ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Demoni nell'Armadio [GingerAle]
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Marika rimane immobile per qualche secondo, presumibilmente confusa dalla voce sconosciuta. Poi però risponde alla domanda.
Sì, ho tanta fame... non faccio un pasto come si deve da parecchi giorni. E poi sono preoccupata per mio padre... non capisco perché mi tenga qui, mi sono scusata per quello che ho fatto....
Evidentemente la farsa sta continuando da entrambe le parti. Intanto però gli occhi di Zireael si stanno abituando all'oscurità, permettendole di vedere alcuni dettagli: lo Yoma ha assunto l'aspetto di una ragazza sulla ventina, forse più giovane, dai lunghi capelli castani e gli occhi azzurri. Indossa un abito elegante ma rovinato dalla permanenza in cantina, che ormai le sta largo per il digiuno prolungato. Sembra una normalissima fanciulla, insomma, provata dalla prigionia e dal fatto che è stata causata dal padre. Quasi sicuramente sta cominciando anche lei a individuare dettagli riguardo l'aspetto della guerriera in incognito... chissà se ha già capito con chi ha a che fare.

Resta immobile, le braccia distese lungo i fianchi, quello sinistro pronto a scattare al minimo segnale di pericolo. Gli occhi ora verdi guizzano sulla figura di Marika, percependone meglio i dettagli man mano che la vista si abitua alla carenza di luce.
"Quello che vedo non è reale."
Si ripete il mantra del giorno, forse lo ripeterà più volte in questa missione. Le servirà parecchio coraggio per andare fino in fondo.
"Chi farà la prima mossa? Io o lei? Non posso farlo prima io. Ho promesso a Paval che ucciderla sarebbe stata l'ultima spiaggia. O l'ho promesso a me stessa? Posso provocare una sua reazione così mi illudo di essere stata costretta a farle del male, per sopravvivere."
Ascolta la risposta di Marika e annuisce con un breve movimento della testa, coperta dal cappuccio dal quale si intravedono i capelli chiarissimi. I suoi abiti femminili sono molto più umili di quelli della falsa fanciulla.
«Che cosa hai fatto, Marika?»
Le chiede con apparente noncuranza. Intanto quella sorta di stallo fra loro due le consente di continuare ad abituarsi alla permanenza nel luogo angusto e studiarne meglio gli spazi da sfruttare nel caso di uno scontro.
«Tuo padre non è arrabbiato, vuole farti uscire di qui. Ma forse a me puoi dire cose che a lui non riesci a dire, non sono qui per giudicarti.»
"Sono qui per ucciderti, perché è così che deve andare."
Nel complesso il viso della Guerriera resta freddo e inespressivo, al pari degli occhi nei quali non c'è nessun calore umano, solo il freddo calcolo di chi sta valutando la prossima mossa. La finzione d'altronde non c'è nemmeno nelle parole che sta rivolgendo al mostro, in effetti c'è una parte di verità in quello che dice, seppure non specifichi che dalla cantina Marika può uscirne solo da morta.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: calma, determinata a portare a termine la missione e a non lasciarsi impietosire dalla recita del mostro
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Decisa a mantenere una promessa fatta a qualcuno, anche se a chi è dubbio, la guerriera in incognito continua il siparietto, ma nel frattempo i suoi occhi scattano di qua e di là cercando di visualizzare il campo di battaglia. Tra i barili non c'è molto spazio, ma fra i primi e il muro c'è un metro abbondante. Il soffitto, a volta, permetterebbe anche di muoversi con relativa comodità al di sopra dei contenitori. Oltre Marika è difficile vedere, ma è probabile che ci sia spazio tra lo scaffale di fondo e gli ultimi barili.
Io... ho trovato chi voglio sposare.
Replica la figlia di Paval.
Ma papà non è d'accordo... non vuole che mi metta con uno qualsiasi, uno senza soldi né ambizioni. Me l'ha detto, sai... e io mi sono arrabbiata. Ho provato a fargli del male... non volevo, ma ho perso il controllo! Così lui mi ha chiusa qui dentro. Mi dispiace davvero! Per favore, fallo ragionare... sei anche tu una ragazza, no? Digli come ci si sente, sono certa che capirà....

Piano piano i dettagli della cantina si fanno più precisi e lei ha modo di valutare meglio quella particolare arena. Tenere tutto sotto controllo finché può le da maggiore sicurezza e le consente di rimanere lucida e calma mentre fronteggia lo Yoma. La prima risposta di questi, o insomma, Marika, la incuriosisce, tanto che la osserva con un velo di perplessità.
«Ah sì?»
Commenta lei, lasciandola parlare, la fronte leggermente aggrottata e la postura ancora apparentemente sciolta, con le braccia lungo i fianchi.
"Facciamola finita. Almeno non ci penso più."
«Arrabbiata come?»
Domanda poi, dopo tutte le parole di Marika, mantenendo la sua compostezza anche nella voce.
«Ti è venuta voglia di lavarti nel suo sangue, ad esempio? Voglia di interiora.»
Continua come se fossero confidenze qualsiasi tra ragazze qualsiasi.
«So come ci si sente a vivere nella paura di perdere il controllo. Hai ragione, in effetti so cosa si prova.»
Prosegue poi.
«Ma tu lo sai nel profondo che non c'è via d'uscita da questa situazione. Finiresti per uccidere tuo padre la prossima volta, e il ragazzo che vorresti sposare.»
Fa una pausa, valutando le reazioni di Marika, poi continua.
«Perché sei un'altra. Adesso sei più forte, vero? Qualcosa di te è cambiato. Non puoi affrontarlo da sola, ed è qui che arrivo io, per aiutarti.»
E detto questo tace definitivamente.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: propensa a incalzare Marika a parole prendendo tempo, calma e concentrata
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Alle parole di Zireael segue una lunga pausa. Marika, che ora le è discretamente visibile, la osserva attentamente per diversi secondi, studiandola in silenzio.
Non sei una ragazza qualsiasi, vero?
Chiede infine, il tono quello di una domanda retorica.
Sei una di quelle che chiamano Claymore... e non sei qui per aiutarmi.
A quanto pare la creatura è sveglia, anche se ci ha messo del tempo ad arrivare a questa conclusione. Probabilmente è stata l'assenza di informazioni chiare sull'aspetto della guerriera a permettere una conversazione.
Ho fame. Ho fame, e non sopporto più il cibo di ogni giorno. Ma non voglio fargli del male... a papà, né a nessun altro. Lo giuro....
Nonostante abbia capito con chi ha a che fare, la ragazza prosegue nel suo tentativo di convincere Zireael a ragionare.
Ci dev'essere una soluzione... un qualche compromesso. Voglio solo uscire di qui, farmi un bagno e mettere qualcosa sotto i denti... ti prego....

Non risponde subito a Marika, lascia che le sue domande cadano nel vuoto. Ha cominciato a studiarla freddamente, reprime buona parte dell'empatia che le resta ancora dentro, nella carne corrotta dai demoni che combatte. Manda giù tutto come un boccone amaro perché è questo il suo scopo. Eppure c'è qualcosa che può renderla diversa da un mostro, qualcosa che può salvarla dal soccombere alla bestia che si porta dentro. La pietà.
«Puoi scegliere di combattermi oppure no.»
Esordisce dopo che la ragazza-mostro ha finito di parlare.
«Se non ti opporrai farò in modo che tu non soffra. È tutto quello che posso fare per te… mi dispiace.»
Scuote la testa e sposta il peso del corpo da un piede all'altro, un poco a disagio.
«Andrà sempre peggio, non riuscirai a fare a meno di mangiare e uccidere. È la tua natura. Se vuoi bene a tuo padre risparmiagli di vederti per come sei davvero. Lasciagli il ricordo della ragazza che eri.»
Quelle parole vengono pronunciate con voce ferma e sicura.
«Se hai capito chi sono sai pure che non ti basterà fingere per farmi desistere dallo scopo che mi ha portata qui. So bene che tu non sei Marika, sei solo il suo riflesso. Eppure ti parlo come se fossi realmente lei, devo riconoscere che hai talento come attore.»
Non si muove dalla posizione che occupa, resta dov'è mentre le parla.
«Scegli.»
Le intima abbassando il cappuccio con la mano sinistra, a mostrarle la chioma candida, le dita sottili che sfiorano l'elsa della spada che porta con sé, pronta a farne uso in caso di reazioni avverse da parte del mostro.
"E adesso?"


Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: mossa a pietà concede ugualmente una morte onorevole alla non più Marika, rassegnata al suo compito di boia, calma
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
C'è un lungo momento di pausa mentre Marika osserva la guerriera per quello che è. La ragazza pare riflettere rapidamente, ma infine non sembra trovare una soluzione.
Ho fatto quello che potevo per convincerti... sarei perfino stata disposta a farmi portare lontano, dove avrei potuto mangiare senza far del male ai miei vicini. Ma se così dev'essere... mi dispiace, ma non mi lascerò uccidere tanto facilmente. Tu sarai un pasto sufficiente finché non troverò un modo di uscire di qui.
Man mano che parla, la sua voce si fa più profonda, più roca. I suoi occhi si tingono d'oro e la sua pelle diventa violacea e grinzosa. Per Zireael è quasi come vedere una compagna usare lo Yoki, ma dopo qualche secondo va ben oltre e la trasformazione è completa.
Questa ragazza è stata un errore.
Borbotta lo Yoma.
La sua indole pacifica era troppo forte... ma non pensare che non mi lascerà ucciderti.
E con questo, gli artigli di una mano scattano verso Zireael, all'altezza del petto, aperti a ventaglio in modo da lasciarle poco spazio per schivare!

«Hai capito male qual è il mio compito allora. Non posso lasciarti mangiare chicchessia né qui né altrove. Sei una minaccia per l'umanità e io tutto ciò che si frappone tra te ed essa.»
Risponde al mostro con tutta la calma possibile, la voce che diventa un sibilo minaccioso alla fine. Quella di Marika invece diventa inumana e roca, assieme al suo aspetto, sempre più simile a uno Yoma. Pari quasi a una Guerriera che usi il suo Yoki.
"Finalmente si mostra per ciò che è..."
La fanciulla osserva tutto con un leggero sgomento sulla faccia, dovuto più alla sorpresa di assistere a tale metamorfosi per la prima volta.
«Tu sei un errore. Per fortuna puoi essere cancellato.»
Ribatte, lasciandogli annusare la propria sicurezza. Se in parte c'è un vago timore in lei, trovandosi più sulla difensiva che sull'aggressività decide di imporsi come una nemica spavalda agli occhi del mostro.
«Allora vendicherò Marika che hai ingiustamente divorato, togliendole tutte le speranze di un futuro sicuramente più roseo del mio. Se c'è un barlume di lei in te spero che mi senta.»
Sogghigna brevemente, ma l'espressione non trapela negli occhi ancora verdi. La mano vicina all'elsa della spada l'impugna con decisione sollevandola rapidamente per calarla verso l'arto proteso dello Yoma. Il mostro difatti cerca di ostacolarne la schivata con la sua repentinità, lei quindi risponde provando a frapporre la lama, offrendone il piatto agli artigli che puntano minacciosi contro il proprio petto. La mano destra ancora libera invece sfila via il mantello, che la impaccerebbe ancora di più: prova a lanciarlo addosso alla creatura, nel tentativo di offuscarne la vista acuta o quantomeno disturbarne i movimenti e darle più tempo per spostarsi in un secondo momento, magari alle sue spalle. Immagina tutte le mosse da compiere in quei brevi istanti che ha a disposizione, poi dovrà regolarsi di conseguenza se riuscirà o meno nei suoi intenti.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: concentrata sul combattimento, determinata
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
La parata riesce, ma Zireael deve presto fare i conti con lo spazio in cui si trova: ai lati non dispone che di un metro o due, appena sufficienti a tentare una manovra evasiva. Di fronte, lo Yoma le sta ad almeno cinque metri, il che permette al mantello di oscurare la vista per un momento mentre viene lanciato ma non certo di atterrare sul volto sfigurato di Marika. Ritraendo gli artigli, la creatura si mette sulla difensiva dopo quella distrazione, non volendo rischiare un attacco mentre la sua linea visiva è disturbata. Questione di secondi, ma forse la guerriera potrà tentare una controffensiva in quel momento.

I secondi scorrono velocissimi, però la Guerriera riesce a parare l'agguato artigliato del mostro col piatto della grande lama. Il mantello vola via da sé per cascare malamente sul nemico, seppure non sul brutto muso. C'è un momento in cui la vista dello Yoma sarà oscurata dalla stoffa volante e niente più. Eppure quell'istante potrebbe essere decisivo.
"Adesso devo essere agile e veloce!"
Si sprona mentre l'adrenalina della lotta comincia a scorrerle nel sangue e cerca di tenere i riflessi pronti. Deve approfittare di quel briciolo di vantaggio guadagnato con fatica per tentare una contromossa verso lo Yoma. Con un grugnito dovuto allo sforzo imbraccia la lama con entrambe le mani per direzionarla al meglio e imprimerci la forza che ha. Considerando che la pillola ingerita rende nullo il suo Yoki la Guerriera si basa sulle proprie doti naturali. Si slancia in avanti tentando dapprima di confondere lo Yoma con una finta che spera sia abbastanza agile: sembra dapprima volerlo colpire a destra, invece la lama quando si protende verso di lui cerca di colpire alla sua sinistra, nel tentativo di tagliarne l'addome dall'alto verso il basso con andamento obliquo. Avanzando verso il mostro, visto che non ha abbastanza spazio da tentare di evadere per colpirlo alle spalle, cercherebbe quindi di spingerlo verso gli scaffali.


Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: eccitata dallo scontro, sempre concentrata e lucida
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Zireael chiude rapidamente la distanza tra sé e lo Yoma, che tenta di indietreggiare in risposta. La finta riesce parzialmente, costringendo la creatura a evitare un colpo che non arriva mai... ma ciò balzando all'indietro, piuttosto che muovendosi di lato. Di conseguenza il vero attacco va a sua volta a vuoto, per quanto di poco. D'altro canto, però, la guerriera è riuscita nel suo intento di spingere lo Yoma verso gli scaffali, e ora non avrà più molto spazio per schivare allo stesso modo. Con una rapida occhiata alle proprie spalle, il mostro se ne rende conto e ringhia, abbassando il baricentro. Un attimo dopo parte alla carica, con la chiara intenzione di riguadagnare il terreno perso e sfruttare l'attimo di tempo che Zireael ci metterà a riprendersi dal fendente!

Trattiene il fiato mentre cerca di assestare quel fendente dopo quella finta. Esala il respiro quando la lama manca di pochissimo il mostro.
"VabeneVabene, resto concentrata. Ce la posso fare."
Si ripete nella testa un paio di volte, negli attimi concitati in cui lo Yoma indietreggia con un balzo proprio verso gli scaffali, come voleva lei. Quando la creatura da segno di rendersene conto lei gli sorride di rimando con un ghigno, in risposta al ringhio che al momento sembra eccitarla particolarmente, poiché annusa il disappunto del nemico. Peccato che questi non si dia per vinto e si dia la spinta per caricarla come un toro!
"È una follia, ma visto il poco spazio o mi faccio travolgere o provo a sfruttare l'attacco stesso del mostro contro di lui."
Quello che fa la Guerriera è accovacciarsi per schivare un possibile colpo degli artigli del mostro, sperando di avere prontezza per farlo, attaccare le gambe della creatura una volta abbassatasi con un fendente della spada parallelo al pavimento. Cercare di rimanere precisa in quel poco tempo che ha a disposizione è arduo, ma proverebbe a direzionare la lama in una zona compresa tra le caviglie e i polpacci della bestia. Secondo i suoi calcoli poi, quella spinta laterale data dalla spada dovrebbe sbilanciare il mostro nella direzione opposta al colpo, evitando di caderle addosso in avanti. Se abbia calcolato bene o male però non ha il tempo di chiederselo.


Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: sempre molto concentrata e determinata a non cedere terreno al mostro
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
La creatura non si cura di mirare in basso, ma carica verso il centro di massa di Zireael: questo significa che la guerriera è in grado di evitarla abbassandosi, e sferrare un fendente di rimando alle gambe! L'impatto è indubbiamente pesante, e sembra che le riesca addirittura di mozzare la prima che incontra con la lama - la sinistra. Lo Yoma, improvvisamente sbilanciato, capitombola in avanti, oltre Zireael. Effettivamente un po' spostato di lato, ma più lanciato verso la porta che sulla propria destra. Il mostro rotola a terra e si rimette in una posizione accettabile, in ginocchio rivolto alla guerriera, urlando di dolore e rabbia. Il vantaggio guadagnato da Zireael è indiscutibile, ma è bene che faccia attenzione: Marika è ancora combattiva, e tenta di colpire la sua avversaria con gli artigli, allungandoli a dismisura, prima che abbia il tempo di riprendersi! Questa volta mira all'inguine e apre una mano a ventaglio, chiaramente intenzionata a non lasciare molto spazio di manovra alla guerriera!

I muscoli delle gambe assecondano il guizzo fulmineo con cui si abbassa, scansando l'attacco del mostro. Poi sono le braccia a lavorare bene, imprimendo la forza e la fermezza adeguate a direzionare la spada velocemente contro le gambe nemiche. La prima che incontra la spada in traiettoria è quella che viene brutalmente mozzata. La lama che affonda nella carne e spezza l'osso è la cosa più dolce che le sia capitato di avvertire da quando ha lasciato Staph.
"Ah, che goduria!"
Non può fare a meno di sorridere per un nanosecondo, quello che ci impiega lo Yoma per capitombolare verso la porta della cantina, rotolare e risollevarsi malconcio sì, ma sempre letale. Lei invece sfrutta quel momento per rialzarsi e ritrovare stabilità sulle gambe, aspettandosi una contromossa che infatti non tarda ad arrivare, piuttosto in fretta. Questa volta gli artigli si allungano bramosi di vendetta, per lacerarle la zona inguinale. Si aprono come una coda di pavone minacciosa e lei non ha molte alternative. Dietro ha lo scaffale e ai lati le botti, però lo spazio sopra la sua testa sembra sufficiente per effettuare un grande balzo laterale che possa sottrarla agli artigli del mostro. Dunque il suo intento è quello di sfruttare l'abilità innata che le consenta di saltare in alto, per evitare il mostro e poi per raggiungere la sommità dei barili alla propria destra. Lo spazio tra questi ed il soffitto voltato dovrebbe consentirle di starci sopra. Se riuscisse a raggiungere quella posizione potrebbe valutare di attaccare il mostro dall'alto, lanciandoglisi addosso.
"Se non si aspetta questa mia capacità potrei approfittare di un suo momento di confusione per piovergli addosso dall'alto e sferrargli un colpo fatale dritto al cuore."
Spera, mentre prova a sollevarsi verso le botti.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: incoraggiata ed estasiata dal colpo a segno
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva) Elevazione Straordinaria [Abilità innata] 1/2
In effetti, per quanto le guerriere siano notoriamente più forti e veloci di un umano, lo Yoma non si aspetta che Zireael sia in grado di arrivare con un solo balzo fino in cima alle botti, schivando così i suoi artigli! Forse più che altro il salto era complesso perché richiede una certa precisione nell'atterraggio, per evitare il soffitto con la testa. Come valutato in precedenza, infatti, lo spazio c'è ma è ristretto, così la guerriera deve accovacciarsi per potersi muovere. Un attacco da quella posizione potrebbe essere possibile, ma va valutato attentamente: per quanto il mostro sia momentaneamente confuso, Zireael deve fare i conti con uno spazio che non le lascia la solita libertà di movimento. Il balzo l'ha anche posizionata direttamente a sinistra della creatura, il che la rende parzialmente nascosta ma non le dà molta visibilità sulle aree vitali del bersaglio. In sintesi, il salto è stato un successo, ma non le è possibile eseguire immediatamente un contrattacco fatale, anche se sicuramente può valutarne uno dalla sua posizione insolita.

Il balzo la porta sulle botti, ma è una posizione poco felice, per via del tetto che le accarezza la testa. Deve mettersi accovacciata per stare lì sopra senza problemi. Adesso è posizionata alla sinistra del mostro, con poche mosse a disposizione e una visuale ugualmente penalizzata. Bisogna fare qualcosa.
"Sì, ma cosa?"
S'interroga la Guerriera, indecisa sul come procedere dopo questa mossa.
"Potrei provocarlo e ferirlo ulteriormente se decidesse di attaccarmi. Da qui non posso infliggergli un colpo letale, ho fatto male i conti. Ma posso rimediare."
Storce il nasino e le labbra in una smorfia di disappunto fugace.
«Sei rimasto a corto di idee, mostro?»
Sibila all'indirizzo dello Yoma, brandendo la spada come a prepararsi per un colpo che non ha effettivamente intenzione di sferrare, per ora.
«Tutto qui quello che sai fare?»
Tiene le gambe pronte a spostarsi per reagire di conseguenza alle azioni dello Yoma, qualora ci siano. E mantiene la calma, per rimanere sulla difensiva, vigile e concentrata. Ha un aspetto decisamente stravolto adesso, per via della lotta serrata: i capelli ricadono in un groviglio spettinato attorno al viso, la treccia è un lontano ricordo, il vestito è altrettanto scomposto. Solo il suo corpo non si agita ma permane quieto, come quello di un serpente in attesa di un passo falso da parte della preda.


Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: focalizzata sul mostro e sulle sue intenzioni, concentrata, paziente, cauta
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Lo Yoma, inizialmente confuso dalla reazione della guerriera, la individua quando lei lo provoca, e tenta effettivamente di reagire come Zireael sperava, lanciando nuovamente i suoi artigli! Dovendosi piegare sulla sinistra, usa la mano da quel lato per evitare di sbilanciarsi mentre la destra allunga le dita in direzione della ragazza, che però è pronta a evitare l'attacco... o forse intende sferrarne uno proprio? Le alternative principali sono un rapido movimento in avanti per portarsi fuori dall'area pericolosa e alle spalle dell'avversario, o un contrattacco con la spada... ma ciò non significa che Zireael non possa muoversi all'indietro o ideare qualche altra azione. L'unica cosa certa è che se non reagisce alla svelta verrà centrata!

Il mostro non sembra esitare nel suo attacco e lei si prepara a rispondere, rinsaldando la presa sulla spada. I muscoli delle gambe scattano come una molla mentre la ragazza prova a compiere dapprima un movimento laterale, quasi una rotolata, per evitare gli artigli letali. La lama della spada viene usata quasi come uno scudo, offrendola al lato da cui proviene l'attacco, onde eventualmente evitare che gli artigli la raggiungano. Questo movimento, che cerca di essere il più rapido possibile, dovrebbe portarla a saltare giù dalle botti approfittando dell'attacco del mostro per colpirlo a propria volta. Vorrebbe tranciare l'arto che la creatura ha proteso mentre compie quel breve balzo, la spada che si solleva dovrebbe ricadere infine sulla carne dello Yoma, tra la spalla e il gomito del suo braccio. Non emette un fiato mentre compie questi movimenti, lo sguardo è quasi vuoto, per via della concentrazione che investe in quei secondi che potrebbero essere fatali. Si focalizza sul suo obiettivo escludendo qualsiasi altro pensiero. Ogni fibra del suo corpo lavora per portarla in salvo dagli artigli e affondare la lama nella carne dello Yoma. Sente solo il proprio cuore martellare nelle orecchie, non si è mai sentita così viva in effetti, proprio come in questi momenti in avverte ogni singolo muscolo, ogni centimetro del suo corpo, creato per questo. Uccidere è il suo scopo. E spera di arrivarci a tempo debito. Adesso deve sferrare un attacco rapido, un contrattacco anzi, approfittando del momento in cui il mostro è impegnato nel proprio. Questa dunque la strategia della Guerriera.
"Per il momento mi accontento di mutilare."

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: molto concentrata e determinata a ferire di nuovo il mostro
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Zireael si lancia in avanti prima di essere colpita, alzando la spada a difesa in caso di necessità. Fortunatamente per lei non ce n'è bisogno, ma d'altra parte forse la guerriera sopravvaluta le sue capacità di coordinare la schivata con un attacco in caduta libera. Ciò non significa un totale fallimento, ma anziché tranciare di netto la mano dal braccio - o addirittura l'intero arto - la lama passa solo attraverso due dita, staccandole senza alcuna fatica mentre si ritirano. Zireael deve poi concentrarsi sul cadere correttamente, in modo da evitare di scivolare e mettersi in una brutta posizione: il movimento l'ha portata alle spalle dello Yoma, che ora è costretto a tentare di girarsi lentamente sulla gamba buona, ma un errore le farebbe perdere questo vantaggio. Con il mostro impegnato a rimetterla nel proprio campo visivo e difendersi, la guerriera ha l'opportunità di agire come crede, anche grazie a una posizione meno limitata rispetto a quella sulle botti.

Riesce a schivare gli artigli temibili del mostro, poi pecca di presunzione e invece non riesce ad amputare il braccio dello Yoma con quella mossa che nella sua testa sarebbe stata spettacolare. Almeno per una novellina come lei. Però è abbastanza svelta da tranciare due dita dell'avversario.
«Mmmh»
Sembra quasi un piccolo ringhio di disappunto.
"Non sto usando un briciolo di Yoki, devo ritenermi fortunata fino a questo punto. Ma ho bisogno di concludere la faccenda al più presto."
Le passa per la testa mentre cerca di coordinare i suoi movimenti per toccare terra in modo stabile, per non ritrovarsi col sedere sul pavimento. Flette le gambe per cercare di ammortizzare la caduta dall'alto e allarga le braccia dal corpo per mantenere l'equilibrio, mentre la mano sinistra tiene salda la spada e tutto l'omonimo braccio risente dello sforzo per via del peso dell'arma.
"Adesso devo colpire!"
Non ha molto tempo per decidere cosa fare. Ma è certo che deve essere rapida e determinata più che mai. Si trova alle spalle dello Yoma, quindi approfitta per mirare al collo, così da tentare una decapitazione. Il colpo viene dalla sua sinistra. Solleva la spada con entrambe le mani e poi la sposta orizzontalmente cercando di imprimerci tutta la forza necessaria e di essere più veloce dello Yoma. Sia il busto che le gambe accompagnano il movimento, che cerca di essere preciso e netto.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: contrariata all'inizio, attenta alla reazione del mostro, concentrata
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
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