La Belva [Nemas]

[Nemas]

-Parlato-
Parlato altri
Pensato

Il viaggio era stato lungo, ma almeno era stato tranquillo.
Rebecca non aveva percepito nulla durante il tragitto. Quelle terre dovevano essere tranquille e immacolate.
Le mura che proteggevano Guernica era di pietra alta un paio di metri. Si notava subito che serviva di più solo per segnare i confini del paese che per difenderlo. Questo fece pensare a Rebecca che questa città non dovevano avere avuto grossi problemi con gli yoma? Almeno questa era l'apparenza iniziale della guerriera.
Avvicinandosi all'entrata Rebecca osservò l’ampio portone che si stagliava davanti a lei: all'interno una larga strada lastricata, portava su una grande piazza divisa in due parti unite da un massiccio ponte che scavalca il letto di un fiume che taglia in due la città. Nonostante tutto, il paese sembrava carino e accogliente. Osservando il fiume mentre Rebecca lo attraversava, ripensò alle tracce di yoki che si erano interrotte in quel corso d'acqua che aveva esaminato prima i tra i boschi.
 

E se questo fiume è collegato a quel corso?
 
Forse il proprietario di quello yoki era giunto a Guernica. Una possibilità che non deva essere tralasciata.
Nonostante l'ora, la piazza era molto affollata. C'erano sopratutto i cavalli. Rebecca dovette fare attenzione per evitare mentre camminava di incappare nelle loro merde.
 

-Ecco perché la chiamano la città dei cavalli-
 
Guardandosi attorno, Rebecca notò che alcune persone la guardavano sorprese, altre invece la guardarono per un momento per poi tornare ai loro affari come se nulla fosse. Guernica doveva essere abituata alle streghe dagli occhi d'argento?
Poi improvvisamente Rebecca in mezzo a tutto quel trambusto, Rebecca notò un uomo un po’ diverso rispetto agli altri: Era in groppa a un grosso cavallo. Era un uomo molto alto e con un fisico massiccio, folti capelli lunghi fino alle spalle e una barbetta ispida. Porta una vistosa benda di cuoio che gli copriva l’occhio sinistro, portava un giaccone chiaro lungo fino alle sue ginocchia. L'uomo notò Rebecca e infine la chiamò:

Ehi tu! Signorina! Poi venire qui?
 
Rebecca guardò sorpresa l'uomo. Strano modo di rivolgersi a una Claymore. "Signorina" non "Claymore" e nemmeno strega dagli occhi d'argento. Era la prima volta che qualcuno la chiamava così.
Quell'uomo poi non sembrava turbato nel vedere Rebecca, una mezzo demone.
Rebecca decise infine di andare da lui. Come inizio al villaggio non sembrava male?



Yoki: 0%


Psiche: Rebecca trova la città Guernica, piacevole, nonostante il pessimo odore dovuto dai cavalli.

Si trova sorpresa nel vedere un'umano che la chiama "signorina" . Per la prima volta qualcuno la chiama così.



Fisico: ottimo


Punti limite: 0/31


Abilit: Percezione yoki passiva