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Il mostro della miniera [Hotenshi] - Versione stampabile

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Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 10-06-2012 10:54 PM

Con un'unica fonte di luce, quella che Andrea teneva tra i denti, che si spostava mutando le forme delle ombre, non ci fu da stupirsi che lo Yoma s'accorse che la novizia s'era spostata. E che alzò istintivamente gli occhi per capire che stesse succedendo.

«... SQUEAK!!!»

Fu più un verso che un grido, sordo e strozzato: vedersi cadere addosso un pugno con mannaia incorporata non era certo una bella esperienza.
Ma, purtroppo per Andrea, non fu un'esperienza sufficientemente veloce.
D'istinto - quel mostro pareva tutto istinto -, lo Yoma s'esibì in una capriola all'indietro con notevole agilità (anche se c'era da contare che avesse tutto lo spazio che voleva, date le minuscole dimensioni); il pugno calò subito dopo, facendo rimbombare il terreno attiguo e sollevando un polverone.
Lo Yoma era tutto intero, disteso sulla schiena un pelo più indietro del filo della lama: stava fissando inorridito ciò a cui era miracolosamente scampato.

«Hiih! Ih! Ih! Ih!...»

Ma non rimase fermo neanche un istante: cercò subito di rialzarsi, appena resosi conto del fatto che non aveva scampato ancora il pericolo del tutto: Andrea era ancora lì.





Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 10-06-2012 11:10 PM

Narrato/pensato

Il mio pugno cala verso lo Yoma, ma la torcia che ho in bocca fa notare il movimento al medesimo, che con un versaccio orrendo frena e si butta all'indietro, schiena a terra. La mano però finisce a terra, creando un fracasso tremendo e un grosso polverone. Per un attimo il nano fissa la mia lama, poi tenta di rialzarsi.
Oh, no, non te lo permetterò. Ignorando la polvere che non aiuta certo la visuale, prendo la mira con la maggior precisione possibile e inclino la spada in diagonale, puntandogliela contro. Poi striscio avanti con la gamba destra fino a rimettere la pianta del piede a terra e contemporaneamente allungo il braccio in un affondo che a meno che non si sposti a oltre tre metri di distanza dovrebbe prenderlo da qualche parte intorno alla testa. In effetti avrei mirato credo al petto, ma con quel polverone non so dire con precisione. Basta che muoia. Mi sto davvero stancando di giocare con lui.

Citazione: Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: graffiata, guancia sinistra bruciata, occhi dorati.
Stato psicologico: furiosa e frustrata dal non riuscire a colpire lo Yoma, decisa a toglierselo dai piedi.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 13-06-2012 12:51 PM

Ecco, il polverone.
Mai fidarsi dei polveroni.
Andrea lo comprese dopo qualche attimo, quando sentì... qualcosa... aggrapparsi alla sua mano.
Un attimo dopo, lei era distesa in avanti, e lo Yoma era stato scaravantato a terra non lontano.
Illeso.
Non fu difficile comprendere: il mostro s'era gettato istintivamente verso l'elsa, verso la sua mano! - ed era così riuscito ad evitare la lama.
S'era però beccato così un pugno, ma paradossalmente non parve risentirne molto: infatti si rialzò subito, e prese a saltellare come un bambino capriccioso, digrignando i denti e gridando un verso gracchiante.

«Sqeek! Sqeek! Sqeek!!»

Ma che diavolo aveva in testa, quell'essere? Perché non attaccava?
Andrea doveva pur rendesi conto d'essere stata assai fortunata da quel punto di vista, finora.





Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 13-06-2012 07:47 PM

Narrato/pensato

Il mio affondo... va a vuoto. In quel polverone non c'erano grandi possibilità di centrare lo Yoma, ma ci speravo. Ma non l'ho mancato del tutto. In realtà, sembra che mi sia saltato addosso. Sento qualcosa toccarmi la mano, giusto un attimo. Poi cado. Grandioso, che situazione di merda. Mentre mi rialzo a fatica noto che il nano sta facendo lo stesso con molta più facilità. Eppure non mi attacca. Continua a gracchiare come un corvo, uno di quegli schifosi animali che svolazzavano intorno a casa mia durante le estati. Se così si potevano chiamare i periodi meno gelati dell'anno, che però spesso e volentieri restavano molto vicini agli zero gradi. Pensarci mi fa arrabbiare. Ormai anche pensare a come lo ucciderò, a come torturerò Hayez quando avrò finito mi fa arrabbiare. TUTTO mi fa arrabbiare. Non ne posso più. Mi metto ancora il più diritta possibile, approfittando della stupidità del nano che non attacca, e appoggio la punta della spada sul muro alla mia sinistra. Poi la faccio partire verso il fianco destro dello Yoma, cercando di capire dove mirare per essere sicura di colpirlo. Con un coso simile non potrò mai esserne sicura, temo, ma proviamo verso la cintola. Al massimo, dovrei avere un minimo di tempo per deviare la lama all'ultimo. E farlo a fette, una volta per tutte.

Citazione: Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: graffi vecchi e graffi nuovi, graffi per tutti i gusti! Bruciatura sulla guancia sinistra, occhi dorati.
Stato psicologico: più arrabbiata di prima, se possibile. Frustrata dal non essere ancora riuscita a colpire quel nano malefico. Decisa a provarle tutte pur di ucciderlo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 15-06-2012 11:41 PM

L'ennesimo buco nell'acqua non fece altro che irritare vieppiù Andrea; decisa a far fuori - non che negli altri tentativi fosse meno determinata - il mostro, si erse alta (e ingobbita) fino a toccare l'estremità della volta, e tentò decisa con un fendente da sinistra a destra di tagliare in due lo Yoma.
Il mostro però parve aver visto come qualcosa nell'ergersi d'Andrea, tanto da smetterla di gridacchiare; e infatti, in concomitanza con l'avanzare della claymore... corse in avanti. La novizia, che l'aveva previsto, tentò di correggere l'attacco per prenderlo comunque, curvandosi e torcendosi vieppiù.
Inutilmente.
Lo Yoma, il mostro era troppo veloce per lei, goffa ed ingobbita in un ambiente troppo piccolo: non riuscì a prenderlo, mentre lui le pessava... sotto le gambe. Proprio così.
Andrea si ritrovò costretta in ginocchio a causa delle torsioni, mentre la beatia guaiva felice alle sue spalle: ma allora, il suo obiettivo era solo tornare dalle sue ossa?
La novizia non potè ragionarci subito, perchè fu presa da un altro problema.
La torcia, alla sua bocca... si spense. Troppe fole e troppi movimenti.
Ora, era tutto buio, salvo una vaga luce diurna davanti a lei, in lontananza.





Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 16-06-2012 09:41 AM

Un altro colpo a vuoto. Nonostante mi pieghi e mi rigiri su me stessa il più possibile, quel bastardo riesce a passarmi sotto le gambe in uno scatto micidiale. Ma ormai averlo alle spalle non mi preoccupa, è troppo stupido per approfittarne. Lo sento emettere quelli che paiono guaiti di felicità. Che il suo obiettivo fosse da subito tornare al punto di partenza?
Ho decisamente altri problemi a cui badare, ora. Il nano e le sue idiozie dovranno aspettare. Mi sono trovata in ginocchio a forza di cercare di colpirlo e, come se non bastasse, la torcia si è spenta. Fantastico.
DANNAZIONE!
Grido spuntandola a terra mentre per l'ennesima volta mi rialzo e mi volto verso il nano. L'unica cosa positiva è che a forza di farlo sto diventando un'esperta di rialzaggi. Però i miei occhi non sono abituati all'oscurità. Mentre cerco di adattarmi alla nuova situazione, decido di ricorrere ancora una volta alla Percezione. La mia sarà pure scarsa, ma da questa distanza dovrei riuscire a capire dov'è. Almeno così poi potrò concentrare le mie ricerche.
Te la farò pagare. Molto cara.
Non sono nemmeno io sicura di stare parlando al nano. Forse mi rivolgo ad Hayez. Forse ad Anna. O forse a nessuno. Quel che è certo è che a qualcuno la farò pagare.

Citazione: Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: graffiata ovunque, bruciatura sulla guancia sinistra, occhi dorati.
Stato psicologico: indovina? La rabbia sta montando sempre di più, ma serve solo a spingerla a dare il massimo. La frustrazione è già un problema più grosso. In ogni caso vuole finire il lavoro in fretta e farla pagare... a tutti.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva) in cerca dello Yoma



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 19-06-2012 03:09 PM

Rialzatasi, anzichè desistere Andrea si rialzò in preda alla rabbia, e decise di continuare la sua Caccia seppure al buio; se non poteva più vederlo, lo avrebbe Percepito.
Chiusa nell'oscurità, la luce lasciata alle sue spalle, Andrea si concentrò ed indirizzò la propria Percezione sul buio dinanzi a sé; face appena in tempo a Percepire uno Yoki guizzare lontano prima che scomparisse dall'area che poteva sentire, ma bastava comunque alla bisogna: sì, il mostro pareva proprio intenzionato a tornare alle sue ossa, infatti continuava a correre verso la fine della galleria.
Ma per ritrovarlo, Andrea sarebbe dovuta avanzare nell'oscurità più totale.





Turnazione:

Hotenshi
Master


Citazione:Scusa il ritardo, sono costernato. Per farmi perdonare, cercherò di rispondere quanto prima al tuo prossimo reply.



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 19-06-2012 03:42 PM

Narrato/pensato

Lo ritrovo in fretta. La sua aura è chiara, ma già lontana. Imprecando, comincio ad avanzare nel buio per seguirlo. Dopo un po' perdo le sue tracce, ma non è che abbia molti posti dove andare. Dev'essere tornato al punto di partenza. E lo sono anch'io, al punto di partenza. Tutto ciò che ho fatto è stato inutile. Ora mi trovo di nuovo qui dentro, al buio, e lo Yoma è ancora vivo e vegeto. Davvero la situazione più bella che mi sia mai capitata. Forse non sto scherzando, in fondo ho subito ferite ben peggiori da bambina. Però non è stato tutto inutile. Almeno ora so con che razza di verme ho a che fare. E inoltre ho un'idea di come sia fatto il buco, cosa che mi aiuta a non battere la testa a ogni piè sospinto. Davvero un bel ragionamento. Ma non sarà questo a farmi sbollire la rabbia che ho in corpo. C'è una sola cosa che mi calmerà, adesso, ed è vedere la testa di quel nano maledetto saltare via dal collo. Magari il colpo non sarà preciso. Accidenti, dovrò contare sulla Percezione per decapitarlo. Ma non importa. Basterà che lo uccida, e dovrei calmarmi quel tanto che basta. Per il momento non posso far altro che andargli dietro, cercandolo ancora una volta con quella Percezione che tanto avrei preferito non sapere come sfruttare.

Citazione: Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: graffiata ovunque, bruciatura sulla guancia sinistra, occhi dorati.
Stato psicologico: arrabbiatissima, sta per raggiungere il picco. Frustrata dai continui fallimenti dei suoi attacchi e dal fatto di non aver concluso nulla. Capisce di doversi calmare e ciò la spinge a impegnarsi ancora di più nella caccia.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva) in cerca dello Yoma.



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 19-06-2012 04:26 PM

Non ci mise molto, a Percepirlo nuovamente: giusto il tempo per tornare alla fine della miniera, in effetti.
Era lì, a pochi metri da lei; non si stava muovendo molto, a parte un senso di movimento locale - il braccio, forse? -, accompagnato da un cupo suono ritmico: forse stava sbattacchiando tra loro delle ossa per gioco.
Ma quando Andrea fu vicina, smise quasi subito, e la novizia potè vedere i due occhi dorati del mostro quasi fossero torce puntate contro di lei: s'era accorto della sua presenza.

«Ghiihh...»

Con un verso gutturale ma dal palese senso di compiacimento, lo Yoma sottolineò questo stato di cose. Ma come aveva potuto vederla? Sapeva forse Percepire pure lui?
No, a ben pensarci: probabilmente i suoi occhi erano solo terribilmente abituati al buio.
Ma nonostante ciò, benchè gli attimi scivolassero via, il mostro non dava sentore di muoversi.





Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 19-06-2012 05:03 PM

Narrato/pensato
Parlato

Ti ho trovato, gran pezzo di....
Sì, l'ho trovato. E' qui, in fondo al buco, come sospettavo. E sta... sbattendo ossa? Non lo so, è l'unica cosa che mi venga in mente per giustificare il rumore che sento. Rumore che cessa dopo poco tempo, quando mi punta addosso quei suoi maledetti occhi dorati. Lo odio. Lo odio. Lo odio a morte. Lo ammazzo. Non mi importa un accidente del buio e di tutto il resto. Voglio solo ammazzarlo. Non ne posso davvero più di questo schifosissimo posto, e tantomeno dei suoi versacci. Mi ricordano troppo i vagiti dei bambini. Tutto in quel nano mi ricorda un bambino appena nato, e anche se non posso vederlo adesso mi basta pensarci per infuriarmi. Sollevo ancora una volta la spada, adesso non ho che un punto di riferimento per prendere la mira: quegli occhi che mi fissano, mentre il loro proprietario sta fermo immobile, irritante come non mai. Caccio un urlo di battaglia che suona più o meno VA' ALL'INFERNO! seguito da commenti poco carini su sua madre mentre punto la lama fra quelle due luci dorate e carico, stando però attenta a non metterci troppa foga: mi sono decisamente stufata di finire faccia a terra. Ma mentre l'inconscio mi dice di fare attenzione a dove metto i piedi, il mostro dentro di me mi suggerisce di lasciargli spazio. E così faccio, chiedendogli in cambio la testa del suo compare lì davanti.

Citazione: Yoki utilizzato: 20%
Stato fisico: graffiata dappertutto, ustionata sulla guancia sinistra, occhi dorati.
Stato psicologico: la sua rabbia sta esplodendo, ormai trattenerla le risulta davvero difficile. La frustrazione ha raggiunto livelli elevatissimi e sospinge la furia. Non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire il nemico, nonostante la situazione non sia delle migliori.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva inizialmente in cerca dello Yoma, ora passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 20-06-2012 11:27 PM

Grande esperta di Yoma - o forse solo ansiosa di sfogarsi -, Andrea tornò all'attacco rivelando di sapere molte cose sulla riproduzione di quei mostri: hanno una madre, innanzitutto, e quella madre faceva perlopiù cose indicibili.
Meno male che lo Yoma pareva troppo tardo per arrivarci, sennò chissà come l'avrebbe presa.
Andrea, invece, al buio pesto e con i soli occhietti dorati del mostro come riferimento, la prese male. Nel senso che lo Yoma la lama la vide calare bene eccome, e quasi all'ultimo schivò di lato, a destra: la novizia, fallito il colpo, finì allora col colpire... qualcosa. Qualcosa di duro eppure abbastanza facilmente spezzabile, più pezzi tranciati con gran rumore dalla sua spada.
Ossa.

«KIIEEEHHHHH!!!!!!»

Fu un urlo disumano quello che emise quasi all'istante lo Yoma, come se fosse stato lui ad essere stato colpito: i suoi occhi dotrati fissavano sgranati il punto buio in cui la lama d'Andrea aveva toccato terra; quasi subito, però, si spostarono furibondi sulla novizia stessa.
Un istante dopo, la Guerriera si sentì trafitta al petto in cinque punti diversi: sotto la clavicola destra, sotto quella sinistra, sotto il seno sinistro, alla milza e in piena pancia.
Lo Yoma le aveva scagliato tutte e cinque le dita della sua mano destra, avendo vita facile complice il buio pesto.

«GYAAAHHHH!!!!»

Un altro urlo, più rabbioso che di gioia, accompagnò il ritirarsi degli stessi.
Se ci avesse ragionato un pò su, Andrea avrebbe compreso che il mostro doveva essersi adirato perchè gli aveva rotto le ossa, i suoi giocattoli preferiti.
E ora no, non giocava più.





Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 21-06-2012 09:56 AM

Narrato/pensato
Parlato

Mi lancio per l'ennesima volta contro il nano e per l'ennesima volta lo manco. La cosa sta diventando quasi monotona. Ma stavolta colpisco qualcosa, qualcosa che sembra avere una certa consistenza, ma che la mia spada spezza facilmente. Prima che capisca cosa ho colpito, me lo spiega quel bastardo con un urlo assordante: devo aver ridotto in poltiglia le ossa, i suoi giocattoli. Ben gli sta.
Ti sta bene gli dico con un ghigno che so che può vedere ora magari mi prenderai sul serio.
Non mi aspetto che lo faccia davvero. Ma con mia sorpresa lo fa: mi fissa furioso per un attimo, poi mi sento trafiggere in più punti, cinque in tutto. Mi hanno insegnato che questi maledetti possono allungare gli artigli e non trovo spiegazione migliore. E ha anche una mira discreta, direi, ha preso un paio di organi. Con un altro grido ritira gli artigli e io mi piego in avanti seguendo il tirone che da mentre dalla mia bocca esce una goccia di sangue.
Vedi che puoi farcela quando lo vuoi?
Sputo in faccia allo Yoma. Sembra che abbia deciso che giochi sono finiti. Non chiedo di meglio.
Il riscaldamento è finito. E' ora di fare sul serio.
Non nego che faccia male. Avevo dimenticato il dolore alla guancia, ma questo sarà un po' più difficile da lasciar perdere. Giusto un po'. Ho subito di peggio, il mio braccio sinistro può confermarlo. Il nano ora è bloccato fra me e la fine del buco. Mi viene una delle mie rare quanto strampalate idee e pianto la spada a terra al mio fianco, poi gli corro incontro. Cioè, cerco di correre, in questo posto orrendo non mi è tanto facile. Mi abbasso ancora più di prima, spingendo in dentro la pancia e in avanti le spalle.
Vieni, fatti abbracciare!
Invito lo Yoma. Non mi ascolterà, ma un po' di spirito bisogna mettercelo ogni tanto.

Citazione: Yoki utilizzato: 20%
Stato fisico: graffi multipli, bruciatura sulla guancia sinistra, perforazioni da artigli nel torace, abbastanza gravi (ma lei è abituata a peggio); occhi dorati.
Stato psicologico: ancora arrabbiata ma soddisfatta dall'aver convinto lo Yoma a fare sul serio. Ha un'idea e vuole vedere se funziona.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 22-06-2012 09:52 PM

Uno scherzo della natura alto due metri e dieci che si curvava disperatamente nel tentativo di abbracciare - con un solo braccio, tra l'altro - un esserino alto poco più d'un metro nel buio pesto d'una claustrofobica miniera. Una scena da vedersi.
Un pò meno da farsi.
Non si trattava di idee o di Yoki sprigionato: era proprio la situazione ad essere ingestibile. Guidata solo dalla sua Percezione e dagli occhi dorati del mostro, Andrea era fin troppo esposta ai tiri mancini di quello Yoma così piccolo e veloce; e infatti... il divoratore d'interiora non aspettò minimimente che la novizia gli fosse addosso, ma le sgusciò sotto prima che la sua mano protesa dall'altissimo corpo spasimodicamente inarcato potesse raggiungerlo.
Per scapparle alle spalle, come aveva già fatto in precedenza? No, scoprì quasi subito, un istante dopo aver udito un suono sordo particolarmente caratteristico.

CHOMP

Fu una brutta sorpresa: lo Yoma le aveva appena azzannato il polpaccio destro, e non aveva la minima intenzione di rilasciare il morso, attaccandosi con unghie e denti alla carne d'Andrea.





Turnazione:

Hotenshi
Master


Citazione:~ Tips: Sii più preciso sulle tue ferite, in resoconto. Descritere la loro locazione esatta aiuta sia te che il Master durante la quest, soprattutto riguardo all'interpretazione.



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 24-06-2012 02:48 PM

Narrato/pensato

Niente da fare, qualsiasi cosa provi non va a buon fine. A pensarci, avrei dovuto aspettarmelo. Ma non è che sia proprio del tutto conscia di quello che faccio. Ogni idea che mi viene è accolta e testata, perché aspettare che ne arrivi un'altra sarebbe come aspettare che il nano diventi grande come me.
Comunque sia, neanche il tentativo di abbraccio finisce bene: nel giro di pochi secondi mi ritrovo con lo Yoma appiccicato a una gamba, la destra, che gli era più vicina. La sta mordendo, credo, ma le sue zanne, per quanto affilate, non hanno vita facile contro i miei muscoli. E in ogni caso, il dolore delle ferite al torace nasconde quello del morso. Non sembra intenzionato a staccarsi da lì. E io non sono intenzionata a lasciarmelo sfuggire. Se ha tanta voglia di rimanere attaccato al mio polpaccio, ci resterà per sempre. Chiudo le gambe cercando di schiacciarlo fra di esse, e se non funziona questo mi lascio cadere in avanti o indietro a seconda di come mi sfugge. Le sue zanne sembrano essere abbastanza in profondità da dar fastidio ai suoi dannatissimi movimenti fulminei, e anche se non lo fossero non credo farà in tempo ad allontanarsi abbastanza. Davvero difficile che mi sfugga. Lo schiaccerò, e morirà come merita di morire un verme come lui.

Citazione: Yoki utilizzato: 20%
Stato fisico: graffiata ovunque, bruciatura sulla guancia sinistra, cinque perforazioni nel torace (una sotto ciascuna clavicola, una alla milza, una in pancia e una sotto il seno sinistro) da artigli, morso sul polpaccio destro, occhi dorati.
Stato psicologico: furiosa, delusa dal fallimento della sua idea ma convinta che gli sviluppi le siano favorevoli, decisa a non farsi sfuggire l'occasione.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 25-06-2012 11:04 PM

Un mostriciattolo infuriato non bada troppo a quello che gli succede intorno, non se ha un bel polpaccio da azzannare davanti: Andrea ci riuscì eccome a schiacciarlo fra le sue gambe, ma... sopravvalutò un pò troppo la propria forza, sottovalutando nel contempo la reazione dello Yoma. Schiacciato tra i due arti inferiori, infatti, la bestia reagì... affondando ancora di più i denti ed ora anche gli artigli nella carne della sua povera gamba destra: lo stratagemma della novizia si fece sfida tra chi l'avrebbe avuta vinta, se lei rompendogli la schiena o lui staccandole la carne del polpaccio di dosso.
Andrea in quella stava probabilmente pensando che fare... quando le sue ferite decisero per lei: all'improvviso, infatti, la gamba destra... cedette, e lei cadde a faccia in avanti nel buio, cadendo tra le ossa e le vesti marce delle vittime dello Yoma.
La bestia, mordendo e graffiando, doveva averle leso il tendine: non c'era altra spiegazione.
Il mostro, appunto: l'altissima novizia sentì chiaramente i suoi denti e le sue unghie togliersi dal suo povero polpaccio, e lo Yoma ora si stava dimenando per sgusciare via dalla pressione delle gambe di Andrea.

«Ghiih! Ghiih! Ghiih!!»






Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 25-06-2012 11:30 PM

Narrato/pensato
Parlato

Preso! Per una buona volta, la mia idea funziona e il nano resta schiacciato fra le mie gambe. Ma non muore. Quanto lo odio.
Muori, figlio di...
Mentre penso a un'espressione colorita per dare della sgualdrina alla sua ipotetica madre, sento affondare le sue zanne nel mio polpaccio. Va bene, vediamo se riesci a staccarmi un pezzo o se prima ti riduco a un ammasso di poltiglia senz'ossa. Be', non ci vuole molto perché lo scopra: sembra che la fortuna non mi assista, e il nano colpisce un punto critico, a occhio e croce un tendine, perché la mia gamba destra cede improvvisamente.
Merda!
Banale, lo so. Ma è l'imprecazione più facile quando stai cadendo in avanti perché la tua gamba ha deciso di mollarti a metà strada. Sbatto la faccia a terra fra i resti di quella che era la sala giochi del mostriciattolo, un lusso che sono felice di avergli negato. Ora però quel maledetto sta cercando di liberarsi: crede davvero che lo lascerò andare così facilmente? La lotta a mani... cioè, mano e piedi e qualsiasi altra cosa nudi è la mia specialità da quando avevo due anni. E' ancora fra le mie gambe, quindi piego la sinistra, dato che la destra risponde poco e male, e metto lo stinco sinistro nella sua unica via di fuga, stringendolo fra quello, il pavimento e l'altra gamba. Poi forzo quest'ultima e con dura fatica e numerose imprecazioni riesco a ottenere di metterla nello stesso modo, dal lato opposto, cioè fra il nano e il terreno. Se è andato tutto bene, ora è bloccato fra le mie gambe. Tempo della mossa successiva: ruotare le gambe a centottanta gradi e fargli a pezzi la spina dorsale, ovviamente spingendo con il braccio per permettere una simile rotazione. Secondo i miei calcoli... be', secondo il mio istinto, e il mio tatto, dovrei averlo preso, se non è andato storto niente, poco sopra la cintola, posto perfetto per quello che intendo fare. Se ci metto abbastanza velocità, dovrebbe restare almeno paralizzato.
Però alla mia gamba serve un aiutino. Ancora giusto un goccio di Yoki per convincerla a muoversi, la spinta deve darla la coscia ma è sempre meglio non rischiare.

Citazione: Yoki utilizzato: 25%
Stato fisico: uno schifo: graffi sparsi dappertutto, bruciatura sulla guancia sinistra, cinque perforazioni da artigli (una sotto ciascuna clavicola, una sotto il seno sinistro, una alla pancia e una verso la milza), ferita abbastanza profonda al polpaccio destro, il tendine è stato toccato con incerta gravità ma sicuramente è bastato a far cedere la gamba, occhi dorati.
Stato psicologico: ancora furiosa, ma ciò nonostante è felice di avere (secondo lei) in pugno il nano. E' convinta di poter concludere il combattimento e fiduciosa nelle sue capacità di lottatrice.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 28-06-2012 05:51 PM

Nel buio della miniera, Andrea tentò il tutto per tutto: aumentò ulteriormente il suo Yoki, e seppure costretta a terra insistette col torchiare quel piccolo, malefico Yoma tra le sue gambe; il mostriciattolo si dimenò allora vieppiù, ma questa volta la novizia riuscì a non farselo sfuggire.
Era il momento del colpo da maestra.
Con un movimento secco e violento a centottanta gradi, aiutandosi col suo unico braccio Andrea infatti tentò di rompergli la schiena scaraventandolo a terra.
Un giro in aria, un forte impatto col suolo, un sacco di dolore al suo martoriato polpaccio.
E un secco, soave suono nell'aria.

CRAC

«... SSKYHHEEEEEHHHHHHHHH!!!!!!!!!»

Lo Yoma urlò all'istante a pieni polmoni riempiendo l'eco della caverna con le sue grida acute, e quasi contemporaneamente Andrea sentì i suoi artigli graffiarla scompostamente e profondamente lungo entrambe le gambe, a casaccio: sembrava quasi volesse farle male e basta.
O liberarsi dal dolore infliggendo dolore.
Gli artigli, poteva sentirlo, erano solo quelli delle mani; anzi, le gambe le sembrava neanche le muovesse più.
Sì, era un indizio dal sapore di certezza: gli aveva spezzato la colonna vertebrale, ed ora quel mostro non avrebbe mai più potuto camminare, né tantomeno schizzare via ovunque.

«SSSSSKYHHEEEEEHHHHHHHHH!!!!!!!!! SSSSSSSKKKYYYYHHHEEEEEEHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!»







Turnazione:

Hotenshi
Master



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 28-06-2012 08:06 PM

Narrato/Parlato

Quando giro la gamba mi fa male. Molto male. Ma è evidente che ho fatto MOLTISSIMO più male al nano, che quasi copre col suo urlaccio disumano il suono che più attendevo da quando sono entrata in questo f... in questo stramaledettissimo buco. Il suono della sua colonna vertebrale che va in mille pezzi, impedendogli una volta per tutte di sfuggirmi ancora, a meno che non impari a camminare sulle mani. Improbabile. I suoi artigli però grattano fastidiosamente contro le mie gambe, e la cosa non mi diverte affatto.
Ti decidi a star fermo per una buona volta, bastardo?
Rinunciando a epiteti fantasiosi per sua madre, insulto semplicemente lui. Rapido ed efficace. Be', non tanto efficace, dato che urla a squarciagola e non sente niente. Poco importa. L'importante è che ora non può sfuggirmi. L'idea iniziale era di divertirmi un po' con lui finché poteva ancora urlare, ma sentito il baccano che fa preferisco lasciar perdere. Libero con un sospiro di sollievo la stretta della gamba destra e mi sollevo sul gomito, fino a mettermi seduta. Basandomi sulla Percezione, il tatto e soprattutto l'udito, individuo la fonte di quel suono orribile e magnifico al tempo stesso e punto un po' più in basso. Lo afferro alla gola, ormai non dovrebbe più essere in grado di sfuggirmi, e stringo, intenzionata a ridurre in frammenti irrecuperabili anche il suo osso del collo. Magari dopo starà zitto. Ancora per questo mi servirà lo Yoki, poi lo sopprimerò, perché mi sta venendo un brutto presentimento.

Citazione: Yoki utilizzato: 25%
Stato fisico: graffiata ovunque, ustionata sulla guancia sinistra, cinque perforazioni da artigli (una sotto ciascuna clavicola, una sotto il seno sinistro, una alla pancia e una verso la milza), ferita da morso al polpaccio destro abbastanza profonda da ledere il tendine, ferite superficiali da artigli su entrambe le gambe, occhi dorati.
Stato psicologico: il successo della sua mossa l'ha riempita di soddisfazione, e la rabbia sta finalmente sfumando, anche se lentamente. Questo le permette di capire che è meglio concludere in fretta la questione e dedicarsi a sopprimere lo Yoki, e poi alle ferite.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Narratore - 02-07-2012 05:38 PM

Impossibilitato a camminare, gli occhi sgranati come fari nella notte, non fu possibile per lo Yoma sfuggire alla presa di Andrea, che gli strinse il collo dopo aver per un attimo tastato un pò più in basso, al petto: tanto le bastò per comprendere meglio dove si trovasse l'oggetto dell'azione programmata.

«... Ssshhh... Gah! Gah! Gah!...»

Strozzato dalla forte morsa dell'energica novizia, il mostriciattolo mutò presto le sue grida di dolore in un tossire soffocato e disarticolato, prendendo ora a graffiare e colpire d'istinto coi piccoli pugni la mano che gli stringeva il collo.
Fu una breve, intensa lotta, in cui l'unico arto utile d'Andrea venne leso da graffi e lividi, mentre istante dopo istante lo stesso si stringeva sempre più attorno a quell'esile gola; dieci, venti, trenta secondi di tensione.
Poi, qualcosa si spezzò.

CRACCCCsssZOCKK

Furono due rumori distinti ma contemporanei, e due sensazioni diverse ma entrambe chiare alla novizia: una sensazione d'ossa spezzate ed il corpo dello Yoma afflosciarsi come una bambola attorno alle sue dita... ed una netta sensazione di trafiggimento al petto, già smorta un istante dopo.
Andrea tossì sangue, e comprese.
A causa del buio totale, non aveva visto il braccio destro dello Yoma alzarsi, ed in un ultimo disperato tentativo di sopravvivenza scagliare le sue dita contro di lei.
L'aveva colpita mirando al petto, ed aveva colto con l'indice vicino alla ferita già presente alla clavicola destra, col medio in pieno petto, ledendo il polmone destro, e col medio e l'anulare... rispettivamente al cuore, e al collo; pollice e mignolo l'avevano invece solo sfiorata: magra consolazione.
Andrea si sentì mancare il respiro, e dovette per reazione mollare la presa sul mostro, che cadde a terra morto come una bambola rotta ed i suoi artigli ormai flosci lasciarono il suo corpo: aveva difficoltà a far entrare ed uscire aria, e in compenso le saliva del sangue fino in bocca, col suo sapore acre e metallico.
Aveva sconfitto lo Yoma, sì... ma a che prezzo?





Turnazione:

Hotenshi
Master



Citazione:Innanzitutto scusa l'enorme ritardo, ho avuto un weekend assai pieno.

Passando alla quest... Beh, Andrea è messa male: scrivimi che fai, se ti Rigeneri e quanto Yoki ci metti; ti dirò io che accadrà.



Il mostro della miniera [Hotenshi] - Hotenshi - 02-07-2012 06:12 PM

Narrato/pensato
Parlato

Ci sono riuscita! Finalmente quel maledettissimo nano si affloscia, smettendo una volta per tutte di lottare. Gli ho rotto l'osso del collo, anche se mi è costato qualche graffio in più e....
Cough, cough... che... ghh....
Merda. Anche se ci vedo poco niente so che non ho tossito per caso. Non è stata una mia impressione, quel bastardo mi ha davvero colpita al petto in un ultimo tentativo di far male... diamine se c'è riuscito! Stavolta sì che ha colpito punti vitali, e la cosa non mi piace affatto. Almeno non devo prendermi la briga di levare dal mio corpo i suoi artigli, che se ne vanno giù insieme al suo corpo ridotto ormai quasi senza ossa. La situazione non è certo delle migliori: un artiglio mi ha preso al collo e uno a un polmone, rendendo difficile la respirazione. Come se non bastasse, il secondo ha colpito di striscio il cuore, facendomi trattenere un brivido alla consapevolezza che con un po' più di fortuna e forza, quel piccoletto mi avrebbe portato con sé nella tomba. Ora però non ho certo il tempo di pensarci: devo rigenerarmi, e devo farlo in fretta. Cerco di valutare da dove cominciare. I graffi e la bruciatura sulla guancia sono le ferite più vecchie, ma non sono gravi. Anche se mi dimenticassi come rigenerarli, non sarebbe un problema... tossisco ancora. Devo decidere in fretta. Scartate anche le ferite minori provocate dagli artigli e i buchi meno pericolosi, ho la scelta fra collo, polmone, cuore e gamba. Quest'ultima può aspettare. Decido quindi di rigenerare in ordine di gravità le altre tre, così da potermi poi rilassare e pensare con un po' più di calma e sentendo meno la morte a due passi all'ordine in cui guarire il resto. Sarà una cosa lunga, temo. Ma non ho tempo di preoccuparmene ora. Senza nemmeno abbassare il livello di Yoki, chiudo gli occhi, tanto in quel buco sono inutili, e faccio il possibile per concentrarmi. Nonostante la mia indole, l'uccisione mi ha lasciato soddisfatta e ora sono abbastanza calma per riuscirci. Il luogo tranquillo, ora che il nano è morto, aiuta. Spero solo di fare in tempo....

Citazione: Yoki utilizzato: 25%
Stato fisico: graffi sparsi, bruciatura sulla guancia sinistra, otto perforazioni da artigli (una sotto ciascuna clavicola, la destra aggravata da un secondo colpo, una sotto il seno sinistro, una alla pancia, una verso la milza, una al collo e una che prende polmone destro e cuore), ferita da morso al polpaccio destro abbastanza profonda da ledere il tendine, ferite superficiali da artigli su entrambe le gambe, occhi dorati.
Stato psicologico: la rabbia è scemata dopo l'uccisione, complice la consapevolezza di essere ridotta male. E' soddisfatta dal successo ma leggermente preoccupata dal suo stato fisico. Determinata a rigenerarsi efficacemente anche se dovesse metterci molto tempo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Rigenerazione (attiva)