Carne della mia carne [Lachesi]

[Narratore]

Alle tue parole, Reina abbassa per un momento la guardia e ti fissa negli occhi con espressione che si direbbe triste su quel volto deforme:
 
Forse hai ragione, forse avremmo potuto essere delle buone compagne, tutto sommato, ma…
 
La ribelle si rimette in guardia:
 
Ma su un punto hai sicuramente ragione: io non tornerò indietro! Sia pure con l’inganno, ma ho provato nuovamente il gusto della libertà, ho ritrovato ciò che rimane della mia famiglia, ho protetto il mio villaggio e ne sono felice!
Sapevo fin dal primo giorno che, prima o poi, una guerriera fedele all’Organizzazione sarebbe venuta per prendersi la mia vita: ho accettato questo rischio e ho cercato di godermi ogni istante della mia nuova esistenza, ben sapendo che essa avrebbe potuto finire da un giorno all’altro.
Perciò non ho rimpianti e non avrò rancore nei tuoi confronti se, alla fine, dovessi essere tu a prevalere: in fondo, stai solo facendo quello che credi essere il tuo dovere. Ti chiedo solo, come ultimo desiderio, di non fare del male a mia sorella e ai miei parenti.
 
Reina tace e rimane immobile per alcuni attimi poi, improvvisamente, la sua figura si tende e scatta in avanti, con la claymore tenuta con entrambe le mani perpendicolarmente alla sua figura e tutta spostata alla destra della ribelle o, se preferisci, alla tua sinistra.
Sembrerebbe che la sua intenzione, vista anche l’inclinazione della lama, sia quella di provare a infliggerti un fendente alle gambe però, da quella posizione, potrebbe anche rinunciare all’attacco per provare il fendente in parata, se tu ti dovessi dimostrarti più veloce di lei a reagire al suo assalto e, ovviamente, se la sua agilità fosse almeno pari alla tua.
D’altronde, se fossi tu a schivare il suo fendente, a causa dell’inerzia del suo stesso colpo, Reina si ritroverebbe col fianco destro scoperto…
 
 

Citazione:Se lo desideri, hai tempo per replicare velocemente a Reina, prima che questa parta all’assalto.