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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
23-08-2015, 05:30 PM
Messaggio: #1
Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
ALLA FIERA DELL’EST
Per due Bera, una Guerriera lo Yoma accoppò

Angelica, Rebecca, Elenwen…
Tre guerriere, tre reduci da una sconfitta nell’Arena, tre ragazze probabilmente piene di voglia di riscatto.
Primo pomeriggio estivo a Staph, tanto caldo che dal deserto filtra nelle vostre cellette negli alloggi, senza però recarvi particolare fastidio. Discorso diverso per gli accoliti che, coperti di sudore, singolarmente bussano alle vostre porte.

Preparati e seguimi! La signora Semirhage vuole vederti!

E’ la frase che viene rivolta singolarmente a ciascuna di voi… La signora Semirhage? E’ la prima volta che sentite questo nome! A parte le altre guerriere e novizie, non avete mai visto un’altra donna al Quartier Generale…E allora chi sarà mai?
Seguite dunque l’accolito inviato da voi, finché giungete davanti a una porta oltre la quale sentite chiaramente il suono di una dolce melodia: quale strumento produrrà mai un suono così delicato?
Dopo alcuni istanti di attesa, senza dire una parola, l’accolito che accompagnava Angelica bussa leggermente alla porta: la melodia si interrompe e, dall’interno, una voce indubbiamente femminile risponde:

Avanti!

A quel punto, l’uomo vi fa cenno di entrare prima di allontanarsi assieme agli altri due accoliti. Quando lo fate vi ritrovate in quello che potrebbe benissimo essere un salotto, ma con alcuni arredi in più: una scrivania, una libreria piena di libri perfettamente ordinati ma quella che attira la vostra attenzione è una grande arpa – probabilmente lo strumento che sentivate suonare prima – seduta presso la quale effettivamente c’è una donna…
Una donna molto bella, dai lineamenti delicati, con la pelle chiara e lunghi capelli di un nero corvino, così come i suoi occhi; indossa una lunga veste nera ornata all’estremità della gonna, delle ampie maniche e del girocollo da delle bande color grigio chiaro, con ricami in argento.
Non appena vi vede, ella si alza dallo sgabello sul quale era seduta, rivelando così di essere più alta di tutte voi e a quel punto, la sua espressione assorta viene raddolcita da un lieve sorriso. Subito dopo, con tono gentile, la misteriosa donna dice:

Oh! Eccovi qui finalmente: La Numero 33: Angelica, la Numero 35: Rebecca e la Numero 45 Elenwen.
Ho approfittato del fatto che eravate tutte qui perché abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto da parte del paese di Cezanne, al confine tra il nostro deserto e le Terre Centrali. La città sta vivendo un nuovo momento di prosperità e abbondanza sia come scambi commerciali che come ricavato dai prodotti della terra, dopo alcuni anni un po' magri. Per celebrare questo fatto il Consiglio dei Mercanti, in accordo col Borgomastro Gareth Murn ha deciso di rinnovare un'antica tradizione della città: la Grande Fiera dell'Estate! In questa occasione arriverà gente da ogni parte, anche da territori lontani e la città si popolerà di mercanti, saltimbanchi, poeti e ogni genere di umanità.
L'Organizzazione è stata contatta per evitare che degli Yoma, approfittino della confusione per cercare di intrufolarsi in città, dal momento che dei viaggiatori sono stati ritrovati in prossimità della città uccisi, sfigurati e privati delle viscere. Va comunque detto che, finora, in città non ci sono state vittime, ma non si sa quanto questo potrà durare…


La Dama Nera fa una pausa, aprendo un contenitore che stava sulla scrivania, che si rivela essere pieno di… biscotti? Con un cenno della mano sinistra, che svela che su di essa vi è un elaborato bracciale fatto a forma di un piccolo serpente, la signora Semirhage vi invita a prenderne qualcuno, se lo desiderate, poi conclude.

Il vostro compito sarà di garantire la sicurezza della festa e, se necessario, di stanare e eliminare il o gli Yoma che si fossero mescolati alla gente! Cezanne si trova a un paio di giorni di marcia verso Ovest, la raggiungerete tranquillamente seguendo la strada principale. Una volta là contattate il Borgomastro Gareth Murn, lui vi fornirà ulteriori dettagli.
Angelica: tu sei la più alta in grado, pertanto affido a te il comando e adesso, se qualcuna di voi ha delle domande da fare, chiedete pure!

Nell’attesa, Semirhage infila le mani nelle ampie maniche della sua veste e rimane fissarvi coi suoi occhi neri e profondi…

Citazione:Nel vostro prossimo post descrivete le reazioni delle vostre guerriere quando si trovano davanti la signora Semirhage e quando venite a conoscenza dell’obiettivo della vostra missione.
Se avete delle domande GdR-ON potete porle e la Dama Nera vi risponderà nel prossimo turno.
Per qualsiasi dubbio, chiarimento o altro, mandatemi pure un MP (a Semirhage)

Turnazione:
Angelica
Rebecca
Elenwen
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24-08-2015, 12:38 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-08-2015 10:27 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #2
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]



Era da un po' che una sottile malinconia le stringeva il cuore, una malinconia che si era portata dietro dalle terre gelide del nord, da quelle catacombe nere e dalla sfida in Arena.
La gioia che l'aveva pervasa nell'indossare l'armatura per la prima volta aveva lasciato il posto a un sentimento piatto e incolore.
Gettò un'occhiata a quella ferraglia mollata in un angolo: si voltò dall'altra parte del letto.
Chiuse gli occhi, forse dormì, fatto sta che quando bussarono alla sua porta Angelica trasalì.

Preparati e seguimi! La signora Semirhage vuole vederti!

Mh? Ha detto “signora”?

Si tirò su dal giaciglio e si attaccò l'armatura. Seguì l'accolito senza parlare, fissando la sua schiena eppure senza trovarci nulla di interessante. Più avanti furono affiancati da altri due uomini seguiti da altrettante guerriere, alle quali Angelica non prestò attenzione. Una melodia delicata si librava dalla porta davanti a cui si erano fermati: Angelica iniziò a provarne piacere ma un colpo secco spezzò ogni armonia e una voce li invitò ad entrare.
Entrò ad occhi bassi, si lanciò qualche sguardo attorno e rimase deliziata dall'ordine che scoprì all'interno. Levò il capo e si arrestò: gli occhi le si illuminarono, sbatté le palpebre e schiuse le labbra alla vista di quella donna che con dita affusolate calmava le corde di un'arpa.
La seguì mentre si alzava, coi lunghi capelli corvini le frusciavano attorno alla veste, e rivolgeva loro un caldo sorriso.

Oh! Eccovi qui finalmente: La Numero 33: Angelica, la Numero 35: Rebecca e la Numero 45 Elenwen.

Cosa? Re…? Si voltò verso quelle guerriere a cui non aveva rivolto nemmeno un cenno ma trovò entrambe molto diverse dalla Rebecca che aveva conosciuto lei: chiunque delle due portasse quel nome di certo non era la guerriera con cui aveva vissuto parte della sua vita.

Ascoltò con attenzione l'incarico affidato: in sostanza si trattava di fare da gendarmi a una grande festa cittadina. Non sembrava una cosa semplice.
Accennò un sorriso alla donna mentre offriva loro dei biscotti ma non ne prese; aveva davvero poca voglia di mangiare, qualsiasi cosa le offrissero.
La signora Semirhage diede loro gli ultimi consigli e poi concluse: Angelica: tu sei la più alta in grado, pertanto affido a te il comando.

La ragazza trattenne il respiro e per un attimo si ritrovò spaesata; eppure era proprio così, il trentatré veniva prima del trentacinque, e anche del quarantacinque. Tempo fa si sarebbe riempita d'orgoglio e incendiata di energia. Ora ne era stupita, confusa, quasi… non si sentiva all'altezza. Si limitò ad annuire.

Se posso… io avrei delle domande: vorrei sapere, quando avrà luogo la festa? Esclusi i due giorni di viaggio, sarebbe utile sapere quanto tempo avremo per organizzarci, una volta arrivate. In più… mi chiedevo, il suddetto villaggio dispone di una guarnigione con cui collaborare? O dovremo vedercela interamente da sole?

Forse questa era una domanda scontata data la portata dell'evento, tuttavia Angelica preferiva avere certezze sui punti più fondamentali.
Aveva una miriade di altre domande in testa, ma decise di fermarsi qui, laggiù avrebbero di certo saputo risponderle meglio. Se le sue compagne non avessero avuto altre questioni, una volta ottenute le risposte Angelica si sarebbe congedata, partendo per la missione.

Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Malinconica, resta ammirata dalla signora Semirhage, stupita per il comando affidatole.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
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24-08-2015, 03:55 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-08-2015 12:38 PM da Nemas.)
Messaggio: #3
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Pensato

Parlato da altri

-Parlato-

La sue braccia erano incrociate dietro la testa.
Con gli occhi chiusi, Rebecca era sdraiata  sul baldacchino della cameretta.
Era da molto che non si fermava a Staph per una pausa, e come prima sensazione non ne sentiva affatto la mancanza.
Odiava quel posto, aveva scelto di rimanere lì solo per riprendere le ferite dallo scontro con Aracne.
I suoi pensieri volavano a quello che le era successo nell'arena.
La consapevolezza del divario che aveva visto e provato con una delle prime cinque ancora le gelava il sangue.
Quindi Rebecca se ne stava sdraiata a rilassarsi cercando di non pensare a nulla.
Era il primo pomeriggio estivo a Staph, tanto caldo che il calore dal deserto filtrava nella sua cella.
Rebecca non se ne sentiva infastidita.
Fu in quel momento che un accolito bussò per poi entrare nella sua stanza.

Preparati e seguimi! La signora Semirhage vuole vederti!

Rebecca mettendosi seduta guardo confusa l'accolito.

Ha detto Signora? Semirhage??

Non aveva mai saputo prima che ci fosse una donna come uno dei capi alti a Staph.
Questa era proprio una novità.
Incuriosita e sospettosa, Rebecca segui infine l'accolito che la portò davanti ad una porta.
Da dietro di essa, proveniva una melodia di struggente bellezza.
Rebecca non aveva mai sentito della musica provenire da Staph e questo era ancora più sconvolgente.
L'accolito busso alla porta. La musica si arresto di colpo e una voce femminile da dietro la porta disse di entrare.
Rebecca fu fatta entrare nella stanza:
Era una stanza ben pulita e ordinata, sembrava quasi un salotto.
C'era una scrivania, una libreria con dei libri perfettamente ordinati.
Ma la cosa che attirò di più l'attenzione di Rebecca, fu di una maestosa arpa. Doveva essere da quella che proveniva la musica. E seduta vicino ad essa c'era una donna, probabilmente Semirhage:
Era donna molto bella, dai lineamenti delicati, con la pelle chiara e lunghi capelli di un nero corvino, così come i suoi occhi.
Indossava una lunga veste nera ornata all’estremità della gonna, delle ampie maniche e del girocollo da delle bande color grigio chiaro, con ricami in argento.

Tra tutti i membri dell'organizzazione era quella più elegante che Rebecca avesse mai visto.
Lei si che mostrava un'autorità di potere superiore rispetto a quella di tutti quei vermi di uomini vestiti di stracci puzzolenti.
Semirhage guardo Rebecca e le sorrise. Sarebbe dovuta riscaldarsi con quel sorriso, ma a Rebecca diede disagio. 
Ma lo nascose, sorridendo leggermente di rimando, come segno di dire in modo muto, che era pronta per gli ordini senza discutere.

Oh! Eccovi qui finalmente: La Numero 33: Angelica, la Numero 35: Rebecca e la Numero 45 Elenwen.


Rebecca voltò la testa per guardare le altre guerriere: era la prima volta che vedeva delle colleghe.
Quella vicino più vicino era alta quanto lei, l'altra invece era più bassa di una spanna  ma con un seno enorme nettamente più del suo.  
Semirhage parlava in modo molto gentile e garbato cosa che i suoi superiori non avevano mai fatto con lei.
Ascoltando la questione della missione e scoprì che era la prima che provava così tanto interesse.
Forse era perché si sarebbero infiltrate ad una grossa festa cittadina, piena di ogni meraviglia.
Una cosa che non gli era mai successa, soprattutto quando era umana, dato che era nata in riva al mare.
Non c'erano stati morti in città, ma nei confini erano state trovate persone prive di interiora.
Semirhage aprì un contenitore sulla scrivania che ere pieno di... biscotti??
E li offri alle guerriere.

"Questa è bella!?"

Tanta generosità era sospettosa, ma per non sembrare maleducati, Rebecca ne prese uno e lo ficcò in bocca.
Dato che quella più alta in grado comandava, sarebbe toccato ad Angelica dirigere la squadra.
Angelica domandò alcune informazioni in più sulla missione.
Lei però disse solo:

-Ricevuto capo Semirhage-

Tutte le domande possibili le aveva esaurite Angelica.

Yoki: 0%

Fisico: ottimo

Psiche: Per la prima volta prova un grande interessa e forse gioia nel fare una missione. Probabilmente dovuto al fatto che si trattava di una festa cittadina.
Non sa come comportarsi nel vedere difronte delle colleghe.

Abilità: percezione yoki passiva


[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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24-08-2015, 05:38 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-08-2015 10:34 PM da Nonna_Tsunade.)
Messaggio: #4
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
parlato  parlato da altri  pensato


Elenwen si trovava ancora a Staph, non le fu ancora assegnato un territorio e ciò la infuriava e in più, tanto per mettere il dito nella piaga, è stata sconfitta nell'allenamento contro la n°47... si... proprio Anna... ma la cosa che la fece ancor più infuriare era che lei non si ricordava più come ha fatto a perdere.

Ho perso... contro la guerriera più debole dell'Organizzazione... com'è possibile... sono un fallimento totale...


Strinse i pugni mentre si sedeva per terra appoggiata alla sua spada, chiuse gli occhi provando a ricordare cos'era successo. Aprì gli occhi parecchie ore più tardi sentendo la sua porta aprirsi... inconsapevolmente si era addormentata. Si ricordava del sogno, c'era Rina e Naga, le sue due compagne di quando era ancora una novizia, si trovava ancora nello stesso bosco, avevano tutte e tre una spada ed erano vestite con armature un pò diverse, erano blu scure con mantelli neri.

Preparati e seguimi! La signora Semirhage vuole vederti! disse l'accolito dell'Organizzazione.

Elenwen guardò l'uomo con una faccia curiosa.

Signora Semirhage? Adesso esiste una donna in nero?


Elenwen si alzò, raccolse la spada e lo rimise dietro la schiena e seguì l'uomo lungo tutti i corridoi. I due arrivarono davanti ad una porta dove proveniva musica, musica angelica che Elenwen non sentiva più da quando ha lasciato la sua adorata Winterhold.

Sembra quasi la musica di un'arpa.


Elenwen si accorse delle sue altre due compagne, erano entrambe più alte di lei di almeno una spanna, però lei a quanto pare aveva il seno più grosse delle altre due. 

Altre compagne... sarà come quando ho fatto il test mi chiedo qual'è il loro rango...


Non era preoccupata siccome non era la prima volta che combatteva con delle compagne. L'accolito che accompagnava una delle compagne bussò alla porta.

Avanti.


Anche la stessa voce era melodica quanto l'arpa che suonava, le tre guerriere entrarono, la stanza era spettacolare, le ricordava il suo castello con tanti libri e l'arpa. La donna che la suonava era bellissima, in un certo modo le ricordava della sua mamma, dai lineamenti dolci, pelle chiara e abito scuro assai elegante, l'unica differenza e che la sua mamma aveva capelli color castani ed occhi color viola. La donna si alzò, era molto più alta delle sue compagne, e sorrise, Elenwen trovava quel sorriso assai sconcertante.

Oh! Eccovi qui finalmente: La Numero 33: Angelica, La Numero 35: Rebecca e La Numero 45: Elenwen


Elenwen guardò le sue compagne

Lo sapevo... sono quella più debole... mi chiedo chi è Angelica e chi è Rebecca...


Elenwen guardò di nuovo la Dama in Nero.

Ho approfittato del fatto che eravate tutte qui.


non perchè volevo ma perchè sono costretta finché non mi assegnate un territorio 


Abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto da parte del paese di Cezanne, al confine tra il nostro deserto e le Terre Centrali. La città sta vivendo un nuovo momento di prosperità e abbondanza sia come scambi commerciali che come ricavato dai prodotti della terra, dopo alcuni anni un po' magri. Per celebrare questo fatto il Consiglio dei Mercanti, in accordo col Borgomastro Gareth Murn ha deciso di rinnovare un'antica tradizione della città: la Grande Fiera dell'Estate! In questa occasione arriverà gente da ogni parte, anche da territori lontani.


Elenwen quasi subito pensò al suo padre... non ci aveva mai pensato per anni, non sapeva più cosa provava per lui... non sapeva se, quando l'avrebbe, e se l'avrebbe rivisto, se l'avrebbe abbracciato o picchiato.

L'Organizzazione è stata contatta per evitare che degli Yoma, approfittino della confusione per cercare di intrufolarsi in città, dal momento che dei viaggiatori sono stai ritrovati in prossimità della città uccisi, sfigurati e privati delle viscere. Va comunque detto che, finora, in città non ci sono state vittime, ma non si sa quanto questo potrà durare.


La Signora apre un contenitore piena di biscotti e le offre alle tre guerriere, una rifiutò mentre l'altra accettò, Elenwen non aveva un gran fame, specialmente dopo la sua sconfitta con la n°47 quindi rifiutò.

Il vostro compito sarà di garantire la sicurezza della festa e, se necessario, di stanare e eliminare il o gli Yoma che si fossero mescolati alla gente! Cezanne si trova ad un paio di giorni di marcia verso Ovest, la raggiungerete tranquillamente seguendo la strada principale. Una volta là contattate il Borgomastro Gareth Murn, lui vi fornirà ulteriori dettagli.
Angelica, tu sei la più alta in grado, pertanto affido a te il comando e adesso, se qualcuna di voi ha delle domande da fare, chiedete pure!


Elenwen si ricordò del suo test, in un certo modo era lei il team leader... anche se la forza di Naga superava la sua.

Se posso... Io avrei delle domande: vorrei sapere, quando avrà luogo la festa? Esclusi i due giorni di viaggio, sarebbe utile sapere quanto tempo avremo per organizzarci, una volta arrivate. In più... mi chiedevo, il suddetto villaggio dispone di una guarnigione con cui collaborare? O dovremo vedercela interamente da sole?


Elenwen guardò la compagna

suppongo che sia lei la numero 33, Angelica.


Elenwen aspettò che la Signora rispose alle domande della sua compagna.

Io avrei una domanda... dovremmo travestirci? ammettiamolo... la gente ha paura di noi e se vedono delle guerriere appena fuori dai cancelli non vorranno entrare...


Elenwen incrociò le braccia e chiuse gli occhi ascoltando attentamente le parole della Signora e della sua altra compagna che disse solo Ricevuto capo Semirhage


Citazione:yoki usato: 0%
stato fisico: illesa
stato psicologico: infuriata poi incuriosita poi pensierosa 
abilità usate: percezione yoki (passiva)

[Immagine: claymore_ophelia_the_twisted_by_nick_ian-d6brunf.jpg]
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25-08-2015, 10:07 PM
Messaggio: #5
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
La signora Semirhage ascolta le vostre richieste prestandovi tutta la sua attenzione poi, senza cambiare l’espressione gentile che le incornicia il volto, vi risponde

Angelica: a meno che non abbiano cambiato la data della fiera, cosa che ignoro, se partite subito e marciate senza fermarvi, dovreste arrivare domani sera. A quel punto avrete tutta la giornata successiva per potervi organizzare in quanto la fiera inizierà il giorno dopo. La città ha una sua guarnigione di guardie e, che mi risulti, alcune leggi cittadine vengono inasprite nel periodo della fiera, al fine di scoraggiare i malintenzionati.
A ogni modo, credo che se farete una chiacchierata col Borgomastro Gareth Murn otterrete maggiori informazioni.


Elenwen: non è necessario che vi mascheriate proprio perché le autorità cittadine vogliono che vi si veda! Sperano così che il o gli Yoma, sapendo che ci siete voi, si tengano lontani dalla fiera.

Per un attimo, un velo di tristezza sembra offuscare il sorriso della Dama Nera…

Mi dispiace ragazze, ma temo dovrete sopportare ancora una volta i pregiudizi degli ignoranti…
Vi ricordo comunque che l’accordo con le autorità di Cezanne prevede che, se individuate degli Yoma, li dovete eliminare!


Semirhage sembra poi recuperare il buonumore quando sente Rebecca chiamarla “capo”. A quel punto sfila le mani dalle maniche e le batte assieme un paio di volte e, con voce argentina, si rivolge nuovamente a voi tutte:

Su.. Su, ragazze! Io ho fiducia in voi, altrimenti non vi avrei affidato questo incarico!
Non sarà una missione andata un po’ storta o una sconfitta in arena che vi renderanno guerriere meno capaci di quello che effettivamente siete! Abbiate fiducia in voi stesse e nelle compagne che avete al fianco e tutto andrà bene!


Sembra che Semirhage sia molto ben informata riguardo il vostro passato recente, tuttavia sembra anche che, anziché criticarvi, la Dama Nera stia cercando di infondervi un po’ di coraggio, prima di congedarvi:

Se non c’è altro, direi che potete andare! Fate buon viaggio!

Citazione:Nel vostro prossimo post, descrivete il commiato dalla signora Semirhage (se lo desiderate) ma soprattutto il primo pomeriggio/notte di viaggio. Tenete presente che vi troverete a percorrere una pista segnata a malapena in mezzo a un deserto sabbioso all’inizio e con un po’ di più rocce e pietre all’alba del giorno dopo.
Durante la strada potete, se lo desiderate, presentarvi le une alle altre e approfondire la vostra conoscenza reciproca.
Se avete delle domande o avete bisogno di un turno extra per parlare tra voi, mandatemi un MP. Dal prossimo turno passerò la parola al Narratore.

Turnazione
Angelica
Rebecca
Elenwen
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27-08-2015, 12:58 AM
Messaggio: #6
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Mh, quindi avremo un giorno per accordarci con la gente del posto, apprendere la fisionomia del villaggio e magari setacciare i dintorni, dato che ci sono state sparizioni poco distante. Saranno delle giornate belle intense.


Si lasciò scappare un mezzo sorriso quando Semirhage accennò a qualche loro passato fallimento. Evidentemente sapeva, ma Angelica apprezzò il fatto che spese buone parole per loro e ciò l'aiutò a riacquistare positività.


La ringrazio, non penso ci sia altro. Lanciò un'occhiata alle compagne e si congedò con un cenno del capo.
Si misero in viaggio verso Cézanne, tra dune e refoli d'aria secca. Angelica decise di non forzare il passo, era importante che non si stancassero troppo dato che non ci sarebbe stato molto tempo per risposare. Tuttavia scelse di mantenere un buon ritmo e di non fare soste lungo il percorso, come la signora le aveva consigliato, in modo da arrivare nei tempi previsti.
Nel frattempo provò a conoscere meglio le sue compagne per instaurare un rapporto più solido possibile, per quanto fosse concesso da una giornata e mezzo di viaggio.
Scelse quindi di mostrarsi subito chiara, in modo da ispirare rispetto e fiducia:


Prima di ogni cosa vorrei mettere in chiaro alcuni punti, quindi ascoltatemi bene.
In questa missione non si tratterà di dare la caccia agli Yoma ma di proteggere degli umani, quindi per forza di cose ci troveremo a giocare un ruolo difensivo. E questo chiaramente comporta delle conseguenze: siccome attaccare non spetta a noi saranno necessarie due cose, mente sgombra e occhi aperti, unite a una precisa conoscenza della struttura del villaggio. Se saprete condurre gli Yoma nei posti giusti le cose saranno più semplici.
Di seguito, tenete conto che dovremo destreggiarci anche in mezzo agli umani, che di certo saranno numerosi: non serve ricordarvi che è vietato ucciderli, anche solo per errore, e ciò rappresenta un ostacolo significativo.
In sostanza dovremo aspettarci attacchi da ogni parte e nel contempo muoverci in un contesto delicato, quindi ciò che vi chiedo, in una sola parola, è: attenzione.


Fece una pausa, in modo da dare tempo ad entrambe di interiorizzare il suo discorso. Di seguito mirò a familiarizzare e a stimolare anche la loro complicità, mitigando la serietà delle sue direttive.


Detto ciò… ditemi, chi di voi è Rebecca e chi Elenwen? La signora Semirhage ha dimenticato di specificarlo e io non vorrei mai confondervi. Regalò loro il sorriso più dolce che le uscì. E poi in cosa vi ritenete migliori? Sono sicura che ognuna di voi avrà un proprio punto di forza, mi piacerebbe conoscerlo e questo potrebbe tornarci utile.


Ci teneva al rispetto, era fondamentale per farsi obbedire, così come teneva alla chiarezza, che era indispensabile per farsi obbedire al meglio. Nonostante ciò Angelica mirava ad evitare un atteggiamento troppo distaccato favorendo la nascita di un rapporto umano, che consentisse di tenere unita la squadra. E ottenere la fiducia delle sue compagne era la chiave per far funzionare il suo disegno.
Così attese le risposte di Rebecca ed Elenwen per constatare quali effetti avevano sortito le sue parole e avere un'idea più chiara del carattere entrambe.


Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Risollevata dalle parole di Semirhage, mira a ottenere la fiducia delle sue compagne mostrandosi decisa e nel contempo aperta nei loro confronti.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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27-08-2015, 10:48 PM
Messaggio: #7
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Pensato

Parlato da altri





Era la prima volta che un membro dell'organizzazione parlasse con delle loro sottoposte con tanta gentilezza.
Forse perché era l'unica donna?
Almeno ora sapevano, che non c'era bisogno di inghiottire di nuovo quel farmaco inibitore, per infiltrarsi.
Quella schifezza aveva fatto sudare sette camice a Rebecca per vincere.
Avrebbero avuto un giorno prima della festa per esaminare la citta e studiarla accuratamente, e soprattutto cercare il sindaco Gareth Murn!

Una città in pine a festa... con tante persone che si divertono fra loro. Noi ci lasceranno in pace? Soprattutto i bambini?

Un lieve sorrisi si dipinse nelle labbra di Rebecca.

Mi divertirò molto! Soprattutto se ci saranno anche dei ragazzini curiosi!

-E' tutto quello che dovevamo sentire! La ringrazio capo Semirhage! Partiamo subito!-


Il gruppo composto da Angelica, Elenwe e Rebecca si incamminò per il deserto.
La guerriera numero 35 si guardò intorno osservando quelle lande desolate.
Così silenziose e calme.. non erano tanto male.
Non avendo nulla di interessante da dire, Rebecca si limitò al silenzio.
Angelica, di sicuro poi doveva trattarsi di lei dato che Rebecca la stava seguendo, non camminava spedita, manteneva un passo longevo, almeno così non sarebbero arrivate alla città con i piedi rotti.


Prima di ogni cosa vorrei mettere in chiaro alcuni punti, quindi ascoltatemi bene.


Rebecca alzò lo sguardo. Era stata Angelica a parlare.


In questa missione non si tratterà di dare la caccia agli Yoma ma di proteggere degli umani, quindi per forza di cose ci troveremo a giocare un ruolo difensivo. E questo chiaramente comporta delle conseguenze: siccome attaccare non spetta a noi saranno necessarie due cose, mente sgombra e occhi aperti, unite a una precisa conoscenza della struttura del villaggio. Se saprete condurre gli Yoma nei posti giusti le cose saranno più semplici.
Di seguito, tenete conto che dovremo destreggiarci anche in mezzo agli umani, che di certo saranno numerosi: non serve ricordarvi che è vietato ucciderli, anche solo per errore, e ciò rappresenta un ostacolo significativo.
In sostanza dovremo aspettarci attacchi da ogni parte e nel contempo muoverci in un contesto delicato, quindi ciò che vi chiedo, in una sola parola, è: attenzione.


Rebecca ascoltò il discorso di Angelica, infine disse:

-Ricevuto comandante Angelica! Giocare sul ruolo difensivo... E' la prima volta che ci provo quindi non rimanere sorpresa se io farò delle probabili figuracce!-

Tante valeva essere sinceri in questo, con il comandante. 


Detto ciò… ditemi, chi di voi è Rebecca e chi Elenwen? La signora Semirhage ha dimenticato di specificarlo e io non vorrei mai confondervi.

La comandante le sorrise amichevolmente.
Rebecca alzò lentamente la mano sinistra.

-Sono io Rebecca. La numero trentacinque-

Rebecca volto la testa osservando la sua altra compagna.

E questa tettona qua, deve trattarsi di Elenwe allora?


E poi in cosa vi ritenete migliori? Sono sicura che ognuna di voi avrà un proprio punto di forza, mi piacerebbe conoscerlo e questo potrebbe tornarci utile.



Questa era un'informazione molto preziosa, rivelarla sarebbe potuta rivelarsi controproducente in futuro.
Sicuramente Angelica voleva mostrarsi amichevole e collaborativa.
Ma sinceramente Rebecca non sapeva in cosa era specializzata.

-Principalmente, io credo di essere portata sulla percezione. Non dico che sono in grado di espanderla per chilometri ma, credo di averla abbastanza discreta.
Però nella mia ultima missione, credo di avere sviluppato anche un po' di forza fisica in più, pur non sapendo quanto-

Osservando le sue colleghe, Rebecca attese che cosa avevano loro da dire.



Yoki: 0%

Fisico: ottimo

Psiche: Riflette. Cerca di sviluppare una comunicazione umana, nella conversazione.
Sorpresa nel vedere Angelica mostrare così tanto sangue freddo

Abilità: Percezione Yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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27-08-2015, 11:20 PM
Messaggio: #8
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
parlato
pensato
parlato da altri

Elenwen non era abituata che una persona che lavorava per l'Organizzazione le parlasse con dolcezza... si ricordava Cort che la minacciò che l'avrebbe uccisa se avesse parlato male.

Capito tutto Signora Semirhage

E così le tre guerriere si avviarono a Cezanne...

peccato che non posso travestirmi... avrei voluto fingere umano...

Elenwen ammirò quelle dune sabbiose... così diverse ma così uguali alle sue lande desertiche del Nord.

In questa missione non si tratterà di dare la caccia agli Yoma ma di proteggere degli umani, quindi per forza di cose ci troveremo a giocare un ruolo difensivo. E questo chiaramente comporta delle conseguenze: siccome attaccare non spetta a noi saranno necessarie due cose, mente sgombra e occhi aperti, unite a una precisa conoscenza della struttura del villaggio. Se saprete condurre gli Yoma nei posti giusti le cose saranno più semplici.
Di seguito, tenete conto che dovremo destreggiarci anche in mezzo agli umani, che di certo saranno numerosi: non serve ricordarvi che è vietato ucciderli, anche solo per errore, e ciò rappresenta un ostacolo significativo.
In sostanza dovremo aspettarci attacchi da ogni parte e nel contempo muoverci in un contesto delicato, quindi ciò che vi chiedo, in una sola parola, è: attenzione.

-Ricevuto comandante Angelica! Giocare sul ruolo difensivo... E' la prima volta che ci provo quindi non rimanere sorpresa se io farò delle probabili figuracce!-

maledetti umani... sono peggio degli Yoma...

Ricevuto commandante

Sapeva che doveva fare la buona e non uccidere nessun umano, ma lei li odiava con tutto il suo cuore... specialmente il suo padre... sapeva che se un giorno doveva ribellarsi sarebbe stato perchè avrebbe ucciso un essere umano.

Detto ciò… ditemi, chi di voi è Rebecca e chi Elenwen? La signora Semirhage ha dimenticato di specificarlo e io non vorrei mai confondervi.

Sono io Rebecca. La numero trentacinque-


Elenwen guardò le due


io sono Elenwen, la n°45

Sapeva bene che era la più debole e che potrebbe essere solo d'intralcio... ma voleva aiutare il più possibile.

E poi in cosa vi ritenete migliori? Sono sicura che ognuna di voi avrà un proprio punto di forza, mi piacerebbe conoscerlo e questo potrebbe tornarci utile.

Rebecca spiegò che era più portata per la percezione e nella forza fisica, a quel punto toccò ad Elenwen

Anch'io per la percezione poi nella volontà e agilità...

sperava tanto di poter essere d'aiuto nella missione.

Citazione:yoki usato: 0%
stato fisico: illesa
stato psicologico: arrabbiata agli esseri umani, spera di poter aiutare
abilità usate: (percezione yoki (passiva)

[Immagine: claymore_ophelia_the_twisted_by_nick_ian-d6brunf.jpg]
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28-08-2015, 09:51 PM
Messaggio: #9
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Il ritmo di marcia scelto da Angelica vi consente di tenere un buon passo senza affaticarvi più di tanto. Poco a poco, il paesaggio attorno a voi inizia a cambiare: dal deserto sabbioso passate a quello un po’ più roccioso, poi iniziano a comparire tracce di terra e di erba verde, finché vi ritrovate a camminare su una strada bianca costeggiata da prati verdi, dai quali spuntano anche arbusti e piccoli alberelli che si fanno via via più grandi mentre procedete lungo il vostro cammino. Compaiono campi coltivati e le prime fattorie: alcuni contadini cortesemente vi salutano, altri semplicemente vi ignorano…
Nel tardo pomeriggio di quel secondo giorno di marcia, state camminando su un ampio viale non lastricato ma costeggiato da filari di alberi rigogliosi, il quale conduce alla oramai vicina Cezanne, quando iniziate a notare che la strada si fa via via più… trafficata! Su di essa potete facilmente notare carri e calessi, più o meno grandi puntare in direzione della città e, soprattutto, un po’ di gente che procede nella vostra stessa direzione. La maggior parte di questa varia umanità vi ignora, probabilmente intenta a pensare ai propri affari, tuttavia c’è qualcuno che vi presta attenzione, altri che vi notano ma distolgono subito lo sguardo e, ogni tanto, in mezzo alle persone, gli occhietti curiosi di qualche bambino si soffermano su di voi, prima che i piccoli vengano richiamati all’ordine dai genitori.
 
In breve, arrivate in vista di Cezanne e, subito, vi si presenta un problema: davanti all’ingresso della città, circondata da mura alte almeno sei metri, si trovano ammassati alcuni carri e tante persone, sicuramente in attesa di entrare in città e questo potrebbe farvi perdere molto tempo.
Che fare?
 
Citazione:Lungo la strada avete ovviamente libertà di parlare tra voi, se lo desiderate e, se avete bisogno di un turno extra per concludere eventuali discorsi tra voi basta che mandiate un MP a Semirhage.
Citazione:Cambio di turnazione per permettere ad Angelica di decidere il da farsi dopo aver sentito gli eventuali suggerimenti delle compagne.
 
Turnazione:
Rebecca
Elenwen
Angelica
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29-08-2015, 12:51 AM
Messaggio: #10
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Pensato
-Parlato-

Il paesaggio intorno a loro cominciò cambiare.
Da sabbioso, cambio lentamente ad un ambiente roccioso.
Non doveva mancare molto, dal punto di vista di Rebecca.
Dal terreno roccioso, lentamente, ciuffi di verde cominciarono a occupare ogni parte visibile del paesaggio, fino alla comparsa di piccoli arbusti che col proseguire del cammino vennero sostituiti da alberi sempre più grandi. 
Rebecca ispirò quell'aria fresca. Libera.

Che pace.. se non ci fossero più gli yoma potrei sistemarmi bene qui da ste parti!
Sono molto vicine a Staph, ma penso siano un buon posto per riposarsi.. una volta che abbandonerò l'organizzazione


Il ritmo di passo del comandante evitò al gruppo di affaticarsi durante il tragitto.
Case di persone comparvero hai lati della strada.
I contadini intenti a lavorare nei campi, alzarono lo sguardo osservando il gruppetto di mezze demoni che attraversavano la strada.
Dai loro volti, non trapelava nessun disgusto oh paura, ma solo una vaga curiosità. Per poi tornare ad occuparsi dei campi.
Alcuni persino alzarono le mani salutandole.


-Mai visto la gente salutare delle mezze demoni- Rebecca alzò timidamente la mano rispondendo al loro saluto.

-Non deve essere la prima volta che una di noi viene qui per una missione?- domandò alle altre compagne

La strada cominciò a riempirsi sempre più di persone tra viandanti e mercanti a bordo dei loro carri.
La maggior parte di questa gente non badò minimamente che tre guerriere Claymore, proseguivano nella loro stessa direzione.
Alcuni invece alzarono lo sguardo per guardarle per poi abbassarlo all'istante.
C'erano anche dei bambini e quando essi non prestavano ascolto hai genitori si soffermavano ad osservarle.
Il gruppetto giunse infine alle porte di Cezanne.
Il cancello della città però era chiuso, carri e la gente giunta con la loro merce si ammucchiò all'entrata aspettando di entrare.

-Comandante? Che cosa facciamo? Dobbiamo superare la fila?-


Yoki:0%

Fisico:ottimo

Psiche: si gode il paesaggio. E' la prima volta che Rebecca vede tanta gente in un unico posto, e le da un certo disagio.

Abilità: percezione yoki passiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



Un' adolescente diventerà il nuovo dio del pianeta terra!
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29-08-2015, 01:04 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-08-2015 01:14 AM da Nonna_Tsunade.)
Messaggio: #11
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Parlato    parlato da altri   pensato 


Elenwen ammirò il passaggio che, man mano si avvicinavano a Cezanne, cambiava... da quelle dune sabbiose sbuccavano alberi e poi prati. Nel frattempo Elenwen si avvicinò a Rebecca. 

Potrei giusto fare un salto qui quando saro una disertata... poi andrò verso le coste...


Lo disse a bassa voce a Rebecca... non sapeva per quale motivo ma lo leggeva negli occhi di quella compagna che anche lei sarebbe stato un giorno una disertata... invece dagli occhi di Angelica capiva subito che era leale all'Organizzazione, no anzi... dire leale per lei era poco... però per riassumere era estremamente leale all'Organizzazione. 

Suppongo che siamo vicini a Cezanne. Forse sono solo io ma credo che sia un oasi... oppure il motivo sarebbe che siamo vicini alle Terre del Centro... chissà... sicuramente un salto qua lo farei quando sarò disertata. 


Guardava molto attentamente il suo comandante. Sapeva nel cuore che Angelica non aveva sentito ciò che ha sussurrato a Rebecca... anzi... forse nemmeno la stessa Rebecca non l'ha sentito... e poi dopo il casino che era successo durante il suo test dove l'hanno quasi uccisa per quello che ha detto voleva evitare situazioni sgradevoli...
Passeggiando sulla strada principale Elenwen notò lo sguardo curioso dei lavoratori e i loro saluti, la piccola guerriera tettona odiava la gente...nper lei erano peggio dei yoma, quindi decise di non salutarli e trattarli con indifferenza. 

Sarebbe meglio provare a percepire se lo yoma o gli yoma sono qua vicini


Decise dunque di provare a percepire lo yoki nemico.
Le tre guerriere arrivarono finalmente a Cezanne e notarono che i cancelli erano chiusi e fuori c'era un sacco di gente...

Che siano qua fuori?!? Meglio controllare. 


Elenwen dunque cercò di capire se i nemici erano fuori mentre ascoltava il piano di Angelica. 

Yoki usato : 0 % 
Stato fisico : illesa 
Stato psicologico : cerca di prendere confidenze con Rebecca, evita di parlare con Angelica, indifferente con la gente, cerca di scovare i yoma
Abilità usate : percezione yoki ( attiva )

[Immagine: claymore_ophelia_the_twisted_by_nick_ian-d6brunf.jpg]
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29-08-2015, 04:15 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-08-2015 04:19 PM da Semirhage.)
Messaggio: #12
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Nonna_Tsunade, hai commesso un
ERRORE! E questo errore si chiama METAGIOCO, ovvero fornire alla tua PG, Elenwen in questo caso, informazioni delle quali tu sei a conoscenza, ma lei no!
Elenwen non può sapere in cuor suo che Rebecca vuole disertare e Angelica è una fedelissima dell'Organizzazione: potrei permetterlo se le conoscesse da tanto tempo e quindi sapesse come pensano ma adesso, finché non ne ha parlato con loro e non conosce le loro intenzioni non lo può sapere. Anche perché le due potrebbero averne l'intenzione ma non averlo ancora deciso. Nel dubbio, potevi chiederlo a me tramite MP, ma così non posso lasciar correre.
Allo stesso modo, tu non puoi sapere che Angelica non ha sentito quello che hai detto a Rebecca. Sarà La X di Miria a deciderlo quando toccherà a lei e, a quel punto tu potrai decidere il da farsi.

Mi dispiace, ma questo non è un test e non potevo fartela passare liscia. Del resto, il Regolamento è molto chiaro su questo punto.
Ti invito a rileggerlo e, se hai dubbi o bisogno di chiarimenti, mandami pure un MP: sono sempre disponibile.

Turnazione:
La X di Miria
Narratore
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30-08-2015, 03:47 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2015 03:48 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #13
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]



Nell'udire la risposta di Rebecca Angelica non poté non sorridere: doveva avere una grande energia dentro di sé, almeno così sembrava dal modo concitato con cui rispondeva, dalla mania di ripetere “Ricevuto, capo.”

Deve tenerci molto a questa missione e la grinta non fa mai male.

Al contrario Elenwen non le fece la stessa impressione: si limitò a poche risposte concise, senza lasciar trasparire molto di sé.


Forse non si sente a suo agio... o sarà così di natura?

Per quanto riguardava la sua ultima domanda, Angelica non ottenne granché: nessuna le diede l'impressione di avere realmente un ambito in cui era certa di riuscire meglio che in altri.


È anche vero che non ricoprono un rango elevato, è facile che debbano ancora sviluppare le loro peculiarità. Speriamo che questa missione sia d'aiuto anche in questo.

Si lasciarono alle spalle il deserto, attraversando una terra arida e rocciosa fino a raggiungere delle ampie distese di prati attraversati da una strada costeggiata da arbusti. Sorsero le prime fattorie annunciate dai muggiti e i campi in cui i contadini erano intenti a lavorare: alcuni le salutarono ma Angelica non diede loro peso, non voleva perdere tempo in queste cose.
Proseguirono su quella strada fino al pomeriggio seguente e man mano che la meta si avvicinava furono affiancate da un numero di umani sempre maggiore, a piedi o sistemati su carri schioccanti.
Angelica mantenne il passo superandone il più possibile, tuttavia, una volta giunte a Cézanne, non poté che arrestarsi dinnanzi alla massa di uomini e carri che ostruiva l'entrata.

Ah, basteranno davvero tre guerriere per tutta questa gente?

Lanciò un'occhiata alle mura e ai dintorni ma a quanto pareva quello davanti a loro era l'unico ingresso possibile. Non aveva voglia di rendersi ridicola dando la scalata alle mura o di perdere tempo girandoci attorno in cerca di un'altra entrata.
Sia Rebecca che Elenwen erano in attesa di un suo ordine quindi provvide ad accontentarle.

Be' abbiamo un incarico da svolgere, non possiamo certo aspettare.
Restate in fila dietro di me e fatevi largo tra la gente, senza violenza ma siate decise. E mi raccomando, occhi aperti: se dovesse succedere qualcosa sarà quasi impossibile muoversi là in mezzo. La missione inizia da ora.

Così Angelica attivò la percezione attorno a sé e si avviò verso la folla decisa ad attraversarla rapidamente.



Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico:
Ottimo.
Stato Psicologico:
Le si delineano in mente i primi tratti dei caratteri delle sue compagne, decisa a non perdere tempo lungo il percorso e a farsi strada tra la gente che si accalca all'entrata. Un po' preoccupata per la possibilità che possa accadere qualcosa in mezzo alla folla e per questo vuole passarla il prima possibile.
Abilità utilizzate:
Percezione dello Yoki (attiva: attorno a sé)
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31-08-2015, 09:56 PM
Messaggio: #14
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Angelica decide comunque di dirigersi verso l’ingresso alla città, seguita dalle due compagne le quali, ora che sono più vicine, vedono che le porte non sono chiuse ma semplicemente la massa di carri e persone là davanti è tale da ostruirle: probabilmente i controlli all’ingresso non sono veloci al punto di permettere un regolare deflusso dei viaggiatori verso l’interno della città. Mentre vi avvicinate la gente comincia a notarvi e, nella maggior parte dei casi, le persone si scostano, cedendovi il passo, lasciandosi sfuggire qualche commento:
 
Delle Claymore? Che ci fanno qui?
Oh, no! Non ci saranno mica degli Yoma in città?
Ma chi le ha chiamate? Cosa vorranno?
Speriamo siano solo di passaggio…
 
A un certo punto, avanzare diventa un po’ più complicato perché, per quanto la gente cerchi di non bloccarvi il passo, il numero di persone e la vicinanza dei carri è tale da intralciare i movimenti di tutti, voi comprese. Finora, le vostre percezioni non hanno rilevato nulla.
È a questo punto che, da sopra le vostre teste, il suono di un corno sovrasta il brusio della folla: un robusto e corpulento uomo con un paio di baffoni neri che si raccordano con le sue basette, il quale indossa una corazza di maglia coperta da una casacca col simbolo della città e un elmo, fa capolino da un camminamento collocato sopra la porta, richiamando a gesti l’attenzione della folla:
 
SIGNORI! Signori! Non abbiate alcun timore! Nessuno Yoma è stato segnalato in città! Ma per la vostra sicurezza e tranquillità le autorità hanno deciso di chiamare alcune Claymore in supporto alle forze cittadine per essere sicure che nessuno di quei mostri approfitti della fiera per entrare in città di soppiatto. Mantenete dunque la calma ed entrate pure! Siete i benvenuti!
 
Mentre la guardia arringa la folla, un altro paio di guardie vestite nello stesso modo, ma molto giovani e imberbi, un paio di ragazzi uno con gli occhi azzurri e una ciocca di capelli biondo-rossicci  che spunta da sotto l’elmo e l’altro con gli occhi castani e una rada barbetta dello stesso colore che gli spunta sul volto, entrambi armati con delle picche e delle corte spade nei foderi, si fanno largo tra la gente e si avvicinano a voi. Anche se entrambi non riescono a mascherare del tutto il turbamento che provano al vostro cospetto, il biondino vi rivolge un mezzo inchino, si schiarisce la voce e si rivolge a voi:
 
Benvenute… Hem, signorine… Il mio nome è Hans e il mio compagno è Fritz. Benvenute a Cezanne! Abbiamo l’ordine di portarvi dal  Borgomoastro! Se volete essere così gentili da seguirci…
 
Anziché puntare verso l’ingresso, Hans e Fritz tornano un attimo indietro, districandosi dal groviglio di carri e gente che intasa le porte, per poi puntare verso una piccola torre circolare, incastonata nelle mura:
 
Le mura della città, viste dall’alto, hanno una forma regolare a sei lati e, in corrispondenza di ogni spigolo, c’è una torre come questa, ma solo questa ha un ingresso secondario!
 
Vi spiega Hans, con una punta d’orgoglio nella voce: evidentemente ama la sua città. Effettivamente, seguendo il profilo della torre alla vostra sinistra, nel punto in cui essa si raccorda alle mura cittadine, c’è una porticina di metallo, la quale si apre verso l’interno non appena vi avvicinate: Hans vi precede, entrando per primo, mentre Fritz chiude la fila; altre due guardie all’interno si preoccupano di richiudere e sbarrare l’uscio non appena siete passati. Senza esitare Hans vi guida subito fuori dalla torre e vi ritrovate in una strada lastricata, larga circa tre metri che sembra costeggiare le mura stesse della città. Vi dirigete a destra e, dopo qualche minuto, alla vostra sinistra Hans imbocca un’ampia via, anch’essa lastricata da pietre più raffinate delle precedenti, larga almeno sei metri, la quale sembra puntare dritta verso il centro di Cezanne. Hans vi dice ancora che:
 
Questa è una delle vie principali di Cezanne: ce ne sono sei in tutto e ciascuna parte esattamente a metà del tratto di mura compreso tra due torri e arriva al centro della città;  esse delimitano i sei quartieri nei quali Cezanne è divisa. Gli edifici più importanti si trovano anch’essi al centro della città, affacciati sulla piazza principale, perciò vi chiedo ancora un po’ di pazienza, tra poco saremo arrivati. Se avete qualche domanda chiedete pure: per quanto ci è possibile io e Fritz cercheremo di rispondervi…
 
Detto ciò, il giovane riprende la marcia, con Fritz che si affianca a lui. Per quanto riuscite a vedere, la città brulica di attività: la gente è intenta ad addobbare le finestre delle case, sistemare bancarelle, costruire o sistemare palchetti, gazebi e piccoli padiglioni, badando però a non ostruire il passaggio costituito dall’ampio viale. Pochi vi prestano attenzione e, incredibilmente, quelli che lo fanno non sembrano badare a voi più di tanto, mentre l’aria è impregnata di profumi più disparati che stuzzicano il vostro olfatto mano a mano che procedete sull’ampio viale…
 
Citazione:Dallo stato degli edifici e dai vestiti degli abitanti, direste che la città o, almeno questo quartiere, gode di un discreto tenore di vita. Le vostre percezioni non hanno rilevato nulla neanche lungo la strada percorsa assieme alle due guardie cittadine. Come detto da Hans, se lo desiderate potete porre a lui e al suo compagno delle domande, alle quali i due cercheranno di rispondere, se potranno.
 
Citazione:SUGGERIMENTO: per Nemas e Nonna_Tsunade. Fate attenzione a quel che scrivo! Io non ho mai detto che le porte della città erano chiuse, ma solo che erano ingombrate da carri e persone. Se vi viene un dubbio mandatemi pure un MP, non fatevi problemi a chiedere.
 
Turnazione:
Angelica
Rebecca
Elenwen
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02-09-2015, 09:41 PM
Messaggio: #15
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]


Si addentrarono tra la folla e la gente si scostò man mano che procedevano, attirata dai bisbiglii di quelli che venivano dietro. Angelica guardò fisso davanti a sé e lasciò che sussurri crescessero: bastava che le facessero largo, il resto non le importava. Non percepì nulla di ostile attorno a sé, tuttavia procedette a nervi tesi: la folla diveniva sempre più fitta, nel tentativo di scansarsi gli uomini si addossavano gli uni agli altri e contro i carri, il vociare si fece più insistente, si levò un nitrito, ma il richiamo di un corno mise tutto a tacere.
La guerriera levò lo sguardo: un uomo in armatura comparve sul camminamento sopra l'ingresso e si adoperò a tranquillizzare la folla, spiegando perché loro tre si trovassero lì.
Angelica ascoltò qualche parola che echeggiava dall'alto ma la sua attenzione fu catturata da due giovincelli armati di lancia che si fecero largo verso di loro: un lieve rossore accendeva i loro volti, uno si inchinò brevemente e sbrigò i convenevoli.

Benvenute… Hem, signorine… Il mio nome è Hans e il mio compagno è Fritz. Benvenute a Cezanne! Abbiamo l’ordine di portarvi dal  Borgomoastro! Se volete essere così gentili da seguirci…

La guerriera si voltò verso le sue compagne, sincerandosi che avessero sentito, e rispose ai due con un cenno di assenso.
Hans e Fritz le condussero fuori dalla calca, diretti verso una torre poco distante.

Le mura della città, viste dall’alto, hanno una forma regolare a sei lati e, in corrispondenza di ogni spigolo, c’è una torre come questa, ma solo questa ha un ingresso secondario!

Attraversarono la piccola entrata che si apriva ai piedi della torre, con Hans in testa e Fritz per ultimo, fino a ritrovarsi in un ampio viale che costeggiava le mura, dentro la città.
Man mano che Hans parlava Angelica venne a conoscenza della disposizione delle strade e dell'esistenza di una piazza centrale, nucleo della città.
Quel che aveva detto la signora Semirhage si era rivelato fondato: attorno a loro era tutto un brulicare di persone intente a costruire banchi per il mercato, innalzare palchi e ad appendere festoni, così dedite alle loro mansioni che a stento si accorgevano del loro passaggio. Non c'era paragone con il villaggio di Stir o quello di Fresendorf. Era una città molto ampia e difficilmente sarebbero riuscite a esplorarla tutta in una sola giornata, così Angelica decise di approfittarne per ottenere più informazioni possibili riguardo alla sua fisionomia.


Devi conoscerla proprio bene, la tua città! Raccontaci un po' qualcos'altro: ci sono altri accessi oltre a quelli che abbiamo visto? Ed esistono altri spazi aperti oltre alla piazza principale? Certo, intendo altre piazze, ma anche giardini, recinti, cortili… in una città così prospera immagino ne avrete di splendidi! Di seguito, fatta eccezione per le mura, quali sono gli edifici più alti della città e dove si trovano? Parlo di edifici abbastanza alti da permettere una buona panoramica dei luoghi sottostanti: potrebbe risultarci molto utile per il nostro incarico. Avete anche delle fognature che corrono sotto le vostre strade? Edifici abbandonati? Vicoli ciechi?

Aveva intuito che ad Hans piaceva molto parlare della sua città, immaginò che sarebbe stato un piacere per lui rispondere a tutte le sue domande lungo la strada e nel contempo era curiosa di ascoltare anche quelle delle sue compagne, se ne avessero avute.

Citazione:
Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Inquieta nel momento in cui attraversa la folla, sollevata quando le due guardie le conducono fuori dalla calca verso una seconda uscita. Sfrutta la disponibilità di Hans per avere qualche informazione in più sulla città.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
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02-09-2015, 11:56 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-09-2015 05:29 PM da Nemas.)
Messaggio: #16
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Parlato

Pensato

Parlato da altri








Avanzando verso l'entrata della città la gente comincia a notarle, arretrando terrorizzate, lasciandogli spazio per avanzare.
Rebecca sentì a malapena ciò che esse dicevano, tanto sarebbe stata la solita solfa.
Loro lì!" il motivo! GLi yoma. La solita solfa.
Me decise di stare zitta. Non erano sicuri che si sarebbero stato degli yoma e tanto meno dentro alla città.
Avanzare verso l'entrata diventò più difficile. Nonostante la gente le avesse notate i cari all'entrata, ostruirono ancora di più il passaggio.
Il quel momento il suono di un corno proveniente dall'alto suonò.
Alzando la testa Rebecca notò sul camminamento sopra la porta della città, un uomo corpulento, baffuto, vestito con una cotta di maglie, che faceva degli strani gesti.


SIGNORI! Signori! Non abbiate alcun timore! Nessuno Yoma è stato segnalato in città! Ma per la vostra sicurezza e tranquillità le autorità hanno deciso di chiamare alcune Claymore in supporto alle forze cittadine per essere sicure che nessuno di quei mostri approfitti della fiera per entrare in città di soppiatto. Mantenete dunque la calma ed entrate pure! Siete i benvenuti!


Rebecca sorrise compiaciuta.
Non sarebbe stato necessario iniziare un lungo discorso per calmare i presenti.



Un altro paio di guardie, ma molto più giovani e imberbi, del baffone sopra la porta, si fecero largo fra la folla, raggiungendo le tre guerriere.
Erano tutta al più, dei di ragazzi:
uno con gli occhi azzurri e una ciocca di capelli biondo-rossicci  che spuntava da sotto l’elmo e l’altro con gli occhi castani e una rada barbetta dello stesso colore che gli spunta sul volto.
Tutta via anche loro come i cittadini erano turbati alla loro presenza.
Bhe.. Rebecca li poteva capire... Le claymore non piacciono a nessuno.



Benvenute… Hem, signorine… Il mio nome è Hans e il mio compagno è Fritz. Benvenute a Cezanne! Abbiamo l’ordine di portarvi dal  Borgomoastro! Se volete essere così gentili da seguirci…



Angelica volto il capo a guardarle, Rebecca annui come segno di avere capito.
Hans e Fritz scortarono così le tre guerriere in una torre di guardia incastonata tra le mura della città.
Giunte hai piedi della torre, Hans spiega che quella a differenza delle altre è l'unica con una porta secondaria:

Le mura della città, viste dall’alto, hanno una forma regolare a sei lati e, in corrispondenza di ogni spigolo, c’è una torre come questa, ma solo questa ha un ingresso secondario!


Da come ne parlava sembrava essere parecchio informato su come la città era strutturata.
Doveva amarla davvero.
Oltre passata la torre il gruppetto guidato da Angelica, entrò infine nella città.



[b]Questa è una delle vie principali di Cezanne: ce ne sono sei in tutto e ciascuna parte esattamente a metà del tratto di mura compreso tra due torri e arriva al centro della città;  esse delimitano i sei quartieri nei quali Cezanne è divisa. Gli edifici più importanti si trovano anch’essi al centro della città, affacciati sulla piazza principale, perciò vi chiedo ancora un po’ di pazienza, tra poco saremo arrivati. Se avete qualche domanda chiedete pure: per quanto ci è possibile io e Fritz cercheremo di rispondervi…[/b]


A Rebecca cominciò a girare la testa.
La città era complessa in un modo simile ad un labirinto.
Era una parola cacciare un bersaglio in quel luogo se non lo si conosceva.


Devi conoscerla proprio bene, la tua città! Raccontaci un po' qualcos'altro: ci sono altri accessi oltre a quelli che abbiamo visto? Ed esistono altri spazi aperti oltre alla piazza principale? Certo, intendo altre piazze, ma anche giardini, recinti, cortili… in una città così prospera immagino ne avrete di splendidi! Di seguito, fatta eccezione per le mura, quali sono gli edifici più alti della città e dove si trovano? Parlo di edifici abbastanza alti da permettere una buona panoramica dei luoghi sottostanti: potrebbe risultarci molto utile per il nostro incarico. Avete anche delle fognature che corrono sotto le vostre strade? Edifici abbandonati? Vicoli ciechi?





Angelica domando ulteriori informazioni a riguardo e Rebecca dovette ascoltarla attentamente, cercando di non farsi sfuggire nulla.
Angelica sapeva essere davvero precisa. Fare tante domande così in una volta..
Rebecca domandò solo:

Dobbiamo vedere il sindaco [b]Gareth Murn , ci state portando da lui?[/b]

Mentre proseguivano il tragitto, centinaia di persone si stavano organizzando per la festa, dozzine di bancarelle venivano messe per le strade.
Semirhage aveva ragione riguardo alla festa.



Yoki: 0%

Fisico: ottimo

Psiche: la massa di informazione sulla città e così grande da farle male la testa.
Si guarda intorno curiosa di vedere quel posto.

Abilità: Percezione yoki attiva. Estesa al massimo intorno a se.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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05-09-2015, 01:20 AM
Messaggio: #17
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Parlato parlato da altri  pensato 


Dannazione... niente...


I cittadini guardarono le tre guerriere con timore, chiedevano il perché c'erano delle "claymore" a Cezanne...
Un uomo, ovviamente una guardia, si fece avanti e spiegò ai cittadini che le tre giovani fanciulle erano lì per evitare che uno yoma apparisse. Subito dopo arrivarono altri due giovani, uno biondo con occhi azzurri e l'altro con gli occhi castani e una rada barba. Elenwen trovò affascinante quel ragazzo dagli occhi castani e lo fissò con stupore. I due ragazzi si presentarono e dissero che sarebbero stati gli accompagnatori, Angelica guardò le altre due guerriere ed entrambi annuirono.
Fecero un giro di Cezanne, era molto bello esteticamente tanto che Elenwen rimase incantata. 

Forse non andrò lungo le coste ma starò qua quando sarò disertata. 


Fissò ancora Fritz... era veramente bello ed Elenwen era vittima del suo fascino.

Certo... è un essere umano... però lui è un eccezione....


Hans continuò a spiegare la mappa della città ed Angelica sembrava veramente interessata, infatti chiese altre domande riguardo alla città, ma Elenwen non ascoltò le domande, continuava a guardare Fritz... il suo cuore batteva forte quando i loro sguardi si incontravano, quasi quasi si dimenticava della festa e dello yoma. 

Citazione:Yoki usato : 0 % 
Stato fisico : illesa 
Stato psicologico : affascinata 
Abilità usate : percezione yoki ( passiva ) 

[Immagine: claymore_ophelia_the_twisted_by_nick_ian-d6brunf.jpg]
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05-09-2015, 04:03 PM
Messaggio: #18
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Dopo aver udito la raffica di domande espresse da Angelica, senza smettere di camminare, Hans si picchiettò l’indice della mano destra sul mento, riflettendo prima di rispondere:
 
Sì, mia signora! Oltre la porta che avete visto, ce n’è un’altra uguale esattamente dalla parte opposta della città, che immagino ora sia ingombra come quella dalla quale siete arrivate. Del resto, la città sorge su una delle principali vie di comunicazione tra l’Est l’Ovest. Accade molto spesso che carovane provenienti dagli insediamenti orientali o diretti laggiù passino di qui o si fermino addirittura. Corre voce che, oltre alla porticina dalla quale siamo entrati, esistano almeno un altro paio di passaggi per uscire dalla città, ma personalmente se queste voci abbiano un fondamento, io lo ignoro.
 
Prima di continuare, Hans lancia uno sguardo interrogativo a Fritz, il quale scuote la testa, in segno di diniego.
 
E poi… certo, vi sono altre piazze, le più grandi si trovano al centro dei sei quartieri nei quali la città è divisa, i cui confini sono delimitati dalle strade principali come questa. In ordine, partendo dalla nostra destra abbiamo: il quartiere dei mercanti, la zona del caravanserraglio, il quartiere delle milizie, il settore dell’amministrazione cittadina, il quartiere delle locande e infine, alla nostra sinistra, il quartiere degli artigiani. Ogni settore, fatta eccezione per i limiti imposti dai viali laterali, dalle mura e dalla piazza principale ha le sue strade e case, che si sono delineate negli anni, con le abitazioni più ricche e belle che si trovano più vicino alla piazza principale…
 
Effettivamente, avete l’impressione che, andando verso la grande piazza, le abitazioni si fanno via via più lussuose.
 
E quindi se cercate dei bei giardini li troverete sicuramente da quelle parti, soprattutto nei quartieri dei mercanti e degli artigiani.
Per quel che riguarda gli edifici più alti… Beh, se escludiamo le torri sulle mura, senz’altro il punto più alto della città è, nella piazza grande, il campanile della chiesa del culto di Rabona, retta da padre Gregor e, se escludiamo quello, c’è la torretta della meridiana del municipio, la quale però arriva a poco oltre metà del campanile. A eccezione di questi vi sono altre tre case di mercanti facoltosi che arrivano all’altezza della torretta del municipio.
 
Mentre camminate, guardando avanti, vi sembra effettivamente di vedere una sorta di guglia che inizia a spuntare sopra i tetti, mentre Hans conclude la sua descrizione
 
Per il resto, più che delle fognature, abbiamo dei canali di scolo che corrono interrati e inclinati ai lati delle strade principali. Le acque di scarico della fontana che si trova al centro della piazza grande si diramano in essi tenendoli sgomberi e ci sono dei tombini dei quali la gente elimina quello che deve, mentre le case più ricche hanno degli scarichi collegati direttamente ai canali di scolo. Di edifici abbandonati ce ne sono un po’ in tutti i quartieri, soprattutto nelle aree più vicine alle mura, mentre ci siano dei vicoli ciechi, ma a memoria e da qui non saprei dire dove si trovino.
Spero di esservi stato d’aiuto, mie signore!
 
Hans a quel punto rifiata, accennando un leggero inchino nei vostri confronti senza fermarsi, mentre Fritz risponde alla domanda di Rebecca
 
Certamente, mia signora! Vi stiamo portando direttamente da lui!
 
Alcuni passi dopo, sbucate nella piazza grande, con al centro un’elaborata fontana sulla quale si affacciano sei grandi edifici, uno per ogni vertice degli “spicchi”  nei quali la città è suddivisa, conferendo anche alla piazza stessa una pianta esagonale. Notate immediatamente che, il secondo edificio alla vostra sinistra è la chiesa col suo campanile, mentre Hans e Fritz attraversano la piazza dirigendosi esattamente dalla parte opposta, verso un massiccio edificio a due piani in pietra stuccata di bianco, con infissi e tetto in legno scuro, sul quale spicca una torretta in pietra, alta quanto un piano dell’edificio, con una guglia fatta in legno e sulla facciata della quale vi è effettivamente incastonata una meridiana: evidentemente è il municipio.
Davanti alla porta, un uomo alto più di voi e dalla corporatura massiccia, calvo ma con una barba brizzolata ma ben curata, vestito con abiti semplici però di buona fattura sembra accorgersi di voi e si toglie di bocca la pipa che stava fumando, svuotando il fornelletto e mettendosela in tasca, mentre Hans e Fritz, che hanno assunto una postura più marziale vi scortano verso di lui e, quando arrivate, il primo si rivolge all’uomo:
 
Signore! Ecco le Claymore che ci sono state inviate!
 
L’omome fa un cenno affermativo col capo e poi replica alle guardie:
 
Molto bene! Potete andare! Adesso me ne occupo io!
 
Le due guardie salutano militarmente sia l’uomo che voi, poi si girano e se ne vanno, al che l’uomo si rivolge a voi.
 
Ben arrivate signorine! Io sono il Borgomastro, Gareth Murn. Vi chiedo la cortesia di voler attendere ancora un po’ prima di discutere dei nostri affari, in quanto vi sono altre persone che desiderano conferire con voi. Intanto, se volete accomodarvi…
 
Il Borgomastro il quale, apparentemente, non mostra particolari timori nel trattare con voi, vi apre la porta del municipio e, galantemente, vi cede il passo. Vi conduce quindi in una saletta al primo piano arredata come un salottino con un basso tavolino al centro e sei poltroncine tutt’attorno ad esso. Le pareti sono addobbate con qualche basso mobile e un paio di cassapanche e alcuni quadri che riproducono paesaggi di campagna.
Le due finestre della sono aperte per far entrare la luce del sole, ma il borgomastro si affretta a tirare delle tende di tessuto bianco e leggero che non ostacolano più di tanto la luce che entra, ma impedisce a chiunque di guardare dentro. Fatto questo, Gareth Murn si gira verso di voi e con un sorriso un po’ tirato sul suo faccione, vi dice:
 
Accomodatevi pure, signorine! Posso farvi portare qualcosa mentre attendete? Ho dell’ottimo the da accompagnare con dei pasticcini sfornati da poco, se gradite.
 
A quel punto, l’uomo attende le vostre eventuali richieste.
 
Turnazione:
Angelica
Rebecca
Elenwen
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05-09-2015, 11:58 PM
Messaggio: #19
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Hans si dedicò a rispondere alle sue domane in maniera molto esaustiva.

Quindi ci sono due ingressi principali che ora saranno di certo ostruiti dalla gente: degli Yoma camuffati da umani non avrebbero nessuna difficoltà ad entrare, anzi questo è di certo il momento più propizio per introdursi in città. Che debba mandare Rebecca ed Elenwen a controllare? Mh, meglio di no, sarebbe un lavoro troppo lungo e poi mi interessa che ascoltino ciò che ha da dirci il borgomastro: sarà fondamentale per capire come muoverci.

A quanto pareva c'erano anche diversi spazi aperti, cosa che Angelica apprezzò: se non altro sarebbe stato più agevole combattere lì che in mezzo alle strade affollate.

Una città a sei lati, con sei torri, suddivisa da sei strade principali in sei quartieri, con una piazza al centro di ognuno e una piazza principale al centro della città stessa. Ha una struttura molto precisa e regolare, almeno questo ci faciliterà le cose.


Hans le indicò anche gli edifici più elevati all'interno di Cézanne e Angelica rivolse un sorrisino al campanile che svettava tra i tetti.
Per il resto, la città non possedeva delle vere e proprie fognature, ma dei semplici canali di scolo che si congiungevano tra di loro: Angelica si sentì autorizzata a credere che difficilmente uno Yoma avrebbe potuto trovare una via di entrata attraverso quei canali.

Ti ringrazio, sei stato di molto aiuto.

Anche Rebecca chiese qualcosa e Angelica si volse indietro per ascoltare ciò che aveva da dire, salvo accorgersi che Elenwen invece che ascoltare era impegnata a lanciare sguardi al belloccio che chiudeva la fila. Un moto d'ira le partì dal ventre e incenerì la compagna con lo sguardo. A quanto pareva i suoi appelli alla massima attenzione non erano stati recepiti con la prontezza che aveva auspicato: appena fossero state sole avrebbe provveduto a rinfrescarglieli per bene.
Giunsero nella piazza principale, di forma esagonale e impreziosita da una fontana al centro. Hans e Fritz si diressero al lato opposto della piazza, verso un edificio bianco con una meridiana sulla sommità, dove ad attenderle c'era un uomo calvo e corpulento.

Signore! Ecco le Claymore che ci sono state inviate!


Molto bene! Potete andare! Adesso me ne occupo io!

Le due guardie fecero dietrofront, lasciandole sole con quello che Angelica aveva intuito essere il borgomastro.


Ben arrivate signorine! Io sono il Borgomastro, Gareth Murn. Vi chiedo la cortesia di voler attendere ancora un po’ prima di discutere dei nostri affari, in quanto vi sono altre persone che desiderano conferire con voi. Intanto, se volete accomodarvi…

Altre persone? Be' se non altro immagino che c'entreranno con il nostro incarico.

Salirono al piano superiore, dentro una stanza arredata con un tavolo e sei poltrone: il borgomastro si diresse ad abbassare le tende creando un'atmosfera piacevole e raccolta.

Accomodatevi pure, signorine! Posso farvi portare qualcosa mentre attendete? Ho dell’ottimo the da accompagnare con dei pasticcini sfornati da poco, se gradite.

Angelica sfilò la spada e la poggiò a terra di fianco ad una poltrona, in modo da accomodarsi meglio.

Certo, se è così gentile da offrirceli li accetteremo volentieri.
L'accoglienza di quella stanza e i modi gentili del borgomastro l'avevano messa a suo agio, di certo si sarebbe prospettato un bel colloquio.


Citazione:
Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Contenta delle esaustive risposte di Hans, viene colta dall'ira nel momento in cui vede Elenwen disattenta ma la bella accoglienza riservata loro mitiga il suo stato d'animo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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07-09-2015, 02:31 PM
Messaggio: #20
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Pensato

Parlato da altri

La porta che avete visto, ce n’è un’altra uguale esattamente dalla parte opposta della città, che immagino ora sia ingombra come quella dalla quale siete arrivate. Del resto, la città sorge su una delle principali vie di comunicazione tra l’Est l’Ovest. Accade molto spesso che carovane provenienti dagli insediamenti orientali o diretti laggiù passino di qui o si fermino addirittura. Corre voce che, oltre alla porticina dalla quale siamo entrati, esistano almeno un altro paio di passaggi per uscire dalla città, ma personalmente se queste voci abbiano un fondamento, io lo ignoro.
 




Quindi ci sono due ingressi principali, per entrare nella città,  ma ora saranno ostruiti per la gente che sta arrivando per celebrare la festa.
C'era possibilità dell'esistenza di altre ingressi per la città, ma Hans lo ignorava.
Questo non era rassicurante. Hans non poteva sapere tutto, quindi Rebecca avrebbe dovuto domandare in giro.
 

E poi… certo, vi sono altre piazze, le più grandi si trovano al centro dei sei quartieri nei quali la città è divisa, i cui confini sono delimitati dalle strade principali come questa. In ordine, partendo dalla nostra destra abbiamo: il quartiere dei mercanti, la zona del caravanserraglio, il quartiere delle milizie, il settore dell’amministrazione cittadina, il quartiere delle locande e infine, alla nostra sinistra, il quartiere degli artigiani. Ogni settore, fatta eccezione per i limiti imposti dai viali laterali, dalle mura e dalla piazza principale ha le sue strade e case, che si sono delineate negli anni, con le abitazioni più ricche e belle che si trovano più vicino alla piazza principale…


La città dunque era suddivisa per settori.
Rebecca annui leggermente. Questa conversazione, le stava facendo scoppiare la testa. Ma poté accorgersi come aveva spiegato Hans che le case si stavano facendo, mano a mano che avanzavano più sfarzose ed eleganti.
Ascoltando il resto di quello che aveva da dire Hans, comprese infine che le fogne erano condotti molto piccoli per far fluire lo scarico. Giunsero infine nella piazza grande.


I soldati le scortarono infine davanti a quello che doveva essere il municipio.
Davanti alla porta, c'era un uomo molto alto e dalla corporatura massiccia,  calvo con una barba brizzolata ma ben curata, vestito con abiti semplici però di buona fattura sembra accorgersi di voi e si toglie di bocca la pipa che stava fumando.
Hans e Fritz le presentarono, poi l'uomo li congedò.


Ben arrivate signorine! Io sono il Borgomastro, Gareth Murn. Vi chiedo la cortesia di voler attendere ancora un po’ prima di discutere dei nostri affari, in quanto vi sono altre persone che desiderano conferire con voi. Intanto, se volete accomodarvi…


Rebecca rimase piacevolmente sorpresa; Gareth Murn non provava timore nei loro confronti, almeno così le cose si sarebbe fatte più semplici.



Il Borgomastro aprì la porta del municipio invitandole ad entrare.
Gareth le condusse al primo piano entrando poi in un salotti con un basso tavolino al centro e sei poltroncine tutt’attorno ad esso. Le pareti sono addobbate con qualche basso mobile e un paio di cassapanche e alcuni quadri che riproducono paesaggi di campagna.

Sembra lo studio di Semirhage

Le due finestre della stanza sono aperte per far entrare la luce del sole, ma il borgomastro si affrettò a tirare le tende impedendo a chiunque di guardare dentro. Fatto questo, Gareth Murn si gira verso il gruppo.


Accomodatevi pure, signorine! Posso farvi portare qualcosa mentre attendete? Ho dell’ottimo the da accompagnare con dei pasticcini sfornati da poco, se gradite.
 


Sfilando la spada, Rebecca la appoggiò al bordo di una poltrona per potersi sedere meglio, infine si accomodò.

-Volentieri! E avrei anche una domanda. Mi servirebbe un sacco dopo. Molto robusto e abbastanza grande. Dove me lo posso procurare?-  L'idea le era venuta così. Non aveva intenzione di dire alla comandante ed a Elenwe che quello lo voleva usare per raccattare le teste degli yoma se ce ne fossero stati. Glielo avrebbe caso mai detto dopo.
Semirhage non la conosceva bene. Ma sicuramente come tutti i quelli di Staph avrebbe voluto delle prove in caso ci fossero stati degli yoma.


Yoki: 0%

Fisico: ottimo.

Psiche: Si gode l'atmosfera e si rilassa senza preoccuparsi  

Abilità: Percezione yoki attiva estesa al massimo in modo circolare intorno a se.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



Un' adolescente diventerà il nuovo dio del pianeta terra!
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