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QUEST Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Versione stampabile

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RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Nemas - 04-12-2016 06:55 PM

-Parlato-


Parlato altri







Così il viaggio verso la loro tappa finale ebbe inizio. Non ci potevano essere ripesamenti, non si poteva indugiare.
Tutto si sarebbe svolto in quello che presto sarebbe accaduto. Mara aveva chiarito i suoi dubbi sulle sue domande, quindi non ci fù bisogno dell'intervento di Angelica.

Giunte all'ora prestabilità, come ordinato da Angelica, Rebecca assunse, per la seconda volta nella sua vita, il farmaco inibitore.  Rammentò che già in passato lo prese, per infiltrarsi in una lotta clandestina tra banditi. In quel momento, per la prima volta, aveva capito cosa voleva dire sentirsi totalmente debole come un essere umano.

Lo yoki che percepiva delle sue compagne scomparve, e dentro di sè avvertì di nuovo quel senso di vuoto.
Quel senso di assoluta debolezza nel fisico. Era come se non fossi più padrona di te, come se non potessi controllare il tuo corpo come volevi prima. La debolezza che sentiva era inacettabile, ma bisognava comunque andare avanti.
Così Rebecca senza dire una parola proseguì in assoluto silenzio il tragitto. Dovevano raggiungere per tempo il posto prima che l'effetto del farmaco si esaurisse. Per la strada il gruppetto non vide altro che terreni incolti e case abbandonate, solo la presenza di alcuni animali indicava che quelle terre non fossero del tutto disabitate. Sicuramente l'area era stata evaquata dopo l'attacco di Samara. E ciò voleva dire che solo con la sua sconfitta quel posto sarebbe stato di nuovo popolato di vita. Fermare Samare era la priorità principale di tutto.
Per un tempo che per Rebecca sembrò indefinito, il sole iniziò a calare. Fu in quel momento che dinnanzi al trio delel guerriere, comparve una nuova struttura.
Non le ci volle molto a Rebecca per capire che quel posto era il rifugio di Samara, la descrizione che Mara aveva fatto a riguardo, combaciava perfettamente. Notò in quel momento che da una canna fumaria di una di quelle case, stava uscendo del fumo. Quello, non poteva che essere il punto dove stava Samara.

Erano giuntie infine. Il momento della resa dei conti era porssimo.

Il cuore di Rebecca batteva all'impazzata. Ora tutto doveva cercare di svolgersi nei minimi particolari. Ogni singola azione doveva essere predisposta. Osservando il sole che stava calando, doveva essere rimasta circa mezz'ora prima che il farmaco finisse il suo utilizzo. Dovevano sfruttare questo tempo a predisporsi prima che fosse tardi.
Angelica iniziò a parlare una volta entrata nella boscaglia


Ci siamo. Ci vorrà ancora tempo prima che l'effetto del farmaco svanisca, per cui non c'è fretta. Agiamo bene e con ordine. Vedete quel fumo? E' probabile che Samara sia lì vicino e che dovremo raggiungere quel punto per catturarla. Ora, per arrivarci bisogna entrare nel monastero: la parte più difficile sarà passare la zona scoperta, dovremo essere rapide e lontane dagli occhi di Samara.

Se lei è lì a destra, vicino al fumo, entreremo a sinistra del monastero. Lì ci sono molte finestre e Mara ha detto di averne viste alcune infrante, quindi non dovrebbe volerci molto per introdurci. Raggiungiamo le finestre una dietro l'altra, farai strada tu, Mara, dato che hai già individuato quelle divelte. Una volta dentro io passerò in testa, Mara starà in mezzo e tu Rebecca chiuderai la fila. Anche se saremo prive di percezione, abbiamo pur sempre il nostro udito: se è vero che Samara delira tra sé e sé, non sarà difficile udire la sua voce; viceversa, fate attenzione voi a non fare rumore.  Infine, qualunque cosa accadrà, dovremo sempre restare unite, intese?

Detto ciò, se non ci sono domande, procediamo. Ci muoveremo verso sinistra restando il più possibile nel bosco e quando avremo le finestre dinnanzi a noi attraverseremo la zona scoperta.




Rebecca guardò Angelica e Mara attentamente. Ora era il momento cruciale. Non ci dovevano essere errori.
Sgomberando la mente dai pensieri si concentrò sulla missione.




-Ricevuto Angelica-


chiudendo in una mano il ciondolo delle dee si augurò che tutto andasse per il meglio.




Yoki: Inibito


Fisico: ottimo


Psiche: il cuore martella per il momento fatidico contro Samara. Prima che inizì la parte pericolosa, Rebecca cerca di calmarsi per poter agire al meglio.


Percezione: inibita



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Mara la Pantera - 06-12-2016 12:36 PM

[pensato]         [parlato]
 
Mara si mise in marcia assieme alle compagne e, all’ordine della Caposquadra assunse per la prima volta il farmaco.
Avvertire lo yoki che sembrava sparire dal suo corpo fu una sensazione strana ma a Mara la cosa non diede più di tanto fastidio, abituata com’era a sfruttare più le risorse del suo corpo che la minuscola scintilla di yoki che brillava in lei.
Verso il tramonto le tre giunsero in vista del monastero nel quale Samara si era rintanata e, protette dal boschetto che lo circondava, azzardarono un’occhiata: la nuova proprietaria sembrava essere in casa, visto il filo di fumo che usciva dal comignolo di uno degli edifici.
 
Ecco… ci siamo!
 
Pensò la guerriera colorita mentre sentiva montare in lei l’ansia e la tensione per l’imminente scontro. Tuttavia rifiutò di lasciarsi andare a quei sentimenti negativi e, quando Angelica iniziò a esporre il suo piano, si concentrò sulle parole della Caposquadra.
Non trovando nulla da eccepire al piano della Numero 31, Mara rispose semplicemente:
 
Va bene! In bocca al lupo a tutte!
 
Prima di scattare velocemente in direzione della parte sinistra del monastero, ovvero quello che sembrava essere l’edificio dei dormitori, rimanendo al coperto del bosco fino all’ultimo momento, per poi dirigersi velocemente in direzione delle finestre al pianterreno, rannicchiandosi nello spazio fra una finestra e l’altra in modo tale da cercare di non farsi vedere da un casuale osservatore all’interno, attendendo l’arrivo delle compagne.
 
 
Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Tesa per lo scontro imminente. Si sforza di restare lucida e concentrata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita dal farmaco)



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Narratore - 06-12-2016 05:08 PM

Raggiungete Mara in brevissimo tempo, seguendo il suo percorso in modo tale da rimanere al riparo il più a lungo possibile. Lungo la parete esterna sono disposte circa una ventina di finestre al piano terra e un’altra ventina al primo piano, disposte nel medesimo ordine. Delle prime, metà risultano pericolanti e, di queste, quattro sono già cadute, lasciando solo gli stipiti oramai marciti. A metà della parete esterna notate anche quello che sembra essere un portone secondario, il quale però sembra essere ancora al suo posto. Scegliete una stanza che sembra avere la porta scardinata e vi trovate in una piccola celletta che ricorda molto quelle del dormitorio nel quale eravate solite tornare quando eravate tutte a Staph e nel quale pernottate tutt’ora quando dovete fermarvi al Quartier Generale…
 
Finalmente siete dentro il rifugio di Samara. Fate le cose con molta calma ma della guerriera impazzita, per ora, non c’è traccia. La prossima mossa quindi sta a voi.
 
 
Turnazione
Angelica
Mara
Rebecca


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - La X di Miria - 09-12-2016 09:11 PM

Mara fece loro strada nel folto della vegetazione e Angelica la seguì fino al limitare di quest'ultima. Prima di uscire allo scoperto lanciò un'occhiata alla sua destra, poi corse fino alle finestre frantumando arbusti sotto i piedi. 
Il primo grande scoglio è superato, sospirò, appoggiandosi al muro coperto di rampicanti.
Notò un portone lì vicino, ma siccome era chiuso lo ignorò, non avendo intenzione di perdere tempo a cercare di aprirlo standosene in una zona rischiosa come quella. Scelsero una finestra che dava su una cella con la porta mal messa ed entrarono. 
Non appena toccò il pavimento marcio un turbinio di agitazione ed eccitazione la travolse da capo a piedi: sorrise nervosa. Erano dentro, erano nel covo di Samara ed era tutto così silenzioso, intimo, caldo... . Puntò alla porta della cella divisa da due bande di luce aranciata, della loro avversaria non pareva esserci traccia: Rebecca, aiutami. ordinò, afferrando la parte superiore della porta e indicando col capo a Rebecca di fare lo stesso con la parte inferiore. Spostala piano, senza rumore. Dato il pessimo stato della porta, non voleva rischiare di produrre del frastuono improvviso.
Se tutto fosse filato liscio, avrebbe dato una sbirciata all'ambiente oltre la cella mettendosi alla testa del gruppo e in base alla sua struttura avrebbe deciso dove andare.


Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 0/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: In ansia per tutto il tragitto da percorrere fino alla finestra. Una volta dentro viene investita da un'ondata di agitazione ed eccitazione che la preoccupa e nel contempo la diverte.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (inibita).



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Mara la Pantera - 14-12-2016 10:49 PM

[pensato] [parlato]

Rapidamente, assieme alle compagne, Mara si infilò nella celletta scelta da Angelica per penetrare di soppiatto nella fortezza nemica, salvo ritrovarsi in un ambiente che, per quanto in rovina, ricordava molto la sua stanzetta nel dormitorio di Staph…

Si comincia…

Poi, col cuore che le batteva forte in petto, cercò di ascoltare i rumori dell’ambiente, temendo forse di veder sbucare Samara da un momento all’altro. Per il momento la cosa non avvenne e, quando la Caposquadra chiamò accanto a sé Rebecca, affinché la aiutasse a rimuovere la porta pericolante della celletta, Mara cercò di spostarsi per non essere d’intralcio alle due compagne e pronta ad aiutarle in caso di difficoltà.

Quando, alla fine, Angelica arrischiò a scrutare fuori dalla celletta, la guerriera colorita trattenne nuovamente il fiato, senza perdere d’occhio la finestra dalla quale erano entrate…

Non si sa mai… Di certo qui dentro in tre non potremmo di sicuro combattere senza intralciarci tra di noi.

Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Tesa per l’imminente scontro. Teme che lei e le compagne possano venir incastrate in una posizione svantaggiosa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)




RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Nemas - 17-12-2016 04:15 PM

-Parlato-



Nell'orine in cui le aveva predisposte Angelica, Rebecca seguì Mara nel folto della vegetazione, facendo particolare attenzione a non causare il minimo rumore.
Ogni azione ora era estremamente importante. Il minimo margine di errore,  e tutto si sarebbe rovinato.
Giunta infine alla parete colma di rampicanti, notò una porta alla sua destra. Pareva chiusa, ma scassata com'era ci sarebbe voluto un niente, per aprirla. Ma non suggerì nemmeno questa cosa. Nella situazione attuale sarebbe stato un perfetto gesto stupido, se non anche il rischio di svelare la loro presenza.
Quindi cercando di fare il più piano possibile, scelse insieme alle altre una finestra che dava su una cella con la porta mal messa ed entrarono. Non appena mise piede all'interno, Rebcca fu pervasa come da una scossa elettrica. Era entrata in territorio nemico. Ora la situazione era ancora più pericolosa.
Angelica chiese aiuto a Rebecca con la porta scardinata alla sua sinistra.


-Ricevuto Angelica- sussurrò.


Avvicinandosi, Rebecca aiutà la comandante ad aprire la porta, facendo il più piano possibile.
Era curiosa di sapere cosa c'era oltre.


Yoki: inibito


Fisico:ottimo



Psiche: Ansia. Suda freddo per essere entrata nelo rifugio di Samara.
Massima allerta intorno a se.


Abilità: inibite.


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Narratore - 19-12-2016 10:55 PM

Angelica e Rebecca riescono a rimuovere i resti della porta, senza causare rumori che avrebbero potuto essere uditi a distanza. Dopo alcuni attimi di attesa, visto che nessuno sembra farsi vivo, la Numero 31 rischia un’occhiata all’esterno…

Vede quindi che la porta, così come quelle delle celle adiacenti, dà accesso a una sorta di porticato sormontato da una tettoia che prosegue lungo tutta la zona del dormitorio e si affaccia su una sorta di orticello interno, di forma quadrata di circa otto metri di lato, oramai completamente invaso dalle erbacce. A sinistra del cortiletto si trova un edificio interno alto un piano, mentre a destra il giardino è circondato dall’ultima parte delle cellette dei dormitori che proseguono ad angolo retto rispetto alla fila nella quale siete entrate. Dalla parte opposta lo spiazzo è chiuso da un altro edificio, più stretto rispetto a quello di sinistra ma alto un piano in più, la cui forma ricorda una sorta di basso torrione.

A sinistra, tra il porticato e l’edificio basso si forma una sorta di corridoio all’aperto che sembra sbucare in uno spazio più ampio, mentre tra l’edificio stesso e l’orticello si riesce a intravvedere un sentierino il quale sembra poi girare attorno all’edificio stesso.

Per adesso non si vede nessuno in giro, a parte qualche topolino che sembra aggirarsi in mezzo alle erbacce…




Turnazione
Angelica
Rebecca
Mara


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - La X di Miria - 23-12-2016 12:14 AM

Una volta sistemata la porta, Angelica si sporse dal vano che dava all'esterno.  Dinnanzi a lei si apriva un cortile invaso di sterpi e circondato da un porticato, quest'ultimo interrotto da un edificio sulla sinistra e un altro più ampio dalla parte opposta alla loro. Un sentiero si apriva a sinistra e proseguiva dietro l'edificio, mentre il corridoio del porticato proseguiva oltre, verso una zona più ampia. Angelica optò per quest'ultima. 
Seguitemi. Si sarebbe diretta verso il corridoio con la mano stretta sull'elsa, approssimandosi con cautela ad ogni svolta che avrebbe incontrato.


Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite:  0/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Concentrata.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (inibita).



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Nemas - 25-12-2016 01:50 PM

Rebecca ed Angelica erano infine riuscite ad aprire la porta senza fare il minimo rumore.
Angelica sporgendosi guardò all'interno. Dalla sua espressione non sembrava esserci nulla di interessante oh che la preoccupasse. Da questo, Rebecca dedusse che andava tutto bene e non c'erano pericoli, facendola calmare un poco. Angelica disse infine di seguirla.
Rebecca senza dire una parola semplicemente annuì.
Avrebbe seguito Angelica muovendosi agilmente, tenedosi sempre nascosta, muovendo il corpo in modo da non causare al rumore oh per evitare oggetti rischiando di andarci a sbattere.




Yoki: inibito



Fisico: ottimo


Psiche: mantiene il sangue freddo.
Concentrata nel seguire Angelica senza fare rumore.



Abilità: inibito


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Mara la Pantera - 28-12-2016 12:20 PM

[pensato] [parlato]

Mara si accorse di trattenere il respiro quando Angelica si sporse per guardare fuori e buttò fuori il fiato solo quando si accorse che non accadde nulla…

Troppo nervosa… devo calmarmi…

La guerriera colorita lasciò che le compagne sfilassero per prime fuori dalla celletta per concedersi un istante per recuperare un po’ di calma e, in silenzio le osservò muoversi.

Quando fosse toccato a lei muoversi, avrebbe seguito dappresso Angelica e Rebecca, con la claymore in mano e facendo attenzione a non ostacolare i movimenti delle compagne

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Tesa e nervosa per l’imminente scontro. Cerca di calmarsi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita dal farmaco)



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Narratore - 28-12-2016 12:25 PM

Angelica si sporge cautamente per esaminare lo spazio aperto: si tratta indubbiamente del cortile del convento.
Al centro dello spiazzo, lastricato da pietre irregolari, molte delle quali scalzate e con erbacce che spuntano dalle buche, si nota immediatamente la presenza di un pozzo costituito da un cerchio di grosse pietre cementate assieme, sovrastato da un arco di ferro e una puleggia completamente arrugginite ma, a terra vicino ad esso è appoggiato un secchio apparentemente in buone condizioni, attaccato a una corda.
Di fronte ad esso la corte è chiusa dal più grande edificio del monastero, ovvero quella che sembra essere una chiesa con annesso campanile.
Sulla sinistra, la struttura dei dormitori prosegue fino a saldarsi al muro esterno della chiesa stessa.
A destra, partendo dalla chiesa vi sono un paio di edifici più bassi, ma più alti rispetto a quello al quale vi state appoggiando: dal camino di quello al limite del campo visivo sulla destra continua a uscire il filo di fumo che avevate visto prima fuori dal monastero, accompagnato da un odore di carne grigliata.
Lo spiazzo appare di forma quadrata, con un lato che, a occhio e croce, sarà lungo una cinquantina di metri circa e voi siete in uno dei vertici, mentre l’accesso all’edificio dal quale esce il fumo si trova all’altezza del vertice opposto a voi, lungo lo stesso lato. La porta dell’edificio è aperta…



Turnazione
Angelica
Rebecca
Mara


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - La X di Miria - 30-12-2016 11:43 PM


Percorsero l'intero corridoio e giunsero innanzi al cortile del monastero: Angelica levò gli occhi sul campanile che svettava sulle loro teste e subito dopo sul fumo che saliva da un edificio sulla destra, quello situato più in fondo di tutti. Rilassò e contrasse le dita sull'elsa: Samara, con ogni probabilità, si trovava là dentro. E, a giudicare dall'odore che le accarezzava le narici, si stava anche per mettere a cena. 
Questo renderà ancora più sgradita la nostra interruzione, pensò, con un filo d'ironia. 
Ma c'era poco da sorridere: se non fossero riuscite a sopraffarla al primo tentativo, si sarebbero ritrovate a fronteggiare un'avversaria furiosa. Angelica si chiese per l'ennesima volta se non valesse la pena tentare la strada del dialogo, ora che era ancora possibile. Scosse la testa: si era già data una risposta a riguardo e aveva già concluso che non ne avrebbe ricavato nulla di buono.  
Si volse verso le compagne e storse la bocca nel vedere Rebecca subito dietro di sé e non Mara, come aveva predisposto prima di entrare nel monastero. Non ne faceva una questione di puntiglio, ma di ordine e attenzione: se non erano in grado nemmeno di rispettare un ordine così basilare, Angelica si chiedeva cosa sarebbe successo in manovre più complesse. 
Mara, passa in mezzo. si limitò a ordinare. Era la più debole e non la voleva scoperta. Il fumo è lì. Rebecca, tieni pronti i pugnali. Mara, occhi sulla piazza. In questo modo avrebbe avuto una guerriera pronta a colpire e un'altra che teneva d'occhio la piazza mentre tutte avanzavano, così da evitare brutte sorprese. Avanziamo con cautela. Mai. Ingaggiare. Da sole. Se qualcosa va storto, disimpegnamoci.
Guardò le sue compagne negli occhi per sincerarsi che avessero inteso e infondere loro fermezza. Di seguito sarebbe avanzata con la destra stretta sull'elsa in direzione dell'entrata dell'edificio da dove proveniva il fumo, tendendo le orecchie per udire qualsiasi rumore sospetto.


Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 0/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Colta da una breve incertezza prima di agire, irritata dal fatto che le compagne non abbiano rispettato il suo ordine. Da' ordini netti e chiari con l'intenzione di essere compresa bene, questa volta. Tesa, concentrata nell'udire qualsiasi rumore sospetto.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passivo)



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Nemas - 01-01-2017 07:10 PM

-Parlato-

Parlato da altri.

Rebecca seguì cautamente Angelica, senza destare il minimo rumore nei movimenti.
Superato il corridoio giunsero infine a quello che doveva essere il piazzale del monastero.
La prima cosa che attirò lo sguardo di Rebecca fù la presenza di un pozzo fatto da frosse pietra situato al centro del piazzale. Ai suoi piedi vi era un secchio che sembrava in buone condizioni. Rebecca pensò che era anche stato usato da poco.

Il fumo che avevano visto in lontananza, spuntava ora da un edificio alla destra delle guerriere.
Rebecca senti l'odore di carne grigliata pervaderle le narici.
per quanto fosse tesa la situazione, quel profumo inebriante gli mise quasi appetito.
Non che il suo stomaco sentisse i campri della fame ora, in quanto mezzo demone si era rifocillata più che abbstanza, ma era più che altro la sua gola a chiederlo. Sentiva il desiderio di masticare quella deliziosa carne sentire il completo sapore. Il pensiero che però era vicina a Samare le fece ritornare il sangue freddo.

Samara era a un passo da loro probabilmente, il momento decisivo era ormai giunto.

Angelica diede infine i suoi ordini: indicò a Rebecca il punto in cui fuoriusciva il fumo e l'avvertì di preparare e pugnali da lancio.



-Ricevuto Angelica- sussurrò. Con una mano estrasse dalla cintola due coltelli preparandosi per l'attacco.
Avanziamo con cautela. Mai. Ingaggiare. Da sole. Se qualcosa va storto, disimpegnamoci.

Rebecca  annui.
Tutto era pronto ancora pochi secondi e la lotta sarebe iniziata.
Il cuore della guerriera batteva così forte che sembrava fare un terribile chiasso in quel silenzio in cui si trovavano.

Yoki: inibito

Fisico: ottimo

Psiche:Cconcentrata. Tesa. Pronta all'azione se Angelica lo ordina.

Abilità: inibita.





RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Mara la Pantera - 02-01-2017 06:03 PM

[pensato] [parlato]

Mara sobbalzò quando Angelica le ordinò, per la seconda volta, di stare nel mezzo della formazione:

Accidenti a me! Ero così nervosa che ho dimenticato il suo ordine! Non deve più succedere, qualunque cosa accada!

La guerriera colorita si affrettò a prendere il posto di sua competenza in mezzo alla fila, dando nel contempo un’occhiata all’ambiente circostante e individuando dal fumo del camino l’edificio nel quale probabilmente Samara si trovava.
Agli ordini successivi di Angelica, Mara annuì in segno d’ubbidienza ma non capiva il senso dell’ordine impartito a lei…

A meno che… il Capitano non pensi che quel fumo sia una trappola, che Samara ci abbia viste e che stia tentando di coglierci di sorpresa. Molto bene! Vorrà dire che terrò gli occhi ben aperti!

E, tenendo bene d’occhio l’area a lei assegnata, Mara si preparò a seguire la Caposquadra.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Tesa e nervosa per l’imminente scontro. Cerca di calmarsi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita dal farmaco)



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Narratore - 02-01-2017 06:10 PM

Trattenendo il fiato, superate il tratto allo scoperto senza che nulla accada, arrivando alla porta dell’edificio dal cui camino esce il fumo: l’odore del legno che arde e della carne cotta vi arriva nettamente alle narici. A dire il vero sentite anche qualcosa d’altro: una voce! E’ proprio una voce, una voce di donna la quale però ha una cadenza strana, come se chi pronuncia le parole fosse in realtà una bambina:

Tee Hee! Stavolta ce l’ho fatta! Ci sono riuscita! Basta mangiare carne cruda o, peggio, bruciata! Dovrò farlo vedere a Juliet, quando tornera!

La voce assume una cadenza lamentosa…

Ma dove sarà finita? Speravo che mi avesse già raggiunta, per questo l’ho aspettata qui tutto questo tempo… forse che dovrei andare a cercarla? Sono così stufa di stare sola!

Dopo alcuni attimi di silenzio, si sente un grande fracasso, come se un grosso mobile fosse stato distrutto…

NO… NO… NO… non tornerò al castello dei fantasmi neri! Maledette voialtre! Vi avevo detto di non andarci, ma avete voluto tornare lo stesso e ora siete morte… MORTE! E mi avete lasciata sola! SOLA!

Per alcuni istanti sentite dei forti singhiozzi, come se Samara stesse piangendo, poi la sentite esclamare con voce carica di rabbia:

Maledetti fantasmi neri! Maledetti umani! Maledetti voi per averci fatto questo! Vi ucciderò tutti… TUTTI! E berrò il vostro sangue e mi bagnerò in esso, finché non resterà nessuno di voi!

Poi altri colpi, seguiti da versi e grugniti che di umano hanno poco: sembra che Samara stia facendo a pezzi l’arredamento e sembra sull’orlo di una crisi di follia.

Come gestirete la cosa?


Citazione:Samara ha parlato a voce così alta che tutte voi l’avete udita perfettamente


Turnazione
Angelica
Mara
Rebecca


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - La X di Miria - 06-01-2017 02:17 AM

Riuscirono ad attraversare la piazza e ad arrivare tutte sino al punto designato. Proprio in quel momento un gridolino soddisfatto si levò dall'interno dell'edificio e fece correre brividi lungo le braccia di Angelica. La voce doveva essere senza dubbio di Samara, ma le parole sembravano quelle di una bimbetta. È questo che significa essere matti? Angelica deglutì.
Se non altro, Samara non dava l'impressione di essersi accorta di loro e ciò voleva dire che tutto era andato come previsto.

Da allegra che era, la voce virò bruscamente al lamentoso e poi s'udì uno schianto di legno che andava in pezzi, unito alle urla furibonde della loro avversaria.
Miseria, se è già furiosa prima di averci viste... e penso sia anche armata, a giudicare dal fracasso che si è appena sentito.
Il fatto che fosse nervosa non piaceva per nulla alla caposquadra: oltre a rendere più tesa la situazione, la rendeva anche molto instabile. E il farmaco è ancora attivo. Questo vuol dire che non potremo liberare yoki né per rafforzarci... né per rigenerarci. Se una di noi dovesse venir ferita gravemente... ah! Basta! L'effetto non durerà ancora per molto. E anche se potessimo rigenerarci, davvero Samara ce lo lascerebbe fare? Pensiamo a concludere la missione, invece.


Perciò, mentre Samara era intenta a lanciare le sue ultime maledizioni, Angelica si volse verso le sue compagne con un chiaro disegno in mente: Rebecca, io e te entriamo. disse, a voce abbastanza alta da farsi udire dalle sue compagne ma stando attenta a non superare il volume di Samara. Io miro alla testa dall'alto, tu le tagli le gambe. Se non riesce, scattiamo subito fuori. Mara aspetta qui acquattata: appena usciremo, Samara ci verrà dietro e ti darà le spalle. A quel punto trafiggila.

Era la stessa tattica che aveva suggerito nelle catacombe del Nord, ma con delle varianti. Quella volta lei aveva fatto da esca a due Yoma rintanati in fondo a un corridoio attirandoli in uno spazio aperto, di modo che le sue due compagne appostate ai lati dell'uscita poterono trapassarli senza problemi.
Ora invece sarebbero andate le due guerriere più forti della squadra ad attirare Samara e questo perché non si trattava di fare solo da esca, ma di sferrare il primo decisivo attacco: difatti Angelica contava prima di tutto di sconfiggere Samara con quell'attacco, dove la sorpresa era massima. 

Samara si trovava in una stanza, non in un corridoio, e in teoria c'era abbastanza spazio per attaccarla in contemporanea. Nel caso fosse riuscita ad accorgersi di loro, Angelica puntava a colpire per prima dall'alto proprio per calamitare la sua attenzione: se non fosse riuscita a ferirla, avrebbe almeno attirato l'attenzione di Samara verso la sua spada che scendeva, costringendola così a utilizzare l'arma che con ogni probabilità aveva per parare il suo colpo. A quel punto Rebecca, sopraggiungendo un istante dopo, avrebbe avuto campo libero per tranciarle le gambe. 

Ma se non fossero riuscite a sconfiggere Samara con quell'attacco, allora avrebbero potuto contare su Mara appena fuori dall'edificio, creando la situazione per un secondo attacco a sorpresa. Furiosa per il primo attacco subito, con ogni probabilità Samara si sarebbe concentrata a eliminare loro due, gettandosi fuori con imprudenza e mancando di accorgersi della presenza di una terza guerriera; così Mara avrebbe avuto gioco facile a trafiggerla. E se anche Samara fosse stata così pronta, rapida e brava da intercettare anche Mara be'... in quel caso avrebbe dato la schiena a loro due.


Un attacco fulmineo, Samara furiosa per la sorpresa e stupita per non averle percepite, viene costretta a difendersi su due fronti in contemporanea, risponde con rabbia e imprudenza e lascia le spalle scoperte... Sì, può funzionare!

Rebecca, nel pronunciare il nome della compagna la sua voce tradì una nota di inquietudine, pronta. Al mio “tre”.
Angelica avrebbe contato a bassa voce e poi si sarebbe fiondata all'interno dell'edificio cercando Samara con frenesia e mirando a colpirla alla testa dall'alto il più rapidamente possibile. Dato che sarebbe partita leggermente più avanti di Rebecca, contava di avere un istante di anticipo rispetto alla compagna, il ché avrebbe fatto loro comodo per non rischiare di accavallare gli attacchi. In più, con un po' di fortuna, avrebbe coperto Rebecca col suo corpo, rendendo più difficile indovinare il suo attacco e quindi aumentandone le possibilità di riuscita.




Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 0/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Inquietata dal delirio di Samara e dalla prospettiva poco rosea che una di loro venga ferita gravemente, senza poi potersi rigenerare. Con uno sforzo, scaccia ansie e preoccupazioni per potersi concentrare il più possibile sulla missione. La situazione le riporta alla mente quella simile vissuta nelle Terre del Nord e ciò le dà gli spunti per decidere come agire: illustra il piano con voce ferma e controllata, ma quando alla fine si rivolge a Rebecca tradisce una nota d'inquietudine. Tesa per lo scontro imminente, ma fiduciosa che tutto vada per il meglio.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (inibita).



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Mara la Pantera - 06-01-2017 05:14 PM

[pensato]         [parlato]
 
Quella voce di donna che pronunciava frasi sconnesse come quelle di una bambina petulante e le frasi stesse: che senso avevano? La pelle della guerriera colorita fu percorsa dai brividi, mentre un nodo gelido le serrava lo stomaco:
 
Io… ho paura! Oh dee gemelle, datemi la forza, io ho paura!
 
Tuttavia, Mara si fece forza e seguì la caposquadra fino alla soglia dell’edificio dove la guerriera folle si era rintanata.
Quando però Angelica espose il suo piano, Mara non poté che emettere un sospiro di sollievo
 
Rimango in retrovia… che sollievo!
 
Sollievo che però, Mara, sapeva bene sarebbe durato solo se le sue compagne fossero riuscite a bloccare Samara:
 
E se non ci riuscissero? E se IO non riuscissi a colpirla dopo?
 
Con uno sforzo di volontà e stringendo con entrambe le mani l’elsa della sua claymore, Mara annuì ad Angelica per farle capire che aveva compreso l’ordine ricevuto, poi lasciò libero il passo per Rebecca e si acquattò dietro la porta, cercando di smorzare la sua paura e di farsi trovare pronta in caso di bisogno.
 
Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Giunti al dunque prova paura, ma cerca di dominarla per il bene suo e delle compagne.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita).



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Nemas - 06-01-2017 07:28 PM

-Parlato-


Pensato


Parlato da altri



Trattenendo il fiato, il terzetto di guerriere attraversò la piazza riuscendo ad arrivare tutte sino al punto designato.
L'odore della legna che bruciava e della carne che friggeva si fece più intenso.

In quell'esatto momento, un gridolino provenne da dentro l'abitazione.
Rebecca sentì delle punte di ghiaccio colpirle tutta la schiena, e al tempo stesso la sorprese di non poco.

Dalla sua cadenza pareva essere una bambina.


Tee Hee! Stavolta ce l’ho fatta! Ci sono riuscita! Basta mangiare carne cruda o, peggio, bruciata! Dovrò farlo vedere a Juliet, quando tornera!



La voce assunse poi una cadenza lamentosa…



Ma dove sarà finita? Speravo che mi avesse già raggiunta, per questo l’ho aspettata qui tutto questo tempo… forse che dovrei andare a cercarla? Sono così stufa di stare sola!



Dopo alcuni attimi di silenzio, Rebecca sobbalzò lievemente con le spalle sentendo il rumore di qualcosa che veniva rotto.


NO… NO… NO… non tornerò al castello dei fantasmi neri! Maledette voialtre! Vi avevo detto di non andarci, ma avete voluto tornare lo stesso e ora siete morte… MORTE! E mi avete lasciata sola! SOLA!




La voce Samara fu poi rotta da dei forti singhiozzi per poi uralre rabbiosamente.


Maledetti fantasmi neri! Maledetti umani! Maledetti voi per averci fatto questo! Vi ucciderò tutti… TUTTI! E berrò il vostro sangue e mi bagnerò in esso, finché non resterà nessuno di voi!




Rebecca sentì le viscere gelargli, come se avesse mangiato per pranzo un grosso pezzo di ghiaccio.
Ora poteva essere sicura che Samara era completamente impazzita.
Angelica di sicuro avrebbe capito che provare a parlarci sarebbe stato una idiozia.
Avrebbe dovuto avere paura come non mai. Ma il ricordo di Aracne per qualche strano motivo glielo attenuava.
La paura della follia di Aracne era più grande di quella di Samara, dato che poi Aracne era la numero 4.
Ma il pericolo incombente di Samara non poteva essere preso sotto gamba. Lei era pur sempre più forte ancora di loro tre lì presenti. Succesivamente si sentì un fracasso seguito da urli di rabbia.

Samara non è per niente tranquilla! E' già aizzata di suo! Dobbiamo essere rapide e veloci!

I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Angelica che oridinò:

Rebecca, io e te entriamo. Io miro alla testa dall'alto, tu le tagli le gambe. Se non riesce, scattiamo subito fuori. Mara aspetta qui acquattata: appena usciremo, Samara ci verrà dietro e ti darà le spalle. A quel punto trafiggila.

Rebecca non aveva nulla da contestare. E perdere tempo adesso, equivaleva al suicidio.
Tutto era organizzato nei minimi particolari.
Tutto ciò che fece fu annuire e dire a voce sufficentemente bassa senza che Samara la potesse sentire: -Ricevuto-
Rebecca, nel pronunciare il suo nome la voce di Angelica tradì una nota di inquietudine, pronta. Al mio “tre”.
Rebecca non volendo distrarla, la guardò solo con sicurezza, per cercare di far capire alla caposquadra che doveva rimanere calma e concentrata.
Il cuore di Rebecca martellava rumorsamente, così tanto che le pareva che presto le sarebbe uscito dal petto.
Ispirando profodamente e silenziosamente, Rebecca si calmò forzatamente per preparasi all'imboscata.
Non appena Angelica si sarebbe mossa, Rebecca l'avrebbe seguita facendo esattamente quello gli aveva detto:
Angelica si sarebbe occupata della testa di Samara, mentre lei avrebbe provveduto a tranciarle le gambe come pianificato dalla comandante. Tutta via, per il pericolo di rischiare di finire in mezzo ai piedi di Angelica, Rebecca, sarebbe rimasta lievemente indietro, lasciando il campo libero alla spada di Angelica in modo da evitarla e contemporaneamente avrebbe poi attaccato sferzando con la sua spada, mirando alle gambe di Samara. In caso avessero fallito sarebbero uscite all'istante, battendo in ritirata.


Yoki: inibito.

Fisico: ottimo.

Psiche: ansia,  ha paura per il momento cruciale che sta per arrivare contro Samara, ma cerca di dominarsi per aiutare la comandante per vincere e sopravvivere

Abilità: inibite.



RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - Narratore - 07-01-2017 04:57 PM

Tentando di sorprendere Samara, vi lanciate all’interno dell’edificio. Vi ritrovate così in uno stanzone dalla pianta quadrata di circa sei metri di lato, con le travi del soffitto che svettano a circa quattro metri di altezza e, appena entrate, sulla vostra destra dall’altro lato della stanza la vedete: vedete una figura snella e alta, che indossa quello che sembra un vecchio saio da sacerdote molto più largo di lei, al quale sono state strappate le maniche e tagliato lungo i fianchi per creare una sorta di poncho con cappuccio che la ricopre solo davanti e dietro, senza ostacolarne i movimenti. Cosa strana, a parte il bordo che tocca terra, il saio è relativamente poco sporco di sangue. Sotto il saio, la figura sembra indossare quel che rimane di un uniforme da guerriera come la vostra! Certo, la sua è ridotta in uno stato pietoso: non ha l’armatura; la manica sinistra è legata al braccio da due brandelli di tessuto subito sotto la spalla e sopra il gomito, mentre la manica destra manca completamente; la gamba destra dell’uniforme è strappata via subito sopra il ginocchio, la sinistra subito sotto e la figura è scalza. La testa è coperta dal cappuccio del saio ma da esso vedete sbucare alcune lunghe ciocche di capelli color biondo chiaro.
Però quello che più di tutto attrae la vostra attenzione, è che la figura brandisce con la mano destra una… claymore? La forma dell’arma è inconfondibile, anche se la lama della vostra nemica NON ha un simbolo inciso.
Samara in quel momento si trova in prossimità di un gande caminetto acceso ma, forse udendo il ticchettare metallico dei vostri stivaletti, d’istinto inizia a girarsi verso di voi…
 
L’attacco di sorpresa avrebbe anche potuto riuscire ma entrambe, forse per eccesso di timore, o forse per la fretta di assestare un colpo fatale a Samara, avete tralasciato un particolare: il pavimento della sala è ingombro di tavoli, sedie e piccoli mobili, in parte distrutti, in parte solo rovesciati in maniera disordinata, i quali costituiscono un ostacolo al vostro avanzare, non tanto da impedirvi l’attacco, quanto per rallentarvi quel che basta a Samara per spiccare d’istinto un piccolo balzo alla sua destra (la vostra sinistra) che le consente di schivare l’attacco alla testa di Angelica e di portarsi fuori tiro dall’assalto leggermente ritardato di Rebecca, rivelandovi così una prima informazione su di lei: i suoi riflessi sono notevoli!
 
Samara si mette rapidamente in guardia ma, complice il suo stesso salto, si ritrova quasi chiusa in un angolo, mentre Angelica è costretta a frenare bruscamente il suo impeto per non finire nel caminetto acceso. Rebecca dal canto suo è costretta a fermarsi nel punto dove prima si trovava Samara, per evitare di travolgere la sua Caposquadra.
 
Ma cosa…? Chi siete voi? Perché… non vi ho sentite arrivare?
 
Balbetta Samara con un tono di voce che rivela sorpresa mentre, forse a causa del brusco salto da lei compiuto, il suo cappuccio cade e rivela che i suoi lunghi capelli sono raccolti in una coda al centro della testa, dalla quale la sua chioma ricade in maniera del tutto casuale e disordinata, come una sorta di bizzarra fontana ma, soprattutto, rivela il suo bel volto, con dei grandi occhi d’argento carichi di genuino stupore.
 
Finalmente siete faccia a faccia con la vostra preda: manterrete il vostro piano originale o, date le circostanze, penserete rapidamente a qualcos’altro?
 
Citazione:SUGGERIMENTO @entrambi: nei prossimi turni descrivete un po' meglio i vostri attacchi. Visto quello che avevate scritto ne ho dedotto che vi lanciavate subito addosso a Samara e quindi ne ho concluso che le vostre guerriere si sarebbero trovavate momentaneamente ostacolate dai detriti dei mobili, che entrambi avevate ignorato nei vostri post.

 
Turnazione
Angelica
Rebecca


RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas] - La X di Miria - 11-01-2017 02:26 AM




Uno, due... tre! Angelica sguainò la spada e si gettò all'interno della stanza.
Il respiro le si mozzò e i suoi occhi saettarono frenetici su ogni singolo particolare. Colse delle sedie sfasciate, pezzi di legno sparsi e una figura vestita di stracci.
Con uno slancio si precipitò su di lei, ma la sua corsa fu intralciata da tutti quegli ostacoli a terra e nel mentre la figura si stava già voltando verso di loro... quando Angelica vibrò il colpo, si trovò a dividere solo aria: la forza del colpo mancato la sbilanciò in avanti, facendola incespicare e costringendola a piantare la mano sinistra sopra il camino per non finire dritta sui carboni ardenti.
Si voltò con le fiamme che le brillavano negli occhi, trovando il suo obiettivo illeso qualche passo più in là e Rebecca accanto a sé. 

Ma cosa…? Chi siete voi? Perché… non vi ho sentite arrivare?

Avvertì il suo respiro affannoso tornare a rimbombare dentro di sé e i muscoli delle spalle accasciarsi sul resto del corpo. Restò lì ferma, a contemplare Samara con un lampo di sconforto negli occhi e l'istante dopo con guizzo di ritrovata vitalità. Ora che il loro attacco era fallito doveva trovare un'altra strada.
Un assaggio della sua prontezza Samara gliel'aveva dato e questo portò la caposquadra a scartare subito qualsiasi altra iniziativa ostile. Se Samara era riuscita ad evitare ben due attacchi del tutto inaspettati, ora che le teneva sott'occhio sarebbe stato ancora più semplice per lei evitarle o contrattaccare. 
Tuttavia pareva sinceramente stupita di vederle lì... per cui Angelica rinfoderò la spada con un lento movimento e trasse due lunghi respiri.
Siamo due guerriere. esordì, mantenendo lo sguardo il più possibile fermo sul volto di Samara. E lo stesso dovresti essere tu... che cosa ci fa qui una compagna ridotta in questo stato?
Disse poche parole con tono sicuro, senza nascondere una nota di rimprovero, e dopo di ciò avrebbe fatto un passo in avanti, così da piazzarsi ben dritta di fronte a Samara e nel contempo coprire Rebecca. I suoi pensieri andarono anche a Mara, costretta ad attendere là fuori senza sapere bene cosa fosse successo.
Avrebbe tanto voluto trovare un modo per rassicurare le sue due compagne e rendere loro meno insopportabile la tensione di quel momento. Se solo potessi parlare alle loro menti. Ma non c'era altro modo che fidarsi mutamente l'una dell'altra. Lei avrebbe fatto tutto il possibile per mantenersi in equilibrio su quel filo sospeso su cui ora doveva condurre tutte loro: per il resto non poteva far altro che sperare. Sperare che le sue compagne avrebbero saputo tener duro e che Samara non decidesse di fare di quel luogo un macello.



Yoki: 0%

Punti Limite: 0/25

Stato Fisico: Ottimo.

Stato Psicologico: Concentrata al massimo nell'individuare e colpire Samara. Prova sconforto nel constatare che l'assalto è fallito, ma subito cerca un modo per reagire. Tesa, si sente in equilibrio molto precario tra l'inquietudine che immagina provino le sue compagne e l'imprevedibilità di Samara.


[font=Times New Roman, serif]Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita).
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