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QUEST La Negromante [Ophelia]
28-06-2017, 08:53 PM
Messaggio: #161
RE: La Negromante [Ophelia]
Nina ha espresso il suo pensiero riguardo la situazione e ora sta tutto a te: consegnare le due sopravvissute alla Regina Lebbrosa o fare come ha suggerito la tua compagna?
 
E poi, quest’ultima si accontenterà delle vostre spiegazioni oppure metterà in atto la sua minaccia di diffondere la voce che voi avete ucciso degli umani?
 
C’è soltanto un modo per saperlo…
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01-07-2017, 08:02 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-07-2017 08:04 PM da Ophelia.)
Messaggio: #162
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Nina ci riflettè su per qualche secondo. Sembrava che non si aspettasse quella domanda.
"Capitano Juliet? Io… le lascerei andare! Mi rammarico del fatto che Milena non sia riuscita a uccidere anche loro e le odio per quello che hanno fatto alla mia amica ma, adesso, se le consegnassimo alla corte dei miracoli sarebbe come se le avessimo uccise noi. E allora io farei così… Portiamo con noi le teste delle quattro ragazze morte e quella di Milena. Quando arriveremo dai briganti diremo che c’erano solo queste quattro e un… grosso… Yoma, in combutta con uno più piccolo. Se non ci credono che vengano qui a controllare di persona tanto… il corpo di Milena resterà qui a marcire, no? E poi, per quello che riguarda quelle due penso, credo, spero che la lezione di oggi gli sia bastata e che il rimorso le perseguiti per il resto della loro vita!"
Juliet alzò un sopracciglio, colpita dalla risposta. La piccoletta terminò con una richiesta: "Capitano Juliet? Vorrei prendere la spada di Milena e, quando tutto sarà finito, seppellire la sua testa… lontano da qui, lontano da tutto questo… Posso?"
La guerriera tenne gli occhi fissi sulla testa della risvegliata per una decina di secondi, poi alzò lo sguardo verso la ragazzina per altrettanto tempo, in silenzio. Emise solo un "Hmm-hmm", annuendo un paio di volte. Era colpita dal piano di Nina.
Dopo un tempo che sembrò interminabile, Juliet parlò. "Sai... A me non importa che fine fanno, ma non voglio problemi" - spostò il peso da una gamba all'altra e voltò la testa, fulminando con lo sguardo le due umane - "Se anche solo per sbaglio qualcuno tra quei topi di fogna dovesse tradirci... Sarebbe finita. E non ho nessuna intenzione di dare la vita per queste due, si sono già prese quella di Milena. Per cui..." Lo sguardo maturo della ragazza si spostò di nuovo sulla sua compagna di viaggio; solo gli occhi, non accompagnati dalla testa. Erano di ghiaccio, come quelli di tutte le sue compagne, ma non per questo trasmettevano freddezza; anzi. "...Penso che tu abbia ragione. Se alla loro regina andrà bene, tutto a posto; altrimenti possono fottersi tutti quanti. Noi non dobbiamo di certo temere degli umani, né tantomeno dovergli delle spiegazioni. Abbiamo fatto il nostro sporco dovere, li abbiamo praticamente salvati - dove pensi che si sarebbe diretta Milena dopo aver finito qui, se non ci fossimo state noi? Ci devono la vita, fine della questione. I loro piani oscuri possono ficcarseli dove sanno. E sarò felice di dirglielo in faccia, se dovesse essere necessario" E sorrise, con uno dei suoi: amichevoli, solari, rassicuranti, che non diresti mai appartenere ad una che nella vita si occupa di tagliare le teste ai demoni.
"Oh, e per l'altra questione... Penso che dovremmo prima portare la testa di Milena dai nostri capi, sai, come prova. Ma a parte darle un'occhiata non credo faranno altro, a quel punto sarà tutta tua"
Stiracchiandosi - e con la voglia di tornare a casa e dormire il prima possibile, in tutta sincerità - a quel punto avrebbe tirato un sospiro. "Bene, ora dobbiamo liberarle, immagino... Andiamo"


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Stanca
Stato Psicologico: Approva il piano di Nina
Punti limite: 19/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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03-07-2017, 09:12 PM
Messaggio: #163
RE: La Negromante [Ophelia]
Per un momento, l’espressione di Nina ritorna a essere quella allegra e un po’ buffa che avevi conosciuto nel viaggio per raggiungere Dabi, tale è l’effetto dell’accettazione da parte tua del piano proposto dalla tua compagna. La cosa dura però solo pochi istanti e l’espressione della piccoletta si incupisce nuovamente poco dopo, quando Nina ti dice:
 
Capitano Juliet? Io vado a recuperare la claymore di Milena: potete occuparvi voi delle due “streghe” rimaste? Grazie!
 
E, senza attendere la tua risposta, Nina si fionda all’interno della casa dov’è avvenuto il combattimento, superando con un piccolo balzo l’ingresso e il corpo decapitato di Milena, mentre tu ti avvii alle prigioni, tirando fuori dai pozzetti le due ragazze rimaste.
Le due, evidentemente ancora terrorizzate, cadono in ginocchio davanti a te, abbracciandosi e, così facendo, i loro cappucci scivolano via dalle loro teste, rivelando che una delle ragazze ha i capelli castani lunghi fino a metà schiena e occhi dello stesso colore e l’altra hai i capelli neri tagliati a caschetto e gli occhi azzurri:
 
Pietà… non farci… del male…
 
Balbetta, tremante, quest’ultima mentre l’altra, evidentemente ancora sconvolta, singhiozza nascondendo la testa sul petto dell’altra. Forse Nina ha ragione, forse queste due superstiti saranno perseguitate dalla paura e dal rimorso per il resto della loro vita.
Questo è il tuo pensiero quando dai loro le spalle ed esci dal seminterrato che funge da prigione, notando poco dopo con la coda dell’occhio le loro due figure che corrono via, perdendosi nella notte.
Poco dopo vedi Nina uscire con prudenza dalla villa dov’è avvenuto lo scontro, con un’altra claymore infilata nel portaspada ed è proprio in quel momento che, da un vicolo laterale si ode una voce:
 
Ben fatto! Non ero sicura che avreste rispettato le regole, dopotutto…
 
Dice una figura avvolta in un mantello scuro.
La figura non emana yoki e, per quanto avvolta dal mantello, non sembra molto corpulenta anche se è alta più di te. Quando si trova a circa due metri da voi, la figura si toglie il cappuccio e una piccola sciarpa che teneva sul volto, rivelando il volto aggraziato di una donna dai lunghi capelli rossi e dagli occhi verdi, la quale vi fissa con lo sguardo severo ma anche, apparentemente, compiaciuto:
 
Il mio nome è Layla e sono stata mandata dalla signora Semirhage…
 
La ragazza fa una pausa per permettervi di assimilare il concetto:
 
Il vostro incarico è terminato. Non avete altro da fare qui. Tu Nina sbarazzati di quella testa e poi torna al Quartier Generale, ci sono nuovi ordini per te. Mentre tu, Juliet, puoi tornare per ora al tuo territorio di pattuglia.
 
Layla si volta sui tacchi e sta per andarsene ma all’improvviso si blocca e si gira parzialmente verso di voi:
 
Ah, dimenticavo. Non dovete preoccuparvi del ricatto della Corte dei Miracoli. Ho sistemato tutto io.
 
Detto questo, la donna riprende la via del vicolo dal quale è sbucata, risistemandosi nel frattempo la sciarpa sul volto e il cappuccio sulla testa. Fra poco tornerà ad essere un’ombra tra le ombre, fondendosi con l’oscurità.
Layla vi ha parlato con tono autoritario e Nina sembra essere intimidita da lei. E tu?
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05-07-2017, 06:37 PM
Messaggio: #164
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

La sua risposta sembrò far felice Nina, almeno per qualche istante... Prima di tornare ai propri doveri. "Capitano Juliet? Io vado a recuperare la claymore di Milena: potete occuparvi voi delle due “streghe” rimaste? Grazie", fece la piccoletta prima di sparire oltre il grosso cadavere di Milena.
Juliet invece andò a tirar fuori le due umane dalle loro "celle" temporanee. Le due, fuori di sè dalla paura, caddero in ginocchio e si abbracciarono. "Pietà… non farci… del male…" Wow, Nina aveva ragione... Sembravano davvero terrorizzate. Alla fine la guerriera non sapeva quanto quelle due avessero effettivamente contribuito alla faccenda della risvegliata; probabilmente non sarebbero incappate due volte nello stesso errore. Chissà se il trauma di quella notte le avrebbe mai abbandonate, dopotutto?
Juliet sbuffò e appoggiò le mani sui fianchi, guardandole di sottecchi. "Nah, il mio rango è troppo importante. E ora sciò, non voglio più vedervi. Sbrigatevi prima che cambi idea" si raccomandò la ragazza, prima di girare i tacchi e uscire dalle prigioni. Pochi istanti dopo vide con la coda dell'occhio le umane correre via come se avessero il diavolo alle calcagna. "Ehi, toglietevi quei mantelli e vedete di non passare dalla corte dei miracoli! Così date troppo nell'occhio!", gridò loro dietro. Avevano sentito? Bah, chi poteva dirlo. Era andata, ormai.
"Che stress" borbottò, stiracchiandosi. Si sentiva appiccicosa, bleah. Proprio in quel momento Nina stava tornando con la spada di Milena, quando nelle vicinanze si udì una voce sconosciuta: "Ben fatto! Non ero sicura che avreste rispettato le regole, dopotutto…"
Juliet trasalì e cominciò a guardarsi intorno. "Eh?" Cosa succedeva adesso? Non percepiva alcuno Yoki...
Poi la vide. Era una donna avvolta in un mantello, e incredibilmente anche più alta della caposquadra - non le capitava spesso di incontrare donne più alte. Juliet la guardò, sorpresa; e fu ancor più sorpresa quando la donna si tolse il cappuccio. Aveva i capelli rossi e gli occhi verdi. Non era una di loro!
"Il mio nome è Layla e sono stata mandata dalla signora Semirhage… Il vostro incarico è terminato. Non avete altro da fare qui. Tu Nina sbarazzati di quella testa e poi torna al Quartier Generale, ci sono nuovi ordini per te. Mentre tu, Juliet, puoi tornare per ora al tuo territorio di pattuglia."
Lo sconcerto sul volto della guerriera non fece che aumentare mentre assimilava i concetti: era... un test? Quella tipa le aveva osservate per tutto il tempo? Per essere sicura che non consegnassero le umane a quei mendicanti...? Sentì un paio di gocce di sudore passarle sotto la frangia e finirle sulle palpebre. E pensare che aveva cambiato idea proprio all'ultimo. Cosa sarebbe successo se non avesse dato retta a Nina? "Cazzo" pensò, con un sorriso che fingeva sicurezza. L'aveva scampata bella. Mai più patti con umani.
"Ah, dimenticavo. Non dovete preoccuparvi del ricatto della Corte dei Miracoli. Ho sistemato tutto io." aggiunse la donna, prima di andare.
Appena fu sicura di essere rimasta sola con Nina, la guerriera si prese la testa tra le mani. "Cazzo! Ci stavano osservando, ti rendi conto? Poteva finire davvero male: se tu non mi avessi fatto cambiare idea..." esclamò, agitata. Al momento non le interessava molto l'identità della donna, anche se ci avrebbe probabilmente riflettuto su più tardi. In ogni caso, Juliet era una creatura che tendeva a vivere nel presente: scampato il pericolo, e gettata alle spalle l'agitazione iniziale, non le restò che la soddisfazione di aver terminato il proprio compito e di potersi finalmente riposare.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Stanca
Stato Psicologico: Stanca, sorpresa dalla presenza della donna, sollevata per averla scampata e per poter fare finalmente ritorno
Punti limite: 19/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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06-07-2017, 08:54 PM
Messaggio: #165
RE: La Negromante [Ophelia]
Nina, recuperato forse un po’ di buonumore, ti sorride grattandosi la nuca con la mano destra:

Hem… beh… ecco… in fondo le gregarie servono anche per dare consigli alle loro Capitane, no?

Risponde la piccoletta arrossendo un po’, forse per l’imbarazzo ma evidentemente sembra considerare la tua ultima frase come un complimento o, comunque, un apprezzamento da parte tua nei suoi riguardi.
Dopo un attimo di silenzio, nel quale la tua piccola compagna sembra riflettere su qualcosa, Nina ti chiede:

Capitano Juliet? Se non ricordo male voi avete trovato rifugio in una vecchia chiesa e, di solito, vicino alle chiese c’è un cimitero. Se non avete nulla in contrario, vorrei seppellire Milena laggiù. Credo… credo che le farebbe piacere piuttosto che essere sepolta in un posto sperduto chissà dove.

Nina ti guarda con i suoi occhioni d’argento carichi di speranza:

Posso Capitano? E, se non vi sono di disturbo, vi accompagnerei volentieri, tanto la via più breve per tornare a Staph passa comunque dalle vostre parti. Mi farebbe piacere passare ancora un po’ di tempo con voi per… ringraziarvi di esservi presa cura di me in questa missione.


HAI DIRITTO A UN ULTIMO POST CONCLUSIVO
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09-07-2017, 05:51 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-07-2017 05:52 PM da Ophelia.)
Messaggio: #166
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Juliet sbadigliò, ormai del tutto rilassata. Anche questa missione era andata: era viva, in buona salute e aveva raccolto nuova esperienza. Sarebbe salita di livello e probabilmente avrebbe affrontato missioni ancora più pericolose... Ma la cosa al momento non la preoccupava.
"Hem… beh… ecco… in fondo le gregarie servono anche per dare consigli alle loro Capitane, no?"
La guerriera sorrise benevolmente e allungò una mano per scompigliare i capelli della ragazzina. "Spero di avere sempre delle gregarie intorno, allora"
Dopo qualche attimo di silenzio Nina riprese a parlare. "Capitano Juliet? Se non ricordo male voi avete trovato rifugio in una vecchia chiesa e, di solito, vicino alle chiese c’è un cimitero. Se non avete nulla in contrario, vorrei seppellire Milena laggiù. Credo… credo che le farebbe piacere piuttosto che essere sepolta in un posto sperduto chissà dove. Posso Capitano? E, se non vi sono di disturbo, vi accompagnerei volentieri, tanto la via più breve per tornare a Staph passa comunque dalle vostre parti. Mi farebbe piacere passare ancora un po’ di tempo con voi per… ringraziarvi di esservi presa cura di me in questa missione."
Juliet la osservò per qualche secondo. Era una brava ragazzina, sembrava essere sulla via giusta per evitare guai; ma allo stato attuale aveva bisogno di molto, molto allenamento. Nella missione non aveva affrontato alcun mostro... Forse non ne aveva mai affrontato uno ripensando a quando, all'inizio, le aveva riferito di aver fallito il suo primo test. Era molto più giovane di lei al suo test e le sembrava così vulnerabile.
Il suo viso si fece preoccupato. Se fosse stato possibile le avrebbe detto di scappare, lasciare l'Organizzazione, che non era cosa per lei, e di fare una vita normale. Per quanto tempo sarebbe rimasta in vita?
Si schiarì la voce e cercò di scacciare le nubi almeno dal suo viso. "Certo", rispose abbozzando un sorriso. "Ma promettimi che ti allenerai incessantemente per restare in vita, e non prenderai cattive decisioni, perché non tutte le guerriere a cui sarai affiancata si prenderanno cura di te: devi essere in grado di farcela da sola" continuò, stavolta con un tono serio che decise di smorzare dopo qualche attimo di silenzio aggiungendo un più allegro "E poi chi lo sa, magari un giorno sarai più in alto di me" con un occhiolino. Il suo ambiente non era decisamente per tutte, e se le cose fossero dipese da lei non avrebbe mai mandato bambine sul campo di battaglia, né punito la diserzione con la morte: la maggior parte delle ragazze non era lì di sua spontanea volontà, era assurdo fare una cosa del genere.
Ma lei non era che un pesce piccolo lì, tra l'altro un pesce senza potere decisionale, e tutto ciò che poteva fare era dare consigli e non mettersi tra i piedi degli uomini in nero.
Sperava che al loro prossimo incontro - e che ci fosse stato un prossimo incontro - Nina sarebbe stata in grado di abbattere una risvegliata da sola.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Stanca
Stato Psicologico: Rilassata, ma preoccupata per la sorte di Nina
Punti limite: 19/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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11-07-2017, 10:02 PM
Messaggio: #167
RE: La Negromante [Ophelia]
Scaricata la tensione della missione, messe di buonumore dai vostri caratteri gentili, la strada del ritorno risulta piacevole per entrambe.
La sepoltura di Milena, segnata dalla sua claymore senza simbolo che conficcate a terra come lapide è accompagnata da un breve terremoto a malapena percettibile e da un borbottio del Vulcano Cascina che vi sovrasta, quasi che la montagna di fuoco avesse voluto dare il benvenuto a quei poveri resti ora sepolti nel suo grembo.

Nina si accommiata da te stringendoti in un forte abbraccio che ti coglie alla sprovvista e profondendosi in mille ringraziamenti e la promessa di rivedersi un giorno. Rimani a osservarla allontanarsi finché la sua figura minuta sparisce tra la vegetazione, chiedendoti cosa avrà in serbo per te il futuro…


QUEST CONCLUSA CON SUCCESSO!


A breve riceverai la tua valutazione.
Provvedi nel frattempo ad aggiornare la tua scheda con il capitolo relativo alla Quest appena conclusa.
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