Twilight [WolfSoul-1Lehyon-teletha]

[WolfSoul]

Narrato
Parlato


L'attacco di Luna andò a segno mozzando in un solo colpo il braccio della bestia e impedendogli così di fare del male alla ragazza.

Ma lo yoma non rimase certo con le mani in mano, o meglio mano nella mano, infatti, puntò immediatamente la mano rimasta contro la giovane guerriera e allungando i cinque artigli quasi a bruciapelo la colpì in pieno addome.

Ah!!!! Urlò Luna in preda al dolore

Non era certo però quello il momento di pensare alla ferita, così, Luna cercò di passare immediatamente al contrattacco sfruttando la poca distanza con il mostro.

Cercò velocemente di afferrare il polso sinistro dello yoma con la sua mano sinistra per strattonarlo a se per poi cercare di finire lo yoma con un fendente verticale puntando a mozzargli sia il braccio strattonato, a livello del bicipite che la testa.

Muori bestia!!!



Condizioni Fisiche: Occhi color oro con venature attorno agli occhi
Condizioni Psicologiche: Concentrata sull'azione, preoccupata per la ragazza

Abilità in uso: Percezioni dello yoki [Attiva]

Yoki in uso: 10%



  

[1Lehyon]

Narrato
"Pensato"
"Parlato"


Sebbene Cecilia cercò di fermare le sue compagne e trattare con lo Yoma, Riven e Luna non si fermarono e andarono spedite contro il mostro. Con uno scatto fulmineo, Luna sferrò un potente fendente che separò il braccio destra dello Yoma dal corpo.
 
“Adesso!”
 
Ora che l’incolumità della ragazza non era più minacciata, Riven colse l’occasione per prendere la ragazza e portarla al sicuro. Il piano sembrò andare bene finquando qualcosa non bloccò il salvataggio della novizia: Una catena.
 
Presa dalla foga dell’azione, Riven non si accorse che la ragazza era incatenata e, nel strattonarla, finì col farle del male.
 
“Dannazione!”
 
Doveva pensare a un modo per liberarla e non aveva con se la sua arma. Prima che potesse pensare a qualcosa l’urlo di Luna  si sovrappose con violenza ai suoi pensieri. Un urlo di dolore.
Luna era stata ferita dallo Yoma. Riven si sentì impotente. Proteggere la ragazza o aiutare la compagna?
 
“Cecilia! Aiuta Luna e annienta quel mostro! Ci penso io a difendere questa ragazza!”


Urlò Riven a Cecilia, sperando che la compagna aiutasse Luna.
Riven si mise in posizione guardia tra la ragazza e lo Yoma e si promise avrebbe tentato di bloccare qualsiasi attacco il mostro avrebbe lanciato contro di loro, a costo di farle da scudo umano.
 

Condizioni Fisiche: Occhi color oro con venature attorno agli occhi
Condizioni Psicologiche: Concentrata nel difendere la ragazza, preoccupata per la compagna ferita
Abilità in uso: Percezioni dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 10%

[teletha]

narrato
parlato

Le sue compagne non la ascoltarono e ne pagarono le conseguenze: Luna ora era ferita e Riven non aveva concluso nulla, ma perlomeno era in grado di proteggere la ragazza da eventuali attacchi dello Yoma.
Il mostro nel frattempo era stato mutilato da Luna, la quale era riuscita a staccargli un braccio.

Sentì Riven chiamarla, la sua compagna ordinarle qualcosa. Le aveva detto di aiutare Luna mentre lei proteggeva la ragazza.

-Tsk - Sbuffò lei, non le piaceva ricevere ordini.

Tuttavia questi  coincidevano fortunatamente con il suo piano d'azione.

Si diresse verso lo Yoma, facendo fluire lo yoki dalle gambe alle braccia. Luna stava cercando di afferrare il polso dello yoma, se fosse riuscita nel suo intento, Cecilia avrebbe tentato di colpirlo al petto.
Caricò il colpo dal basso verso il corpo del mostro, cercando di potenziare il colpo il più possibile per ucciderlo e sperando di non incontrare il corpo di Luna durante il suo attacco.



Condizioni Fisiche: Occhi dorati,volto deformato simile a quello dello yoma. Denti trasformati in zanne e numerose vene in rilievo sul viso 
Condizioni Psicologiche: Concentrata sullo yoma 
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva, sullo yoma.]
Yoki in uso: 30%

[Narratore]

Luna riesce ad afferrare il polso sinistro dello Yoma e a dare uno strattone, ma questa questa mossa si rivela controproducente: se da un lato infatti ignorare la ferita per dare la priorità all'eliminazione dell'avversario può essere considerata una tattica valida anche se rischiosa, dall'altro lato strattonare il braccio del demone mentre i suoi artigli sono ancora conficcati nel suo addome non è una buona idea. Così facendo infatti la novizia ottiene solamente di allargare la ferita, peggiorandola [La ferita passa da media a Grave]. In compenso, in cambio di questo sacrificio, Luna riesce a sferrare un fendente verticale con il quale mozza anche il braccio sinistro del mostro, il quale si ritrova così privo di entrambi gli arti superiori. Sfortunatamente la spada di Luna non arriva fino alla testa del mostro e non riesce quindi ad infliggere il colpo mortale.

Per fortuna però, in quel momento sopraggiunge Cecilia, allertata da Riven, che finisce lo Yoma ormai impossibilitato a difendersi "segandolo" in due all'altezza del petto, uccidendolo. Certo, nella foga di Cecilia c'è mancato poco che la sua spada centrasse in pieno Luna, ma per fortuna di entrambe le novizie, Cecilia riesce ad evitare danni collaterali.

Nel frattempo Riven, esaminando la ragazza, nota che le catene che tengono la ragazza legata al muro sono due, e le cingono entrambi i polsi. Difficile romperle a mani nude, sarà bene procurarsi un'arma. O meglio ancora, cercare la chiave dei lucchetti. Forse si trova ancora addosso agli Yoma, chissà...

Turnazione Invariata.

Citazione:X Wolfsoul
- Suggerimento: Se volevi colpire sia il braccio che la testa, dovevi usare un fendente diagonale, non verticale.
- Nota sulla Rigenerazione: Normalmente ti occorrerrebbero 5 turni al 60% di Yoki per rigenerare una ferita grave (Luna è una novizia d'attacco con E in Yokiyori, e dunque incommensurabilmente scarsa nella rigenerazione), ma in via strordinaria ti concedo di farlo in un turno solamente.

Citazione:X Teletha - Suggerimento: Cerca di dettagliare meglio i tuoi attacchi. A volte è difficile capire bene quello che fai.

[WolfSoul]

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Raaka


Luna afferrò così il mostro tirandolo a sé, la scelta di dare priorità all'eliminazione dello yoma però non favorì l'incolumità della giovane che, spostando di forza lo yoma, non fece altro che allargare la ferita ricevuta poco prima.

Scagliò così il suo fendente alla bestia che sfortunatamente mozzò soltanto il braccio fallendo nella decapitazione.

Dannazione! Forse avrei dovuto inclinare leggermente il fendente...

Ma oramai poco importava, lo yoma non aveva più gli arti superiori e non era più così pericoloso, fatto sta' che, dopo pochi istanti, giunse Cecilia ponendo finalmente fine alla vita della bestia.

Così, convinta che le minacce fossero state neutralizzate, Luna si lasciò andare, l'adrenalina pian piano diminuì lasciando inesorabilmente spazio al dolore che la foga del combattimento aveva sorprendentemente velato.

A-ah!!

Un'acuta fitta di dolore pervase Luna che, tentando di nascondere con poco successo l'urlo di dolore, lasciò cadere a terra in un forte clangore la sua spada seguendola poco dopo con il suo stesso corpo ormai privo di forze.

Colpi di tosse e sangue furono le uniche cose che uscirono dalla sua bocca per diversi minuti finché non si sentì pronta per passare alle cure una volta tranquillizzatasi.


Ce l'hai fatta Luna, ora cerca di concentrarti sul sopravvivere, sei forte puoi farcela.

Come guerriera d'attacco Luna era sempre stata poco pratica nello yokiyori, l'aura demoniaca che rigenerava le ferite e che nelle guerriere di difesa poteva persino permettere la crescita totale di arti persi, inoltre, le ferite che aveva accumulato nei vari anni di allenamenti all'organizzazione non erano minimamente paragonabili al buco che aveva sull'addome.

Forza Luna, puoi farcela, fai come ti hanno insegnato, concentra il flusso sulla parte dolorante e cerca di tenerlo stabile in quella zona, il dolore pian piano dovrebbe alleviarsi.

Tirò un lungo respiro che la rilassò molto, per prima cosa però, doveva tornare ad una quantità di yoki che poteva utilizzare con facilità e senza pericolo, superando il suo limite il controllo sullo yoki era diventato instabile, e più tempo sarebbe rimasta oltre il limite, più sarebbe diventato difficile e rischioso controllarlo.

Certo utilizzando meno aura demoniaca la ferita avrebbe richiesto più tempo per richiudersi, ma il combattimento era finito e di certo la fretta non l'avrebbe aiutata in un compito per lei così impegnativo, inoltre superare il suo limite la faceva sentire strana, era quasi... eccitante, una sensazione molto difficile da controllare.

Gli istanti successivi furono seguiti da un silenzio di tomba durante la sua rigenerazione, la calma dopo la battaglia, almeno finché le sue compagne non avrebbero di nuovo aperto bocca.


Condizioni Fisiche: Occhi color oro, venature pulsanti in diminuzione, dapprima su tutto il volto, mentre ora soltanto intorno agli occhi, i denti sono tornati alla loro forma normale. Ferita da perforazione e lacerazione all'addome [Grave], qualche fiotto di sangue esce dalla bocca in seguito a colpi di tosse.
Condizioni Psicologiche: Spaventata, ma sta' forzando la sua mente al tranquillizzarsi aiutandosi con una respirazione controllata e isolandosi dall'ambiente circostante.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva], Rigenerazione [Attiva, nella zona dell'addome su ferita Grave]
Yoki in uso: 20%

[1Lehyon]

Narrato
"Pensato"
"Parlato"


L’attacco di Cecilia andò a segno eliminando definitivamente lo Yoma. Quell’azione, però, ne portò fuori anche un costo e la ferità di Luna sembrò aggravarsi, tuttavia quasi ci rimetteva la pelle. Ma la fortuna le aveva sorriso.
 
“E siamo a tre… ce ne saranno altri?”
 
Riven chiuse gli occhi per qualche istante, sopprimendo la sua aura demoniaca. Quando li riaprì essi tornarono al loro colore argenteo.
Luna si lasciò andare e il suo corpo cadde al suolo accompagnata dalla sua spada.
 
“Luna!”
 
La novizia corse dalla compagna preoccupata e si accertò che stesse bene. Ma si rassicurò quando, avvicinandosi, si rese conto che la ferita era profonda non era mortale e Luna era assorta nel rigenerarsi.
 
“È stata una dura battaglia, ragazze, ma ne siamo uscite vincitrici. Ottimo lavoro! Tu Cecilia? Stai bene?”

 
Riven si avvicinò nuovamente alla ragazza incatenata. Aveva delle catene che le cingevano polsi. Pensò che avrebbe potuto riprendere la sua Claymore e rompere quelle catene con un taglio netto, ma successivamente pensò che era meglio trovare la chiave per aprire quei lucchetti. Si avvicinò agli Yoma caduti e si mise alla ricerca della chiave con cui avrebbe liberato la ragazza.



Condizioni Fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: Sollevata dalla minaccia eliminata, impegnata a cercare la chiave.
Abilità in uso: Percezioni dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[teletha]

Narrato
Parlato



L'attaco di Cecilia finalmente andò a segno e lo Yoma fu segato in due dalla sua Claymore. 
Quando il mostro cadde a terra, Cecilia notò che Luna stava bene, non era stata colpita dal suo fendente. Sì, stava bene, se così si poteva dire.
La ferita che lo Yoma le aveva inferto si era fatta più profonda e, una volta che lo scontro fu terminato, la ragazza si lasciò cadere a terra insieme alla sua spada.

Cecilia non si preoccupò troppo della compagna dato che Riven era corsa immediatamente in suo aiuto. 
Si lasciò scappare un sospiro e sciolse le spalle; ora che la tensione sembrava essersi dileguata era arrivato anche per lei il momento di ricomporsi un poco.
Lasciò cadere la spada e cercò di calmarsi, prendendosi qualche minuto di silenzio. Si concentrò per ridurre il più rapidamente possibile lo Yoki fino ad azzerarlo.

Una voce poi la raggiunse. Era Riven, le stava chiedendo come stava.

- Mh, bene.. Credo. E tu? -

Si avvicinò poi alla compagna che si era diretta verso la ragazza incatenata.

- Non abbiamo avuto il tempo di parlarne: hai trovato qualcosa che potrebbe esserci utile nell'altra stanza? - Disse mentre era intenta ad esaminare le catene, cercando di capire se poteva essere possibile romperle con la spada





Condizioni Fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: Calma e rilassata
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 30% > 0% (tentativo)

[Narratore]

Ora che la battaglia è finita, Luna tenta ovviamente di rigenerare la grave ferita che ha subito all'addome, ma il suo tentativo incontra scarso successo. Se da un lato la novizia riesce ad arrestare l'emorragia di sangue dalla ferita, dall'altro non riesce a ricostruire i tessuti danneggiati: la quantità di Yoki utilizzata per il processo è infatti troppo ridotta in rapporto a quella che è la misera abilità rigenerativa della ragazza. Se Luna vuole guarire, insomma, non ha altra scelta che utilizzare una quantità di Yoki maggiore.

Nel frattempo, mentre Cecilia sopprime il suo Yoki, Riven fruga i cadaveri degli Yoma in cerca di una chiave per aprire i lucchetti delle catene che tengono imprigionata la ragazza, e la trova sui resti del "ragazzo". A quel punto, liberare l'ostaggio è un gioco da ragazze. - Gra-grazie, mi avete salvato la vita! - Dice la fanciulla parlando a Riven, ma ovviamente rivolta a tutte e tre le novizie. - Vi prego, andiamocene da qui. Voglio tornare da mio padre. - aggiunge subito dopo la ragazza, in tono di supplica.

Beh, non che resti granchè d'altro da fare, in effetti. A meno che le tre novizie non abbiano altri programmi.

Turnazione Invariata.

Citazione:X Wolfsoul - Suggerimento: Wolf, ti ho già fatto lo sconto sui turni necessari alla rigenerazione. Farti anche quello sulla quantità di Yoki da utilizzare mi sembra un tantino troppo. Se per caso ti spaventa la prospettiva di usare il 60% di Yoki, ti faccio notare che il regolamento è cambiato, e non si rischia più automaticamente di perdere il controllo solo per il fatto che la PG ha superato la zona verde. Adesso, quello che succede entrando in zona rossa è che si accumulano PCN (Punti Carta Nera). Certo, più PCN accumuli, più è facile che il tuo Yoki sfugga al tuo controllo, ma non è un rischio che Luna corre in questo momento.

[WolfSoul]

Spoiler (Click to View)

Mi sono permesso di declassare la ferita Grave a Media, in quanto l'emorragia è stata fermata da rigenerare, per quanto impegnativo, mancano solo i tessuti.

Narrato
Parlato
Pensato

La ferita non perdeva più sangue, ma i tessuti non si erano totalmente ricostruiti.

Dannazione, ci vuole più yoki...

Mentre la giovane guerriera cercava così di rimettersi in sesto, le sue due compagne e la vittima dello yoma parlavano tra di loro, sembrava che la ragazza volesse tornare al più presto da padre.

Io rimarrò qui finché non si sarà chiusa la ferita, non voglio di certo che si riapra.

Ritrovò così la concentrazione e superò di nuovo quel limite che poco prima aveva oltrepassato, nell'intento di rigenerare il tessuto sulla ferita. 
L'aura demoniaca riprese a scorrere appieno nel corpo della novizia, questa volta in quantità addirittura maggiore, era una sensazione strana per Luna che dentro di se sentì quasi un'altra se stessa, pervasa ed attratta dalla forza che quell'energia oscura donava, questa volta fiduciosa nel fatto che la rigenerazione sarebbe andata a termine.



Condizioni Fisiche: Occhi color oro, denti aguzzi, venature pulsanti lungo tutto il corpo, massa muscolare raddoppiata. Ferita da perforazione e lacerazione all'addome [Media].
Condizioni Psicologiche: Concentrata sul rigenerare completamente la ferita.
Abilità in uso: Percezione yoki [Passiva], Rigenerazione [Attiva, su ferita Media]
Yoki in uso: 60%

[1Lehyon]

Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Parlato da altri"
"Parlato da Luna"


Riven si mise così a cercare la chiave dai cadaveri. Non ci mise molto prima di trovarla, la trovò addosso al “ragazzo”. Recuperò la chiave e liberò la ragazza incatenata.
 
“Gra-grazie, mi avete salvato la vita!”
 
Disse la fanciulla parlando alle tre novizie.
 
“Vi prego, andiamocene da qui. Voglio tornare da mio padre.”
 
Riven non rispose, si limitò a sorriderle per darle sicurezza. Avrebbe voluto dirle che era tutto finito, che non c’era più niente di cui preoccuparsi, ma sorrise solamente.
 
“Si, usciamo”
 
Intanto Luna era ancora concentrata a rigenerare la sua ferita, sembrava migliorare, anche se di poco.
 
“Io rimarrò qui finché non si sarà chiusa la ferita, non voglio di certo che si riapra.”
 
“Va bene, io porto la ragazza fuori di qui. Fai con calma, ti aspettiamo fuori.”

Riven prese in braccio la ragazza, forse provata dagli avvenimenti, e la portò fuori da quel posto.
L’incubo di quella ragazza sembrava essere finito ed ora stava per riabbracciare il padre.
 

Condizioni Fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: Preoccupata per Luna.
Abilità in uso: Percezioni dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[teletha]

narrato
parlato

Riven non si prese nemmeno la briga di risponderle, e Cecilia si infastidì un poco. Notando che la compagna aveva trovato la chiave e liberato la ragazza, mentre invece Luna aveva proclamato la sua intenzione di rimanere lì a curarsi, Cecilia sbuffò e si fece strada verso l'uscio per potersene andare avanti da sola. 

- tsk -

Ne aveva già abbastanza di quelle due, e non voleva rischiare di innervosirsi ancora di più con quella ragazzina balbuziente che ora si dovevano portare appresso.







Condizioni Fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: leggermente irritata
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 0% (tentativo)

[Narratore]

Spoiler (Click to View)

Chiedo scusa per il ritardo. Mi ero dimenticato che toccava a me postare nella vostra Quest. ^^' Per farmi perdonare, ho deciso di passare direttamente al turno conclusivo.

Mentre Luna rimane indietro per poter rigenerare la sua ferita, Riven e Cecilia scortano la ragazza all'esterno, dove le attende il padre di lei. O per essere più precisi, Riven scorta la ragazza, mentre Cecilia, indispettita dalla mancata risposta della compagna alla sua domanda, se ne sta per conto suo.

Una volta riconsegnata la fanciulla al padre, e ottenuti i ringraziamenti da parte di entrambi, le due guerriere attendono che Luna le raggiunga. Cosa che avviene dopo diversi minuti, al termine dei quali la novizia, ormai completamente guarita, si ricongiunge alle compagne.

A quel punto per il gruppo non c'è altro da fare rientrare a Staph.

Avete diritto ad un ultimo post conclusivo.

Turnazione Invariata.

[WolfSoul]

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Parlato
Pensato
Raaka


Mentre Riven e Cecilia accompagnavano la ragazza dal padre Luna completava la sua rigenerazione.

Ce l'ho fatta, è andata...

Anche se hai rischiato facendoti ferire ci sei riuscita, nulla ti impossibile se lo vuoi davvero.

Seguirono minuti di silenzio in cui Luna rimase concentrata per riuscire in una buona rigenerazione, data la sua poca dimestichezza.

Una volta finito di guarire la ferita attese qualche altro minuto per sopprimere lentamente e gradualmente la grande quantità di yoki usata per poi alzarsi e raggiungere le compagne. Si sarebbe disfatta di loro in modo veloce, non aveva sviluppato nessun interesse nei loro confronti, non per ora.

Sembra che non ci sia altro da fare. 

Fece un cenno di saluto molto discreto a Riven chinando di poco la testa in avanti e si girò, in direzione dell'uscita del villaggio.
Mentre se ne andava però disse:

Cerca di non metterti un'altra volta nei guai Cecilia, potrebbe non esserci nessuno ad aiutarti la prossima volta.

E così riprese il suo cammino in direzione di Staph, la sua avventura iniziava ora.


Condizioni Fisiche: Buone, la ferita si è chiusa.
Condizioni Psicologiche: Soddisfatta dall'esito del test.
Abilità in uso: Percezione yoki [Passiva]
Yoki in uso: 0%

[1Lehyon]

Narrato
"Parlato"
"Pensato"


Dall’uscurità di quella struttura in cui gli occhi degli abitanti viderò le tre ragazze dagli occhi d’argento immegergersi videro, dopo un tempo indefinito, delle sagome venire finalmente alla luce.
Erano Cecilia e Riven e, in braccio a quest’ultima, una ragazza.
Tra lo stupore generale un uomo si fece largo chiamando il nome della ragazza disperato, lo stesso uomo che le aveva implorate quando le tre novizie erano entrate nel villaggio. La ragazza, in risposta, chiamò il padre, e gli corse incontro.
Padre e figlia si erano finalmente ritrovati, dopo un terribile incubo.
 
Riven non potè far ammeno di accennare un sorriso nel vedere quella scena. Nel vedere padre e figlia che si stringevano. Un sorriso amaro, forse d’invidia. Dopo tutti quegli anni ancora le mancava la sorellina.
 
“Gli Yoma che si insidiavano in quello villaggio sono stati eliminati, purtroppo dentro vi sono state delle vittime… Date degna sepltura a quelle persone…” disse ai restanti che ascoltavano le parole della Novizia.
 
Mentre attendevano la compagna Riven notò che Cecilia era irritata da qualcosa, ma non riuscì a capire cosa. E arrivò alla conclusione che forse si era sentita come un peso nella prima parte della battagnia contro gli Yoma.
 
“Sai, non so quali siano i motivi che muovono la tua spada. Ma devo dire che sei molto abile. Magari, un giorno di questi, mi insegnerai qualche trucchetto?”
Le disse sorridendo, sperando di risollevarle il morale.
 
Poco dopo Luna si riunì al gruppo, anche se per poco.
Infatti fece un discreto saluto a Riven chinando il capo e punzecchiando ancora una volta Cecilia prima di andarsene.
 
“Pare che non voglia stare in compagnia” riferendosi a Luna. “Proprio non riuscite ad andare d’accordo eh?”
 
“Lavorare con te e con Luna è stato un piacere ed un onore.” Disse a Cecilia porgendole la mano.
“Spero che i nostri cammini si incontrino di nuovo e che le nostre lame possano combattere nuovamente fianco a fianco… da guerriere.”
 
Fece per andarsene, ma dopo qualche passo si voltò.
 
“La strada è lunga e dato che la meta e la stessa, un po’ di compagnia non guasta” Le disse sorridendo
 
Poi si diresse a Staph, pronta dove la sua nuova vita stava per iniziare.



Condizioni Fisiche: Normali.
Condizioni Psicologiche: Rasserenata, tranquilla.
Abilità in uso: Percezione yoki [Passiva]
Yoki in uso: 0%

[teletha]

narrato
parlato



L'avvertimento di Luna le fece venire il prurito alle mani. Che maledetta faccia tosta.

- Sono così contenta di potermene andare da qui che farò finta di non aver sentito questo tuo stupido commento, stupida donna - Disse con tono sarcastico.

Riven invece sembrava la guerriera più loquace, e Cecilia proprio non se la sentì di tenerle il broncio nonostante il suo comportamento.
Afferrò la sua mano e la strinse riconoscente facendole un cenno con il capo.

- Se in futuro dovessi lavorare ancora insieme a qualcuno, spero possa essere con te - Concluse con un sorriso.

Infine prese la via del ritorno verso Staph insieme alla compagna, dopotutto una spalla non le sarebbe dispiaciuta.

Mentre si allontanava insieme a Riven, girò per un attimo la testa verso Luna e urlò in modo da potersi fare sentire dalla guerriera:

- Ulula alla luna anche per noi! -





Condizioni Fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: leggermente irritata
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva]
Yoki in uso: 0% (tentativo)

[Narratore]

Test Concluso con Successo.

A breve riceverete un MP con le valutazioni. Nel frattempo, provvedete ad aggiornare le schede inserendovi il capitolo relativo al Test.

Citazione:X 1Lehyon - Avvertimento: Dalla regia mi dicono che all'esterno c'erano solo il padre della ragazza e un'altro uomo (anche se io ho citato solo il padre), quindi aver descritto implicitamente la presenza di una folla di persone è un errore che putroppo devo sanzionare, in quanto non è consentito creare dal nulla dei PNG.