ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
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Echidna, con il suo solito carattere schizofrenico, prima fa i capricci e poi ride. Morgana, dal canto suo, si perde un po' nei suoi pensieri, tentando senza successo di incidere delle lettere nel cranio dello Yoma con la lama della sua spada: per un'incisione servirebbe la punta, e comunque è troppo vicina tenendola in braccio. In ogni caso, entrambe vengono distratte da un movimento dietro a un pilastro: il pittore, incerto, sta uscendo dal suo nascondiglio per dirigersi verso di loro... accoglierlo, o ignorarlo? Che avrebbero fatto le ragazze?

Turnazione invariata
{Parlato testo}


Alza la lama andando a indicare ancora una volta la compagna.

Ehi ehi ehi ehi, che fai?

dice andando ad agitare tutta contenta la spada e dunque, portandola alla spalla, si avvicina alla compare guardandola negli occhi con un sorriso degno dei suoi soliti.

Vuoi portartela a casa come ricordo?

Chiede con gli occhietti che si illuminano di gioia, come approvasse appieno la decisione che pare esser già esser presa da lei per Morgana.
In quel momento si rifà vivo il pittore. Una smorfia verso di lui, volgendosi in quella direzione

Ah, il vecchietto! Quasi quasi mi dimenticavo di te e ti decapitavo così, per istinto! Ehehehehehehehehe!

Portando la manina libera alla bocca con far malizioso, come se quell'ipotetico avvenimento fosse qualcosa di cui scherzare.


Yoki utilizzato: 20%
Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, occhi dorati, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro.
Stato psicologico: Più calma e di buon umore.
[font=Verdana, Arial, sans-serif]Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
[/font]
Narrato

Pensato

Parlato


Il tentativo di incisione era completamente fallito, Morgana si era persa più in parole che fatti.
Il brusco ritorno alla realtà avvenne tramite Echidna. Quella ragazzina continuava a porle domande ed a ciarlare, difficile per lei restare in silenzio. Del resto era ancora una ragazzina pestifera.
La osservava ,incuriosita, sorridendo come al suo solito. Sembrava interessata alla compagna ed a ciò che stava facendo. 
Morgana dal canto suo non aveva la minima intenzione di darle retta. Quello che avrebbe voluto fare atteneva alla sua sfera privata e di certo non voleva renderla partecipe di tuttò ciò.
Le diede una rapida occhiata, ma non le rispose. La sua attenzione fu rivolta piuttosto al pittore.
Il coniglio, si era rintanato per timore di essere aggredito, non aveva tutto i torti del resto.
Le uniche armi a sua disposizione sarebbero state i pennelli che di sicuro non sarebbero state armi sicure da sfoderare contro lo yoma. Tutto sommato, gli faceva tenerezza.

Mio caro pittore! Il suo punto di osservazione era strategico per osservare lo scontro contro lo yoma. Si è divertito? è stato di suo gradimento lo spettacolo? 

Non si aspettava di certo un applauso, nè un ringraziamento. Era semplicemente un modo per prenderlo in giro. 

A momenti trema come una foglia.

Poi, la guerriera decise di avanzare una proposta. Gli avrebbe chiesto la sua ricompensa personale dopo quell'uccisione. Tutto sommato, meritavano una ricompensa per averlo difeso dal mostro.

Ma non sia timoroso, proceda verso di noi. Oramai il mostro è stato annientato. A tal proposito, dato che lei è un pittore, perchè non ci ritrae accanto al nostro trofeo?

Sollevò la testa dello yoma che aveva tra le mani e la mise ben in vista davanti al pittore.
Poi come quasi a ricordarsi di ciò che la compagna le aveva detto in precedenza, si voltò verso di lei ed aggiunse:



Sì, voglio portarmela a casa. Sarà la prima di una lunga collezione!



Ed accompagnò quella frase con il suo solito occhiolino d'intesa.


Citazione::Yoki utilizzato: 30%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti che iniziano ad essere aguzzi.
Stato psicologico: Contenta per aver conquistato il trofeo, avanza una proposta scherzosa al pittore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Il pittore rimase immobile per un momento allo scherzo di Echidna, temendo che stesse parlando sul serio. Poi però fu rassicurato dalle parole di Morgana e... applaudì. Inizialmente sembrò quasi un applauso sarcastico, ma si fece via via più deciso fino a diventare quasi un'ovazione, con tanto di "bravo" a punteggiarla. Tanto per distruggere qualsiasi aspettativa di Morgana, il pittore si illuminò quando lei propose l'idea di un ritratto di loro con il loro trofeo, e si fiondò a recuperare tela e pennelli. Posizionato il cavalletto, iniziò a gesticolare come un matto.
In posa, in posa, pvesto! Pvima che ne avvivi un altvo!
Si fermò per un momento, come a valutare la situazione.
I vostvi abiti sono in condizioni fin tvoppo buone. Stvappateli un poco... toglieteli, se pvefevite. Oh, che gvandioso dipinto savà questo!
A questo punto, Morgana seguirà la sua stessa proposta? E cosa farà Echidna?

Turnazione 
claire83
Jacques Mate
Narrato

Pensato

Parlato

Arrivò quindi anche l'applauso. Il pittore sembrava entusiasta della proposta di Morgana, come se non stesse aspettando altro. Addirittura, le fece anche i complimenti, appuntandola con un bel "bravo". La guerriera non si sarebbe mai aspettata quella reazione. All'inizio era stato complicato accontentarlo, del resto si trattava pur sempre di un artista. Era la prima volta che aveva l'occasione di conoscerne uno ma le sembrava alquanto singolare.
In preda all'entusiasmo, prese pennelli e tele, posizionò il cavalletto e cominciò a gesticolare.
Sembrava ansioso di ritrarre nuovamente le guerriere, aggiunse anche di far presto, temendo che arrivasse un altro yoma. Fin qui, non c'era nulla di strano agli occhi di Morgana, in fin dei conti, quell'uomo stava semplicemente accogliendo la proposta che lei aveva avanzato ma aggiunse anche dell'altro, che lasciò decisamente perplessa la guerriera. Disse che i loro abiti erano in condizioni troppo buone per aver combattuto e che avrebbero potuto strapparli o addirittura toglierli.

Ma gli è dato di volta il cervello?

Morgana non poteva credere a quelle parole, pensava che stesse scherzando, ma non era un gioco, stava dicendo il vero. Dopo che aveva dovuto guardarsi dagli attacchi della sua compagna di missione, e dopo aver lottato per uccidere lo yoma, quelle parole le apparvero come una beffa.
Fortunatamente erano ancora vive, ma portavano addosso i segni del combattimento appena concluso. Non si sarebbe tolta i vestiti, lei che era così diffidente e riservata, non sarebbe riuscita decisamente a mostrare il suo corpo. Il pittore voleva evidentemente dei segni evidenti che cristallizzassero nel quadro il loro trionfo dopo quella lotta. Evidentemente non gli bastava ciò che aveva visto e ciò che aveva innanzi, voleva dell'altro spettacolo.
La guerriera, tentò di appoaggiare a terra la testa dello yoma, tenendo un piede al di sopra di essa, mossa così dall'impeto, tentò con una mano di strapparsi prima una manica del vestito e successivamente l'altra. Poi, avrebbe cercato di prendere del sangue dello yoma ancora intriso nella lama della sua spada e cospargendolo sulle dita, l'avrebbe poi strofinato sul suo volto e lungo la sua uniforme.

Ti stai divertendo adesso?

Urlò con convinzione.
Voleva ancora qualcosa che potesse sorprenderlo, voleva vedere "i postumi" della battaglia e lei sperava proprio di avergli dato ciò che lui voleva: sudore e sangue.



Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti che iniziano ad essere aguzzi.
Stato psicologico: Inizialmente contenta per aver centrao la richiesta del pittore, rimane successivamente perplessa e decide di regalare la sua personale posa post-battaglia.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
{Parlato testo}


Tutto preso dal montare nuovamente tutto il necessario per continuare la realizzazione dell'opera, il vecchio pensa bene di dare un altro ordine ad entrambe, come se la paura dello scontro fosse di colpo svanita. Al suo posto, la trepidazione per l'ispirazione  che pare assalirlo di punto in bianco.

Ahahahaaahhahah!

Scoppia a ridere Echidna.

Come preferisci..

Quasi entusiasta nel passare lentamente la punta della lama sul polpaccio, con pazienza, cura, stando attenta a non tagliarsi... L'unico taglio è sulla propria veste. Infilza la spada a terra. Si china a strappare, tirando per i lembi, quel che la ricopre. Man mano si rivela la gamba sinistra, nuda. Poi rimettendosi eretta, porta le mani al petto mentre allarga il collo della veste e dunque solleva le placche metalliche a protezione del corpo, con naturalezza. Prosegue nella svestizione fino a strappare letteralmente le vesti rimanendo del tutto nuda: certo, chissà che gran spettacolo, quando lascia cadere a terra l'ultimo velo con braccia aperte e una gamba leggermente flessa dal lato opposto al proprio, come a nascondere un minimo pudicamente la zona pelvica.

Ta-daaaan!

Fiera di rivelarsi, forse mostrando con contentezza la mostruosità commessa sul suo corpo. Mostruoso come il trattamento riservato al tempo.
Osserva Morgana e dunque sorridendo fa un balzo gettandole le braccia al collo!


Sssssìììì! Teniamola con noiiii!

Strofinando il muso sulla guancia della compare.


Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, occhi dorati, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro. Nuda
[font=Verdana, Arial, sans-serif]Stato psicologico: Esibizionista e felice per le parole e le intenzioni di Morgana.
[/font]
Mentre Morgana era intenta a strapparsi le maniche e tingersi il corpo - anzi, l'uniforme - di viola col sangue dello Yoma, Echidna fu ben contenta di assecondare in maniera più integrale il suggerimento del pittore, denudandosi senza pudore - forse giusto un minimo salvato da quel piedino alto - di fronte a lui e alla compagna, che poi provvide ad abbracciare con impeto. Vedendo il corpo della piccola guerriera, l'uomo rimase di sasso: per un intero minuto rimase completamente immobile, dando il tempo a Morgana di eventualmente reagire alla stretta della compagna, e poi... urlò. Anzi, strillò, portandosi entrambe le mani al volto e oscillando in maniera strana, emettendo un suono acuto e penetrante. Anche in questo caso, ci volle un po' perché smettesse, ma infine si calmò e tornò a osservare attentamente le due... e sorrise.
E' magnifico! Stupendo! Movgana, vesta così, una posa da evoina! Tu... Echidna! Fai finta di esseve movta! Sì! Sì! Con quel taglio, sarà cvedibile! Savà un capolavovo!
Apparentemente, il pittore era in visibilio. Che avrebbero fatto le due guerriere?

Turnazione invariata


Citazione:Nota: ho descritto più fasi all'interno del post, e sarei grato se descriveste il tutto, perciò se ne avete bisogno per gestire meglio la ruolata potete scrivere fino a tre post ciascuno, alternandovi secondo la turnazione. Uno di voi mandi un MP a Ufizu quando siete pronti a proseguire.
Narrato

Pensato

Parlato

Poteva dunque ritenersi più che soddisfatta. Aveva con sè la testa della yoma, l'aveva per giunta disposta sotto il piede. Cosa avrebbe voluto di più?
Era pur sempre una guerriera, sì, era solamente la numero quarantatrè ma per un attimo dimenticò anche la sua numerazione ed  abbozzò un sorrisetto. Chissà, magari negli anni a venire, qualcuno si sarebbe ricordato di lei grazie a quel dipinto che il pittore stava per far loro.
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dall'altra prima donna della scena: Echidna.
Quella ragazzina, in un modo o in un altro, riusciva sempre ad attirare l'attenzione con le follie di turno che le balenavano nella mente. Questa volta però, l'aveva fatta grossa, o meglio, Morgana non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivata a tal punto.
Mentre era per l'ennesima volta persa nelle sue fantasticherie, la ben più concreta compagna di missione, si era completamente strappata i vestiti. Si era completamente denudata davanti a loro.
Al sentire il suono dello strappo dell'uniforme, la guerriera si voltò verso la fonte del rumore e rimase letteralmente con gli occhi sgranati  ed a bocca aperta.
Echidna era stata così disinibita e veloce da spiazzarla completamente.

Cos...?

Esclamò Morgana.
Lei non sarebbe riuscita ad arrivare fino a tanto, era già molto che fosse riuscita a strapparsi le maniche dell'uniforme, data la sua timidezza ed il senso del pudore che aveva.
Almeno, la vipera aveva avuto la premura di coprirsi le parti basse, almeno quello doveva riconoscerglielo. Un vero tocco di classe.
Non sapeva se ridere o piangere, ma in quel caso optò decisamente per la prima scelta.

Tu non sei semplicemente strana, sei completamente fuori di testa! Ahahahaha! Stai attenta, altrimenti farai venire un infarto al vecc..al nostro grande artista! E se dovesse morire, chi ci renderà gloria nei tempi futur..

Non fece in tempo a proferire queste parole che sentì una stretta improvvisa dalla compagna. Per l'ennesima volta le si era buttata addosso, o perlomeno cercava un contatto fisico con lei.
Morgana cominciò ad irrigidirsi, un pò imbarazzata. Cercava di stare calma ma si sentiva decisamente a disagio. In quel momento avrebbe voluto volentieri trovarsi altrove.

Ma quanto stringe questa?

Detestava che qualcuno cercasse un contatto fisico con lei, chissà se un giorno si sarebbe mai abituata all'idea di ricevere un abbraccio.
Alzò gli occhi al cielo e tentò di scostarsi lievemente da Echidna, ma ad un tratto le venne in mente una brillante idea. Era però indecisa se attuarla in quel momento oppure in seguito.

Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti che iniziano ad essere aguzzi.
Stato psicologico: Persa  come al solito nei suoi pensieri, resta stupefatta dalla reazione esagerata di Echidna all'invito del pittore. Imbarazzata dal contatto fisico per l'abbraccio stritolante della compagna, cerca per un attimo di resisterle ma le viene in mente un piano brillante
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
JACQUES MATE SALTA IL TURNO


[1/3]: tre turni saltati equivalgono all'espulsione dal gioco. Claire83, puoi postare di nuovo tu, considerando che Echidna non faccia nulla.
Narrato

Pensato

Parlato



La reazione spropositata di Echidna, non aveva di certo lasciato impassibile il pittore, il quale nell'osservare il corpo della guerriera era rimasto completamente immobile e ammutolito. Aveva poi emesso un urlo, portando le mani al volto e muovendosi in maniera strana. Non che non fosse un soggetto già strano di suo.
Morgana in cuor suo, pregò che quell'urlo terminasse il più presto possibile, non era così piacevole da ascoltare. Per istinto, cercò di portare le mani alle orecchie ma la stretta della compagna glielo impediva. Restò quindi immobile e paziente anche lei, sebbene in quel momento, avrebbe voluto di certo fuggire a gambe levate da quei due matti.

Gli è venuto un colpo! Se non si ferma, temo che avremo due cadaveri a cui badare!

Una si era denudata come se nulla fosse, con tutta la leggerezza e la naturalezza possibili e l'altro, con quei movimenti strani le parve quasi, che stesse andando fuor di senno anch'egli. Tutto sommato però, il pittore non aveva tutti i torti,  evidentemente non aveva mai visto il corpo "segnato" di una Claymore. Per un umano, non era sicuramente un gran bello spettacolo da vedere. Chissà quali mostri apparivano agli occhi della gente comune, le streghe dagli occhi d'argento.
E lei, cosa ne pensava?
Morgana aveva da sempre manifestato l'idea di non abbandonare il suo passato e la ragazza che era stata, ma se in un primo momento era rimasta sconvolta dal gesto di Echidna, le vennero in mente due pensieri. Il primo era rivolto alla sua compagna di missione. Non si rendeva minimamente conto del terribile squarcio che la segnava, continuava a pensare che fosse tutto un gioco.Era una bambina intrappolata nel corpo di una guerriera.
Poi, pensò a se stessa. Lei non riusciva a mostrare quella "cicatrice" così profonda. Il suo corpo di donna era stato segnato per sempre, e non sarebbe mai stato come tale o meglio, non come lei avrebbe voluto che fosse. Gli uomini in nero si erano portati via anche questo, anche la bellezza di possedere un corpo femminile. Divenne per un attimo triste ma al tempo stesso, non voleva che quella vita da guerriera le portasse via anche la sua parte interiore femminile.
L'artista ad un tratto si ammutolì nuovamente ed in seguito sorrise, osservando le due guerriere.
Di lì a poco, fioccarono anche i complimenti.
Definì addirittura Morgana un'eroina. La guerriera che non aveva mai ricevuto un complimento simile, arrossì leggermente, ma si ricompose subito. Non voleva cedere alle adulazioni del pittore, che le esortò a rimanere ancora immobili nella posizione in cui si trovavano.
Morgana, un pò perchè era costretta dal vigoroso abbraccio di Echidna, un pò perchè non le andava di fare diversamente, restò ferma. Sentendosi più al sicuro, decise di sfruttare quel momento per abbassare a poco a poco lo yoki. I suoi occhi da dorati e brillanti quali erano diventati, passarono al tipico colore argenteo. I denti aguzzi svanirono progressivamente. Anche il suo viso cominciò ad assumere piano piano un aspetto più umano, le vene che erano comparse su di esso, cominciarono a svanire.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Piano piano il suo aspetto cambia e i I suoi occhi  da dorati e brillanti quali erano diventati passano al tipico colore argenteo. I denti aguzzi  svaniscono progressivamente. Anche il suo viso comincia ad assumere piano piano un aspetto più umano, le vene che erano comparse sul suo viso cominciano a svanire.
Stato psicologico: Infastidita dall'urlo del pittore, rafforza la sua idea di essere davanti al cospetto di due matti. Riflettendo sulla cicatrice che segna ogni Claymore, si intristisce per un attimo. Imbarazzata dal commento del pittore nei suoi riguardi, resta immobile, avvinghiata tra le braccia della sua compagna e procede ad abbassare lo yoki.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)  
{Parlato testo}


Affondando il volto poco sotto il mento della compagna guerriera pare che quasi si sia dimenticata dell'intera situazione. Occhi chiusi e sorriso che pare persino serafico, angelico. Nemmeno le parole di Morgana riescono a farla desistere, tantomeno il silenzio successivo. Le braccia diventano una sorta di meccanismo costrittivo tanto che l'azione stritolante rischia quasi di divenire lesiva per la compare... Ma pian piano invece quell'abbraccio si affievolisce, immediatamente dopo l'urlo d'impeto dell'artista attempato. Lentamente la ragazza schiude gli occhi senza dire nulla d'altro, aprendo le braccia e rimanendo a fissare con un velato sorriso la più alta strega dagli occhi argentei

Mh, dunque dovrei essere la tua vittima?

sussurra mentre la osserva per qualche attimo.

Ne sei sicura?

Andandosi dunque ad avvicinare il viso a quello di lei, mettendosi in punta di piedi, tendendo le braccia e poggiandole sulle spalle di lei, con le dita che premono sul collo di Morgana.

Mi trafiggeresti, dunque? Mh?

La incalza con tono ancora accennato e debole, come un sospiro. Il sorrisetto sfuma quasi mentre si rimette coi talloni a terra, le mani dietro la schiena, come ad attendere la risposta di lei in maniera del tutto composta e lasciando in attesa dunque anche il caro artista che aveva dato un'indicazione precisa della composizione da ritrarre.
Sì, sta temporeggiando, forse volendo indurre la compagna ad agire in quel senso, ma chissà cosa frulla nella testa bacata della piccoletta...

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, occhi dorati, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro. Nuda.
[font=Verdana, Arial, sans-serif]Stato psicologico: Esibizionista e provocatrice verso Morgana (e forse anche l'artista).[/font]
Narrato

Pensato

Parlato

Mentre il pittore si esibiva nelle sue migliori performance, la piccola vipera continuava a stritolare vigorosamente la compagna. Ormai era avvinghiata ad essa, come in un abbraccio mortale, e più passava il tempo, più imprimeva maggiore forza. Echidna era ancora una bambina e Morgana era senza ombra di dubbio diventata il suo giocattolo preferito.
La guerriera era ormai consapevole che agli occhi di Echidna, la realtà era puramente niente più che un gioco, non le importava minimamente delle conseguenze, nemmeno di cagionare danno ad altri.
Anzi, era proprio la violenza il tema principale dei giochi di Echidna. Di questo Morgana ne era pienamente convinta. Echidna era una ragazzina alquanto singolare, ma in lei oltre alla voglia di sadismo, albergava la ricerca disperata di attenzioni. Se non le aveva, era decisa a prendersele ad ogni costo.
Ci fu un momento in cui a Morgana, mancò quasi il respiro. Fortunatamente, la compagna dopo l'urlo del pittore, la liberò da quella presa stritolante, aprendo le braccia e fissandola con uno di quei suoi soliti sorrisi da cui non c'era da aspettarsi nulla di buono.

Che stai architettando adesso, bamboccia? Te ne stai inventando un'altra delle tue!

Morgana inizialmente non proferì parola, rimase in silenzio. Tirò istintivamente un gran sospiro di sollievo, respirando a pieni polmoni. Inspirò ed espirò più volte per accertarsi di essere ancora in vita. 
Una volta assicuratasi che la sua respirazione si fosse riattivata a dovere, sorrise compiaciuta.
Intanto Echidna stava continuando a fissarla ed era partita nuovamene all'attacco, avvicinando il suo viso a quello di lei e messasi  in punta di piedi, data l'enorme disparità in altezza, aveva poi fatto pressione con le dita sul collo di Morgana.

Ecco che ricomincia il suo amato e perverso gioco! Meriterebbe un premio per il modo in cui si ingegna ogni volta!


L'alta guerriera la osservò, facendosi scivolare addosso le parole proferite dalla compagna di missione.
Sia l'atteggiamento della bamboccia sia le sue parole erano tese ad un'unica via: la provocazione.
La piccoletta la stava per l'ennesima volta sfidando al suo gioco, stava a lei se accettarlo o meno.
Poteva crogiolarsi ancora nel silenzio, alzare la sua Hellborn e regalarle uno sfregio in volto, provando a cancellarle definitivamente dalla faccia quel suo sorriso da ebete o giocare un'altra carta.
Decise di scegliere l'ultima opzione. Morgana non accettava le provocazioni, preferì utilizzare quello che reputava il punto debole di Echidna, giocando d'astuzia.
Si avvicinò alla compare, sorridendole e passandosi una mano tra i capelli con fare sensuale.

Devo ammettere che sei stata molto brava... ma...avrei un piccolo favore da chiederti, uno solo solo. Abbiamo ucciso un mostro ed ho visto che ti è piaciuto tanto, ma potrebbero essercene in giro degli altri. Perchè non ti concentri per vedere se è tutto tranquillo o abbiamo altro lavoro da fare?

Morgana le strizzò un occhio e cercò di accarezzarle i capelli. Durante quella missione, Echidna aveva dimostrato di avere un certo interesse nei suoi confronti e l'alta guerriera aveva pensato di sfruttarlo a suo favore. Un pò per essere più tranquilla, un pò per l'atmosfera di quella missione, ormai si era calata nella parte della modella e perlomeno quella sua trovata, avrebbe potuto ritornare utile ad entrambe le guerriere. Chissà che un giorno, non avrebbero potuto trovare un lavoro alternativo a quello di combattenti?

Citazione: Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Piano piano il suo aspetto cambia e i I suoi occhi  da dorati e brillanti quali erano diventati passano al tipico colore argenteo. I denti aguzzi  svaniscono progressivamente. Anche il suo viso comincia ad assumere piano piano un aspetto più umano, le vene che erano comparse sul suo viso cominciano a svanire.
Stato psicologico: Stritolata dalla stretta morsa di Echidna, emette un sospiro di sollievo quando ella la libera dalla feroce stretta. Incerta sul da farsi davanti alla proposta della compagna, decide di giocare d'astuzia e di sfoderare la sua femminilità per distoglierla dall'intento provocatorio.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
{Parlato testo}

Dondolandosi avanti e indietro, con punte e talloni che si alternano nel sorreggere il peso della longilinea e bassina guerriera, osserva la ben più alta bionda fredda che pare voler sfruttare a suo vantaggio le attenzioni che Echidna canalizza su di lei, naturalmente provocatrice.
Al gesto di Morgana, quelle dita che passano tra i capelli dal colore quasi indefinito quanto serafico (un po' come i propri, alla fine, ma su una donna in tutto e per tutto) rimane ad osservarla per qualche secondo, come se il tempo avesse rallentato proprio per dar modo alla piccola peste di gustarsi meramente l'estetica della compare che dal canto proprio sta architettando a sua volta qualcosa di ben più congeniale alla situazione che non i giochetti perversi di una bambinetta sadica quale è la ragazzetta che dispettosamente prende in giro in maniera così sfacciata colei che stringe Hellborn.
Un largo sorriso, anzi, un vero e proprio ghigno appare sulla faccina di Echidna che ora porta le mani giunte e le avvicina al petto

Ooooooooooooooooh vuoi dire che ce ne sono altri?

dice già tutta esaltata, non potendo far affidamento alla sua percezione di energie demoniache nei dintorni. Praticamente ci casca nel trucchetto di Morgana, andando a saltellare sul posto

Allora vado vado vado, ok? Eh, Ok?

Chiede per conferma come se volesse essere guardata mentre si dà da fare. Fa un giro su se stessa e dunque si ferma un secondo.


Ah, però se non trovo niente di toccherà essere trafitta, OK? Mh?

dice alzando il mento come in una minaccia velata e desiderosa di fare quanto ipotizzato.
Non passa molto che spicca, completamente nuda, un balzo verso la zona alle spalle della compagna, alla ricerca di chissà quale altro avversario...

Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, occhi dorati, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro. Nuda.
[font=Verdana, Arial, sans-serif]Stato psicologico: Stranamente ubbidiente e divertita.[/font]
Mentre Morgana e la sua piccola compagna si mettevano in qualche modo d'accordo, il pittore tentava disperatamente di bloccarle in una posa. Vedendo che era inutile provare a immortalarle, eruppe in un altro dei suoi attacchi isterici.
BASTA! Smettetela di muovevvi! Fate come dico io, avanti! Non volete diventave famose? Vi sto dando l'occasione del secolo, e voi la spvecate così?
Era veramente inviperito, si vedeva lontano un miglio. Del resto, le due avevano tranquillamente ignorato ogni singola indicazione data... e non che fossero cose difficili! Non gli si poteva dare del tutto torto. 
Echidna frattanto si mise alla ricerca di altri Yoki... ma no, non c'era assolutamente niente lì intorno. Oh, uno Yoki lo sentiva, ovviamente. Ma era alle sue spalle, ed era indubbiamente quello di Morgana. Insomma, non aveva trovato assolutamente nulla... non che la sua Percezione fosse il massimo, ma questo significava che nelle vicinanze non c'erano altri Yoma. Il divertimento stava quindi tutto a loro tre.

Turnazione
Jacques Mate
claire83



Citazione:Precedenza a Echidna che ha usato la Percezione, per eventuale comunicazione alla compagna.


Suggerimento: Jacques, le Abilità utilizzate dovrebbero andare sempre indicate. Ho sorvolato finché usavi la Percezione passivamente, ma se la usi attivamente come in questo caso (cosa che ho dedotto dal testo) DEVI segnalarlo. E dovresti anche se la usi passivamente, perché è una regola. Quindi per favore d'ora in poi non ometterlo, perché lo considererò errore come devo.
{Parlato testo}

Saltellante qua e là Echidna pare tutta intenta a far fede all'accordo appena preso con la controparte guerriera, e nemmeno le proteste del pittore paiono farla desistere da quella ricerca tutto sommato decisamente grossolana.

Ahahahahhahahaha! Poco m'importa, sai?

Mentre la sua voce dovrebbe essere udibile, squillante, anche a distanza, mentre esplora i dintorni nonostante non intuisca nulla allo sguardo e nemmeno percepisca qualsivoglia yoki di altre creature demoniache, esclusa Morgana.

Tra poco potrò far mia la cara Morghy e tanto basta!

esclama come pregustasse quel momento, e dopo qualche altro balzo si ritrova ad avvicinarsi nuovamente ai due: di certo non ha allargato il giro di ricognizione, anzi, limitandosi a circoscrivere un'area molto stretta adibita al controllo di altre eventuali presenze, ma forse non importava molto alla piccola vipera, in fondo.

Yoki utilizzato: 10% (per balzi più ampi e veloci)
Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro. Nuda.
Stato psicologico: allegra
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Narrato

Pensato

Parlato

Stranamente obbediente, la vipera si era allontanata saltellando tra le rimostranze del pittore. Sembrava che quell'uomo fosse andato decisamente su tutte le furie.

Ahi, ahi! Eccolo che ricomincia ad agitarsi.

Costui, intimò loro di restar ferme in posa e le richiamò sul fatto che stessero sprecando l'occasione della propria vita.
Forse non aveva tutti i torti ,anche Morgana aveva più volte fantasticato su una sua possibile futura fama grazie al dipinto che l'artista stava dipigendo. I posteri, avrebbero dovuto ancora attendere.
Morgana, almeno quanto alla compagna, potè tirare un momentaneo sospiro di sollievo, ma conoscendo ormai la piccola vipera, sapeva che poteva aspettarsi di tutto da lei.
In cuor suo, pregava che Echidna potesse trovare un altro yoma che potesse tenerla occupata, e  magari, abbandonarla tra le sue grinfie, ma la sua speranza fu resa vana.
La piccoletta, dopo quello che appariva come un fugace giro di perlustrazione, urlò alla compagna che tra poco avrebbe potuto farla sua.

Eh????? Farmi sua? Forse più che alla fama, dovrei pensare ad un'eventuale via di fuga!

Quelle parole ed in particolare quel "sua", non andavano molto a genio all'alta guerriera.
Non sembravano presagire niente di buono. A Morgana a volte, pesava anche appartenere all'Organizzazione, figuriamoci se avesse voluto essere di proprietà di un'altra guerriera.
L'unico legame vero che era riuscita ad instaurare fino a quel momento era quello con la sua spada.
Era l'unica che non l'avrebbe mai tradita e sulla quale poteva fare affidamento.
Era una parte di lei, mentre quella vipera le aveva già tirato molti tiri mancini.


Scordatelo! Io non sono tua e tu non sei mia. Apparteniamo solo a noi stesse.


Disse abbozzando un sorriso.


Ora, dato che non c'è nessun altro mostricciattolo perchè non accontentiamo il vecch..ehm il nostro celebre ed adorato artista? Vedi? Tra poco si metterà a piangere. E poi, non vuoi diventare una guerriera famosa? Pensa quanta invidia che faremo alle altre guerriere! Io e te insieme in un meraviglioso quadro!

Echidna per molti versi era ancora un bambina, Morgana stava quindi cercando di portarla dalla sua parte. In ogni caso era comunque pronta ad un'eventuale reazione dell'altra guerriera.
Restò quindi ferma, in attesa di una risposta della compagna, pronta comunque a reagire nel caso in cui Echidna si sarebbe avventata contro di lei.

Che meraviglioso quadro! Oh, certo... proprio un bel quadretto. Pensavo di dover andare a posare per un pittore, di andare a fare la modella. Poi, bhè è spuntato uno yoma...ma di certo non mi aspettavo proprio di dover fare da mamma!
Ecco, sì.. è proprio l'occasione della mia vita!

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra. Piano piano il suo aspetto cambia e i I suoi occhi  da dorati e brillanti quali erano diventati passano al tipico colore argenteo. I denti aguzzi  svaniscono progressivamente. Anche il suo viso comincia ad assumere piano piano un aspetto più umano, le vene che erano comparse sul suo viso cominciano a svanire.
Stato psicologico: Sollevata per il temporaneo allontanamento di Echidna, dopo aver ascoltato "la minaccia" della compagna, cerca di dissuaderla dal metterla in pratica. Prende maggiormente coscienza di essere diventata una sorte di madre per Echidna. Tiene comunque d'occhio "la figlioletta", pronta ad una sua eventuale reazione.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) 
Trattenendo la sua furia omicida - che si legge negli occhi - il pittore si limitò ad annuire con aria saccente alle parole di Morgana, invitando le due a mettersi nuovamente in posa... o meglio, a mettersi finalmente in posa. Volle però specificare qualcos'altro.
Gli occhi, uh, Movgana... andavano meglio pvima. D'ovo. Sì.
Insomma, la preferiva in versione Yoki sprigionato. Accontentarlo stava tutto a lei: a Echidna non aveva nemmeno chiesto, forse perché ormai pensava fosse inutile. Sarebbero riuscite le due a trovarsi finalmente d'accordo oppure il dipinto sarebbe stato scartato miseramente?

Turnazione
claire83
Jacques Mate


Citazione:Due turni a testa, se lo desiderate, in modo che possiate conversare e mettervi d'accordo senza interruzioni superflue. Se ve ne servono di più, mandatemi pure un MP (a Ufizu).
Narrato

Pensato

Parlato



Più passava il tempo, più il pittore appariva inviperito. Le due guerriere non erano decisamente pronte ad eseguire i suoi  ordini, nè tantomeno erano le modelle esemplari che ciascun pittore avrebbe voluto come modello di ispirazione per i propri quadri.
Non gli si poteva dar certo tutti i torti ma, quelle due, benchè guerriere, erano pur sempre delle ragazze, giovani e particolarmente ribelli.
L'artista, le riprese nuovamente. Forse, sperava che quello sarebbe stato l'ultimo richiamo e che finalmente avrebbe potuto ultimare la sua opera d'arte.
Era proprio il caso di dire che, la speranza era l'ultima a morire.

Oh oh, che sguardo! Penso sia meglio non farlo arrabbiare troppo. Non è che tra un pò gli spuntano zanne ed occhi dorati? Forse è meglio che resti immobile, da brava modella.


Morgana, rimase ferma ed immobile per accontentare l'artista. Costui, le fece un'ulteriore richiesta. Le disse che la preferiva con gli occhi dorati e la esortò quindi a mutare il loro colore.

Vabbè, accontentiamo il vecchiaccio. Sono stanca di sentirlo blaterare. Ed occhi dorati, siano!


La guerriera, si concentrò ed alzò piano piano lo yoki, in modo tale che l'iride dei suoi occhi passasse dal colore argenteo a quello dorato. Evidentemente per il pittore, quel colore era simbolo di forza e di potenza e rappresentava la forza demoniaca presente in ciascuna guerriera.
Morgana, sorrise.

I miei occhi sono di suo gradimento adesso, oh mio caro pittore?


Sperava che dopo aver esaudito il desiderio dell'artista, sarebbe andato tutto liscio.
Perlomeno si augurava ciò. Si sentiva un pò compressa tra Miss Imprevedibilità e Mister Sto esplodendo. Chissà chi tra i due sarebbe riuscita a mandarla per prima fuori di testa?


Sento odore di spirito adolescenziale.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra.  Occhi dorati.
Stato psicologico:Notando il progressivo inviperimento del pittore, esaudisce le sue richieste. Si concentra, aumentando lo yoki in modo tale che i suoi occhi si trasformino da argentei in dorati. Sorride speranzosa ma al tempo stesso, si sente un pò compressa dall'atteggiamento del pittore e dalla strampalata compagna.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
{Parlato testo}

Quando la compagna evidenzia il diritto di appartenersi, rispettivamente, ribadendolo chiaramente, la ragazzina risponde, piroettando attorno

Davvero davvero davveroveroverovero?

Chiede dunque fermandosi di fronte a lei mani dietro la schiena, intrecciando le dita all'altezza dei glutei ancora piuttosto acerbi, dando le spalle invece al pittore.

Chissà cosa ne pensano i cari omini neri, chissà chissà..

Dondolando la testa e con faccia mezza svampita, sollevando lo sguardo al soffitto.
Morgana la stuzzica, o almeno ci prova, volendo trascinarla metaforicamente in quel quadro tanto voluto dall'artista stagionato.
La piccoletta sfrutta dunque il momento di concetrazione della compare verso il pittore per passare il più silenziosamente possibile alle sue spalle e finendo per saltarle in groppa, portando sempre le braccia al collo e caricando il proprio peso (esiguo) sulle spalle della più alta guerriera.

Non piangere, pittore! Guarda che bella cavalla che ho!

Agitandosi, come ad incitare la sua teorica cavalcatura ad imbizzarrirsi. Forse non avrebbe nemmeno bisoogno di questo per scatenare questa reazione... Inutile dire che ora si tiene salda, non intendendo mollar la presa e invece mantenersi stretta la sua posizione.

Yoki utilizzato: 10% (per le piroette)

Stato fisico: Graffio al viso (più grave), guancia gonfia, escoriazioni, lievi tagli sulle braccia. Ferita da morso al braccio sinistro. Nuda.

Stato psicologico: ancor più dispettosa.

Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Narrato

Pensato

Parlato

Morgana desiderava ardentemente un pò di tranquillità, non pensava di aver chiesto molto.
Così come era cominciata in maniera turbolenta quella missione, probabilmente sarebbe finita allo stesso modo. Non era facile per lei dover badare ad una guerriera pestifera come Echidna.
Era una bambinetta viziata. Voleva a tutti i costi averla vinta su ogni cosa e laddove non ci riusciva, utilizzava la forza. Inizialmente, quella che un tempo era stata una piccola fioraia, aveva cercato di comprenderla, ora non riusciva nemmeno a compatirla.
Cosa c'era da compatire nei suoi ripetuti capricci? Probabilmente, quella bambina aveva bisogno solo di una sculacciata. Non sapeva nulla di lei, vedeva solo una bambina selvaggia. Ed oltre che tale, era anche desiderosa di attenzioni.
L'alta guerriera era finalmente pronta ad avere la sua parte di gloria, immortalata in un dipinto.  Era ferma ed immobile,quasi come fosse una scultura, aveva ceduto alle richieste dell'inaccontentabile pittore ma, evidentemente nonostante fosse risoluta a collaborare alla realizzazione del quadro, la vipera continuava a morderla ed a stuzzicarla per non darle pace.
Ecco, quindi che, se n'era inventata ancora un'altra delle sue.
Stavolta aveva proprio dato il meglio di sè e forse, Morgana, non aveva tutti i torti ad averla definita una scimmia, dato che, approfittando della sua concentrazione, le era salita silenziosamente sulla schiena.
Improvvisamente aveva sentito uno strano movimento su di lei. Una sorta di formicolio ma più pesante.

Ma cos...? Ma che stai facendo bamboccia? 


Non solo le era salita sulla schiena ma, mettendole le mani al collo, ondeggiava su di lei, a mò di cavaliere in groppa ad un cavallo. La certezza della sua azione, fu confermata dalle sue parole.
Morgana sentì la parola "cavalla". Quella bambinetta ora, si era convinta che avrebbe potuto domarla.
La ragazza, fino ad allora aveva eseguito gli ordini degli uomini in nero, ma non aveva alcuna intenzione di essere domata da una sua compagna. Quella parola, suonava malamente nella sua testa. Che fare? Avrebbe potuto agire prontamente d'istinto e scacciare quella fastidiosa ragazza dalla sua schiena ma decise di giocare con lei.
Ma più che il suo esiguo peso, le dava fastidio sentire le sue mani su di lei. In una mano aveva la spada, mentre l'altra, la destra, era libera.

Ti piacciono i cavalli, eh?


Morgana, cercò di portare la mano libera sulla guancia destra della compagna. Cominciò ad accarezzarle quel lato del volto, con estrema delicatezza. In un attimo successivo, avrebbe repentinamente caricato quella stessa mano, a mò di pugno, sul volto della compagna. Avrebbe sferrato un colpo deciso e abbastanza forte da farle sentire un pò di dolore.
Era solo un modo per disarcionarla, non voleva farle del male.

Ma lo sai che alcuni a volte, possono imbizzarirsi??


Citazione:Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: Graffio al seno, ferita al plesso solare parzialmente risanata. Ferita sulla guancia destra che parte dallo zigomo fino al mento, sfiorandole le labbra.  Occhi dorati.
Stato psicologico: Traquilla e concentrata, non si accorge che una scimmia le è salita in groppa. Infastidita dall'atteggiamento di Echidna, decide di disarcionarla, usando un trucchetto. Fingendo in un primo momento di volerla accarezzare, cerca subito dopo di sferrarle un pugno in faccia con la mano libera. La sua intenzione, è semplicemente quella di liberarsi di quell'indesiderato ospite.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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