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QUEST La Befana [Nardo] - Versione stampabile

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La Befana [Nardo] - Hughes - 23-02-2017 01:20 PM

La Befana...
...O la Strega?



Seayne era dovuta tornare nel territorio a lei assegnato, più precisamente nella zona del Lago delle Streghe e quale luogo migliore per una donna come lei?
Come sempre, il suo scopo era sorvegliare l'area e proteggere gli umani da bestie fameliche e demoniache di ogni sorta e dalla posizione sopraelevata in cui si trovava poteva osservare il piccolo villaggio sperduto che, privato dalla sua presenza, sarebbe stato sicuramente messo a ferro e fuoco.
Le piccole luci accese nelle case trasmettevano un senso di calore.

La notte stava calando, la luna splendeva alta in cielo e sebbene si trovasse nelle Terre Centrali l'aria era particolarmente fredda; questo, ovviamente, perché si trovava quasi in cima al monte che dominava il Lago delle Streghe.

Era un luogo a dir poco pittoresco, dal tessuto storico radicato e dalle tradizioni fiabesche; la leggenda più famosa era nata dalla peculiare caduta di massi e rocce tipica della zona, da tutti interpretato come avvenimento sovrannaturale e mistico.
Qualunque fosse il motivo, lei che era lì poteva dire che non stava succedendo assolutamente nulla che causasse qualcosa di simile ad una frana ma certamente c'era qualcosa che non andava o non le avrebbero chiesto di investigare.


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 25-02-2017 04:16 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Di tutti i territori delle Terre Centrali, la zona del Lago delle Streghe era quella che più faceva sentire Seayne a casa. Il lago stesso e il piccolo villaggio che sorgeva non molto lontano dallo specchio d’acqua avevano un qualcosa che le ricordava il suo paese natio su al Nord.
La notte stava calando, la luna splendeva alta in cielo e l'aria era fredda, dal momento che si trovava in alta montagna. Alla guerriera albina non dava fastidio, dato che il suo corpo ibrido non risentiva delle basse temperature, però osservare le piccole luci che poco alla volta si accendevano nelle case le trasmettevano un senso di calore che l’appagava.
Certo, a causa della sua natura e dei problemi avuti in passato, le era negato condividere quel calore con la gente del posto, tuttavia sapere di essere la silente guardiana di quel luogo le faceva provare un senso di appagamento che annullava il dolore causato dal fatto di essere a tutti gli effetti per gli umani una reietta e, nelle Terre Centrali, una fuorilegge.
Quei pensieri infatti non turbavano più la mente di Seayne la quale, mentre camminava, si godeva lo spettacolo di quei monti al crepuscolo, ripensando alle tradizioni e alle leggende che circolavano su quei luoghi, in particolare la credenza popolare legata alla peculiare caduta di massi e rocce tipica della zona, da tutti interpretato come avvenimento sovrannaturale e mistico. La guerriera albina era un tantino scettica al riguardo: essendo nata e cresciuta in montagna sapeva che certe cose accadevano, ma come non ammirare la potenza di madre natura?

-Chissà cosa ha dato origine a questo mito. Mi piacerebbe saperne di più. Chissà, forse un giorno un pellegrino si spingerà fino al mio rifugio e potrò chiederglielo.-

Tuttavia, in base alla richiesta ricevuta, sembrava che ci fosse qualcosa che non andava in quella zona perciò, una volta ritornata nell’area di sua competenza e verificato che il suo rifugio non fosse stato scoperto, Seayne si diresse risolutamente verso la zona dove i distacchi di rocce avvenivano più di frequente:

-Forse che qualche yoma si è nascosto da queste parti durante la mia assenza? Se è così sarà meglio trovarlo o trovarli subito, prima che venga fatto del male a degli innocenti o che la faccenda attiri attenzioni indesiderate.-

I fatti accaduti a Trem prima e a Rabona poi erano infatti ancora ben vivi nella sua mente.
Mano a mano che si sarebbe avvicinata al suo obiettivo, Seayne avrebbe iniziato a sondare la zona con la sua Percezione, nel tentativo di scovare eventuali tracce di yoma.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Serena. Si gode il paesaggio che la circonda mentre è in marcia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva a sondare l’area lungo la direzione del suo cammino).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 01-03-2017 03:09 PM

Non percepiva niente nell'area limitrofa ma Seayne era una persona estremamente scrupolosa e dedita al suo lavoro per cui continuò a percorrere la piccola via costeggiata da un lato dal burrone e dall'altro dal ripido muro di rocce alla ricerca di qualcosa di sospetto alla ricerca di fonti di Yoki.
Anche se lei avesse sofferto di vertigini, la via che stava percorrendo era abbastanza larga da permettere ad un carro di muoversi e poco a poco, più la strada diventava piana, più lo spazio cresceva lasciando che alberi popolassero la zona.

Ancora niente, la zona era deserta e non c'era traccia di Yoki; dallo spazio in cui era giunta, più simile ad un bel vedere, poteva ancora osservare dall'alto il piccolo villaggio sottostante.
Solo una cosa attirò la sua attenzione: ad una cinquantina di metri da lei pareva esserci una piccola casetta in legno.
Sembrava tuttavia un luogo innocuo, vista l'assenza totale di emanazione di Yoki.

Comunque era da sola, spettava a lei decidere cosa fare.


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 02-03-2017 10:27 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Nonostante il burrone da un lato e la ripida parete della montagna dall’altro, la strada che Seayne stava percorrendo era sufficientemente ampia da non creare problemi né a lei, che si era fatta le gambe percorrendo sentieri di montagna ben più aspri, né tantomeno a una persona qualunque, data l’ampiezza del percorso: addirittura la strada si faceva via via sempre più larga, fino a formare uno spiazzo ampio a sufficienza da permettere ad alcuni alberi di crescere.
Da lassù, il piccolo villaggio di montagna era ancora visibile, assieme al panorama che degradava verso valle il quale si faceva sempre più indistinto mano a mano che scendeva l’oscurità. Il quadretto sarebbe stato idilliaco, se non fosse che c’era qualcosa che infastidiva la guerriera albina:

-Non rilevo alcuna traccia di yoki da queste parti. Possibile che l’informazione che mi hanno passato fosse errata? In fondo mi hanno chiesto solo di controllare una segnalazione, non che ci fosse la presenza confermata di uno yoma. Beh, continuiamo il giro, poi si vedrà.-

Seayne riprese la marcia e, poco dopo, avvistò:

-Una… casetta?-

Era proprio una piccola casetta, apparentemente innocua dato che la Numero 12 non percepiva emanazioni di yoki provenire da essa, almeno a quella distanza:

-Il fatto che non percepisca yoki potrebbe semplicemente voler dire che lui o loro non sono “in casa”. Ricordo bene la casa degli yoma di Lore: finché non entrai nel rudere non fui in grado di sentire le tracce della loro aura né tantomeno la avvertii sui loro oggetti finché erano chiusi in una cassa. Meglio non correre rischi e andare a controllare.-

Così Seayne decise di provare ad avvicinarsi ancora un po’ alla piccola abitazione per darci un’occhiata e vedere se, innanzitutto, scorgeva luci o movimenti alle finestre. La guerriera albina avrebbe poi cercato un posto per tentare di restare nascosta alla vista, magari sfruttando gli alberi, e poi avrebbe osservato per un po' la costruzione cercando anche di focalizzare su di essa la sua Percezione:

-Chissà… se fosse disabitata, potrei utilizzarla come rifugio. Ah, devo pensarci bene: non devo dimenticare quanto accaduto a Rabona e probabilmente più di qualcuno sarebbe contento se mi dovessero riacciuffare. Se mi sistemassi qui sarebbe possibile che qualche pellegrino mi noti e riferisse della mia presenza. Mi seccherebbe aprire la porta una mattina e trovarmi davanti un drappello di guardie della città santa armate fino ai denti.-

La prospettiva di poter risiedere in una casa vera e propria anziché in un rifugio di fortuna l’allettava ma avrebbe dovuto valutare con calma i rischi che avrebbe corso.

Concentrandosi poi nuovamente sulla sua missione, nel caso in cui Seayne non avesse visto o sentito nulla nella casa, avrebbe provato ad avvicinarsi di soppiatto alla finestra più vicina, per poi cercare di sbirciare all’interno dell’abitazione. In caso contrario la guerriera albina sarebbe rimasta ferma dov’era, per pensare alla mossa successiva.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Incuriosita dalla piccola costruzione, vuole darci un’occhiata per escludere che si possa trattare di un covo di yoma.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva sulla casetta) - Genio dello Stealth (Attiva).



RE: La Befana [Nardo] - Narratore - 03-03-2017 12:29 AM

La casetta era, in tutto per tutto, proprio quello che sembrava: una piccola casetta di legno dispersa tra le montagne.
L'approccio di Seayne fu comunque, giustamente visto i suoi trascorsi, più che cauto nei suoi confronti: infondo, sia che fosse abitata da un umano che fosse abitata da uno Yoma, il rischio di farsi scorgere non era da sottovalutare.

Tuttavia in quell'istante, nessuna luce era accesa al suo interno e niente lasciava indicare che fosse abitata; per cui la numero 12 poté avvicinarsi e spiare i suoi interni tramite l'opaco vetro della finestra.
Interni, ovviamente, spogli: la casa era dotata di pochi comfort ma per un'ispezione più approfondita Seayne avrebbe dovuto entrare in casa, purtroppo l'assenza di illuminazione interna rendeva difficile il compito di studiare i suoi interni e la luna non era in una angolazione adatta per il compito.

Non percepiva ancora nessuno Yoki né nessun suono che lasciasse indicare la presenza di altri esseri intorno a lei, tolto forse qualche grillo e qualche uccellino.
Animali comunque a lei innocui; se intendeva ispezionare la sua prossima probabile tana, era decisamente un ottimo momento. 


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 03-03-2017 10:18 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

La casetta sembrava deserta e, anche da vicino, non mostrava tracce di yoki. Tuttavia la luce non era tale da permettere a Seayne di scorgere molti particolari all’interno, forse perché gli arredi erano scarsi:

-Sembra che, se mi voglio togliere ogni dubbio residuo, debba per forza di cose entrare. Ma sembra anche che qui non ci sia nulla per me. Che faccio? Vado avanti o entro?-

In preda al dubbio, Seayne rifletté sul da farsi per alcuni istanti, mentre i suoi occhi si rivolgevano in direzione della Stella Polare, ovvero la divinità patrona della guerriera albina, la quale sembrò rivolgersi al suo nume tutelare per avere consiglio. Alla fine, la Numero 12 prese la sua decisione.

-Meglio togliersi tutti i dubbi: provo a entrare!-

Così, guardandosi prima attorno per provare a sincerarsi che nessuno stesse capitando in quel luogo, a parte gli animaletti che popolavano il bosco notturno e il cui canto la metteva di buon umore e, nel caso, attendendo di avere via libera, Seayne avrebbe prima compiuto un giro completo attorno all’abitazione per trovare eventuali accessi secondari: se non avesse trovato nulla, si sarebbe poi diretta alla porta della casetta provando prima a bussare e se, come immaginava, non avesse ricevuto risposta, avrebbe provato ad aprire lei stessa l’uscio.
Nel caso in cui la porta fosse stata chiusa, la guerriera albina avrebbe provato a osservare la serratura per cercare di capire se avesse potuto provare a forzarla, senza buttare giù l’intero ingresso.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Vuole togliersi ogni dubbio residuo sulla piccola abitazione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 12-03-2017 08:32 PM

La casa era vuota e spoglia, qualche oggetto di arredamento era presente certo ma tutto funzionale ad una vita spartana: un piccolo letto ordinato con una coperta ricavata da un sacco di patate, una sedia in legno vicino ad un tavolo piccolo e basso, un paio di brocche vuote e un piatto in ceramica; un armadio malmesso con solo della stoffa consunta e sporca.
Per il resto un leggero strato di polvere ricopriva gli immobili e tutto il resto, era un piccolo rifugio abitato ma solo occasionalmente a quanto pareva.

Peccato, sembrava un luogo confortevole che Seayne avrebbe potuto utilizzare ma meglio non correre rischi non necessari.
Ad ogni modo, non c'erano tracce sospette che potessero indicare la presenza di Yoma nelle vicinanze: il massimo era un graffio, una specie di solco sul pavimento, ma poteva benissimo indicare semplicemente che quel luogo non fosse altro che un rifugio utilizzato nella stagione della caccia.

Ora non le rimaneva altro che proseguire.
Che nottata noiosa!


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 13-03-2017 10:43 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

L’ispezione più accurata della casetta non rivelò nessun indizio utile alla ricerca di Seayne.
Certo, per le esigenze della guerriera albina avrebbe potuto rappresentare un ottimo rifugio ma, a voler essere onesti, c’era il forte sospetto che, in certi periodi dell’anno, la casetta venisse occupata da qualcuno:

-Chissà, forse viene usata durante la stagione della caccia. In ogni caso meglio lasciar perdere: trovarsi un giorno davanti all’uscio i proprietari della casetta sarebbe… imbarazzante!-

Una piccola risatina uscì dalle labbra di Seayne quando quest’ultima provò a immaginare la scena, trovandola molto buffa. Poi, dopo che le fu sfuggito uno sbadiglio di noia e la Numero 12 si fu sgranchita gli arti per alcuni istanti, si apprestò a rimettersi in strada:

-Qui non c’è niente per me… meglio non perdere altro tempo e andare avanti.-

Così Seayne si rimise in cammino. Lungo la strada, cercando di rammentare le mosse e i trucchi di mastro Wit, il cacciatore ed estrattore di torba che aveva accompagnato lei e le sue compagne nella foresta di Lore, avrebbe prestato molta attenzione a osservare eventuali tracce fresche sul suo cammino, luce permettendo e, nel caso la sua percezione le avesse segnalato qualcosa, la guerriera albina l’avrebbe subito portata in modalità attiva, nel tentativo di sondare la direzione dalla quale fosse pervenutale l’eventuale sensazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Si concentra nuovamente sulla sua ronda, lasciando perdere ogni pensiero sulla casetta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva – Attiva nel caso Seayne senta qualcosa, in direzione della sensazione stessa).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 13-03-2017 11:25 PM

La foresta si infittì e il buio non favorì in modo netto ed incisivo l'individuazione di eventuali orme ma grazie ai consigli che Seayne aveva memorizzato tempo addietro fu comunque capace di osservare alcune deformazioni del terreno che parevano essere orme.
Ovviamente, poiché la visibilità non era a suo favore, era difficile da dire ma visto che seguivano una determinata direzione perché non seguire le indicazioni?

Così la Guerriera albina seguì le tracce, o presunte tali, per una mezz'oretta di cammino seguendo il percorso verso Ovest; ad un certo punto fu costretta a fermarsi perché qualcosa a Nord-Est attirò la sua attenzione: Yoki.
Finalmente aveva trovato ciò per cui era stata inviata lì, seguire le "orme" fu tutto sommato un lavoro utile e proficuo.

Ad una prima indagine la numero 12 poteva affermare liberamente che non si trattava di una Risvegliata, la forza demoniaca non era abbastanza minacciosa ma non per questo pareva innocua.
Per essere uno Yoma sembrava abbastanza... Forte. 


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 14-03-2017 10:41 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Il buio crescente e la foresta che si faceva via via più fitta avevano reso sempre più difficile cercare qualche traccia di… qualcosa! Tuttavia quei piccoli trucchetti da cacciatore che a suo tempo Seayne aveva rubato con gli occhi le furono d’aiuto e la guerriera albina riuscì a individuare quelle che avrebbero potuto sembrare:

-Delle orme? Quassù? E’ possibile…?-

Seayne non era sicura se fossero veramente delle orme e, meno che meno, se fossero umane, di uno yoma o, semplicemente, di un grosso animale:

-Se sono umane non mi preoccupano. Se sono di un animale neanche ma, se fossero state lasciate da uno yoma? Se così fosse mi porterebbero da lui. Proviamo a seguirle.-

In mancanza d’altri riferimenti, la Numero 12 seguì quei segni che puntavano verso Ovest per una buona mezz’oretta, finché la sua percezione ebbe un guizzo:

-Ombre! Uno… uno yoki?-

Così come si era proposta di fare, Seayne concentrò quindi la sua percezione verso Nord-Est, ovvero la direzione verso la quale aveva avvertito quell’aura demoniaca e ben presto i suoi sospetti trovarono conferma:

-E’ sicuramente uno yoki, non ci sono dubbi. Non mi sembra forte al punto da appartenere a una Risvegliata, tuttavia non è neanche debole: mi fa pensare all’aura del Divoratore che ho combattuto a Durenor. Sarà bene essere prudenti.-

Seayne avrebbe quindi provato ad avvicinarsi alla sconosciuta fonte di quello yoki con molta prudenza, provando a mantenere la sua Percezione su di essa, cercando di fare attenzione all’ambiente circostante e, anzi, tentando di sfruttare gli elementi naturali per nascondersi alla vista dell’eventuale nemico.

Per il momento, l’obiettivo della guerriera albina era di stabilire un contatto visivo con l’avversario, per vedere di chi o cosa si trattava esattamente e decidere di conseguenza il da farsi.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Concentrata sul suo obiettivo. Cerca di giungere in vista del nemico senza farsi scoprire.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva sulla fonte di yoki).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 15-03-2017 10:02 AM

Man mano che si avvicinava, Seayne si accorse che lo yoki sembrava 'a pezzi, o per meglio dire: come se si fosse trattato di un insieme di più Yoki tra loro molto vicini.
Una Guerriera non esperta sarebbe stata tratta facilmente in inganno dalla cosa ma ormai lei era una ragazza esperta, quasi una veterana, per cui la sensazione di un unico Yoki pulsante non sembrava reggere.

La conferma arrivò non appena ebbe un contatto visivo con loro, era un piccolo gruppo di Yoma: due di loro erano chinati a terra, probabilmente a mangiare, mentre il terzo era in piedi e tra loro pareva quello più nerboruto. 
Attualmente, stava dando le spalle a Seayne che non era stata vista: la soldatessa aveva infatti utilizzato a suo vantaggio tutti gli elementi naturali per nascondersi, certo ma non aveva tenuto conto della sua armatura, pesante e rumorosa.

Uno degli Yoma chinati, quello a sinistra, parve accorgersi di qualcosa infatti.


Mmh? 


Era questione di tempo prima che la vedessero, con anche tutto l'impegno del mondo non poteva diventare invisibile: aveva comunque pezzi di metallo traslucidi addosso e la sua tuta era bianca, non il massimo per nascondersi la notte.


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 16-03-2017 11:08 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Mentre si avvicinava di soppiatto alla sua preda, la percezione di Seayne le diede una strana sensazione. Una sensazione che, però la guerriera albina interpretò correttamente:

-Si direbbe che i miei avversari siano più di uno.-

La conferma… visiva arrivò di lì a poco. Infatti, avvicinandosi di soppiatto al punto dove aveva percepito gli yoki, la Numero 12 poté constatare che, a circa una decina di metri da lei, gli yoma erano tre:

-Due a terra i quali, forse, stanno mangiando, e uno più grosso degli altri in piedi che mi sta dando le spalle.-

Accantonando pensieri ed emozioni non pertinenti, Seayne si concentrò esclusivamente sul da farsi per sgominare la piccola banda di yoma al più presto quando, all’improvviso, lo yoma accucciato a sinistra girò la testa nella sua direzione, emettendo un grugnito.

-Ombre! Che mi abbiano già scoperto? Forse un riflesso della luce della luna sull’armatura ha rivelato la mia presenza… Devo agire adesso!-

Seayne non voleva dare ai nemici il tempo per organizzarsi e per questo liberò il suo yoki direttamente al 50% in modo tale da avere a sua disposizione molta più velocità e forza. A quel punto, mentre il suo corpo mutava aspetto, sarebbe uscita dal suo nascondiglio e avrebbe corso in avanti alla massima velocità per lei possibile, cercando di puntare allo yoma più grosso prima che questi potesse girarsi e contrattaccare, per poi cercare di eliminarlo subito con un fendente mirato alla testa del mostro.

-Se mi riesce di farlo fuori al primo colpo, forse gli altri andranno nel panico quel che basta per darmi il tempo per sbarazzarmi anche di loro.-

Seayne tuttavia non sottovalutava la possibilità che gli yoma le scagliassero contro i loro artigli perciò sarebbe stata in guardia per tutto il tragitto per cercare di tranciare al volo eventuali dita artigliate dirette contro di lei, comprese quelle dello yoma più grosso.
Una volta portata a termine la sua azione, indipendentemente dall’esito, Seayne aveva intenzione di continuare la sua corsa, provando a sorpassare il gruppetto di yoma nel tentativo di mettere nuovamente un po’ di distanza tra se e gli avversari, guardandosi le spalle per tentare di schivare eventuali brutte sorprese e cercando alla fine di girarsi per fronteggiarli, rimettendosi in guardia.

Citazione:Yoki Utilizzato: 50% - Punti Limite: 2,5/35
Stato Fisico: Ottimale. Occhi felini e dorati, denti trasformati in zanne, volto simile a uno yoma e muscolatura raddoppiata.
Stato Psicologico: Concentrata sul combattimento. Cerca di abbattere subito lo yoma più grosso sperando così di demoralizzare gli altri due.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 19-03-2017 07:24 PM

Lo Yoma che era di spalle viene tagliato a metà senza che egli avesse tempo effettivo per reagire, in effetti l'unico che la vide arrivare fu lo Yoma che si era voltato verso di lei.
Fu anche l'unico a reagire per tempo ma anziché utilizzare gli artigli, come da lei preventivato, per allungarli versi di lei attese che lei si avvicinasse abbastanza per graffiarla sulla coscia sinistra.
Tre graffi le graffiarono i muscoli della gamba [MEDIA] ma a parte il dolore, non le impedivano né di muoversi né di tentare qualsiasi altra mossa azzardata; a parte le ferite, in effetti, andò tutto come aveva preventivato.

Il demone più grande era stato ammazzato sul colpo, i due piccoli ebbero reazioni differenti: quello di destra rimase fermo, stordito, quello di sinistra (che l'aveva ferita) invece fece uno scatto indietro guadagnando altro terreno che lo separasse dalla Guerriera.


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 20-03-2017 10:29 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Quasi tutto andò secondo i piani della guerriera albina… quasi.
Lo yoma più grosso venne tagliato in due senza rendersi nemmeno conto di quanto era successo, tuttavia Seayne avvertì un dolore acuto alla coscia sinistra

Agh!

Lo yoma che si era accorto di lei infatti, anziché lanciarle contro gli artigli, aveva preferito aspettare che lei gli arrivasse vicina per colpirla con una artigliata la quale però, oltre a produrre delle evidenti lacerazioni sulla gamba sinistra e, ovviamente, farle male, sembrava non aver compromesso la sua velocità né la sua mobilità, almeno per il momento. Prova ne era che Seayne era riuscita a completare la sua manovra senza correre ulteriori pericoli:

-Forse la mia velocità era troppa e lui di conseguenza non è riuscito a mirare bene. Il più grosso è andato ma quest’altro sembra essere più scaltro. Dovrò fare attenzione.-

Seayne si concentrò nuovamente sugli avversari.
Lo yoma che l’aveva ferita aveva fatto uno scatto indietro in modo tale da mettere altro terreno tra lui e lei, mentre quello a destra durante la carica, ora a sinistra della guerriera albina rimase fermo, probabilmente stordito e disorientato da quant’era appena accaduto, così come Seayne aveva sperato.

-Due avversari: uno in guardia ma più distante, l’altro non ha ancora capito cos’è successo ed è più vicino. Devo sfruttare la situazione!-

Seayne voleva approfittare della momentanea confusione dello yoma ora alla sua sinistra per tentare di eliminarlo prima che potesse riprendersi perciò, cercando di mantenere nel suo campo visivo entrambi gli avversari e tenendosi pronta per provare a fare a pezzi con la claymore eventuali artigli che le venissero scagliati contro da parte di entrambi, Seayne, cercando di ignorare il dolore e agevolata in questo dalla generosa quantità di yoki che aveva in circolo, avrebbe iniziato la sua carica correndo velocemente ma non alla sua massima velocità, fingendo che il danno alla gamba l'avesse in parte menomata, puntando inizialmente verso lo yoma che l’aveva ferita, per poi tentare di virare bruscamente in direzione dell’altro yoma, accelerando al massimo la sua corsa per provare ad avventarsi anche su di lui con un fendente mirato alla testa, sperando che quella finta mandasse fuori tempo eventuali attacchi avversari.

Anche stavolta, indipendentemente dall’esito del suo colpo, avrebbe provato a continuare la sua corsa per allontanarsi un po’ dal suo bersaglio, vivo o morto che fosse.

Citazione:Yoki Utilizzato: 50% - Punti Limite: 5/35
Stato Fisico: Ferita [MEDIA] alla gamba sinistra. Occhi felini e dorati, denti trasformati in zanne, volto simile a uno yoma e muscolatura raddoppiata.
Stato Psicologico: Concentrata sul combattimento. Stavolta punta sullo yoma apparentemente disorientato.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 29-03-2017 02:42 PM

La finta ebbe successo, nemmeno tanto insperato a dire il vero, e il risultato fu quello da lei prefissato: la morte dello yoma più sprovveduto. 
Aveva tentato di reagire ma i suoi tentativi furono vani e futili, l'unico dispiacere che ebbe Seayne fu quello di non essere riuscita a decapitare come previsto, lo tagliò a metà all'altezza del petto. Comunque era deceduto, era quello l'importante.

Per quanto riguardava lo Yoma rimanente... Se la diede a gambe, in pochi secondi fuggì nascondendosi nella selva oscura del bosco, celato dalle ombre notturne.
La Guerriera albina era tuttavia ancora capace di percepire il suo yoki, sebbene si stesse muovendo in fretta uscendo dal suo raggio ma per ora non aveva problemi.
Lo Yoma si stava muovendo in linea retta, ad ogni modo, volendo Seayne avrebbe anche potuto lanciare la sua spada... Non avrebbero dovuto esserci problemi, teoricamente.


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 31-03-2017 09:52 PM

[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Il trucchetto escogitato da Seayne ebbe successo: ingannati dalla finta i due yoma non contrattaccarono e il più disorientato dei due, il vero obiettivo dell’attacco della guerriera albina, quando decise di tentare qualcosa era ormai troppo tardi e finì tagliato in due ma non decapitato com’era nelle intenzioni di Seyne:

-L’importante è che sia crepato. Tutto il resto non ha importanza.-

La guerriera albina poteva ora dedicarsi all’ultimo bersaglio: lo yoma che l’aveva ferita. Quest’ultimo però, vista la brutta (per lui) piega che avevano preso gli eventi, pensò bene di approfittare del tempo perso da Seayne per darsela a gambe il più in fretta possibile, gettandosi tra le ombre del bosco nel tentativo di mimetizzarsi ma, purtroppo per lui, non sapeva o non aveva tenuto conto della Percezione della Numero 12, alla quale non rimase altro da fare se non concentrare il suo sesto senso sul bersaglio e lanciarsi al suo inseguimento.
Mentre correva, Seayne notò che l’avversario si muoveva in linea retta: la tentazione di lanciargli contro la sua claymore per cercare di intercettarlo al volo era forte, però:

-Se qualcosa andasse storto, mi ritroverei disarmata al cospetto di uno yoma perfettamente in grado di combattere… meglio di no.-

Seayne preferì invece puntare sulla sua velocità, mantenendo ancora alto il livello del suo yoki.
Cercando di trarre vantaggio dalla traiettoria diritta percorsa dal suo avversario la guerriera albina, sempre rimanendo all’erta per tranciare eventuali artigli nel caso in cui lo yoma decidesse di scagliarglieli contro, avrebbe cercato di correre al massimo della sua velocità per accorciare la distanza con la sua preda.
Nel muoversi, Seayne avrebbe cercato di percorrere il medesimo tragitto dello yoma in quanto, memore degli insegnamenti di Mastro Wit, supponeva che se avesse seguito il medesimo percorso, avrebbe potuto evitare eventuali trappole disseminate dagli yoma.
Se le fosse riuscito di arrivare a portata, avrebbe provato a vibrare un fendente al corpo dell’avversario.

Nessun lavoro di fino stavolta: quel che contava era cercare di abbatterlo o, almeno, tentare di bloccare la sua fuga.

Citazione:Yoki Utilizzato: 50% - Punti Limite: 7,5/35
Stato Fisico: Ferita [MEDIA] alla gamba sinistra. Occhi felini e dorati, denti trasformati in zanne, volto simile a uno yoma e muscolatura raddoppiata.
Stato Psicologico: Concentrata sul combattimento.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva sullo yoma).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 02-04-2017 06:56 PM

Dal punto di vista di qualsiasi essere vivente normale, vi era un demone che fuggiva da un'ombra pallida ed albina, rapida e senza ombra di dubbio letale.
Lo yoma non si voltò nemmeno per controllare se fosse riuscito a fuggire dalla Guerriera, per lui l'importante era continuare a correre: certo, se avesse buttato un occhio avrebbe potuto tentare di opporre resistenza, magari avrebbe ferito una seconda volta la claymore ma aveva talmente tanta paura da non provare nemmeno a reagire.

La lama assetata di sangue di Seayne raggiunse lo yoma, tranciandolo a metà all'altezza dell'ombelico; la parte inferiore del corpo del demone continuò a correre per qualche passo mentre il resto cadde a terra con un tonfo secco, spargendo sangue violaceo ovunque. 

Era rientrato tutto nella norma, ora, la minaccia era stata sventata ed era calata sulla foresta un nuovo silenzio, finalmente. 
Poteva riposare, poteva rigenerare la piccola ferita che aveva subito, ora lei poteva fare ciò che più le aggradava. 

Poi, dal nulla, si udì un suono alla sua sinistra; un applauso soffocato, quasi ostile ma specialmente inatteso, la colse alla sprovvista.
Eppure Seayne non percepiva Yoki ma chi osava disturbarla in quel modo?


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 03-04-2017 06:44 PM

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[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Dal punto di vista di un normale essere umano, la scena avrebbe potuto, forse, rivelarsi spaventosa, ma Seayne la trovò quasi buffa: il suo fendente infatti, divise lo yoma a metà all’altezza del tronco e, mentre la parte superiore cadeva a terra spruzzando sangue viola ovunque, le gambe continuarono a correre da sole ancora per un po’, prima di accasciarsi al suolo a loro volta.
Era finita, gli yoma erano morti, tuttavia un dubbio covava nella mente di Seayne:

-E se ce ne fossero altri?-

La Numero 12 scrollò via il sangue dello yoma dalla sua claymore e la rimise nel gancio portaspada, azzerando lo yoki e riassumendo un aspetto umano. Fu allora che, passata anche l’eccitazione del combattimento, il bruciore della ferita alla gamba si fece sentire.

-Tre yoma per tre ferite non gravi, non è male come bilancio, tuttavia meglio correre ai ripari e… cercare di fare meglio in futuro.-

L’intenzione di Seayne era quella di trovare un posto tranquillo per rigenerare la ferita, per poi terminare la sua ronda escludendo la presenza di ulteriori yoma in zona ma, non appena presa questa decisione, dall’oscurità della foresta alla sua sinistra un rumore, come di un applauso soffocato, la colse alla sprovvista, facendola sobbalzare:

-Ombre! Ma io… non ho sentito nulla!-

Per un istante infatti Seayne pensò che un altro yoma si fosse nascosto nei cespugli, però la guerriera albina non percepiva nessuno yoki: che si trattasse di… un umano? Inoltre, l’applauso non sembrava festoso, come se qualcuno celebrasse la vittoria di Seayne: forse era solo un’impressione, ma la Numero 12 avvertiva come una sorta di ostilità in esso.

A scanso di equivoci, mantenendo la sua attenzione principalmente nella zona dalla quale proveniva l’applauso, ma anche guardandosi attorno per cercare di capire se vi fossero altri “spettatori” che non emettevano yoki, la guerriera albina avrebbe lentamente iniziato a spostarsi alla sua destra, nel tentativo di mettere un po’ di spazio in più tra sé e chi applaudiva, portando nel contempo la mano destra ad afferrare l’elsa della sua claymore ma senza estrarla, prima di chiedere a voce un po’ più alta ma cercando di non usare un tono minaccioso, nonostante la tensione che la pervadeva:

Chi è là?

Tenendosi poi pronta a schivare se, anziché una risposta, fosse arrivato un attacco diretto contro di lei.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 7,5/35
Stato Fisico: Ferita [MEDIA] alla gamba sinistra. Aspetto tornato normale.
Stato Psicologico: Sorpresa dall’applauso. Tesa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).



RE: La Befana [Nardo] - Hughes - 06-04-2017 11:27 PM

Lentamente, l'individuo che aveva applaudito, fuori uscì dai cespugli che lo avevano celato agli occhi di Seayne; era completamente vestito di nero, per questo non lo aveva notato considerando che era ancora notte, inoltre era alto e magro, sicuramente atletico.
Insieme a lui fuoriuscirono almeno altri 7 individui, chi da destra, chi da sinistra, insomma tutti si affiancarono all'umano che per primo aveva preso l'iniziativa. 

A quanto pare, abbiamo trovato la nostra strega; ecco cosa si festeggia, una blasfemia come ci era stato riferito.

Parole abbastanza criptiche, cosa si festeggiava di preciso?
Lei non ne sapeva niente.

Ora la prenderemo in custodia. 

Disse lui, facendo un passo avanti; beh, aveva fegato da vendere per imporsi così su una Strega.
Seayne cosa avrebbe fatto?


RE: La Befana [Nardo] - Nardo - 08-04-2017 03:41 PM

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[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Dai cespugli dai quali aveva sentito provenire l’applauso ironico, uscì un uomo alto, magro e vestito di nero, cosa che aveva reso difficile scorgerlo in mezzo ai cespugli grazie all’oscurità della notte. Pochi istanti dopo, altri sette uomini uscirono dai cespugli andando ad affiancarsi al primo.

-Ombre! E questi chi sono?-

Ritenendo di trovarsi di fronte a degli umani, Seayne tolse la mano dall’elsa della claymore e incrociò le braccia al petto, cercando di non perdere di vista i suoi astanti. A dire il vero, qualche sospetto sull’identità di quegli uomini Seayne ce l’aveva, fu comunque il presunto capo di quel drappello a fugare ogni dubbio, quando disse:

A quanto pare, abbiamo trovato la nostra strega; ecco cosa si festeggia, una blasfemia come ci era stato riferito.

-Huh? Da come parla si direbbe che sono guardie di Rabona… Ma di cosa stanno parlando? Quale blasfemia si festeggia?-

I pensieri della guerriera albina vennero interrotti quando una nuova frase pronunciata dall’umano, che era avanzato di un passo verso di lei, la mise in allarme:

Ora la prenderemo in custodia.

Quella frase scatenò nella mente di Seayne un sinistro Deja-Vù! Di colpo, le tornarono in mente i ricordi di Trem, delle guardie di Rabona che l’avevano picchiata fino a stordirla approfittando delle sue gravi ferite, della sua prigionia alla città santa, del suo processo e della sua condanna e della fuga nella quale aveva perduto, forse per sempre, il suo amato Stephan…
Un tempo questo sarebbe stato sufficiente a farle salire il sangue alla testa e dato il via a probabili azioni sconsiderate da parte della Numero 12 ma ora, dopo tanti mesi passati ad autoimporsi una rigida disciplina anche e soprattutto mentale quei pensieri, pur non facendole certo piacere, non riuscirono a scalfire la sua calma e la sua lucidità.

-Eh! Si direbbe che il destino voglia nuovamente mettere alla prova la serietà del mio impegno. E va bene! Catturare me, umano? Non è facile!-

A quel punto, cercando di sopportare ancora per un po’ il dolore della ferita alla gamba e guardando un po’ meglio le guardie per cercare di capire se e come fossero armate, Seayne avrebbe cercato di arretrare il più velocemente possibile nella boscaglia, ben sapendo che la sua figura bianca e la sua armatura sarebbero state perfettamente visibili, cercando di sfruttare la sua agilità innata e la vegetazione a suo vantaggio per tentare di ostacolare e/o schivare sia un possibile utilizzo di armi da lancio da parte dei suoi avversari, sia un eventuale attacco diretto da parte degli stessi. Nel farlo, Seayne avrebbe cercato di fare attenzione a non ferire gli umani: eventuali spintoni e sgambetti sarebbero andati bene se necessari ma, per il momento, la Numero 12 non voleva ricorrere ad atti più cruenti, nella speranza che quegli uomini si rendessero conto che lei non voleva far loro del male.
L’ obiettivo della guerriera albina era di cercare di raggiungere lo spiazzo dove aveva ucciso i due yoma, per avere maggiore libertà di movimento.
Comunque, mentre cercava di allontanarsi dalle guardie, Seayne avrebbe cercato di appellarsi a loro:

Uomini di Rabona! Io sono arrivata qui solo ieri e, come avete visto voi stessi, solo per dare la caccia a quegli yoma! Di cosa mi accusate dunque?

Nutriva poche speranze di ottenere una risposta chiara: in fatto di religione le guardie di Rabona potevano rivelarsi molto ottuse, tuttavia parlare sarebbe stato meglio che essere costretti a confrontarsi con quegli uomini i quali, in fin dei conti, facevano il loro dovere, no?

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 7,5/35
Stato Fisico: Ferita [MEDIA] alla gamba sinistra.
Stato Psicologico: Turbata dalla comparsa degli uomini il cui atteggiamento le riporta alla mente spiacevoli ricordi. Riesce comunque a mantenersi lucida e a non farsi prendere dalla rabbia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).