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QUEST The Horde [Nemas - DarkGreen]
23-09-2013, 01:17 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2014 03:35 PM da Kelsier.)
Messaggio: #1
The Horde [Nemas - DarkGreen]
The Horde
Si salvi chi può!


Staph, mattino presto. Il cielo è coperto da una fitta coltre di nubi di un grigio uniforme che impediscono il passaggio dei raggi del sole provocando, in concomitanza con un vento insolitamente freddo che soffia da nord, un abbassamento della temperatura dell'aria che infatti quest'oggi è decisamente inferiore rispetto alla norma. Almeno però non sembra che sia in arrivo alcun temporale.

Di fronte ai cancelli del quartier generale, cinque guerriere sono schierate in riga, in attesa di conoscere la ragione per la quale sono state mandate a chiamare. Cerezya, Semiramide, Dayna, Medea, Kim. Questi i loro nomi. Le risposte agli interrogativi che sicuramente si agitano nelle loro menti non tardano ad arrivare, manifestandosi insieme ad un inquietante individuo incappucciato che appare d'un tratto alle loro spalle, quasi fosse stato vomitato fuori dalle ombre. Si tratta del Maestro Duncan, che molte di loro hanno già avuto il dubbio piacere di conoscere. A quanto pare sarà lui il supervisore dell'incarico che le cinque dovranno svolgere insieme, per la gioia di Cerezya e Medea, sue grandi ammiratrici. Com'è suo costume, l'uomo in nero osserva in silenzio le cinque guerriere per diversi secondi, prima di rivolgersi a loro con il suo solito tono di voce freddo e tagliente: Nelle terre del sud, a 13 giorni di marcia da qui, sorge un villaggio chiamato Wortham. Circa un mese fa, gli abitanti ci hanno fatto pervenire un'impellente richiesta di aiuto nella quale si specificava che il villaggio era sotto attacco da parte di numerosi Yoma. In accoglimento di tale richiesta, l'Organizzazione ha inviato sul posto due guerriere, la numero 39, Claire, e la numero 41, Thalia, a risolvere il problema. L'Uomo in nero a questo punto fa una breve pausa, poi prosegue: A quest'ora la faccenda sarebbe dovuta essere risolta da un pezzo, tuttavia, da tempo abbiamo perso ogni contatto con le guerriere inviate a Wortham, cosa che ci lascia supporre che esse abbiano fallito nel loro compito e siano state sopraffatte dagli Yoma. Il che, naturalmente, ci addolora. Così dice, eppure le guerriere di fronte a lui non riescono ad avvertire nemmeno un briciolo di dispiacere nella sua voce. Dato che non possiamo ignorare la questione, abbiamo deciso di inviare a Wortham una forza più consistente per risolvere il problema una volta per tutte. Numero 31, Cerezya, numero 32, Semiramide, numero 37, Dayna, numero 40, Medea, numero 47, Kim. Sarete voi a svolgere questo incarico, ecco perché siete qui così in tante: se due guerriere non sono state sufficienti, allora cinque guerriere faranno la differenza. La vostra missione è recarvi a Wortham, scoprire che ne è stato delle compagne che vi hanno precedute, ed eliminare ogni singolo Yoma che incontrerete sul vostro cammino. Cerezya, poiché sei la guerriera di rango più alto, sarai tu la Caposquadra. Afferma l'uomo in nero, dopo aver passato in rassegna le cinque guerriere una per una, prima fissare lo sguardo (si fa per dire) sull'attraente guerriera alla sua sinistra. Ci sono domande? Chiede infine a sorpresa. Woah! Questo sì che è un evento! Duncan che si ferma a chiedere se qualcuna ha delle domande da porgli, incredibile. Di solito l'uomo in nero se ne va subito dopo aver finito di spiegare i dettagli di una missione senza mai lasciare alle guerriere il tempo di interrogarlo. In realtà, la domanda di Duncan è retorica, in quanto egli non si aspetta davvero che le guerriere abbiano delle domande da fargli (è persuaso di aver già illustrato chiaramente la situazione). Tuttavia, nel caso ci fossero davvero delle domande, allora le guerriere hanno l'opportunità di approfittare di questa occasione più unica che rara.


Turnazione:
- Nemas
- DarkGreen
- Kuma
- Xfoster
- Master


Citazione:Nota del Master: Kvothe non ha risposto al censimento, quindi Dayna parteciperà alla quest in qualità di PNG (personaggio non giocante) manovrata dal Master.
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24-09-2013, 06:24 PM
Messaggio: #2
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-Parlato-
"pensato"
Parlato da altri




Il cielo era coperto di nubi, il vento freddo tagliente del nord innalzava la polvere della terra morta circostante.
Davanti alle porte di Staph, Cerezya attendeva l'arrivo dell'uomo in nero.
Nonostante il silenzio, la testa della guerriera era piena di pensieri.
Contando bene lei e le sue altre compagne, in tutto erano cinque. Cinque guerriere erano state chiamate per svolgere una missione.
Era la prima volta che Cerezya doveva fare squadra con un gruppo così numeroso.
Già le dava fastidio fare coppia con qualcuno, figurarsi adesso.
Con sua sorpresa Cerezya riconobbe tra le sue compagne Semiramide.
Avrebbe voluto salutarla più calorosamente, ma il ricordo della ferita che le aveva fatto alle sue bellissime gambe, le bruciava ancora dentro.
Quindi si limito semplicemente a dire: -Ben ritrovata Semiramide!-
Ma in quel momento, la cosa che la preoccupava di più, era il fatto che le guerriere chiamate per svolgere questo incarico, erano estremamente numerose.
Stavolta il bersaglio doveva essere qualcosa di grosso. Forse un branco di yoma. Si! Sicuramente doveva trattarsi di questo, per chiamare un gruppo così contingente di guerriere.
Improvvisamente! Cerezya avverti una presenza alle sue spalle! Voltandosi osservò un uomo in nero uscire dalle ombre!
Appena fu abbastanza vicino, Cerezya lo riconobbe.

-Ducan!- disse disgustata.
Quel tipo era davvero insopportabile! Viscido come uno schifoso ratto di fogna! Era presente in ogni dove! Persino durante l'ultimo allenamento di Cerezya contro Akale.
La guerriera attese in silenzio ciò che Ducan aveva da riferire.



Nelle terre del sud, a 13 giorni di marcia da qui, sorge un villaggio chiamato Wortham. Circa un mese fa, gli abitanti ci hanno fatto pervenire un'impellente richiesta di aiuto nella quale si specificava che il villaggio era sotto attacco da parte di numerosi Yoma. In accoglimento di tale richiesta, l'Organizzazione ha inviato sul posto due guerriere, la numero 39, Claire, e la numero 41, Thalia, a risolvere il problema.

"Claire la numero 39 e la 41 Thalia! Se avevano già mandato loro perché chiamare noi?" Ma in quello stesso momento un pensiero si formo nella sua mente, e Cerezya fu colta da un inspiegabile sgomento.

A quest'ora la faccenda sarebbe dovuta essere risolta da un pezzo, tuttavia, da tempo abbiamo perso ogni contatto con le guerriere inviate a Wortham, cosa che ci lascia supporre che esse abbiano fallito nel loro compito e siano state sopraffatte dagli Yoma. Il che, naturalmente, ci addolora.

Li addolorava! Come no? Questo non fece che aumentare l'odio e il disprezzo per Cerezya nei confronti degli uomini in nero.
La guerriera strinse i pugni per la rabbia.


Dato che non possiamo ignorare la questione, abbiamo deciso di inviare a Wortham una forza più consistente per risolvere il problema una volta per tutte. Numero 31, Cerezya, numero 32, Semiramide, numero 37, Dayna, numero 40, Medea, numero 47, Kim. Sarete voi a svolgere questo incarico, ecco perché siete qui così in tante: se due guerriere non sono state sufficienti, allora cinque guerriere faranno la differenza. La vostra missione è recarvi a Wortham, scoprire che ne è stato delle compagne che vi hanno precedute, ed eliminare ogni singolo Yoma che incontrerete sul vostro cammino. Cerezya, poiché sei la guerriera di rango più alto, sarai tu la Caposquadra.


Cerezya guardò sorpresa Ducan.

-Io!?-

"capo squadra!?!?"

Fu come se qualcosa le attanaglio le viscere, come se avesse inghiotto un sasso che pesasse chili.
Lei che doveva adesso dirigere un gruppo di guerriere verso una missione che sicuramente era pericolosa!!??
Non seppe bene cosa provare; Cerezya sentiva dentro di se euforia, dignità, ma anche preoccupazione, ansia e responsabilità.
Tutto questo la metteva in agitazione! Per questo lei detestava fare coppia con qualcuno.
Tirando un sospiro Cerezya si calmò un poco. Sicuramente di problemi ce ne sarebbero stati e anche molti.
Osservando le sue compagne, Cerezya comprese che il peso delle loro vite dipendeva da lei.
Mai prima di adesso le era stato dato il compito di dirigere una squadra. Ma gli ordini erano ordini, non ci potava fare niente.
Si chiese in quel momento se fosse riuscita a farsi rispettare da loro e soprattutto se si trattavano di tipe che obbedivano agli ordini.

"Sento che avremo parecchi problemi!"

-Ricevuto maestro Ducan!- disse Cerezya.

Ci sono domande?

Un'altra piacevole sorpresa! Almeno per quanto riguardava Cerezya.
Un uomo in nero che chiedeva se c'erano delle domande da fare prima della missione!
Questo non era mai successo.
Facendo all'istante mente locale, Cerezya pensò ad una possibile domanda da fargli.

-Ho alcune domande!- disse Cerezya.


-la prima: Quanto tempo preciso è passato dopo l'invio delle precedenti guerriere? Claire e Thalia?-

Circa un mese non voleva dire niente per lei, voleva essere sicura di tutto il tempo complessivo passato.

-Secondo: Non è proprio possibile sapere, se il villaggio di Wortham è ancora abitato da esseri umani?-


Yoki:0%
Fisico: ottimo.
Psiche: ha molte emozioni che contrastano fra loro. Dato che ha ricevuto l'incarico di caposquadra non ha ancora ben chiaro come agire.
Sente che ce ne saranno delle complicazioni.
Abilità: nessuna.
25-09-2013, 03:53 PM
Messaggio: #3
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Parlato | Pensato | Parlato da altri

Certo che, oramai, gli inizi giornata di Semiramide assumevano di volta in volta aspetti alquanto strabilianti.
Mentre il freddo manto di nubi ricopriva il già pallido cielo mattutino, la gelida corrente sfiorava la pelle candida delle guerriere là presenti per chissà quale ragione. Una missione? Ovvio.. ma perché così tante incaricate?
La giovane donna-demone spostava lo sguardo qua e là, intravedendo i volti delle compagne.
Tra tutte riconobbe anche quello di una delle ex novelline presenti alla propria cerimonia del rango, di cui, ovviamente, non ricordava il nome.
Attraverso la piccolissima distanza tra i biondi ciuffi di capelli che le svolazzavano soavemente sotto l’effetto della brezza (creandole un aspetto quasi raffinato ed elegante,tuttavia), notò un viso familiare, molto familiare.
“C-Cerezya!” accennò un saluto, ondeggiando la larga mano a destra ed a sinistra. “Che caso! Sarò di nuovo in missione con lei!!” fremeva dalla voglia senza motivo apparente, se non quello di ritrovarsi con una conoscente ed intraprendere un nuovo carico con ella.
“Ben ritrovata Semiramide!” le disse.
“Beh, spero almeno di non segarle la gamba questa volta!.. già..” dal sorriso passò ad un’espressione pensierosa.
Si piegò in avanti, come una scimmia curiosa, per guardar in faccia l’altra combattente presente. Mai vista prima. “Chissà che numero avrà..” tornò in posizione eretta. In un momento colmo di suspance, qualcosa, o meglio “qualcuno” fece alterare terribilmente la sua frequenza cardiaca. Un uomo dai vestimenti pesanti ed un cappuccio che impediva di vederci oltre si presentò dietro le loro schiene.
“MISERIA!” si girò di scatto. “Non ditemi che questa specie di spirito vivente ci ha convocate qui..?!”
scroccava le dita con forza. “Certo che quest’Organizzazione ne ha per tutti i gusti…”.
“Nelle terre del sud, a 13 giorni di marcia da qui, sorge un villaggio chiamato Wortham. Circa un mese fa, gli abitanti ci hanno fatto pervenire un'impellente richiesta di aiuto nella quale si specificava che il villaggio era sotto attacco da parte di numerosi Yoma. In accoglimento di tale richiesta, l'Organizzazione ha inviato sul posto due guerriere, la numero 39, Claire, e la numero 41, Thalia, a risolvere il problema”
“La numero 39 e la numero 41.. ma non saranno state di livello troppo basso per un branco di yoma?” si chiedeva. L’inquietante essere umano, il cui nome era Duncan, continuò con tono freddo:
“A quest'ora la faccenda sarebbe dovuta essere risolta da un pezzo, tuttavia, da tempo abbiamo perso ogni contatto con le guerriere inviate a Wortham, cosa che ci lascia supporre che esse abbiano fallito nel loro compito e siano state sopraffatte dagli Yoma. Il che, naturalmente, ci addolora.”
“Seh, vi addolora così tanto che vi si legge in viso… pff!”
“Dato che non possiamo ignorare la questione, abbiamo deciso di inviare a Wortham una forza più consistente per risolvere il problema una volta per tutte. Numero 31, Cerezya, numero 32, Semiramide, numero 37, Dayna, numero 40, Medea, numero 47, Kim.”
“Ah, ecco come si chiamava, Medea!” si accese una piccola fiamma nel suo cervello appannato. “C’è pure l’ultima in graduatoria.. Kim. Lo terrò a mente.”
“Sarete voi a svolgere questo incarico, ecco perchè siete quì così in tante: se due guerriere non sono state sufficienti, allora cinque guerriere faranno la differenza. La vostra missione è recarvi a Wortham, scoprire che ne è stato delle compagne che vi hanno precedute, ed eliminare ogni singolo Yoma che incontrerete sul vostro cammino.”
“Wortham.. Wor, tham. WOR- THAM!” esercitava la sua scarsa memoria a ricordare il nome del posto in cui avrebbero dovuto andare. “Spero di essere abbastanza forte per sconfiggerli con non troppe difficoltà..”.
Mentre ponderava speranze in mente sua, Duncan diede il titolo di caposquadra a Cerezya.
Semiramide osservò la collega, che sembrava piuttosto indugiante all’affermazione.
“Wortham..” tornò concentrata, stringendosi il mento con indice e pollice e tenendo gli occhi quasi socchiusi “E così le due guerriere saranno state mangiate dagli yoma.. non credo proprio che quei cretini famelici abbiano resistito all’impulso e alla voglia di divorare altre vittime per più di un mese. Secondo me, ora, la maggior parte di quegli abitanti non è più umana, ne sono sicura. Meglio tener d’occhio la situazione, quando saremo lì.”
[COLOR="darkgreen"]“Ci sono domande?”
[/COLOR]Alzò lo sguardo. “Beh, potrei anche chieder-“
“Ho alcune domande!” la precedette Cerezya “la prima: Quanto tempo è passato dopo l'invio delle precedenti guerriere? Claire e Thalia?”
“Non aveva detto circa un mese fa?” la guardò stranita.
“Secondo: Non è proprio possibile sapere, se il villaggio di Wortham è ancora abitato da esseri umani?”
DANG! Domanda abbastanza azzeccata con quel che stava frullando in testa a Semiramide.
Preferì non intervenire, aspettando una risposta da parte dell’uomo in nero.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Sorpresa del fatto che siano state radunate molte guerriere e dubitante della situazione attuale di quel villaggio
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
29-09-2013, 09:47 PM
Messaggio: #4
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Kim stava in piedi zitta e immobile con lo sguardo fisso all' orizonte con la postura di una guardia inglese, non osava guardare in faccia le alte guerriere, forse per sua natura forse per paura. Una cosa era certa lei era la più debole e inesperta, e se avesse voluto sopravvivere non avrebbe dovuto disobbedire alla caposquadra. Poi arrivò Duncan che si materializò dalle ombre come era solito fare in ogni sua entrata. Duncan cominciò quindi a descrivere la missione kim seguì ogni singola parola dell' uomo senza farsi scappare neanche una sillaba. Pensava solo a stare attente alle parole che uscivano dalla bocca dell' uomo fino a quando non pronunciò le parole:

« Il che, naturalmente, ci addolora. »

Kim pensò "Il che, naturalmente, ci addolora ???' Come potevano addolorarlo la perdita di due guerriere di grado abbastanza basso tralaltro.
( propio lei che era di grado più basso pensava a cetre cose)"
Decise poi che pensarci era inutile che l' uomo lo avesse detto per fare scena.

Poi riuscì a sentire le parole :

« Cerezya, poichè sei la guerriera di rango più alto, sarai tu la Caposquadra. »

pensò "Cerezya??? Non la conosco, spero di essere in buone mani ad averla come caposquadra! Forse dopo dovrei parlare alle altre per conoscerle meglio".

Poi alla richiesta di domande da parte dell 'uomo Kim si sentì imbarazzata perchè avrebbe voluto fargli mille domande ma alla fine decise di starsene zitta e in disparte come aveva fatto fino a quel momento.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Buono
Stato Psicologico:Turbata
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
30-09-2013, 01:05 PM
Messaggio: #5
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Duncan sposta il suo sguardo su Cerezya (cioè, si vede il cappuccio dell'uomo in nero orientarsi in quella direzione) e la fissa in silenzio per alcuni minuti senza risponderle. Se sia irritato dal fatto che la numero 31 ha ripetutamente sbagliato a pronunciare il suo nome, o semplicemente perplesso dalla stupidità delle domande rivoltegli dalla guerriera, non è dato saperlo. Comunque, appena prima che l'uomo in nero finalmente decidesse di rompere il suo silenzio, sia Cerezya che le altre guerriere hanno la netta impressione di sentirlo sospirare. Abbiamo inviato quelle due subito dopo aver ricevuto la richiesta di aiuto da Wortham, quindi, come ho detto, circa un mese fa. 33 giorni, per essere precisi. Afferma Duncan, con il suo solito tono di voce. Considerando 13 giorni per andare e 13 per tornare, le vostre compagne sarebbero dovute rientrare al quartier generale già da una settimana. Anche mettendo in conto un giorno o due in più per eventuali ritardi e contrattempi, sono comunque trascorsi diversi giorni rispetto alla data di rientro prevista. Il che ci ha portato alla nostra conclusione riguardo alla loro sorte. Spiega l'uomo in nero, rispondendo alla prima domanda di Cerezya. Per quanto riguarda l'altra questione... e qui Duncan si rivolge a tutte le guerriere presenti, indistintamente ...La richiesta di aiuto non conteneva dettagli specifici, e coloro le quali avrebbero dovuto fornirci un quadro più chiaro sulla situazione non sono mai tornate per fare rapporto. Di conseguenza, rispondere a questa domanda sarà compito vostro. Conclude l'uomo in nero, prima di voltarsi e andarsene senza permettere ulteriori domande.

A quel punto, le guerriere sono rimaste da sole. Se Capitan Cerezya vuole rivolgere qualche parola alla truppa (o se qualcun'altra vuole dire qualcosa per qualsivoglia motivo), questo è il momento per farlo. Altrimenti, è ora di mettersi in marcia.


Turnazione:
- Nemas
- DarkGreen
- Kuma
- Xfoster
- Master

Citazione:X Nemas - Tips:
Citazione:Abilità: nessuna.
Come sarebbe a dire nessuna? Nemas, sei un giocatore veterano. Dovresti saperlo che la percezione dello Yoki è un'abilità passiva, e pertanto è sempre in funzione e va sempre indicata nel box riassuntivo.

X Xfoster - Tips:
Citazione:Kim stava in piedi zitta e immobile con lo sguardo fisso all'orizzonte con la postura di una guardia inglese
Meglio evitare di usare riferimenti troppo specifici a cose che non esistono nel mondo di Claymore.
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30-09-2013, 08:28 PM
Messaggio: #6
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-Parlato-


Cerezya rimase in silenzio ad ascoltare il topo schifoso mentre rispondeva alle sue domande (stupide le aveva sicuramente considerate, per l'atteggiamento seccato che Ducan aveva preso nei suoi confronti)
in tutto un mese e 3 giorni! 13 per andare e 13 per tornare da Wortham! Inutile! non si poteva ricavare niente da quella informazione.
tranne il fatto che sicuramente le precedenti guerriere non erano più in vita. Cerezya non poté evitare di provare dispiacere per la loro fine!
Riguardo alla seconda domanda insieme a quella delle altre guerriere, Ducan rispose che nella richiesta di soccorso, non c'erano stati riferimenti o dettagli sulla questione del villaggio.
Questo mise in apprensione Cerezya. E se al villaggio non ci fosse più nessun'umano? Se invece si poteva trattare di una trappola degli yoma?
La guerriera scosse il capo per allontanare questo pensiero!
Non era il momento per farsi prendere da simili pensieri! Lei era una caposquadra adesso e doveva mantenere l'ordine!
In prossimità del villaggio ci avrebbe pensato in seguito a cosa fare! E poi in cinque, c'erano più possibilità di cavarsela.
Dopo che Ducan se ne fu andato, Cerezya osservò le sue compagne.
Era infine giunto il momento!

-Bene!- Annunciò alle altre. -Direi che sia il caso di presentarci in maniera più ufficiale! Io sono Cerezya! Il mio grado è il 31 e dirigerò questa squadra! La nostra missione sta per cominciare! se avete delle domande fatele subito, perché non voglio perdere tempo-

In realtà di tempo ne avrebbe voluto perdere un bel po'. Cerezya continuava a pensare a come gestire al meglio la propria squadra!
Ma constatando di avere a disposizione 13 giorni di viaggio prima di arrivare a destinazione di tempo cenerà per valutare meglio la situazione o per conoscersi.
E dopo che tutte avessero esaurito i convenevoli la marcia sarebbe cominciata!


Yoki: 0%
Fisico: ottimo.
Psiche: Cerezya si sente in ansia per il fatto di non avere informazione se il villaggio di Wortham sia ancora abitato da esseri umani.
A complicare le cose è il fatto di avere sotto la sua tutela delle compagne da dirigere al meglio.
Ma riesce a calmarsi sapendo di avere tredici giorni di tempo prima di giungere a destinazione per valutare meglio la strategia da adottare nella missione e conoscere possibilmente meglio la squadra!
Abilità: percezione yoki passiva.
01-10-2013, 05:03 PM
Messaggio: #7
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Parlato | Pensato | Parlato da altri

Duncan rispose alle domande (leggermente retoriche, a parer di Semiramide) di Cerezya, specificando in modo un po’ più dettagliato i particolari chiesti dalla numero 31.
Quel che era quasi del tutto certo, per la nostra guerriera, è che la presenza umana in quella zona così a rischio, avrebbe dovuto scarseggiare parecchio, se non essere definitivamente assente.
“...La richiesta di aiuto non conteneva dettagli specifici, e coloro le quali avrebbero dovuto fornirci un quadro più chiaro sulla situazione non sono mai tornate per fare rapporto. Di conseguenza, rispondere a questa domanda sarà compito vostro.” concluse l’incappucciato, facendo retro marche per andarsene.
“Anche se fossero sul serio morte, neanche la popolazione avrebbe potuto inviarci alcuna segnalazione.. Quei bastardi riescono a mascherarsi fin troppo bene.”
Assumere le sembianze di una semplice persona qualunque era il loro maggiore pregio, nonché più grande sfortuna dell’umanità.
“Parassiti, obbrobri, stupidi!” stringeva un pugno talmente stretto marcarle notevolmente le vene, in modo assolutamente naturale, senza uso di yoki onde evitare inconvenienti. “Sì! Non lascerò che le vostre sporche bocche assaporino la mia carne già avariata! Vi sterminerò, brutti stron-!”
“Bene!” tuonò la capo-squadra.
“E’ mai possibile che m’interrompa sempre nei miei pensieri più profondi?” grattò con forza il cuoio capelluto, accarezzandoselo, poi, per una lieve irritazione.
“Direi che sia il caso di presentarci in maniera più ufficiale! Io sono Cerezya!”
“Già ci conosciamo, hihi”
[COLOR="darkgreen"]“ Il mio grado è il 31 e dirigerò questa squadra! La nostra missione sta per cominciare! se avete delle domande fatele subito, perché non voglio perdere tempo”
[/COLOR]"Nessuna domanda, per il momento. Sono pronta a partire.” le rispose con voce rauca, insalivandosi due dita per poi strofinarle con delicatezza tra i biondi capelli.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Stabile (tralasciando la sua ovvia avversione per gli yoma che manifesta in mente sua)
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
04-10-2013, 09:40 PM
Messaggio: #8
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Tredici giorni per andare e tredici per tornare !!!!! Pensò sconvolta la ragazza (che odiava camminare). "Il lavoro è lavoro" pensò tra se e se.
Poi alla domanda del capitano rispose a voce forte anche se intimorita
"Numero 47, Kim. Non ho particolari domande da porre possiamo partire anche subito."
Poi sospirò come se si fosse liberata di un peso.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Buono
Stato Psicologico:pronta a partire !!
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
05-10-2013, 03:29 AM
Messaggio: #9
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Sembra che nessuna delle compagne abbia delle domande da rivolgere a Capitan Cerezya. Non Semiramide, non Medea, non Kim, e nemmeno Dayna, che si limita ad un laconico: "Sono pronta a partire." Beh, meglio così no? In fondo, la Caposquadra ha detto loro esplicitamente che non voleva perdere tempo. Dunque, esauriti i convenevoli, alle guerriere non resta altro da fare che mettersi subito in marcia verso Wortham. Un lungo viaggio le attende.

* * * 13 Giorni Dopo... * * *

E' mattina presto quando, dopo una notte passata a riposare in una radura, il gruppo delle guerriere giunge finalmente in vista della propria destinazione. Il villaggio di Wortham, costruito sul fianco destro spoglio di una collina boscosa, è davanti a loro, distante ancora circa cinque chilometri. Cerezya, Semiramide, Dayna, Medea, e Kim non hanno la minima idea di che cosa le aspetta una volta arrivate lì. Del resto, sono passati ormai ben 46 giorni da quando gli abitanti di quel luogo hanno chiesto aiuto all'Organizzazione, e da allora si sono persi tutti i contatti. La squadra di Cerezya farà dunque bene ad essere pronta a ogni evenienza.

Una volta che la distanza dalla meta si è ridotta ad un solo chilometro, le cinque guerriere si trovano di fronte ad un bivio: la strada dinnanzi a loro si biforca e prosegue infatti in due direzioni, destra e sinistra. La prima risale la collina sul lato destro, e conduce direttamente a Wortham. La seconda invece si inerpica su per la collina sul lato sinistro giungendo fino alla sommità, sulla quale si intravede una piccola struttura, per poi ridiscendere verso il villaggio. Dunque, sia che le guerriere decidano di andare a destra, sia che decidano invece di andare a sinistra, arriveranno comunque ugualmente a destinazione. Tuttavia, la scelta tra le due strade da percorrere non è affatto banale come può sembrare a prima vista e dovrebbe pertanto essere ponderata adeguatamente, in quanto entrambe le opzioni presentano ciascuna dei vantaggi e degli svantaggi da tenere in debita considerazione:
- La strada di destra è la via più diretta per Wortham, quella utilizzata solitamente dagli abitanti e dai viaggiatori. E' la più facile, la più spaziosa, e la più rapida tra le due, e consentirebbe alle guerriere di entrare comodamente nel villaggio dall'ingresso principale. Tuttavia, questa è anche la via più esposta, dato che si trova sul lato della collina che è privo di alberi ed è chiaramente visibile dal villaggio, e sarebbe pertanto molto difficile per le guerriere avvicinarsi a Wortham senza essere notate: nel caso in cui gli Yoma fossero nascosti nel villaggio e stessero tenendo d'occhio la strada insomma, le vedrebbero arrivare con largo anticipo, ed avrebbero quindi tutto il tempo per organizzarsi su come riceverle a dovere. D'Altro canto però, se gli Yoma si trovassero nella foresta sull'altro lato della collina anziché nel villaggio, allora questa si rivelerebbe senza ombra di dubbio la strada più sicura e priva di rischi.
- La strada di sinistra invece è la via più tortuosa per Wortham, quella utilizzata di rado dagli abitanti del posto. E' la via più lunga, più scomoda, e più faticosa tra le due, essendo un sentiero stretto e ripido che costringerebbe le guerriere a camminare in fila una dietro l'altra mentre si arrampicano su per la collina attraversando la fitta foresta che la ricopre su quel lato. Data la scarsità di spazio di manovra e di visibilità, il sentiero è il luogo perfetto per cadere vittime di un'imboscata, nel caso in cui gli Yoma si nascondessero nella foresta. In una simile eventualità, sarebbe molto difficile per le guerriere riuscire a difendersi adeguatamente. D'Altro canto però è anche vero che se la foresta al contrario si rivelasse libera dai demoni, allora questo percorso consentirebbe alla squadra di raggiungere Wortham da un ingresso secondario, cosa che garantirebbe alle guerriere un effetto sorpresa da sfruttare per cogliere impreparati i nemici.

La scelta non è facile, ma ciò nonostante dev'essere fatta, non ci sono altre possibilità. Perciò destra o sinistra, quale delle due? Che cosa deciderà di fare Cerezya, la Caposquadra? E le altre guerriere, saranno d'accordo con la sua decisione?


Citazione:Nota del Master: Siete liberi di discutere tra voi sul da farsi per tutto il tempo che vi serve (se vi serve). Il Master attenderà che abbiate preso una decisione prima di postare.
Turnazione Invariata.


Citazione:X Xfoster - Tips: Ti suggerisco di utilizzare la formattazione per distinguere chiaramente tra narrazione, pensiero, e parlato di Kim.
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06-10-2013, 04:09 PM
Messaggio: #10
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-Parlato-


Nessuna delle sue compagne sembrava avere domande da fare, Cerezya decise quindi di cominciare a muoversi!
-Bene! In marcia allora- Esclamò.
E cosi il viaggio ebbe inizio.
Dopo tredici giorni di marcia il gruppo guidato da Cerezya si fermò a riposare in una radura prima di giungere a destinazione!
Non c'erano stati problemi durante il viaggio, ma Cerezya sentiva che presto sarebbero sarebbero arrivati.
Il giorno seguente di mattina presto, si intravide in lontananza il villaggio di Wortham!
-Ci siamo infine!-
Il villaggio di Wortham era costruito sul fianco destro spoglio di una collina boscosa.
dovevano mancare cinque chilometri circa prima di arrivare.
Cerezya sentiva la tensione salire. Non si sapeva che cosa avrebbero trovato una volta giunte a Wortham!
Non avevano avuto informazioni e per quanto riguardava Cerezya, il paese poteva essere benissimo abitato di soli yoma.
A circa un chilometro dal villaggio, la strada si biforcava in due direzioni.
Cerezya osservò attentamente quale delle due strada fosse meglio prendere:

La strada che risaliva la collina sul lato destro, conduceva direttamente a Wortham.
Era una strada larga e spaziosa, sicuramente quella usata più spesso dai viaggiatori per giungere a destinazione.
Tutta via però, se davvero ci potevano essere degli yoma nella città avrebbero potuto individuarle facilmente, dato che la strada procedeva sul lato spoglio della collina. Gli yoma avrebbero potuto tendere loro una trappola.

La strada che portava verso sinistra invece, procedeva per una strada piccola e tortuosa che procedeva per la parte boscosa, sicuramente era quella meno utilizzata dagli abitanti.
Si poteva intravedere una piccola struttura sulla cima della collina.
Cerezya si concentrò il più possibile nel individuare un possibile yoki su per la strada boscosa. Gli yoma potevano essere nascosti benissimo anche nel bosco.
La strada era ripida e stretta e bisognava percorrerla a fila indiana per giungere al villaggio. Se gli yoma erano lì, sicuramente avrebbero avuto serie difficoltà nell'affrontarli, ma sicuramente anche loro avrebbero avuto difficoltà nel muoversi.
Ma per esperienza e anche per intuito, Cerezya sentiva che la strada di sinistra era quella più sicura. Ma le sue compagne cosa avrebbero pensato a riguardo?
Il pericolo era sicuramente ormai prossimo e questo era il momento cruciale per fare le giuste domande e mettersi d'accordo.
Girandosi verso le sue compagne, facendo mente locale, Cerezya disse:


-Manca poco ormai per il villaggio Wortham! E come vedete ci troviamo di fronte ad un bivio- Cerezya prese fiato, poi riprese.

-Sicuramente starete pensando anche voi quale strada sia più giusta percorrere!- Esclamò.

-Per quanto mi riguarda, io dico di andare a sinistra! E' la strada più difficile e tortuosa da fare certo, ma è anche quella meno visibile e nascosta. Se davvero gli yoma sono nella città, se facessimo quell'altra strada potrebbero individuarci subito e tenderci una trappola. Quel edifico sulla cima della collina poi mi incuriosisce. Potremmo usarlo per organizzarci e vedere da lontano la situazione del villaggio. Se davvero ci sono yoma?-

Cerezya si chiese se avesse fatto abbastanza impressione al gruppo. Ma c'era un'ultima cosa che doveva sapere.

-Prima che facciate le vostre domande c'è una altra cosa: Io non sono molto abile nella percezione degli yoki da lunghe distanze! E non so voi in che cosa siete specializzate; se in attacco o in difesa! Quindi meglio che me lo diciate adesso! E vi dico soprattutto di usare la vostra percezione dello yoki! Estendetela quanto più potete e ditemi se percepite qualcosa intorno a noi?-


Forse era stata lunga nel parlare, ma la tensione della calma prima della tempesta era evidente.
La capo squadra attese quello che le sue compagne avevano da dire.



Yoki:0%
Fisico: ottimo.
Psiche: Cerca di mantenersi calma e concentrata valutando ogni possibile situazione per dirigere la missione.
Sente di essere vicina al momento dell'azione!
Abilità: percezione yoki-attiva - estesa al massimo intorno a se! Principalmente concentrata sulla strana costruzione in cima alla collina.
07-10-2013, 09:29 PM
Messaggio: #11
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
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Pareva proprio che ogni combattente fosse pronta per iniziare l’avventura. “Cerezya, Medea, Kim, io..” s’impegnava nuovamente in una spastica ripetizione.
"Sono pronta a partire."
Semiramide allungo il collo, di scatto, notando un’altra guerriera. “OH, questa è buona! Non l’avevo neanche vista..”.
Prima di muovere il passo arretrò un attimo e si presentò a coloro le quali non la conoscevano (probabilmente aveva dimenticato di farlo) “A-emh, io sono Semiramide. E’ un piacere conoscervi.”
Ancora una volta si dimostrò demente.

-------

Dopo ben tredici giorni di marcia le CINQUE ragazze si concessero una breve tregua dalla durata di una notte e al mattino successivo giunsero di fronte al luogo premeditato : Wortham. Quel maledetto villaggio si trovava situato su un punto sterile della fertile collina su cui era posto. La strada per salire verso destinazione si divideva in due vie : una a destra ed una a sinistra. Il percorso a destra sembrava essere quello più utilizzato dagli “abitanti”, largo e piuttosto meno affaticante.
Quello a sinistra, al contrario, era più stretto e ripido, molto più complicato da percorrere essendo una via secondaria poco usata.
“Manca poco ormai per il villaggio Wortham! E come vedete ci troviamo di fronte ad un bivio” iniziò a parlare la capo squadra.
“Sicuramente starete pensando anche voi quale strada sia più giusta percorrere! Per quanto mi riguarda, io dico di andare a sinistra! E' la strada più difficile e tortuosa da fare certo, ma è anche quella meno visibile e nascosta. Se davvero gli yoma sono nella città, se facessimo quell'altra strada potrebbero individuarci subito e tenderci una trappola. Quel edifico sulla cima della collina poi mi incuriosisce. Potremmo usarlo per organizzarci e vedere da lontano la situazione del villaggio. Se davvero ci sono yoma?”
“Potrebbe anche essere un’idea..” replicò. “Non credo che quei mostri siano tanto intelligenti da pensare quale via potremmo percor-“ si mangiò la parola. “No, accidenti.. se la maggior parte degli abitanti ora saranno di sicuro yoma, come faccio ad esser sicura che non si siano divisi in squadre?!” pizzicava il mento tra pollice e indice.
“Prima che facciate le vostre domande c'è una altra cosa: Io non sono molto abile nella percezione degli yoki da lunghe distanze! E non so voi in che cosa siete specializzate; se in attacco o in difesa! Quindi meglio che me lo diciate adesso! E vi dico soprattutto di usare la vostra percezione dello yoki! Estendetela quanto più potete e ditemi se percepite qualcosa intorno a noi?”
“Io non ho molta esperienza alle spalle, perciò non potrei dire di essere specializzata in qualcosa. Cercherò di percepire il loro yoki. “ rispose, quasi frettolosamente alla domanda postale.
“Sì, è l’unica mossa buona che ora potremmo fare. Meglio individuare il loro flusso diabolico, prima di avventurarsi in quell’inferno..”.
Chiuse gli occhi e sedette a terra, aprendo la sua capacità percettiva nell’individuazione dei nemici, in direzione dell'altura e nei loro dintorni.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Stabile / concentrata sulla percezione
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (attiva)
14-10-2013, 09:59 PM
Messaggio: #12
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-parlato -pensato

Kim visto il bivio disse:Sceglete voi la strada ragazze per me è uguale !!!.Infatti Kim odiava prendere scelte che implicassero altre persone, in questo modo non gli si poteva attribuire alcuna colpa in caso di errore.

[QUOTEYoki] Utilizzato: 0 %
Stato Fisico: Buono
Stato Psicologico:Gasata
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)[/quote]
16-10-2013, 03:09 PM
Messaggio: #13
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]

Ricapitolando: Capitan Cerezya ritiene che andare a sinistra sia la scelta migliore, ma vuole comunque sentire l'opinione delle sue compagne al riguardo. Semiramide ha dei dubbi, ma non si oppone alla decisione della Caposquadra. Medea è sostanzialmente d'accordo con Cerezya sull'andare a sinistra, ma ci tiene a far presente che quella via potrebbe nascondere molte insidie e che pertanto sarà bene procedere con la massima cautela. Kim non vuole assumersi alcuna responsabilità e pertanto se ne lava le mani, decidendo di non decidere. Rimane soltanto Dayna, la quale, confermandosi una persona di poche parole, si limita a dire che seguirà la Caposquadra ovunque ella deciderà di andare. Quindi, con tre voti a favore e due astensioni (che però equivalgono a sostanziali via libera), la proposta di Cerezya di andare a sinistra viene approvata a maggioranza.

A quel punto Cerezya e Semiramide (le altre tre nemmeno ci provano) tentano di percepire eventuali emanazioni di yoki provenienti dal sentiero e dalla costruzione sulla cima della collina. Se ci sono dei nemici in agguato lungo il percorso, meglio scoprirlo subito. L'Idea è buona e saggia, ma purtroppo le due guerriere non hanno tenuto conto del fatto che nessuna di loro è in grado di percepire lo yoki da una simile distanza, e pertanto il loro tentativo va incontro al fallimento. L'Unica cosa che riescono a scoprire, è ciò che in fondo già sapevano, ovvero che non ci sono Yoma in agguato nelle immediate vicinanze. Potrebbero essercene strada facendo, ma l'unico modo per scoprirlo consiste nel verificare di persona.

Le cinque guerriere così si incamminano in fila indiana lungo lo stretto ed impervio sentiero che risale la collina sul lato boscoso, procedendo con cautela e con i sensi ben all'erta per poter reagire prontamente ad eventuali minacce. Tre ore più tardi, il gruppo raggiunge sano e salvo la sommità della collina senza aver incontrato ostacoli significativi lungo il percorso. Certo, in più occasioni le guerriere sono state costrette a fermarsi di colpo temendo il peggio dopo aver udito strani rumori e fruscii sospetti provenire dagli alberi che le circondavano, ma fortunatamente ogni volta hanno potuto appurare che la colpa dei suddetti rumori e fruscii era da attribuirsi ad animali selvatici e al vento, e non a qualche Yoma in vena di tendere imboscate. In sostanza, sembra che aver scelto la via di sinistra si sia rivelata la decisione migliore.

Ora che hanno raggiunto la cima della collina, le guerriere scoprono che la piccola struttura che aveva suscitato la curiosità di Cerezya non è altro che una Cappella, tutto intorno alla quale si trovano decine e decine di tombe per lo più antiche disposte ordinatamente, ciascuna con la propria lapide con sopra inciso il nome del defunto. Ci vuol poco a capire: si tratta del cimitero di Wortham.

Mentre perlustrano i dintorni con lo sguardo, improvvisamente le guerriere scorgono, un centinaio di metri oltre la Cappella e le file di tombe, e in prossimità del punto in cui il sentiero inizia a ridiscendere verso il paese, un corpo riverso a terra. Ma non un corpo qualsiasi, il corpo di una guerriera!


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17-10-2013, 06:11 PM
Messaggio: #14
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-Parlato-


Nell'ordine che aveva imposto alla squadra solo Semiramide si era impegnata insieme a lei nel provare a percepire possibili aure demoniache.
Questo fece arrabbiare non poco Cerezya. Dato che aveva il compito di dirigere la squadra almeno che le compagne decidessero di collaborare.
Non ci teneva che rischiassero di finire nei casini, che si sarebbero potuti evitare, se tutte avessero collaborato.

-Kim, Medea, Dayna!!- Esclamò arrabbiata Cerezya. -Siamo una squadra! Agiamo come tale! Sto cercando di evitare di complicarci le cose, e soprattutto sto cercando di farvi sopravvivere!-

Ma era decisamente inutile sprecare il fiato adesso.
La decisione della capo squadra era presa.

-In marcai!- esclamò la caposquadra spazientita. -se dovesse succedervi qualcosa non voglio sapere niente! La colpa è vostra per non avere collaborato-


La salita per la via ripida non era stata per niente facile, procedere a fila indiana causava non poche difficoltà.
Più di una volta Cerezya aveva sfoderata la spada non appena sentiva un rumore. Fortunatamente si erano trattati solo di falsi allarmi!
Solo animali selvatici o il rumore delle foglie emesso dal vento.
Dopo tre lunghe ore, finalmente La squadra di Cerezya era riuscita a raggiungere la cima.
la capo squadra tirò un sospiro di sollievo. L'idea di prendere quella strada si era rivelata sicura almeno.
Davanti a loro si mostrava infine l'edifico che Cerezya aveva osservato da lontano.
Una cappella! E tutto intorno decide di tombe disposte in maniera ordinata!
-Siamo nel cimitero di Wortham a quanto pare-


Guardandosi in torno con lo sguardo, in quel momento, Cerezya scorse qualcosa poco più in la fra le tombe.

-cos..!?- il fiato le manco in bocca.

C'era un corpo riverso li a terra, ma non un corpo qualsiasi. Era il corpo di una guerriera.
Sicuramente una delle due che erano scomparse. Cerezya scattò, avvicinandosi al corpo si inginocchiò cercando prima di tutto di identificarla.


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Psiche: non tollera che le compagne di squadra non collaborino. Concentrata sulla missione. Nel vedere il corpo di una compagna riverso a terra ne rimane inizialmente sconvolta.
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18-10-2013, 03:36 PM
Messaggio: #15
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“Accidenti, non riesco a rintracciare nulla nelle lontananze!”
Risentiva della sua acerba capacità di percezione. Smise di rimaner concentrata all’ udir del rimprovero di Cerezya alle altre compagne, che non avevano avuto la minima intenzione di rendersi partecipi.
“Non sono riuscita ad avvertire nulla, né nelle vicinanze, né in lontananza. Sono desolata, capitano.” conferì la sua situazione, alzandosi da terra e guardandola negli occhi. Ma forse quella era fin troppo adirata per prenderla in considerazione. Ordinò di marciare verso la via sinistra.
“..se dovesse succedervi qualcosa non voglio sapere niente! La colpa è vostra per non avere collaborato”
“Non va bene..” prese a camminare dietro la caposquadra “Di questo passo sorgeranno antipatie ed individualismi nel gruppo. E se qualcuna si trovasse in pericolo? Misericordia, Cerezya! Spero non si faccia trascinare dalla rabbia per una così piccola causa!.. beh, piccola… ma sono sicura che neanche loro, di grado inferiore, sarebbero state in grado di riuscire a scorgere alcuno yoki in distanza.”
Trascorsero tre buone ore ad avventurarsi per quel piccolo lato scosceso e irto di vegetazione, nel quale ogni piccolo scroscio era motivo di allerta, anche terrore. Fortunatamente non fecero fronte a nessuno yoma e giunsero indenni fino all’edificio sulla cima della collina.
“Come pensavo, sono troppo stupidi.” Sorrise al pensare di tutti i complessi che si era creata qualche ora fa.
Scrocchiò la schiena, squadrando meglio la costruzione che aveva davanti, contornata da una schiera di lapide. Era un cimitero. Scorse la testa da una parte all’altra, quando notò, in prossimità della discesa verso il villaggio, un qualcosa di accasciato. “Cos’è?” indicò con il dito.
Cerezya iniziò a correre incontro alla sagoma poggiata al suolo e Semiramide fece lo stesso.
Man mano che recuperava strada la figura iniziava a farsi sempre più chiara. “Un cadavere umano.. no..”
Appena vide chiaramente il soggetto lì steso, non poté che sbarrare gli occhi e buttarsi coi ginocchi a terra, sfiorandone il viso con le mani.
“U-una… guerriera.”


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Stato Psicologico: Titubante/ rilassata/ allibita nello scorgere del corpo senza vita di una guerriera
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19-10-2013, 09:57 AM
Messaggio: #16
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-parlato -pensato -Parlato di altri

« Se dovesse succedervi qualcosa non voglio sapere niente! La colpa è vostra per non avere collaborato »

Le parole della caposquadra colpirono Kim più di una lama avvelenata ne cuore. Kim sapeva di aver sabagliato a non collaborare e avrebbe voluto tanto scusarsi con le altre ma pere colpa della sua timidezza non riuscì a dire nulla.Per lo più era una ragazza parecchio sensibile e fragile interiormente (praticamente bastava un poco per shockarla).

Kim prese a camminare in silenzio per la strada a sinistra. Arrivano finalmente in cima impiegandoci circa tre ore senza grossi problemi, tranne qualche rumore ogni tanto che la faceva sobbalzare ma per fortuna di yoma neanche l' ombra. In cima alla collina si nota chiaramente una cappella circondata da decine di lapidi

--Sicuramente un cimitero --

Pensò Kim. Propio mentre la ragazza si stava guardando intorno notò un corpo a terra ma non era un corpo qualunque era quello di una guerriera !!!!

--U, U, U, U--

Riuscì a balbettare poche lettere prima di gettarsi a terra in ginocchio. Dovette trattenersi a forza dal piangere...

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Stato Fisico:Un pò stanca
Stato Psicologico:Shiockata
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
20-10-2013, 03:47 PM
Messaggio: #17
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
Il ritrovamento improvviso del corpo senza vita di una compagna è un fatto che colpisce la guerriere con la violenza di un pugno nello stomaco. Cerezya, Semiramide, e Dayna sono scioccate. Kim, addirittura, è ad un passo dal mettersi a piangere. Soltanto Medea, unica tra le cinque, mantiene un atteggiamento distaccato e analitico.

Il gruppo comunque si avvicina al corpo riverso a terra per esaminarlo e per tentare almeno di identificarlo. La prima cosa che tutte loro non possono proprio fare a meno di notare (anche se sicuramente avrebbero preferito il contrario) è il fetore nauseabondo che emana dal cadavere. Già cominciavano ad avvertirlo da un centinaio di metri di distanza, ma man mano che si avvicinano diventa sempre più insopportabile. Il fetore è causato dall'avanzato stato di decomposizione in cui versa il cadavere, segno inequivocabile del fatto che la guerriera è morta da diverso tempo e che il suo corpo è stato lasciato lì (deliberatamente?) a marcire. La seconda cosa che le guerriere notano è che il cadavere è in posizione prona, con la testa rivolta nella direzione opposta a quella da cui è arrivato il gruppo. Inoltre, il braccio destro è mancante (così come la spada della guerriera, che non è insieme al corpo e non si vede da nessuna parte), e, a dispetto del misero stato in cui versano i resti, si possono ancora vedere un gran numero di fori compatibili con ferite causate da degli artigli di Yoma sparsi un pò in tutto il corpo, ma in modo particolare sulla schiena. Con ogni probabilità, la guerriera stava tentando di fuggire da Wortham dopo essere stata ferita in battaglia, ma è riuscita soltanto ad arrivare fino a quel punto prima di essere raggiunta e finita dagli Yoma. Almeno, questa è la conclusione più logica da trarre dopo aver esaminato il cadavere.

A quel punto, resta solo il problema di identificare la sventurata guerriera. E' ancora possibile notare i suoi capelli color quasi argento (anche se ora sono in parte imbrattati di sangue raffermo) che le arrivano fino a metà della schiena, e le sue gambe lunghe e affusolate, ma lo stato della decomposizione ha reso quasi irriconoscibile il resto, rendendo l'impresa del riconoscimento assai difficile. Soprattutto, a pensarci bene, per il fatto che nessun membro del gruppo la conosceva quando era in vita, e quindi ben difficilmente può riconoscerla ora che è morta. O forse sì? In effetti, c'è nella squadra di Cerezya una guerriera che ha avuto un sussulto dopo aver osservato attentamente il cadavere. Si tratta della numero 37, Dayna. "Che sia...!" afferma la ragazza, come se avesse ad un tratto avuto un'illuminazione, prima di girare il cadavere in posizione supina in modo da poter vedere il simbolo sul suo petto. "Avevo ragione." Dice Dayna, subito dopo aver posato lo sguardo sul simbolo della defunta. "Io... ho già visto questo simbolo. Questa è... era, Thalia, la numero 41. Non la conoscevo personalmente, ma ricordo che ci siamo graduate insieme. Poveraccia, che fine terribile." spiega la ragazza alle compagne di missione, prima di richiudersi nel suo silenzio.

Mistero svelato dunque, grazie a Dayna. Ora, le guerriere (e in modo particolare Cerezya, che è la Caposquadra) sono chiamate a decidere come procedere da qui in avanti: il sentiero di fronte a loro ridiscende verso il villaggio, ed è quasi certo che coloro i quali hanno ridotto Thalia in quel modo in questo momento si trovino tutti lì. E' consigliabile dunque agire con cautela. E a proposito di Thalia, che cosa intendono fare Cerezya, Semiramide, Dayna, Medea, e Kim dei suoi resti? Lasceranno il cadavere lì dove si trova in balia di madre natura, o proveranno almeno a darle una degna sepoltura?


Turnazione Invariata.

Citazione:X Kuma - Tips #1: Solo un consiglio: Non dare per scontate le cose senza prima averle verificate. In questo caso avevi ragione perché si trattava effettivamente di un cadavere, ma io avrei anche potuto decidere di farvi trovare una guerriera ancora viva, seppur gravemente ferita. Ripeto, il mio non vuole essere un rimprovero, ma solo un semplice suggerimento.

Tips #2 : La compagna di Medea si chiama Dayna, non Elanya. Elanya è una novizia in altre faccende affaccendata.

X Xfoster - Warning: Xfoster, la scena di Kim che cade in ginocchio quasi in lacrime alla vista del corpo senza vita di Thalia è molto toccante, peccato però che faccia a pugni con quella che si suppone essere la psicologia del tuo personaggio. Sulla scheda di Kim è scritto chiaramente che a lei non importa della vita delle sue compagne e che odia lavorare in gruppo con loro perché le considera solo un intralcio, dunque mi spieghi com'è possibile che una persona che la pensa in questo modo possa quasi mettersi a piangere alla vista del cadavere di una compagna, che per giunta neanche conosceva? Non ha alcun senso. Il profilo psicologico di Kim (che tra l'altro hai deciso tu), non è un optional, e va rispettato. Cerca di fare più attenzione e di ruolare un personaggio più conforme a quello descritto nella scheda, per favore.

Tips: Quando scrivi il box riassuntivo a fine post, la stanchezza inseriscila alla voce "Stato Psicologico". Nello stato fisico ci vanno solo le eventuali ferite e le modifiche fisiche dovute all'uso dello yoki.
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21-10-2013, 07:14 PM
Messaggio: #18
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-Paralto-
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Solo quando Cerezya si inginocchio vicino al cadavere si accorse del disgustoso odore della decomposizione che proveniva da esso.
Cerezya si trattenne dal farsi scappare un conato di vomito.
Un' odore così schifoso non lo aveva mai sentito.
Questo stava ad indicare che il corpo era rimasto li dov'era per molto tempo.
-Merda!- esclamò Cerezya nauseata. -E' ridotta malissimo! E a giudicare dallo stato del corpo, direi che sia rimasta qui da un pezzo-
Tutta via non potè, non trattenere una nota di tristezza e mostrare del dispiacere nel vedere il corpo di una sua compagna caduta.
Fra tutte quelle del gruppo che mostravano un comportamento controllato alla vista del cadavere, Kim era l'unica che sembrava sul punto di piangere.
-V-versi lacrime per una compagna c-caduta?- domando rivolta alla sua compagna. -molto umano Kim!- lo disse con una nota di compassione.
Cercando di sopportare il tanfo, Cerezya si concentrò sul esaminare il corpo.
Era completamente irriconoscibile, non si poteva nemmeno capire quali delle due precedenti guerriere era stata!
Tuttavia la posizione in cui era posto il cadavere lascio Cerezya sconcertata.
Lo sguardo della guerriera deceduta non era rivolto verso l'alto ma guardava nella posizione opposta dalla quale loro erano giunte.
il braccio destro mancava così anche la sua spada.
nonostante lo stato decomposto del corpo, si potevano vedere ancora perfettamente le numerose ferite e lacerazioni su di esso.
Si intuì subito che quelle ferite erano state inflitte da uno yoma. O forse anche più di uno....

"Avevo ragione." Cerezya alzò lo sguardo.
Fu Dayna a parlare.

"Io... ho già visto questo simbolo. Questa è... era, Thalia, la numero 41. Non la conoscevo personalmente, ma ricordo che ci siamo graduate insieme. Poveraccia, che fine terribile."

-Thalia....?- ripete Cerezya.

La guerriera spostò lo sguardo sul cadavere.

-temo che alla fine troveremo anche l'altra! comunque...- Cerezya si schiari la voce.
-A giudicare dallo stato, si direbbe che sia giunta fino a qui trascinandosi! Forse stava cercando di scappare dal villaggio! I nemici con cui ha rivaleggiato forse erano troppi!-


Ma se davvero era così! Questo voleva dire che il villaggio di Wortham poteva essere completamente infestato dagli yoma!
Questo mise ansia a Cerezya. Se davvero il villaggio era infestato avrebbero avuto non pochi problemi.
Al momento però cera un'altra cosa da fare prima!

alzando lo sguardo verso le sue compagne, Cerezya ordinò:

-Dobbiamo dare una degna sepoltura a Thalia!-
-Semiramide- annunciò -Tu vieni con me, voglio entrare nella cappella per vedere se c'è un telo con cui coprire il suo corpo! Medea-
Cerezya si bloccò su Medea guardandola con una scintilla di ostilità negli 'occhi.

-Medea- Cerezya cercò di parlarle con un tono controllato e socievole. -Ho la responsabilità del gruppo io! Mi sto adoperando per mantenerci unite. Anche se non sei specializzata nel percepire yoki a lunghe distanze, questo non vuol dire che non devi almeno provarci.- Spostando lo sguardo verso Kim e Dyana disse: -Questo vale anche per voi!-

Tornado a rivolgersi a Medea continuò:
-Più siamo a collaborare, più abbiamo possibilità di sopravvivere. Se la cosa ti fa piacere, non ci tengo al fatto che una di voi rischi la vita- Quest'ultima frase lo disse con un certo imbarazzo. Forse aveva esagerato.

-cioè- si affrettò a dire -Nessuna di noi presumo voglia morire v-vero? Abbiamo già una compagna da seppellire e non mi va che le tombe diventino due o più e comunque... non credo sia il caso di iniziare a litigare-

Prima le era parso anche che Medea l'avesse insultata alle spalle parlando a bassa voce.
Se la situazione fosse stata diversa, Cerezya avrebbe estratto la spada per darle una lezione.
Ma la cosa ora non la toccava più di tanto, c'era troppa roba in ballo al momento.

-Quindi... tornando al discorso di prima; Medea aiuta Kim; cercate un posto adatto in cui seppellire Thalia! Sono indecisa se metterla vicino alle tombe degli abitanti, o in un luogo più isolato, perché senza la sua spada non potremmo riconoscere che era stata una guerriera. Dayna guarda intorno alla cappella e vedi se trovi una baracca degli attrezzi! Assicuriamoci di trovare qualcosa di adatto per scavare prima di usare le spade.-

-per concludere- Cerezya fissò le sue compagne. -Questo è un ordine!- disse con severità.
-Non c'è ne andremo di qui finche non faremo quello che ho detto! Non lasceremo di certo li, il corpo di una nostra compagna vero?-


Aspettò che la sua squadra si rimboccasse le maniche, e facessero quello che aveva ordinato, poi si sarebbe diretta con Semiramide verso la cappella.
Se poi la cappella si sarebbe rivelata chiusa, Cerezya avrebbe afferrato la maniglia, e l'avrebbe tirata cosi forte, tanto da scardinare la porta.
Ora che ci pensava, da quando si era diventata una claymore, non aveva più ricordi riguardo al suo orientamento religioso! Anzi! Nemmeno ci aveva più pensato! Non ricordava molto.
Tuttavia però pensare che la chiesa potesse essere ora un luogo precluso a loro chiamate; Claymore, era assurdo.
Loro non erano yoma!
Il cadavere di una loro compagna era riverso a terra e almeno bisognava darle una degna sepoltura.
Poi lei voleva solo sfondare una porta eventualmente chiusa, non voleva profanare un luogo sacro.



Yoki: 0%
Fisico: ottimo.
Psiche: Rattristata nello stato del corpo di Thalia. concentrata sulla missione. Vuole dare una degna sepoltura a Thailia prima di proseguire con la missione. Si aspetta che la squadra esegua i suoi ordini.
Abilità: Percezione yoki-passiva.
22-10-2013, 04:47 PM
Messaggio: #19
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Tirò indietro le dita, che poco fa stavano sfiorando le guance pallide del cadavere, poggiandosi il palmo davanti alla punta del naso. Il fetore del corpo, lasciato là a marcire da chissà quanto tempo, stava iniziando ad essere sempre più consistente, man mano ci rimanevano accanto. “Argh..” strinse il setto nasale tra pollice ed indice.
“Merda! E' ridotta malissimo! E a giudicare dallo stato del corpo, direi che sia rimasta qui da un pezzo” diruppe disgustata Cerezya.
“Mi sembra più che ovvio…”
Tornò a puntare gli occhi sul corpo. Era posizionato col ventre in giù, ricoperto di ferite dovute agli artigli degli yoma.
Le lesioni divenivano più evidenti sulla sua schiena, da qui si poteva dedurre che stesse scappando, prima di essere colta alle spalle. Le mancava il braccio destro ed in più era sprovvista di claymore. “Probabilmente deve averla persa..” pensò, smentendosi all’istante “ No, no e poi no! Non può aver dimenticato una cosa così fondamentale! Considerando che non ha neanche il braccio, non è che..” fece piazza pulita nella sua mente, concentrandosi su una sola ipotesi del tutto ragionabile “Sì, lo yoma deve avergliela rubata.. e magari con lo scopo di personificare una finta guerriera, in modo da trarci in inganno!” .
Iniziò a riflettere ancor di più sulla vicenda, ma quando sentì Dayna proferire qualcosa, ritornò attenta.
"Io... ho già visto questo simbolo. Questa è... era, Thalia, la numero 41. Non la conoscevo personalmente, ma ricordo che ci siamo graduate insieme. Poveraccia, che fine terribile."
“Thalia…” ripeté sotto voce, mentre un brivido le attraversava la spina dorsale.
“..temo che alla fine troveremo anche l'altra! comunque...” commentò la capo squadra.
“No.. secondo me ne troveremo anche due, di cui una… viva?” si trattenne a stento dal dirlo ad alta voce.
“Non c’è dubbio.. sicuramente erano sicuri che chiunque sarebbe salito dal lato destro della collina, in tal modo era più sensato lasciare il vero cadavere accanto al cimitero sul lato opposto, in modo da ingannare con la falsa copia di quella.” Ricominciò a ponderare concetti, lasciando da parte quel che Cerezya continuava a dire, fino a quando non si sentì chiamata in appello.
[COLOR="darkgreen"]“Semiramide”
[/COLOR]Si voltò, guardandola tanto fissa, quanto neutrale.
“Tu vieni con me, voglio entrare nella cappella per vedere se c'è un telo con cui coprire il suo corpo!”
“Sì.” Si limitò in una risposta più che secca, facendosi leva con un braccio e rialzandosi da terra.
La capitano spronò le altre a darsi da fare: Medea e Kim per trovare un luogo adatto alla sepoltura (dopo averle rimproverate di nuovo, in particolar modo Medea, con la quale stava per avere una discussione), Dayna per recuperare qualche eventuale cassetta d’oggetti per poter scavare la fossa.
“Questo è un ordine! Non c'è ne andremo di qui finche non faremo quello che ho detto! Non lasceremo di certo li, il corpo di una nostra compagna vero?”
“Sì, sì..” replicò Semiramide, intenzionata a dirigersi verso la cappella con passo lento ma sicuro.
"Thalia...".

Citazione:Yoki Utilizzato: 0 %
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Stato Psicologico: Pensierosa, dubbiosa
Abilità Utilizzate: Percezione yoki (passiva)
25-10-2013, 09:16 PM
Messaggio: #20
The Horde [Nemas - DarkGreen - Kuma - Xfoster]
-parlato -pensato -Parlato di altri

- V-versi lacrime per una compagna c-caduta? Molto umano Kim!

Dopo aver sentito questa frase Kim si alzò e disse:

Non stò piangendo, mi è entrato qualcosa nell occhio.

Che stupida che era stata Kim a inventarsi una scusa così stupida è banale, era ovvio che stesse piangendo. Già Kim che pensava di avere un cuore di pietra, pensava non gli importasse nulla di nessuno a parte che di se stessa ora versava lacrime sul cadavere di una guerriera che neanche conosceva.

Perchè ?Perchè ? Piango

Per quanto ci pensasse non riuscì a capire perchè visto il corpo le fosse venuto spontaneo buttarsi a terra e piangere. Decise che pensarci non avrebbe migliorato la situazione e si asciugò l' unico occhi bagniato.

Medea aiuta Kim; cercate un posto adatto in cui seppellire Thalia! Sono indecisa se metterla vicino alle tombe degli abitanti

Questa frase fece riflettere Kim. Se lei fosse morta in missione dove avrebbe voluto essere seppellita ?
Vicino agli abitanti come ultimo segno della umanità ?
O separata da loro come una guerriera fiera di esserlo stato ?
Era una domanda difficile e dopo ragionati pensieri andò a decidere che lei avrebbe preferito stare vicino agli umani o anche se non era possibile alla sua famiglia.(Morta bruciata in un incendio molti anni prima).

Io la seppellirei vicino alle tombe.

Disse Kim che aspettava ordini, perchè anche se aveva detto la sua la decisione non spettava a lei...

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