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QUEST Gremlins II - Versione stampabile

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Gremlins II - Semirhage - 10-10-2023 10:00 PM

A Semirhage non piacevano le faccende rimaste in sospeso… a maggior ragione se queste erano rimaste in sospeso per troppo tempo!
Forse è per questo motivo che, avendo udito le voci di quanto era accaduto durante l’ultimo duello nell’arena, prese delle informazioni ulteriori, un leggero sorriso fece capolino tra le sue labbra.

Forse lei è proprio quella che mi serve…

La dama nera a quel punto richiamò il suo servo Gaul, ordinandogli:

Gaul! Portami la Numero 41: Eudoxa!

L’omone non se lo fece ripetere. Camminando a passo svelto si diresse verso l’ala del dormitorio riservata alle guerriere graduate che venivano al quartier generale e, individuato rapidamente la celletta giusta, bussò vigorosamente un paio di volte prima di spalancare la porta e rivolgersi alla guerriera all’interno col suo solito tono baritonale:

Tu, stangona! Hai finito di sistemarti la faccia? Bene, la signora Semirhage vuole vederti subito! Perciò datti una mossa!

Citazione:DarkGreen, considera che è passato un giorno dal duello con Nina, perciò Eudoxa ha avuto tutto il tempo per curare le sue ferite, riposarsi e recuperare tutto il suo yoki. Inoltre si stava preparando per partire e raggiungere il territorio a lei assegnato.

Cosa vorrà ora da te la donna in nero che ti ha dato la possibilità di dimostrare il tuo valore? Non ti resta che recarti da lei e scoprirlo!
Quando arrivate alla porta delle sue stanze, Gaul bussa con molto più rispetto di quanto non abbia fatto con la porta del tuo alloggio e poi, come da sua abitudine, ti “aiuta” ad entrare con un vigoroso spintone. Una volta dentro noti che nulla è cambiato da quando sei stata qui la prima volta: anche la dama nera è identica a come te la ricordavi solo che, questa volta, è seduta sulla sua poltrona di vimini intrecciati, con un’espressione assorta sul suo viso. Tuttavia quell’espressione viene sostituita da un volto sorridente quando ti vede e ti rivolge la parola:

Benvenuta Eudoxa! Ti ho fatta chiamare perché so che stavi per partire e ho un problema da risolvere in un luogo vicino alla tua zona di pattuglia…

Forse è solo una tua impressione ma il volto della donna assume mentre parla un’espressione… divertita?
In ogni caso, la donna in nero continua:

A Lautrec, nelle Terre dell’Ovest, dove sei diretta, sorge la grande città di Stra. Ci è giunta notizia che i villaggi che sorgono nella sua periferia sono da tempo tormentati da quello che sembra essere un gruppo di folletti maligni che i villici chiamano “Gremlins” rimembrando una storia del folklore locale.
In realtà, abbiamo potuto appurare che questi Gremlins sono, in realtà, dei piccoli e deboli yoma che si sono riuniti in una sorta di tribù per avere la forza del numero da opporre ai demoni più grandi: infatti di questi ultimi ne abbiamo trovati un paio uccisi in maniera brutale e, sicuramente, non dalle nostre guerriere.


La signora Semirhage fa una pausa per riprendere fiato e poi prosegue:

Avevamo incaricato la nostra Numero 36, Echidna, di occuparsi della questione ma di lei non abbiamo più notizie e, dopo qualche tempo, gli attacchi ai villaggi sono ricominciati. Ora…

La dama nera ti fissa nei tuoi occhi d’argento con i suoi, neri come la notte, mentre la sua espressione sorridente viene sostituita da un volto serio:

La tua missione, Eudoxa, prima di raggiungere Doga, il tuo territorio, è di recarti nella zona di Stra ed eliminare la tribù degli yoma. Inoltre dovrai cercare Eudoxa e capire cosa le è successo: se fosse ancora viva dovrai capire perché non ha svolto il suo compito e, se ci avesse tradito e fosse scappata dovrai trovarla per portarla al nostro cospetto con le buone o le cattive, se necessario.
Detto questo, raggiungi il bivio tra Doga e Stra lungo la grande strada carovaniera. Lì ti aspetterà una persona mandata da noi che ti darà ulteriori notizie, se ce ne saranno.
Ti è tutto chiaro, Eudoxa? Se hai domande da fare, questo è il momento: altrimenti puoi andare!



Citazione:Questo è quanto… per ora. Scegli tu se rivolgere ulteriori domande a Semirhage (nel caso faremo un post in più con me) o partire subito una volta recuperata la tua claymore dall’armeria.
Tieni presente che il viaggio fino alla tua prima destinazione richiederà una settimana: viaggio che, se vuoi, puoi descrivere utilizzando nel caso ti serva la descrizione dei territori che trovi nella sezione “Territori del Continente” del Regolamento.
Sei libera di decidere quando arriverai al bivio tra Doga e Stra e a quel punto Eudoxa noterà immediatamente una figura accampata a bordo strada sulla destra e, vicino a lei un cavallo che pascola tranquillamente…



RE: Gremlins II - DarkGreen - 12-10-2023 06:12 PM

«Parlato»  |  “Pensato”  |  «Parlato da altri»


«Vien da starnutacchiare, mio bel nasino bello…» si osservava Eudoxa al riflesso opaco della propria finestrella in camera.
Il setto nasale era di nuovo letteralmente in forma, dopo le testate ricevute da Nina il giorno prima. Ogni colpo di capoccia ora le rimembrava una qualche danza e lo scricchiolio dell’osso il suo naturale accompagnamento percussorio. Se ci pensava, davvero provava una sensazione di solletico e conseguente starnuto di sfogo. La testolina di Nina che rimbalzava come un pallone di cuoio era una visione allettante, un ricordo che le avrebbe scaldato il cuore in una gelida notte d’inverno, senza camino ovviamente.
Troppo divertente, sorrideva come una bimba guardando la sua sagoma grigiastra e i dettagli un po’ sfocati del suo viso, quasi commossa.
Era uno dei suoi ultimi giorni di ordinario confinamento a Staph: sarebbe di fatti ben presto partita per prender ruolo presso Doga, nelle terre dell’Ovest, riparo di bovidi, falegnami e contadini, come soleva ripetersi a mo’ di filastrocca senza rima prima di andare a coricarsi al tramonto. Era già carica.
Tutt’a un tratto sentì un potente e rude tamburellamento contro la porta.
“Mmmh, no, è una mano. Non ci sta sbattendo contro la testa…” s’imbronciò.
Era Gaul, che comparì lì di fronte dopo aver spalancato una finestra di dialogo a senso unico:
«Tu, stangona! Hai finito di sistemarti la faccia? Bene, la signora Semirhage vuole vederti subito! Perciò datti una mossa!»
Per nulla turbata dai suoi modi, lei non torse nemmeno il collo per accoglierlo con lo sguardo: lo vedeva fugacemente immortalato nel suo fasullo specchio.
«Arrivo subito, Gau Gau.» si limitò a rispondergli musicalmente «Devo portare qualcosa da bere?»
Non le rispose, si era già avviato lungo il corridoio, probabilmente attendendo senza pazienza alcuna che la guerriera lo seguisse.
Così fece e, giunti davanti alla stanzona della Signora, fu spintonata al suo interno, come d’abitudine, ma sfruttò la forza d’urto per procedere a larghi passi in direzione di Semirhage e concludere l’avanzata con un cavalleresco inchino.
«Mia signora.»
Fascinosa, maestosa, assisa sul trono di vinimi, tramutò la sua pensosità in un’elegante smorfia appagata.
«Benvenuta Eudoxa! Ti ho fatta chiamare perché so che stavi per partire e ho un problema da risolvere in un luogo vicino alla tua zona di pattuglia…»
«Mh-mhh…»
«A Lautrec, nelle Terre dell’Ovest, dove sei diretta, sorge la grande città di Stra. Ci è giunta notizia che i villaggi che sorgono nella sua periferia sono da tempo tormentati da quello che sembra essere un gruppo di folletti maligni che i villici chiamano “Gremlins” rimembrando una storia del folklore locale.»
«Mh-mhh…»
«In realtà, abbiamo potuto appurare che questi Gremlins sono, in realtà, dei piccoli e deboli yoma che si sono riuniti in una sorta di tribù per avere la forza del numero da opporre ai demoni più grandi: infatti di questi ultimi ne abbiamo trovati un paio uccisi in maniera brutale e, sicuramente, non dalle nostre guerriere.»
«Comprendo.»
«Avevamo incaricato la nostra Numero 36, Echidna, di occuparsi della questione ma di lei non abbiamo più notizie e, dopo qualche tempo, gli attacchi ai villaggi sono ricominciati. Ora…» e la fissò con guardo profondissimo «La tua missione, Eudoxa, prima di raggiungere Doga, il tuo territorio, è di recarti nella zona di Stra ed eliminare la tribù degli yoma. Inoltre dovrai cercare Eudoxa e capire cosa le è successo: se fosse ancora viva dovrai capire perché non ha svolto il suo compito e, se ci avesse tradito e fosse scappata dovrai trovarla per portarla al nostro cospetto con le buone o le cattive, se necessario.»
“Eh?” chinò il capo alla sua destra, con aria rilassata e labbra dischiuse.
“Dovrò mettermi alla ricerca di me stessa? Che mansione esoterica ed accattivante, profonda come i suoi occhi, Signora. Vorrei dirgliele, queste cose, ma taccio e mi sintonizzo con il suo refuso. Non siamo così perfetti come sembriamo, eh? C’è qualcosa di villico e villano anche nella sua essenza tanto altezzosa e tanto composta. Ma già si sapeva, oh sì che si sapeva. Tanto si dice, tanto si confessa senza nulla proferire.”
«Certo.» rispose.
La dama continuò: «Detto questo, raggiungi il bivio tra Doga e Stra lungo la grande strada carovaniera. Lì ti aspetterà una persona mandata da noi che ti darà ulteriori notizie, se ce ne saranno. Ti è tutto chiaro, Eudoxa? Se hai domande da fare, questo è il momento: altrimenti puoi andare!»
«Una sola domanda, signora.»
Si fece seriosa, per quanto le sue sopracciglia alzate tradissero una sorta di anche voluta leggerezza. Si avvicinò con rispettoso contegno e sporse il viso in avanti.
«I Gremlins danno capocciate?»
Per qualche secondo mantenne una certa immobilità, poi si spiegò meglio.
«Intendo dire: il loro modo di combattere può esser definito in una sola parola…»
Un fuocherello fatuo si stava dimenando nel suo petto: tanto spasso l’attendeva, lo poteva ben sentire.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%; Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Rilassata, compiaciuta per una miriade di dettagli anche molto secondari
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)





RE: Gremlins II - Semirhage - 14-10-2023 04:15 PM

Gaul ha un sussulto quando sporgi il viso verso Semirhage e istintivamente fa un passo in avanti protendendo le braccia verso di te ma la dama nera lo blocca con un gesto della mano destra e l’omone ritorna nella sua posizione di partenza. Fatto questo, nuovamente sorridendo, la donna in nero rivolge nuovamente la sua attenzione a te:

Se con "Gremlins" ti riferisci ai folletti del folklore delle terre dell’Ovest, Eudoxa, per quel che ne so la leggenda dice che sono soliti spaventare a morte le loro vittime; se invece parliamo della tribù dei piccoli yoma, i rapporti parlano di persone sbranate a morsi, oltre che sviscerate: perciò ritengo che quei piccoli mostri attacchino in massa le loro vittime con le zanne e gli artigli, prima di nutrirsi.

Una breve pausa poi Semirhage conclude:

Ah! Dimenticavo… Se la trovi, penso che con Echidna potresti andare d’accodo: è una a cui piace giocare!
Bene, questo è quanto. Sei congedata Eudoxa, puoi andare!


Alle parole della signora, Gaul riapre la porta dei suoi alloggi, come un chiaro avvertimento per te che il tempo delle chiacchere è finito ed è ora che tu ti dia una mossa. Quando gli passi davanti quasi ti aspetti uno sberlone che però, per qualche motivo, non arriva…
Forse Gaul si è trattenuto perché è ancora al cospetto della signora? Mah… vallo a sapere…


Citazione:Le istruzioni per il viaggio te le ho date nel post precedente perciò… Buona camminata!
Se hai delle domande GdR-Off mandami pure un MP e, dal prossimo post passerò la parola al Narratore.



RE: Gremlins II - DarkGreen - 17-10-2023 04:48 PM

«Parlato»  |  “Pensato”  |  «Parlato da altri»


Gaul sembrava volerla pestare, ma fu fermato da un arbitrario gesto della Dama.

«Se con "Gremlins" ti riferisci ai folletti del folklore delle terre dell’Ovest, Eudoxa, per quel che ne so la leggenda dice che sono soliti spaventare a morte le loro vittime; se invece parliamo della tribù dei piccoli yoma, i rapporti parlano di persone sbranate a morsi, oltre che sviscerate: perciò ritengo che quei piccoli mostri attacchino in massa le loro vittime con le zanne e gli artigli, prima di nutrirsi.» le rispose con volto quasi radioso, a stonare con quanto descritto.
«Ah…»

“So cosa sono i Gremlins, oh tu ingenuo individuo altolocato.”
Il suo vissuto da strega non poteva di fatti mostrar falle in quest’ambito.

«Ah! Dimenticavo… Se la trovi, penso che con Echidna potresti andare d’accodo: è una a cui piace giocare! Bene, questo è quanto. Sei congedata Eudoxa, puoi andare!»

“Cosa ti fa capire che mi piace giocare? Una tua repressa volontà? L’avermi tacciata per uggioso passatempo? Oh, Semirhage, a me qua sembra che tu mi stia supplicando di giocare, ma non posso accontentarti ora…”

«Buona cosa da sapersi. A buon rendere.»

La ragazza si congedò da Semirhage e si recò a recuperare la sua possente e virile spada (così soleva definirla da quando ebbe completato la prima missione), che sistemò nell’alloggio metallico sul proprio mantello. 

Così, uscì da Staph e cominciò ad attraversare le terre d’est a ritroso, verso il loro limite con l’areale centrale del paese, vedendo il paesaggio costantemente mutare sotto i suoi passi e i suoi occhi: dalla roccia e dal deserto alle pianure fluviali costellate di monticcioli e fiaccole notturne di civiltà. La zona di Toulouse era quella che aveva visto scorrere la sua insolita infanzia, ma la guerriera sorvolò su ogni memoria, aggirando in lontananza le mura della sua città, Rabona, senza il benché minimo cipiglio di nostalgia. Doveva pur sempre concentrarsi sul percorso da condurre ancora per un po’ a oltranza, camminando senza soluzione di continuità, quasi in una trance dinamica, guidata dal ritmo stabile di tallone-pianta-punta, tallone-pianta-punta… e dall’ondeggiare delle sue lunghe braccia, ad accarezzare l’aria cangiante, giorno dopo giorno.

A passi decisi ma cadenzati, quasi sul modularsi sinuoso di un sogno, non provava stanchezza, bensì profonda ipnosi, la quale guidava in qualche modo la veglia verso la meta, rendendola parte integrante ed armonica di tutti gli ambienti attraversati. Effettivamente, era come una sorta di sonno diluito nell’azione reiterata per una settimana circa di fila.
Incontrò qualcuno durante il viaggio? Boh, si sarebbe sicuramente detta in seguito, trovandosi distrattamente a riconsiderare la strada compiuta.

Sorpassato anche il centro, si inoltrò nel contesto boscoso e montuoso del Lautrec, con le sue fertili nicchie ecologiche ad attirare sciami umani affamati di sedentaria stabilità, come poteva ben constatare scorgendo qualche paio di villaggetti sparsi sull’orizzonte.
La compatta catena dei Monti Shire contornava in relativa lontananza quello che sembrava essere il bivio, ovverosia il punto di arrivo e al contempo di partenza per la sua missione.

Vide una figura ed il suo destriero, ambedue dimessi e dediti a godersi una sosta di riposo. O ad aspettare qualcuno. Sicuramente il messo mandato dall’Organizzazione, cui faceva riferimento Semirhage sette giorni prima (o otto?).

“Spaventare a morte le vittime… spaventare a morte le vittime…”
Questa rimembranza della descrizione che la Signora in nero aveva fatto dei Gremlins riecheggiava improvvisamente nella sua testa senza alcuna ragione apparente.

Si avvicinò alla persona in attesa, ma lo fece con una certa circospezione.

«Cos’è quella cosa che sta avanzando alle sue spalle?» chiese preoccupata, portando la mano all’elsa della propria claymore.



Citazione:Yoki Utilizzato: 0%; Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Tranquilla e lievemente maliziosa; così distesa al punto di essere apatica; attratta da uscite particolari e da conseguenti reazioni
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)



RE: Gremlins II - Narratore - 19-10-2023 09:37 PM

Mentre ti avvicini a lei, puoi notare che la snella figura appartiene a una donna, la quale indossa degli abiti da cavallerizza neri, sopra i quali è drappeggiato un poncho dal colore della terra rossa, col cappuccio abbassato… c’è qualcosa di familiare in lei…

Alla tua frase, la donna gira il capo verso di te e così puoi vederla in volto: una folta chioma rossa avvolge un viso dai lineamenti delicati, nel quale però una coppia di occhi verdi risplendono di una luce fredda…
La tua prima sensazione è confermata: è la stessa donna dell’Organizzazione che ti aveva rimproverato a Duchamp:

Non credo ci sia nulla… altrimenti il mio cavallo si sarebbe quantomeno innervosito.

È la secca risposta che esce dalle sue labbra, mentre la sua voce dissipa ogni dubbio residuo che avresti potuto nutrire sulla sua identità. Comunque noti che a terra, vicino a lei sulla sua destra è poggiata una specie di lancia dall’estremità elaborata, formata da una punta acuminata e due lame più corte foggiate a mezzaluna sui lati e un pomo di metallo all’altra estremità.
La donna mormora qualcosa tra se, per poi rivolgersi a te:

Accidenti! Ma proprio te dovevano mandare? Possibile che le guerriere più strambe debbano tutte capitare da queste parti?

La rossa emette un sospiro di frustrazione, per poi riprendere:

Beh… non posso farci niente. Tu sei la Numero 41 e da quando i capi hanno deciso di rimandarvi a pattugliare i territori anziché lasciarvi poltrire a Staph, questo è il territorio affidato a te. Perciò apri bene le orecchie, Eudoxa…

La donna si concede una pausa, probabilmente per riordinare le idee:

Al bivio prendi la strada a destra, che è quella che conduce verso Stra: a un’ora di cammino a piedi inizierai a vedere dei villaggi sulla tua sinistra ma tu non dirigerti là. Ci sono già passata io e, a parte della gente spaventata, non ci troverai nulla di utile: gli yoma per ora non hanno attaccato gli abitati, preferendo assalire i viandanti che, volente o nolente, debbono percorrere la strada quando questa si inoltra nel bosco, circa due miglia dopo l’ultimo villaggio.

A questo punto la donna fulva si rialza in piedi e raccoglie da terra la sella del suo cavallo, rimettendogliela in groppa e cominciando a legarla:

È proprio in quel bosco che la tribù dei piccoli yoma si nasconde ed è sempre lì che la Numero 36, Echidna, è scomparsa. Hai i tuoi ordini, Eudoxa, perciò vedi di darti da fare!

Detto questo, la rossa stringe il sottopancia della sella, raccoglie un piccolo zaino che aveva con se e la sua lancia, per poi salire in groppa al suo cavallo, sistemando l’arma su un apposito gancio della sella alla sua destra.



Citazione:Sembra proprio che l’accolita stia per andarsene! Se vuoi chiederle qualcosa puoi provarci ma non è detto che lei ti risponda. Se non lo fai dopo pochi istanti la donna si allontanerà al trotto a ritroso lungo la strada che hai percorso per arrivare qui, lasciando Eudoxa da sola con la sua missione da compiere…



RE: Gremlins II - DarkGreen - 23-10-2023 10:34 AM

«Parlato»  |  “Pensato”  |  «Parlato da altri»


Mentre Eudoxa si approssimava alla figura in sosta, prontamente quest’ultima rispose al dissimulato allarme.

«Non credo ci sia nulla… altrimenti il mio cavallo si sarebbe quantomeno innervosito.»

«Oh, touché.» continuò ad avanzare pian piano, levando la mano dall’elsa «Da un paio di settimane non faccio che allenarmi in modo specializzato sulle tattiche di combattimento contro le bande di piccoli yoma, è come se non vedessi null’altro che loro… i quali, comunque – lasciatelo dire –, vanno molto d’accordo con gli equidi, sicché sarebbe normale per il tuo cavallo non batter ciglio alla vista di questi.»

Sotto gli abiti austeri a metà strada tra fantino, viandante e scudiere, in abbinamento ad un manto rosso, si celava la fulva giovane che aveva già incontrato al termine della missione a Duchamp.

«Oh! Mammina, Iris.»

«Accidenti! Ma proprio te dovevano mandare? Possibile che le guerriere più strambe debbano tutte capitare da queste parti?»

Sospirò snervata e l'altra stava ad ascoltare con la bocca corrucciata a fiore e la testa inclinata di lato.

«Beh… non posso farci niente. Tu sei la Numero 41 e da quando i capi hanno deciso di rimandarvi a pattugliare i territori anziché lasciarvi poltrire a Staph, questo è il territorio affidato a te. Perciò apri bene le orecchie, Eudoxa…»

«È cosa buona e giusta.»

«Al bivio prendi la strada a destra, che è quella che conduce verso Stra: a un’ora di cammino a piedi inizierai a vedere dei villaggi sulla tua sinistra ma tu non dirigerti là. Ci sono già passata io e, a parte della gente spaventata, non ci troverai nulla di utile: gli yoma per ora non hanno attaccato gli abitati, preferendo assalire i viandanti che, volente o nolente, debbono percorrere la strada quando questa si inoltra nel bosco, circa due miglia dopo l’ultimo villaggio.»

“Il viandante sul mare di gremlins…”

«È proprio in quel bosco che la tribù dei piccoli yoma si nasconde ed è sempre lì che la Numero 36, Echidna, è scomparsa. Hai i tuoi ordini, Eudoxa, perciò vedi di darti da fare!»

Così dicendo, Iris si stava apprestando a recuperar i propri averi – uno zainetto e una peculiare arma lunga simile ad un elegante tridente dal fondo a pomello – per mettersi in groppa al destriero e dileguarsi.

«Iris, ho fame e sono stanca. Ho camminato per sette, otto, nove… chissà quanti giorni di fila senza prender tregua nemmeno un attimino.»
La ragazza s’era ormai messa su, pronta a partirsene, ma Eudoxa le si avvicinò ulteriormente, guardandola dal basso verso l’alto.

«Mi daresti un passaggio? Te ne sarei infinitamente grata. Sarebbe l’ideale per recuperare un po’ di energie ed essere in forma smagliante per affrontare questi miseri demonucci.»

Intanto, allungò con cautela il palmo della mano verso il muso dell’equino, alternando tenui sorrisi e rapidi bacetti mimati, con l’intento di dargli una carezzina…



Citazione:Yoki Utilizzato: 0%; Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Stabile, con una certa percentuale di inventiva…
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)



RE: Gremlins II - Narratore - 26-10-2023 09:35 PM

Il destriero della donna non sembra interessato a fare amicizia con te…
Infatti, non appena tendi una mano verso la sua testa, esso sbuffa sonoramente, scuote la testa ed emette poi un basso nitrito.
Tuttavia la rossa tiene saldamente le redini, impedendo che l’animale scarti di colpo o, peggio ancora, si imbizzarrisca.

Poi, la donna in rosso e nero ascolta la tua supplica per poi risponderti:

Innanzitutto, io mi chiamo Layla…

E poi, finendo di sistemarsi sulla sella, continua:

E non ho tempo da perdere ad aiutare creature che, volendo, possono correre più veloci del mio cavallo! Ho altre mezze demoni di cui occuparmi, vado di fretta e in direzione opposta alla tua.

Infine, tirando le redini del suo destriero, prima di avviarsi Layla conclude:

Elimina la tribù degli yoma e trova Echidna, se ne sei capace, Numero 41!

Detto questo, Layla si avvia al trotto a ritroso lungo la strada che hai percorso per arrivare qui, mentre le ombre della sera iniziano ad allungarsi attorno a te…
Il sole volge al tramonto infatti e chissà, forse sarebbe opportuno prendersi un po’ di riposo prima di affrontare un numero imprecisato di avversari.

Ma è una decisione che spetta a te…


RE: Gremlins II - DarkGreen - 01-11-2023 07:33 PM

[font=Verdana, sans-serif]«Parlato»  |  “Pensato” «Parlato da altri»


Il cavallo non voleva esser né vezzeggiato, né importunato, né ricevere una probabile sintesi delle due cose.[/font]

Espirando nervoso dalle grandi narici, si dimenò per sottrarsi alla carezza della guerriera. Iris teneva intanto salde le redini.

«No, buono bello, buono buono… sono amica degli animali.» gli sussurrò invano.

«Innanzitutto, io mi chiamo Layla… E non ho tempo da perdere ad aiutare creature che, volendo, possono correre più veloci del mio cavallo! Ho altre mezze demoni di cui occuparmi, vado di fretta e in direzione opposta alla tua.»

Eudoxa stette lì immobile, a guardare la fulva risistemarsi (più nervosa del suo cavallo) per ripartire.

«Elimina la tribù degli yoma e trova Echidna, se ne sei capace, Numero 41!»

E se ne andò, cavalcando la bestia verso il volger oscuro del giorno.

“Layla la labile lungo la liminar luce lascia languire la lugubre luna.”

Dopo un pensiero senza capo né coda, si accasciò a terra, là dov’era. Non che svenne, semplicemente si abbandonò ad un molle cedimento di gambe e di volontà. Avrebbe dormito una qualche oretta, il tempo necessario a ridestarsi dal tepore quasi autoinflitto più che necessitato.

«Per me rimarrai Iris, la portatrice del Verbo divino.»

Prima di lasciarsi avvolgere dalla notte, vagò distrattamente con la propria percezione yoki, alla ricerca di qualche vicino o distante barlume di mostruosità.

Si sarebbe poi addormentata, insieme al sopito sole.



Citazione:Yoki Utilizzato: 0%; Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Apatica
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva) --> Attiva sul circondiario --> Passiva



RE: Gremlins II - Narratore - 06-11-2023 11:00 PM

Nulla turba il tuo riposo sennonché… all’improvviso… una fugace sensazione di uno… yoki ( ? ) ti risveglia dal sonno dei giusti…

Il tuo sguardo d’argento si apre nella luce di una luminosa alba ma, della sensazione che ti ha destato, non v’è più nessuna traccia… forse è stato solo frutto della tua fervida fantasia?

In ogni caso… sembra una buona giornata per andare a caccia di yoma!


RE: Gremlins II - DarkGreen - 15-11-2023 07:11 PM

«Parlato»  |  “Pensato”  


Una silhouette di fanciulla che danza, un’altra creatura campita di nero con fare scimmiesco che si approssima ad essa… è un tripudio di luci e ombre, rumori frastornanti e melodie, fino a quando non cala un sipario notturno su ambedue le figure, così in effetti schiacciate da un vero e proprio possente telo dall’odore colorato. Sì, un odore che poteva addirittura vedersi: un rosso ossidato con striature brune, che si innalzava come un rogo dalla putredine del tessuto ormai crollato, in via di decomposizione. Ma i movimenti delle fiamme oscillavano con grazia, sembravano a momenti sparire, per poi ritornare vividi.

Avevano qualcosa di demoniaco, qualcosa che rammentava un flusso distante, uno yoki sfocato dalla lontananza, col suo suggestionato odore di degradamento psico-fisico…

Fu questa visione a invece sollevare pian piano le palpebre di Eudoxa a mattino appena ridestato.


“C’è qualche scimmietta di yoma qua nei paraggi?”


Rialzandosi in piedi e dopo una mirata serie di allungamenti muscolari, risistemò per bene la spada sul retro e si guardò un attimo intorno.


“No. Non ora almeno. Sarà su qualche alberello, accompagnato dai suoi amici bestie quanto lui.”


Dopo essersi sfrizionata la chioma in concomitanza ad un sonoro sbadiglio, si mise in cammino in direzione di Stra, verso e oltre l’ultimo dei villaggi sul lato sinistro della strada da percorrere. Da lì si sarebbe addentrata nel bosco nominato da Iris/Layla (ma per lei restava Iris), il luogo in cui potevan rifugiarsi ipoteticamente i cosiddetti gremlins, nonché dov’era ad un certo punto sparita Echidna.


La incuriosiva il fatto di scorgere i visi impauriti dei villani asserragliati nelle loro casupole a ridosso dei boschi maligni, dal momento che – a suo dire – chi ha paura è sempre un po’ simpatico da osservare.


“Anche tanto simpatico… povere anime… se non avessi di che impegnarmi andrei volentieri a consolarne e coccolarne qualcheduna.”


Mantenendo un occhio di riguardo nei confronti di eventuali nebulose di yoki nelle circostanze durante il cammino, sbirciando talvolta i villaggi che man mano comparivano al suo fianco, salvo imprevisti di percezione, sarebbe giunta fino all’inizio dell’area boschiva indicata, laddove si sarebbe fermata, valutando la situazione complessiva, per poi andare dove Layla aveva detto di non andare: all’interno dell’abitato sull’estremità della via che conduceva al punto focale. Questo, ovviamente, se la presenza di yoki fosse stata piuttosto blanda o assente. Al contrario, in caso di massiccia quantità energetica in circolo, si sarebbe trattenuta nella zona d’interesse.

Nel frattempo, mentre proseguiva a passo ritmico, la sua mente si contorceva distrattamente sul possibile senso orario o antiorario della piroetta della ballerina nel sogno che aveva fatto la precedente notte…


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%; Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: Ottimo
Stato Psicologico: Rilassata ma vivacemente curiosa
Abilità in uso: Percezione dello Yoki passiva → attiva → passiva → attiva per la strada che c’è da percorrere



RE: Gremlins II - Narratore - 19-11-2023 04:19 PM

E così, sognando a occhi aperti, arrivi alla periferia di quello che sembra essere l’ultimo villaggio prima del bosco dove, secondo le informazioni che hai ricevuto, dovrebbero nascondersi gli yoma/gremlins: bosco che oramai vedi molto bene e che dovrebbe trovarsi a circa mezza giornata di cammino da dove ti trovi ora…

La tua attenzione però viene attirata da una piccola, strana figura che si trova al limitare del villaggio: strana perché indossa una sorta di cappotto con la stoffa a motivo di grossi scacchi bianchi e rossi e un cappello a tesa larga della stessa stoffa, dal quale spuntano dei ciuffi di capelli color castani rossicci.

Avvicinandoti di più, realizzi che si tratta di un ragazzo o ragazza che a occhio e croce avrà una dozzina d’anni. Sotto il cappotto che tiene aperto, indossa una camicia bianca, una cintura di pelle sulla quale sono attaccati un paio di sacchetti; una calzamaglia nera gli ricopre le gambe e ai piedi porta delle scarpe a caviglia alta. Il suo abbigliamento, per quanto stravagante, sembra essere di buona fattura e, per fare un confronto, la sua statura si colloca a metà strada tra te e Nina, la tua avversaria in arena.

Un’altra stranezza sembra essere che la tua presenza non sembra turbare questa persona: la sua attenzione sembra infatti essere attirata da degli strani pezzetti di legno squadrati disposti su quel che rimane del grosso tronco di un albero segato a circa mezzo metro da terra e da una scatoletta di legno cubica di circa dieci centimetri di lato, poggiata vicino ai pezzetti di legno.

Comunque, nessuna traccia di yoki né dal ragazzo/a né dall’area circostante…


RE: Gremlins II - DarkGreen - 25-11-2023 07:56 PM

«Parlato»  |  “Pensato”


Camminò e camminò, superando i timidi villaggi che si dipanavano talora al suo fianco e raggiungendo la circonvallazione tra l’ultimo insediamento e la strada che, tirando avanti, l’avrebbe condotta al nefando bosco nel giro di una metà giornata.
Era lì che un ragazzetto (o una ragazzetta?), di taglia medio-bassa e abbigliato da personaggio fiabesco – di quelli che si incontrano nel bel mezzo di una peripezia incantata – stava ad ammirare un mucchio di legna ben tagliata.
Eudoxa guardò i suoi capelli nocciola-ramati e se ne compiacque.

“Un’altra fiammella per il mio ingabbiato cuore.”

Il suo vestiario contribuì a renderselo (o rendersela, al limite renderselə) subito adorabile: cintura in pelle con sacchetti contenenti forse biglie, forse castagne, forse pezzetti di formaggio, monete, carte nere, chissà; calzamaglia infilata in scarponcini a protezione delle caviglie, un bel cappotto e una candida camicia sottostante. Nessuna traccia di yoki nei dintorni, tantomeno proveniente da costui/costei.
Dopo aver allentato la propria percezione, la guerriera si avvicinò di buon grado, a passo deciso ma cadenzato. Si avvicinò però non alla figura, ma ai tronchetti garbatamente sistemati. Si fermò davanti ad essi, quindi si rivolse alla presenza:

«Di’ un po’, giovine, non ti spaventa il fatto che da un momento all’altro un mostriciattolo potrebbe avventarsi contro di te e probabilmente banchettare delle tue carni?»

Fece per chinarsi e prendere uno di quei pezzetti accatastati.

«Fossi in te farei una cosa…»


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RE: Gremlins II - Narratore - 27-11-2023 10:05 PM

Alle tue parole il ragazzo (ora che gli sei vicina sei abbastanza sicura che lo sia, nonostante i suoi lineamenti androgini) distoglie l’attenzione dagli strani pezzetti di legno e ti guarda.
Sorprendentemente, quello che leggi nel suo sguardo non è paura, infatti il ragazzo non sembra voler fuggire nonostante sembra che sia da solo ma, piuttosto… curiosita?
E, con notevole prontezza di spirito, il giovane è pronto a replicare alle tue prime parole, con una voce da ragazzino nella quale però inizia a risuonare ogni tanto una nota da adulto:

Nah! Se ti riferisci ai gremlins non si fanno vedere di giorno ed è raro che escano dal bosco. E anche se succedesse, tu sei qui per toglierli di mezzo, giusto?

Indubbiamente, una reazione e una risposta del tutto inaspettate.
Poi, forse notando il tuo apparente interesse per gli strani pezzetti di legno e, apparentemente ignorando la tua frase successiva, il ragazzo continua:

È un gioco: bisogna incastrare tutti i pezzi assieme e formare un cubo che entri nella scatola. Vuoi provarci?

Hai come l’impressione che, per un momento, sulle labbra del giovane sia apparso un leggero sogghigno, mentre la curiosità non sembra voler abbandonare i suoi occhi castani.
All’improvviso lui si toglie il cappello, lasciando che una folta chioma di capelli ondulati (ma molto meno dei tuoi) si liberi nell’aria, rivolgendoti poi un leggero inchino:

Dimenticavo le buone maniere: io mi chiamo Jurgen! Posso avere il piacere di conoscere il tuo nome, signorina Claymore?

Chi diavolo sarà mai questo strano e buffo ragazzino? Ammesso e non concesso che la cosa ti interessi…
E poi… accetterai la sfida di Jurgen e cercherai di risolvere il rompicapo del giochino di legno?


RE: Gremlins II - DarkGreen - 09-12-2023 10:09 PM

«Parlato»  |  “Pensato”  |  «Parlato da altri»


Il fanciullo – era un lui – rispose:

«Nah! Se ti riferisci ai gremlins non si fanno vedere di giorno ed è raro che escano dal bosco. E anche se succedesse, tu sei qui per toglierli di mezzo, giusto?»

«Vabeh amore, allora si nasconderanno da qualche parte, tu che ne pensi?» controbatté con un'altra domanda.

Non che le importasse sentire cosa ne pensava. Le bastava osservarlo osservare quei legnetti squadrati: aveva un nonsoché di distensivo…


«È un gioco: bisogna incastrare tutti i pezzi assieme e formare un cubo che entri nella scatola. Vuoi provarci?»

Eudoxa rise con fare cristallino, prolungando un “eeehhhhh” finale, quasi fosse un sospiro di compiacimento per un fine serata davvero gradevole.
Che volesse effettivamente giocarvi o meno, l’avrebbe chiarito a breve.

«Dimenticavo le buone maniere: io mi chiamo Jurgen! Posso avere il piacere di conoscere il tuo nome, signorina Claymore?»

«Oh, Jurgen… che bel nome che hai. Io mi chiamo Eugenia, piacere.»

In tutto questo, il giovanotto sembrava ben sapere della natura demoniaca della creatura ibrida che gli stava davanti, la sua tranquillità tradiva infatti un vissuto smaliziato. Aveva dei bellissimi capelli, morbidi alla vista, e i suoi occhietti nocciola risaltavano la luce del sole in quel variopinto ambiente boschivo.

“Ma che bel nasino che c’hai pure…”

Sarebbe rimasta lì ad ammirarlo per giorni e giorni, ma ebbe ad escogitare una delle sue uscite.

«Oh no, Jurgen-» esclamò, voltandosi d’un tratto, come se qualcosa avesse attirato in modo brusco la sua attenzione «Lo posso percepire. Non siamo al sicuro.»

In realtà non stava percependo nulla, ma afferrò ugualmente – secondo il proprio piano di pseudo-difesa e preventivo allarme (per quanto falso) – un blocchetto di legno, sferrandolo potentemente e con estrema rapidità dinnanzi a sé, verso la foresta che ad oltranza s’intravedeva.
La potenza di gittata l’avrebbe dovuto far arrivare lontano, molto lontano.


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RE: Gremlins II - Narratore - 12-12-2023 09:50 PM

Nell’effettuare il tuo lancio del pezzetto di legno, non hai tenuto conto del peso quasi nullo del mattoncino il quale, dopo aver effettivamente preso un buono slancio, frenato dall’attrito dell’aria che smorza la potenza del tuo tiro, ricade a terra a circa quattro o cinque metri da voi.

Jurgen sembra aver seguito la traiettoria del pezzetto di legno con lo sguardo, accompagnando il volo del mattoncino con una smorfia di disappunto.

Dopodiché si rimette il suo cappello in testa e, guardandoti con un’espressione che non riesci a decifrare, ti risponde:

Va bene… Eugenia, ho capito. Ti sto facendo perdere tempo. D’accordo, me ne torno a casa così potrai fare quel che devi senza distrazioni…

Detto questo, il ragazzo si volta e inizia a incamminarsi in direzione del villaggio, rivolgendoti nel contempo un gesto di saluto con la mano destra:

Forse, quando avrai finito, potremo parlare un po' di più.

Conclude Jurgen, senza voltarsi e continuando a camminare verso le prime case… a meno che tu non dica o faccia qualcosa per fermarlo, dopo aver cercato di spaventarlo per ben due volte anche se, sembra, con scarsi risultati!


RE: Gremlins II - DarkGreen - 01-01-2024 12:52 AM

«Parlato»  |  “Pensato”  |  «Parlato da altri»


«Suvvia, amico…» 

Non si sa se si rivolgesse al leggiadro pezzetto di legno atterrato a pochissima distanza o al ragazzino, che in volto aveva un’espressione tutt’altro che coinvolta. E che da lì a breve se ne sarebbe andato.

«Va bene… Eugenia, ho capito. Ti sto facendo perdere tempo. D’accordo, me ne torno a casa così potrai fare quel che devi senza distrazioni…»

Eudoxa gli rivolse una risatina, dissentendo a testa china ed occhi chiusi.

«Forse, quando avrai finito, potremo parlare un po' di più.» fece spallucce, salutando con la mano, avviandosi verso le case del più vicino villaggio.

«Voi nuove generazioni non comprendete minimamente l’umorismo… eh?» 

Non le andava di rincorrerlo per comperarsi la sua stima, non era il momento.

“Penso proprio che farò una corsetta lì, dove il legnetto doveva arrivare.”

In fondo, la percezione non aveva dato esito positivo nei paraggi.
Sicché, si lanciò incontro al folto bosco che si prospettava dinnanzi a lei. Attenta ad ogni input di eventuale offesa ai suoi fianchi, più volte volgeva lo sguardo a destra e a sinistra, pronta nel caso a scansare, per quanto potesse venirle fattibile.
In realtà, per completezza di informazione, prima di partire prese con sé due blocchetti lignei, uno per mano…



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RE: Gremlins II - Narratore - 05-01-2024 05:41 PM

E così, rinunciando per ora a rincorrere o trattenere il giovane Jurgen, ti dirigi verso quello che dovrebbe essere il tuo territorio di caccia, ovvero il bosco al limitare dell’ultimo centro abitato della zona.

Mano a mano che ti ci avvicini, inizi ad avvertire una sensazone… come di… Yoki?
Effettivamente, quando arrivi, avverti provenire da tutta l’area avanti a te una leggera radianza di energia demoniaca...

È come se una o più deboli fonti di yoki si fossero soffermate a lungo in questa zona del bosco: la traccia è talmente debole e diffusa che per ora ti è impossibile, da dove ti trovi, stabilire una direzione precisa da seguire.