Inquilino indesiderato [Nardo]

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

La giornata trascorse lentamente, con Seayne impegnata prima a rinfrescarsi e riposarsi un po’ dopo la marcia nel deserto e poi a studiare meglio la mappa del villaggio. Al calar del sole, Seayne indossò la sua armatura, reinfoderò la sua claymore e si preparò alla caccia.

-E adesso? Esco per conto mio o attendo un segnale di via libera?-

Fortunatamente, il dilemma venne risolto da Olter, che poco dopo aprì la botola e fece segno alla guerriera di uscire. Seayne si avvolse nuovamente nel matello che nascondeva le sue fattezze e lasciò il suo nascondiglio. Quando raggiunse la sala principale, notò che alcuni avventori erano presenti, intenti chi a bere e chi a chiaccherare assieme a qualche amico. Seayne non indugiò, prese la direzione della porta e vi si diresse senza esitare, senza però poter evitare di attirare l’attenzione su di sé.

-Purtroppo, non ci posso fare nulla. Spero solo che pensino che sono soltanto un individuo misterioso e non una guerriera dell’Organizzazione.-

Dopo pochi passi, Seayne arrivò alla piazza centrale, mentre gli ultimi abitanti si affrettavano a raggiungere le loro case: a poco a poco il trambusto tipico dei centri abitati si acquietava, lasciando il posto alla tranquillità della notte, spezzata solo dallo stormire delle fronde di qualche albero accarezzate dal vento e punteggiata qua e là dalle luci di qualche finestra, laddove le famiglie si riunivano per la cena nella tranquilla sicurezza della loro casa. Quell’immagine idilliaca rattristò e commosse Seayne

-Ho… Ho sempre pensato, a mano a mano che gli anni di addestramento passavano, che mi sarei lasciata tutto questo alle spalle… ma ora che osservo questa scena, mi rendo conto di quanto mi manchi tutto ciò! Le cene a casa con mio padre e mia madre, che mi sgridava quando mi attardavo per giocare ancora un pò con i miei amici più cari… i piatti fumanti pieni di pietanze deliziose… gli scherzi, le risate, le storie raccontate davanti al camino durante i lunghi inverni del nord…-

Una lacrima silenziosa sfuggì da un occho d’argento della ragazza

-E ora sopravvivo ai margini del mondo, disprezzata protettrice degli uomini, solitaria spettatrice di quelle piccole gioie che rendono la vita degna d’essere vissuta e che a me sono negate per sempre… e tutto a causa… dei maledetti yoma!-

La rabbia che la pervadeva quando le ritornavano in mente i ricordi di quanto aveva perduto, ebbero come sempre l’effetto di scuoterla da quella momentanea apatia.

-D’accordo allora! Vediamo di trovarlo!-

…il quarto cadavere lo abbiamo rinvenuto nella piazza principale, poco distante da questa locanda…

Le parole di Mastro Gull le tornarono in mente: Seayne ripensò alla piantina del villaggio.

-La vittima rinvenuta nella piazza principale è la più recente. Se c’è ancora qualche traccia dello yoma è più facile che la trovi qui piuttosto che altrove. A Scramen avevo avvertito chiaramente l’odore degli yoma, spero di riuscire a sentirlo anche qui. Inoltre, recentemente mi sono allenata per migliorare la mia percezione dello yoki. Vediamo quant’è servito. Farò così: percorrerò il perimetro della piazza in senso orario partendo dalla locanda, addentrandomi per una cinquantina di passi in ogni strada o vicolo nel quale mi imbatterò, sondando il percorso con la mia percezione e col mio fiuto, tenendomi al riparo dell’oscurità per non farmi notare e non allarmare i paesani!-

Presa la sua decisione, Seayne iniziò la sua ronda notturna.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Rattristata dal paragone tra la sua vita attuale e quella degli umani. Arrabbiata per questo, desidera più che mai trovare lo yoma per ucciderlo e placare momentaneamente la sua ira.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (attiva e orientata lungo le strade che percorre) Cerca anche di “fiutare” l’odore dello yoma.