Pulizie Invernali [OMEGA_BAHAMUT - Jaques Mate]

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chiedo scusa per l'imprecisione, anche se mi ricordavo di essere in un cunicolo, me lo ricordavo decisamente più ampio di quanto non fosse stato segnalato a suo tempo.

Clade cozzò contro la parete del cunicolo, barcollando poi in avanti per qualche centimetro con aria frastornata. Il pugno subito, pur apparentemente non provocandogli fratture alla mandibola, era stato abbastanza forte da provocarle un profondo dolore unito ad una copiosa fuoriuscita di sangue… insomma, la situazione di per sé non sarebbe stata neppure così critica, visto anche il danno inferto di contro al mostro, se non fosse per la sensazione di smarrimento che in quel momento attanagliava la mente della numero 27 impedendogli una pronta reazione.

[Urgh…]

Le grida del divoratore in preda al proprio dolore, alle orecchie intontite della cacciatrice appaiono come tremendamente intense, squillanti, da far venire quasi la nausea!
Se c’è una cosa però tra tutte che la mente di Clade riesce a percepire distintamente in quei frenetici secondi che separano un colpo dall’altro è che presto un altro attacco sopraggiungerà sul suo corpo, probabilmente ancora più potente del primo. Lo yoma gli avrebbe traforato l’addome? Delle affilate unghie sarebbero penetrate attraverso la carne della spalla… impossibile determinarlo, tanto più con la vista ancora appannata come in quel caso.
Il gesto che inconsciamente dunque l’istinto porta a compiere alla numero 27, non è razionalmente quello di cercare di opporre una qualche tipo di difesa, ad esempio sollevando la propria spada a mo’ di scudo, ma semplicemente stringere i denti, indurire i muscoli del corpo quanto più possibile, preparandosi a subire gli effetti dell’attacco che di lì a poco la investirà.

Con o senza la chiara percezione visiva dell’area circostante, Clade sa bene che qualsiasi sarà l’entità del colpo subito, se ella riuscirà a resistere al dolore e tenere ben salda la presa sulla propria claymore, la vicinanza tra i due contendenti le consentirà comunque di raggiungere il bersaglio menando un fendente orizzontale con tutta la propria forza.

Le conseguenze? Anche se ci fosse il tempo e la razionalità per fermarsi a considerarle, probabilmente la loro determinazione sarebbe sin troppo difficile, vista l’aleatorietà della situazione…

Yoki utilizzato: 40%
Stato fisico: Fuoriuscita di sangue dalla bocca, probabilmente dovuta ad una microfrattura dalla mandibola o dell’arco dentale; Effetti da liberazione di Yoki
Stato psicologico: Stato confusionale post-impatto. In questo momento a predominare è solo l’istinto.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).