Occhi di Gatto [Hankegami-Majin-clayfax]

[Narratore]

Come un sol uomo... una sola guerriera, le tre si misero subito al lavoro sulle nuove, succulente informazioni ricevute dal Comandante. In un modo però che nessuna guerriera da sola avrebbe potuto eguagliare: in qualche modo, le tre avevano sviluppato un senso di lavoro di squadra incredibile, così che mentre Lune praticamente obbligava - fra occhi dolci e la scusa dell'ospite - un riluttante ma obbediente Mastro Philip a uscire dalla portata d'orecchio, le altre scatenavano le loro domande sui militari. Divina interrogò una dopo l'altra le guardie: i loro rapporti si assomigliavano tutti, e insistevano sul fatto che la gente alle porte era irrequieta da ben più tempo di quanto i Mastri dessero a vedere, e che erano stati denunciati omicidi mai indagati a fondo perché avvenuti in periferia. C'erano stati perfino un paio di tumulti nelle aree suburbane, per quanto rapidamente sedati. I più benestanti erano stati invitati a entrare in città, e così erano "nati" quei nuovi Mastri di cui parlava il Comandante. Non c'era molto da aggiungere, a meno che le domande non vertessero su qualcosa di più particolare. Questo fu compito di Camillah, che prese in disparte il Comandante e iniziò a fare due più due, assimilando le informazioni raccolte in perlustrazione con quelle appena ricevute. Chiese in pratica chi fosse sopravvissuto al massacro, in un'occasione particolare perpetrato durante una festa... e ricevette risposta. 
Mastro Geoffrey era presente con tutta la famiglia, ma sono andati via prima del delitto, a quanto ne sappiamo. Anche Mastro Ed era stato invitato, ma solo sua moglie ha partecipato... no, anzi, c'era anche il figlio maggiore. Sono sopravvissuti entrambi, poiché non si trovavano nella sala della festa. Erano andati nei giardini insieme a... Mastro Tom e sua moglie, gli unici altri sopravvissuti tra i Mastri. Mastro Tom è piuttosto giovane, e a quanto ne sappiamo ha intrattenuto in conversazione il figlio di Mastro Ed mentre le rispettive mogli... be', facevano altrettanto. Ciascuno ha testimoniato per gli altri... perciò hanno degli alibi. In ogni caso, fate bene a sospettare: la fiducia è una buona cosa, ma la cautela lo è anche di più. 
Ora che aveva anche questi nomi, o meglio, che aveva ristretto il campo - forse - Camillah poteva chiedere altro, oppure consultarsi con Divina....
E Lune? Be', Lune ebbe quello che voleva: una "romantica" passeggiata al tramonto con il forse non avvenente e tremendamente a disagio Mastro Philip, che la condusse al negozio di fiori più rinomato della città... solo per trovarlo chiuso, con suo estremo imbarazzo.
Ehm... ordunque, madamigella... vostro splendore... se permettete, non rientra nei miei poteri comprare fiori da un esercizio non aperto al pubblico... perciò... ecco... se aveste altre necessità, non avete che da domandare, e sarà fatto.
Detto fatto: quale sarebbe stata la prossima richiesta della bionda ammaliatrice?

Turnazione invariata