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					QUI Per il Ventiseiesimo Capitolo della Nuova Stagione!
				 
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					04-08-2019, 10:23 AM 
				 
				
Messaggio: #1 
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				QUI Per il Ventiseiesimo Capitolo della Nuova Stagione! 
				 
					CLAYMORE EPISODIO 26 - ROBIN E REI: IL PASSATO Pt.2 
				
				
				
			Robin (vestiti comuni: pantaloni, stivali, cappotto lungo, canottiera) vaga per il deserto. Arrivando in un paese, passa in mezzo ai suoi abitanti: 
ROBIN: 
(va verso un signore anziano) 
ANZIANO: 
Posso fare qualcosa per te? 
ROBIN: 
(si avvicina a lui) 
ANZIANO:  
(la guarda meglio negli occhi e 
ricorda la bambina che  
anni prima aveva cacciato) 
Ma tu sei... 
ROBIN: 
Vedo che inizi a ricordare... 
ANZIANO: 
Cosa sei venuta a fare?  
Come... 
ROBIN:  
Come sono viva? E' semplice,  
ho sopportato tutto il dolore,  
adesso sono più forte di allora. 
ANZIANO:  
(indietreggia, spaventato) 
ROBIN:  
Che succede? Hai paura?  
La stessa che avevo io quando 
mi guardavate con quelle 
espressioni cupi e spaventate,  
come se fossi un mostro... 
ANZIANO:  
Ci dispace per tutto ciò che abbiamo 
fatto! Noi siamo colpevoli di aver  
creduto a qualcosa che non era 
vero, perdonaci! 
(si inginocchia davanti a lei) 
ROBIN:  
Volete il mio perdono? Me ne sono 
andata dal villaggio, ho camminato,  
ero affamata e non ho ricevuto nulla  
dalle persone con cui vivevo!  
Volevo non essere mai nata, però... 
poi ho riflettuto, se per gli altri sono 
un mostro, allora devo esserlo anche 
per me stessa. Proverete ciò che 
ho provato io, tutto il dolore, tutta la 
trsistezza e la solitudine! 
(alza la mano per colpirlo) 
ANZIANO:  
(chiude gli occhi) 
Aiuto... 
Robin sferra il pugno: 
ANZIANO:  
(apre gli occhi, indenne) 
REI:  
(le ha preso il polso fermando 
il pugno a pochi centimetri 
dall'uomo) 
Sei sempre stata una stupida... 
ROBIN:  
Rei...che ci fai qui? 
(scioglie il pugno) 
REI:  
(la lascia) 
Ti impedisco di commettere  
l'ennesimo errore della tua vita... 
Davvero credi che basti uccidere 
queste persone e far sparire questo 
villaggio per vendicarti? Sono  
solo esseri umani, sei già più  
molto forte di loro, non serve 
che tu li uccida.  
Ma se vuoi farlo, la scelta è solo tua. 
ROBIN:  
(abbassa la testa) 
REI:  
Credevo fossi più intelligente, 
numero 1... 
Per loro sei già un mostro,  
macchiandoti del loro sangue 
faresti il loro gioco. Renderesti  
reale ciò che pensano di te... 
ROBIN:  
Sei venuta fin qui solo per  
fermarmi? 
REI:  
Effettivamente no. 
ROBIN:  
(seria) 
Allora che sei venuta a fare? 
REI:  
Andiamo fuori da questo paese... 
Le due escono dal paese, in un luogo aperto e senza nessuno intorno: 
ROBIN:  
Ti ha mandato l'Organizzazione, vero? 
REI:  
Più o meno...mi hanno assegnato 
il numero 1, ma non lo voglio... 
Robin, battiti con me! Ti strapperò  
quel grado con la forza! 
ROBIN:  
Perchè!? Non capisco... 
REI: 
Fin dal primo momento che ci siamo 
conosciute ho creduto che tu non  
valessi niente...sei responsabile della 
morte di molte guerriere, compresa mia 
sorella...sei venuta qui di tua spontanea 
volontà solo perchè volevi essere  
il mostro che tutti credevano fossi, poi  
sei diventata numero 1 e...era come 
se fosse tutto un gioco per te... 
sei fuggita, come fai sempre quando le cose 
si mettono male. Davvero ti consideri 
così inutile?  
ROBIN: 
Cosa stai dicendo? 
REI:  
Sei fuggita perchè credevi che  
l'Organizzazione facesse del male 
alle proprie guerriere...cosa mi dici 
di chi ancora crede in loro? 
ROBIN:  
(stringe i pugni) 
Fuggire è solo scegliere come morire. 
Non posso proteggerle tutte!  
Per loro è meglio rimanere  
all'Organizzazione. 
REI:  
Stai dicendo che all'Organizzazione  
probabilmente muori, mentre se fuggi  
muori sicuramente? E' questo che pensi?  
Loro hanno diritto di decidere  
come morire, tu hai deciso! Noi 
siamo guerriere! 
ROBIN:  
Non importa, non ucciderò  
altre persone... 
REI:  
Stavi per uccidere quel vecchio,  
ricordi? Ma, forse, era perchè  
era legato al tuo passato... 
sei un'egoista. 
ROBIN:  
Pensa ciò che vuoi, io ero  
considerata un mostro prima  
di esserlo... 
REI:  
Autocommiserati pure, ma così non  
accadrà nulla. Sarai anche forte, ma 
non sei la persona che ho conosciuto. 
Fuggirai fino a quando non potrai  
più farlo, non sarai mai libera, Robin,  
sarai sempre un lupo in gabbia che  
aspetta qualcuno che lo liberi... 
ROBIN:  
Allora liberami! 
Le due si guardano mentre soffia del vento: 
ROBIN:  
Sei l'unica che può farlo...per me 
non sei mai stata la numero 2, sei sempre 
stata al mio fianco, non c'è mai  
stata differenza tra noi, ma hanno 
fatto me la numero 1... 
REI:  
Già...perchè tu hai un istinto selvaggio, 
libero, che tieni dentro di te, mentre 
io sono quella che lo tira fuori.  
Fin da ragazze è stato così... 
(ripensando a quando erano tirocinanti) 
Metterci una contro l'altra sarebbe 
distruttivo...per questo voglio 
sfidarti... 
(pensa) 
Così ciò che siamo davvero verrà 
finalmente fuori... 
ROBIN:  
(sguaina la spada che porta sulla 
schiena) 
Hai ragione...non fuggirò più! 
Le due si scontrano più e più volte, ma nessuna riesce a prevalere sull'altra. Entrambe sono in affanno. 
ROBIN:  
Se andiamo avanti così finiremo 
con il morire entrambe... 
REI:  
Ti sbagli e sai che ho ragione. 
ROBIN:  
Hai detto di essere venuta qui perchè 
volevi prendermi il numero sfidandomi... 
E' così importante per te? 
REI:  
Cos'altro lo deve essere? 
Non sono più una bambina, ho perso 
tutto, ciò che mi resta è solo quel  
numero...l'obiettivo che mi sono  
posta quando sono arrivata qui.  
ROBIN: 
(infilza la spada nel terreno)  
Allora unisciti a me.  
Hai ragione riguardo le altre, io da  
sola ho poche possibilità, ma noi  
possiamo fare qualcosa per loro. 
REI: 
(rimette la spada sulla schiena e si volta) 
Allora dovrà essere scritto che tu 
sei caduta sotto i miei colpi. 
ROBIN:  
Sì, capisco... 
Tornando al presente, Miria, Helen, Deneve e Claire: 
HELEN:  
Quindi pensi che Robin non 
morì durante la battaglia con Rei... 
MIRIA:  
Lo escudo, tuttavia... 
in un modo o nell'altro quelle due sono 
morte e l'unico modo che aveva  
l'Organizzazione di ucciderle era... 
DENEVE:  
Metterle una contro l'altra. 
MIRIA: 
Esattamente.  
Tornando al passato, Robin, mesi dopo l'accaduto, sta aiutando gli abitanti del proprio villaggio. 
SIGNORA: 
Grazie dell'aiuto... 
ROBIN:  
E' stato un piacere, non sapevo 
come scusarmi dell'accaduto e 
questo è pur sempre il posto 
in cui sono nata. 
SIGNORA: 
Oh, siamo noi a doverci scusare... 
ho saputo che stai per partire, ma 
torna quando avrai finito, qui 
sei la benvenuta. 
ROBIN:  
(le brillano gli occhi) 
Grazie. 
"Finalmente, dopo 15 anni, ero riuscita ad accettarmi e ad essere accettata. Se avessi saputo che quello era l'ultimo giorno in cui li avrei visti, forse non me ne sarei andata così a cuor leggero, ma dopo quel giorno, non avrei più rivisto nessuno...". 
Robin saluta la gente del posto, compresi alcuni bambini che le regalano un braccialetto che porta al polso sinistro, per poi andare verso l'Organizzazione. Dopo essersi fermata fuori a guardare il posto, vi entra e vi trova Rei. 
ROBIN: 
Rei! Gli uomini dell'Organizzazione 
sono tutti... 
(ma viene trafitta allo stomaco 
dalla spada di Rei) 
Ma...cosa... 
REI:  
Quanto tempo...Robin... 
ROBIN:  
(si allontana da lei, la ferita 
sanguina e la tiene con la mano) 
... 
REI: 
E così...sei riuscita a guadagnarti 
la fiducia di quelle persone... 
(si avvicina a lei) 
ROBIN:  
Che significa?! 
REI:  
Significa che intanto che tu 
cercavi di "rimediare" al tuo errore 
io ho riflettuto...l'Organizzazione mi 
ha dato la possibilità di fare qualcosa  
della mia vita, mentre tu...mi sei 
stata solo d'intralcio. 
ROBIN: 
Sei stata tu a farmi capire che 
sbagliavo, che le  
guerriere vanno aiutate, che ti 
prende ora? 
REI:  
Nulla, voglio solo battermi 
con te e fermarti prima che  
sia troppo tardi! 
ROBIN: 
(pensa) 
Fermarmi prima che sia  
troppo tardi?  
Le due inizano una lunga battaglia, anche se Robin dimostra la sua superiorità e ferisce Rei che, però, utilizza la sua abilità (fa uscire dei tentacoli appuntiti di colore nero dal terreno) per scagliare Robin appena fuori dall'Organizzazione. Il posto si riempie di soldati, guerriere, tirocinanti. 
ROBIN: 
(pensa) 
Che strano, non sento dolore, 
possibile che questi colpi... 
(guardando in alto, nota che  
le guerriere, ecc.. sono tutti lungo il 
perimetro dell'Organizzazione, pensa) 
Dannazione... 
REI:  
Perchè sei la numero 1? Mi sono 
fatta parecchie volte questa domanda... 
Sarai capace di contrastare tutte quante? 
ROBIN: 
(infila la spada nel terreno) 
Ho detto...che non sarei 
più fuggita! 
Le guerriere ed i soldati la attaccano, ma lei si difende. Una giovane guerriera la sta per colpire, ma Robin le prende la spada e la mette a terra, senza ferirla. 
ROBIN: 
Vattene via da qui! Scegli 
come morire! 
GUERRIERA: 
(scappa, spaventata) 
REI:  
(guarda la scena, mentre Robin 
continua a combattere, pensa) 
Possibile che il tuo rispetto per la 
vita sia così importante per te da 
sopportora tutto questo? E' dunque 
questo che ha fatto di te la numero 1. 
Già, ha senso. 
(stringe la propria spada e si volta verso 
gli uomini dell'Organizzazione dove 
si può notare soprattutto Dae. Dopo 
aver lanciato loro uno sguardo di 
sfida, va ad aiutare Robin) 
Per quanto può valere, Robin, io non 
ti ho mai considerata un mostro... 
e se lo sei tu, allora significa che lo 
sono anch'io, che lo siamo tutti! 
ROBIN: 
Se ho capito bene, noi... 
REI: 
Non importa, almeno ci avremo 
provato. 
Le due si scagliano contro le guerriere. A battaglia conclusa regna solo il fruscio del vento. Rei giace a terra, mentre Robin è in piedi davanti all'Organizzazione, anche se non c'è più nessuno. 
REI: 
(pensa) 
Non ti sei arresa nemmeno 
di fronte alla morte... 
Onore a te... 
(chiude gli occhi) 
ROBIN: 
(ferita, ma ancora in piedi. 
Voce fuori campo) 
Abbiamo perso, tutti quanti, ma 
sonos icura che un giorno qualcuno 
continuerà ciò che noi abbiamo  
iniziato, un giorno qualcuno  
troverà il modo di liberarci.  
E' questa la morte? Che strano... 
proprio ora che avrei potuto fare  
qualcosa...però, almeno... 
non sono fuggita... 
(chiude gli occhi) 
Tempo dopo, una ragazza guarda due spade: le spade di Robin (dove, sull'elsa è posto il braccialetto) e Rei.  
RAGAZZA 2: 
(voce fuori campo) 
Andiamo, Luciela! 
LUCIELA: 
(guarda le tombe) 
Arrivo! 
(sorride, andandosene) 
CONTINUA...  | 
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