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QUEST In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
20-04-2014, 06:10 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-04-2014 06:11 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #21
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Ascoltò attentamente quello che la compagna le disse. Sinceramente, nemmeno lei si aspettava una risposta in quanto nella sua frase non era presente nemmeno una vera e propria domanda.


Dua era stata inserita in graduatoria come numero 37 subito dopo il test. Questo fatto stupì assai Camilla. Wow, ci devi saper fare con quelle bestiacce se solo dopo il test sei stata promossa a numero 37... Camilla si soffermò un attimo, guardò la compagna e le sorrise, cercando di mostrarle la massima naturalezza Tranquilla, se pensi che me la sia presa ti stai sbagliando di grosso anzi...sono felice di avere una compagna più forte di me al mio fianco...insomma in un certo senso mi farà da stimolo


Mentre camminava sentiva che la meta era vicina.  L'uomo in nero al servizio di Cort doveva essere vicino o almeno, non troppo lontano da dove si trovavano in quell'attimo.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa
Stato psicologico: Contenta del fatto che la compagna abbia un numero più alto del suo in graduatoria, in quanto le farà da stimolo per fare del suo meglio durante la battaglia.
Abilità utilizzate: Percezione (passiva)

[Immagine: Elsa-disney-frozen-34989624-500-200.gif]

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22-04-2014, 12:40 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-04-2014 04:56 PM da Kelsier.)
Messaggio: #22
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: illpxl.jpg]




La nuvola vaporosa e solitaria che Dua aveva osservato fino a quel momento e che adombrava qualche prateria in lontananza scomparve seguendo l'andamento delicato del vento verso Nord.
Lasciò il cielo azzurro solo e vuoto ma sembrava che la sua assenza non sarebbe stata patita da nessuno, tranne che da Dua stessa; si lasciò sfuggire un sospiro quando notò la sua assenza.

Nel frattempo Camilla rispose con tono pacato riguardo quelle poche parole che Dua le aveva fornito su cui ragionare lasciando un po' perplessa la ragazza.
La sua compagna pensava che lei fosse una persona forte, determinata e che ci "sapeva fare con quelle bestiacce" ed onestamente Dua dubitava seriamente che così fosse. 
Durante la sua prova, prima che lei venisse graduata, aveva fatto un gran casino ed era un miracolo che lei non si fosse spaventata a tal punto da farsela addosso ma per poco era stata così impaurita da farsi uccidere.
"Deve aver frainteso tutto... Come faccio a dirle... A spiegarle che razza di persona sono in realtà?"
Guardò la strada sterratta sotto ai loro piedi avvolti dal metallo un po' perplessa, temendo che se avesse sputato la verità Camilla l'avrebbe allontanata.
A quel punto le venne in mente che poteva essere qualcos'altro di diverso e non quella ragazzina patetica.
Poteva partire da lì.
"Certo! Se lei mi crede forte... Glie lo lascerò credere e io... Sì, farò in modo di essere la persona che lei crede che io sia! Non voglio che mi veda come una piattola."
Eppure, al tempo stesso, si sentiva terribilmente in colpa per mentire spudoratamente alla compagna.
Alzando lo sguardo per parlare vide in lontananza un uomo dell'Organizzazione, doveva essere l'uomo che Cort aveva detto loro di cercare e grazie al cielo lo avevano trovato presto, praticamente a fine giornata. Dua sperava vivamente che fosse più cortese di Cort ma senza distrarsi troppo si voltò verso Camilla e le rispose:
-Beh, ne sono felice ma... Vedremo in questa missione se sono così forte!-

Era in qualche modo sollevata di vedere quell'uomo ormai non tanto in lontananza sotto il cielo ormai non più ceruleo anche se non si aspettava così presto ma dopotutto Cort l'aveva detto che lungo la strada lo avrebbero incontrato.






Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Assorta da molti pensieri, sollevata nel vedere l'uomo dell'Organizzazione, e un po' dubbiosa su ciò che pensa Camilla e se sia giusto o meno.
Yoki: 0%
Abilità: Percezione (passiva) 
Edit: non so perché l'immagine non si veda, quando l'ho inserita mentre complicavo la risposta era visibile ed anche ora che sto editando quindi boh XD

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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22-04-2014, 01:21 PM
Messaggio: #23
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Le due guerriere si avvicinano a quello che sembrerebbe essere un uomo dell'Organizzazione. La prima a scorgerlo è Dua, seguita pochi secondi dopo da Camilla. La figura è ammantata di nero e non sembra volersi scoprire il volto, infatti tiene il cappuccio abbassato nonostante non ci sia nessun altro, per miglia e miglia, nel resto della campagna circostante.

Appena vi scorge, l'uomo muove verso di voi, dapprima cauto, poi spedito, fino a raggiungervi. Porta una mano al petto e vi saluta con un mezzo inchino: «Ben arrivate!»

Temporeggia, sembra voler riflettere bene prima di parlare, poi esclama: «Il maestro vi ha mandate, bene, bene! Il villaggio senza nome che troverete alla fine della strada ci ha ingaggiato! Sembra che ci sia un problema, uno yoma, che ha preso dimora in un vecchio pozzo... è più una meta per i viandanti curiosi che un luogo di  necessità, ma nonostante tutto rappresenta una minaccia per tutta la popolazione, potete ben capire!»

Schiocca le labbra, un rumore sgraziato e decisamente poco rassicurante, simile all'incrioco fra uno schioppo ed un sibilo, prima di continuare: «Vi consiglierei di parlare con il sindaco del villaggio, ma se volete sbrigarvela subito troverete il pozzo a Nord-Ovest rispetto a dove siamo ora...»

Fa un inchino e un passo indietro, comunicandovi in questo modo di avervi detto praticamente tutto. Cosa farete?

Turnazione:
Dua
Camilla
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22-04-2014, 07:34 PM
Messaggio: #24
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: Spring-at-the-Old-Well.jpg]






L'uomo non poteva certo essere definito di bell'aspetto e, anzi, a dirla tutta il suo aspetto non poteva proprio essere definito visto che sul volto gli pesava un lembo di tessuto scuro, un cappuccio pesante o almeno così parve a Dua.
E a dire il vero, tutto il suo corpo era avvolto e celato dagli abiti senza nessuna eccezione, tanto da far dubitare la giovane Guerriera della sua sanità mentale: quale razza di umano avrebbe mai atteso nel mezzo di un nulla assoluto avvolto negli stracci in quel modo, sotto il sole?
"Ah, che stupida"
Pensò; forse quegli abiti erano di cotone leggerissimo, il quale avrebbe tenuto al fresco il corpo dell'uomo senza che egli svenisse per il caldo.
Dua affrettò il passo, sentendo l'impellente bisogno di interrogare tale individuo con fastidiose domande, e sperò che Camilla facesse la stessa cosa ma non ebbe tempo di verificare.

Quando fu abbastanza vicina all'uomo, o meglio, quando egli le raggiunse facendo loro risparmiare strada, le accolse con un caloroso saluto; Dua, vedendo per la prima volta un uomo inchinarsi a lei, arrossì completamente (per quanto fosse possibile che una mezzo demone arrossisse) sorridendo grata per il fatto che lui fosse più gentile del suo "Maestro".
Eppure non si presentò e, con forte delusione, Dua fu costretta ad ascoltare l'assurda storia di cui si sarebbero dovute occupare.

C'era un villaggio, c'era uno yoma e c'era un pozzo. E ovviamente, c'erano loro due. La storia poteva essere riassunta così ma Dua era molto titubante al riguardo; d'altra parte era curioso che uno Yoma si rifugiasse in un pozzo ma in quel momento decise di non farci caso.
Dopo l'ultimo suggerimento dell'uomo, di parlare con il sindaco, questi fece per allontanarsi ed in un solo attimo tutte le preoccupazioni sull'incombente missione scomparvero.
Ma come? Spariva così, senza salutare o presentarsi?
-Ah!...-
Dua ci rimase abbastanza male, era stato molto cortese ma fuggire in quel modo lasciando aperti tutti i dubbi sulla sua identità fu un modo per spezzare il cuoricino alla ragazza. Lei voleva solo un nome, almeno, da ringraziare per la gentilezza improvvisa che aveva ricevuto e che le era mancata da tanti anni.
-Io mi chiamo Dua?...- Mugugnò, triste, rivolta all'uomo.

Abbassò lo sguardo, perplessa, sentendo il petto ardere; un po' era arrabbiata, doveva almeno presentarsi.
Sospirò, lasciandosi l'accaduto alle spalle, e guardando Camilla disse: -Beh, sappiamo che strada prendere per il villaggio almeno... Non è molto ma sicuramente più... No, niente. Andiamo!-
Disse, interrompendosi. Sicuramente erano più informazioni di quelle ricevute quando aveva trascorso alla Città Senza Nome, solo che ora era un "villaggio" senza nome. Un piccolo e discreto passo avanti.

Ad ogni modo, a meno che Camilla non avesse avuto altre idee, Dua avrebbe camminato verso suddetto villaggio.





Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Inizialmente quasi euforica dalla gentilezza dell'uomo ma poi delusa dalla sua fuga repentina. Ciò l'ha distratta dalla missione.
Yoki: 0%
Abilità: Percezione (passiva) 

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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23-04-2014, 02:25 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-04-2014 02:28 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #25
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Camilla seguì Dua senza ribattere, la quale accelerò senza preavviso il passo, probabilmente nell'intenzione di raggiungere il prima possibile l'uomo in nero.
Quest'ultimo, con il volto coperto, appena incontrò le due guerriere a distanza ravvicinata, si inchinò, mostrando un infinita gentilezza assente, invece, nel lurido essere chiamato anche Cort.


Dalla sua veloce spiegazione Camilla capì che in un villaggio vicino uno yoma si era "felicemente accampato" in un pozzo. Nulla di strano, tranne il fatto che un demone si era stanziato all'interno di un pozzo. Un pozzo...una cosa mai sentita prima.

Dopo aver udito la compagna, Camilla iniziò a parlare Sarebbe meglio se prima andassimo dal sindaco, anche se non so dove si trovi la sua dimora, ma sono sicura che basterà chiedere informazioni...Comunque...partiamo! Il tutto venne pronunciato con tono un po' freddo e a tratti titubante. Sperava che la compagna fosse d'accordo con la scelta di discutere con il sindaco, ma nonostante ciò iniziò ad incamminarsi.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa
Stato Psicologico: Pronta ad iniziare la missione. Spera che la sua scelta sia accettata dalla compagna.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki ( passiva)

[Immagine: Elsa-disney-frozen-34989624-500-200.gif]

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23-04-2014, 10:48 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-04-2014 10:51 PM da Narratore.)
Messaggio: #26
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
L'uomo sta per rispondere alla presentazione di Dua ma quando vede che siete pronte a ripartire si ferma e china lo sguardo, spostandosi dalla strada senza aggiungere altro. Vi guarda ripartire, silenzioso, e infine lo lasciate alle vostre spalle, dirette verso il villaggio.

Pochi minuti dopo qualche casa sbuca da dietro una bassa collina, permettendovi di scorgere il villaggio: è piccolo e delimitato da un basso muretto di pietre e qualche siepe; la strada polverosa conduce ad una piccola piazza circondata da un modesto municipio e qualche edificio minore, una locanda e delle abitazioni ben curate. Vi vengono incontro dei bambini gioiosi che vengono rimbeccati subito dopo da madri preoccupate, pronte a chiedervi scusa mentre acciuffano i figli e li riportano a casa. Vedete pochi uomini in giro, solamente ragazzini e vecchi.

Una bambina vi sta osservando. E' vestita con abiti semplici e tiene fra le braccia un cucciolo di pitbull; il cagnetto ha gli occhi languidi e non sembra interessato a voi quanto la sua padroncina.

Due vecchie signore stanno borbottando fra loro. Le comari, ne siete certe, vi tengono d'occhio... e mal celando le proprie brutte facce continuano a parlare.

Dalla finestra del municipio vedete una sagoma scura, ma non riuscite a distinguerne i particolari.

E' quasi ora di pranzo, il sole è alto nel cielo e c'è un bel profumo di campi tutto intorno a voi e nel villaggio.



Turnazione invariata.



Suggerimento per Lachesi: nessuno ha scritto che l'uomo fugge o scappa, ma solo che fa un passo indietro. E' ancora lì, di fronte a voi. O meglio... "era", dato che siete andate via! 

Quello che non avete scritto l'ho dovuto aggiungere io, perciò se non volete rischiare che la cosa si ripeta dovete leggere attentamente ed essere precise. Se poi è il master ad essere impreciso, e a volte purtroppo capita, non preoccupatevi e mandate tanti PM quanti ve ne servono per capire meglio. 
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26-04-2014, 12:59 AM
Messaggio: #27
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: mucigliani_by_jpawlak-d46vjdn.jpg]






Il villaggio apparve agli occhi di Dua quasi si trattasse di un'illusione ottica, un attimo prima non c'era e l'attimo dopo che una piccola collinetta aveva avuto la decenza di "spostarsi" anche di poco, il villaggio c'era.
Dua sussultò un poco dalla sorpresa ma in realtà era semplicemente stata disattenta durante il breve viaggio, tanto da non accorgersi appunto della comparsa del centro abitato.
Aveva pensato tutto al tempo al povero ragazzo che non aveva avuto tempo di presentarsi, chissà qual era il suo nome e chissà se l'avrebbe rivisto alla fine di quella giornata; ci sperava vivamente.
Sospirò, osservando con occhio attento il villaggio.

La prima cosa a cui pensò la ragazza fu che quell'agglomerato di case non sembrava avere le dimensioni adatte per meritarsi il nome di "villaggio" ma probabilmente era solo una sua impressione, era cresciuta in posti più grandi di quelli o forse era solo un'illusione data dal fatto che da bambine tutto appariva più "alto" e "grande".
Di certo, il fatto che quello fosse il primo villaggio che vedesse dopo anni, influenzava molto il giudizio negativo e deluso di Dua; tenne per sé i suoi dubbi e deglutì.
Osservò con una certa pietà le siepi e le piccole mura che circondavano il villaggio perché in efftti non sembrava per niente che fossero sufficienti a... Qualsiasi cosa fossero state pensate di fare.

Ad ogni modo il villaggio non sembrava avere grandi punti di interesse, ad un primo sguardo ovviamente, a parte un piccolo e modesto municipio che faceva da contorno ad un'altrettanto piccola e modesta piazza polverosa.
Se si escludeva il fatto che quel villaggio fosse di dimensioni realmente ristrette, però, sembrava un bel luogo tranquillo dove accasarsi... 
...Infestazioni di Yoma a parte, ovviamente.
L'unica incognita erano i propri vicini, o meglio, vicine. 
A Dua non sfuggì certo la premura che le madri avevano nel riportare i bambini curiosi dietro solidi ripari, gli occhi freddi con cui venivano osservate ora da due vecchi e quelli languidi di un piccolo cane in braccio ad una piccola donna. Una ragazzina.

In un primo momento Dua era molto delusa, non si aspettava quel tipo di atteggiamento nei loro confronti ma tornando indietro con la memoria molti anni prima anche dove vivevano lei, la madre ed Elise l'accoglienza non fu certo calorosa. 
Eppure un certo retrogusto amaro persisteva.
Sospirando si accorse infine di non sapere cosa fare, a chi chiedere, dove andare e con chi parlare; le sembrava abbastanza spopolato il villaggio, c'era qualcosa che mancava ma che Dua non riusciva a riconoscere.
Era la sua prima missione, come diavolo doveva comportarsi con quelle persone? Le istruzioni erano semplici ma...

-...Dove... Da dove vuoi iniziare?-









Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Fatica un poco a concentrarsi ed è abbastanza nervosa perché non sa a chi rivolgersi. Lascia che sia la compagna a prendere l'iniziativa
Yoki: 0%
Abilità: Percezione (passiva) 

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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28-04-2014, 04:59 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-04-2014 04:59 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #28
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Era un villaggio di piccole dimensione, molto normale, con nulla al di fuori dal comune se non uno yoma accampato in un pozzo. In poche parole un tipico villaggio del sud alle prese con un demone alquanto bizzarro.

Mentre camminava affiancata dalla compagna, continuava a chiedersi cosa fare prima dello scontro, se dirigersi subito verso il pozzo o  andare a parlare con qualcuno, magari un rappresentante di quel posto, una persona come il sindaco, proprio come aveva consigliato il gentile uomo in nero scappato poco prima.

Camilla notò subito come, lei e Dua, venivano osservate. Se l'aspettava, questo è poco ma sicuro, in quanto anche nella sua missione precedente le era accaduto lo stesso, più o meno.


Udite le parole di Dua, Camilla si affrettò a rispondere, non sapendo, nemmeno lei, in realtà, cosa fare Che ne dici se andiamo dal sindaco? Il municipio è proprio qui vicino e ritengo che consultare qualcun'altro per non gettarsi in decisioni troppo rapide sia opportuno ora come ora... Continuò a camminare, ormai si era fatta ora di pranzo, e dalle case si alzava un delizioso profumino.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa
Stato psicologico: pensa sia necessario consultare il sindaco prima di iniziare seriamente la missione
Abilità utilizzare: Percezione dello yoki concentrata sul villaggio che la circonda (attiva)

[Immagine: Elsa-disney-frozen-34989624-500-200.gif]

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29-04-2014, 09:40 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-04-2014 09:41 AM da Narratore.)
Messaggio: #29
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
C'è indecisione fra le due guerriere, come comportarsi? Dua spera nell'aiuto della compagna e quest'ultima propone di andare a trovare il sindaco. Dua, cosa vuoi fare?

Turnazione:
Dua 
Narratore

Nota per Dua: Se accetti la proposta di Camilla riprendo io il testimone e la scena si sposterà dal sindaco; se hai qualche altra idea e ti servirà la risposta di Camilla e quindi dopo di te dovrà postare lei, nel qual caso editerò questo post.

Avvertimento per PiccolaYuzuzu: quando scrivo le cose vorrei che le leggeste. Nessun uomo è scappato, siete voi a essere "scappate" (se mi passate il termine). E non ho parlato di un profumino che si alza dalle case ma del profumo dei campi. Se poi volessi essere pignolo ti direi che il tuo post è scritto di fretta e ripetendo cose che hai già scritto in un post precedente, ad esempio le riflessioni sulla presenza di questo fantomatico yoma nel pozzo. Ok, c'è uno yoma nel pozzo, vuoi ripeterlo in ogni tuo post? :'P Non mi permetterò invece di correggerti tutte le virgole che hai impropriamente usato perché non voglio fare l'insegnante di italiano o criticare un tuo "stile di scrittura" ma se volessi qualche dritta mandami un PM che ne parliamo. Per tutti gli altri errori sono costretto a darti un Avvertimento, anche perché avevo ripreso Lachesi giusto il turno precedente, proprio in merito al comportamento dell'uomo di Cort. Per capirci, non è importante ai fini della storia o della missione che quel povero scemo sia scappato oppure no, è importante che in un gioco di narrazione si stia attenti a non fraintendere a causa di una lettura troppo veloce e distratta.
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29-04-2014, 04:39 PM
Messaggio: #30
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: confusion_by_haukwan6-d4j84md.jpg]


Dunque la decisione finale spettava a lei eppure in quel momento era così nervosa e provata emotivamente dagli ultimi avvenimenti che non riusciva a focalizzarsi su ciò che doveva fare.
Faceva del suo meglio per ripensare a quelle poche informazioni che l'uomo aveva fornito loro ma ogni minima sciocchezza la distraeva: che fosse lo sguardo di quelle due comari, che fosse il piccolo pitbull o che fosse il sole che pendeva precisamente sulle loro teste chiare ed accaldate.

Guardò titubante Camilla e ripensò alle due scelte che avevano, infondo tutto ciò che dovevano fare si riduceva a quello. Andare al pozzo o andare dal Sindaco; una scelta piuttosto semplice, no?
"Eddai" Si disse Dua, riscuotendosi con un mezzo sorriso diretto alla compagna.
"Non vorrai mica apparire come una poco di buono? O una smidollata!?"

-Beh- Disse con un po' di fatica ma con tono carico di fiducia. -Direi che è un'ottima scelta!
E sarò sincera, conoscere questo posto un po' meglio non mi dispiacerebbe!-

Aggiunse infine, con tono scherzoso.
Quindi la scelta era stata presa, finalmente, ed in effetti non ci volle molto: bastò una leggera considerazione di Dua, non aveva poi così tanta voglia di incontrare faccia a faccia uno Yoma. Magari ci sarebbero state soluzioni che avrebbero fatto evitare loro un combattimento nel più immediato futuro. 




Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Ha fatto ancora un po' fatica a concentrarsi per poter raggiungere una scelta sensata ma alla fine con un po' di sforzi ce l'ha fatta. Sinceramente spera ci sia un altro modo per liberarsi dello Yoma.
Yoki: 0%
Abilità: Percezione (passiva) 

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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02-05-2014, 12:20 AM
Messaggio: #31
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Il municipio non è difficile da trovare, anzi, è proprio di strada! Lo raggiungete senza problemi e non notate niente di strano lungo i metri che vi separano da esso. Vi accoglie un ragazzino biondo con gli occhi azzurri:

«Ciao, sono Minz, voi siete le due streghe che il sindaco ha fatto chiamare?»

Pur chiamandovi streghe non notate in lui desiderio di deridervi o spregiarvi, probabilmente è l'unico modo in cui pensa di potervi chiamare.

«Seguitemi! Vi porto dal sindaco!»

E pochi secondi dopo eccovi nell'ufficio del capo del villaggio, basso e tarchiato, calvo e dall'aspetto vegliardo ma con un insolito paio di occhi verdi. Vi scruta con attenzione ed esclama:

«Benvenute! Siete forse voi coloro che aspettavamo? Le salvatrici?»


Turnazione:
Camilla
Dua
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02-05-2014, 04:59 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-05-2014 05:00 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #32
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Camilla e Dua furono accolte da un ragazzino biondo con gli occhi azzurri, che si dimostrò molto gentile nei loro confronti.In pochi secondi, le due guerriere furono portate di fronte al sindaco, un uomo basso con un paio di insoliti occhi verdi.

Le aveva definite "salvatrici", un termine con cui Camilla, in veste di guerriera, non era mai stata definita. Si sentì per un attimo felice. 
Insomma, se il sindaco le aveva definite così significava che quella gente riponeva in loro tutte le speranze che gli rimanevano.


Camilla decise di rispondere subito alla calorosa accoglienza. Appena iniziò a parlare, cercò di mostrare la massima naturalezza Siamo venute fin qui da lei, signor sindaco, per avere delle informazioni in più, che ci saranno utili prima del combattimento sperava che anche Dua avesse aggiunto qualcosa al suo discorso, anche se ormai aveva detto tutto lei.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Illesa
Stato psicologico: Felice per essere stata definita "salvatrice". 
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)

[Immagine: Elsa-disney-frozen-34989624-500-200.gif]

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03-05-2014, 01:29 PM
Messaggio: #33
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: Sindaco_di_Doga_manga.jpg]




Non fu per niente difficile trovare il municipio ma Dua fu comunque molto sollevata dall'idea che fosse Camilla ad aprire la strada e non lei, non che non sapesse dove andare ormai... Solo non aveva idea di come relazionarsi con gli abitanti del posto. E in generale, con le persone.

Ad accoglierle fu un ragazzino di cui lei non seppe stimarne l'età, dai capelli chiari, aveva un nome bizzarro che Dua non riuscì a memorizzare ed una parlata strana per lei. 
Le chiamò Streghe, era la prima volta che si sentiva chiamata in quel modo e fu confusa: cercò di ricordarsi in che occasione quel nomignolo avesse iniziato a far contercere la sua vita come un filo rotto, da quando Esbern era morto circa. E non aveva mai creduto che "Strega" fosse un modo per onorarle.
Insomma, non accolse bene il modo con cui il ragazzino le aveva chiamate; finì solo con il crogiolarsi brevemente nella depressione e nella confusione ma non ebbe davvero il tempo di realizzare ciò che le era appena successo che furono condotte dal vero e proprio Sindaco.

Un attimo prima era stata definita Strega, l'attimo dopo Salvatrice. Era un po' confusa ma cercò di non farlo notare: le persone erano bizzarre.

A parlare per prima fu Camilla e da qui Dua iniziò a nutrire dubbi sulla compagna, era da quando erano partite che parlava di "combattimento"; di preparazione in vista del "combattimento" ed ora davanti al sindaco con aria fredda aveva ripreso lo stesso argomento.
Dua capiva perfettamente che la vita di loro guerriere fosse una vita di lotte per la sopravvivenza, ne aveva avute le prove durante la sua prima missione, ma non avrebbe mai pensato che ci fosse qualcuna che potesse ridurre tutto solo a quello. Come se non ci fosse altro.

Si chiese cosa avrebbe pensato di quelle parole fredde e metalliche il sindaco, dopotutto quella gente a modo loro le avevano accolte in modo caloroso. Circa.
Fu molto titubante ma cercò di intervenire.
-Sì- Disse -Ci hanno riferito del pozzo e... Sì, ogni cosa può tornare utile!-









Citazione:[b]Stato Fisico:[/b]  Sta bene.
[b]Stato Psicologico: [/b]Confusa dal ragazzino, confusa dalla compagna, confusa dalla situazione in generale.
[b]Yoki:[/b] 0%
[b]Abilità:[/b] Percezione (passiva) 

[Immagine: tumblr_nwk6rtcmjP1uhzkrko1_1280.gif]
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03-05-2014, 02:44 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-05-2014 02:45 PM da Narratore.)
Messaggio: #34
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
«Oh, certo, certo, il pozzo!»

Porta una mano al mento. 

«Dovete sapere che il Pozzo della Gioia fu edificato dalla fate! Sì, proprio dalle fate!»

Cerca di essere convincente ma si smentisce da solo, non senza un po' di imbarazzo, quasi come se fosse caduto nel proprio stesso tranello:

«Cioè, questo è quello che si dice in giro!»

Mugugna qualcos'altro di incomprensibile prima di riprendere a parlare a voce più alta e chiara.

«I viandanti che passano per il nostro piccolo villaggio si premurano sempre di fargli visita, o per lo meno questo è quanto accadeva prima dell'arrivo del mostro, il quale ha deciso per chissà quale ragione di prendervi dimora. Capite? E' terribile!»

Sembra amareggiato.

«I viandanti che visitano il pozzo vengono aggrediti e si è sparsa la notizia che questo posto sia maledetto! E questo fa male, molto male!, alla nostra immagine di villaggio ridente e pacifico. Capite il problema?»

Detto questo annuisce, più rivolto a sé stesso che a voi, ma comunque in attesa di un vostro assenso.


Turnazione:
Dua
Camilla


Obiettivo sbloccatoObiettivo Facile - Cultura, innanzi tutto! - Chiedete al sindaco qualche delucidazione sulla storia del pozzo.
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04-05-2014, 09:39 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-05-2014 09:40 PM da Lachesi.)
Messaggio: #35
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
[Immagine: 192px-Sindaco_Doga.PNG]





Dua sorrise quando l'uomo si affrettò a parlare del pozzo, e con un po' di meraviglia lo guardò quando parlò delle fate; sicuramente una leggenda interessante ma si chiese come delle fate potessero edificare un pozzo nella sua interezza e, specialmente, perché.

Passarono pochi attimi ed il Sindaco proseguì il suo sproloquio sulle vicende che affliggevano il povero villaggio dimenticato dagli Dèi e dagli uomini; raccontò brevemente del perché fosse un grave trauma che un mostro si celasse proprio tra i condotti umidi di quel pozzo, vista la presenza di viandanti che andavano a fare visita alla "reliquia". 

Tutto poi si ridusse alla volontà del Sindaco di lasciare intoccata la nomea che il villaggio si era conquistato in anni ed anni di storia: qualcosa di pacifico e benedetto, non certo luogo di demoni predatori.
Da una parte Dua lo capiva ma ebbe una strana sensazione e sicuramente la superficialità con cui parlò dell'importanza di una bestia famelica alle porte delle loro case la lasciò con l'amaro in bocca.
Forse, a discapito di quanto sembrava, era un uomo più freddo e calcolatore del previsto; dopotutto lei ancora non capiva a pieno gli atteggiamenti delle persone ma certamente una come lei poteva solo tacere, dati i suoi fallimenti personali. 

Decise di soprassedere alla questione e con tono un po' sbalordito disse: -Sarò un po' stupida ma perché dei viandanti dovrebbero porgere i loro saluti ad un pozzo?-
Poco dopo, esitante per l'imbarazzo, aggiunse una domanda più sensata: -Ehm.. Ad ogni modo, le vittime sarebbero tutti  ed escludivamente viandanti? ...Pellegrini?-









Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Sorpresa dalla storia che ruota attorno al pozzo e dall'atteggiamento del Sindaco, incuriosita ed imbarazzata dalle sue stesse domande.
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05-05-2014, 03:26 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2014 03:29 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #36
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Era assai evidente che nemmeno il sindaco di quel piccolo villaggio credeva alle voci che giravano su quel pozzo.
Il Pozzo della Gioia, così si chiamava, secondo la leggenda fu edificato dalle fate. Fate, aveva veramente parlato delle fate. Camilla sorrise, non riusciva a credere a quello che stava udendo Che stupidaggine pensò lei chi mai potrebbe crederci? Continuò a ridacchiare ma senza darlo a vedere. Cercava di portare il massimo rispetto in quanto, fino a quel momento, il sindaco ne aveva avuto nei loro confronti.

Camilla continuò ad ascoltare incuriosita. A causa dello yoma, da qualche tempo, i viandanti non facevano più visita al pozzo ed il villaggio iniziava a sembrare un luogo maledetto. La guerriera comprese a fondo la situazione in cui gli abitanti si trovavano ma nonostante ciò non capì chiaramente alcune cose e per questo decise di avanzare una domanda, sentendo anche la compagna domandare ulteriori chiarimenti  Secondo la leggenda il pozzo sarebbe stato costruito da delle fate, fin qui tutto ok, ma nonostante ciò...perchè tutta questa premura nel fargli visita? suppongo sia un normalissimo pozzo, come tanti altri, ma perchè tutto ciò? Attendeva una risposta, quella storia la incuriosiva.



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Stato psicologico: Sorpresa della leggenda che riguarda il pozzo e curiosa a riguardo di essa.
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05-05-2014, 08:12 PM
Messaggio: #37
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Il sindaco balbetta qualcosa:

«No, no... non vengono per il pozzo in sé... vengono per il desiderio!»

Si ferma un secondo e attende, quasi come se stesse dando per scontato che voi possiate capirlo. Poi si ricorda che non siete del posto e aggiunge:

«La leggenda dice che le fate esaudiscano il tuo più grande desiderio, ma in cambio pretendono una prova di coraggio: devi sdraiarti entro tre metri dal pozzo fino ad addormentarti... ma al tuo risveglio avrai il desiderio che hai espresso realizzato!»

«Fra le vittime non ci sono abitanti del nostro villaggio, almeno per ora... il mostro mangia i viandanti ignari... e per il momento non ha deciso di avvicinarsi a noi! Almeno per il momento... capite... prima o poi si spargerà la voce che il pozzo è maledetto... la gente non crederà più nelle fate... e se nessuno passerà da quelle parti...»

La conclusione gli sembra abbastanza ovvia.

«A quel punto il mostro verrebbe a cercare di cui sfamarsi qui al villaggio...»



Turnazione:
Camilla
Dua
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05-05-2014, 09:49 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2014 08:52 PM da PiccolaYuzuzu.)
Messaggio: #38
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Camilla ascoltò con attenzione ciò che il sindaco aveva da dire in loro risposta. Quel pozzo era "vitale" per il villaggio e la storia che vi girava attorno incuriosiva sempre più la guerriera la quale, nonostante pensasse che tutto ciò fosse una stupidaggine, in cuor suo sperava di raggiungerlo al più presto. In vita sua e nel suo villaggio del Nord, non aveva mai udito una storia così interessante.

Non volendo perdere altro tempo, e non pensando di aver bisogna di ulteriori delucidazioni, Camilla ricominciò a parlare, in tono un pò titubante e distaccato Che ne dici di partire per il pozzo? domandò rivolta verso la compagna  sempre che tu non voglia chiedere qualcos'altro al sindaco...


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico : Illesa
Stato psicologico: Incuriosita sempre di più dalla storia del pozzo, nonostante sappia  sia una stupidaggine. Ha voglia di vedere questo luogo con i suoi occhi.
Abilità utilizzate: Percezione (passiva)

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08-05-2014, 07:43 PM
Messaggio: #39
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
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Era una delle cose più affascinanti che Dua avesse mai sentito in tutta la sua vita e, la cosa strana, era proprio che fosse la prima volte che ne sentiva parlare. 
Per essere una cosa così romantica si aspettava di esserne a conoscenza, specialmente lei: bambina cresciuta con la testa tra le nuvole più che sulle spalle.

In pratica, ciò che aveva tanto affascinato la Guerriera, era lo straordinario "potere" del pozzo, che dopo un'accurata prova di coraggio, faceva in modo che il tuo segreto e recondido desiderio nascosto potesse avverarsi al proprio risveglio... O così aveva capito lei.
Annuendo di continuo al Sindaco, mentre questi parlava, apprese inoltre che nessuna vittima del luogo era stata troncata in modo brusco ma la questione passò in fretta in secondo piano.
Nonostante Camilla le chiese un parere, Dua alzò leggermente il capo a sinistra guardando il panorama che una finestrella in quella stanza poteva offrire; guardando la piazza dalle quali erano arrivate, le comari, il cielo azzurro e limpido, i bambini e le madri Dua non poté fare a meno di chiedersi: "E io, che desiderio vorrei far avverare?"
Ne aveva così tanti che uno solo non bastava, voleva rivedere Elise e al tempo stesso lasciarsi il passato alle spalle incontrando un uomo che potesse accompagnarla per tutta la sua vita. "Che sciocca" Disse, con amarezza. "Ormai sono quello che sono, che senso avrebbe desiderare l'amore di qualcuno?"

Sospirando ripensò all'accoglienza che avevano ricevuto, a come le madri portassero via i loro figli da loro; sicuramente anche gli uomini avrebbero fatto lo stesso e si sarebbero allontanati da lei...
...Ed in quel momento ebbe un singolare guizzo vitale nel cervello, le si accese una lampadina.
Aveva visto tante madri in quel villaggio ma il Sindaco era uno dei pochi uomini adulti che le pareva di aver visto.
Fu molto titubante, guardò prima la compagna confusa e poi il Sindaco.
Cosa poteva fare? Parlarne prima con Camilla per confermare i suoi dubbi, che infondo erano tutte sensazioni avute in quell'attimo di distrazione, o parlarne direttamente con l'uomo?

-Io...- Balbettò.
-Non so.-
Guardò il pavimento. Non sapeva davvero e si sentiva completamente immersa nella tensione dell'assurda idea che si era fatta.
Senza neanche accorgersene, essendo qualcosa che mai aveva sperimentato prima, fece la cosa più naturale che avrebbe mai fatto una preda fiutando l'odore del predatore: tendere i propri sensi alla ricerca di qualcosa.
Non sapeva cosa, quella di cercare di Percepire il mondo attorno a lei fu una cosa completamente istintiva e non voluta... Probabilmente, anche se avesse trovato qualcosa, cosa assai difficile, non sarebbe riuscita ad identificarla.
Forse voleva solo percepire l'odore di bugia, perché se nessuno del luogo era stato colpito cosa ci facevano tante madri senza i mariti?
-Non lo so, ehm, forse... Sì, forse è meglio parlarne un attimo tra noi. Un pozzo! Eh, mica facile un pozzo!
Uh, lavorare nel pozzo, intendo.-

Disse, cercando nonostante tutto di restare positiva, con scarsi risultati.






Citazione:Stato Fisico:  Sta bene.
Stato Psicologico: Meravigliata dal pozzo e dai desideri, in seguito è allertata dai suoi stessi pensieri (non spera e non pensa siano fondati è una considerazione fatta in un momento di distrazione).
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Abilità: Percezione (attiva) 

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09-05-2014, 12:12 PM
Messaggio: #40
RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
La tua percezione non rivela nulla di inconsueto. Il sindaco, la stanza, la piazza sottostante, nulla sembra trasmetterti il sentore che ci sia qualcosa fuori posto. L'uomo ti osserva, non ha compreso molto del tuo stato d'animo ma è leggermente perplesso, non pensava che una "strega dagli occhi d'argento" potesse avere un carattere come il tuo. Mosso da un riflesso incondizionato afferra una caraffa e un grande boccale e ti versa da bere:

«Scusami, ti senti bene? Ecco, volete un po' d'acqua?»

Dapprima sembra rivolto solamente verso Dua ma poi, per educazione, passa al "voi" per includere nell'offerta anche Camilla. Il vegliardo è molto gentile, sembra addirittura preoccupato, atteggiamento inconsueto per coloro che hanno a che fare con la vostra razza.


Turnazione:
Dua
Camilla

Nota: Nel prossimo post siete autorizzate a continuare la discussione con il sindaco - anche se mi pare di aver capito che volete parlare fra di voi - o parlare fra di voi, davanti a lui oppure fuori dal municipio. Se volete potete anche iniziare a muovervi verso il pozzo.
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