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					QUI Per Il Trentasettesimo Capitolo Della Nuova Stagione! Pt.2
				 
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					15-10-2019, 02:44 PM 
				 
				
Messaggio: #1 
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				QUI Per Il Trentasettesimo Capitolo Della Nuova Stagione! Pt.2 
				 
					In casa anche Miria lo percepisce e lascia la mano di Galatea dirigendosi verso l'uscita della casa.  
				
				
				
			GALATEA: 
...chi...sei? 
MIRIA: 
(si blocca, girata di schiena) 
... 
GALATEA: 
Scu...sa...non...vedo bene... 
MIRIA: 
(inizia a lacrimare, ma passa il braccio per asciugarsi le lacrime) 
... 
(si gira e le si avvicina) 
Sei stanca, dovresti riposare... 
GALATEA: 
E tu...dovresti smetterla di 
piangere... 
(sorride) 
MIRIA: 
Ho pensato di perderti... 
Fuori dalla casa; le guerriere sono ancora riunite. 
CLAIRE: 
(percepisce qualcosa e si alza) 
Galatea è... 
AGATA: 
Ci ha fatto prendere un bello spavento quella stupida... 
(sorriso di circostanza) 
DENEVE: 
(sospira) 
... 
HELEN: 
L'avevo detto che si sarebbe salvata. Se fosse morta, Miria probabilmente 
sarebbe uscita di testa più del solito... 
DENEVE: 
Senti chi parla... 
(fa un mezzo sorriso) 
HELEN: 
Uh? Che vuoi dire?! 
Le guerriere sono felici del fatto che Galatea si sia svegliata e iniziano i preparativi di difesa. Dentro la casa; la guerriera è in piedi e si sta togliendo l'ultima benda. Miria la osserva notando che sopra e sotto al gomito del braccio sinistro ha due cicatrici e la stessa cosa sopra la caviglia della gamba destra. 
MIRIA: 
(espressione seria) 
... 
GALATEA: 
Com'è la situazione fuori?  
MIRIA: 
Galatea. GALATEA: 
(si volta verso di lei) 
Sì? 
MIRIA: 
Sei appena stata colpita da migliaia di proiettili, non puoi tornare la 
fuori pensando di continuare a 
combattere. 
GALATEA: 
Non è quello che faresti anche tu?  
Questa battaglia è tutt'altro che  
terminata. Presto arriveranno altri 
nemici, è solo la quiete prima della 
temepesta, lo sai meglio di me. 
MIRIA: 
Non riesci nemmeno a rigenerare quelle ferite! 
GALATEA: 
Quando ho aumentato il mio Yoki 
sapevo a cosa andavo incontro. Rafaela 
mi ha detto di quelle lance...vengono 
attirate dallo Yoki ed ho pensato 
subito che l'Organizzazione le avrebbe 
usate come arma finale...se le ha usate 
significa che si trova alle strette. 
MIRIA: 
Non so se si possa dire così, ma 
sicuramente non ha altro a disposizione... 
GALATEA: 
...Miria... 
MIRIA: 
(stava andando, ma si ferma e si volta) 
... 
GALATEA: 
Non esiterei a rifarlo se fosse necessario. 
L'ho già detto, qui ho trovato la mia luce. 
MIRIA: 
(sta per dire qualcosa, ma viene interrotta) 
GALATEA: 
Io ti amo, Miria. Pensavo di dirtelo una volta terminato 
tutto, ma...a questo punto non so cosa 
succederà...so che è da egoisti, ma... 
Miria si spoglia completamente; Galatea capisce cosa sta facendo anche se cieca. 
GALATEA: 
Miria... 
MIRIA: 
(le prende la mano sinista e la  
appoggia sul proprio petto) 
E' solo...questa la ragione? 
GALATEA: 
(sorride, abbassando la testa) So cosa cerchi di dirmi...che  
questa è la cosa che ci accomuna, il motivo 
per cui ho deciso di dirtelo, e 
che deve per forza andare così... 
però...questo non centra nulla con 
quello che provo per te.  
Se fosse così allora te l'avrei detto 
subito, senza pensare. Avremmo 
disertato, insieme...ma non è andata 
così. Non te l'ho detto...perchè 
siamo guerriere, te l'ho detto... 
perchè siamo umane. 
MIRIA: 
(abbassa la testa) ...Grazie.  
Poco dopo le due escono, vestite da guerriere (Galatea aveva solo una canottiera e dei pantaloni; ora ha stivali, pantaloni e maglietta/camicia a maniche sopra i polsi), accolte dalla moltitudine di guerriere (e soldati). 
HELEN: 
Che avete fatto? Abbiamo sentito 
che ti sei svegliata prima... 
DENEVE: 
Basta Helen.  
Bentornata Galatea. 
GALATEA: 
Grazie.  
(sorride) 
CLAIRE: 
Non dovresti riposare? 
GALATEA: 
Abbiamo una battaglia da vincere. 
AGATA: 
Testarda come al solito. Bentornata. GALATEA: 
Abbiamo ancora la nostra missione 
da compiere: proteggere Rabona fino  
alla fine. 
GRUPPO DI GALATEA: 
Sì!  
CLARICE: 
(si avvicina e la abbraccia, piangendo. 
La abbraccia anche Miata) 
GALATEA: 
E-ehi... 
Le guerriere ridono della scena. Miria, però, ha un discorso da fare. 
MIRIA: 
Come avrete percepito Roxanne, una 
dei due Risvegliati che stavano battendosi, 
è stata sconfitta...e l'altra  
Risvegliata, Cassandra, è diretta qui. 
Quello è l'ultimo ostacolo che si para 
davanti a noi, poi potremo essere 
finalmente libere. Io, Helen, Deneve, Claire, 
Cynthia, Yuma e Tabitha cercheremo 
di fermarla a tutti i costi, chi è con noi 
si prepari alla battaglia! 
AUDREY: 
Non c'è che dire...in fatto di discorsi 
non la batte nessuno. 
Chi è pronto mi segua! 
(alcune guerriere la seguono e si 
preparano alla battaglia) 
AGATA: 
Chi ha deciso di restare e proteggere 
Rabona fino alla fine...segua me. 
CLARICE: 
Andiamo, Miata! 
(Miata annuisce e si aggregano ad Agata) 
CLAIRE: 
(pensierosa, si alza) 
Prima c'è una cosa di cui devo parlarvi. 
Galatea, Miria, Helen, Deneve, Cynthia, Yuma, Tabitha e Rafaela (appoggiata contro il muro a braccia incrociate), ascoltano. 
CLAIRE: 
E' una cosa successa...tanto tempo fa,  
dodici anni per l'esattezza. 
All'epoca ero solo una bambina. La 
mia famiglia è stata sterminata da uno  
Yoma che successivamente mi portò 
con se. Qualche tempo dopo una 
guerriera mi liberò dalla sua prigionia... 
quella guerriera era Teresa. 
GALATEA: 
Teresa del Sorriso... 
CLAIRE: 
Lei mi salvò e mi portò con se. Per 
proteggermi, però, uccise degli umani che 
volevano farmi del male e fu condannata 
a morte. Una ragazza di quella  
spedizione si risvegliò e la uccise. Io... 
(stringe il pugno) 
...io ho giurato di vendicarla!  
Questa è la ragione per cui sono diventata  
guerriera, dentro di me...sono stati trapiantati 
il sangue e le carni di Teresa! 
RAFAELA: 
... 
DENEVE: 
Ora capisco molte cose. 
(si avvicina e le porge la mano) 
Qualsiasi cosa tu voglia fare, noi 
saremo con te. 
HELEN: 
Già, ormai siamo compagne, no? 
TABITHA: 
Alla fine, un Risvegliato vale l'altro. 
(sorride) 
CYNTHIA: 
Siamo partite insieme e insieme 
finiremo! 
YUMA: 
Ah, certo! 
CLAIRE: 
(da la mano a Deneve) 
Grazie, ragazze. 
(commossa) 
Mi dispiace non avervelo rivelato 
prima, ma...in questi sette anni ho 
riflettuto tanto. L'avervi incontrato ed 
essere stata con voi ha fatto passare 
la vendetta in secondo piano, ma non 
l'ho mai dimenticata e non volevo 
coinvolgervi. 
HELEN: 
Ora non metterti a fare Miria anche tu, mh. 
Ormai siamo i Sette Fantasmi e i Sette 
Fantasmi sono e rimarranno sette, intesi? 
CLAIRE: 
Intesi, grazie Helen! 
(sorride) 
HELEN: 
Ihihihih. 
MIRIA: 
Bene, allora prepariamoci. (squadrando Helen) 
HELEN: 
Gasp. 
Intanto che le guerriere rimaste seguono Miria; Galatea passa vicino a Rafaela scambiandosi una sguardo.  
RAFAELA: 
(si sposta dal muro) 
Dici di voler combattere, ma sarai in 
grado di sconfiggere il tuo nemico? 
CLAIRE: 
(guarda Rafaela) 
... 
(sguaina la spada) 
RAFAELA: 
... 
HELEN: 
Ehi, ma che fate? Non mi 
sembra il momento di... 
CLAIRE: 
Vi raggiungo tra poco. 
DENEVE: 
Andiamo, Helen. 
Helen si volta per guardare le due un'ultima volta prima di andare con le altre.  
CLAIRE: 
Non capisco a cosa devo 
questa sfida, ma non mi tiro indietro. 
RAFAELA: 
Rispetto a sette anni fa sei diventata più forte fisicamente, su questo non 
c'è dubbio. Ma lo sei anche mentalmente? 
CLAIRE: 
Cosa? 
RAFAELA: 
Riesci a percepire tutto ciò che 
vive in te?  
CLAIRE: 
(la attacca con la spada tagliavento) 
RAFAELA: 
(la blocca con un dito, senza problemi) 
In questo genere di battaglie non 
serve la forza.  
CLAIRE: 
...?!... 
(si ricorda di Kronos quando ha  
parato l'attacco di Helen con un dito) 
Claire usa la spada fulminea, ma anche quella viene facilmente parata. Rafaela le prende il polso in cui tiene la spada. 
RAFAELA: 
Per essere forte fisicamente lo devi 
essere anche mentalmente. Non puoi 
battere un Risvegliato risvegliandoti tu stessa. 
Ecco perchè stai facendo un errore enorme.  
CLAIRE: 
(si allontana, quando Rafaela allenta la presa) Ma chi sei tu? 
RAFAELA: 
... (si volta) 
Imparerai sul campo, se in te vi 
sono le carni e il sangue di Teresa. 
(si allontana) 
CLAIRE: 
(mette via la spada) 
Che strana sensazione... 
(si guarda la mano sinistra) 
Nello stesso momento, a Lautrec, terra dell'Ovest.  
PRISCILLA: 
Finalmente ti ho trovato...Riful. 
RIFUL: 
...?!... 
CONTINUA...  | 
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