ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
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Non aveva più memoria di quanto tempo fosse trascorso da quando erano entrate nelle catacombe.
Fuori poteva essere notte o giorno, lì dentro invece albergava l'oscurità, spezzata di tanto in tanto dalla luce delle torce, la cui fiamma danzava con eleganza, proiettando ombre sinistre, sulle guerriere e sull'ambiente circostante.
Chissà se la stessa luna, aveva mantenuto il suo splendore o aveva mutato il suo aspetto?
Poteva essere accaduto di tutto da quando era cominciata la loro missione. Magari era successo qualche evento spiacevole a qualcuno degli uomini in nero. Sorrise davanti a quell'idea sciocca , mentre continuava a camminare.
Persino il tempo quindi, che era indiscusso sovrano del regno "sovrastante", nulla poteva contro l'immobilismo e la stasi di quelle catacombe.
C'era stato qualche colpo di scena, qualche yoma ucciso, questo era pur vero, eppure Morgana, procedeva seguendo il corridoio con la consapevolezza che quell'esperienza che stava vivendo le stava regalando qualcosa di inaspettato e di sorprendente.
Un'occhiata fugace al muro che stava costeggiando, le regalò un brivido lungo la schiena.
La sua ombra ne  nascondeva un'altra ancora più grande. Forse era stata semplicemente la stanchezza o quel gioco di fioche luci e buio a farle immaginare ciò che aveva visto, eppure trasalì.
Giunsero in una stanza di dimensione irregolare e spoglia.
Anche qui, come era accaduto in precedenza, quella stanza era solo un ponte per l'accesso ad altre vie. Quel dedalo di scelte sembrava quindi interminabile.
Eppure lì non c'era nessuno che potesse aiutarle, nè dare loro indicazioni precise.
Non c'era nessuna ragazza che, tenendo un filo all'ingresso delle catacombe, avrebbe potuto aiutarle successivamente a ritrovare la via.
Cinque vie per una sola scelta da compiere. Angelica disse di aver avvertito la presenza di uno yoki ad est ed era propensa ad optare per la via di nord est; l'altra guerriera appoggiò la sua idea.
Morgana, rivolse un unico cenno affermativo con il capo ad entrambe.
Seguire la via da cui proveniva lo yoki era indubbiamente la scelta migliore. Sarebbe trascorso forse ancora dell'altro tempo ma avrebbero dovuto spenderlo nella maniera più utile possibile.
E mentre appoggiava l'idea della strada scelta, un lampo attraversò per un attimo la sua mente e quell'immagine del burattinaio che tendeva le fila della sua anima le tornò davanti.
La scacciò, incamminandosi a nord est, attenta e concentrata.


Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato PsicologicoLievemente scossa dalla sua"ombra", procede attenta e concentrata verso nord-est.
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva)
 
Le tre guerriere scelgono dunque la via a nord-est, che le porta dopo poche decine di metri in una stanza di forma quadrata, anch'essa vuota. Questa nuova stanza ha solo due altre uscite: una a nord-ovest, e una a nord-est. Nel frattempo, le emanazioni di yoki si sono fatte più forti, segno che le fonti da cui scaturiscono sono più vicine, almeno in linea d'aria, ed ora anche Morgana le percepisce distintamente. Si trovano a sud-est rispetto alla attuale posizione delle guerriere.

Nuova Turnazione:
- Morgana
- Angelica
- Dua
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Parlato 

Giunsero in una nuova stanza, anch'essa completamente spoglia e priva di arredo come la precedente. Non c'era poi così da stupirsi, dato che ormai, dopo tutto il percorso che avevano fatto, quelle stanze sembravano tutte così uguali e noiose. Del resto quelle erano delle catacombe.
Cosa poteva aspettarsi, se non la più totale o quasi desolazione?
Anche qui, c'erano altre due possibili scelte da fare. La stanza dava l'accesso ad altre due vie: una a nord-ovest e l'altra a nord-est.
Sembrava buffo, ed in effetti lo era: girare stanza dopo stanza e non riuscire a trovare altri yoma.
In ogni caso, che giocassero o meno a nascondino, era di fondamentale importanza riuscire a stanarli.
Morgana, riuscì ad avvertire una forte presenza di yoki, vicina almeno in linea d'aria.
Pensò un attimo al da farsi: avrebbe potuto optare per una delle vie che si aprivano dalla stanza in cui si trovavano in quel momento, oppure prendere una scelta totalmente opposta.
Un sussurro breve, dolce e sensuale le scivolò nella mente. Semplici ma decise parole che la convinsero.
Se un tempo la guerriera aveva cercato di instaurare una sorta di empatia con le altre due guerriere, ora quel sentimento che aveva tanto desiderato condividere con qualcuno, era nato con un'altra parte di sè, in maniera spontanea e non forzata, voluta e non semplicemente costretta.
Eppure, anche se quel sussurro e quella voce che sentiva suggerirle la scelta da intraprendere, le provocava un leggero timore, la faceva sentire al tempo stesso forte e sicura.
Sentiva come se dentro le sue vene, scorresse un sangue nuovo, quasi rigenerato, ed al tempo stesso, quella sicurezza che navigava dentro di lei, la faceva sentire più che mai viva.
Ne aveva bisogno in misura crescente. Si aggrappava ad essa come una bambina in preda agli incubi si accoccola nel letto, abbracciando il suo pupazzo preferito.
Quella parte era la sua piccola dipendenza:una piccola ma potente dose di eroina, o perlomeno la sensazione che provava era la stessa. Dato che la guerriera non avrebbe mai potuto conoscere quel mondo fatto di droga e psichedelia.
La faceva sentire bene ed armonicamente in pace con se stessa.
Così, prese la sua scelta.

Avverto una forte emanazione di yoki, molto vicina in linea d'aria rispetto al punto in cui ci troviamo. Io tornerei indietro e prenderei la strada che è stata scartata in precedenza.
Apro io la strada.


Avrebbero potuto andare dietro di lei, o prendere una decisione diversa dalla sua. Non voleva obbligarle a seguirla.
In ogni caso, lei aveva già scelto. Si girò e cominciò a ripercorrere la strada che avevano già percorso poco tempo prima.


Citazione:Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato PsicologicoSeguendo il" suggerimento" ricevuto, decide di tornare indietro, stando sempre ben attenta e concentrata.
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva)

Proseguirono fino a una stanza con due uscite e Angelica non poté trattenere una sbuffata. Certo che non finivano più quelle stanze, tutte uguali poi: vagare senza meta coi nervi tesi stava diventando logorante. Le emanazioni di Yoki crebbero e si definirono, segno che si stavano avvicinando. Non sembrava che provenissero da una via in particolare, per cui una o l'altra non avrebbe fatto molta differenza.


Avverto una forte emanazione di yoki, molto vicina in linea d'aria rispetto al punto in cui ci troviamo.


Angelica si mise in ascolto.


Io tornerei indietro e prenderei la strada che è stata scartata in precedenza.
Apro io la strada.



Restò di sasso. Seguì con gli occhi sgranati Morgana che se ne tornava bellamente indietro.


Dice che c'è uno Yoki poco distante… e torna indietro? Ma perché…?


Ehi, aspetta un attimo! Perché tornare indietro? Abbiamo due strade davanti a noi, proseguiamo! Non ha senso ritornare sui nostri passi con un nemico così vicino. Abbassò la voce. Potrebbe sorprenderci se gli voltiamo le spalle proprio ora.


Non capiva proprio perché Morgana avesse deciso in maniera tanto netta, senza nemmeno interpellarle, ma soprattutto senza una logica, almeno per lei.
Sembrava stessero iniziando ad essere una squadra, ma ecco che di nuovo entravano in contrasto.
Angelica spostò gli occhi da Morgana a Dua, sperando di trovare un aiuto o almeno una faccia stranita. Ma se anche lei si fosse risolta a seguire la caposquadra, non avrebbe fatto altro che seguirla.

Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Logorata da quel continuo vagare a nervi tesi, molto confusa dalla decisione di Morgana.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
[Immagine: 309osnn.jpg]


Citazione:"Pensiero"
-Discorso-


Le cose parevano essersi calmate, l'unica fioca luce nell'oscurità del tempo e dello spazio che le aveva inghiottite all'interno di quelle Catacombe, luogo di morte e sepoltura, era lo Yoki pulsante che premeva contro le loro tempie da quando si erano immerse in quella specie di passaggio per l'Oltretomba.
Soltanto recentemente i secondi occhi di Dua avevano iniziato a sprofondare all'interno di altre emanazioni di Yoki che le avevano condotte lì dov'erano.
L'animo di Dua si era dunque calmato da quando aveva versato il sangue degli Yoma, come se il suo demone interiore per essere placato esigesse un tributo del genere, si era fatta pensierosa e forse di nuovo titubante riguardo la sua natura e quella del mondo che la circondava.
L'unica certezza che sembrava avere salda in testa era di avere un importante compito da portare a termine e questo giustificava lo spargimento di sangue che tanto le sembrava brutale; l'unica cosa che sperava di ottenere, comunque, restava l'integrazione o un'amicizia, semplicemente rendere i suoi superiori orgogliosi.
Si ricordava bene di Cort, in effetti, e delle parole "dolci" -per così dire- che aveva rivolto a Minerva. Si ricordava altrettanto bene gli sguardi di Kelsier nei riguardi delle sue compagne, in cui confidava perché valide Guerriere.
E lei cos'era, se non una bassa e piccola, debole ragazzina rispetto alle sue compagne? 
Qualunque cosa fosse, doveva dimostrare qualcosa.

Ad ogni modo giunsero in una stanza dalla forma squadrata, due uscite diverse e distinte; finalmente Morgana uscì dal suo mutismo giusto per segnalare che ora avvertiva Yoki.
"Dunque... Prima no?"
Tralasciando che le emanazioni di Yoki parevano essere molteplici anche se Dua non era riuscita a quantificare quante fossero precisamente, la cosa che più stupì la ragazza fu la volontà di Morgana di tornare indietro.
Non seppe cosa pensare, riflettendoci era fuori dubbio che la posizione dello Yoki era leggermente spostato dal loro verso Sud ma forse il corridoio a Nord che avevano difronte avrebbe avuto una biforcazione che le avrebbe condotte verso quello Yoki.
Certo era che solo ora Morgana agiva da Caposquadra, in modo dubbio per altro, e questo non piacque molto a Dua ma doveva ammettere che almeno stava facendo qualcosa.
Notò infine lo sguardo interrogativo di Angelica e ora il terribile bivio a cui era sottoposto era di tipo diverso: doveva prendere le parti di una o dell'altra, non che a Morgana importasse visto che aveva deciso per i fatti suoi di andarsene come ogni buon caposquadra, e tutto quel che aveva provato prima riguardo il fatto di essere accettata da quelle due iniziò a tormentarla nuovamente.

Era un momento che sperava non sarebbe mai giunto, a dire il vero non lo aveva nemmeno visto arrivare, ed ora eccolo lì; moriva per sentirsi accettata, per una nuova anima che la guardava non come la guardava Elise.
Ora avrebbe voluto correre incontro alle luci che l'avrebbero portata in salvo, come una falena anelava alla luce del fuoco sapeva avrebbe fatto la stessa fine, per quanto ricercasse il piacere sapeva che avrebbe trovato solo dolore, nessuna indicazione stradale per giungere a "casa".
Niente l'avrebbe fatta brillare come una piccola aureola in una notte buia.
Si ricordò della decisione che aveva intrapreso qualche tempo addietro, quel fuoco interiore che aveva infiammato tanto il suo animo e si ricordò delle sue decisioni.
Il bene superiore era la missione e ora, forse, era ora che lei iniziasse a guardare alle due compagne non come persone ma come parte della missione: avrebbe agito così Minerva? Non lo sapeva ma poteva avvicinarsi a lei, forse.
E poi, alla fine, sapeva perfettamente che qualunque cosa avesse fatto non sarebbe mai stato abbastanza; non sarebbe mai stato quello che serviva, non sarebbe mai stata ringraziata ma lasciata in disparte come alla fine scelse di fare Elise.
Semplicemente, non sarebbe mai stata all'altezza della situazione.
Mai.

-In effetti...- Sussurrò con tono sommesso riguardo la frase di Angelica dandole in un certo senso ragione ma poi ci rifletté attentamente.
Ripensò dal luogo dal quale erano provenute, il percorso a Sud-Est iniziava a sembrare appetitoso e Dua diede per scontato che forse Morgana intendesse quella anche se non era stata affatto precisa.
Aveva dato aria ai polmoni senza fornire spiegazioni, e per quanto la cosa irritasse Dua e questa desiderasse ardentemente appoggiare Angelica la cosa più logica da fare poteva essere proprio quella di prendere la via più a Sud visto che le emanazioni di Yoki sembravano provenire a Sud.
Non era certa, eppure, della direzione di quel corridoio anche verso Est.
-Mpf, proviamo la via a Sud dunque.-

Non si sprecò in molte parole, e specialmente non a voce troppo alta perché proprio Morgana aveva dimostrato cosa succedeva a perdersi in discorsi in momenti cruciali ed in posti come questi.
Gettò un ultimo sguardo alla strada a Nord da cui si stavano ritirando, giusto per fugare gli ultimi dubbi e controllare che in effetti non curvasse nella posizione che desideravano.
Di certo la infastidiva sapere di essere guidata dall'unica "cieca" del gruppo ma non commentò.
Era ancora dubbiosa ma tentò di apparire il più sicura e meno intimorita possibile, infondo il peggio che potesse capitarle era perdere la stima di persone che di lei non avevano mai avuto alcuna stima. 
Poteva andare solo che meglio.



Citazione:Yoki: 0% 
Stato fisico: Situazione regolare. 
Stato psicologico: Si sente in un tornado di emozioni, negative, cerca di rimanere lucida e di scegliere la cosa più  logica per quanto l'atteggiamento infantile di Morgana e, in minima parte, di Angelica le renda la cosa difficile. Titubante ma cerca di non darlo a vedere.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
Morgana decide che la cosa migliore da fare è tornare indietro nella stanza precedente e imboccare stavolta il corridoio di sud-est. Angelica non è per niente convinta di questa sua decisione, della quale apparentemente non comprende la logica, e prova a far notare il suo punto di vista. Ma quando sente Dua appoggiare la decisione della Caposquadra, la numero 39 capisce che non ha altra scelta che adeguarsi e seguire il gruppo.

Le tre guerriere tornano quindi sui loro passi ed imboccano il corridoio di sud-est. Questo le conduce in una nuova grande stanza anch'essa di forma irregolare come la precedente. Questa nuova stanza ha altre tre uscite: una a nord ed una a nord-est, entrambe vicinissime alla posizione delle guerriere che sono entrate da nord-ovest, e una a sud, dalla parte opposta della stanza.

La percezione dello yoki di tutte e tre le guerriere conferma loro che ormai sono ad un passo all'obbiettivo: Ci sono due Yoma a nord-est, nella prossima stanza. Inoltre, pare che sia il corridoio a nord che quello a nord-est conducano nella suddetta stanza, solo da due accessi diversi. Morgana, Angelica, e Dua possono quindi liberamente scegliere uno o l'altro. O entrambi.

Turnazione Invariata.
[Immagine: Ragazza-sulla-strada.jpg]


 Parlato

La sua scelta avrebbe potuto essere giusta o sbagliata, ma in ogni caso non voleva ritornare indietro sui suoi passi. Aveva lasciato dietro di sè, la scia di perplessità e di critiche delle altre due guerriere, che inizialmente avevano manifestato disappunto e disaccordo per la scelta della numero trentacinque.
Ad ogni modo, stava a lei scegliere e l'aveva fatto. Era più semplice decidere per se stessi, piuttosto che per gli altri. Eppure doveva farlo.
A Morgana, non andava di ribattere a ciò che aveva udito.
Non sarebbe servito a molto giustificarsi. E poi, perchè avrebbe dovuto farlo?
Avrebbero cominciato a discutere e quello, non era indubbiamente il luogo ed il tempo in cui doverlo fare. Aveva dunque preferito scegliere senza imporre.
Alla fine, avevano deciso di seguirla.
Quella costruzione clautrofobica fatta di cunicoli ed oscurità, cominciava a pesarle.
Si sentiva come una mosca catturata nella ragnatela di un ragno senza alcuna via d'uscita.
Eppure, nonostante questa sensazione, desiderava al più presto mettere le ali e fuggire via da lì.
Ripercorse quindi la strada già fatta in precedenza, imboccando stavolta il corridoio di sud-est.
Anche qui, le attendeva lo stesso scenario di sempre. Stessa stanza ed altre vie possibili da scegliere. Stavolta erano ben tre.
Morgana avvertì ben due fonti di yoki provenire da nord-est e si accorse che, sia il corridoio situato a nord che quello di nord-est, avrebbero potuto condurle nella stanza in cui c'erano gli yoma.
Decise quindi di attuare una strategia. Pensò che sarebbe stato utile dividersi ed accerchiare il nemico alle spalle.
Avrebbero sfruttato l'effetto sorpresa e colto gli yoma alla sprovvista.
Si rivolse dunque alle altre due guerriere.

A nord-est avverto due fonti di yoki. A quella stanza si accede tramite il corridoio di nord e quello di nord-est, direi quindi di dividerci. Voi andrete per il corridoio di nord-est ed io percorrerò quello a nord. Potremmo accerchiarli e ucciderli più facilmente.

Detto questo, proseguì senza alcun dubbio verso il corridoio "nord".

Citazione:Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato PsicologicoLascia le critiche alle spalle. Calma e tranquilla, prosegue per il corridoio" nord".
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva)
Dopo una breve esitazione anche Dua andò dietro a Morgana e Angelica seguì con lo sguardo ogni passo che faceva. Gettò un'occhiata alle vie che stavano per abbandonare, sospirando. Non le rimaneva che seguire le sue compagne.
Imboccarono la via che andava a sud-est e giunsero in una stanza con tre vie: gli Yoki erano molto intensi e Angelica dovette ricredersi, sembrava che la caposquadra ci avesse azzeccato. Avvertiva chiaramente due Yoma nella stanza successiva.
Morgana propose di dividersi e lei non ebbe nulla da obiettare: erano anche in superiorità numerica, avevano buone possibilità di sopraffarli.
Perciò si diresse davanti al corridoio di nord-est, attendendo il segnale.


Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Ricredutasi sulla decisione di Morgana, esegue senza discutere il suo ordine. Fiduciosa di poter liquidare i due Yoma alla svelta.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
[Immagine: in_darkness_by_thren0dy-d3l6zv2.jpg]





Dua analizzò velocemente la situazione, concentrandosi sulle fonti di Yoki che stavano percependo ormai, di nuovo, tutte quante; la situazione pareva abbastanza chiara ma nonostante tutto l'inquietudine che aveva provato prima non aveva abbandonato le viscere e le membra di Dua. 
Che differenza ci sarebbe stata per le sue compagne se lei fosse stata o meno lì? Forse sarebbe anche stato meglio, non si capacitava di come l'Organizzazione l'avesse ritenuta necessaria e indispensabile per quella delicata missione; ripensò ancora una volta alle parole di Kelsier dirette ad Angelica, ripensò al senso di inadeguatezza che provava stando vicina a Morgana ed ad Angelica, poi comprese: guardando i capelli luminescenti come una stella del Nord nel cielo oscuro di Angelica e poi quelli più chiari di Morgana.
Senza il manto di seta della notte come sarebbero potute splendere quelle magnifiche teste da sole, senza uno scudo odioso di oscurità chi le avrebbe protette?
Doveva esserci qualcosa di molto basso per far risaltare l'altezza degli spiriti che vibravano verso il cielo e quel qualcosa di scuro, buio e basso che doveva far risaltare le compagne era lei. Era un compito a cui avrebbe dovuto adempiere anni prima con Elise ed ora, finalmente, l'Organizzazione le stava dando una seconda opportunità che non doveva essere sprecata.
Avrebbe fatto ciò che l'Org le avrebbe chiesto esattamente come avrebbe fatto Minerva; cancellò ancora una volta l'incertezza dalla sua mente e si concentrò unicamente sul loro compito.

Analizzò una seconda volta la situazione, le fu subito chiaro che l'idea migliore era quella di dividersi o avrebbero rischiato di intasare una via in tre diventanto bersagli facili.
Annuì all'affermazione di Morgana e seguì dunque Angelica, estraendo la lama e attendendo un segnale o in alternativa, nel caso gli Yoma si fossero accorti della Caposquadra, di distrarli dandole il tempo di reagire.



Citazione:Yoki: 0% 
Stato fisico: Situazione regolare. 
Stato psicologico:  Titubante ma cerca di non darlo a vedere. Vagamente sicura, grata all'Org della seconda opportunità ottenuta, continua a seguire l'esempio di Minerva
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (attiva-yoma)
Le guerriere decidono dunque di dividersi per poter sorprendere gli Yoma con una manovra a tenaglia. Morgana imbocca il tunnel a nord, da sola, mentre Angelica e Dua entrano invece insieme in quello di nord-est.

Il piano è che Morgana attiri per prima l'attenzione degli Yoma così che Angelica e Dua possano poi sorprenderli con un attacco alle spalle. Tuttavia, le cose non vanno esattamente come programmato. Il tunnel di nord-est infatti è molto più corto di quello a nord, e così Angelica e Dua raggiungono la stanza degli Yoma per prime, in largo anticipo su Morgana. Inoltre, malgrado le due guerriere cerchino di mantenersi defilate, uno degli Yoma nota la sagoma di Angelica fare capolino dal corridoio, e subito chiama a gran voce il suo compare.

Angelica e Dua sono state scoperte, ma ci vorrà qualche secondo perchè i demoni si organizzino per un attacco, dunque le due guerriere possono provare a colpire per prime, se lo desiderano.

Nel frattempo, Morgana sente l'eco del grido dello Yoma mentre sta ancora percorrendo il tortuoso corridoio nord, e intuisce che qualcosa deve essere andato storto...

Nuova Turnazione:

- Angelica
- Dua
- Morgana
Si avviò lungo il corridoio assieme a Dua: sguainò la spada e concentrò la percezione sui due Yoma. Sembrava si fosse replicata la scena precedente, quando avevano sorpreso quei due Yoma nel corridoio.

Spero che questa volta vada altrettanto bene.

Deglutì. L'elsa era scivolosa, Angelica avavnzava con attenzione, quasi non respirava. Ecco l'entrata: Morgana li avrebbe sopresi tra pochissimi istanti. Angelica si portò più vicino possibile per scattare prontamente ma uno Yoma si volse nella sua direzione e la vide.

Maledizione, maledizione!

Quello lanciò un grido al suo compare e Angelica non esitò un attimo: si dimenticò di Dua, Morgana, del piano e si gettò contro lo Yoma per approfittare di quegli istanti di distrazione. Avrebbe provato ad ucciderlo calandogli la spada dall'alto a due mani con insieme la forza del suo slancio.


Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Tesa, frustrata per essere stata scoperta, non esita a gettarsi contro il primo Yoma.
Abilità utilizzate: Percezione attiva (sui due Yoma).
[Immagine: xngmp1.jpg]






Il piano era, in teoria, perfetto ma la pratica tende a discostarsi spesso dall'idea originale e così accadde ad Angelica e a Dua: per quanto silenziose pensassero di essere, purtroppo, non erano abbastanza furtive come credevano e di Morgana non c'era ancora alcuna traccia.
Dua deglutì, sorpresa e spaventata dalla situazione, incerta nel dire se i due Yoma avessero visto entrambe o meno, incerta su cosa fare e a dire il vero...
...Incerta su tante cose.

Eppure, quando Angelica scattò in avanti, la Guerriera capì che non aveva più tempo per indugiare ma che doveva agire; certo, questo andava contro la sua politica dove il miglior attacco era la difesa, e poi in effetti non sapeva dire se fosse stata vista insieme ad Angelica o meno per cui avrebbe potuto semplicemente aspettare.
Tutto quanto iniziò a rallentare, l'adrenalina scorreva nel suo corpo come veleno, i suoni si ovattarono attorno a lei e tutto quanto prese un aspetto irreale e fantastico, la parola "ritirata" suonava armoniosa nella sua testa e così in un lampo si ricordò della sua prima missione nelle Terre dell'Est, quando aveva lasciato che fossero le lucertole a distrarre lo Yoma come un diversivo e non lei ed il suo corpo.
In quello stesso istante Angelica assunse quello stesso aspetto di diversivo, probabilmente i due Yoma se la sarebbero presa con lei vedendola avanzare per prima e non con Dua. 
Certamente la Guerriera si sentiva in colpa ma era stata la sua compagna a gettarsi nelle fauci del nemico e qualcuno doveva approfittarsene: in quel caso, lei.

Dunque, ripresa lucidità, sperando che non l'avessero ancora notata partì a sua volta all'attacco scattando verso il nemico che Angelica non aveva preso in considerazione -per evitare di scontrarsi l'una contro l'altra- liberando un buon quantitativo di Yoki per recuperare il poco tempo perso a pensare e per risultare una minaccia improvvisa.
Le sue iridi si tinsero di oro, il suo volto venne deformato da vene nervose e i suoi denti assunsero un aspetto animalesco; con la lama della sua spada parallela al terreno avrebbe mirato alla testa dello Yoma per terminarlo il prima possibile.
Nel caso poi ci sarebbe riuscita, avrebbe potuto fornire assistenza ad Angelica.




Citazione:Yoki: 30% 
Stato fisico: Situazione regolare. Occhi felini, vene in rilievo e denti deformati.
Stato psicologico: Inizialmente profondamente turbata dalla situazione e indispettita dal fatto che Angelica sia partita all'attacco, poco dopo tenta di sfruttare la situazione a suo vantaggio. Spera di colpire forte e velocemente.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (attiva-yoma)
[Immagine: frame-2013-06-04-22h25m12s130.jpg]


Pensato- Sussurrato

Era la prima volta che percorreva da sola quei cunicoli, eppure non le dispiaceva.
Il piano che aveva ideato avrebbe potuto o meno funzionare, ma a parte  quella momentanea "solitudine" non le pesava affatto.
Era stata sempre e comunque una ragazza solitaria e quel percorso che stava per fare non era altro che un breve ritorno al passato.
C'era un' eccezione però: non era completamente da sola.
Quella "ragazza" che poteva vedere solo lei, la seguiva ogni minimo istante, scrutando con curiosità ogni suo minimo gesto, tenendola per mano e contando ogni battito del suo cuore.
La conosceva più di qualunque altro, più di quanto Morgana stessa potesse conoscersi.
Non pretendeva che gli altri provassero a farlo, era una prova altrettanto ardua anche per lei.
Si sentì improvvisamente abbracciare mentre percorreva il corridoio. Era un abbraccio talmente caldo, da farle dimenticare il freddo dell'elsa della sua spada, e quel luogo così umido ed ostile.
Poteva esserci così tanta luce in quell'oscurità?
Sarebbe stata in grado come un lampo di squarciare le tenebre?
Quelle invisibili mani scesero lungo il suo esile e lanciato corpo, disegnandone il contorno, dolce e sinuoso. Era bella Morgana, ma non era consapevole di esserlo, come in egual modo non era consapevole di chi fosse in realtà.
Una ex fioraia? Una caposquadra? Una guerriera? O semplicemente una piccola donna in cerca della propria identità?
Poteva essere tutto e niente di tutto ciò, come un attore sulla scena indossa una maschera calandosi nella parte, per poi cambiare aspetto il giorno successivo.
Avvertì un brivido lungo la schiena e poi udì un grido provenire dalla stanza in cui erano andate le altre due guerriere. Poi,arrivò un sussurro caldo, breve ed intenso.

Corri...


Ogni muscolo del suo corpo cominciò a tendersi e cambiò anche la sua espressione facciale. I suoi passi cominciarono a diventare più veloci e le sue lunghe gambe iniziarono a flettersi e distendersi in una frenetica corsa.
Fu così che la numero trentacinque diventò per un attimo una qualsiasi ragazza dai capelli rossi , una piccola Lola, che nemmeno Morgana avrebbe potuto conoscere.
Guerriera, donna e caposquadra si fusero in unico momento.
I minuti divennero istanti e tutto ciò che le stava intorno divenne un vortice indefinito.
E mentre correva verso il luogo da cui provenivano le urla, sprigionò la forza demoniaca ed i suoi occhi si fecero dorati.
Una piccola luce cominciò a brillare in quell'immensa oscurità.



Citazione:Citazione:Yoki:20 %
Stato Fisico: Occhi dorati e qualche vena in rilievo
Stato PsicologicoSerena mentre percorre in solitaria il corriodio. Udite le urla,corre in direzione della stanza da cui provengono.
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva):
Angelica si scaglia immediatamente contro lo Yoma più vicino con l'intenzione di ucciderlo in fretta. Purtroppo però lo Yoma la vede arrivare e, complice anche la distanza di alcuni metri che lo separa dalla guerriera, riesce a schivare il fendente verticale della numero 39 con un balzo all'indietro. A quel punto, il mostro contracca puntando entrambe le braccia verso Angelica e facendo allungare tutti e dieci gli artigli delle mani mirando a colpire la guerriera in pieno petto. Riuscirà Angelica a difendersi?

Nel frattempo, Dua libera una discreta quantità di Yoki e scatta verso il secondo Yoma che nel frattempo si è avvicinato per dar man forte al suo compare. Anche in questo caso, la distanza e la totale mancanza di qualsivoglia effetto sorpresa consentono al demone di scamparla, sia pure di strettissima misura, abbassandosi di colpo ed eseguendo una capriola all'indietro. Diversamente da Angelica però, Dua conserva ancora l'iniziativa e può quindi provare ad attaccare di nuovo prima che il mostro possa reagire.

Intanto, richiamata dalle grida degli Yoma, Morgana accorre in soccorso delle compagne. Una volta fatta irruzione nella stanza, la Caposquadra ha modo di osservare la situazione e di scegliere come agire: Preferisce dare man forte a Dua e aiutarla ad eliminare il suo Yoma, andare in soccorso di Angelica, o non fare nulla e stare a vedere che succede?


Citazione:X Claire: Rispetto alla posizione di Morgana, Dua e lo Yoma 2 sono più vicini, a circa 3 metri di distanza. Angelica e lo Yoma 1 si trovano invece più lontani, a circa 6 metri.


Turnazione Invariata.
Non fu abbastanza veloce. Lo Yoma la individuò subito e quando Angelica calò il fendete quello si mise in salvo con un balzo indietro. Con la coda dell'occhio la guerriera colse Dua scattare contro il secondo nemico, ma non ebbe tempo di fare altro che il suo avversario partì al contrattacco, mirando con tutti i suoi artigli alla zona del petto.
Gli occhi di Angelica si tinsero d'oro e vene le solcarono il viso.
Il colpo mancato l'aveva sbilanciata tutta in avanti, difendersi col piatto della spada non l'avrebbe riparata da tutti gli artigli, per cui avrebbe tentato di scattare in diagonale, dalla parte opposta a dove si trovava Dua, abbassandosi il più possibile: così non avrebbe intralciato la compagna e insieme avrebbe evitato qualche artiglio. Nel caso ne fosse uscita illesa o abbastanza in forze per attaccare, avrebbe mirato a tranciare quanti più artigli possibile, scattando poi verso il ventre indifeso dello Yoma.


Citazione:Yoki: 20%
Stato Fisico: Ottimo. Iridi dorate, vene in rilievo.
Stato Psicologico: Tesa, concentrata sulle mosse da compiere.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
[Immagine: latest?cb=20140303203730&path-prefix=it]








Non era stata abbastanza veloce, non aveva rilasciato abbastanza Yoki o più semplicemente non aveva colto di sorpresa il suo bersaglio come credeva di poter fare; si diede della stupida per essersi sopravvalutata ma non ebbe davvero tempo di compiangersi addosso tristemente perché Angelica era in una situazione difficoltosa e l'ultima cosa che poteva e doveva succedere, era che anche lei finisse nei guai per una mancata reazione tempestiva alla rotolata indietro dello Yoma.
Non poteva permettersi di cedere anche lei.

Ancora una volta il suo bersaglio era sulla difensiva ma Dua non poteva lasciargli il tempo di recuperare forze progettando piani complicati, per cui semplicemente avrebbe tentato di accorciare nuovamente le distanze rivolgendo la punta della sua claymore per terra.
Una volta sufficientemente vicina avrebbe tentato un taglio con la lama in verticale dal basso verso l'alto e successivamente, sfruttando la forza di gravità unito alla forza che aveva impresso nei movimenti, un ulteriore taglio in verticale questa volta dall'alto verso il basso in rapida successione.
L'idea era di imprimere meno forza nel primo attacco, creato semplicemente per aprire le difese dello Yoma e spezzare qualunque cosa avesse cercato di mettere in mezzo a propria difesa con la punta della propria lama: artigli, braccia, oggetti, non importava. 
Dua semplicemente sperava che così facendo, lei potesse penetrare nelle difese nemiche e solo in seguito avrebbe sfruttato tutta la gittata e la forza data dalla pesantezza di tutta la sua spada sul malcapitato.
Ovviamente doveva tenere in conto a cosa se lo Yoma fosse sopravvissuto, non poteva sottovalutarlo.




Citazione:Yoki: 30% 
Stato fisico: Situazione regolare. Occhi felini, vene in rilievo e denti deformati.
Stato psicologico: Sorpresa dal fatto che lo Yoma abbia schivato il colpo, tenta di reagire prontamente. Concentrata sull'azione.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (attiva-yoma)
[Immagine: bussare.jpg]

Parlato

Una porta si stava chiudendo alle sue spalle e se ne stava aprendo un'altra.
Probabilmente ci sarebbero state tante altre porte che si sarebbero chiuse ed altre che attendevano di essere aperte. In ogni caso, qualcosa stava cambiando e lei non poteva che arrendersi a questa "novità" che aveva bussato alla sua porta.
L'aveva presa per mano e la stava conducendo a varcare la soglia di una porta, di cui lei non conosceva nemmeno l'esistenza.
Era ormai certa che il combattimento fosse iniziato. Non doveva più solamente affidarsi a delle semplici urla, ma poteva ormai constatarlo con i suoi occhi.
Lo scenario non era dei migliori. Dua, era alle prese con uno yoma ed Angelica stava lottando con il suo compare che, pareva fortemente arrabbiato. Aveva già sfoderato gli artigli e li puntava minacciosamente contro la guerriera che stava cercando di opporgli resistenza.
Probabilmente, un sadico spettattore avrebbe osservato divertito quella scena, e sarebbe rimasto ad osservare vinti e vincitori.
Quello più malvagio, avrebbe fatto il tifo per gli yoma, quello invece più buono si sarebbe commosso ed avrebbe ardentemente desiderato che le guerriere avrebbero vinto i cattivi e riportato la testa a casa. Così come ogni "buon" finale che si rispetti.
Ma quello non era nè un palcoscenico sul quale si stava compiendo una rappresentazione teatrale, nè un gioco di scommesse, ma semplicemente una lotta per la sopravvivenza.
Morgana non era nè malvagia, nè cattiva:era semplicemente se stessa.
Dopo aver dato una rapidissima occhiata alla situazione, prese la sua scelta.
Dua, avrebbe potuto benissimo cavarsela da sola, essendo meno in pericolo rispetto ad Angelica.
Decise quindi di aiutare quest'ultima. Cercando di non intralciare il combattimento, e facendo leva sulla sua agilità cercò di portarsi velocemente nella zona in cui si trovava Angelica.
Invece di disporsi accanto alla guerriera, avrebbe cercato di posizionarsi alle spalle dello yoma per poi cercare di effettuare un grande slancio, flettendo le ginocchia ed imprimendo una grande forza nel movimento, rilasciando ancora una quantità di yoki.
Avrebbe quindi tentato di sferrare un fendente dall'alto in basso dalla testa per scendere poi lungo la schiena, per tranciare in due lo yoma.
Che fosse buona o no come idea: nel peggiore dei casi avrebbe fallito, nel migliore l'avrebbe ucciso.
In ogni caso, l'avrebbe distratto?
Non poteva saperlo, ma voleva constatarlo da sè.
Alla sua idea, si accostò un breve e dolce sussurro a quella creatura demoniaca, ma ora così più simile a lei.

Dai, ora gioca con me...


Citazione:Yoki:35 %
Stato Fisico: Occhi dorati, zanne aguzze e vene in rilievo più marcate.
Stato Psicologico : Decide di aiutare Angelica, cercando di sorprendere lo yoma alle spalle o comunque, di tentare di distrarlo. Decisa e concentrata.
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva)
La distanza ravvicinata con lo Yoma non consente ad Angelica di evitare del tutto il suo attacco, tuttavia con il suo scatto in diagonale la guerriera riesce a limitare i danni: solo gli artigli della mano sinistra dello Yoma, infatti, vanno a segno colpendola al braccio sinistro con scarsa forza [Ferita Leggera] mentre gli altri la mancano completamente. Tutto sommato, sarebbe potuta andare molto peggio perciò Angelica può dirsi fortunata.

A quel punto la numero 39 contrattacca mozzando gli artigli del demone con un colpo di spada e  apprestandosi a mirare al ventre del mostro con il suo attacco successivo, ma prima che Angelica possa infliggere il colpo di grazia ecco arrivare di corsa Morgana ad aprire in due lo Yoma con un poderoso fendente verticale che la bestia, presa alla spalle, non ha modo di evitare.

Nel frattempo il secondo Yoma evita, ancora una volta per il rotto della cuffia, il fendente ascendente di Dua facendo un passo all'indietro. Convinto di averla scampata, il mostro punta le braccia verso la guerriera e e fa per allungare gli artigli contro di lei, quando il secondo fendente verticale della numero 37, quello discendente, gli spacca la testa a metà come un melone, uccidendolo sul colpo.

A quanto pare le guerriere hanno ottenuto un'altra vittoria riportando minimi danni. Buon per loro. Ma non è ancora finita...



Turnazione Invariata.
Scattò di lato, evitando gli artigli della mano destra, ma non quelli della sinistra. Questi la ragginsero al braccio, provocandole fitte acute.
Ma alla fine era riuscita nel suo intento: avendo appena attaccato, lo Yoma non poté difendersi e i suoi artigli caddero mozzati in un'esplosione di sangue livido. Il mostro strillò di dolore, sul viso di Angelica non comparve alcuna emozione: doveva finirlo.
Ruotò su se stessa, caricò la spada al fianco con entrambe le mani e si gettò contro il mostro, che strillava e agitava le mani che eruttavano sangue. Quello la vide arrivare e agitò le mani davanti a sé per difendersi, supplicarla, ma Morgana decise per tutti piombando dietro allo Yoma con un fendente che lo divise in due.
Spruzzi neri insozzarono Angelica, alla faccia, alla tuta, alle mani, qualcosa la colpì, il ventre del mostro vomitò borbottando budella scure e ritorte e nel varco tra le due metà sfolgorarono gli occhi della caposquadra. Angelica rimase impietrita, le due metà s'accasciarono tra spasmi e rigetti di sangue. Spostò lo sguardo ai suoi piedi: i bulbi dello Yoma rotolavano ancora.
Li spostò col lato del piede, rinfoderò la spada e si pulì il viso con la manica. Ringraziò Morgana con un sorriso mesto.
Anche Dua aveva finito, per cui non c'era più pericolo: si concentrò sulle ferite al braccio, fiduciosa di rigenerarle senza problemi.

Meno due. Spero ne siano rimasti pochi: voglio uscire da qui.


Citazione:Yoki: 20%
Stato Fisico: Ferite al braccio sinistro [Leggere]. Occhi dorati, vene in rilievo.
Stato Psicologico: Concentrata nel finire lo Yoma, sorpresa dall'intervento di Morgana, impietrita dalla morte dello Yoma. Concentrata sulla rigenerazione.
Abilità utilizzate: Rigenerazione (attiva: sul braccio sinistro), Percezione dello Yoki (passiva).
[Immagine: 29p3ho0.jpg]





Inizialmente Dua era incollerita, vedendo lo Yoma arretrare ed evitare la sua offensiva per la seconda volta le fece salire il sangue al cervello; molto probabilmente gran parte del merito era anche della quantità di Yoki che stava rilasciando, ad ogni modo il suo secondo attacco dall'alto verso il basso non la deluse e poté sorridere soddisfatta vedendo il proprio nemico crollare esanime a terra.
Pensò, soddisfatta, di aver fatto un buon lavoro per essersela vista da sola faccia a faccia contro un nemico; quell'uccisione probabilmente l'aveva rinfrancata da quella debolezza dell'anima che aveva avuto in fondo al pozzo, salvando una vita.

Guardò la compagna e poi la "Caposquadra", Angelica si era fatta aiutare da Morgana per terminare il secondo Yoma ma analizzando i suoi resti sul pavimento Dua non ebbe dubbi nel fatto che in quella stanza non c'erano più minacce.
Lentamente azzerò la quantità di Yoki in circolo nel suo corpo, i suoi occhi tornarono color del metallo freddo ed il suo viso si "rilassò"; con una punta di orgoglio si sentì superiore alle sue compagne ma alla vista del sangue alleato si sentì estremamente in colpa per quel turpe pensiero: come poteva gioire nel vedere sgorgare la linfa vitale dal corpo delle sue amiche?
Si rattristì ma non volle disturbare Angelica, impegnata nel processo di rigenerazione.

Lentamente rinfoderò la lama, pensando che forse quello "decapitato" tra i due non era lo yoma ma proprio lei: stava perdendo il senno nell'attesa, in quei corridoi, e doveva recuperarlo come si raccoglie una testa rotolata in terra.
Respirando e facendo pressione con gli indici ed i medi sulle tempie pensò ad un modo per sfruttare quel tempo perso, si ricordò di quando Morgana non aveva percepito nulla di quello che lei e Angelica avevano percepito ma era anche consapevole che, in qualche modo, la compagna ferita pareva più dotata in questo senso ma di ciò non era affatto certa.
-Mentre lei si occupa delle sue ferite io potrei andare in avanscoperta a scoprire in che direzione ci è più vantaggioso dirigerci.-
Si propose.
-Tu Morgana... Potresti coprire Angelica.-
In due inutile era inutile andarci, sarebbero state troppo rumorose e non potevano lasciare la compagna ferita da sola.
-Non mi allontanerei molto, so ritrovare la strada.-

E se le altre due non avessero detto niente da ridire lei avrebbe cercato di aprire la strada per ottimizzare i tempi.




Citazione:Yoki: 0% 
Stato fisico: Situazione regolare. 
Stato psicologico: Inizialmente arrabbiata ed eccitata dall'esito del combattimento, in seguito tenta di ragionare con lucidità.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (attiva verso i corridoi)
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