ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Mi ha seguito fino a casa [DarkGreen-Nemas]
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4

Nemas

-parlato-
"pensato"


I bambini comparvero finalmente davanti alla porta, sotto gli occhi di Cerezya!
Stavano estremamente appiciati l'uno all'altro.
Facendo un'analisi apporsimativa, uno doveva avere circa sei anni, l'altro nove.
Il braccio di Cerezya si sarebbe spostato subito sulla spada se i suoi poteri percettivi non l'avessero avvertita subito, impedendogli di fare così, tale gesto.
Il motivo per cui aveva deciso di non fare ricorso immediato alla sua spada era che; da quei bambini, non aveva avvertito provenire, nessuna aura demoniaca.
La sola cosa di cui Cerezya si era accorta vedendoli, era che entrambi emanavano un odore.
L'odore degli yoma.
Entrambi odoravano dell'odore di quei mostri, ma nessuno dei due emanaza la loro aura demoniaca.
Questo lasciò Cerezya confusa.

"in nessuno di loro averto l'aura demoniaca! Odorano di demone, ma più di questo non avverto altro!
Vuol dire che non è nessuno di loro? Il demone non si trova qui allora?"

Non c'era altro tempo da perdere, meglio passare subito alle domande.

-C-come v-vi c-chiamate?- il fatto di non avere avvertito l'aura demoniaca, portò Cerezya a uno stato di agitazione dandole problemi ad esprimersi diventando balbettante.
In quel momento concentrò la sua percezione sulle linee di aura del bambino più grande.

-chi vi ha t-trovato?-


-Yoki:0%
-Fisico:ottimo
-Psiche:Il fatto di non avere avvertito nessuna aura demoniaca, la portata ad uno stato di agitazione dandole problemi nel linguaggio.
Ansia per l'esito della missione.
-Abilità:percezione yoki-passiva (concentrata sulle possibile linee di aura del bambino più grande, se dovesse trattarsi di uno yoma)
I-io... s-sono Tom.
Si presentò, incerto, il bambino che stava dietro, aggrappato alla schiena dell'altro.
Io Jerry.
La voce, anche se più sicura, tremava vistosamente. Il bambino davanti stringeva il bordo della porta con una manina, tanto che le sue nocche erano sbiancate.
Li ho trovati io. Insieme a mezza città.
Rispose il sindaco all'altra domanda.
Siamo accorsi quasi tutti quando li abbiamo sentiti piangere e urlare. Non era un bello spettacolo.
Frattanto la Percezione, ancora oscillante, cominciava a dare i suoi frutti: quella che era una sensazione confusa divenne chiara, c'era un'aura che proveniva dai bambini. Ma era piuttosto debole e inoltre pareva diffusa come un'alone su entrambi; anche se non avevano mai Percepito uno Yoma, per le due non era difficile pensare che non fosse normale....

Turnazione invariata

Tips: @Nemas: hai commesso due errori di interpretazione. Il primo nel dire che i due bambini hanno "uno approssimativamente sei e l'altro approssimativamente nove anni". Non ho detto questo, bensì che paiono entrambi avere un'età tra i sei e i nove anni. E' diverso. Di conseguenza la tua Percezione, rivolta a un inesistente bambino "più grande" (dato che non sai chi dei due sia più grande, ammesso e non concesso che non abbiano la stessa età), è rimasta puntata su entrambi. Secondo: io ho parlato di una sensazione vaga, non di odori. Se aveste sentito odore di Yoma ve l'avrei detto chiaro e tondo. Non piegare i miei post a seconda delle tue esigenze, perché è un errore nient'affatto irrilevante.

DarkGreen

Parlato | Pensato | Parlato da altri

[COLOR="darkgreen"]"I-io... s-sono Tom."
"Io Jerry"[/COLOR].
Dissero i due bambini, il primo attaccato all’ altro, che pareva fosse abbastanza nervoso, nonostante il suo tono più sicuro del “fratello”, e stringeva il lato della porta. Tagar, rispondendo alla domanda di Cerezya, disse di averli trovati insieme alla gente che risiede in quella cittadina, mentre piangevano ed urlavano.
La percezione iniziava a dar dati meno sfumati. Ora sentiva bene un’aura estesa sui bambini.
“Allora .. era come pensavo, insomma! Può darsi che il bambino orfano abbia divorato i genitori e.. l’altro fratello? Perché percepisco qualcosa anche da lui? Forse.. si starà “mimetizzando”, tenendosi stretto all’altro… “ rifletteva imperterrita, fissandoli con uno sguardo quasi perso, immerso nella sua psiche, ora, messa a dura prova. Distraendosi dai pensieri, iniziò a squadrare bene i due.
“Dei bambini… Perché proprio loro?”. La mano sinistra iniziava a tremarle. Bambini. Lei era sempre vissuta in mezzo ai bambini ed ora.. doveva disfarsene? Semiramide iniziava a sentirsi confusa e a sudare.
Che stesse provando compassione per dei divoratori di carni umane?
“No! Mai! Non proverò mai pietà! Maledetti, schifosi, dannati yoma!” pensò incollerita, corrucciano leggermente il viso e stringendo i denti a labbra serrate per qualche istante.
Spostò lentamente la mano, ancora tremante, con cenno di afferrare la spada, anche se in modo molto insicuro. “Perché sono così insicura? Perché il fato gioca con le vite altrui? No.. forse sono gli yoma a giocare con le vite altrui!...?”. Non sapeva se prendersela con se stessa, con il destino o con quei mostri. Riuscì a sfiorare appena il manico, per poi essere sommersa ancora dagli interrogativi.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Buono, nonostante accaldato e tremolante lievemente per irrequietezza dovuta alle circostanze
Stato psicologico: Instabile, confusa e insicura se dover attaccare o riflettere ancora. Si sente toccata nel lato emotivo, nella sua sensibilità, anch'essa confusa per via della probabile natura dei piccoli.
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)

Nemas

"pensato"
-parlato-




Tom e Jerry! Così si chiamavano dunque.
Cerezya li osservò un momento e improvvisamente avverti qualcosa!

"cos'è questo?" Cerezya fece un passo indietro per tenersi a distanza di sicurezza.

Un'aura proveniva dai bambini. Ma non era ben chiara.
Quell'aura li avvolgeva entrambi, confondendo la sua fonte di origine.

"Dannazione! chi dei due?" Cerezya spostatva lo sguardo da Tom a Jerry con impazienza.
"Lo sono entrambi? O forse solo uno di loro?"

Cerezya strinse i pugni. " E se avessi ragione? se lo yoma fosse solo uno? starebbe appicicato al bambino umano solo per confonderci come sta facendo adesso? Dannazone! non sò che fare!!!"
La guerriera si concentrò più che pote cercando di capire se quell'aura che sentiva, proveniva da uno dei bambini.
L'attenzione di Cerezya si spostò su Semirimadie che si preparava ad estrarre la spada.
Voltò il capo verso il sindaco. Lui non sapeva quello che loro avevano appena percepito.
Poteva esserci il rischio che le avrebbe potute bloccare interferendo ancora di più nella missione.
Cerezya poi non lo voleva ammettere, ma si sentiva in un certo senso preoccupata per il bambino umano.

-S-semiramide! N-n-no!!- balbettò. -N-n-non ancora!- sperò almeno che Semiramide avesse capito che Cerezya voleva che lei non tirasse fuori ancora la spada.
Poteva eserci il rischio che il mostro si manifestasse, rischiando di uccidere il sindaco e il bambino umano.

-c-chi è stato il bambino che è stato t-trovato insieme a q-quello a cui sono m-morti i genitori?-

Cerezya stava cominciando a stancarsi delle domande, e avrebbe preferito passare subito all'attacco, ma aveva le mani legate.
Non sapeva quali dei due fosse il nemico, o forse lo erano entrambi.
Avere più informazioni al momento era l'unico modo per avere una strada chiara.

Yoki:0%
Fisico:ottimo
Psiche: confusa. Disorientata. l'aura misteriosa che avvolge entrambi la lascia confusa, non sapendo come agire.
Abilita: Percezione yoki passiva. (Si sforza cercando di capire se quell'aura proviene da uno dei due bambini)
Lasciate interdette dalla strana aura che proveniva da quei due, le novizie non sapevano ancora come comportarsi. Semiramide accennò a afferrare la claymore, ma Cerezya la trattenne: non era ancora il momento... chiese piuttosto quale fosse il bambino ritrovato, quello cioè non naturale.
Oh, è Tom.
Replicò il sindaco, dubbioso non tanto della propria risposta, quanto del significato di quella domanda. Dove voleva arrivare la novizia? Intanto la sua Percezione non le dava indicazioni più precise di quanto non avesse già fatto: l'aura restava indistinta e oscillante. Cosa avrebbero fatto?

Turnazione
Nemas
DarkGreen

Nemas

-Parlato-
"pensato"


Cerezya strinse i pugni. Non c'e la faceva più.

"schifoso mostro! Il tempo dei giochi è finito! Se non obbedirà a questo, allora si passa a quello che Semiramide stava per fare prima"


Cercando di tenere un espressione tranquilla, accennando anche ad un debole sorriso innocente, Cerezya disse rivoltà a Tom:

-T-tom v-vorremo p-parlare c-con te in p-privato. N-non ti dispiace se tuo f-fratello resta col sindaco v-vero? G-giusto sindaco?-

Disse infine Cerezya osservando il sindaco.

"avanti idiota! Obbedisci e fai in modo che si separi da Jerry! spero solo che funzioni"


Era l'unico modo che aveva in mente per tentare di allontanare il bambino umano.
Se non avese funzionato, allora avrebbe estratto la spada e sarebbe passata a quello che desiderava fare fin dall'inizio della missione.
Poi improvisamente! Cerezya pensò di provare a parlare con Jerry.
Non che avesse un piano in mente, era una idea che le era venuta sul momento, anche se credeva che non avrebbe portato comunque a niente.
Ma tanto valeva provare.

-J-jerry? tu v-vuoi bene a Tom? C-c'è qualcosa c-che v-vorresti dirci? Noi ti p-possiamo a-aiutare-
Guardava il bambino con i suoi occhi argentei con uno sguardo come se lo volesse impnotizzare.

"mostrami se hai paura di Tom o se ti senti adisagio con lui! Fammi vedere qualsiasi cosa che può destare sospetti" pensò.

Yoki:0%
Fisico:ottimo
Psiche: ansia. Freme dalla voglia di combattere. Fissa Jerry in modo particolare come se volesse impnotizzarlo.
Abilità: percezione yoki -passiva

DarkGreen

Parlato | Pensato | Parlato da altri

“Maledizione!!” enunciava sottovoce.
Era Tom il famoso orfanello. Il sindaco aveva risposto all’ulteriore domanda di Cerezya, che poco prima aveva bloccato la sua avventata quanto insicura mossa. “Ed ora che si fa?” si domandava ripetutamente. “Lo yoki continua a dare messaggi poco chiari..” li osservava Semiramide, percependo quell’aura confusa. “Quel Tom.. sta appiccicato all’altro per non essere riconosciuto …” affermava, sentendo che fosse quella l’unica verità possibile. In quel momento, la compagna chiese al sindaco se poter parlar in privato col presunto sospettato, per poi rivolgersi a Jerry.
“J-jerry? tu v-vuoi bene a Tom? C-c'è qualcosa c-che v-vorresti dirci? Noi ti p-possiamo a-aiutare”.
Semiramide, seguendo l'esempio dell'altra, si avvicinò al bambino che faceva “da scudo”, chinandosi sulle ginocchia, in modo da raggiungere una posa tranquillizzante per il piccolo.
“Avanti, non esitare a rispondere, non temerci e dicci cosa ti turba maggiormente. E’ per il tuo bene.” Disse, cercando di assumere uno sguardo il meno severo possibile.
“Speriamo che ciò ci porti a qualcosa.. sono stufa dei giri di parole.” Pensava, sospirando di tensione, in attesa della risposta decisiva, prima di passare ai fatti.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Buono
Stato psicologico: Sicura di quel che pensava già da prima, in attesa, ora, di una risposta da parte del bambino, per avere la massima ed assoluta certezza.
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)
Alla prima domanda di Cerezya Tom si strinse ancora di più al fratello, rischiando di far cadere a terra entrambi. Prima che il sindaco potesse aprire bocca le due novizie avevano deciso di passare a interrogare Jerry, che ignorò beatamente Cerezya per rivolgersi a Semiramide, esitante:
Tom è il mio fratellone! Gli voglio tanto tanto bene! Signorina, perché volete che Tom venga con voi? Ha fatto qualcosa di cattivo?
Alle sue spalle, il diretto interessato continuava a stringere la presa, febbrilmente, tanto che alla fine Jerry si lamentò e lui la allentò. Tutto questo senza dire una parola.

Turnazione
DarkGreen
Nemas

DarkGreen

Parlato | Pensato | Parlato da altri

“Tom è il mio fratellone! Gli voglio tanto tanto bene! Signorina, perché volete che Tom venga con voi? Ha fatto qualcosa di cattivo?” diceva Jerry, come per gettar sentenza sull’innocenza del “fratello”, che poco prima, alla domanda di Cerezya, ora ignorata, si aggrappò all’interrogato, rischiando di schiantare ambedue a terra. Ora stava ripetendo la stessa azione, interrotta da un gemito dell’altro.
Semiramide, senza dare una risposta, si avvicinò di più a Jerry, cercando di scostarlo delicatamente dalla stretta, per poter ritrovarsi faccia a faccia con Tom, sia per vedere la sua reazione, sia, soprattutto, per una percezione più pulita.
“Tesoro, tesoro, è ora di lasciar da parte le credenze. Passiamo al vero.” pensava, gettando gli occhi sul fanciullo, anche se sentiva ancora un peso sullo stomaco, ma non era certa del motivo.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Buono
Stato psicologico: Più sicura del solito, stranamente, convinta di ciò che sta facendo.. o almeno crede di esserlo
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)

Nemas

-Parlato-

Cerezya rimase ferma al suo posto.
Jerry non semrbava essere al corrente di niente.
Con questo, la guerriera pensò che fosse il momento di passare all'azione, ma si fermò osservando Semiramide.
Stava cercando di allontanare forzatamente il fratello falso dall'altro.
Non era male come trovata, avrebbe aiutato anche a percepire meglio quell'aura misteriosa.
ma il problema era che stava ad un paio di centimetri dal demone, e ha Cerezya questo non piaceva per niente.
Se quel demone si trasformava a due passi da te, aveva più vataggio lui di attaccarei.
Giunte a questo punto ormia, tanto valeva rischiare.
Cerezya si avvicinò a Jerry tenendo costantemente d'occhio Tom.
Semiramide era impegnata con lui, Cerezya decise di provare con Jerry
Porgendogli una mano con un sorriso gentile (quanto più capace fosse in grado di fare)
Fissandolo con uno sguardo intenso, come se volesse impnotizzarlo disse:

-N-n-non a-avere p-paura, d-devi f-fidarti di quello che facciamo-

Nel qual caso o Tom o Jerry avesse dato qualche segno di metamorfosi sul corpo, Cerezya sarebbe scattata indietro per prendere le distanze per estrarre la spada e prepararsi a combattere.


Yoki:0%
Fisico:ottimo.
Psiche: fissa con i suoi occhi argentei jerry con uno sguardo intenso come se volesse impnotizzarlo.
Ansia, freme dalla voglia di combattere.
Sensi all'erta.
Abilità: percezioni yoki passiva (concentrata sulle possibili linee di aura di Jerry)
L'unione fa la forza, dice il detto: e le due novizie unirono le proprie forze per separare i bambini. Così Jerry si trovò con le mani di Cerezya sulle spalle, fuori dal granaio e lontano da Tom, che a sua volta finì praticamente in braccio a Semiramide, ancora sulla porta. A quel punto, non ci potevano essere dubbi sulla provenienza dell'aura: Semiramide la sentiva quasi pulsare contro il suo seno, dove poggiava Tom. Al contrario, Jerry emanava uno Yoki vago e un intenso odore di Yoma, ma niente di più. Ciò nonostante, Tom non dava alcun segno di ribellione, anzi si mise a singhiozzare, stingendosi alla novizia come a una mamma affettuosa, e Jerry fu trascinato dal suo pianto, cominciando a sua volta a lacrimare. Il sindaco, interdetto, non sapeva come intervenire e di conseguenza non fece nulla.

Turnazione invariata

DarkGreen

Parlato | Pensato | [COLOR="darkgreen"]Parlato da altri
[/COLOR]

La stretta dei bambini allentò, Tom si distaccò finalmente da Jerry, ora fuori dalla piccola costruzione, insieme a Cerezya, e andò a finire tra le braccia di Semiramide.
La ragazza colse l’occasione ed incentrò completamente la percezione sull’individuo, ora sotto la sua presa. Il suo yoki maturò finalmente i suoi frutti. Qualcosa sembrava sbattere contro il suo petto. L’aura proveniva da lui.
“Non c’è più dubbio!” pensò, iniziando a levare un braccio, sorreggendo il “fanciullo” con l’altro, decisa ad agguantare la Claymore. Lo "yoma" non fece nulla, nessun movimento azzardato, anzi, si limitò a stringersi al corpo di Semiramide, singhiozzando.
Rimase immobilizzata. “Cosa?!?” sbarrò gli occhi “Co..cosa sta facendo? Perché non mi attacca?”. E mentre rifletteva, si sentiva avvolta da uno strano calore abbastanza familiare. Sì, i suoi ricordi riaffiorarono nuovamente nella mente. Era come la sensazione che provava, quando era ancora umana, stringendo la sua cara sorellina. Oppure no. Forse era simile a qualcos’altro.. tipo quando tutti quanti i fratelli dormivano nello stesso piccolo letto insieme a lei; sentiva i loro corpi fremere, per tanti motivi.
Anche questa volta non prese la spada. Poggiò la sua mano libera sulla nuca del bambino, chiudendo un pugno, senza pizzicarlo, chinando la testa verso il basso, strizzando le palpebre e i denti.
Era un orribile condizionamento.
“Cosa devo fare?” . Con l’altro braccio sostenente, strinse ancor di più Tom a sé.

“Schifoso… Bastardo!...”.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Buono (leggermente condizionato da quello psicologico)
Stato psicologico: Toccata nella sua sensibilità. Non sa che mosse fare e né dove vuole arrivare.
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)

Nemas

-Parlato-
"pensato"

Aveva funzionato!

Cerezya era riuscita a separare Jerry da Tom. Questo aiutò finalmente a chiarire da dove proveniva la fonte di quello yoki.
Cerezya aveva sempre sospettato di Tom, ma il dubbio la bloccava. Ora non c'erano più dubbi!
Era Tom lo yoma. Jerry invece non aveva niente se non un nauseabondo odore di demone.

"bene! Con questo ora ne siamo certe!"

Jerry piangeva vicino a lei.

-P-per f-favore stai c-calmo, sii un p-pò co-coraggioso- disse irritata.
Era la prima volta che vedeva un bambino umano piangere e la cosa le diede non poche seccature e irritazioni.

Cerezya osservò per un momento confusa Semiramide che teneva Tom fra le braccia piangendo.

"Che diavolo fa!?"


Perchè abracciava quel mostro!? Era impossibile che non si fosse accorta ora della verità.
Quindi che perdeva tempo a fare?

Spingendo di scatto Jerry diestro di sè, trattenendolo per un bracccio, Cerezya estrasse la spada!

La scoperta dello yoma svuotò la mente a Cerezya permettendole di parlare senza balbettare.

-Semiramide!!- esclamò a voce alta. -Che diavolo fai?? Agisci! ORA!!!-

Cerezya voleva che Semiramide spingesse via quel mostriciattolo al più presto, tenendoselo così vicino era pericoloso.

Yoki:0%
Fisico: Ottimo.
Psiche: il dubbio sullo yoma è sparito, la sua mente ora è vuota pronta per combattere.
Abilità: percezione yoki passiva.
Mentre Semiramide abbracciava Tom, la reazione di Cerezya passò molto meno inosservata: Jerry acuì il suo pianto, mentre il sindaco, allarmato, le si rivolse tentando di capire che stava succedendo:
S... signorina Claymore, che succede? Cosa le prende? Ha per caso scoperto dove si nasconde il demone? Non è vicino, vero?
Cominciò a guardarsi intorno ansiosamente, ignaro della verità. E nel frattempo, Tom, che non aveva capito cosa stava accadendo, rimaneva a piangere fra le braccia dell'altra novizia.

Turnazione invariata

DarkGreen

Parlato | Pensato | [COLOR="darkgreen"]Parlato da altri
[/COLOR]

La tensione di Semiramide, rivolta soprattutto alla sua indeterminazione sul come reagire a quella situazione bloccante, fu interrotta dal pianto di Jerry, che si faceva sempre più forte. Non bastava il lamento del piccolo yoma a confonderla. Intanto, notava il sindaco guardarsi attorno, sicuramente per cercare di capirci qualcosa.
“Basta..” diceva sottovoce, stringendo quel corpicino. Perché doveva essere così maledettamente tentennante?
Iniziando a tremare di rabbia, allontanò il bambino da sé.
Perché doveva provare pietà per uno yoma? La sua famiglia era stata fatta fuori proprio da quello. Perché doveva aver paura di far patire qualcuno che aveva fatto perire la sua esistenza?
“Basta!” disse ancora innalzando il tono, guardandolo dritto negli occhi in modo più rigido, scrollandolo, quasi a percuoterlo con le mani sulle spalle. “Perché giochi con i sentimenti degli altri?! Mostra veramente quel che sei! Canaglia!”.
Si sentiva liberata di un peso, ora. Ma allo stesso tempo attendeva con impazienza e fervore a subire una reazione dall’ incriminato, prima di poterlo contrattaccare.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Buono, ma tremolante, ancora condizionato dalla sua condizione psichica
Stato psicologico: Svuotata, finalmente ha sfogato il suo stato d'animo, in un certo senso, e aspetta che faccia il "ragazzino" la sua prima mossa
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)

Nemas

-Parlato-
"Pensato"

Cerezya strinse la presa della sua spada con impazienza, mentre con l'altra bloccava Tom per una spalla.
Era il colmo! Che cavolo di tempo perdeva a fare Semiramide?
Abracciare quel bastardo?
Se ci fosse stata lei lo avrebbe scaraventato via e gli si sarebbe avventata contro con la spada, trapassandolo da parte a parte uccidendolo sul colpo.
Invece quella lo teneva ancora abbracciato.

"Non mi dire che si è fatta ingannare per il fatto che ha le fattezze di un bambino?

Cerezya si sarebbe messa a ridere se non fosse stato per la situazione di tenere al sicuro Jerry.

-Colpiscilo adesso che non si è ancora trasformato! fallo! ORA! Altrimenti te ne pentirai!- Esclamò Cerezya superando il piagnisteo di Jerry.

Ad irritare ulteriormente la situazione, era quell'idiota del sindaco che non aveva capito niente di quello che stava succedendo.
Spostò lo sguardo su di lui guardandolo torva.

-Secondo te?-
domandò sarcastica. -perchè abbiamo voluto allontanare Jerry da Tom?-

Dopo quella risposta Cerezya torno sulla difesa, tenendosi la spada in avanti aspettando la prossima mossa di Semiramide.




Yoki:0%
Fisico:ottimo.

Psiche: Impazienza. freme dalla voglia di combattere.
Non capisce perchè Semiramide stia perdendo tempo.

Abilità: percezione yoki passiva
Non ci fu alcuna reazione da Tom. Nessuna, tranne un pianto continuato e disperato, emulato dal fratello. Eppure, eppure era lui, non c'era alcun dubbio. Lo Yoma era proprio quel moccioso disperato di fronte a Semiramide. E tuttavia non si trasformava, non rivelava la sua vera forma! Era uno strazio, sapere di avere dinnanzi un nemico vulnerabile e non riuscire a guardare oltre l'apparenza per colpirlo. Sarebbe riuscita la novizia a superare l'affetto naturale che provava per quella creaturina e a compiere la sua missione? Sarebbero servite le parole della sua rabbiosa compagna, poco distante? O gli sguardi supplici del sindaco, ormai in preda al terrore? Che fare?

Turnazione invariata

DarkGreen

Parlato | Pensato | Parlato da altri

“Colpiscilo adesso che non si è ancora trasformato! fallo! ORA! Altrimenti te ne pentirai!” le urlò la compagna, cercando di incitarla a compiere quel maledetto primo passo. Ma era troppo docile, troppo irresoluta. No, non poteva accettarsi.
“DANNATO!” con una rapida mossa afferrò la sua spada e più che decisa, mirò a tagliare il mignolo di una mano del bambino. Ebbe un raptus. Si sentiva agitata, calda nelle membra e tremendamente innervosita, quanto risentita di tutto, di se stessa, dello yoma.. ma soprattutto di se stessa.
“Mi dispiace”, pensava mentre era intenta a sfregiarlo, “non posso mandare all’aria ciò che mi arde nelle interiora, nonostante i tuoi gesti siano così schifosamente amorevoli e nostalgici.”

Citazione:Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: Molto sollecitato dagli stati d'animo
Stato psicologico: Determinata a colpire il demone e leggermente esaltata dal suo stato di yoki
Abilità utilizzate: Percezione yoki (passiva)

Nemas

"pensato"
-Parlato-

Cerezya osservò con aria finalmente sodisfatta la sua compagna che estraeva la spada.
Finalmente Semiramide si doveva essere decisa a reagire!
Ma il moviemento con cui Semiramide uso la spada, la confuse.

"Che cosa vuole fare?"

Cerezya non capì cosa la sua compagna avesse in mente di fare.
Il gesto con cui Semiramide aveva usato la spada, non sembrava uno di quelli per uccidere. Anche se non poteva esserne sicura.
Ovviamente anche lei era ancora una novizia in fondo.

-Jerry!- esclamò Cerezya spazientita -se non vuoi rivedere quel mostro che ha ucciso i tuoi geniori, smettila di agitarti e di piagniucolare e stammi vicino!-

Tenendo sempre fermo Jerry, e con l'altra la spada impugnata, Cerezya attese lo svolgersi degli eventi compiuti dalle azioni di Semiramide.


Yoki: 0%
Fisico: ottimo
Psiche: in attesa di quello che deve succedere.
Non comprende le azioni di Semiramide
Abilità: percezione yoki passiva
La spada di Semiramide si mosse in un modo complesso, mirando a una mano di Tom. Jerry urlava e il sindaco fissava la scena a occhi sgranati mentre la lama si avvicinava a quel ditino... senza mai arrivare a mozzarlo. La mano del bambino scattò fulminea ad afferrare l'arma, bloccandola prima che potesse fargli del male. L'altra continuava a strofinarsi un occhio, mentre le lacrime scendevano senza sosta... ma l'altro occhio si aprì, ed era giallo, dorato. L'occhio di uno Yoma. Tuttavia solo Semiramide poteva vederlo, la fissava con odio, ma anche con stupore, come se non capisse cosa stava succedendo. Jerry si zittì improvvisamente e mormorò una sola parola:
Fratellone....
L'occhio d'oro si spostò improvvisamente su di lui, e Tom ghignò. Poi spostò l'altra mano, spalancò entrambi gli occhi e la diresse contro il volto indifeso di Semiramide, puntando probabilmente a cavarle un occhio.
Pagine: 1 2 3 4
URL di riferimento