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RED GARDEN
27-11-2014, 10:35 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-11-2014 10:46 PM da Nardo.)
Messaggio: #1
RED GARDEN
Red Garden è un Anime edito nel 2006 dallo studio GONZO, che mischia tre generi: Musical, Horror e Studentesco. Peculiarità di quest’opera è che le canzoni cantate spesso dalle protagoniste, sono state registrate prima dell’animazione dei personaggi, quindi il labiale delle stesse è sincronizzato con le strofe cantate.
 
Protagoniste sono quattro ragazze diciassettenni: Claire, Rose, Rachel e Kate che frequentano un college sito sull’Isola di Roosvelt a New York. Le quattro che, apparentemente, non hanno nulla in comune e sono molto diverse l’una dall’altra, si svegliano una mattina nelle stesse condizioni: sono molto stanche e, per quanto si sforzino, non riescono a ricordare nulla di quanto accaduto loro la notte precedente. A peggiorare il tutto, quando arrivano a scuola si diffonde la notizia che una loro compagna e coetanea, Lise, che era amica di tutte e quattro le protagoniste, è stata trovata morta, con la Polizia che pensa a un suicidio.
Quella notte stessa, le quattro ragazze si ritroveranno in un vicolo oscuro della città, condotte in quel luogo da delle farfalle che solo loro vedono, dove saranno approcciate da una misteriosa donna di nome Lula, accompagnata da un bel ragazzo chiamato JC (che si scoprirà in seguito essere suo fratello), la quale informerà le ragazze che anche loro quattro sono morte la notte precedente e che sono state tutte rianimate in dei corpi speciali, dotati di capacità sovrumane, per poter combattere contro dei mostri evocati o creati dagli avversari di Lula e JC stessi: ogni volta in cui le ragazze vedranno le farfalle, sapranno di essere state convocate per combattere. Lula inoltre le ammonisce che se anche una sola di loro si rifiuterà di combattere, tutte e quattro moriranno definitivamente ma promette loro anche che, al lavoro finito, le quattro verranno restituite ai loro corpi originali, che sono in custodia della stessa Lula, e potranno quindi riprendere la loro vita normale.
I mostri di cui parla Lula o: “Man-Beast” come vengono definiti nella storia non sono altro che esseri umani che sembrano caduti preda della rabbia, intesa come malattia, il che ha conferito loro forza e agilità superiori, zanne e artigli affilati e azzerato il loro raziocinio. Il primo di essi attacca le ragazze la sera stessa e le quattro, ancora inesperte, si salvano solo perché il mostro viene travolto e ucciso da un grosso camion in corsa. Il giorno dopo, controllando il posto dove avevano combattuto, Claire non troverà nessuna traccia del Man-Beast.
A poco a poco la storia si dipana e si capisce che le protagoniste, le quali cercano con difficoltà di conciliare la loro nuova vita con la vecchia, sono finite in un gioco più grande di loro. Infatti alla base di tutto vi è un annoso conflitto tra due clan: Animus, del quale fanno parte Lula e JC e Dolore, i cui membri sono responsabili della morte di Lise e delle quattro protagoniste. Entrambe le fazioni si combattono da anni, da quando cioè il Clan Dolore ha sottratto al Clan Animus un prezioso, antico libro che era legato ad un altro. Separare i due ha scatenato una doppia maledizione che ha colpito entrambi i clan: per Animus tutti gli “anziani” del Clan, nonostante l’aspetto giovanile, sono bloccati alla soglia della morte e non possono varcarla, rimanendo perennemente seduti e immobili sui loro scranni. Invece la maledizione che grava sul Clan Dolore fa sì che le donne della famiglia, a un certo punto della loro vita, contraggano una malattia che lentamente ma inesorabilmente le conduce alla pazzia, facendole diventare una sorta di Man-Beast molto più forte e resistente di quelli affrontati dalle protagoniste, prima di morire. Il giovane rampollo della famiglia, Hervè, rimasto sconvolto dal fato della madre, cerca con ogni mezzo di evitare lo stesso destino alla sorella e alla cugina, le quali iniziano già a dare segni della malattia. L’unico modo che hanno entrambi per annullare la maledizione che grava sul proprio Clan è sottrarre l’altro libro agli avversari e riunirli.
A proposito di Claire, Rose, Rachel e Kate, presto scoprono la verità su quella notte: cercando di trovare Lise la quale, dopo che aveva detto loro di avere un appuntamento con un nuovo bel ragazzo a casa di lui (si tratta di Hervè), era scomparsa senza lasciare traccia. Le quattro si incontrarono davanti a quella che è la villa del Clan Dolore e vi entrarono di soppiatto, scoprendo poco dopo il cadavere di Lise e venendo a loro volta aggredite e uccise dai membri del clan. E’ implicito che il Clan Animus sia riuscito a recuperare i loro corpi e clonarli. La loro mentore, Lula, all’inizio è contraria a fornire troppe informazioni alle ragazze perché teme che sapere troppo riduca la loro determinazione nei combattimenti, ma dovrà per forza di cose fare più di un’eccezione a questa regola, soprattutto quando le ragazze ricorderanno la loro morte e lei, per prevenire una crisi isterica di massa, sarà costretta per rassicurarle a mostrare alle quattro i loro veri corpi, custoditi in delle vere e proprie bare nei sotterranei della villa del Clan Animus.
La stessa Lise ricomparirà priva di memoria in una struttura ospedaliera di proprietà del Clan Dolore. Come le sue amiche è anche lei un clone, ricreato dal Clan Dolore e infettato col sangue delle donne della famiglia, al fine di trovare una cura alternativa alla maledizione che le affligge, ma che trasforma Lise in un Man-Beast quando il corpo della ragazza viene in contatto col sangue di qualcun’altro. Quest’atto creerà attriti sempre maggiori tra i vertici del Clan e lo stesso Hervè poiché, quando le cose inizieranno a peggiorare, i primi si focalizzeranno soltanto sulla sperimentazione su Lise mentre il ragazzo, in un primo tempo accondiscendente al punto da fare da esca per attirare Lise in trappola prima e per rabbonirne il clone poi, inizierà a ribellarsi sempre più apertamente ai suoi familiari e capi in quanto vorrebbe che la sperimentazione si concentrasse sulla sorella e sulla cugina, che stanno peggiorando velocemente. Hervè cerca a un certo punto, scoperta l’identità delle quattro ragazze, di sedurre Kate rivelandole anche che, se Animus riuscisse nel tentativo di riunire i due libri, la memoria delle quattro ragazze verrebbe per sempre cancellata! Non sapendo se credergli o meno, le protagoniste decidono di proseguire la lotta, accettando il rischio piuttosto che morire per davvero.
Il conflitto finale avverrà proprio nel giardino del college delle ragazze: ad esso parteciperà anche Lise la quale, recuperata la memoria e sfuggita al Clan Dolore, si riunirà alle sue amiche e combatterà al loro fianco. La vittoria finale arriderà al Clan Animus, ma solo perché Claire, Rose, Rachel, Kate e Lise sono le uniche sopravvissute allo scontro. Kate recupera il libro in possesso del Clan Dolore e si reca con le altre nella dimora del Clan Animus ove lo pone sopra l’altro, tenuto in grembo dalle mani inerti della matriarca del Clan, che la ringrazia mentalmente, mentre i libri scompaiono assieme ai corpi degli anziani.
Esaurito quell’ultimo compito, le cinque ragazze esauste escono all’esterno e si addormentano assieme su un verde prato. Mentre dormono, intorno a loro iniziano a spuntare con una rapidità mostruosa strani fiori dalle tonalità dal bianco al rosso più intenso, che in breve ricoprono l’intera isola di Roosvelt come un sinistro sudario dal colore rosso-rosato, dai cui il titolo “Red Garden” dell’Anime e, a fioritura completata, il corpo di Lise viene ridotto in cenere, forse a causa di un effetto collaterale legato al sangue maledetto che era stato infuso nel suo corpo…
 
Io ho visto la versione originale sottotitolata. Ho trovato complessivamente l’opera abbastanza piacevole anche se più che Horror (genere che non mi piace) il tutto mi è sembrato più un Thriller, condito da qualche scena splatter qui e là, comunque la vicenda tira avanti con un buon ritmo a parte qualche pausa ogni tanto, in un crescendo di tensione fino all’ultima puntata il cui finale però lascia molti punti in sospeso che verranno forse chiariti in seguito.
Personalmente il mio voto è: 7
 
Dall’opera è stato anche tratto un breve manga che copre in maniera molto compressa e con alcune differenze la vicenda dall’inizio al ricordo della loro morte.
 
 
LE PROTAGONISTE
Kate Ashley: La ragazza più seria del gruppo, quella che era la più vicina a Lise e quella che maggiormente ha sofferto per la sua morte. Proveniente da una famiglia facoltosa, fa parte di una confraternita di studentesse d’elite nota come “Grace” ma la sua doppia vita e il fatto che frequenti le altre tre ragazze le creeranno dei problemi con la confraternita, problemi che saranno coperti dalla leder di Grace: Paula Sinclair, segretamente innamorata di lei.
 
Rachel Benning: La Fashion-Queen del gruppo. Sempre elegante e all’ultima moda, all’inizio è spensierata e si gode la vita. La situazione in cui si trova catapultata le creerà non pochi problemi a livello psicologico, al punto che una volta non risponderà alla convocazione delle farfalle, mettendo così in pericolo la vita sua e delle compagne che saranno costrette a cercarla prima e a farla ragionare poi.
 
Claire Forrest: Una diciassettenne matura, abituata alla durezza della vita da quando suo padre, ricco e facoltoso, cacciò di casa lei e sua madre. Si mantiene agli studi lavorando in un Fast-Food. La sua carnagione è più scura rispetto a quella delle altre ragazze, ma nelle immagini in cui compaiono i suoi parenti nessuno denota questa caratteristica. E’ solita combattere brandendo una mazza da baseball
 
Rose Sheedy: Delle quattro ragazze è la più bassa e timida, ma anche la più responsabile in quanto, siccome la madre è malata e deve andare spesso in ospedale e il padre se n’è andato, deve prendersi cura dei suoi due fratellini più piccoli ed è quindi terrorizzata dall’idea che possa succederle qualcosa e di abbandonarli al loro destino. Fortunatamente  suo padre ritornerà durante la vicenda e lei potrà accettare più serenamente la sua condizione, sapendo che comunque ci sarà chi si prenderà cura dei suoi cari qualunque cosa le succeda. Nonostante tutto è quella sulla quale le compagne fanno maggior affidamento in combattimento.
 
(1 – Continua)
 
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25-06-2015, 10:26 PM
Messaggio: #2
RE: RED GARDEN
SECONDO CAPITOLO: DEAD GIRLS
L’azione si svolge in una New York futuristica e difatti ci viene fatto capire da subito che, dagli eventi narrati nella serie TV, sono passati circa trecento anni. Due ladri sono intenti a svaligiare un appartamento ma, quando hanno quasi finito, delle voci femminili intonano uno strano, inquietante canto; i due appaiono immediatamente spaventati e, uno di loro, trova la forza di sibilare un nome: “Dead Girls”, prima di darsi alla fuga, seguito a ruota dal compagno. I due tentano di fuggire su una moto di grossa cilindrata, ma la nenia delle Dead Girls continua a inseguirli e, improvvisamente, davanti a loro piomba improvvisamente Kate la quale si siede sul manubrio della motocicletta in corsa e inizia ad irriderli, mentre dietro ai banditi arrivano anche le altre tre ragazze, a cavallo di una specie di moto… volanti. Dopo un breve inseguimento, Claire spara ai fuorilegge con un piccolo lanciamissili… Una pattuglia della Polizia, su una macchina volante arriva in zona attirata dall’esplosione, ma gli agenti sbalorditi riescono solo a vedere la figura di Kate che cade nel vuoto, prima di venir raccolta al volo da una compagna su una moto volante, per poi recarsi nel luogo dello scoppio e trovare i cadaveri dei due ladri.
Le ragazze appaiono immutate fisicamente rispetto alle vicende narrate nell’anime: quindi sembrano ancora quattro diciasettenni e, nei dialoghi che scambiano tra loro si capisce che, come aveva detto loro Hervè, hanno perso completamente ogni memoria dei primi diciassette anni della loro vita; inoltre affermano di non poter morire e che non invecchiano, prova questa che i loro spiriti si trovano ancora nei corpi “potenziati” nei quali Lula le aveva costrette nella prima parte dell’Anime e che quindi non hanno mai recuperato i loro veri corpi, dei quali si sono, con tutta probabilità, dimenticate completamente.
C’è da dire a questo punto che, negli ambienti in cui si muovono, le ragazze si trovano a interagire con alcune persone che sembrano le reincarnazioni di alcuni dei personaggi che hanno incontrato nella prima parte della storia: ad esempio, la loro vicina di casa – le ragazze condividono lo stesso lussuoso appartamento - è identica a Lula; giocando però sull’amnesia delle ragazze non viene mai spiegato se questi personaggi sono effettivamente delle reincarnazioni dei loro vecchi nemici o alleati.
Nonostante siano delle cacciatrici di taglie di livello internazionale – affermano infatti di essere tornate a New York solo in tempi recenti – hanno ripreso a frequentare la scuola però, dopo tanti anni, il carattere delle quattro ragazze è in molti casi diverso da quello iniziale.

Kate: E’ rimasta sostanzialmente quella di un tempo ma, grazie a un Flash-Back viene fatto capire che probabilmente è lei quella che è rimasta maggiormente traumatizzata dalla perdita della sua memoria: la si vede infatti piangere disperata implorando l’aiuto di qualcuno. E’ solita regalare ai poveri buona parte delle sue quote delle taglie che riscuotono le ragazze, gettando le banconote in aria dal tetto di un alto palazzo. E’ lei che ha composto la canzone delle Dead Girls.

Rachel: Dopo un evento accaduto a Osaka parecchi anni prima che deve averla segnata, Rachel si è lasciata molto andare dal punto di vista estetico: si veste malissimo e probabilmente si lava poco: alla scuola l’hanno soprannominata “La Barbona” e lei stessa ammette più volte di puzzare; anche il suo modo di parlare è diventato un po’ grezzo e, a volte, un pelino volgare. Per contro il suo carattere è diventato spensierato, allegro e solare e, ogni tanto, le amiche cercano di convincerla a darsi una sistemata ma, quando Rachel finalmente ci prova – aiutata da Claire – i risultati sono deludenti in quanto il suo look “è vecchio di almeno un secolo!”

Claire: Il ruolo di Fashion-Queen del gruppo è stato ereditato da Claire: sempre all’ultima moda, perfettamente truccata e molto seducente, è lei che tiene i contatti con un personaggio, noto come “Il Vecchio”, proprietario di un Fast-Food il quale è il suo informatore, le propone gli incarichi e le consegna le taglie una volta finito il lavoro. Dopo tanti anni Claire è comunque sempre la ragazza più matura del gruppo.

Rose: La piccola Rose è diventata a scuola il capo della confraternita “Grace”- la stessa di cui faceva parte Kate nell’Anime – aiutata nella gestione da due compagne le quali, Paula Sinclair e la sua compagna Jessica sono le prima “reincarnazioni” dei personaggi dell’Anime – in questo caso anche i nomi e i cognomi sono gli stessi - che vediamo dopo Lula. Molto meno timida di un tempo, come capo della confraternita, Rose cerca di darsi un contegno e comportarsi in maniera educata e decorosa ma questo suo atteggiamento viene messo a dura prova quando le amiche la cercano per scambiare quattro chiacchere con lei, a causa del loro atteggiamento un po’ troppo… disinibito – soprattutto da parte di Claire – per i suoi gusti, per non parlare di quando Rachel la insegue come un tornado lungo i corridoi della scuola, con conseguenti “ritirate strategiche” di entrambe in un corridoio laterale o in giardino per non farsi vedere assieme all’amica. E’ lei a tenere la contabilità delle Dead Girls.

Un giorno, mentre discutono animatamente nel giardino della scuola, Rose e Rachel assistono all’arrivo di due nuovi studenti: Edgar e sua sorella minore Louise, somiglianti ad Hervè e Lise dell’Anime. Le due Dead Girls rimangono affascinate dalla bellezza del ragazzo e notano subito che Louise, in realtà, sembra più vecchia di lui. Più tardi, le quattro ragazze si lanciano in una sfida per vedere chi tra loro riuscirà per prima a sedurre il bel Edgard.
L’occasione si presenta a Kate il giorno dopo, quando Edgard la avvicina poco dopo che la ragazza aveva gettato i suoi soldi ai poveri. Il ragazzo si mostra gentile e educato e la porta a mangiare degli Hot-Dog la cui salsa risulta molto piccante per la ragazza. Più tardi i due fanno una lunga passeggiata chiacchierando, alla fine della quale Edgard tenta di baciare la ragazza ma Kate lo blocca all’ultimo momento e, tenendogli il viso tra le sue mani, lo avvisa che lei capisce quando un ragazzo le sta mentendo, prima di andarsene da sola.
Nel frattempo, alla mensa scolastica, dopo essersi sedute a un tavolo libero trovato da Rachel, la quale non ha perso tempo a segnalarlo alle amiche gridando, le altre tre Dead Girls vengono raggiunte da Louise la quale, apparentemente attirata dall’eterogeneità del loro gruppo, timidamente ma senza giri di parole gli chiede di poter diventare loro amica. Rose e Rachel non si fanno problemi al riguardo, ma Claire frena e ammonisce la ragazza di non avere troppa fretta. Con questo lei intendeva dire che era meglio iniziare a conoscersi un po’ meglio prima ma Louise non capisce, la prende male e se ne va triste, lasciando le altre tre a discutere animatamente su quanto appena accaduto.
Più tardi Claire si reca dal Vecchio, il quale le riferisce di strani traffici che avvengono nella zona del “Red Garden”, ovvero l’isola di Roosvelt, tutt’ora coperta da quegli strani fiori rossi sbocciati alla fine dell’Anime, luogo evitato da tutti in quanto si crede vi avvengano cose strane e terribili. Tornata a casa, Claire riferisce la cosa alle altre e, tutte assieme, decidono di andare a dare un’occhiata. Poco dopo Kate, utilizzando una sorta di rigido tappeto volante che proietta un ologramma a forma di farfalla, va a fare un giro volando in alto sopra il Red Garden ed è qui che ha il flash-back riguardo la perdita della sua memoria: ancora turbata, si lascia cadere dal tappeto volante e precipita, salvo poi venire recuperata al volo dallo stesso mezzo.
La scena si sposta a casa di Edgar e Louise. Appare subito chiaro che Edgar non è il fratello di Louise e ne è innamorato, ma la ragazza è ossessionata dalle Dead Girls, in quanto possono “vivere per sempre” e delle quali vuole diventare amica a tutti i costi e non ha in mente altro, nonostante i tentativi del ragazzo di dissuaderla. Durante la scena veniamo a sapere che il nonno della ragazza le ha fatto qualcosa per salvarle la vita, ma non ci viene spiegato se tale persona è il nonno di Lise e se la ragazza è effettivamente lei.
La scena si sposta nuovamente sulle quattro protagoniste le quali, a bordo delle loro moto volanti e cantando la loro canzone, si inoltrano nel Red Garden volando basse, cercando di individuare eventuali anomalie. All’improvviso vengono sorprese da un grande robot antropomorfo che cerca di abbatterle. Lo spettatore vede che il robot è guidato da Edgard, ma le ragazze non lo capiscono e vengono messe in seria difficoltà, rischiando parecchio, tuttavia le loro armi hanno potenza sufficiente per rallentare il robot quel che basta per consentire loro la fuga.
Il giorno dopo una furiosa Claire e le altre tre si recano dal Vecchio per chiedergli perché ha cercato di farle cadere in una trappola, solo per trovare il loro informatore morto, in una pozza di sangue. Le ragazze concludono che, per capirci qualcosa, devono tornare al Red Garden e abbattere il robot nemico: ma come fare? E’ a questo punto che Rachel suggerisce di ricorrere all’aiuto di quello che lei chiama “Il mio Baby” e porta le perplesse ma curiose amiche all’interno di un magazzino ricavato nei piani alti di un vecchio grattacielo in apparenza disabitato. Qui, tentando un colpo di teatro, con un telecomando fa aprire una tenda che rivela… un grande quadro dove sono ritratti tanti bei ragazzi! Imbarazzata, Rachel si affretta a richiudere la tenda e a spalancarne un’altra che rivela un robot dalle sembianze femminili, ma con le curve del seno e del sedere esageratamente grandi se paragonate alle dimensioni degli arti del meccanoide. Alla richiesta di Rachel su chi delle tre vuole pilotare il robot con lei, le altre tre si propongono con molto entusiasmo: la spunta Rose che si trova però costretta a sedersi sul posto di guida secondario (e inutile perché buona parte dei comandi sono solo ornamentali), con le gambe che penzolano fuori dall’abitacolo, subito sotto la curva dei seni del meccanoide, mentre Rachel prende i veri comandi dell’automa. Rose comincia a spaventarsi quando l’amica accende i motori dei razzi che spingono il robot fuori dall’hangar e poi lo fanno decollare in direzione del Red Garden, lasciando nella sua scia l’eco dell’urlo terrorizzato di Rose, mentre Kate e Claire lo inseguono sulle loro moto volanti.
Raggiunto il Red Garden, Rachel sgancia i razzi di propulsione e il suo robot atterra nel giardino, venendo immediatamente attaccato da quello pilotato da Edgard il quale, in un primo momento, sembra prevalere, riuscendo a decapitare il robot di Rachel: fortunatamente la testa era solo ornamentale! Kate e Claire riescono a intuire il punto debole dell’avversario e a comunicarlo a Rachel la quale, sfruttando le ultime energie del suo automa, riesce a colpire l’avversario in quel punto e a disattivarlo completamente. A questo punto Edgard esce dal mezzo e inizia a inveire contro le Dead Girls colpevoli, a suo dire, di aver attirato su di loro tutte le attenzioni di Louise, la quale compare improvvisamente sulla scena, rimproverando Edgar e riavviando con le quattro ragazze la discussione interrotta alla mensa tempo prima. La ragazza si dichiara determinata a diventare amica del quartetto, a costo di affrontarle e sconfiggerle se necessario e, mentre lo dice, il suo aspetto muta sembianze, diventando simile a quello che probabilmente è un androide da combattimento. Si comprende quindi il motivo della sua ossessione: Louise vuole diventare loro amica in quanto anche lei, come loro, può “vivere per sempre”, mentre Edgard è un umano e quindi un mortale. Prima però che scoppi il conflitto, le Dead Girls riescono a calmare Lousie facendole aprire gli occhi e comprendere quanto Edgard sia innamorato di lei. La ragazza riassume quindi sembianze umane e si lascia finalmente abbracciare dal ragazzo; subito dopo i due giovani vengono avvolti da dei viticci spuntati dalle piante che generano i fiori del Red Garden e trascinati senza fare resistenza al di sotto della coltre fiorita, scomparendo alla vista.
La scena cambia e vediamo le quattro ragazze andare a riscuotere la taglia per quanto avvenuto al Red Garden da parte di un nuovo informatore: un giovanotto un po’ imbarazzato dagli atteggiamenti di Claire, che ha preso il posto del vecchio, rilevandone il locale. Kate dichiara di aver vinto la scommessa di aver sedotto Edgard e le altre sono costrette a cedere in quanto, effettivamente, Kate era rimasta sola con lui e le altre non possono smentire il fatto che l’amica lo abbia sedotto (anche se non è vero).
Finisce l’anno scolastico: Rose festeggia le promozioni assieme ai membri della confraternita Grace, mentre Rachel, finalmente con un look degno della ragazza che era si reca a una festa studentesca, sbalordendo tutti i presenti. Kate e Claire nel frattempo osservano New York da un’alta terrazza, commentando quanto accaduto e concordando sul fatto che, probabilmente, è giunto il momento per le quattro amiche di trasferirsi altrove, probabilmente in Egitto, dove le donne portano ancora il velo, mentre Kate conclude che, forse, è il caso di scrivere una nuova canzone…

Se l’intento dello studio GONZO era, con questo secondo capitolo, di chiudere le questioni rimaste in sospeso nella Serie TV, a mio parere l’obiettivo NON è stato centrato! Rispetto alla prima parte della storia, questo secondo e ultimo capitolo ha perso completamente i connotati soft horror e musical che aveva nella prima parte, sfociando nel farsesco in certi tratti. E’ una storiella senza capo né coda, a tratti anche divertente ma che non chiarisce cosa sia successo davvero alle protagoniste e non dà indizi del se e quando la maledizione che le ha colpite avrà fine, né se recupereranno mai i loro ricordi e i loro veri corpi, teoricamente tutt’ora sepolti sotto i fiori maledetti del Red Garden.

Voto alla seconda parte: 5


N.B: Integrato con informazioni da
http://en.wikipedia.org/wiki/Red_Garden


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