Inquilino indesiderato [Nardo]

[Narratore]

Ehi ma che fai sgualdrinella! Non ti permettere capito?

Stavolta percepisci nettamente il suono di uno schiaffo secco e un urlo di dolore di Rebecca, poi un tonfo vicino a te, evidentemente la ragazza è caduta a causa del colpo ricevuto...

Ora ti porterò in un bel posticino tesoruccio e mi raccomando fai la brava! Non vorrei dover rovinare quel tuo grazioso visino da angioletto...

Rebecca inizia a piangere mentre senti chiaramente che la guardia la solleva con forza da terra e la trascina via...

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

Ehi ma che fai sgualdrinella! Non ti permettere capito?

Fu la risposta della guardia al gesto di Rebecca, seguito subito dopo dal rumore di un ceffone molto più forte del precedente, poi da un lamento della ragazza e dal rumore del suo corpo che si accasciava vicino a quello di Seayne, mentre nelle vene della guerriera qualcosa avvampò: non era lo yoki, bensì la sua rabbia che stava aumentando.

-Maledetto verme! E sarebbero queste le valorose e tanto decantate guardie di Rabona? E poi sarei io il mostro?-

Nonostante tutto, la ragione in Seayne riusciva ancora, sia pure a stento, a tenere a bada la sua rabbia. Disperatamente la sua mente iniziò a pensare a un modo per aiutare Rebecca, senza rendere vano il suo tentativo di nasconderla, mentre la guardia si rivolgeva ancora alla ragazza.

Ora ti porterò in un bel posticino tesoruccio e mi raccomando fai la brava! Non vorrei dover rovinare quel tuo grazioso visino da angioletto...

-Maledizione! Questo è peggio di quanto pensassi! Dover stare qui immobile mentre succede tutto questo...-

Seayne avrebbe potuto ignorare quanto accadeva, in fin dei conti le beghe tra gli umani non dovevano interessare a una guerriera dell’organizzazione. Ma il cuore della ragazza conservava ancora in sé una scintilla di umanità e lei non poteva dimenticarsi che, se Rebecca era in quella situazione, era anche per colpa sua. Inoltre c’era qualcosa che non le tornava, con quella guardia…

-Ti porterò in un bel posticino tesoruccio? Conosce il paese? Le guardie di Rabona che arrivano a colpo sicuro cercando una guerriera e non lo yoma? Non sarà che…

Mentre Seayne sentiva Rebecca che iniziava a piangere, e percepiva chiaramente la guardia che solleva con forza la ragazza da terra e iniziava a trascinarla via, la guerriera concentrò le sue percezioni sovrannaturali sull’uomo, cercando anche di capire se altre guardie erano nei pressi, ascoltanto eventuali sghignazzi o parole di incitamento o commento.
Se fosse stato lui lo yoma sapeva cosa fare, in caso contrario… non appena l’uomo si fosse un po’ allontanato, avrebbe messo in atto un’idea che le era venuta in mente in quei concitati momenti..

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Arrabbiata con la guardia per quanto sta accadendo a Rebecca e con se stessa per aver messo la ragazza in quella situazione. Trattiene a stento tale rabbia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (attiva sulla guardia). Fiuto (sulla guardia).

[Narratore]

Non percepisci nulla di anomalo dalla guardia, anche lui è un semplice essere umano...
Dalla tua postazione senti Rebecca che piange mentre si allontanano. Cosa puoi fare? Mentre pensi non ti accorgi del tempo che passa, quanto sarà trascorso? Due? Tre minuti? Difficile a dirsi...

Whraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Un urlo lacerante spezza lo scorrere dei tuoi pensieri, sembra essere un urlo umano... e viene in direzione della piazza centrale...

Ahhhhhhhhhhhhhh!

Questa volta è la voce di Rebecca carica di terrore a giungere alle tue orecchie...

[b]~ Warning: l'odore degli Yoma può essere percepito naturalmente dalle guerriere, un fiuto particolarmente sviluppato è un'abilità innata che non fa parte del tuo personaggio quindi è un errore scriverlo tra le abilità utilizzate.

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

La percezione di Seayne le confermò che, purtroppo, la guardia di Rabona era un semplice essere umano.
Fu una cosa straziante per lei udire Rebecca che piangeva, mentre assieme al suo aguzzino si allontanava da lei

-Che posso fare? Oh, Stella del Nord, dimmi che posso fare!-

Pregava in silenzio la guerriera, trattenendo a stento lacrime di rabbia, poi le ritornò alla mente l’idea su cui aveva ragionato prima che la situazione precipitasse…

-D’accordo allora! Tornerò subito nella cantina, a costo di usare lo yoki e abbattere la finestra, poi aprirò quella dannata botola e darò l’allarme a Olter e…-

Persa nei suoi pensieri, Seayne aveva momentaneamente perso la cognizione del tempo.

Whraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Un terribile urlo umano squarciò il silenzio della notte, proveniente dalla piazza centrale, mettendo Seayne in allarme

-Ombre! Ma cosa?-

Ahhhhhhhhhhhhhh!

L’urlo terrorizzato di Rebecca seguì il primo grido!
Tutti i piani di Seayne andarono a monte, mentre la rabbia della ragazza esplodeva, il flusso di yoki nel suo sangue aumentava e gli occhi della guerriera diventavano dorati e felini.
La giovane afferrò con entrambe le mani i lati del muro attorno allo stretto stipite e cercò di puntare le gambe all’interno, con l’intento di darsi una vigorosa spinta in avanti e liberarsi una volta per tutte, anche a costo di distruggere la finestra.
Se ci fosse riuscita, era sua intenzione raccogliere solo il suo matello e la sua claymore e correre con tutta la velocità di cui era capace verso la piazza centrale ma, mentre si preparava a darsi la spinta, in un attimo di lucidità, un pensiero le sovvenne

-Non avverto alcuno yoki! E se fosse una trappola delle guardie per farmi uscire allo scoperto? Non fa nulla, comunque devo liberarmi di qui e poi... vedremo!-

Seayne inspirò profondamente poi si spinse avanti, iniziando gradualmente per non rompere la finestra, ma pronta a spingere con tutta la forza nel caso rimanesse ancora bloccata...

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati e felini
Stato Psicologico: Furiosa più con se stessa che con la guardia, per aver messo Rebecca in quella situazione. Spera di arrivare in tempo per salvarla, ma teme una trucco da parte degli uomini di Rabona.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (attiva in direzione della piazza centrale).

[Narratore]

Fai forza per cercare di liberarti dalla finestra in cui ti sei incastrata provocandoti una brutta escoriazione alla schiena e spaccando lo stesso i bordi lignei di quest'ultima!
Finalmente libera impugni la tua lama e corri a tutta velocità verso la piazza centrale, non sai quanto tempo sia trascorso quando arrivi ma sono comunque pochi attimi e ciò che trovi di fronte a te è uno spettacolo raccapricciante... La guardia o meglio quel che ne resta in un lago di sangue. Davanti ai tuoi occhi c'è solo il torso dell'uomo di Rabona, sembra che i visceri e le gambe siano spariti e poco distante Rebecca sotto shock che trema e balbetta.

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

Un rumore sordo di legno che schiocca e di tessuto strappato giunse alle orecchie di Seayne nel momento del suo massimo sforzo, seguito da un dolore alla schiena che la combinazione di rabbia, adrenalina e yoki che la guerriera aveva in corpo in quel momento rese trascurabile. Lo stipite della finestra si era rotto sotto la pressione del corpo della giovane e così aveva fatto il tessuto della sua uniforme: la pelle della schiena sotto di essa era escoriata.
Ma solo una cosa contava in quel momento per Seayne: era libera!

-Arrivo Rebecca!-

Senza quasi esprimere un pensiero cosciente, Seayne afferrò la sua claymore e iniziò a correre verso la piazza, pensando solo ad arrivarci il più in fretta possibile. Quando vi giunse, quel che vide le riportò alla mente le terribili scene della notte in cui perse i suoi genitori e tutti quelli che le erano cari per colpa degli yoma.
In una grande pozza di sangue giaceva quel che rimaneva della guardia, ovvero poco meno di metà persona!
Dal torace in giù infatti, non esisteva più nulla dell’uomo. Lo yoma si era procurato un nuovo pasto…

-Eri un uomo spregevole, ma non ti meritavi questa fine! Nessuno la merita! Che il tuo dio abbia pietà della tua anima…-

Un balbettio incoerente attirò l’attenzione di Seayne la quale, voltandosi, vide rannicchiata a terra la figura tremante di Rebecca la quale, spaventata dalla tentata violenza prima e dall’orrendo spettacolo al quale aveva assistito poi, non era in grado di profferir parola, paralizzata dal terrore. Per non spaventarla ulteriormente, Seayne estinse il flusso del suo yoki, facendo ritornare i suoi occhi al consueto color argento, poi si avvicinò alla terrorizzata ragazza. Il cuore di Seayne soffriva assieme a lei, ricordando cose che non avrebbe voluto ricordare, mentre la mente della guerriera lavorava freneticamente.

-Tra poco questo posto diventerà un vespaio! Cittadini attirati dalle urla, le guardie di Rabona infuriate per la morte del loro commilitone e io e, soprattutto, Rebecca nel mezzo! Non possiamo rimanere qui un istante di più! Dobbiamo andare via!-

La guerriera avvicinò il suo volto alla traumatizzata ragazza, sorridendole, e le parlò con la voce più calma e gentile che le fosse possibile

Rebecca… shhhh… sono io, Seayne… non aver paura… è finito… è tutto finito… ci sono io con te… ti proteggerò… adesso… ti porto a casa… vieni… andiamo a casa…

Così dicendo, tentando di calmare Rebecca, Seayne cercò di prenderla in braccio con tutta la delicatezza di cui era capace, preparandosi a correre con tutta la velocità di cui disponeva verso la casa del Capo villaggio.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena.
Stato Psicologico: Addolorata per quanto accaduto a Rebecca, che le ha fatto tornare in mente i tristi ricordi di quand’era bambina. Determinata a portare la ragazza a casa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (passiva).

[Narratore]

Rebecca trema e fatica a reggersi sulle gambe ma riesci a prenderla in braccio e a correre verso la casa del capo villaggio; la casa della ragazza.
Giungi in breve tempo presso la porta designata e vedi che una luce è accesa all'interno e la porta si apre quasi istantaneamente; Gull compare sull'uscio con aria allarmata.

Che è successo!?

E' evidente la sua agitazione.

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

Seayne aiutò Rebecca a rialzarsi, ma la ragazza, oltre a tremare come una foglia al vento, non riusciva a stare in piedi.

Non fa niente! Vieni, ti porto io!

Le disse la guerriera, mantenendo calmo e gentile il tono della sua voce, cercando di trasmettere a Rebecca la sensazione che, adesso, era al sicuro. Gentilmente la prese in braccio, come faceva da bambina con la sua bambola di pezza e, senza comunque abbandonare la sua claymore, Seayne iniziò a correre a tutta velocità verso la casa di Mastro Gull.
Lungo la strada, Seayne inizìo a canticchiare una dolce nenia, la stessa che sua madre le cantava quando era piccola, per calmarla quando aveva paura, sperando che avesse su Rebecca lo stesso effetto che aveva su di lei. Una lacrima di tristezza le sfuggì da un occhio d’argento e volò via, perdendosi nella notte.
In breve, Seayne giunse in vista della casa di Rebecca: c’era luce all’interno; la porta d’ingresso si spalancò e un uomo uscì sulla soglia

Coraggio Rebecca! Siamo a casa! Guarda, c’è tuo padre!

Esclamò Seayne, fingendo un entusiasmo che non provava a beneficio della sua compagna, arrestando la sua corsa di fronte a Mastro Gull, sul cui volto era dipinta un’espressione allarmata.

Che è successo!?

-E’ molto agitato… e chi non lo sarebbe al suo posto? Alle prese con una situazione che gli sta sfuggendo dalle mani, con uno yoma che sta uccidendo la sua gente e… si vede portare a casa sua figlia in queste condizioni… Cosa gli dico adesso? Tutto dipende dal fatto che creda o meno alle mie parole. Se non mi crede posso raccontare qualsiasi cosa, tanto il risultato non cambierebbe, se invece mi crede… E poi a me non piace mentire!-

Così, mentre Seayne faceva scivolare delicatamente Rebecca dalle sue braccia in quelle del padre, iniziò a raccontare a mastro Gull tutto quanto era accaduto da quando l’avevano rinchiusa nella botola, senza tralasciare nessun particolare, compresa l’aggressione a Rebecca da parte della guardia di Rabona.
E poi concluse, parlando in tono gentile ma fermo.

Mastro Gull, forse Rebecca è riuscita a vedere l’aspetto dello yoma prima che si trasformasse e aggredisse la guardia, il che la mette in pericolo. Proteggetela, vi prego, non lasciate che vada in giro finchè tutto questo non sarà finito. Non so perché lo yoma l’ha risparmiata: forse voleva solo provare la forza delle guardie di Rabona, forse mi ha sentito arrivare e si è accontentato di una sola preda, proprio non so.
Quello che so è che le guardie di Rabona, per quanto coraggiose, non possono scontrarsi con lui. Gli basterà tendere loro degli agguati quando saranno isolate per eliminarle una a una. E se dovessero giungere rinforzi dalla città santa, potrà sempre nascondersi o allontanarsi da Trem per un certo tempo, quel che basta per far credere che il pericolo è passato, per poi ricominciare.

Seayne fece una pausa per riprendere fiato e, trattenendo a stento l’emozione che provava, rivolse una supplica al Capo Villaggio.

Mastro Gull! Vi prego! Lasciatemi libera di compiere il mio dovere! Io… io non voglio che il vostro villaggio faccia la stessa fine del mio! Tutto quello che desidero è uccidere lo yoma che tormenta la vostra gente! Per me… non è soltanto il mio dovere…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena.
Stato Psicologico: Preoccupata per Rebecca, i cui occhi terrorizzati le hanno riportato alla mente se stessa nella notte della tragedia del suo villaggio. Desidera avere l’approvazione di Mastro Gull.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (passiva).

[Narratore]

E tu pensi di poter agire stasera? Dopo quanto successo le guardie di Rabona ci terranno svegli tutta la notte...

Dicendo così Gull afferra Rebecca e la porta in casa mentre con il capo ti fa cenno di entrare.

Entra anche tu presto! La situazione si sta facendo critica... Andrò a parlare io con le guardie di Rabona e dirò loro che lo yoma è stato visto scappare nel bosco... A quel punto forse se crederanno alle mie bugie potrai muoverti...

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

E tu pensi di poter agire stasera? Dopo quanto successo le guardie di Rabona ci terranno svegli tutta la notte...

Fu il commento di Mastro Gull alle parole di Seayne.

-Certo che non posso agire stasera! Lo so benissimo! Non ci tengo a fare la conoscenza delle guardie di Rabona, non stanotte soprattutto…-

Pensò la guerriera, tenendo saldamente a freno la lingua, mentre il Capo villaggio prendeva in braccio sua figlia e si girava per entrare in casa.
Seayne stava riflettendo se era il caso di ritornare al suo nascondiglio alla locanda, quando Mastro Gull fece un gesto che la stupì: con il capo le fece cenno di entrare a sua volta, dicendole

Entra anche tu presto! La situazione si sta facendo critica... Andrò a parlare io con le guardie di Rabona e dirò loro che lo yoma è stato visto scappare nel bosco... A quel punto forse se crederanno alle mie bugie potrai muoverti...

Io… Sì… Grazie…

Fu tutto quello che Seayne riuscì a dire in quel momento, affrettandosi a entrare

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena.
Stato Psicologico: Preoccupata per Rebecca. Stupita dall’invito di Mastro Gull e grata per l’offerta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (passiva).

[Narratore]

Gull esce di casa in fretta e furia lasciando te da sola con Rebecca che è ancora tremante e sotto shock. La situazione e la tua missione stanno prendendo una piega decisamente movimentata e potrebbe compromettere la tua intera esistenza e sarebbe un disastro... Immagina come reagirebbe Araldus se sapesse che tu hai combinato qualche guaio o che per causa tua qualcuno c ha rimesso le penne?

Y-Yoma... Mostr-stro

Rebecca anche se stralunata sembra riuscire a dire qualche parola... Ma non riesce ad articolare la frase...
Passano i minuti che sembrano interminabili ma si improvvisamente odi dei passi che si muovono verso la casa e la porta che si apre cigolando rumorosamente! E' Gull di ritorno e ha una faccia sconvolta...

[Nardo]

[-pensato-] [parlato] [parlato da altri]

Mastro Gull uscì di fretta da casa, lasciando Seayne da sola con Rebecca: la povera ragazza appariva ancora terrorizzata, tremante e con lo sguardo sbarrato che fissava il vuoto.
Nel silenzio della casa, rotto soltanto da qualche occasionale singhiozzo o lamento di Rebecca, la frustrazione si impadronì lentamente di Seayne, che si sedette a terra vicino alla ragazza, tenendosi la testa tra le mani.

-Perché… perché è accaduto tutto questo? Perché non posso agire come voglio? Ho lasciato che disponessero di me perché Mastro Gull aveva già pagato il compenso dovuto, pensando di trovare almeno un pò di collaborazione e invece? Invece non faccio neanche in tempo a iniziare la caccia che mi trovo chiusa in un anfratto come un cane, in attesa di venir sguinzagliata quando a loro farà più comodo! Ma io non sono un cane! Perché non hanno il coraggio di dire a quelli di Rabona che hanno chiesto aiuto all’Organizzazione, dal momento che solo una guerriera può stanare e uccidere uno yoma?-

Seayne era arrabbiata al punto da non sentire il dolore dell’escoriazione alla schiena e quindi il pensiero di guarire la ferita non la sfiorò minimamente. Invece, la sua mente iniziò purtroppo a focalizzarsi su un possibile fallimento della missione, prospettiva tutt’altro che piacevole anzi, estremamente deleteria. La figura di Mastro Araldus comparve nella mente della guerriera: un’immagine decisamente non piacevole. Le sue ultime parole le rimbombarono in testa

Non deludermi intesi? Ora vai e non seccarmi più! Se fallissi ti farò fare la fine di quegli insulsi ratti!

-Non riesco neanche a pensare cosa mi farebbe Araldus se dovessi fallire o se qualcuno dovesse morire per causa mia… Ombre! Nonostante sia solo un uomo, quel supervisore mi fa accapponare la pelle ogni volta che lo vedo! Non credo che servirebbe a qualcosa anche se sostenessi che non mi hanno lasciato agire come vorrei… Se le cose finissero male, anche se posso sopportare molto dolore, credo che alla fine lo implorerei io di essere trattata come uno dei ratti che odia tanto, veri o immaginari che siano…-

Y-Yoma... Mostr-stro

Le parole balbettate da Rebecca la strapparono a quei sinistri pensieri. Istantaneamente Seayne fu in piedi accanto a lei

Shhh… Non aver paura Rebecca… Sei a casa adesso… Io sono qui con te e… papà è fuori con gli uomini della città santa… tutti noi ti proteggeremo… nessuno ti farà del male…

La guerriera sussurrava alla ragazza con tono calmo e dolce, carezzandole piano i capelli. Seayne stava male ogni volta che guardava quegli occhi spaventati; Rebecca, ancora sconvolta, non riusciva a mettere assieme le parole e la guerriera, non sapendo che altro fare, iniziò nuovamente a canticchiarle quella dolce nenia che aveva intonato per lei mentre la stava portando a casa.
Il tempo passava lento, senza che nulla accadesse o che Rebecca riuscisse a riscuotersi dallo spavento quando, all’improvviso, s’udirono dei passi che si avvicinavano alla casa e, subito dopo, la porta si spalancò con un sonoro cigolìo e Mastro Gull fece il suo ingresso, il viso sconvolto probabilmente da quanto aveva visto.

Seayne lo guardò, con un’espressione interrogativa sul suo volto albino, aspettando che parlasse…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena.
Stato Psicologico: Preoccupata per Rebecca. Frustrata dal non poter agire. Teme le conseguenze di un suo fallimento.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (passiva).

[Narratore]

M-morti... Sono tutti morti! Sono scappati in due verso Rabona per dare l'allarme... Ti prego corri il mostro non può essere lontano ormai...

Gull fatica a respirare, è molto agitato e ti guarda con occhi supplichevoli. Devi agire in fretta, ora non c'è nessuna guardia che possa intralciare i tuoi piani! Devi assolutamente agire per trovare lo Yoma... Dove si sarà nascosto?

[Nardo]

[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Mastro Gull, in preda all’agitazione, aveva il respiro affannoso. Dopo alcuni istanti l’uomo fissò il suo sguardo negli occhi d’argento di Seayne: uno sguardo che chiedeva aiuto…

M-morti... Sono tutti morti!

-Ombre! Tutti? Tutti gli uomini della milizia?-

Fu il primo pensiero della guerriera alle parole di Mastro Gull, che continuò

Sono scappati in due verso Rabona per dare l'allarme... Ti prego corri il mostro non può essere lontano ormai...

Mastro Gull non aveva neanche finito di parlare, che Seayne aveva già inforcato la porta, correndo verso la piazza del paese, con i sensi all’erta e un leggero flusso di yoki che le scorreva nelle vene.

-Maledetto yoma! Che stai facendo? Elimini tutti quelli che consideri potenziali pericoli? Vieni fuori allora! Io sono l’ultimo ostacolo che ti rimane per poter agire indisturbato!-

L’intenzione di Seayne era di iniziare la caccia partendo dal punto della piazza dove giaceva la guardia troncata a metà e, se non avesse trovato tracce là, si sarebbe diretta verso l’accampamento delle guardie di Rabona. Sapeva di essere ferita, anche se in maniera non preoccupante, sapeva di non aver tempo di recuperare il resto della sua armatura. Non era importante anzi, a pensarci bene…

-Se mi vede ferita e senza armatura, potrebbe essere tentato di attaccarmi!-

Con quel pensiero che le frullava in testa, Seayne continuò a correre verso la piazza…

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Dispiaciuta per gli uomini morti. Sollevata e contenta di poter riprendere la caccia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva lungo la strada. Attiva per sondare la zona all’arrivo nella piazza)

[Narratore]

Giungi alla piazza centrale in pochi istanti e lui è lì di fronte a te a circa 30 metri di distanza, che ti scruta con aria feroce; sembra essere consapevole di cosa sta facendo e prima che tu possa renderti conto della situazione lo Yoma scatta verso l'ingresso del villaggio e fugge verso il bosco. Ora che lo hai visto fuggire che cosa farai?

[Nardo]

[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Seayne si precipitò velocemente alla piazza centrale in pochi istanti, ma non credeva che lo yoma l’avesse aspettata… Eppure era là! Comparve a circa 30 metri di distanza dalla guerriera: sembrava essere consapevole di quel che faceva, mentre la sfidava, rivolgendole uno sguardo inferocito…

-Ombre! Ma che diavolo sta…-

Lo yoma approfittò dell’attimo di confusione di Seayne per scattare verso la porta del villaggio, dirigendosi verso il bosco vicino…

Maledettooooo!

Gridò Seayne mentre il suo livello di yoki saliva, facendole spuntare una ragnatela di vene pulsanti attorno agli occhi e rendendo i suoi occhi uguali a quelli del suo avversario.
Un istante dopo, la guerriera si lanciava all’inseguimento dello yoma, cercando di non perderlo e di recuperare la distanza che li separava.

-Devo fare attenzione! Potrebbe cercare di attirarmi in qualche trappola!-

Nonostante fosse protesa a tentare di raggiungere il suo avversario, ricordando la sua prima missione, una parte di lei rimaneva comunque all'erta per evitare eventuali trappole da parte dello yoma.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena. Vene in evidenza attorno agli occhi dorati con pupille feline.
Stato Psicologico: Determinata a raggiungere lo yoma prima che possa sfuggirle. Una parte di lei rimane comunque all'erta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva sullo yoma per non perderlo nel bosco).

[Narratore]

Troppo tardi, non sei abbastanza versata nella percezione per captare dove si trovi esattamente il mostro, riesci solamente a percepire una vaga e volatile presenza del suo passaggio ma l'odore delle sue tracce è inconfondibile. Seguendolo ti addentri nella foresta buia, non capisci dove sei ma ora oltre all'odore dello Yoma sempre più forte senti anche un'altro odore, la fragranza di morte e decomposizione... Davanti a te una radura irrorata di sangue e brandelli di viscere; ovunque ti volti è pieno di resti di frattaglie umane e larve di mosca, sono così tante che nonostante l'oscurità della notte riesci a vederle divincolarsi ai tuoi piedi. Lo Yoma ha qui dunque la sua casa...

[Nardo]

[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

La percezione dello yoki di Seayne non fu sufficiente per permetterle di inseguire dappresso lo yoma, tuttavia una lievissima traccia del suo passaggio era ancora percepibile e questa, unita all’inconfondibile odore del mostro, costituiva per la guerriera una traccia che riusciva a seguire.
La pista condusse Seayne sempre più all’interno della foresta buia anche per i suoi occhi, fino al punto da farle perdere l’orientamento.

-Ombre! Non si vede quasi nulla! Ora come ora non sarei in grado di tornare indietro… Poco male, attenderò l’alba per quello. Sembra che possa solo andare avanti, seguendo la traccia che lo yoma ha lasciato… Avanti allora!-

Seayne abbassò un pò il livello dello yoki che le scorreva nelle vene e si addentrò ancora di più nel profondo della foresta, sempre rimanendo aggrappata alla traccia del suo avversario quando, a poco a poco, un nuovo sgradevole odore si mescolò a quello dello yoma: l’inconfondibile odore della morte, che diveniva sempre più forte a mano a mano che la guerriera andava avanti…

-Carne in decomposizione… troppo forte per appartenere a una carogna di un animale… ma che diavolo?-

Seayne si fece prudente e iniziò a muoversi lentamente e con cautela e, spostando cautamente un cespuglio, si accorse che qualcosa si muoveva ai suoi piedi e tutt’attorno, una strana massa bianchiccia, visibile anche nell’oscurità

-Ombre! Sono larve di mosca, divoratrici di carogne! Sono… sono migliaia ma… ma qui è pieno di sangue e… brandelli di… viscere?-

Sopprimendo una protesta del suo stomaco alla vista di quello spettacolo raccapricciante, Seayne non ci mise molto a intuire la terribile verità

-Questa… questa dev’essere la su tana! Ho trovato la sua tana!-

Che fare adesso? Era probabile che lo yoma fosse in agguato lì attorno…
Seayne intendeva iniziare a esplorare la radura, percorrendone il perimetro rimanendo seminascosta ai suoi margini e continuando a sondare l’area con la sua sia pur debole percezione, ma prima di addentrarsi, cercò di vedere se a terra vi fosse un ramo caduto, per farne un bastone.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena. Occhi dorati con pupille feline.
Stato Psicologico: All'erta. Determinata a scovare lo yoma. Sospetta che l’avversario sia in agguato nei pressi
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva per sondare la tana dello yoma)

[Narratore]

Mi hai trovato eh bellezza?

La voce giunge da dietro le tue spalle.

Ora ti lascerò qui in nel mio covo mentre farò razzia del villaggio prima di scomparire per sempre, addio puttana!

Detto così senti un rumore di foglie in direzione opposta a quella da cui sei venuta, a quanto pare lo Yoma ha intenzione di giocare con te e di tornare al villaggio.

[Nardo]

[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Mi hai trovato eh bellezza?

La voce dello yoma giunse da dietro le spalle di Seayne

-Ombre! Ma come fa ad avvicinarsi così a me senza che ne avverta la presenza?-

Pensò la ragazza mentre iniziava a girarsi, pronta a combattere. Ma quello che lo yoma disse poi, gelò il sangue nelle vene dell’emotiva guerriera

Ora ti lascerò qui in nel mio covo mentre farò razzia del villaggio prima di scomparire per sempre, addio puttana!

Un fruscio di foglie fu l’ultimo rumore che sentì da parte dell’avversario…

-Vigliacco! Ecco svelata la sua trappola! Sapeva che avrei perso l’orientamento venendo qui e ora pensa di avermi sistemata, mentre lui torna al villaggio per fare una strage!-

No! Non posso permetterlo!

Disse la ragazza, mentre i volti di Rebecca, di Mastro Gull e di Olter le tornavano in mente; la rabbia latente che era solita sopprimere si riversò in lei, assieme al flusso dello yoki che aumentò nuovamente. Seayne spiccò un balzo verso l’alto…
Il suo piano era semplice: utilizzare i rami degli alberi come sponde , per raggiungere la sommità del bosco e tentare di stabilire la direzione del villaggio: se ci fosse riuscita avrebbe iniziato a correre verso Trem, sempre utilizzando i rami come trampolini per aumentare la sua velocità, un balzo dopo l’altro, procedendo il più possibile in linea retta e a un’altezza tale da avere luce sufficiente per riuscire a mantenere l’orientamento, nel disperato tentativo di precedere o, meglio, intercettare lo yoma (il quale avrebbe dovuto per forza di cose seguire un sentiero, quindi una via leggermente più tortuosa, per quanto velocemente lo facesse), cercando ancora di riprendere la debole traccia che si lasciava dietro, prima che quest’ultimo arrivasse al villaggio, ingaggiando quindi battaglia con lui, una volta per tutte…

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%.
Stato Fisico: Escoriazione da sfregamento su buona parte della schiena. Vene in evidenza attorno agli occhi dorati con pupille feline. Denti aguzzi.
Stato Psicologico: Determinata a raggiungere lo yoma, per salvare il villaggio. Null’altro conta per lei in questo momento.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva per sondare l’area avanti a sé, nel difficile tentativo di localizzare lo yoma)