le accuse del demone, costringendo lo Yoma a rimangiarsi tutto affermando che voleva solo metterla alla prova. Il confronto tra Olivia e il demone, per ora solo verbale, si concluse lì, e la novizia passò il resto della serata a tenere a freno le avances sempre più spudorate di Goffredo, evidentemente eccitato all'idea di aggiungere un trofeo esotico alla sua collezione di conquiste amorose.

L'indomani, di primo mattino, Olivia si mosse in cerca di alleati: per poter sconfiggere lo Yoma, da tutti erroneamente creduto il salvatore della città, era necessario ottenere il supporto dei Cinque, impresa che rischiava di risultare proibitiva per le sue sole forze. Il primo che contattò fu Roger, la guardia che si era occupata di catturare il falso Yoma, nonché uno dei pochi ad aver nutrito dei dubbi su come si erano svolti i fatti. Dopo averlo convinto spiegandogli che non era possibile che un comune essere umano fosse riuscito a smascherare lo Yoma quando era risaputo che solo quelle come lei erano in grado di farlo, e aver da lui ottenuto la promessa che avrebbe cercato di ottenere il supporto delle altre guardie, Olivia si recò da Goffredo e provò a convincere anche lui: Il bellimbusto era il figlio di uno dei Cinque, e pertanto la ragazza pensò che forse poteva sfruttarlo per fare leva su suo padre. Riuscì a convincerlo... a metà, e non senza sforzo. Il damerino infatti era decisamente più interessato a come poteva riuscire a sedurla, che non a come poteva esserle d'aiuto contro lo Yoma.

Dopo aver parlato anche con Goffredo, Olivia si domandò se non ci fosse qualcos'altro che poteva fare per convincere i Cinque a schierarsi dalla sua parte, qualcosa a cui non aveva pensato. Nell'attesa decise di andare a fare visita al prigioniero accusato di essere uno Yoma, e si intrufolò nelle prigioni approfittando di un momento di assenza del soldato di guardia alla porta. La vista della prigione la fece esitare un istante, riportandole alla mente dolorosi ricordi della sua infanzia, tuttavia la ragazza decise di proseguire, e raggiunse la cella del prigioniero. E fu proprio lì che, osservando il corpo del pover'uomo coperto di lividi e sangue a causa delle torture a cui era stato sottoposto, ad Olivia venne l'illuminazione: si ricordò infatti che le avevano insegnato che il sangue degli Yoma aveva un colore diverso rispetto a quello degli uomini, viola e non rosso, e realizzò che quel particolare poteva essere usato come prova per convincere i Cinque della vera identità di Enrico (così si faceva chiamare lo Yoma). Dopo aver rivolto parole di conforto al prigioniero, la ragazza uscì dalle prigioni (venendo però beccata dal soldato di guardia, che dovette scrollarsi di dosso facendo la finta tonta e chiedendo perdono), e si incontrò nuovamente con Roger, a cui espose il suo piano d'azione, e anche con Goffredo, dal quale ottenne stavolta la promessa di un appoggio promettendogli in cambio che avrebbe avuto una ricompensa. A quel punto, la novizia tornò nella sua stanza e attese che arrivasse l'ora.

Quando venne il momento, Roger venne a prenderla e la condusse fuori dal castello, in una piazzetta circolare usata per le esecuzioni. Qui, Olivia, facendo sapientemente uso di tutta la sua abilità oratoria, convinse i Cinque a chiedere ad "Enrico" di sottoporsi ad una piccola "prova" da lei ideata allo scopo di stabilire se egli fosse davvero chi affermava di essere. Lo Yoma, capendo di essere con le spalle al muro, si rivelò nelle sue vere sembianze e, dopo aver ferito mortalmente Roger, si lanciò contro la ragazza con l'intento di ucciderla. Tuttavia, fu Olivia ad avere la meglio e ad uccidere il demone dopo una breve colluttazione.

A quel punto, i Cinque la ringraziarono per ciò che aveva fatto, e si offrirono di darle qualunque ricompensa lei desiderasse. Olivia chiese che il prigioniero venisse liberato, e che la sua ricompensa venisse data a lui a titolo di risarcimento per l'ingiusta prigionia e le torture subite. Fatto questo, la ragazza fece per andarsene, ma fu fermata da Goffredo, smanioso di ricevere il premio che lei gli aveva promesso. Era ovvio che il damerino avesse in mente una notte di passione con lei, ma Olivia invece si sbarazzò di lui dandogli un singolo bacio, spiegandogli che non aveva fatto abbastanza per meritarsi di più. Quindi, risolta anche quella faccenda, la novizia poté finalmente lasciare la città e incamminarsi per tornare a Staph.

L'idea di tornare in quel posto tanto detestato non fece certo fare ad Olivia i salti di gioia, tuttavia il fatto che avesse completato con successo la missione affidatale significava che ben presto l'Organizzazione le avrebbe assegnato altri incarichi che le avrebbero permesso di stare lontana dal Quartier Generale. Così, la ragazza decise che avrebbe continuato a recitare la parte della bambina ubbidiente e svolto diligentemente i suoi prossimi incarichi, così da acquisire pian piano la forza e l'esperienza che le sarebbero servite, un giorno, per conquistarsi la libertà.

Join us, brothers and sisters. Join us in the shadows were we stand vigilant. Join us as we carry the duty that cannot be forsworn. And should you perish, know that your sacrifice will not be forgotten, and that one day we shall join you.
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Scheda di Olivia [Sir_Alric] - Ufizu - 06-08-2012, 06:11 PM
Scheda di Olivia [Sir_Alric] - Sir_Alric - 03-02-2013 05:36 PM

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