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TEST Un normale pomeriggio a Staph [Lachesi]
05-02-2014, 08:28 PM
Messaggio: #16
RE: Un normale pomeriggio a Staph [Lachesi]
[Immagine: vw04.jpg]

Più calpestava il terreno con foga e più era convinta di aver fatto una buona scelta, più si lasciava alle spalle il cadavere della martire e più era convinta di lasciarsi alle spalle anche il suo infausto destino.
Il paesaggio scuro e martoriato scorreva veloce mentre Dua continuava imperterrita a correre, anche quando ormai le mancava il fiato ed il sapore aspro che le scorreva in gola somigliava a quello del sangue. Non le importava eppure, perché se il costo della sopravvivenza era quella fatica disumana era ben disposta a pagarlo.
Correva veloce tra le vie a volte piccole, strette e buie della Città Senza Nome avvertendo sempre meno l'odore e lo yoki del nemico; quella che provava era certezza assoluta che sarebbe sopravvissuta a dispetto di tutto.
Ed era la cosa più importante, dopotutto l'uomo in nero non aveva mai detto di dover uccidere qualcosa ma piuttosto di sopravvivere fino all'alba.
Nonostante fosse appena scivolata in terra, battendo il mento in terra, poteva alzarsi e poteva continuare a...

...Era talmente sicura di potercela fare che il colmo e la sorpresa di essere appena stata ferita, seguito dalla voce dello yoma furono un vero e proprio colpo al cuore e all'anima della Guerriera.
La fitta atroce alla spalla sinistra la fece urlare dal dolore, con la mano sinistra artigliò il pavimento sentendo le schegge di pietra e legno infiltrarsi nelle unghie come spilli affilati.
Per quanto doloroso fosse, non lo era abbastanza per farle dimenticare gli artigli dello yoma conficcati nella sua spalla.
-Ugh...Io... Io...-
Iniziò a singhiozzare, stringendo con la mano destra l'elsa della spada come se fosse stato un perfetto palliativo; sapendo di avere un'arma, inconsciamente, Dua riacquistò un po' di fede.
Doveva combattere per la vita.

Lo Yoma iniziò a farneticare qualcosa riguardo le sue gambe e le sue braccia e con tono lamentoso Dua si oppose: -No...! Non lo farai...-
Avrebbe davvero voluto interromperlo ma fu qualcos'altro a farlo, qualcosa che lei di spalle non poteva vedere; avvertì lo yoma in difficoltà e dopo un primo momento di gioia temette che lei avesse cambiato solo nemico, in magari qualcosa di più forte.
"Non posso permettermi di dargli le spalle..."
La fuga non aveva funzionato, e seppur con le lacrime agli occhi tentò con fatica di girarsi e di ammirare la minaccia incombente.
Al tempo stesso, provava a tentoni, ad allontanarsi quanto bastasse per farla rimettere in piedi; in una posizione più consona per la difesa, insomma.
Guardò la sua ferita, grondante di sangue, e pensò di doversi rigenerare prima o dopo.
"...Non ora"
Stava tremando come una foglia spinta dal vento invernale ma voleva vivere.


Citazione:Stato Fisico: Occhi gialli e felini, ricoperti di lacrime. Ferita di entità media (perforazione del tessuto muscolare) alla spalla sinistra.
Stato Psicologico: Terrorizzata e confusa; stringere la spada le da forza d'animo.
Yoki: 10%
Abilità: Percezione (passiva)

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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RE: Un normale pomeriggio a Staph [Lachesi] - Lachesi - 05-02-2014 08:28 PM

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