Caccia alla Volpe [Sir_Alric]

[Narratore]

Il tono di comando di Olivia fece scattare sull'attenti il pigro portiere, che si rese conto che forse era il caso di fare una figura migliore con un'ospite di riguardo. Per contro, l'intervento di Nina le fruttò soltanto un'occhiataccia da far impallidire un leone: era piuttosto ovvio che l'uomo si considerasse a un livello inferiore alla caposquadra ma nettamente superiore alla sua serva. Un attimo dopo, tornò a rivolgersi alla Dama delle Cascate Verdi.
Naturalmente. Entrate, prego, la Duchessa vi riceverà alla sua convenienza.
Con ciò, condusse le due nell'ampio atrio della villa, arredato di tutto punto con un divanetto per le attese, un candelabro immenso sul soffitto e un paio di armature complete a fare da guardia alle scale. Fortunatamente per le guerriere, non passò molto dopo che il portiere si fu eclissato che dalle medesime scale scese - con una certa fretta - una donna in abiti nobiliari, perfino più complessi di quelli della caposquadra, di uno sgargiante color zaffiro. I suoi capelli castani erano acconciati in una specie di torre di trecce che la faceva sembrare una buona spanna più alta di quel che era, ma al di là del trucco pesante e del lusso nel vestire era comunque una signora attraente, per quanto con almeno trentacinque primavere alle spalle e un po' troppi tortini sulle cosce.
Benvenuta, Dama Vierry! Temevo che non arrivaste più!
Accolse Olivia con enfasi, arrivando finalmente in fondo alla scalinata ed esibendosi in una perfetta riverenza.
Venite, ho fatto preparare il tè. Presumo che possiate fermarvi un momento, vero? Solamente una merenda, purtroppo non posso offrire un pranzo con i tempi che abbiamo... oh, il Marchese Francois già ci aspetta, ma non possiamo certo metterci in strada senza nemmeno uno spuntino, nevvero?
Con un sorriso disarmante, la nobildonna - chiaramente la Duchessa Victoire - fece finalmente una pausa per lasciare la parola ad Olivia. Manco a dirlo, Nina avrebbe potuto non esistere per lei.

Turnazione invariata.