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Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
04-05-2014, 03:01 PM
Messaggio: #23
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Tsk.
Va bene, calmati. Giusto un pochino. Sono GIA' calma, accidenti a lui. Sto usando la rabbia come devo, e anche lo Yoki... ma forse no. Forse stavolta ha ragione, sono andata un po' oltre. Respiro. Avanti, Rigenera. Riproviamo. Con calma. 
Rabbia, sai cosa fare. Lo hai sempre saputo. Dammi una mano, va bene? 
Yoki, tu stai cominciando a fare veramente lo stronzo, ma hai capito cosa serve. Ora. Devi solo farti un attimo forza e stare concentrato. Qualche graffio non mi ha mai dato fastidio, e non lo deve dare a te. Chiaro? Bene. Riproviamo.
E giù di nuovo, all'ordine. Ma niente, quattro coltelli sono troppi per quella femminuccia del mio Yoki, che scappa da bravo codardo che è. Dannato.
Ancora. Avanti, sono calma.
Non... proprio. Ma fa lo stesso. Rigenero e ci riprovo. 
Yoki. Te lo spiego DI NUOVO: non me ne frega NIENTE di quei coltelli, e non ne frega niente nemmeno a te. CAPITO? Non mi fanno male, non sono pericolosi, non danno fastidio. Niente. Non esistono. Riproviamo.
BAM! E niente, lo Yoki non capisce un cazzo. Stringo i denti per non urlare, mi prendo una breve pausa. Kelsier vuole che sto calma. Aspetterà. 
Yoki, vediamo di capirci, eh? Smettila di scappare come quella troia di Lune e aiutami. Ti ricordi Lune, vero? Non vuoi che ti tratti come lei, vero? Ascolta. La rabbia mi sta aiutando. Dobbiamo solo rompere un coso. Uno solo. Poi sarò contenta, e andrò a dormire. Forse. O forse no. Ma comunque smetterò di romperti le palle, almeno per un po'. Quindi aiutami, e quando avrai capito il trucco ci divertiremo insieme. Andata?
ANDATA! BAM! NIENTE! DANNATO FIGLIO DI PUTTANA!
Va bene, ora basta. Mi hai dato veramente ai nervi. Quei coltelli non esistono. Io non sono ferita. Tu non sei un codardo figlio di puttana. Quell'affare ora lo distruggo, con o senza il tuo aiuto. Ma se mi aiuti posso darti qualcosa. Posso lasciarti andare in giro per il mio corpo come ti pare. Basta che non ti fai vedere. So che ne sei capace. Sennò non potresti fare questo giochetto col braccio. Allora, adesso vediamo di capirci. Rabbia, non voglio che mi aiuti. Voglio che aiuti lo Yoki. Prendilo e dagli una mano, tienilo dov'è. Aprigli la strada, fallo andare dove deve andare. E poi spintonalo, picchialo, strozzalo, fai quello che vuoi, basta che resta lì. E Yoki, meno cerchi di scappare più ti farò divertire. Promesso. Forse ti dà fastidio che continuo a romperti per spaccare una cosa che non si spacca. Ma ti ricordi che abbiamo spaccato tante altre cose insieme? Ti ricordi quanto è stato divertente? Se mi aiuti, se lo fai quando voglio e come voglio, possiamo divertirci MOLTO di più. Magari non spacchiamo questo affare. Ma gli Yoma? Quello là che gli abbiamo distrutto la faccia, lo ricordi? Sì? Certo. Possiamo distruggerlo tutto, la prossima volta. Non sarebbe meglio? 
Sento qualcosa. Lo Yoki si sta... eccitando. Lo sapevo. In fondo, siamo uguali.
Bene. Ci divertiamo assieme allora, da adesso. Proviamo ancora una volta con questo coso. La prossima volta, proviamo con uno Yoma. E poi vedrai che vuoi aiutarmi, perché ti diverti troppo.
E... GIU'! 
Non ci sono pugnali. Non ci sono ferite. Non sanguino. Non sono arrabbiata, non sto lottando con lo Yoki. Va con la rabbia, vanno insieme, tutti nel braccio. Ho capito. Ho capito. Funziona tutto così. Dovevo arrivarci prima. Ora mi ricordo. Era così anche con gli attrezzi. Il rastrello, e l'ascia, e quel coso... l'aratro, ecco. Era difficile usarli. Andavano dove volevano, ti facevano male, ti scappavano via dalle mani. Le mani, sì, ne avevo ancora due. Ma poi imparavi. Poco a poco, diventavano tuoi amici, facevano quello che volevi, ti aiutavano e stavano bene nelle tue mani, fermi. La spada è la stessa cosa. Non la so ancora usare così bene. Mi viene da buttarla via, perché a me piace usare le braccia... il braccio. I miei pugni. Ora ho capito: anche il mio pugno, la mia rabbia, il mio Yoki, sono attrezzi. Devo usarli come se sono tutti una cosa sola. Come il rastrello, o l'ascia, o la spada: sono tutti il mio braccio. E il mio braccio è fatto per una cosa: spaccare. Il mio braccio è la mia rabbia, il mio Yoki, è tutto lì. E ora quel coso....
Non si è rotto. Non si è rotto. NON. SI. E'. ROTTO. Però... però ho capito. Lo Yoki ha fatto quello che volevo. La rabbia ha fatto quello che volevo. E so che ho due nuovi attrezzi adesso, devo solo imparare a usarli meglio. Soprattutto lo Yoki. La mia mano non si è fatta niente. Un po' male... forse? Non lo sento. Non sento niente. I coltelli sono arrivati? Non lo so. So solo che ho capito. Mi giro verso Kelsier.
Ho capito.
Ha capito anche lui? Vediamo. Io sono pronta. La prossima volta, non avrò bisogno di parlare allo Yoki: lui sa cosa fare. Come il rastrello sa che deve spazzare, come l'aratro sa che deve arare, come l'ascia sa che deve tagliare. Il mio Yoki sa che deve spaccare. E spaccherà. Qualsiasi cosa.

Citazione:Yoki utilizzato: alternato tra 0% (tutto) e 60% (braccio)/0% (corpo); 30% in Rigenerazione.
Stato fisico: Labbro inferiore morso a sangue; ferite da coltelli in più punti; mano a tratti spezzata, poi Rigenerata; braccio a tratti ingrossato, per il resto stato normale; occhi dorati, denti aguzzi e vene in rilievo sul volto durante le fasi di Rigenerazione.
Stato psicologico: Frustrata per i continui fallimenti, cerca dapprima di calmarsi e conversare ancora con lo Yoki, tentando di convincerlo a fare ciò che vuole in tutti i modi possibili. Fallisce tre volte, e la cosa non le piace per niente, ma infine riesce a capire che lo Yoki non è altro che uno strumento: come qualsiasi utensile, bisogna imparare a sfruttarlo a proprio vantaggio, finché non diventa parte integrante del braccio che lo usa (solo che in questo caso è più letterale). Si isola da tutto ciò che la circonda, cosciente solo del cubo da distruggere e di questa nuova realizzazione. Fallisce nuovamente, ma lo Yoki risponde finalmente ai suoi comandi e ormai pensa di avere capito come controllarlo. E' sicura che la prossima volta non ci saranno fughe di Yoki.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva a tratti su mano e braccio, con 30% di Yoki), Dominio dello Yoki (attiva, in sviluppo, instabile).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
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RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki - Hotenshi - 04-05-2014 03:01 PM

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