ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Carenza di materia prima [Golaroid-Mordred]
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MORDRED SALTA IL TURNO [GIUSTIFICATO]

I modi più gioviali - sebbene un po' insoliti - di Iside risolvono la faccenda con Magda abbastanza rapidamente, e la bimba viene rispedita dagli zii, trascinando i piedi mestamente. Iside affianca la compagna con un mezzo sorriso.
Non ho ben capito cos'è successo, ma sono d'accordo. In marcia, dunque!
Puntando un dito in avanti e dandosi aria da comandante, la numero quarantuno avanza attraverso il campo devastato. Una volta giunte al termine, però, le tracce si fanno più vaghe: niente più viti abbattute o segni sul terreno, ma soltanto una flebile scia di Yoki e alcuni sterpi forse smossi da qualcosa in rapido movimento. Sembrerebbe che la preda si sia avventurata nella foresta, ma sul punto preciso... be', si possono solo fare ipotesi. Ed è ciò che inizia a fare Iside.
Aspetta. Meglio non proseguire senza un piano valido. Non sappiamo dov'è questa... bestia né quanto sia intelligente. Andando alla cieca rischiamo di cadere in trappola. Dobbiamo essere noi a trovare lo Yoma, non viceversa. 
Tuttavia non sembra che la giovane abbia un'idea precisa di come approcciarsi al problema. E' pensierosa, forse le verrà in mente qualcosa... a meno che non si inventi stratega Diana per prima.

Turnazione invariata


Diana avrebbe piegato ancora una volta un poco il capo, tanto per assicurarsi la visione con la coda dell'occhio di quanto stesse accadendo alle proprie spalle, almeno fin tanto che Magda non s'avvii dai parenti, spronata dai modi di Iside.
Non appena raggiunta dalla compagna si sarebbe messa in marcia assieme a lei lungo il vigneto devastato dal mostro di cui sono a caccia, senza commentare il suo atteggiarsi da comandante e lasciandole tranquillamente fare.
Man mano che le tracce sul terreno diminuiscono, così come i danni al vigneto l'attenzione della guerrera aumenta: si guarda spesso attorno, lo sguardo s'alza e s'abbassa per poter osservare le tracce a terra così come quelle davanti a loro e per concludere, la mano desra peramne sempre un poco aperta, evidentemente pronta a piegare il braccio all'indietro per afferrare e sguainare la claymore con rapidità.

- Dimmi.


Affermò quando Iside intimò di fermarsi, arrestando in contremporanea il passo. Lo sguardo sarebbe rimasto fisso sulla foresta immediatamente davanti a loro, scrutandone all'interno fra le ombre e le foglie.



- Io non riesco quasi più a percepire la scia di Yoki.


Veloce il capo si piegò in favore di Iside, osservandola per brevi istanti, prima di tornare ad osservare nuovamente il bosco.


- Lo Yoma sicurametne non verrà a cercarci se stiamo qui ferme. A meno che non voglia deliberatamente affrontarci. Non ho alcuna particolare idea sul come poterlo stanare, se non cercando di seguire questa scia di Yoki fino alla fonte, permanendo all'erta.

Una breve pausa, prima di proseguire nuovamente.


- Sei tu quella mandata per catturarlo. Ti avranno detto qualcosa di più su questo particolare Yoma che possa risultare utile. No? Altrimenti a meno che tu non voglia usare qualcuno degli abitanti come esca, io altre idee non ne ho.





Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Punti Limite: 0/10
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: All'erta per possibili attacchi a sorpresa.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva) - Genio (Innata - passiva)
MORDRED SALTA IL TURNO [GIUSTIFICATO]

A quanto pare a Diana non vengono in mente idee per risolvere la questione: o si addentrano nel territorio nemico, o attirano lo Yoma da loro... ma usare un umano è avventato, e Iside lo sa bene. Non che non l'abbia considerato, ma le probabilità di successo di un tale azzardo non valgono il tentativo. Così si arrende, sospirando.
Hai ragione, non abbiamo modo di attirarlo allo scoperto. Potremmo aspettare che attacchi di nuovo, ma è troppo forzato. Dobbiamo andare noi da lui. 
A questo punto fa una pausa, ragionando ancora un po', forse sul tuo commento.
Purtroppo neanche le nostre menti migliori hanno saputo darmi molte informazioni. L'essere non è stato visto bene da nessuno, ma sembra piuttosto... bestiale. Posso ragionevolmente supporre che non sia troppo intelligente, ma potrebbe essere furbo. Direi di stare un po' lontane l'una dall'altra, in modo che se ci tendesse un'imboscata non colpirebbe entrambe. Ma a parte quello, temo che l'unica soluzione sia seguire la traccia e sperare che ci porti alla sua tana.
Detto questo, si avvia lentamente e cautamente nella foresta. Diana potrebbe ancora voler dire la sua, o magari scegliere più precisamente la sua posizione rispetto alla compagna, ma sembra che il piano sia deciso.

Turnazione invariata


Citazione:Ti lascio la libertà di postare un commento alla strategia stabilita o dettagli su come la attuate, ma so che è un post vagamente superfluo e cercherò di rispondere rapidamente, ignorando il turno di Mordred.



Quando si sente dar ragione, un leggero e soddisfatto sorrisino fa capolino sul volo, il quale tuttavia viene riassorbito velocemente dalla consueta espressione neutra.


-          Ci sono tracce. C’è la scia di Yoki.. che seppur debole dovremmo riuscire a seguire senza troppi problemi. Non ci può sfuggire.



Al termine della frase sarebbe andata ad osservare prima Iside e poi l’ingresso della foresta davanti loro, muovendo un primo passo verso la  stessa. Il braccio destro si sarebbe piegato all’indietro per poter afferrare l’impugnatura della claymore ed iniziare a sguainarla dalla placca metallica posta dietro alla schiena, con un gesto lento e ben pronunciato, accompagnato dal classico stridio del metallo che scivola contro metallo.



-          Se neanche gli Uomini in Nero sono riusciti a darti qualche informazione utile su questa bestia, io se fossi in te rimarrei ben all’erta e pronta a combattere. Dubito fortemente che si lascerà catturare una volta braccato.. sempre se non sarà lui ad attaccare noi.



Commentò neutra, compiendo un altro paio di passi verso l’interno del bosco, fermandosi per poter nuovamente tornare a fissar Iside.



-          Dunque? Vieni o che?



Incalzò verso la compagna con un poco di tangibile impazienza, per tornare a posare il suo sguardo d’argento davanti a se, verso gli arbusti e cespugli. Venne accolto il suggerimento di non stare particolarmente vicine, di fatti Diana si allontanò un poco da Iside, in modo da porre una distanza di non meno d’una decina di metri fra loro, in modo che potessero rimanere sempre in contatto visivo, così come i rumori di una e dell’altra possano essere sempre udibili senza eccessivi problemi.

La spada viene tenuta saldamente in mano dopo essere stata sguainata, parallela al terreno e con la punta ben rivolta in avanti, resistendo alla tentazione di andare a tagliare qualche piccolo cespuglio ed arbusto che le intralcia la strada.



-          Se senti o percepisci qualcosa di sospetto fammelo sapere subito. Non fare l’eroina per impressionare nessuno. Chiaro?



La domanda uscì rapida ed improvvisa dopo un lungo silenzio, proseguendo con tono fermo ed imperativo di chi vuol dar un ordine al quale non vuole ricevere discussioni in ritorno.

-          Riesci a percepire dove prosegue la scia?


Nel mentre che uscivano di bocca le parole, l'attenzione e la percezione dello Yoki di Diana s'attivò nell'area circostante davanti a lei, alla ricerca di quella flebile scia di Yoki.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Punti Limite: 0/10
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: All'erta per possibili attacchi a sorpresa e concentrata sulle tracce e scie di Yoki della bestia.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - immediata area circostante davanti alla guerriera) - Genio (Innata - passiva)
Chiaro.
Iside cammina poco lontano, e Diana può Percepirla chiaramente mentre segue la traccia più direttamente di lei: ora può sentirla, ma dovendo stare separate si è trovata a fare il giro largo. Vari cespugli tremano al suo passaggio e il vento gioca brutti scherzi ai sensi ululando tra gli alberi, ma nessuno di questi segnali si traduce in un attacco. Poco a poco le due arrivano in vista di una formazione rocciosa in mezzo a una radura, con un buco che sembra proprio l'entrata di una caverna. La traccia di Yoki conduce inevitabilmente lì dentro: la tana dello Yoma. Iside si avvicina per parlare più comodamente.
Se è dentro, ci conviene aspettare che esca. Se no, è meglio restare fuori comunque e assalirlo mentre rientra. 
Il suo sguardo chiede un'opinione ma al tempo stesso la sua voce suona autoritaria. Sta dando un ordine, ma senza farlo pesare. 
Chiedo scusa per il ritardo nel rispondere.





Di tanto in tanto, dopo circa ogni dozzina di passi Diana tende ad osservarsi rapidamente attorno, muovendo visibilmente e completamente il capo verso entrambe le direzioni, alla ricerca di eventuali pericoli attorno a loro. La posizione di Iside le è ben chiara, riesce a percepire tranquillamente la presenza della compagna non molto lontana da lei. Ogni volta che il vento muove i cespugli, la reazione della guerriera è ogni volta la medesima: la mano destra si stringe con maggior forza sull’impugnatura della claymore sguainata, pronta a scattare all’attacco o a difendersi dall’eventuale assalitore.
Non passerà molto tempo che entrambe raggiungeranno una radura al cui centro vi è una formazione rocciosa, con l’ingresso di una vera e propria caverna.

-      Guarda.

Diana esclamò verso Iside, senza guardarla direttamente, fermandosi tuttavia proprio ad un paio di passi dal limitare del bosco con la radura spoglia, in modo da poter favorire dell’ombra fornita dagli ultimi alberi e con questa, una sorta di leggera mimetizzazione e riparo.
Una smorfia si fece strada sul viso della ragazza, per poi svanire quando ne sente i passi di Iside in avvicinamento.
Nel cogliere la voce maggiormente autoritaria sfoggiata da Iside, in un chiaro ordine mascherato, non resistette dal roteare pian piano la testa fino a poterla fissare direttamente in viso. Mascelle serrate ed espressione dura.
Dovranno passare una manciata di secondi, ma non si farà attendere troppo la risposta.


-      Come preferisci. Come ti dicevo.. è la tua missione. Io devo solo proteggerti.

Una pausa, prima di proseguire.

-      Come vuoi appostarti?

E’ la guerriera ora a voler cercare di celare una leggera irritazione nei confronti della compagna, con la sua calma e tranquillità. Lo sguardo va nuovamente a fissare l’ingresso scuro della caverna, dove presumono che lo Yoma si rintani, in attesa della risposta di Iside. 



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Punti Limite: 0/10
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: All'erta per possibili attacchi a sorpresa.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - immediata area circostante davanti alla guerriera) - Genio (Innata - passiva)
Iside riflette sulle parole di Diana per alcuni secondi, poi sembra avere un'idea.
Tu cerca di nasconderti qui. Io proverò ad avvicinarmi in modo da potergli saltare addosso quando uscirà - o entrerà - nella sua tana, per poi stordirlo. Se non funzionerà, dovrai darmi man forte. 
Poco dopo, la guerriera si avvia cautamente verso la grotta, cercando un modo di scalarla. L'idea è abbastanza semplice ma funzionale, ora bisogna vedere se funzionerà... e in caso contrario, prepararsi allo scontro.

Diana con uno scatto piegò il capo in modo da tornar a fissar la compagna, visibilmente poco convinta

-      Aspetta. Non sono d’accordo che sia tu a fare da esca. Ti ricordo che la mia missione è quella di farti tornare viv..


Sembra che le parole siano tuttavia gettate al vento, dato l’avviarsi di Iside proprio verso l’ingresso della grotta ancora prima che possa terminare di parlare.
Diana chiuse gli occhi per qualche istante, per scuoterne il capo in un evidente segno di dissenso, accompagnato ad un profondo e lungo sospiro, con tanto di smorfia finale.
Non avendo più molta scelta sul da farsi, senza neanche spostarsi dalla propria posizione piegò la punta della claymore verso il terreno, per poi conficcarla per una spanna circa nel terreno. Senza mollare la stretta sull’impugnatura dell’arma, andò ad inginocchiarsi a terra con il solo ginocchio sinistro, mentre la gamba destra sarebbe rimasta piegata ad angolo retto; il tutto per diminuire l’ingombro della sua figura e quindi cercare di mimetizzarsi con la bassa vegetazione e non essere visibile sulla lunga distanza.  La mano sinistra libera invece si poggia a terra con il palmo aperto, per aiutarsi a mantenere un equilibrio e posizione stabile.
Lo sguardo fisso su Iside, mentre gli altri sensi rimasero all’erta nei suoi immediati paraggi, compresa la percezione dello Yoki; stando ben attenta ad eventuali rumori sospetti che sarebbero potuti provenire dall’interno del bosco alle sue spalle.


-      Se solo prova a farsi ammazzare..


Sussurrò infine fra se e se con un filo di voce in una minaccia che Iside non potrà sentire, mantenendo sempre il suo sguardo d’argento incollato sulla compagna, pronta ad intervenire.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Punti Limite: 0/10
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: All'erta per possibili attacchi a sorpresa.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - immediata area attorno alla guerriera) - Genio (Innata - passiva)
L'idea di Iside non è esattamente di fare da esca: la guerriera infatti si apposta sopra alla grotta con l'intenzione di lanciarsi letteralmente addosso all'essere quando arriverà, sperando di stordirlo con il piatto della lama. Perché questo piano venga messo in atto le due devono aspettare diverso tempo, ma infine ecco che la creatura torna... tuttavia è chiaro al primo sguardo che non si tratta di uno Yoma. Il mostro si muove a quattro zampe, piuttosto rapido, è ricoperto di pelliccia irsuta e folta ed è perfino dotato di coda. I suoi occhi sono rosso sangue e sembrano quasi brillare mentre si avvicina alla sua tana... e Iside coglie il momento per agire. La bestia però intuisce il pericolo e scarta di lato, frenando all'improvviso. Dopo un momento perso a individuare la fonte di quell'attacco, le si lancia addosso ringhiando ferocemente, costringendo la guerriera a usare la claymore a mo' di difesa. I due ruzzolano per terra e iniziano un combattimento serrato che, a giudicare dalla situazione, non volgerà a favore di Iside....
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E’ irrequieta durante la sua attesa accovacciata e nascosta nel sottobosco al limitare della radura. Rimanere ferma in attesa, non è decisamente una delle sue migliori qualità. Lo sguardo non si discosta mai da Iside che s’è addentrata nella radura verso quella roccia isolata, ora intenta a scalarla per portarsi sopra l’ingresso della grotta, dove presumono che questo mostro da loro cercato risieda.
Più volte durante il lungo periodo d’attesa, Diana si lascerà andare in lunghi e profondi sospiri, durante i quali andrà a chiudere gli occhi giusto per pochi secondi, durante i quali Iside sarà persa inesorabilmente di vista.
Proprio durante uno di questi suoi momenti di rilassamento e tranquillità, il silenzio del luogo verrà interrotto dal ritorno della loro presa verso la grotta. Arbusti che si spostano, rami spezzati, fruscio delle foglie sui rami. Decisamente è una creatura che non ha intenzione o cura di passare inosservata.
Non appena la creatura raggiungerà la radura, Diana cercherà di attivare la percezione dello Yoki proprio sullo stesso, lasciando che una viva espressione perplessa si manifesti sul viso, quando le pare che la loro preda non sia effettivamente uno Yoma.


-      Che strano..



Mormorò fra se e se, ancora accovacciata e nascosta senza mutare la propria posa: inginocchiata a terra, con la mano sinistra poggiata aperta sul terreno e la destra sempre impugnante la claymore dall’impugnatura, piantata per un paio di spanne a terra.
Ci perse del tempo a studiare i dettagli estetici del mostro, la pelliccia, la coda e la discreta stazza; il tutto prima che Iside non fece la propria mossa, scagliandosi sul mostro.
Diana irrigidì la schiena, allertata nel momento in cui la bestia si fermò improvvisamente, cogliendo la mossa della compagna in anticipo.
Quando udì il ringhio della bestia, Diana decise d’intervenire immediatamente, scattando in direzione di Iside ed il mostro, lasciandosi alle spalle il proprio riparo nel sottobosco antecedente alla radura.
Gli occhi permasero fissi su i due immersi in quella colluttazione serrata e ravvicinata: attaccare sarebbe troppo rischioso. Diana quindi optò per un approccio più fisico volto innanzi tutto a separare i due, volendo colpire il mostro con una vigorosa spallata. Diana richiamò a se una dose iniziale di Yoki in modo da poterne accrescere la propria forza e continuò la carica contro il mostro, ma piegando appena il busto in modo da poter piegare maggiormente in avanti la spalla sinistra, la stessa mano si sarebbe chiusa a pugno piegando il braccio ad angolo retto in modo da essere pronta ad accusare a sua volta il colpo nell’eventualità andasse a buon fine.
Gli occhi subirono il primo immediato mutamento, perdendo il loro tipico colore argenteo per uno più vivo e giallo; poco dopo, la pupilla divenne affusolata come quella d’un demone e gli occhi parevano brillare di luce propria, così come alcune vene ai lati del viso fecero la loro comparsa.
Il braccio destro invece si sarebbe allungato dietro di se, mantenendo sempre salda la presa sull’impugnatura della claymore, pronta ad essere utilizzata.


- Tienilo fermo!


Urlò infine verso la compagna, per avvertirla del suo intervento.



Citazione:Yoki utilizzato: 0% -> 20%
Punti Limite: 0/10
Stato fisico: Ottimale. Pupille affusolate, occhi gialli e vene in rilievo al fati del viso.
Stato psicologico: All'erta per possibili attacchi a sorpresa.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
Diana capisce subito che uno scontro diretto con quella belva è una cosa che Iside non potrebbe affrontare da sola e si lancia al salvataggio, intenzionata per il momento a dividerli. La spallata riesce alla perfezione, e il mostro viene sbalzato a un metro o due dalle guerriere. Iside si rialza rapidamente e affianca la compagna.
Non sono sicura di cosa sia quella cosa ma proprio per questo il dottore deve volerla viva... cerca di non farle troppi danni.
Gli occhi della ragazza brillano nonostante il pericolo appena corso: è chiaro che sia interessata alla bestia. A sua volta quella studia le sue avversarie, pronta a balzare nuovamente all'attacco o a difendersi se necessario. 
Suggerirei di attaccarla da due direzioni diverse. 
Azzarda Iside muovendo un passo verso sinistra, lentamente. La sua guardia è alta, ma per il momento lo scontro è in una fase non violenta... che non durerà a lungo.

S’irrigidisce la muscolatura quando la spalla protetta dalla spallina cozza contro al mostro, per accusare ed incassare al meglio il contraccolpo dovuto all’impatto.
Non perde tempo e subito arretra di un paio di rapidi passi, per poter a sua volta prendere un po’ di distanza dal mostro già rotolato davanti a loro d’un paio di metri, in modo da poter avere maggior spazio d’azione e possibilità d’azione nel caso l’essere volesse passare immediatamente al contrattacco; cosa che sembra non accadere.


-      Il mio incarico è non farti ammazzare.


Tagliò corto Diana ringhiando, lasciando ben intendere con il torno che se fosse necessario non esiterebbe a uccidere la bestia per salvaguardare la riuscita della sua missione.
Durante quel momento di stallo, il braccio destro fin prima tenuto allungato dietro di se, viene richiamato davanti al busto e con esso la claymore, che viene tenuta diagonalmente con la punta verso l’alto alla propria sinistra, pronta ad essere utilizzata.
"Non sono sicura di cosa sia quella cosa ma proprio per questo il dottore deve volerla viva... cerca di non farle troppi danni."


-      Bella idea. 


Il tono è palesemente sarcastico.


-      Spiegami, che cosa le facciamo? Il solletico per portarla via viva? 


Le mascelle si strinsero con forza mostrando la dentatura, uno sbuffo dal naso e nuovamente si rivolse alla compagna, con tono maggiormente diplomatico e quasi senza aggressività.


-      Dividiamoci, si. Tu vedi di distrarre quella bestia, al resto penso io. VAI!


Anche la mano sinistra andò ad afferrare l’impugnatura della claymore, poco sotto alla destra in modo da poter avere una presa maggiormente salda sull’arma. Dopo aver urlato alla compagna di agire e senza aspettarne alcuna replica, Diana scattò lateralmente verso la propria destra, in direzione opposta di quella che suppone vada a muoversi Iside, nel tentativo quindi di seguire il suggerimento da lei proposto di attaccare la bestia da due differenti direzioni in modo da non essere entrambe contemporaneamente nel campo visivo della bestia.



Citazione:Yoki utilizzato: 20%
Punti Limite: 1/10
Stato fisico: Ottimale. Pupille affusolate, occhi gialli e vene in rilievo al fati del viso.
Stato psicologico: Concentrata.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
Ho detto "troppi" danni, Diana. 
Replica un po' stizzita Iside al sarcasmo della compagna prima di schizzare a sinistra, cercando di distrarre la belva. Tuttavia le cose non vanno esattamente come previsto e l'essere decide di attaccare Diana, probabilmente ritenendola più pericolosa.
Dannazione... Diana, attenta!
L'altra guerriera si lancia all'inseguimento, ma la belva è piuttosto veloce e balza addosso a Diana prima che Iside possa fare qualsiasi cosa. A questo punto sta soltanto a lei difendersi.

Suggerimento: Perdona se ho mancato di fartelo notare al post precedente, ma il conteggio dei Punti Limite sarebbe da considerare anche al primo turno di utilizzo di Yoki. Anche se lo sfrutti per una piccola parte del post, se nel resoconto stai usando dello Yoki conta ai fini dei Punti Limite. Ergo avresti 2 PL, non 1. Tienilo a mente per i prossimi post, altrimenti dovrò considerarlo un errore. Se hai domande chiedi pure via MP. Grazie.

Le parole di Iside vengono colte, seppure non le degnerà alcuna risposta, avendo ben altri problemi a cui dar conto. Di fatti il proprio piano non par andare a buon fine, dato che la creature par aver rinunciato alla sua preda iniziale, optando per lei. Il volto assume immediatamente un’espressione digrignata, mettendo ben in mostra la dentatura affusolata ed appuntita, modificatasi grazie all’afflusso di Yoki nel proprio corpo.
Lo sguardo della guerriera non si stacca per un istante da quella bestia, la quale in breve tempo brucia quella breve distanza e se la ritrova intenta a balzarle letteralmente addosso.
Non è riuscita a guadagnare grandi distanze prima che venisse presa come bersaglio, quindi non possiede grande tempo per poter reagire adeguatamente, considerando il fatto che stia cercando di rispettare il volere di Iside nel non uccidere la bestia.
Si ferma, cerca un maggiore equilibrio divaricando le gambe e distanziando i piedi; le ginocchia s’abbassano in modo da abbassare il baricentro, così come la schiena si piega leggermente in avanti.
Il braccio sinistro si piega ad angolo retto circa, alzandosi davanti a lei come forma di protezione, il busto successivamente si torce leggermente, favorendo l’avanzare del lato sinistro e della spalla sinistra, la quale è protetta dall’unica spallina in metallo che indossa.
Il braccio destro invece, si allarga verso l’esterno, la claymore impugnata stretta nella mano destra si mantiene rivolta verso l’alto.
Il tutto diverrà alla fine un mero gioco di velocità, forza e tempismo.
Diana attenderà infatti che la bestia le si getti contro per caricare il colpo con la mano destra, nel tentativo di colpire con forza il muso dell’animale all’altezza degli occhi con la punta presente alla base dell’impugnatura della claymore stessa, nel tentativo di ferirlo, ma quanto di accecarlo da un’occhio, il sinistro per la precisione.



Citazione:Yoki utilizzato: 20%
Punti Limite: 3/10
Stato fisico: Ottimale. Pupille affusolate, occhi gialli e vene in rilievo al fati del viso.
Stato psicologico: Concentrata.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
Diana frena improvvisamente e si prepara all'impatto, riuscendo così ad ammortizzarlo un po'. Tuttavia la sua idea di abbattere un colpo preciso con il pomolo della claymore in faccia alla bestia è un po' troppo ottimista, dato che basta il peso dell'animale a trascinarla verso terra, aiutato dalla sua carica: non proprio una situazione stabile, insomma. Il colpo arriva, ma da qualche parte intorno alla tempia, creando un rivolo di sangue ma poco altro. La belva ringhia e tenta in risposta di azzannare il polso destro della guerriera, grattando con le zampe anteriori sulla sua spallina in cerca di un appoggio stabile. Iside è in arrivo, con la spada impugnata in un modo che annuncia un fendente alle zampe posteriori del mostro, ma per ora Diana ha ben altre preoccupazioni: se viene morsa al polso, rischia di morire dissanguata.

Sicuramente da parte sua c’è stata l’incuranza di sottovalutare la forza della bestia sommata alla carica ed il peso della stessa. Ne paga le conseguenze venendo destabilizzata dalla propria posizione, nonostante vi sia un tentativo futile di resistere. Viene spinta a terra di schiena, impatta contro il terreno duro e su di lei grava il peso della bestia. La situazione l’ha costretta ad abbandonare la stretta sull’impugnatura della claymore subito dopo aver inflitto quel colpo alla tempia del mostro con la base appuntita del pomo; non ricavandovi il risultato sperato di infliggere un danno di media entità o addirittura di accecare il mostro da un occhio. La caduta della claymore produce un sordo e pesante tonfo, data la pesantezza dell’arma stessa.

Ha unicamente una frazione di secondo per reagire a questo evolversi della situazione: gli artigli della bestia grattano il metallo della spallina sinistra, mentre le fauci s’avventano pericolosamente verso il proprio polso destro con l’evidentissimo intento di azzannarla. In quella medesima frazione di secondo richiama a se maggior potere, facendo affluire con maggior flusso ed intensità lo Yoki nel proprio corpo così da poterle concedere maggior forza e maggior agilità per difendersi. Quasi immediata fu il cambiamento estetico sul volto della guerriera; i lineamenti cambiarono radicalmente forma per divenire maggiormente duri e demoniaci, gli occhi assumono una caratteristica ancora più innaturale ed i denti iniziarono a modificare letteralmente la propria forma fino ad assumere l’aspetto di vere e proprie zanne, al pari di quelle del mostro.

La mano sinistra di Diana s’aprirà per bene, cercando di potersi velocemente sotto il collo della bestia in modo da poterlo afferrare e stringere con forza, in un tentativo di allontanare il muso della bestia stessa da lei, confidando che la propria forza possa essere sufficiente, sfruttando anche il fatto che essendo schiena poggiata a terra, ha un solito appoggio su cui basarsi.

Di contro, con un gesto istintivo, cercherà di ritirare a se la mano destra, così da poterla privare all’essere nel suo tentativo di morderla e strapparle via l’arto.



-          ISIDEEEEE!!



Fu l’unica parola che uscì dalla propria blocca, ben urlata con un non velato ringhio. 



Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Punti Limite: 4.5/10
Stato fisico: Ottimale. Pupille affusolate, occhi gialli e volto deformato dal flusso di Yoki.
Stato psicologico: Combattiva.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
Liberando una maggiore quantità di Yoki, Diana si difende disperatamente afferrando la bestia al collo e allontanandola dalla sua mano destra, che poi ritira dopo aver abbandonato la spada. L'essere è pesante e la lotta sfiancante, ma fortunatamente Iside accorre con un colpo piuttosto potente - per le sue capacità - alle zampe posteriori della belva, che guaisce di dolore e viene momentaneamente distratta. E' il momento giusto per tentare qualcosa, ma Diana deve anche considerare che Iside sta preparando un altro attacco, sempre mirato alle zampe della bestia: probabilmente intende amputarne una o due per renderla inoffensiva... o quasi.

Suggerimento: Capisco che essendo tornato dopo parecchio tempo (grazie per esserti rifatto vivo) può sfuggire, ma io non ho mai scritto che avevi perso la presa sulla spada. Non è un errore grave, ma lo segnalo soprattutto perché nella maggior parte delle situazioni sarebbe a tuo sfavore (anche se in questa non direi). Se sei in dubbio, il Master è sempre disponibile a chiarimenti. Grazie.


La mano sinistra continua ad essere poggiata ed a stringere il collo del mostro in modo da poter tenere le pericolose fauci lontane da se, mentre lo sguardo è fisso sui denti minacciosi, dando di tanto in tanto delle fugaci occhiate alle zampe del mostro, data la loro pericolosità derivante dagli artigli.

-      Toglimelo di dosso!


Esclama in direzione della compagna con un tono che lascia intendere anche non volendo il suo essere in difficoltà, che non riesce a vedere, essendo Iside alle spalle dal corpo della bestia dove lei non riesce vederla.
Anche se potrebbe non sembrare, Diana sta faticando parecchio per mantenere lontano da se la bestia, data la sua forza ed il considerevole peso.
Sente un guaito di dolore, immediatamente può notare la distrazione del mostro non avendone staccato gli occhi di dosso per un istante e decide di approfittare di questa piccola finestra per poterselo togliere di dosso: con la mano destra salvata dal precedente tentativo di essere morsa, cercherà di afferrare con la stessa la zampa sinistra del mostro, all’altezza dell’attaccatura della spalla, nel tentativo successivo di sfruttare tutta la propria forza delle braccia per spingere l’animale lateralmente alla propria destra.
Per aiutarsi nel suo intento, Diana cercherà di sfruttare anche una lieve torsione del corpo verso la propria destra, sfruttando per quanto possa l’ausilio della gamba sinistra come perno.
Le mascelle si serrano ed i propri denti sono ben serrati e visibili in un’espressione che non può lasciare alcun dubbio sullo sforzo che stia e debba sostenere.



Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Punti Limite: 6.0/10
Stato fisico: Ottimale, ma sotto intenso sforzo fisico. Pupille affusolate, occhi gialli e volto deformato dal flusso di Yoki.
Stato psicologico: Combattiva.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
Diana decide di sfruttare l'apertura concessale dalla compagna per ribaltare la situazione... letteralmente. Afferrata la bestia all'attaccatura della spalla sinistra, tira verso di sé con forza aggrappandosi al folto pelo ispido e contemporaneamente si da una spinta con la gamba sinistra per ruotare e abbattere il mostro sotto di sé. L'attacco successivo di Iside la aiuta, anche se quasi per sbaglio, andando a sbattere con violenza sul fianco destro della belva, cosicché Diana riesce nel suo intento e la schiaccia sotto il proprio peso. L'essere agita tutte e quattro le zampe e cerca di rivoltarsi sulla schiena in maniera frenetica, ma per il momento è sotto controllo. Il problema è che Diana pesa molto meno della bestia, e di conseguenza non potrà tenerla ferma a lungo solo affidandosi alla sua posizione di vantaggio. Come se non bastasse rischia di subire danni notevoli se una delle zampe la colpisse durante i movimenti disperati che sta eseguendo. Bisogna trovare un modo di completare l'opera e rendere inoffensiva la preda, e al più presto.

Citazione:Avrai forse notato che ho leggermente modificato la tua azione: anziché spingere, la mano destra di Diana tira la bestia verso di sé. Questo perché volendo spingere l'avversario verso quella direzione una mossa del genere risulta molto più efficace, perciò mi sono preso la libertà di supporre che Diana l'avrebbe preferita. Spingendo avrebbe ottenuto lo stesso risultato, ma in direzione opposta. Se ho frainteso qualcosa o hai domande, rivolgiti pure a Ufizu via MP. Grazie.

Le cose vanno all’incirca come previsto, solamente che nella foga della colluttazione si ritrova sopra la bestia, irrequieta e tutt’altro che sotto controllo. Ha una posizione di vantaggio al momento, trovandovisi sopra di essa e non avendo più il terreno dietro alle spalle che ne impedisce e limita i movimenti. Data la posizione, tuttavia non ha assolutamente più alcuna visuale della posizione della compagna essendo oltremodo fin troppo occupata a cercare di non farsi ferire da un’artigliata vagante.
La mano sinistra permane all’altezza della gola dell’animale e cerca con forza di stringere le dita e la presa su questa, mentre anche la mano destra andrà a lasciare il pelo ispido della spalla sinistra per cercare di portarsi sulla gola dell’animale assieme all’altra mano, il tutto con due scopi: il primario è quello del cercare di avere il controllo sul collo e capo dell’animale, per provare ripetutamente a cercare di tirarne a se il capo per poi sbatterlo con violenza indietro contro il terreno della radura per stordire l’avversario e magari farne perdere i sensi; il secondo scopo è quello di eventualmente provocarci un principio di soffocamento che possa aiutare nel far svenire l’animale, sempre che la presa possa essere sufficiente data la foltezza del pelo.
Le gambe nel mentre si sono allargate quanto basta per cercare di serrarsi ai fianchi dell’animale, alla ricerca di una solida stretta per non essere sbalzata via, conscia del suo essere decisamente più minuta e leggera.
Ci mette quanta più foga e forza possa nelle sue azioni e se Iside potesse vederla in faccia in questo momento, sicuramente avrebbe difficoltà nel valutare chi dei due al momento abbia l’aspetto meno animalesco: l’abbondante flusso di Yoki le ha già deformato il volto, la dentatura è aguzza quanto quella della bestia e le mascelle strette con un’espressione digrignata  mostrano quasi completamente la belva che alberga in Diana.


Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Punti Limite: 7.5/10
Stato fisico: Ottimale, ma sotto intenso sforzo fisico. Pupille affusolate, occhi gialli e volto deformato dal flusso di Yoki.
Stato psicologico: Combattiva.

Abilità usate: Percezione dello Yoki (attiva - sul mostro) - Genio (Innata - passiva)
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