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QUEST Serpenti nella Jungla [Nemas] - Versione stampabile

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RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 30-10-2017 11:18 AM

Lo Yoma corre ma tu, pervasa dallo yoki e decisa a non fartelo scappare, ti lanci di corsa dietro di lui.
La situazione rischia di complicarsi: Aghur e Banhu, obbedendo agli ordini di Arjun sono quasi piombati addosso al settaro ma, mentre si avvicina di corsa, lo Yoma punta la mano superstite verso di loro… non occorre essere dei geni per capire che vuole trafiggerli come polli allo spiedo.
Inoltre, a ingarbugliare la situazione ancora di più, lo Yoma grida al suo compagno umano:
 
Suona il corno idiota! Dai l’allarme!
 
La situazione rischia di farsi complicata per voi ma, a guardare bene, qualcosa di positivo c’è: hai raggiunto lo Yoma e ce l’hai a portata di claymore…


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 04-11-2017 12:51 AM

Rebecca sentiva lo yoki attraversarle l'interno corpo mentre esso si muoveva rapidamente per inseguire il demone.
La situaione stava peggiorando rapidamente: Aghur e Banhu avevano obbedito all'istante agli ordini di Arjun e si erano avventati sullo shara. Lo yoma si era avvicinato e tendendo il braccio in avanti si stava per parando per attaccarli.
Lo yoma in quel momento urlo al suo compagno shara di suonare il corno. Tutto stava degenerando, ma proprio grazie a questo lo yoma era finalmente a portata della lama di Rebecca che all'istante saettò la spada in orizzontale in modo da decapitare di netto il mostro. Doveva proteggere Aghur e Banhu.


Yoki: 35%

Punti limite: 6

Fisico: ottimo. iridi dorate. vene pulsanti intorno al volto.

Psiche: Concentrata sulla battaglia.

Abilità: Percezione yoki passiava.



RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 04-11-2017 06:46 PM

Per un lungo, terribile istante temi di non farcela: lo Yoma infatti fa saettare i suoi artigli in direzione dei tuoi due compagni…
 
Ma poi la tua claymore si abbatte sul suo collo e, mentre una fontana di sangue viola zampilla fuori dal corpo decapitato dello Yoma, i suoi artigli si afflosciano di colpo a tre quarti della distanza tra il demone e i tuoi compagni: Aghur e Banhu sono salvi!
Nel frattempo, lo Shara si porta alle labbra un piccolo corno che portava legato al fianco e sta per soffiarci dentro quando Aghur gli piomba addosso menando un colpo a mano aperta sul corno stesso, facendolo letteralmente ingoiare al settaro. Lo Shara cade a terra contorcendosi follemente ed emettendo suoni soffocati e rauchi, dovuti al fatto che l’uomo sta soffocando a causa del corno conficcatosi nella sua gola, mentre i due fratelli piombano su di lui, dandogli il colpo di grazia con delle corte spade che avevano con loro.
 
Tutt’attorno a te la battaglia sembra ancora infuriare: guardandoti attorno rapidamente ti è sembrato di vedere la figura ruggente di Darma balzare addosso a qualcuno che, subito dopo, urla e Arjun e Shaka che sembrano ancora impegnati con i loro avversari…



RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 05-11-2017 06:57 PM

-Parlato-

Pensato

Nonostante la velocità di Rebecca, per lei era come se il tempo fosse fin troppo lento. Per un' istante temette di non farcela e che ormai il destino dei due fratelli era segnato. Ma.. la lama di Rebecca raggiunse il collo del demone, decapitandolo di netto. GLi artigli della sua mano rimasta si fermarono a tre quarti di distanza dai due fratelli. Aghur e Banhu erano salvi.

C'è l'ho fatta! Teresa, Claire! Grazie.

La guerriera tirò un grosso sospiro di sollievo abbassando gradualmente il proprio yoki. Non capitava tutti i giorni di uccidere uno yoma senza riportare alcuna ferita. Nel frattempo, lo Shara li vicino  si portò alle labbra un piccolo corno che portava legato al fianco. Rebecca cercò di raggiungerlo per prendergli il corno prima che potesse soffiarci dentro.
Aghur fù più veloce di lei: gli piombò addosso menando un colpo a mano aperta sul corno, facendoglielo letteralmente ingoiare. Lo Shara cade a terra contorcendosi follemente ed emettendo suoni soffocati e rauchi, per il corno che gli erano andato di traverso, mentre i due fratelli piombano su di lui, dandogli il colpo di grazia con delle corte spade che avevano con loro. Anche questo era risolto, ma la battaglia intorno non accennava a diminuire. Darma si era buttata contro qualcuno, Arjun e Shaka erano ancora impegnati con i loro avversari e Romi doveva essere rimasta nel suo posto aspettando che tutto finisse.

-Aghur e Banhu!- Rebecca li chiamò forte, indicando Arjun e Shaka. -Arjun e Shaka sono in difficoltà! Dategli man forte! Presto!-


Yoki: 0%

Punti limite: 6

Fisico: ottimo. tornato alla normalità.

Psiche: tira un sospiro di sollievo, per avere abattuto il demone. vorebbe poter intervenire per aiutare i suoi compagni. Ma la legge di uccidere umani glielo impedisce.

Abilità: Percezione yoki passiva.




RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 07-11-2017 10:05 PM

Aghur e Banhu ubbidiscono al tuo richiamo e si avventano a dare man forte agli altri compagni ancora impegnati nello scontro… In breve, tutto finisce e perfino Darma, col muso sporco di sangue, ritorna da voi. Dopo alcuni minuti, ancora col fiato un po’ corto, Arjun fa il punto della situazione:
 
Bene… siamo riusciti a farli fuori senza che riuscissero a dare l’allarme o che… ce ne sfuggisse qualcuno e… sembra che davvero ci siano degli yoma infiltrati nei ranghi della setta…
 
A quelle parole, tutti si girano a guardare in direzione del luogo dove giace il cadavere del demone, solo per scoprire che Romi è uscita dal suo nascondiglio e che osserva tremante il corpo dello Yoma, come a volersi accertare della sua identità.
Dopo alcuni istanti, la vedete arretrare dal corpo decapitato e portarsi le mani sul volto mentre dice:
 
Abbiamo ucciso uno degli eletti della divina Yxuonei! La sua rabbia non avrà fine finché non saremo morti tutti! Ah! Siamo dannati… dannati…
 
E, lasciandosi cadere a terra con la schiena contro un albero, tremando come una foglia, la ragazzina ricomincia a piangere, mentre Shaka si dirige verso di lei, probabilmente per cercare di consolarla.
Grattandosi la testa, con lo sguardo perplesso, Arjun si rivolge a te:
 
Non ci capisco più nulla. Mia signora, voi capite qualcosa delle parole di quella ragazzina? Oppure dovremmo pensare che Romi abbia perso il senno?
 
Mentre rifletti sulle parole di Arjun, qualcosa arriva a turbare le tue riflessioni: la tua Percezione ha avvertito una nuova traccia di yoki!
La sensazione è fioca perciò i casi sono due: o la fonte è forte ma lontana oppure è debole ma vicina.
E, per quanto tu riesca a capire da dove ti trovi, la sorgente dello yoki non sembra spostarsi, almeno per ora.


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 08-11-2017 02:50 AM

-Parlato-

Parlato altri

I due fratelli ubbidirono all'istante al richiamo di Rebecca e in breve tempo si fiondarono a dare man forte ad Arjun e Shaka. Tutto finì in podo tempo, perfino Darme si presentò al gruppo col muso sporco di sangue. La guerriera constatò con sollievo che se l'erano cavato meglio delle suo rosee asspettative. Arjun si fece avanti, ansimando ancora per lo scontro avvenuto.

Bene… siamo riusciti a farli fuori senza che riuscissero a dare l’allarme o che… ce ne sfuggisse qualcuno e… sembra che davvero ci siano degli yoma infiltrati nei ranghi della setta…

Tutti si girarono a guardare nella direzione dove giaceva il cadavere del demone che Rebecca aveva decapitato. Con sorpresa Rebecca si accorse, che Romi era uscita dal suo nascondiglio e che stava vicino al demone decapitato. Trovò al quanto strano che una bambina trovasse il coraggio di avvicinarsi ad un simile spettacolo. Ma poi la guerriera si accorse che Romi stava tremando, e sembrava terrorizzata come non mai. Dopo alcuni istanti, Romi, arretrò dal corpo decapitato e portarsi le mani sul volto:

Abbiamo ucciso uno degli eletti della divina Yxuonei! La sua rabbia non avrà fine finché non saremo morti tutti! Ah! Siamo dannati… dannati…

La ragazzina si lasciò cadere a terra con la schiena contro un albero, tremando come una foglia, iniziando piangere, mentre Shaka si dirige verso di lei, probabilmente per cercare di consolarla. Grattandosi la testa, con lo sguardo perplesso, Arjun si rivolse a Rebecca:

Non ci capisco più nulla. Mia signora, voi capite qualcosa delle parole di quella ragazzina? Oppure dovremmo pensare che Romi abbia perso il senno?

Rebecca osservò la scena senza dire nulla. Nemmeno lei ci stava capendo granchè. Romi non le sembrava impazzita. Per quanto le circostanze avrebbero dovuto dire il contrario. Quella ragazzina sembrava sapere il fatto suo, e all'apparenza non sembrava proprio una che avesse perso la ragione. Ma di cosa stava parlando esattamente? C'era qualcosa di strano nel suo discorso. Qualcosa forse che forse era di vitale importanza.

-Arjun..credo sia il caso di..- le parole le morirono in bocca. Rebecca alzò di scatto la testa. I suoi occhi si fecero attenti e penetranti. Una scossa di gelo le attraversò tutta la schiena. Rebecca percepì una nuova fonte di yoki. Ma la guerriera la percepiva in modo molto debole. Non risuciva bene a capire se quella fonte era così fiocca perchè era lontana, oppure perchè era debole ma vicina. La guerriera sapeva solo che al momento quella fonte di yoki era immobile e al momento sembrava volesse rimanere tale.

-Ragazzi!- Rebecca si rivolse a tutti i suoi compagni. -Rilevo un'altra fonte di yoki. Cercate di mantenere la calma. E' una fonte fiocca. Ma non sò se per il fatto che è molto lontana rispetto a noi, oppure perchè ci è vicina. Sò soltanto che è ferma e non sembra volersi muovere-

Ma questo cosa voleva dire? Uno yoma li aveva scoperti e ora li stava spiando da lontano? Forse era stato messo qualcuno nelle retrovie per osservare gli avvenimenti? E ora cosa bisognava fare?

-Arjun? Propongo di nasconderci e di aspettare un attimo per recuperare le forze?-



Yoki: 0%


Punti limite: 6


Fisico: ottimo


Psiche: Rebecca vorrebbe capire meglio il discorso confuso di Romi. Ma l'improvviso comparsi di un'altra fonte di yoki le fà troncare il discorso per un secondo momento. Non comprende bene la sua provenienza e questo la confonde, non risucendo bene a riflettere sul cosa fare.


Abilità: percezione yoki - passiva.



RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 09-11-2017 10:14 PM

Arjun annuisce alle tue parole e subito ordina ai vostri compagni:
 
Facciamo sparire i corpi! Mia signora, tenete d’occhio Romi per favore!
 
Cosa peraltro non difficile in quanto la sporca ragazzina, dopo lo sfogo di prima, si è rannicchiata in un angolo avvolta nel suo straccio e sembra non avere nessuna intenzione di muoversi da lì
In breve gli uomini si procurano delle pietre e delle liane che utilizzano per legare le prime ai cadaveri, prima di buttarli nel laghetto, nel quale affondano, sparendo alla vista. Timorosi dello Yoma, anche se morto, ti chiedono aiuto per sbarazzarsi del suo corpo.
 
Fatto questo, vi rintanate nuovamente nei nascondigli che avevate utilizzato per prepararvi allo scontro di prima e aspettate… aspettate… aspettate…
Non accade nulla, il sole volge oramai al tramonto e la fonte di Yoki non si è spostata minimamente…
Arjun all’improvviso ti chiede:
 
Mia signora, in che direzione sentite quello… yoki?
 
Dopo che gliela indichi, il Capogruppo impreca a bassa voce:
 
Dannazione! E’ proprio nella direzione nella quale dovrebbe trovarsi il tempio! Questo vuol dire che, continuando ad avanzare, ci imbatteremo sicuramente almeno in un altro Yoma e, probabilmente, in un altro gruppo di Shara!
Speravo di evitarlo ma sembra che non sarà possibile perciò, visto che i rischi stanno probabilmente aumentando a dismisura, chiedo a tutti voi: volete che andiamo avanti o rinunciamo?
 
Esclusa Romi, uno a uno tutti i vostri compagni affermano di voler continuare; trovare il tempio è una cosa a cui tutti sembrano tenere. Poi, tutti si girano verso di te: tocca a te rispondere e, visto che sei la loro unica protezione contro gli Yoma, puoi ben capire che la tua risposta sarà molto, molto importante.


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 09-11-2017 11:58 PM

-Parlato-


Parlato altri





Arjun annui al discorso di Rebecca per poi infine ordianre agli altri del gruppo:


Facciamo sparire i corpi! Mia signora, tenete d’occhio Romi per favore!



Cosa al quanto facile alla fine. Romi dopo lo sfogo di prima, si era come pietrificata nel posto dov'era seduta.
La guerriera non avea dimenticato quello che prima la ragazzina stava dicendo. Doveva sapere a cosa si stesse riferendo.
Rebecca si avvicino a Roma ma tenendo qualche passo distante per non spaventarla.


-Romi? Devi cercare di farti forza-


Intanto gli uomini si procurarono delle pietre e delle liane. legarono i cadaveri, per poi buttarli nel laghetto, nel quale affondano, sparendo alla vista. Arjun e gli altri mostrarono al quanto timore quando si avvicinarono allo Yoma, anche se morto. Infine chieso Rebecca aiuto per sbarazzarsene. Lei in un primo momento pensò di lascirlo li a marcire per i vermi. Ma era meglio che non rimanessero tracce dello scontro effettuato.
Fatto tutto questo, tutti quanti si rintanarono nei loro nascondigli per riprendere fiato.

Rebecca rimaneva vigile su quella fonte di yoki che percepiva. Nonostante il tempo passasse, quello yoki non accevvava a muoversi, rimanendo sempre in quel punto che lei aveva sentito.

Arjun all’improvviso chiese:


Mia signora, in che direzione sentite quello… yoki?

 


Rebecca alzò il braccio puntando il dito nella direzione da cui proveniva.

-E' la-
 
Arjun imprecò a abssa voce.


Dannazione! E’ proprio nella direzione nella quale dovrebbe trovarsi il tempio! Questo vuol dire che, continuando ad avanzare, ci imbatteremo sicuramente almeno in un altro Yoma e, probabilmente, in un altro gruppo di Shara!

Speravo di evitarlo ma sembra che non sarà possibile perciò, visto che i rischi stanno probabilmente aumentando a dismisura, chiedo a tutti voi: volete che andiamo avanti o rinunciamo?

Esclusa Romi, tutti affermarono di voler continuare; Tutti quanti ambivano a trovare quello stramaleddetto tempio. Se per questo anche Rebecca, infine tutti si girarono verso di lei. La guerriera aveva praticamente il voto più importante, dato che era l'unica difesa contro i demoni che avrebbero incontrato. Ma era meglio predisporre ogni cosa per ogni eventuale pericolo, e chiarire le domande che aveva Rebecca. -Nemmno io intendo rinunciare. Voglio trovare quel tempio quanto voi, MA...- lo disse chiaramente affinchè tutti la sentissero.

-Prima di tutto..voglio capire meglio quello che ha detto Romi prima. Dopo che ha visto lo yoma decapitato, aveva qualcosa di veramente strano. Poi..- Rebecca prese fiato.

-La situazione potrebbe degenerare da un momento all'altro. Capite? Io potrei non bastare per quello che ci attende. In questo caso dobbiamo battercela al più presto. Direi quindi che se qualcuno qui ha in mente di predisporre e preparare già le vie di fuga per il futuro, sarà meglio sbrigarsi?-


Rebecca osservò Romi. Non le piaceva insistere ma doveva sapere.

-Arjun vieni con me. cerca di tranquilizzare Romi, io devo farle alcune domande-

Detto questo Rebecca si avvicino a Romi lentamente, mantenendo la distanza di alcuni passi per non spaventarla.

-Romi?- domandò. -Prima quando hai visto il demone decapitato hai parlato che abbiamo ucciso uno degli eletti di quella dea [b]Yxuonei, e che per questo saremmo condannati. Ma...-[/b] insistette. -Da come ne hai parlato? Sembra quasi che tu abbia visto di persona questa dea?

Yoki: 0%

Punti limite: 6

Fisico: ottimo

Psiche: afferma con il gruppo che intende raggiungere il tempio, ma che comunque la fai di fuga deve essere spianata in caso di problemi. Fà a Romi alcune domande poichè l'ha lasciata confusa quello che ha detto prima alla vista dello yoma decapitato da Rebecca.

Abilità: percezione yoki passiva.




RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 13-11-2017 08:06 PM

Assieme ad Arjun, anche Shaka ti accompagna da Romi. Quando le rivolgi la tua domanda, la ragazzina si aggrappa con le mani al braccio destro dell’uomo che le ha medicato i piedi, fissandolo negli occhi… Quando Shaka le rivolge un cenno d’assenso con la testa, sorridendole e annuendo, la ragazzina si rivolge a te:
 
S… soltanto una volta, mia signora…
 
Romi guarda ancora una volta Shaka, senza lasciare il suo braccio. Evidentemente sembra trarre conforto dal contatto col suo guaritore. Fatto un profondo respiro, la ragazza continua:
 
E’ stato durante una cerimonia quando ero ancora prigioniera. Eravamo in una grande sala nel tempio e tutti i prigionieri come me erano stati portati lì. In un lato della sala, c’era un grosso, sporco altare ed erano presenti tanti, tanti Shara… forse un centinaio, ma non ne sono sicura.
 
La ragazza rabbrividisce, prima di proseguire col suo racconto:
 
A un certo punto, il ramsinga suonò e subito dopo si udì anche il suono di un gong. Fu a quel punto che quattro sacerdoti entrarono nella sala e, tra le grida di giubilo dei settari, iniziarono a mormorare una cantilena, invocando il nome della dea Yxuonei… Mentre cantavano, i sacerdoti iniziarono a cambiare forma, assumendo quella di… di… di quello che avete ucciso!
 
Afferma Romi indicando il punto dove avevi decapitato lo Yoma:
 
In quel momento, tutti gli Shara che sentivo iniziarono a inneggiare alla dea e a i suoi “eletti”, riferendosi ai quattro sacerdoti, in un crescendo di urla, risate e preghiere da risultare assordante finché, alla fine, il ramsinga e il gong suonarono nuovamente e tutti fecero silenzio. Fu a quel punto che la divina Yxuonei comparve…
 
Romi china il capo, respirando affannosamente per alcuni istanti, poi rialza la testa e continua:
 
Non so dire da dove la dea arrivò ma, all’improvviso lei era lì! Era una donna molto bella, con la pelle chiara, lunghi capelli castani e gli occhi più freddi che avessi mai visto in vita mia. Indossava un sari rosso ricamato con fili dorati.
Essa venne avanti fino ad accostarsi all’altare, chiuse gli occhi e, quando li riaprì, essi brillavano di una luce d’oro e somigliavano a quelli di un serpente. A quel punto i sacerdoti eletti e tutti gli Shara si inchinarono con la fronte a terra e la divina Yxuonei si tolse il vestito, rimanendo nuda poi… com’era accaduto con i sacerdoti, il suo corpo… cambiò.
La sua pelle divenne come bronzo, mentre il suo corpo diventava molto più grande di quello di un elefante; le sue gambe si attaccarono assieme e divennero una lunghissima coda di serpente, mentre sulla sua metà di donna spuntarono altre quattro braccia, due a destra e due a sinistra. Poi…
 
La ragazzina, a quel punto, emette un gemito strozzato:
 
Con una voce che non era di questo mondo, la dea gridò “Ho fame!” e, come un cobra quando attacca, saettò in avanti afferrando due di noi prigionieri con tre braccia ciascuno e, dopo averli sollevati in alto, se li portò ad altezza della bocca, per poi mordere le loro pance, noncurante delle loro urla di dolore. Subito dopo, i quattro sacerdoti iniziarono a fare lo stesso con altri prigionieri.
 
Romi a quel punto piange senza ritegno, coprendosi il viso con le mani:
 
Credevo di morire sbranata! Urlando, mi sono rannicchiata a terra cercando di nascondermi mentre sentivo tutt’attorno a me le urla degli altri prigionieri che cercavano invano di scappare o che venivano sbranati vivi da Yxuonei e dai suoi eletti… alla fine svenni per la paura e mi risvegliai in uno degli anfratti del tempio dove tenevano i prigionieri… ero salva ma, dentro di me, sapevo che non sarei sopravvissuta alla prossima volta così, non appena intravvidi un’occasione, grazie agli dei riuscii a scappare ma adesso… adesso che abbiamo ucciso uno degli eletti… l’ira di Yxuonei si abbatterà su di noi!
 
Romi non riesce più a continuare, trema di paura come una foglia e, stavolta, nemmeno Shaka sembra riuscire a confortarla.
Arjun, che non ha perso una virgola del discorso, sembra quasi avere la pelle grigiastra il che, dato il tenore bronzeo del suo incarnato, significa che è impallidito, mentre Aghur e Banhu camminano nervosamente avanti e indietro, girando ogni tanto lo sguardo nella vostra direzione…
 
Questo… questa sembra proprio essere la descrizione della dea Yxuonei… così come ce la tramandano i bramini…
 
Riesce a dire Arjun dopo essersi ripreso un po’. Per la prima volta da quando siete partiti, vedi il dubbio insinuarsi negli occhi dei tuoi compagni e un evidente nervosismo, forse dovuto alla superstizione, palesarsi nei loro gesti…
La misteriosa Yxuonei sarà veramente una dea? Cosa dirai o farai, adesso?


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 16-11-2017 07:12 PM

-Parlato-

Parlato altri

Pensato



S… soltanto una volta, mia signora…

Rebecca mostrò un'espressione che tendeva dalla sorpresa alla confusione.

-Allora..il mio presentimenti ci aveva preso-

C'era davvero questa ipotetica dea Yxounei. Ma benchè la sorpresa iniziale, Rebecca pensò subito che doveva trattarsi di un impostore. Forse solo uno yoma con fatezze femminili che inscenava la parte di divinità. Nulla di cui allarmarsi alla fine.

Ma Romi mostrava un terrore ben diverso dagli altri. Non era la solità paura che gli uomini mostrano quando vedono uno yoma. Il suo era...diverso...quasi, da definirsi..più grande. Rebecca scosse il campo dandosi della stupida. Assolutamente impossibile. Erano tutte congetture che si stava facendo lei, solo perchè non comprendeva come era davvero la situazione.

-Và avanti Romi. Ti acolto-


Romi guardò ancora una volta Shaka, senza lasciare il suo braccio. Facendo un profondo respiro, iniziò a parlare:

 

E’ stato durante una cerimonia quando ero ancora prigioniera. Eravamo in una grande sala nel tempio e tutti i prigionieri come me erano stati portati lì. In un lato della sala, c’era un grosso, sporco altare ed erano presenti tanti, tanti Shara… forse un centinaio, ma non ne sono sicura.


Rebecca corrugò la fronte. Cento Shara. E loro erano meno di dieci. Senza contare lei Arjun e gli altri erano molto in gamba. Ma era assolutamente fuori discussione. Rebecca comprendeva che un elevato numero così alto di nemici li avrebbero potuti sopraffare.

Romi rabbrividì, e Rebecca se ne accorse. Continuando a mantenere il silenzio, lasciò che Romi proseguisse.

A un certo punto, il ramsinga suonò e subito dopo si udì anche il suono di un gong. Fu a quel punto che quattro sacerdoti entrarono nella sala e, tra le grida di giubilo dei settari, iniziarono a mormorare una cantilena, invocando il nome della dea Yxuonei… Mentre cantavano, i sacerdoti iniziarono a cambiare forma, assumendo quella di… di… di quello che avete ucciso!

Rebecca girò lievemente la testa osservando il punto dove lo yoma era stato ucciso. Poi tornò a guardare Romi.

-Prosegui- il volto di Rebecca era serio, rigido come il marmo. Ascoltava attentamente ogni cosa che raccontava Romi, mentre le immagini di quello che la ragazzina raccontava si manifestavano nella sua mente. Solo quattro yoma, oh meglio cinque se si contava quella che si spacciava per impostore. Ma ora che c'era un demone in meno, il numero era quattro. Eppure la cosa ancora non quadrava.


In quel momento, tutti gli Shara che sentivo iniziarono a inneggiare alla dea e a i suoi “eletti”, riferendosi ai quattro sacerdoti, in un crescendo di urla, risate e preghiere da risultare assordante finché, alla fine, il ramsinga e il gong suonarono nuovamente e tutti fecero silenzio. Fu a quel punto che la divina Yxuonei comparve…


Romi china il capo, respirando affannosamente per alcuni istanti, poi rialza la testa e continua:

Non so dire da dove la dea arrivò ma, all’improvviso lei era lì! Era una donna molto bella, con la pelle chiara, lunghi capelli castani e gli occhi più freddi che avessi mai visto in vita mia. Indossava un sari rosso ricamato con fili dorati.

Essa venne avanti fino ad accostarsi all’altare, chiuse gli occhi e, quando li riaprì, essi brillavano di una luce d’oro e somigliavano a quelli di un serpente. A quel punto i sacerdoti eletti e tutti gli Shara si inchinarono con la fronte a terra e la divina Yxuonei si tolse il vestito, rimanendo nuda poi… com’era accaduto con i sacerdoti, il suo corpo… cambiò.

La sua pelle divenne come bronzo, mentre il suo corpo diventava molto più grande di quello di un elefante; le sue gambe si attaccarono assieme e divennero una lunghissima coda di serpente, mentre sulla sua metà di donna spuntarono altre quattro braccia, due a destra e due a sinistra. Poi…

Romi a quel punto, emette un gemito strozzato:

Con una voce che non era di questo mondo, la dea gridò “Ho fame!” e, come un cobra quando attacca, saettò in avanti afferrando due di noi prigionieri con tre braccia ciascuno e, dopo averli sollevati in alto, se li portò ad altezza della bocca, per poi mordere le loro pance, noncurante delle loro urla di dolore. Subito dopo, i quattro sacerdoti iniziarono a fare lo stesso con altri prigionieri.

Romi che aveva mantenuto il controllo fino a quel momento, alla fine scoppiò a piangere.

Credevo di morire sbranata! Urlando, mi sono rannicchiata a terra cercando di nascondermi mentre sentivo tutt’attorno a me le urla degli altri prigionieri che cercavano invano di scappare o che venivano sbranati vivi da Yxuonei e dai suoi eletti… alla fine svenni per la paura e mi risvegliai in uno degli anfratti del tempio dove tenevano i prigionieri… ero salva ma, dentro di me, sapevo che non sarei sopravvissuta alla prossima volta così, non appena intravvidi un’occasione, grazie agli dei riuscii a scappare ma adesso… adesso che abbiamo ucciso uno degli eletti… l’ira di Yxuonei si abbatterà su di noi!


Questo… questa sembra proprio essere la descrizione della dea Yxuonei… così come ce la tramandano i bramini…


Rebecca lo aveva sentito chiaramente, ma il suo corpo non si mosse. Si era come pietrificata quando Romi iniziò a parlare di Yxunei. Dentro di sè, vi era un turbinio di emozioni, ma tra queste, quelle più intense, erano la confusione e il terrore.

Girando la testa osservò Arjun egli altri compagni che nonstante la loro carnagione bronzea, erano diventati pallidi come non mai. Alzandosi di scatto in piedi, Rebecca inziò a camminare avanti e indietro.

Cosa significa!? Cosa vuol dire? Non capisco?

Romi non poteva essersi inventata tutto quanto! Era impossibile purtroppo! Rebecca non era brava a capire le emozioni umane. Ma era sicura che Romi gli avesse detto tutto ciò che aveva visto coi propri occhi. Ed era proprio questo che la scandalizzava.


Non so dire da dove la dea arrivò ma, all’improvviso lei era lì! Venne avanti fino ad accostarsi all’altare, chiuse gli occhi e, quando li riaprì, essi brillavano di una luce d’oro e somigliavano a quelli di un serpente. Si tolse il vestito, rimanendo nuda poi… com’era accaduto con i sacerdoti, il suo corpo… cambiò. La sua pelle divenne come bronzo, mentre il suo corpo diventava molto più grande di quello di un elefante; le sue gambe si attaccarono assieme e divennero una lunghissima coda di serpente, mentre sulla sua metà di donna spuntarono altre quattro braccia, due a destra e due a sinistra. Poi..Con una voce che non era di questo mondo, la dea gridò “Ho fame!”. Saettò in avanti afferrando due di noi prigionieri con tre braccia ciascuno e, dopo averli sollevati in alto, se li portò ad altezza della bocca, per poi mordere le loro pance, noncurante delle loro urla di dolore. Subito dopo, i quattro sacerdoti iniziarono a fare lo stesso con altri prigionieri.

Rebecca si imobilizzò sul posto, lo sguardo fisso a terra. La descrizione di Romi indicava perfettamente che doveva trattarsi di uno yoma, ma eppure non lo era. Un essere gigantesco, con sei braccia e al posto delle gambe un corpo da serpente. Questo non era in nessun modo uno yoma normale, ma le iridi dorate erano una chiara caratteristica degli yoma e delle mezze demoni.

Ma il discorso comunque non quadrava. Che si potesse trattare di uno Yoma bullimico? Rebecca li conosceva perchè glielo avevano spiegato durante l'addestramento. Uno yoma più forte di quelli normali e con maggiore appetito. Ma la sua descrizione era del tutto inverosimile.

Allora di cosa si poteva trattare? Cosa si nascondeva veramene in quel tempio? Rebecca guardò i suoi compagni leggendo la loro insicurezza e preoccupazione. Possibile che potesse esistere una creatura del genere? Forse era solo un trucco degli Shara, qualche effetto teatrale per convincere i loro credenti? Rebecca scacciò con forza questi pensieri. Era lei che ora si stava inventando con la testa una spiegazione concreta di quello che Romi le aveva appena detto. Ma quel suo racconto sembrava nascondesse una orribile verita. Però... cosa bisognava fare in questo momento? Continuare la missione? Oppure ritirarsi?

Se quello che aveva detto Romi era vero, c'erano a parte gli yoma e quella "dea" un centinaio di Shara. Questo già era uno svantaggio, per Arjun e il gruppo. Tutti loro esclusa Rebecca erano solo nove uomini, e benchè ben addestrati la foza numeri degli Shara era fin troppo evidente.




Alla fine Rebecca si decise. Dovevano ritirarsi per il momento. Forse l'organizzazione oh Semirhage l'avrebbe punita, ma doveva proteggere Arjun, Romi e gli altri. Con un centinaio di Shara, era come mandare tutto il suo gruppo al macello. Doveva tornare a fare rapporto, e portare rinforzi. Questa era la cosa migliore.

-Ragazzi?- Rebecca si schiarì la voce. -Ritiriamoci- aspettò alcuni secondi, poi proseguì. -Un centinaio di Shara sono troppi per tutti quanti voi. Morireste inutilmente. La vostra vita dipende da me. E non ci tengo a buttarmi nella fossa del leone consapevole che finiremmo male!- Rebecca osservò un'attimo Romi poi tornò a guardarli. -Una simile cosa non ne avevo mai sentito parlare, e non mi pare che Romi stia mentendo! Direi di sospendere la missione. Devo tornare con dei rinforzi. Portiamo Romi al villaggio, i miei superiori devono sapere il suo resoconto-


Yoki:0%

Punti Limite: 6/71

Fisico: ottimo

Psiche: il resoconto di Romi, la confusa e spaventata. Rebecca si convince che ci sia qualcosa di diverso nel tempio.

Abilità: percezione yoki passiva.




RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 18-11-2017 06:15 PM

Arjun, dopo la tua proposta, appare pensieroso e, dopo aver riflettuto per alcuni istanti, guardando prima te, poi i vostri compagni, poi di nuovo te, alla fine dichiara:
 
E’normale che in un tempio come quello ospiti un centinaio di settari, in occasione delle loro perverse cerimonie anzi, se i settari fossero soltanto un centinaio in tutto, saremmo fortunati ma…
 
Il Capo spedizione si schiarisce la voce, in modo tale da farsi sentire da tutti, ma fissando te con espressione seria:
 
Ma il nostro compito è quello di localizzare il tempio degli Shara, non di entrarci. Per questa missione sappiamo che, forse, qualcuno di noi perderà la vita, pur di consentire agli altri, almeno a uno di noi, di riportare questa informazione al padrone. Anche per questo siamo in pochi e tutti esperti nel muoverci nella Jungla: per evitare il più possibile di attirare l’attenzione, cercando di sgusciare nelle maglie della sorveglianza degli Shara e, se scoperti, eliminare velocemente gli avversari.
 
Uno a uno i vostri compagni, esclusa Romi, annuiscono e, nei loro sguardi, vedi la determinazione scacciare i dubbi che li avevano colti poco fa. Arjun a quel punto si avvicina a te e, con un tono di voce che mira probabilmente a rassicurarti ti dice:
 
Vi faccio una proposta, mia signora: proseguiamo e voi tenete d’occhio quella sensazione che avete avvertito. Se essa non si muove andiamo avanti ma, nel momento in cui essa si sposterà da dove si trova ora, soprattutto se dovesse venire contro di noi avvisatemi subito, così potremmo decidere il da farsi.
 
Dalle parole di Arjun e dagli sguardi degli altri, ti viene il sospetto che andranno avanti anche senza di te inoltre… Chissà se alla signora Semirhage basteranno le poche informazioni che hai raccolto; in fondo esse si basano sul racconto di una ragazzina terrorizzata la quale, in preda al panico, potrebbe aver confuso lucciole per lanterne e, del resto, sei stata mandata qui perché si aspettano che tu, grazie alla tua notevole Percezione, riesca a prevedere per tempo, come già hai fatto, eventuali attacchi da parte degli yoma e scopra quanto più possibile su quanto accade qui.
Senza contare che, se tu dovessi abbandonare Arjun e gli altri al loro destino e loro dovessero imbattersi in uno o più Yoma… qualcuno potrebbe considerare la loro morte colpa tua.
Intanto, quella presenza che hai avvertito continua a rimanere fissa là dove l’hai percepita…


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 22-11-2017 02:59 AM

-Parlato-



Dopo alcuni minuti che Arjun finì di parlare Rebecca iniziò a calmarsi un pò. Aveva ragione. Dovevano trovare quel tempio e la sua locazione. Ritirarsi adesso non si poteva. Per il momento bisognava proseguire. Il racconto di Romi lo aveva al quanto scossa. Rebecca non riteneva menzogne quello che Romi gli aveva raccontato. Ma doveva sapere di più. Chiarire quello che realmente stava succedendo al tempio Shara.



-Si Arjun, hai ragione- Rebecac drizzò la schiena. -Dobbiamo proseguire. Ritirarsi adesso non è consigliabile- Rebecca girò la testa nella direzione da cui proveniva quella fonte di yoki. -la fonte di yoki che percepisco è sempre là e non intende muoversi al momento. Provvederò ad avvertirvi nel caso cominci a muoversi. Ma come ho detto prima non sò se è così debole perchè è lontana da noi oppure no? Più ci avvicineremo più forse comprenderò la sua origine- Rebecca rifelttè un momento, poi spostò lo sguardo suoi suoi compagni. -Ma appena essa supererà la mia, nessun ripensamento. Pronti a scappare- Lo sguardo di Rebecca si posò su Romi.


-Con Romi che facciamo? La portiamo con noi? Oppure uno di voi può tornare indietro e portarla con sè?-



Yoki: 0%

Puinti limite: 6/71

Fisico: ottimo

Psiche: grazie ad Arjun riesce a calmarsi. Decide di proseguire il tragitto fino a quando non troverà il tempio.

Abilità: Percezione yoki passiva


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 25-11-2017 11:03 PM

Arjun ti sorride e ti posa la sua mano destra sulla spalla, in segno di approvazione:
 
Bene! Si va avanti allora. Continuiamo finché non farà buio e vedremo di fermarci in un luogo riparato.
 
Riprendete quindi la vostra marcia, aprendovi la strada attraverso quel terreno ingombro di radici, viticci e sterpaglia, con l’aria che pare farsi sempre più calda e umida, mettendo a dura prova la resistenza dei tuoi compagni, anche perché Romi a un certo punto cede alla fatica ma, nessuno pensa neanche lontanamente di abbandonarla al suo destino e i tuoi compagni fanno a turno per portarla in braccio e, anche se la cosa vi rallenta, riuscite a proseguire la marcia fino al tramonto
 
Durante la marcia, la fonte di yoki sembra sempre rimanere fisse laddove l’hai percepita, tuttavia hai la sensazione che essa si faccia più forte mano a mano che vi avvicinate a lei, confermando quindi la tua teoria che sia uno yoki forte ma, per ora, ancora relativamente lontano da voi.
 
Romi se la sta dormendo della grossa quando Shaka, il quale l’aveva portata per la maggior parte del tempo, l’adagia gentilmente a terra, lasciandola riposare. mentre voi trovate rifugio in un punto della Jungla relativamente sgombero, ma circondato da una vegetazione particolarmente fitta e intricata. Al punto che anche Darma riesce a saltarci oltre con una certa difficoltà:
 
Direi che possiamo tranquillamente fermarci qui per oggi. Riposate adesso, mangeremo domattina prima di rimetterci in marcia.
 
Dichiara Arjun, guadagnandosi occhiate di gratitudine da parte degli altri i quali, senza perdere tempo, si acquattano per dormire, lasciando alla tigre Darma il compito di fare da sentinella.
La notte trascorre tranquilla, sia pure con tutta la calura, le zanzare e la sinfonia degli animali notturni che aveva caratterizzato anche la notte precedente e all’alba, fatta una veloce colazione, vi rimettete in cammino. Nulla e nessuno ostacola la vostra marcia finché, a metà mattina, un suono di un corno cupo e profondo si ode alle vostre spalle:
 
Il… il… ramsinga!
 
Balbetta Romi, nuovamente spaventata dal suono che avete udito ma Arjun, evidentemente molto attento a soppesare ogni mossa, senza perdere la calma ti chiede:
 
Mia signora, percepite altre tracce del nemico, oltre a quella che avete già sentito?
 
Alla tua risposta negativa – infatti, per ora, non senti nuove tracce – il Capo spedizione ordina:
 
Aghur! Banhu! Cominciate a lasciare false tracce in giro!
 
E, mentre andate avanti, noti che i due fratelli cominciano a restare indietro, spazzando il terreno dietro di voi e poi, piano piano, cominciano a deviare sulla destra, rispetto alla vostra direzione di marcia.
Contemporaneamente, senti due nuove tracce di yoki, molto più deboli rispetto alla prima, allontanarsi dalla fonte principale, una va a destra e l’altra a sinistra rispetto a voi ma, data la direzione che hanno preso, dovrebbero passare entrambe molto lontano da voi se continuate tutti quanti a percorrere la strada attuale…


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 29-11-2017 02:46 AM

-Parlato-



Parlato altri



La marcia riprese senza intoppi. Rebecca sentiva tutta via, che avrebbe preferito evitarlo. Ma Arjun aveva ragione. Erano solo a metà del tragitto e lei ancora non aveva trovato uno straccio di prova per poter tornare indietro. Mentre il gruppo si liberava la strada dalle erbe e le sterpaglie, l'aria si stava facendo più calda.
Rebecca non se ne preoccupò. Quelle come lei potevano adattarsi a qualsiasi temperatura. E per la prima volta era contenta di questa sua capacità. Arjun e gli altri fecero a turno per portarsi Romi in spalla. La guerriera aveva sperato che fosse possibile riportala indietro, ma ciò non fù possibile. Rebecca sentiva mentre proseguivano in quella direzione che lo yoki che sentiva si stava via via intensificando.
Questo confermò che che quella fonte di yoki era molto forte, ma data la distanza era ancora relativamente debole.


-Lo yoki che percepivo prima si sta intensificando man mano che avanziamo- avertì al resto del gruppo.


Il gruppo trovò rifugio in una zona della jungla relativamente sgombra, ma circondata da una vegetazione fitta e intrigata. Persino la gattona Darma aveva difficoltà a muoversi in essa.
Arjun dichiarò che quel posto andava bene per la notte e che era meglio rimanere lì a riposare per proseguire il tragitto domani mattina.

Rebecca si sedette, togliendosi il peso della spada che portava sulla schiena si sgranchì. Meglio essere in piena forma per domani. Darma come al solito stava facendo la guardia. Quella tigre si era rilevata fondamentale per il tragitto. -Tutto bene ragazzi! Lo yoki è sempre fermo al suo posto-

Per il resto la notte trascorse tranquilla, a parte i forti rumori della foresta, ma ormai Rebecca ci era abituata. Giunta la mattina, il gruppo fece una breva colazione e poi riprese il tragitto.
Fino a metà mattina il viaggio proseguì tranquillo, per poi essere interrotto dal suono ci un corno cupo e profondo, provenire alle spalle del gruppo. Romi andò nel panico, dicendo qualcosa riguardo al ramsinga.


-Che cos'è il Ramsinga Romi?-

Arjun in quel momento prese la parola:

Mia signora, percepite altre tracce del nemico, oltre a quella che avete già sentito? 

Rebecca scosse la testa.

il Capo spedizione alla fine ordinò:

 

Aghur! Banhu! Cominciate a lasciare false tracce in giro!

Mentre loro avanzano, Rebecca notò che i due fratelli allontanarsi dal gruppo. Pulirono le tracce che si erano lasciati dietro e si spostarono sulla destra rispetto alla direzione di marcia del gruppo.
Contemporaneamente, Rebecca sentì due fonti di yoki più deboli staccarsi dalla fonte principale.

-Avverto due nuove fonte di yoki. Si sono staccate da quella principale, una si sta dirigendo a sinistra. L'altra a destra. Tutta via sembrano essere molto distanti da dove siamo noi ora. Se proseguiamo questa strada non dovrebbero notarci?-



Ma dove erano diretti quei due yoki più piccoli? Questo è quello che Rebecca voleva sapere in quel momento.

Yoki: 0%

Punti Limite: 6/71

Fisico: ottimo

Psiche: riflessiva. Rilevando due yoki più piccoli allontanarsi da quella più grande cerca di capire dove sono diretti.

Abilità: Percezione yoki passiva.





RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 01-12-2017 10:49 PM

Arjun annuisce alle tue parole:
 
Allora andiamo avanti!
 
Mentre camminate, il capo spedizione si avvicina a te e ti spiega:
 
Il Ramsinga è uno strumento a fiato, un corno nello specifico, dal suono basso e profondo. Una volta era di uso abbastanza comune ma gli Shara se ne sono impossessati e lo usano come strumento rituale e per fare segnali, visto che, se suonato in maniera appropriata, lo si può udire da grandi distanze.
Da quando i settari hanno iniziato a usarlo per i loro scopi, la gente comune ne ha abbandonato l’uso, forse per superstizione o forse, penso io, per paura…
 
Mano a mano che la vostra marcia prosegue, il terreno ingombro di radici, viticci e sterpaglia inizia a cedere il posto ad acquitrini sempre più vasti nei quali piante e, qualche volta, animali, muoiono e si decompongono, riempiendo l’aria umida di un tanfo quasi insopportabile:
 
Sembra proprio che gli Shara abbiano messo su casa nelle paludi delle Sunderbunds!
 
E’ il commento di Aghur il quale, assieme al fratello, si è riunito alla vostra compagnia. Il motivo è presto chiaro: in quegli acquitrini, l’acqua melmosa ricopre quasi subito le tracce del vostro passaggio, non è quindi più necessario creare false piste. Per contro, camminare in quelle fanghiglie putride finisce poco per volta per inzaccherare le vostre vesti. Non c’è da meravigliarsi se Romi sia tanto sporca, probabilmente ha strisciato a lungo in quella palude pur di scappare dai suoi aguzzini.
 
Ci deve pur essere un sentiero da qualche parte!
 
Esclama Banhu, evidentemente esasperato da quella situazione
 
Se vuoi farti catturare dagli Shara, cercalo pure!
 
Gli risponde tra il serio e il faceto Arjun e con ragione: è molto probabile che se c’è un passaggio agevole in quella vischiosa palude, è altrettanto facile che sia sorvegliato.
 
Mentre proseguite nel vostro cammino, le due tracce di yoki che si erano staccate da quella principale, sembrano aver percorso un cammino a semicerchio, lontano da voi, per poi ricongiungersi a una certa distanza dietro di voi. Poco tempo dopo che si sono ricongiunte, si ode nuovamente il cupo suono del Ramsinga, al quale stavolta sembra rispondere un altro corno, il cui suono sembra provenire dalla direzione dove c’è la fonte principale di yoki la quale, per inciso, pur non muovendosi, si fa via via più potente mano a mano che vi avvicinate a lei: se è uno yoma, è senza dubbio il più possente yoma che tu abbia mai sentito in vita tua.
 
Ma non c’è il tempo per stare a pensaci su: da quella fonte infatti si stacca all’improvviso un’altra scintilla di yoki, paragonabile a quelle altre due che hai avvertito: questa però sembra puntare su di voi molto velocemente e con un’ angolazione strana rispetto al terreno. I casi sono due: o la tua Percezione è impazzita, oppure questo yoki si sta muovendo al di sopra degli alberi cosa che, peraltro, giustificherebbe la sua velocità in quanto, se così fosse, la stessa si starebbe muovendo senza incontrare ostacoli…
 
Che cosa farai adesso?


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 03-12-2017 04:00 PM

-Parlato-

Parlato altri


Pensato

Rebecca informò Arjun degli yoma che si stavano muovendo, infine annuì.


Allora andiamo avanti!

Il Ramsinga è uno strumento a fiato, un corno nello specifico, dal suono basso e profondo. Una volta era di uso abbastanza comune ma gli Shara se ne sono impossessati e lo usano come strumento rituale e per fare segnali, visto che, se suonato in maniera appropriata, lo si può udire da grandi distanze.

Da quando i settari hanno iniziato a usarlo per i loro scopi, la gente comune ne ha abbandonato l’uso, forse per superstizione o forse, penso io, per paura…

-Per fare segnali?-
domandò Rebecca. -Questo può voler dire che ora sanno dove siamo? Sono consapevoli che ci stiamo avvicinando al tempio?-


Mentre il gruppo di Rebecca continuava indistrbato il tragitto, il terreno ingombro di radici, viticci e sterpaglia iniziò a cedere il posto ad acquitrini sempre più vasti nei quali vi erano piante e animali morti in decomposizione, riempiendo l’aria di un tanfo quasi insopportabile:


Rebecca osservò con disgusto quello schifo che la circondava. Ora comprebdeva meglio perchè Yoma e Shara convivessero insieme. Condividevano la stessa sete di sangue, benchè per gli Shara tutto era solo fanatismo verso una distorta dea.



Sembra proprio che gli Shara abbiano messo su casa nelle paludi delle Sunderbunds!



Fù Aghur a parlare. Assieme al fratello, si era riunito alla compagnia.


-Questo spiega anche meglio del perchè degli yoma abbiano deciso di convivere con loro- commentò Rebecca disgustata. Aveva temuto per loro prima quando si erano allontanati e fù lieta di rivederli.


In quegli acquitrini, l’acqua melmosa ricopriva quasi subito le tracce del gruppo, quindi non era più necessario che si creassero false piste. Ma camminare in quello schifo finì presto per inzaccherare le vesti. Non c'era da meravigliarsi se Romi fosse tanto sporca, probabilmente ha strisciato a lungo in quella palude pur di scappare dai suoi aguzzini. Quella ragazzina doveva averne passate più di quanto si potessero aspettare.



Ci deve pur essere un sentiero da qualche parte!


Esclamò Banhu, evidentemente esasperato dalla situazione.


Se vuoi farti catturare dagli Shara, cercalo pure!


Rispose tra il serio e il faceto Arjun. Ma in fondo aveva ragione. Se c'era un passaggio agevole in quella palude doveva essere per forza anche bene sorvegliato. Mentre il gruppo proseguiva indisturbato, le due tracce di yoki che Rebecca aveva percepito prima avevano percorso un cammino a semicerchio, lontano dal gruppo di Rebecca, poi però si ricongiungero a una certa distanza dietro di loro.


-Le due fonti di yoki che ci hanno superato- disse rivolta ad Arjun e al gruppo. -hanno fatto un giro a semicerchio e adesso si sono ricongiunte..-

In quello stesso momento si sentì nuovamente il cupo suono del Ramsinga, al quale stavolta sembra rispondere un altro corno, il cui suono sembra provenire dalla direzione dove c’è la fonte principale di yoki. Benchè sempre ferma al suo posto, Rebecca sentiva perfettamente che essa stava aumentando di intensità mano a mano che si stavano avvicinando.

-Questi corni non mi pare che diano un buon segno ragazzi!-
non c'era sarcasmo e nemmeno una nota di ironia nella voce della guerriera.

-Lo yoki principale davanti a noi..sta diventando sempre più forte! Non mi era mai capitato una cosa del genere-
la voce di Rebecca era preoccupata -Mai prima di adesso aveva percepito uno yoma con uno yoki così imponente

Improvvisamente un'altra fonte più piccola si stacco da quella principale. Era più oh meno intensa come le altre due.
Questa però si stava dirigendo verso il gruppo di Rebecca a grande velocità. Ma era questo che la guerriera trovava strano. In un pantano del genere era impossibile muoversi così rapidamente. Gli occhi di Ribecca si alzarono guardando i rami alti.
Si stava servendo delle cime degli alberi

-Una nuova fonte di yoki si è staccata da quella principale e si sta dirigendo dritta verso di noi a grande velocità!- Escalmò allarmata al gruppo. -Per muoversi così rapidamente in mezzo a questo pantano molto probabilmente si sta servendo degli alberi! Credo che gli yoma ci abbiano teso una trappola a tenaglia se dobbiamo contare quelli che sono dietro di noi?-

Rebecca tirò fuori la spada dal suo fodero.

-Arjun! Questione di poco tempo e lo yoma difronte a noi ci raggiungerà. Se taglio gli alberi di cui si serve per muoversi potrei forse fargli perdere l'equilibrio e caduto a terra potrei dargli infine il colpo di grazia! Altrimenti tu avresti qualche altra soluzione?
Se è no andate a nascondersi tutti subito!-



Yoki: 0%

Punti Limite: 6/71

Fisico: ottimo.

Psiche: Rebecca sta cercando di riflettere su come fronteggiare lo yoma. Non sicura della sua strategia domanda Arjun possibili opzioni. Lo yoki avvertito verso il tempio è più forte che Rebecca abbia mai sentito.

Abilità: Percezione yoki passiva.





RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 06-12-2017 10:14 PM

Arjun spalanca gli occhi alla tua proposta:
 
No! Ci mettereste troppo tempo, fareste troppo rumore e, se il demone si sta muovendo come una scimmia tra i rami alti degli alberi, è molto probabile che li vedrà cadere e capirà dove siamo!
 
Il capo spedizione ci riflette su per alcuni istanti, poi ordina a tutti:
 
Presto! Trovatevi un nascondiglio che renda difficile vedervi dall’alto!
 
Poi, rivolgendosi direttamente a te:
 
Mia signora, lascio come sempre a voi trattare con lo yoma ma… se posso suggerire, non esponetevi se il demone non ci vede: penso che oramai non manchi molto al tempio e, a questo punto, passare inosservati è meglio che far capire ai nostri nemici che c’è qualcuno molto vicino a loro in grado di ammazzare gli yoma.
 
Le parole di Arjun sono cariche di buon senso e, mentre rifletti su di esse, ti guardi attorno alla ricerca di un posto per nasconderti ma… non noti nulla di particolarmente adatto, fatti salvi qui e là tratti della solita, intricata vegetazione, la quale si direbbe stia lottando con la palude per prendere possesso del territorio.
Noti poi che i tuoi compagni, Romi compresa, non trovando evidentemente nulla di meglio, si sono messi a sguazzare in quelle acque melmose, ricoprendosi letteralmente di quella fanghiglia maleodorante la quale però sembra, effettivamente, riuscire a mascherare il loro aspetto, rendendoli difficili da distinguere, una volta che si sono infilati tra le piante.
Tu, però, hai addosso una tuta che sembra sia stata fatta apposta per mimetizzarti in quella Jungla: ti fiderai di essa o seguirai l’esempio dei tuoi compagni?
 
Nel frattempo, quello yoki che viaggia in alto si fa sempre più vicino, mentre le altre fonti che hai percepito sono ferme…Arjun aveva ragione: non saresti mai riuscita ad abbattere un numero sufficiente di alberi in tempo da ostacolare l’arrivo dello yoma, tanto più che, ora che si è avvicinato, sei sempre più convinta che lo stesso si stia muovendo addirittura… al di sopra delle cime degli alberi?


RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 10-12-2017 10:13 PM

Parlato altri



Pensato





Presto! Trovatevi un nascondiglio che renda difficile vedervi dall’alto!

 
Ancora una volta Arjun aveva saputo mantenere il sangue freddo per quanro la situazione per loro fosse diventata difficile.





Mia signora, lascio come sempre a voi trattare con lo yoma ma… se posso suggerire, non esponetevi se il demone non ci vede: penso che oramai non manchi molto al tempio e, a questo punto, passare inosservati è meglio che far capire ai nostri nemici che c’è qualcuno molto vicino a loro in grado di ammazzare gli yoma.


Rebecca soppesò le parole di Arjun, ritenendo che avesse ragione e che al momento era rimanere in incognito. La guerriera rimise nel fodero la spada. Una lama così luccicante come la Claymore li avrebbe subito fatti scoprire per quanto loro si sarebbero potuti ben nascondere. Guardandosi attorno Rebecca cercò di trovare un rifugio più che adatto come nascondiglio. Ma non c'era niente. La palude e la jungla erano un miscuglio in cui si litigavano il territorio. Arjun e gli altri non trovando un posto sicuro per nascondersi si nascosero in quelle acque melmose e si erano ricopriti del loro fango. Rebecca considerò l'idea seguire il loro esempio, ma la tuta che possedeva sembrava essere fatta apposta per quella vegetazione. Lo yoki dello yoma che stava arrivando contro di lei si stava avvicinando sempre di più. Arjun aveva avuto ragione riguardo al fatto che Rebecca ci avrebbe messo troppo tempo a tagliare gli alberi. Ma quello yoki ora che si era avvicinato aveva assunto una posizione "strana"
Sembrava ben sopra le cime degli alberi. La guerriera fece mente locale, poi un pensiero gli arrivò in mente alla velocità di un fulmine:

Sta volando!! Sta arrivando contro di me uno yoma che possiede delle ali.

Rebecca si immerse nell'accqua melmosa facendo lo stesso procedimento che fecero Arjun e gli altri per camuffarsi. Si rimepì di fango fino a quando non sembrò come gli altri. Ignorò il fetore che emenava ed era irrilevante che lei si sporcasse. Contava solo che in quel momento bisognava rimanere invisibili. Il particolare di Rebecca è che gli yoma avevano anche un fiuto molto sviluppato, quindi ci poteva essere il rischio che anche se si fosse potuta nascondere nella vegetazione rimanendo asciutta, lo yoma avrebbe potuto fiutarla. Come aveva detto Arjun: rimanere nasconsti e invisibili- Mancava poco al tempio, e Rebecca doveva capire che cosa esso celasse.

Yoki: 0%

Fisico: ottimi

Psiche: riflessiva. segue il consiglio di Arjun di rimanere nascosta ormai prossimo al tempio degli Shara.

Abilità: Percezione yoki passiva.




RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Narratore - 13-12-2017 09:56 PM

Hai appena il tempo di infangarti per bene e trovarti un riparo quando, come avevi giustamente intuito, poco sopra le cime degli alberi sbuca volando la figura di uno yoma, abbastanza smilzo a dire la verità, dalla cui schiena spunta una coppia di ali simili a quelle di un pipistrello, le quali sbattono in modo frenetico per mantenerlo in aria.
Forse il demone ha sospettato qualcosa perché si ferma in alto sopra di voi, poi compie un ampio giro sopra il tratto di Jungla dove vi siete nascosti e dopo, scuotendo il capo in un gesto di diniego, riprende a volare verso quella che, con ogni probabilità, era la sua destinazione originaria, ovvero le due fonti di yoki che si trovano dietro di voi, a una certa distanza.
Lo Yoma vi avrà visto? Difficile a dirsi…
 
Se n’è andato?
 
Ti chiede la voce di Arjun. Alla tua risposta affermativa, il vostro Capo spedizione ordina:
 
Riprendiamo la marcia! Fate molta attenzione a come vi muovete e prestate la massima attenzione ai miei ordini e agli allarmi lanciati dalla signora Rebecca!
 
E così riprendete la marcia in quell’ambiente paludoso, nel quale però Arjun sembra muoversi con maestria, chiedendo ogni tanto l’opinione di Romi, al punto di permettere al vostro gruppo di evitare un paio di pattuglie degli Shara, le quali stanno battendo la foresta, forse per proteggere il tempio da eventuali intrusi
Alle vostre spalle, la falsa pista creata dai fratelli sembra aver tratto in inganno i due Yoma appiedati i quali, dopo aver inizialmente seguito la vostra direzione, improvvisamente hanno deviato dal percorso, seguendo evidentemente le false tracce lasciate da Aghur e Banhu, per poi fermarsi e rimanere più o meno fermi in quella zona, mentre voi li distanziate sempre più.
Lo stesso yoma alato, dopo aver seguito i suoi simili ed essersi mosso avanti e indietro in quella zona, improvvisamente inizia a tornare verso il tempio molto velocemente, costringendo te e i tuoi compagni a nascondervi di nuovo quando vi ripassa sopra ma, a differenza di prima, il demone non indugia sopra di voi e passa oltre, tornando dalla grande fonte di yoki la quale è sempre davanti a voi, sempre più forte, sempre più minacciosa…
 
Alla fine, nel tardo pomeriggio, giungete alla sponda di una sorta di laghetto paludoso, coperto per buona parte di fiori, piante galleggianti e… altre cose fetide e puzzolenti. Al centro di quella palude, su una sorta di isolotto distante un centinaio di metri dalla riva dove vi trovate, in mezzo alla vegetazione intrecciata sembra sorgere quella che, ti spiega Arjun, è una pagoda, una sorta di tempio locale. L’edificio sembra essere ornato da statue di grossi serpenti i quali, però hanno tutti la testa di una donna al posto di quella del rettile. L’isolotto è collegato alla terraferma da quella che sembra essere un’esile striscia di terreno solido sulla quale, ogni tanto, si intravvede qualche figura andare o venire dalla pagoda:
 
Bene! Sembra che, alla fine, lo abbiamo trovato… l’ultimo tempio degli Shara!
 
E’sempre Arjun a parlare e, dopo aver preso fiato, l’uomo si rivolge a te:
 
Mia signora Rebecca, ora che siamo qui, potete dirci qualcosa di più sugli yoma che sono nascosti là? Avete idea di quanti possono essere o dovete andare ancora più vicino?
 
Affermazione questa che, a giudicare dalle facce dei tuoi compagni, non sembra essere molto gradita. Romi addirittura si rifugia tra le braccia di Shaka, cercando probabilmente conforto.
Ti concentri quindi sulle fonti di yoki presenti in zona e riesci a stabilire che, sull’isolotto e, quindi, probabilmente nel tempio, vi sono sicuramente cinque yoma lì nascosti più, ovviamente, quella potente fonte di yoki la quale, così vicina, sembra quasi eclissare le altre cinque presenze… Mai in vita tua hai avvertito una fonte di yoki così forte.
Alle vostre spalle, anche se ancora distanti da voi, gli altri due yoma hanno ripreso la via del tempio: avranno ritrovato le vostre tracce oppure, come sembra più probabile vista la natura del luogo, stanno semplicemente tornando indietro?
 
I tuoi compagni tacciono, aspettando la tua decisione: rischiare di entrare nel tempio degli Shara per capire qualcosa di più, oppure accontentarsi di quello che hai appreso e fuggire via?
Mentre ci pensi la grande fonte di yoki, che finora era rimasta tranquilla nelle profondità dell’isolotto, ha iniziato lentamente a risalire verso la superfice…
 
Citazione:Nemas, ho preferito accelerare un po’ le cose per non farti sprecare due o tre turni con dei post puramente descrittivi, in modo tale da cercare di “tenere viva” l’azione. Considera che, attualmente, siete accovacciati in mezzo alla vegetazione, per non farvi vedere.



RE: Serpenti nella Jungla [Nemas] - Nemas - 15-12-2017 04:25 AM

-Parlato-



Parlato altri



Rebecca fini di cospargersi di fango e nascondersi nelle sterpaglie quando lo yoma comparve sopra le loro teste. Come aveva supposto la guerriera poco prima: lo yoma era al disopra degli alberi. due grosse ali di pipistrello ai lati della schiena sbaddevano ritmicamente tenendo il demono in aria. Il mostro compì un giro intorno alla zone dove Rebecca e gli altri si erano nascosti.
Rebecca sembrò notare che il demone scosse il capo in senso di diniego per poi riprendere a volare verso le altre due fonti di yoki.

Se n’è andato?

Rebecca non era certa di saperlo.

-Credo di si-

Riprendiamo la marcia! Fate molta attenzione a come vi muovete e prestate la massima attenzione ai miei ordini e agli allarmi lanciati dalla signora Rebecca!


Rebecca non ebbe motivo di protestare. Era inzaccherata dalla testa ai piedi, ma ciò non le importava granchè. La sola cosa che contava era di concludere la missione se possibile e fare rapporto.
Il gruppo riprese la marcia in quelle terre paludose. Arjun dimostrò però di muoversi con una certa maestria. Cheise in certi momenti l’opinione di Romi, al punto di permettere al  gruppo di evitare un paio di pattuglie degli Shara, le quali stanno battendo la foresta, forse per proteggere il tempio da eventuali intrusi. Arjun stava dimostrando capacità ben al di sopra di quello che Rebecca si aspettava. La guerriera voltò la testa vedendo il percorso alle sue spalle provando una sensazione di sollievo.


-La falsa pista di Aghur e Banhu sembra avere tratto in inganno i due yoma che ci inseguivano. Hanno deviato dal percorso seguendo le false tracce. Lo yoma alato ha raggiunto gli altri due e ora sta tornando velocemente verso di noi-

Il gruppo fù costretto di nuovo a nascondersi al suo passaggio ma stavolta, non si era fermato. Esso continuò il suo tragitto verso la fonte principale di yoki. E ogni passo che Rebecca faceva sentiva quell'aura diabolica farsi sempre più forte e minacciosa. Rebecca sentiva distintamente la paura avvolgerla come arrampicanti spinati in tutto il corpo.

Arrivati al tardo pomeriggio, il gruppo giunse infine alla sponda di una sorta di laghetto paludoso, coperto per buona parte di fiori, piante galleggianti e… altre cose fetide e puzzolenti. Al centro di quella palude, su una sorta di isolotto distante un centinaio di metri dalla riva sembrava sorgere quella che, Arjun definì, una pagoda. L’edificio sembrava essere ornato da statue di grossi serpenti che però al posto della testa del rettile c'era quello di una donna testa di una donna.
Rebecca rammentò quello che disse Romi di quella fantomatica dea, provando una forte ansia. CIò era dovuto anche a quanto fosse vicina a quello yoki mostruoso.
L’isolotto era collegato alla terraferma da quella che sembrava essere un’esile striscia di terreno solido sulla quale, ogni tanto, si vedevano alcune figure andare o venire dalla pagoda.
Arjun prese infine la parola.


Bene! Sembra che, alla fine, lo abbiamo trovato… l’ultimo tempio degli Shara!
Mia signora Rebecca, ora che siamo qui, potete dirci qualcosa di più sugli yoma che sono nascosti là? Avete idea di quanti possono essere o dovete andare ancora più vicino.


Rebecca guardò quasi impaurita Arjun alla domanda se si doveva avvicinare ancora di più al tempio.
A giudicare dalle loro espressioni, nemmeno Arjun e gli altri sembravano troppo contenti
Rebecca voltò il capo verso il tempio cercando di distinguere cosa sentiva.

-Percepisco cinque yoma dentro al tempio- la voce di Rebecca tremava. -E una sesta...non..non ho mai percepito una cosa del genere in vita mia!?- Rebecca sembrava di essere sul punto di svenire. -E' incommensurabile. Così grande da eclissare persino le altre cinque. Mi ha già superato di gran lunga- Era assurdo. Uno yoma con una forza del genere che razza di esserre poteva essere? Ma poteva davvero trattarsi di uno yoma? Niente al mondo poteva avere una forza diabolica del genere.

Improvvisamente Rebecca girò la testa alle sue spalle.

-I due Yoma di prima che ci avevano aggirato, hanno ripreso la via del tempio. Non credo ci abbiano scoperto? Forse stanno solo tornando indietro? Sono ancora distanti-


Ora? Cosa bisognava fare? Meglio tornare indietro? Oh entrare nel tempio per capire meglio cosa esso nascondeva?
Mentre Rebcca stava pensando. Alzò di scatto la testa tornando a guardare il tempio con paura. Invocò una preghiara di aiuto a Teresa e Claire.

-L'enorme yoki- riuscì a malapena a dire Rebecca. -Era rimasto fermo fino adesso dentro al tempio. Ma ora sta risalendo in superficie-

Rebecca sentiva il pericolo farsi sempre più minaccioso. La guerriera susurrò ai suoi compagni in modo che nessuno di fuori li sentisse.


-C'è ne dobbiamo andare- susurrò. -e di corsa. Abbiamo raggiunto l'obiettivo mi pare? Non posso fare nulla da sola. Se volete davvero che salvi vostra città, che la missione non fallisca, devo chiamare quanti più rinforzi possibili-



Yok: 0%

Punti limite: 6/71

Fisico: ottimo.

Psiche: La paura cresce mano a mano che Rebecca si avvicina al tempio. Sente otto yoki in tutto più uno di una potenza innaturale. Rebcca considera di avere raggiunto la missione e intende toranre indietro per fare rapporto.

Abilità: Percezione yoki passiva.