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QUEST The Horde [Nemas - DarkGreen]
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30-04-2014, 07:18 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-04-2014 08:48 PM da Nemas.)
Messaggio: #101
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
-Parlato-
Parlato da altri. Ca...Capitano.... mi... mi dispiace...molto... -Non parlare! Stringi i denti- La caposquadra strappo lembi del suo mantello cercando di medicarle le ferite. Mentre le lacrime continuavano a scendergli. Aveva prestato poco ascolto ai sensi di colpa di Semiramide. Piagnucolare dopo avere fatto il danno. ...sono stata...inutile...che vergogna... la prima a cadere e poi... non ho potuto fare nulla... per aiutarvi... mi dispiace...moltissimo. -Cosa dici?- Esclamò Cerezya con forza. -Te la sei cavata meglio di quella stupida di Semiramide- -era il mio...dovere. In battaglia... proteggere il...proprio...comandante... no, proteggere le proprie compagne... è il dovere...di ogni...guerriera. - e dopo quelle parole Dayna spirò. -No! NO Dayna! non farmi questo- Cerezya la prese per le spalle scrollandola. -Ti prego! NON FARMI QUESTOO! Dovevamo tornare insieme Ricordi?- -Daynaaa!! DAYNAAAA- Cerezya non riuscì più a trattenersi e scoppio a piangere. Toccandosi la guancia con la mano si rese conto infine di stare piangendo. Non aveva mai pianto dopo la sua trasformazione, era una novità. Si alzò raccogliendo la spada do Dayna. -La tua spada la terrò io! Per ricordarmi quello che hai fatto per me e le altre- Voltando la testa osservò Semiramide che stava trascinando Kim. Ma lei non sembrava dare segni di vita. Qualunque cosa gli avrebbe detto Semiramide, si sarebbe trattenuta. * Dopo avere sentito il resoconto di Kim da parte di Semiramide. -Ora Semiamide...- Guardando con accusa Semiramide. -Vieni con me e andiamo a esaminare quella botola di metallo che gli yoma cercavano di forzare! Voglio sapere il perché? Le nostre compagne le seppelliremo dopo!- Detto questo si diresse verso il punto dove stava quel coperchio di metallo. Yoki:0% Fisico: ferita superficiale braccio sinistro. Psiche: Disperata per la morte delle sue compagne. Arrabbiata nei confronti di Semiramide. Decisa a rimanere finche non avrà scoperto cosa gli yoma cercavano di ottenere. Abilità:perc-yoki-pass. |
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03-05-2014, 06:43 PM
Messaggio: #102
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Cerezya decide che della sepoltura delle compagne cadute se ne occuperanno dopo, e ingiunge quindi a Semiramide di seguirla verso la botola di metallo del sotterraneo. La Caposquadra non ha infatti dimenticato come gli Yoma (o almeno la maggior parte di essi), all'arrivo delle guerriere, fossero schierati di fronte ad essa. I mostri evidentemente stavano cercando qualcosa, qualcosa che si trova al di là di quella botola. Già, ma che cosa? Cerezya intende scoprirlo.
La cosa si rivela più facile del previsto, poichè le due guerriere non devono nemmeno ingegnarsi su come aprire la botola. Appena ci arrivano di fronte infatti, sentono un rumore come di chiavistelli che vegono aperti. Dopo pochi secondi, la botola si apre verso l'esterno, e dal sotterraneo sottostante fuoriesce un giovane che avrà all'incirca 16-17 anni. Il ragazzo si guarda intorno nervosamente per assicurarsi che non ci sia pericolo, quindi nota i numerosi cadaveri degli Yoma per terra e sembra tranquillizzarsi un po'. - Uh...uhm...salve. Io mi chiamo Adam, e credo proprio di dovervi ringraziare per avermi salvato. Avevo esaurito le scorte di viveri, e temevo che il magazzino sarebbe diventato la mia tomba. Per fortuna siete arrivate in tempo! Siete le compagne di Claire, giusto? - domanda il ragazzo. Un sopravvissuto! In mezzo a tutta quella morte! Probabilmente è la prima buona notizia della giornata, per le due guerriere. Come reagiranno Cerezya e Semiramide a questa scoperta?
Nuova Turnazione: - Nemas - DarkGreen - Master Citazione:Obbiettivo Sbloccato! - L'Ultimo dei Mohicani - [Cerezya - Semiramide - 20 PE]. Un abitante di Wortham è sopravvissuto al massacro. Trovatelo e salvatelo. |
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03-05-2014, 07:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-05-2014 06:40 PM da Nemas.)
Messaggio: #103
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Poco dopo essere giunte davanti alla botola Cerezya senti un rumore metallico provenire dall'altra parte di essa. Poco dopo la botola si apre e ne esce fuori un giovane.
A giudicare dall'aspetto, Cerezya constatò che doveva avere circa di sedici o diciassette anni. -Ecco perché gli yoma fuori cercavano continuamente di entrare nella botola!- Constatò Cerezya un pò divertita. -Era per te!- [b]Uh...uhm...salve. Io mi chiamo Adam, e credo proprio di dovervi ringraziare per avermi salvato. Avevo esaurito le scorte di viveri, e temevo che il magazzino sarebbe diventato la mia tomba. Per fortuna siete arrivate in tempo! Siete le compagne di Claire, giusto?[/b] Il ragazzo conosceva Claire! Quindi doveva sapere com'era la situazione al villaggio prima del massacro. -In un certo senso si!- rispose Cerezya alla domanda del giovane. -Era da un po' che non ci arrivavano notizie qui da voi e quindi i nostri capi hanno mandato una squadra maggiore!- la voce di Cerezya si fece triste. -Abbiamo combattuto e perso qualcuno- Cerezya sposto poso lo sguardo sulle sue compagne cadute. Non aveva detto niente a riguardo a ciò che era successo a Medea. istintivamente pensò che provare a raccontare un tale fatto ad un umano poteva risultare pericoloso. Raccontare che una del gruppo è diventata qualcosa di ben peggiore di uno yoma poteva essere pericoloso. -Comunque- Cerezya scrollò la testa cercando di riprendere il controllo. - raccontami cosa è successo qui dall'inizio! prima della strage!- Cerezya incrociò le braccia e attese che il ragazzo iniziasse a raccontare. Yoki:0% Fisico: Ferita lieve sul braccio sinistro. Psiche: Sorpresa nello scoprire che un abitante sia ancora vivo. Cerca di mantenere la calma ed evitare che la sua psiche crolli. Riflessiva. Abilità: perc-yoki-pass. |
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04-05-2014, 03:07 PM
Messaggio: #104
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
“Uh...uhm...salve. Io mi chiamo Adam, e credo proprio di dovervi ringraziare per avermi salvato. Avevo esaurito le scorte di viveri, e temevo che il magazzino sarebbe diventato la mia tomba. Per fortuna siete arrivate in tempo! Siete le compagne di Claire, giusto?” “Cos-” Incredibile ma vero, un umano era sopravvissuto al massacro. ---- “Ora Semiamide...Vieni con me e andiamo a esaminare quella botola di metallo che gli yoma cercavano di forzare! Voglio sapere il perché? Le nostre compagne le seppelliremo dopo!” Aveva ordinato Cerezya, pochi istanti prima. Manteneva ancora un’espressione di dissenso e critica nei suoi confronti, ma la sventurata cercava di non farci caso. Non la degnò di una risposta e si limitò semplicemente a seguirla. Non posò nemmeno il cadavere di Kim, che continuava a tenere stretto sul seno. Cos’era? Una prova di coraggio o un atto di silenzioso rammarico? Neanche lei lo sapeva con certezza, né tantomeno le importava conoscerne il motivo. Un motivo che aveva accantonato in un angolino del suo cervello e che sopprimeva il più possibile per non farlo uscire. Giunsero vicino alla famosa botola che aveva tanto destato curiosità e, con immensa sorpresa, ne videro uscire un giovanotto che aveva all’incirca la stessa età di Semiramide. Persino la povera oppressa non evitò di rimanere a bocca aperta. “Era da un po' che non ci arrivavano notizie… hanno mandato una squadra maggiore!... perso qualcuno.. raccontami cosa è successo qui…” di tutto il discorsetto che la caposquadra fece, riuscì a cogliere poche parti. Non che non fosse interessata a sapere di più sulla situazione; era solamente confusa e provata da quelle dannate sensazioni che continuavano a persistere anche in un momento di sollievo come quello corrente. “Ah, spero che finisca presto…” ----------- Yoki Utilizzato : 0% Stato Fisico : Ferita di livello medio al petto (perforazione d'artiglio) Stato Psicologico : Provata dai sentimenti e disinteressata a capire certi suoi comportamenti/ Sorpresa di avero trovato un sopravvissuto / Confusa Abilità Utilizzate : Percezione (passiva) But a desperate fear flows through my blood
That our dead love's buried beneath the mud. |
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07-05-2014, 02:04 PM
Messaggio: #105
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
- Non è che ci sia molto da dire... - risponde Adam - ... Wortham era tranquillo e andava tutto bene, finchè un giorno la gente ha cominciato a morire in gran numero. Fu subito chiaro dalle condizioni in cui venivano ritrovate le vittime che era opera degli Yoma, così il Capovillaggio ha deciso di inviare subito una richiesta di aiuto alla vostra Organizzazione. Quando però le due guerriere, Claire e... la sua compagna... mi spiace, non ricordo il suo nome, sono arrivate, i mostri già stavano imperversando per le strade, uccidendo chiunque gli capitasse a tiro. - Spiega il ragazzo. - Claire e l'altra guerriera hanno provato ad affrontarli, ma gli Yoma erano in troppi e le hanno sopraffatte. Allora Claire mi ha afferrato e mi ha trascinato a forza dentro quel magazzino, sprangando la botola d'accesso... - il giovane fa una breve pausa, poi prosegue il suo racconto - ... ci siamo barricati dentro, e siamo rimasti lì, costretti a ad ascoltare le urla del massacro che stava accadendo all'esterno. E' stato orribile! Claire avrebbe voluto tornare a combattere, ma era stata gravemente ferita, e riusciva a malapena a muoversi, perciò non ha potuto fare nulla. Non ho idea di cosa ne sia stato dell'altra guerriera. - Adam fa un'altra breve pausa, poi continua - Ho provato ad assistere Claire come potevo, ma non c'era molto che potessi fare. Ha resistito per tre giorni, e poi è morta a causa delle sue ferite. A quel punto sono rimasto da solo nel magazzino e, quando le urla all'esterno sono cessate, ho capito di essere rimasto anche l'unica persona ancora in vita di tutto il villaggio. Allora non ho potuto fare altro che aspettare e sperare che i mostri se ne andassero, ma non l'hanno mai fatto. Alla fine ho finito il cibo e mi sono rassegnato a morire, ma per fortuna siete arrivate voi. Grazie di nuovo per avermi salvato! - dice il ragazzo, che quindi, osservando il corpo di Kim tra le braccia di Semiramide, conclude dicendo - Mi dispiace per le vostre perdite. Immagino che ora seppellirete le vostre compagne, giusto? Potete usare il cimitero del villaggio. Ne avete tutto il diritto dopo quello che avete fatto, e in ogni caso nessuno avrà da ridire. Però ho una richiesta da farvi: vorrei che seppelliste anche Claire. Mi ha salvato la vita, merita di poter riposare in pace. -
A quel punto, Cerezya e Semiramide, con l'aiuto di Adam, si occupano di dare una degna sepoltura ai corpi di Dayna, Kim, e Claire, che vengono deposti nel cimitero di Wortham, accanto alla fossa nella quale riposa Thalia. Quindi, le due guerriere accompagnano il ragazzo fino al villaggio più vicino, prima di intraprendere il viaggio di ritorno verso Staph.
Al loro arrivo alla tetra fortezza dell'Organizzazione, le due guerriere trovano ad attenderle il Maestro Duncan. L'Uomo in nero le osserva per qualche secondo, prima di rivolgere ad entrambe una domanda: - Siete partite in cinque, e tornate in due. Che cosa è successo? Avete completato la missione? -
Turnazione Invariata.
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07-05-2014, 04:34 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-05-2014 06:11 PM da Nemas.)
Messaggio: #106
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
-Parlato-
parlato altri Cerezya ascolta in silenzio il resoconto di Adam. Niente di particolarmente strano constato. Gli yoma erano improvvisamente venuto come una branco di animali feroci e avevano fatto una strage! -Thalia! quell'altra nostra compagna si chiamava Thalia!- rispose infine Cerezya al resoconto di Adam. Mi dispiace per le vostre perdite. Immagino che ora seppellirete le vostre compagne, giusto? Potete usare il cimitero del villaggio. Ne avete tutto il diritto dopo quello che avete fatto, e in ogni caso nessuno avrà da ridire. Però ho una richiesta da farvi: vorrei che seppelliste anche Claire. Mi ha salvato la vita, merita di poter riposare in pace. -Grazie! Questa è davvero gentile!- Ed era vero! Cerezya lo trovava una cosa molto generosa che un' umano permettesse di seppellire delle mezze demoni in un normale cimitero. Adam aiutò Cerezya e Semiramide a portare i corpi delle guerriere cadute su alla collina. Dayna, Kim e Claire, vennero seppellite nello stesso posto dove era stata deposta Thalia. Per la lapide di Dayna, Cerezya usò un grosso pezzo di legno incidendogli il suo simbolo. Prese la sua spada e se la mise dietro alla schiena insieme alla sua. -La tua spada la terrò io Dayna! Per ricordarmi di quello che hai fatto per me- La caposquadra decise di fare una lapide anche per Medea. Nonostante il suo corpo non ci fosse. Il ricordo di quello che era diventata Medea davanti hai suoi occhi, lo aveva ancora ben livido nella sua mente. Sapeva per certo che qualunque cosa fosse diventata Dayna, ormai non era più umana. Ma la preoccupava il fatto che ora era a piede libero per la terra chissà dove. Cosa avrebbe mai potuto fare? avrebbe ucciso degli umani? Questo era più che evidente. Ma la cosa che terrorizzava più Cerezya era che la sua forza era più potente di quella di qualsiasi yoma. Aveva domando a cui c'era bisogno di risposte. Forse Staph lo sapeva. Doveva fare poi anche rapporto e questo non le piaceva. -Bene abbiamo finito! Semiramide andiamo! Portiamo Adam al villaggio più vicino e torniamo in quel posto schifoso da dove siamo uscite!- Ogni volta che doveva tornare all'organizzazione le veniva la nausea fosse stato possibile, non ci sarebbe più voluta tornare. Giunte infine al villaggio più vicino, lasciarono lì Adam pronte per riprendere il viaggio. Poco prima di separarsi tutta via, Cerezya pensò di dire una cosa in privato al ragazzo, ripensando alla prima missione dei bambini Mom e Jerry. -Adam?- Cerezya parlò a bassa voce a finche solo lui potesse sentirla. -Se vuoi un consiglio per evitare guai è questo: Evita di dire alla gente che sei un superstite di un villaggio di yoma! la cosa potrebbe complicarsi per te altrimenti- e detto questo Cerezya si congedo proseguendo il cammino insieme a Semiramide. -Penso che la missione non si sia conclusa bene vero Semiramide?- domando Cerezya con una nota di finto sarcasmo prima di avvicinarsi troppo all'organizzazione. Giunte davanti alle porte, ad attenderle trovarono Duncan. Siete partite in cinque, e tornate in due. Che cosa è successo? Avete completato la missione? Cerezya sghignazzò. -Non saprei dire se l'abbiamo davvero conclusa! Non so valutare le sorprese!- disse la guerriera con voce amara. -Per colpa di Questa qui!- indicando storta Semiramide -La situazione si è aggravata- Cerezya fece una pausa. poi continuò. -Il villaggio di Wortham è stato distrutto! Un branco di Yoma lo ha devastato! Solo un superstite, un ragazzo di nome Adam è sopravvissuto, grazie al sacrificio di Claire! Confermo..- continuò Cerezya con voce piatta. -che Thalia e Claire le precedenti guerriere sono decedute! Io e la squadra ci siamo dirette al villaggio per sistemare la cosa. Purtroppo! L'instabilità mentale di Semiramide ci ha fatto scoprire: sprigionando troppo il suo yoki, gli yoma hanno scoperto la nostra imboscata! Kim e Dayna sono morte durante la battaglia! Subito dopo ne sono arrivati altri di yoma e si sono unita ai loro compari! Abbiamo avuto due ondate!- Cerezya estrasse la spada di Dayna e la mostrò. -Dayna si è sacrificata per salvarmi da un' attacco dei demoni- disse con voce rotta. -E Medea....Medea- Cerezya non riusciva a trovare le parole per spiegare quello che aveva vissuto. -Medea! Fu ferità gravemente da uno yoma! Cercò di rigenerarsi, ma perse il controllo del suo yoki ed è....è.... ESPLOSA!!- urlò l'ultima parola. -E' esplosa! Un'esplosione di yoki gigantesca! Medea era diventata... le sue gambe erano diventate deformi e sulla sua schiena c'erano otto possenti zampe artigliate come quelle di un ragno e la sua pelle era diventata grigiastra! lai non ci degnò di uno sguardo e scomparve verso nord-est..........Io ero impegnata a contrattaccare temporaneamente più di uno yoma così anche le altre. Non mi sono potuta accorgere che la situazione di Semiramide stava degenerando. Cerezya fissò Duncan con disgusto. -Che cosa è successo? Quello che è diventata Dayna non era certo uno yoma!- Yoki:0% Fisico: ferita superficiale sul braccio sinistro. Psiche: Ansia, preoccupata che Medea sia diventata un mostro che ora gira a piede libero. Bisognosa di risposte per sapere in cosa si è trasformata Medea. Tremendamente stressata mentalmente. Abilità: perc-yoki pass. |
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08-05-2014, 03:50 PM
Messaggio: #107
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
No, Semiramide non era pronta a subirsi alcun lungo racconto, pur riguardante il motivo per cui il villaggio era caduto in rovina. “Non è che ci sia molto da dire...” iniziò a parlare il sopravvissuto. “Questo già mi solleva..” si cullò del fatto che la tragica pappardella sarebbe durata meno del previsto. Eppure era strano che fosse così disinteressata ad un qualcosa di così importante e rivelatore dell’intera missione, ma non reggeva neanche la testa, affollata di pensieri sparsi qua e là in maniera più disordinata del solito. “Tenterò di star attenta.. fino a che le forze non mi diranno di lasciar perdere.” si crucciò la fallibile idea. “... Wortham era tranquillo e andava tutto bene, finchè un giorno la gente ha cominciato a morire in gran numero. Fu subito chiaro dalle condizioni in cui venivano ritrovate le vittime che era opera degli Yoma, così il Capovillaggio ha deciso di inviare subito una richiesta di aiuto alla vostra Organizzazione.” “Ok… ho capito. È la classica condizione a cui sono sottoposte tutte le città o i villaggi assediati, vai al dunque.” riferì in mente sua quel che avrebbe dovuto controbattere oralmente. Che non si fidasse neanche della sua parola? Oppure non riusciva nemmeno a commentare in maniera diretta? “AH! Ma quante cavolo di fissazioni mi faccio?! Devo o non devo capire, o almeno tentare di capire, quel diamine di resoconto?!” e mentre continuava ad attaccar briga con la paranoia, il discorso scorreva e scorreva. “Allora Claire mi ha afferrato e mi ha trascinato a forza dentro quel magazzino, sprangando la botola d'accesso...” fece finalmente una pausa. “No, dove sono rimasta?” perdere il filo del discorso : classico. “... ci siamo barricati dentro, e siamo rimasti lì, costretti a ad ascoltare le urla del massacro che stava accadendo all'esterno. E' stato orribile! Claire avrebbe voluto tornare a combattere, ma era stata gravemente ferita, e riusciva a malapena a muoversi, perciò non ha potuto fare nulla. Non ho idea di cosa ne sia stato dell'altra guerriera.” si fermò di nuovo. “… è mor-“ “Ho provato ad assistere Claire come potevo…” “Ti prego..” “Ha resistito per tre giorni, e poi è morta a causa delle sue ferite. A quel punto sono rimasto da solo nel magazzino e, quando le urla all'esterno sono cessate, ho capito di essere rimasto anche l'unica persona ancora in vita di tutto il villaggio. Allora non ho potuto fare altro che aspettare e sperare che i mostri se ne andassero, ma non l'hanno mai fatto. Alla fine ho finito il cibo e mi sono rassegnato a morire, ma per fortuna siete arrivate voi. Grazie di nuovo per avermi salvato!” il ragazzino spostò gli occhi sulla dormi-vegliante, inquadrandone il cadavere che teneva con sé. “Mi dispiace per le vostre perdite. Immagino che ora seppellirete le vostre compagne, giusto? Potete usare il cimitero del villaggio.” “Ok, benissimo, inizio a muovermi…” fece per voltare le spalle e tornare indietro da dov'era venuta, quando altre parole del superstite le lasciarono intendere che non aveva finito. “Però ho una richiesta da farvi: vorrei che seppelliste anche Claire. Mi ha salvato la vita, merita di poter riposare in pace.” E si rigirò, porgendo il suo aiuto per trasportare anche l’altro cadavere, sorreggendo quello di Kim sulla spalla sinistra, il braccio attorno alla sua vita per non farla scivolare. Arrivati al cimitero, la guerriera scavò nuovamente una fossa, questa volta a mani nude, riponendoci il corpo della compagna caduta (dopo averle tolto di dosso la claymore, ovviamente). Prima di ricoprirla di terra, squadrò un’ultima volta le sue ferite, i suoi occhi chiusi, che mai più vedranno la luce per causa sua. Non aveva più la forza per darsi colpa : non avrebbe potuto rimpiangere gli errori in eterno, ma trovarci un rimedio per evitare di ricommetterli. E quel rimedio l’aveva già trovato, o così sembrava. “Grazie, Kim.” Le conservò un ultimo sguardo, per poi gettarle la prima piccola quantità di terriccio, la seconda, la terza.. fino a ricoprirla tutta. Infine ci pose la spada a lei appartenente come lapide. “Bene abbiamo finito!” intervenne Cerezya, avendo anche lei concluso il lavoro “Semiramide andiamo! Portiamo Adam al villaggio più vicino e torniamo in quel posto schifoso da dove siamo uscite!” “Sì.” rispose con fermezza e diffidenza. “Posto schifoso… tsk, chissà perché per me risuona come una calda consolazione…” Sentiva ancora le mani appiccicose di sangue e fango e, non potendole ripulire, strinse i pugni per alleviare la rivoltante sensazione. Prese poi a camminare sulla via del ritorno. Ripercorse i sentieri ripidi e verdeggianti, che l’avevano condotta fino a quel maledetto villaggio, distraendosi ed immergendo le preoccupazioni nella natura che circondava i suoi passi decisi e allo stesso tempo insicuri. Accompagnarono Adam al primo posto abitato che si ritrovarono davanti e ripartirono. Giunte nelle vicinanze dell’arida Staph, la caposquadra si lasciò andare ad una frase quasi provocatoria : “Penso che la missione non si sia conclusa bene vero Semiramide?” “Ora basta! Come pensi che possa rendermi utile adesso? EH? Vuoi continuare a calunniarmi! Ti rende forte, eh! Forte nell’essere la più insensibilmente irascibile nei confronti di una stupida compagna in difficoltà!” ancora una volta, si lasciò giacere dentro una marea di giustizia personale che avrebbe dovuto ribattere a gran voce.. “So già dove ho sbagliato, e nonostante ciò sto continuando a chiarire di più, a rendermi ancora più cosciente del fatto che d’ora in poi cercherò di fare di tutto per migliorarmi e per non rivolgere la parola a mestruate dannatissime come te! Ancora ti ostini a non capire? Vuoi che ti urli di nuovo in faccia?! Ah, no, non mi noteresti neanche! Allora dovrei iniziare ad utilizzare queste manone che mi ritrovo per introdurti un nuovo metodo di comunicazio…” preferì non continuare: le rimaneva comunque un briciolo di buonismo. Ed ecco che rientrarono nelle porte tanto attese (almeno per Semiramide) dell’infernale struttura dell’Organizzazione. Qui Duncan le accolse. “Siete partite in cinque, e tornate in due. Che cosa è successo? Avete completato la missione?” “Non saprei dire se l'abbiamo davvero conclusa! Non so valutare le sorprese!” rispose pronta l’altra. “Sì sì, parla tu. Mi risparmi le fatiche.” “Per colpa di Questa qui! La situazione si è aggravata” l’indicò, per di più guardandola male! Le sue iridi metalliche la fissarono con una freddezza totale per qualche secondo (cosa incredibilmente inabituale per lei). Non che avesse torto, ma in quel momento il solo sentirsi chiamata in appello le faceva bollire i nervi. E basta, rinunciò a subirsi anche il suo discorsetto sulla missione, volgendo l’attenzione a qualcosa di indefinito, qualcosa che la indusse a non carpire neanche una sillaba pronunciata da Cerezya. Qualcosa che le mettesse l’anima in pace, prima di poggiare la testa sul materasso di pietra della sua camera. ------------------------- Yoki Utilizzato : 0% Stato Fisico : Ferita di livello medio al petto (perforazione d'artiglio) Stato Psicologico : Ancora confusa/ Enormemente infastidita da Cerezya per le sue accuse/ Indifferente/ Stanca e determinata solo a riposarsi e a riflettere Abilità Utilizzate : Percezione (passiva) But a desperate fear flows through my blood
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08-05-2014, 06:57 PM
Messaggio: #108
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Duncan ascolta impassibile il racconto di Cerezya. Quando poi la guerriera termina il suo resoconto dei fatti, l'uomo in nero rimane in silenzio per alcuni secondi, prima di rispondere a Cerezya con un tono di voce persino più freddo e tagliente del solito. - Dunque ricapitolando, hai permesso che due tue compagne morissero e che una terza si trasformasse in un mostro, e tutto ciò che sai fare per giustificare questo disastro, oltre a ridere come una deficiente, è dare tutta la colpa a Semiramide? - Chiede l'uomo in nero, ma la sua è una domanda retorica. - Non mi interessa se lei è stata un'idiota, io il comando della squadra lo avevo affidato a TE, ed era TUA la responsabilità delle vite delle tue compagne, non sua. - afferma Duncan, duro. - Ma a quanto pare ho commesso anch'io un errore di giudizio nel sopravvalutare le tue capacità. Non avevo previsto che ti saresti rivelata così inetta. - dice l'uomo in nero. Parole pesanti, le sue.
- Comunque, se vuoi proprio saperlo, ciò che è successo è che Medea si è risvegliata. Quando una guerriera supera il suo limite, il mostro che è in lei prende il sopravvento sulla coscienza umana e la distrugge, annientandola per sempre. Il risultato di questo processo, che noi chiamiamo "risveglio", è la nascita di un abominio peggiore di quanto qualsiasi Yoma potrebbe mai essere. - spiega Duncan, in risposta alla domanda di Cerezya - QUESTO è ciò che succede a chi non riesce a controllare il suo Yoki. Vedete di ricordarvelo, voi due, se non volete condividere la stessa sorte della vostra compagna. - aggiunge l'uomo in nero, rivolgendosi sia a Cerezya che a Semiramide.
A quel punto, Duncan si volta e fa per andarsene. Dopo pochi passi però, l'uomo in nero si ferma un istante per rivolgersi un'ultima volta a Cerezya: - Riguardo alla spada di Dayna, puoi tenerla, se ci tieni. Servirà a ricordarti della tua incompetenza come leader, e di chi è morta per salvarti la vita. - Detto questo, Duncan si allontana lasciando da sole le due guerriere, alle quali non resta altro da fare se non rientrare nei loro alloggi per riposarsi, e anche per riflettere su quanto è accaduto.
Avete diritto ad un ultimo post conclusivo.
Turnazione Invariata.
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08-05-2014, 10:22 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2014 10:23 PM da Nemas.)
Messaggio: #109
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
-Parlato-
Parlato da altri Cerezya era in preda ad una rabbia terribile. Quel ferme schifoso! Aborto della natura! Gli osava fare la predica. Ritenendola responsabile! Ed era vero in parte! Aveva avuto lei la responsabilità e purtroppo non era stata all'altezza del compito. I denti scricchiolarono per la rabbia. Cerezya odiava i richiami di quel tipo. Soprattutto degli uomini in nero che considerava dei vermi schifosi che se ne stanno seduti a sputare ordini mentre loro muoiono in battaglia. Stanca e distrutta com'era sentirsi una ramanzina non le andava! Comunque, se vuoi proprio saperlo, ciò che è successo è che Medea si è risvegliata. Quando una guerriera supera il suo limite, il mostro che è in lei prende il sopravvento sulla coscienza umana e la distrugge, annientandola per sempre. Il risultato di questo processo, che noi chiamiamo "risveglio", è la nascita di un abominio peggiore di quanto qualsiasi Yoma potrebbe mai essere. QUESTO è ciò che succede a chi non riesce a controllare il suo Yoki. Vedete di ricordarvelo, voi due, se non volete condividere la stessa sorte della vostra compagna. La rabbia si placò di colpo. La guerriera fissava incredula Duncan come se non credesse a quello che aveva appena detto. "Risveglio?" abomini più pericolosi di uno yoma? Era questo quindi quello che succedeva alle guerriere mezze demoni quando superavano il limite? Diventavano mostri così terrificanti? -Q-quindi C-c'e ne potrebbero essere degli altri?- Lo stomaco se lo sentiva come avvolto da una morsa. Riguardo alla spada di Dayna, puoi tenerla, se ci tieni. Servirà a ricordarti della tua incompetenza come leader, e di chi è morta per salvarti la vita. Cerezya interruppe i suoi pensieri e fissò in cagnesco Duncan. Ma ormai Duncan se ne era già andato. -Lurido verme!- disse disgustata. Rimaste ormai sole. Cerezya si riflette nella lama della sua spada. -Non sono forte! Sono ancora troppo debole- disse con aria sconfitta a se stessa ignorando Semiramide. -Come avrei anche solo potuto immaginare di affrontare un mostro come quello che era diventata Medea?- Infine la guerriere fisso la sua compagna. -Il campo di battaglia ci richiamerà sicuramente! Se dovessimo rivederci fuori di qui... vedi di non starmi più tra i piedi! O ti ammazzo! Prova a trovare un modo per sopravvivere ora a questa novità!- Detto questo Cerezya si allontanò dirigendosi nei suoi alloggi. Era stanca, sia fisicamente che mentalmente. Le sue compagne cadute, la scoperta dei risvegliati. Era tutto decisamente troppo per lei. Il dolore per non essere riuscita a proteggere le sue compagne ancora le doleva. La sua prima missione come caposquadra ed ecco dome era finita. Yoki:0% Fisico: ferita lieve sul braccio sinistro. Psiche: stanca e spossata mentalmente e fisicamente. Sentire in una volta tutte queste novità, non le giovano certo al suo equilibrio mentale. Abilità: Perc pass. |
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10-05-2014, 03:40 PM
Messaggio: #110
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Parlato | Pensato | Parlato da altri
Chi si sarebbe mai aspettato una ramanzina da parte di Duncan diretta a Cerezya? Forse chiunque, ma non di certo Semiramide, che rimaneva ad ascoltare stupita ed in religioso silenzio. “Dunque ricapitolando, hai permesso che due tue compagne morissero e che una terza si trasformasse in un mostro, e tutto ciò che sai fare per giustificare questo disastro, oltre a ridere come una deficiente, è dare tutta la colpa a Semiramide?” Quelle dure parole calavano davanti suoi occhi come cascate. Ovviamente non era buona cosa doversi cullare del fatto di essere stata esentata dal rimprovero, ma sentiva l’ambiguo desiderio di applaudirgli con commossa approvazione. “Ma cosa vado mai a pensare?! Gioire degli sbagli altrui… Devo solo vergognarmi..” E già, perché in fondo la colpa era sua, l’inizio dei guai era attribuito unicamente a lei, eccetera eccetera. Il rancore della compagna presa di mira era tale da poter udire lo stridere feroce dei suoi denti. L’oscuro individuo continuò con la predica, ma Semiramide cercò di rivolgere l’attenzione altrove, a qualcosa di indefinito che fungesse da preludio ad una lunga fase di riflessione e riposto mentale, nonché un’amara consolazione possibile d’assaporare solamente qualora fosse entrata nella losco alloggio che si ritrovava. “Mpmh..” sospirò, non appena si accorse che l’umiliante richiamo finì. Ma l’uomo in nero intervenne nuovamente, aggiungendo una definizione a dir poco sbalorditiva. “Comunque, se vuoi proprio saperlo, ciò che è successo è che Medea si è risvegliata.” Il suo stato, rimasto fino a poco tempo prima ad una specie di trance volontaria, si alterò, inducendola a riprendere il controllo della sua attenzione. Strizzò le palpebre rossastre, poi spalancò gli occhi. “Quando una guerriera supera il suo limite, il mostro che è in lei prende il sopravvento sulla coscienza umana e la distrugge, annientandola per sempre. Il risultato di questo processo, che noi chiamiamo "risveglio", è la nascita di un abominio peggiore di quanto qualsiasi Yoma potrebbe mai essere. QUESTO è ciò che succede a chi non riesce a controllare il suo Yoki. Vedete di ricordarvelo, voi due, se non volete condividere la stessa sorte della vostra compagna.” “Ri…ri-sve-glio.” divideva in sillabe il termine, come per immergersi in quel nuovo concetto ad esso allegato. Duncan continuò a parlare, ma anche questa volta la ragazza non ci diede affatto caso. Era afflitta, atterrita, dubbiosa, come lo si poteva dedurre dalle braccia pendenti senza forza verso il basso, e il viso innalzato, decorato da un’espressione tra il cupo e l’attonito. “Ri-sve-glia-ta… perdere il controllo della ragione, reagire con l’istinto di una bestia… disconoscersi e trasformarsi.. aumentare lo yoki…” deglutì amara. “Io non sono altro che…” iniziò nella sua mente ad affiorare come sangue l’immagine di sé stessa al limite della disperazione che la colse al solo vedere della piramide di cadaveri a Wortham. Il suo volto costernato ed il suo corpo orrido assumevano forme contorte ed astratte, fino a fondersi in un miscuglio di colori indefinibile, in una composizione apparentemente senza né capo, né coda… che però ricordava la siluette tipica di uno yoma. Percepì lontanamente Cerezya gridare, probabilmente di rabbia, poi rivolgersi a lei con toni ricchi di altrettanta collera, riempiti di frasi che risultavano sconnesse e senza un filo di logica. Ma il realtà era solo lei a non avere la forza di riuscire a comprendere, di sfuggire ad un nuovo delirio che si faceva spazio nella sua povera psiche. “Io sono…” senza accorgersene, le scivolò una lacrima sulla guancia. E scappò, a gambe levate, come una debole senza dignità, mentre i singhiozzi si facevano sempre più rumorosi. “Io non sono altro che un MOSTRO! A-Avrei potuto uccidere le altre prima del dovuto… Sì, perché sono stata IO a porre fine alla loro vita, sono solo un mostro di merda imprigionato in un corpo ormai MORTO!” Così nacque in lei un nuovo supplizio, una nuova paura che le avrebbe sicuramente distrutto le poche speranze rimaste. Ma poteva tormentarsi anche di ciò? Gettarsi con forza sul letto, sporca di sangue, fango e lacrime, era questa la sua ultima aspettativa della giornata. Più si avvicinava, più la meta sembrava lontana : il suolo sotto ai suoi piedi sembrava scorrere, come un tappeto che s’incurva ed innalza ad un passo errato, rischiando di farti cadere a terra. Che fosse un effetto creato dalla sua vista annebbiata, oppure una chiara dimostrazione di quanto fosse oramai demolita interiormente? Non le importava. ------------------------- Yoki Utilizzato : 0% Stato Fisico : Ferita di livello medio al petto (perforazione d'artiglio) Stato Psicologico : Stupita del rimprovero di Duncan / Pensierosa e determinata solo a riposarsi e chiarire con sé stessa/ Atterrita dalla spiegazione di Duncan/ Colpita da nuovi sensi di colpa e da un nuovo e terribile disgusto nei suoi confronti Abilità Utilizzate : Percezione (passiva) But a desperate fear flows through my blood
That our dead love's buried beneath the mud. |
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10-05-2014, 04:03 PM
Messaggio: #111
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RE: The Horde [Nemas - DarkGreen]
Quest Terminata.
A breve riceverete un MP con le valutazioni. Nel frattempo, provvedete ad aggiornare le vostre schede.
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