Mangia che ti passa! [DarkGreen]

[Narratore]

Semiramide si diresse verso un luogo completamente a caso, senza curarsi di chiedere indicazioni all'uomo che aveva ancora con sé. Del resto, probabilmente quello non gliene avrebbe date. La Risvegliata si trovò quindi ad avanzare verso Nord-Est senza la minima idea di dove stesse andando, trasportando il ferito che non sapeva bene cosa le fosse preso: era però sollevato, dato che la sua città era a Nord-Ovest. Non era da escludere che in quella direzione ci fosse qualcosa, comunque, e questo lo preoccupava. Prima o poi, per caso magari, Semiramide si sarebbe imbattuta in un abitato... e allora sarebbe stato il caos.

Citazione:C'è una città a due giorni di cammino (sarebbero tre, ma Semiramide ha le gambe lunghe), oppure un giorno e una notte (ma conta che di notte potresti perderti, quindi realisticamente ci metterai di più). Semiramide non lo sa, ma tu sì: decidi se vuoi tornare indietro a cercare altre prede o arrivare fin lì (o altro, eventualmente). Puoi nel frattempo fare ciò che vuoi dell'uomo, ma se gli fai domande dovrai aspettare che ti risponda io, e se vuoi ritrasformarti (tenendo presente che allungherà i tempi di marcia).Per dubbi o domande, MP a Ufizu. Grazie.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato | Onomatopea

Tra i KABOOM dei suoi pesantissimi passi, il giorno si dissolse sotto i fitti rami delle foreste.
Sopraggiunse il crepuscolo, poi la notte, ma Semiramide, contenta e possente com’era, neanche si rendeva conto della fatica. L’unica cosa che le arrecava fastidio, era quell’enorme sensazione di fame che, da un momento all’altro, pareva demolirle lo stomaco con potenti brontolii.
Intanto, quell’altro poveraccio rimaneva quieto quieto dove l’aveva adagiato.
La “ragazza”, improvvisamente, si accorse di non avergli chiesto nulla riguardo se stesso : GRAVE! Da lì a poco sarebbero diventati grandi amici (sempre e solo secondo lei), era dunque fondamentale scambiarsi qualche chiacchiera di presentazione (…).
Rallentò l’andamento infuriato che fin’ora aveva mantenuto, afferrò l’uomo come un cucciolo e se lo portò davanti al faccione raggiante.
“COME TI CHIAMI?!”
Mentre l’ormai solito sentimento di sociopatia penetrava nel profondo dei suoi desideri, in quel caotico baccano interiore si faceva spazio una vocina pungente e tormentante più che mai.
“Rispondimi in fretta! Devo… inghiottire le tue… C-carni!”
Un tale e macabro pensiero le sorse del tutto spontaneo. Ciò la scosse un po’, visto l’evidente doppio fine al quale ogni sua amorevole azione sembrava rivolta. L’alquanto breve parentesi d’insicurezza si chiuse d’un tratto, soppiantata dal naturale bisogno che l’addolorava così tanto.
Che questo avesse avuto o meno il tempo di rispondere, poco importava. Col pollice della sinistra gli perforò il basso ventre, con l’altra mano lo sollevò in alto, poggiando la zona lesa sulle labbra, che si tinsero di rosso intenso.
Tanto inebriante era quella sensazione, più ella avvertiva la necessità di godersela come meglio poteva.
A cosa serve un amico, se non a rendere il prossimo felice?
Dopo aver, per così dire, giocherellato con quella gloriosa sensazione di calore che straripava da ogni goccia di sangue, dopo aver deglutito i visceri dell’individuo e dopo aver fatto delle sue urla melodia di profondo amore, Semiramide si ritrovò di nuovo sola.
Non le rimaneva altro che proseguire la sua strada, badando in quantità minima al sorgere e svanire della luce, del buio, di qualsiasi giorno che fosse, alla ricerca di chiunque.

--------------------------
Yoki utilizzato : 65%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Inizialmente felice/ Confusa dalle sue azioni/ Determinata a proseguire, seguendo le sue nuove e caotiche passioni
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)

[Narratore]

Citazione:Le mie più sentite scuse per l'enorme ritardo. Ti invito caldamente ad avvisarmi via MP (a Ufizu) se non mi vedi postare dopo due giorni, d'ora in poi, perché per qualche motivo non riesco a seguirti come vorrei e dovrei. 

Eh?
Quel monosillabo interrogativo fu l'unica cosa che il pover'uomo ebbe il tempo di abbozzare prima che Semiramide lo sventrasse senza pensarci due volte e ne divorasse le interiora. Peccato, non era riuscita a farsi ancora nessun amico... non in senso stretto, anche se forse per lei non era così. 
Proseguendo dunque per la sua strada, la Risvegliata poté scorgere oltre le cime degli alberi più bassi un altro agglomerato urbano... ormai le era tornata la fame, e il villaggio sembrava parecchio vivace: decisamente il posto giusto per uno spuntino... o per trovare compagnia, come che volesse definirlo lei. Di certo però un mostro di quelle dimensioni non sarebbe passato inosservato... a lei decidere se era quello che voleva o se preferire un approccio meno diretto.

Citazione:Hai relativa libertà di descrivere il villaggio e i dintorni, tenendo presente che sei nelle Terre del Nord e c'è una foresta (quella che stai attraversando). Puoi anche decidere se mantenere o meno la tua forma Risvegliata, ma non muovere gli abitanti (puoi fare descrizioni generiche, tipo che c'è attività, ma non autoconcludere le azioni di una singola persona).

[DarkGreen]

Parlato | Pensato

Vagando ove decise, un bel giorno, non tanto distante dal saluto con l’ultimo amico, le capitò di scorgere un paesino oltre le più basse cime del bosco. Tante, tante piccole figure colorate si mescolavano in un gran via vai per le stradine. Casupole qua e là. Ma ancora, e soprattutto, tante piccole figure colorate.
Lo stomaco e il cuore la incitavano a commuoversi, tanta era la gioia di aver trovato qualcuno.
Non stette a pensare più di tanto e si precipitò all’ingresso del villaggio. Nessuna preoccupazione sorse in lei, a proposito dell’aspetto che aveva. Forma umana e forma risvegliata erano la medesima cosa, non vi era distinzione (o meglio, non era ancora riuscita a notarla).
Una volta giunta in prossimità dei primi abitanti che le capitarono davanti, fu scossa da uno sciocco brivido d’emozione, probabilmente relativo alla sua felicità attuale. O forse solo alla gran voglia di nutrirsi.
Fatto sta che non riuscì a proferire alcuna frase di senso compiuto.
Scostò timidamente una ciocca di criniera, con velata timidezza.
“Ecco…”
“Accidenti come son contenta! Chissà cosa mi diranno…”

--------------------------
[b]Yoki utilizzato : 65%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Contenta di aver trovato un centro abitato
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)[/b]

[Narratore]

Senza nemmeno riflettere, Semiramide emerse dalla foresta nella sua forma Risvegliata... ovviamente scatenando il panico. Gente che correva da tutte le parti meno che verso di lei, porte e finestre che venivano serrate nel tentativo di barricarsi in casa, e chiaramente nessuno badò alla sua unica, esitante parola. In quel caos, però, Semiramide notò... qualcosa. Era una sensazione in un certo senso nostalgica, se la ricordava... e al contempo non le era del tutto chiara. Quando la collegò a tre figure bianche che avanzavano attraverso il caos, uniche a marciare controcorrente, finalmente capì: Yoki. C'erano tre guerriere in quella città, anche se doveva essere un caso: se avesse fatto due conti, la Risvegliata avrebbe facilmente capito che non potevano essere arrivate in così poco tempo dopo un allarme dei minatori. In ogni caso, era un problema... giusto?

Citazione:Le guerriere si stanno ancora facendo largo tra la folla: Semiramide ha tempo di riflettere sul da farsi. Ti rassicuro subito sul fatto che sono NPC: niente combattimenti tra giocatori, almeno per ora. Se hai domande, MP a Ufizu. Grazie.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato

Dejà vu? Una sorta di allucinazione mentale che l’induce a rivedere la stessa scena accaduta in precedenza? No.
Tutti scappano, nessuno sta ad ascoltarla, ad accoglierla, niente. Ognuno cerca un modo per evitarla, dentro casa, da qualche parte, dimenandosi come un pazzo morente di terrore.
Non un'altra sua parola, neppure esitante. Sguardo fisso nei vari spazi che si spopolano, da colorati com’erano divengono opachi.
Tentando di domare la voluttuosa necessità di cibarsi, si mette a sedere, col suo fare da bestia.
“C’è qualcosa che non va… perché.. io mi chiedo perché scappino così? Cos’ho mai fatto di male? Me l’hanno combinata prima quegli omaccioni e ora pure questi!”
Tende gli occhi verso le grosse mani, stringenti con gesto nervoso la terra sottostante, mentre le vene diventano ancor più evidenti sotto il piumaggio.
“ È così complicato cercare qualche anima affine che mi consoli, che mi voglia almeno un briciolo di bene…”
Lacrime sfoggiano  dalle palpebre e si gettano come gocce di pioggia contro il terreno.
“NESSUNO  CURERÀ IL MIO MALE!”
Un bel gioco dura poco? La voglia di vivere e costruirsi un lieto futuro pieno d’amore inizia a sfasarsi, appesantita dal  mal di vivere.
Ma prima di rovinare ancora quel poco di positività che serba in cuore, qualcosa l’attira, d’improvviso.
“E questo cos’è?” solleva lentamente il volto, perplessa.
Un’aura, no, più auree che si avvicinano. Un triste sbuffo di vento, o un aria fresca… rigenerante.
Tre facce bianche, dalle vesti spente, dal metallo degli armamenti che riflette i raggi di luce.
“Che possa essere solo malinconia?”
Eppure continuano ad avanzare tra i fiumi umani in preda allo sconforto. La loro energia pulsa contro i suoi sensi : Yoki.
Non ha il coraggio di corrergli incontro, semplicemente attende il loro misterioso, incomprensibile arrivo.
E una piccola fiamma di speranza luccica anche nelle sue iridi.
“…Amiche…”

------------------------
[b]Yoki utilizzato : 65%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Delusa e triste per la reazione dei paesani/ Enormemente sconfortata e pessimista / Stupita e quasi rincuorata dall'arrivo delle claymore
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)[/b]

[Narratore]

Semiramide stava per abbandonare ogni speranza di farsi degli amici quando notò le guerriere avanzare nella sua direzione. Anziché reagire con violenza o scappare, rimase a osservarle avvicinarsi con occhi vacui, quasi sollevata. Le tre si fermarono a una distanza di sicurezza, appena oltre la portata delle sue lunghe braccia, e iniziarono a discutere animatamente tra loro. Infine una fece un passo avanti - tenendosi a distanza, comunque - e alzò la voce verso di lei.
Sono la numero 17, Freya. E prima di ucciderti, volevo chiarire che non siamo tue amiche. Eravamo qui per un gruppo di Yoma, ma qualsiasi cosa tu sia non sei umana, quindi la cosa più ovvia da fare è eliminarti. 
Le dure parole furono seguite dai fatti: le tre sguainarono le spade e si misero in guardia, ma non attaccarono subito. Forse temevano una reazione inferocita alla provocazione, o forse stavano aspettando che se la svignasse: probabilmente l'avrebbero lasciata andare, sempre ammesso che fossero abbastanza veloci da stare al suo passo, dato che non era il loro obiettivo. Naturalmente stava dunque a Semiramide decidere se restare e combattere o provare a girare i tacchi e battere in ritirata.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato | Parlato da altri

“Sono la numero 17, Freya. E prima di ucciderti, volevo chiarire che non siamo tue amiche.”
Lampi, tuoni, fulmini! Un diluvio nell’animo ancora un poco speranzoso di Semiramide.
Duri i toni che si espandevano nell’aria da quel volto incolore, familiare.
 “Eravamo qui per un gruppo di Yoma, ma qualsiasi cosa tu sia non sei umana, quindi la cosa più ovvia da fare è eliminarti.” aggiunse, mettendosi in posizione d’attacco con le altre due.
Un’altra saetta irruppe dritta nel suo pensiero.
“COSA!??”
Sotto il rimbombo della sua voce bestiale, il braccio sinistro cercò di spazzarle via, strofinandosi orizzontalmente sul suolo.
Subito dopo, portati dietro il capo i grossi arti inferiori e ridotti i palmi in pietra, un colpo potente verso il basso, a mo’ di scossa sismica, come quella che aveva provocato non tanto tempo fa nella foresta.
Ogni suo gesto fuggiva da qualsiasi ritegno, la ragione sembrava aver perso del tutto il suo piccolo dominio.
“Cosa significa che ‘non sono umana’ ? Vedono per caso male? Hanno problemi di vista? Di comprensione? Come osano?! Io, che cerco di voler bene a chiunque, vengo ripagata così? Anche da parte loro! Loro sono guerriere! Dovrebbero capirmi! Io sono come loro! IO SONO UNA…”
Silenzio.
“Cosa sono?” si fermò un attimo a riflettere “Io non sono più una guerriera..Sono solo una semplice persona, mi pare ovvio…” tentò di trovare una risposta veloce e soddisfacente.
“… Ma allora perché mi sento così lontana da tutti?”
Stette ancora immobile, a fissare coloro che aveva cercato di colpire, ogni loro offuscata mossa.


Yoki utilizzato : 65%---> 30%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Confusa su se stessa e irata nei confronti delle tre guerriere
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)
Tecniche utilizzate : Onda d'urto (35% yoki)

[Narratore]

Le tre erano preparate a un attacco, e il primo colpo di Semiramide non fu tanto convinto: benché fosse indubbiamente potente, se ne resero conto e riuscirono a evitarlo. Che fosse l'intenzione della Risvegliata o meno, così facendo le aveva però costrette a stringersi su un lato, ostacolate dalla strada stretta e dall'enorme braccio che riduceva ulteriormente lo spazio a disposizione. Di conseguenza, quando sferrò la sua devastante onda d'urto, non furono abbastanza svelte da evitarla completamente. Freya, accortasi delle sue intenzioni - almeno a grandi linee - era già saltata all'indietro al primo attacco, e ora si portò ancora più in là. Era sicuramente una veterana, sapeva cosa stava facendo. Fu comunque colpita dall'onda d'urto e dalla pioggia di detriti che provocò, ma ne uscì pressoché illesa. Le altre due erano invece andate di lato al primo colpo, così solo quella più indietro riuscì - a fatica - a tirarsi fuori dal raggio d'azione di Semiramide. L'onda d'urto la colse in volo, buttandola malamente a terra e provocandole danni decisamente maggiori rispetto a Freya, ma non invalidanti. La terza non fu altrettanto fortunata. Non avendo lo spazio per arretrare, prese l'avventata decisione di avanzare, tentando un contrattacco nel lasso di tempo che Semiramide le aveva lasciato, prima che Freya potesse fermarla. Il risultato fu che il braccio destro della Risvegliata la urtò mentre scendeva, sbattendola per terra assieme alle mani di Semiramide. Così la poverina prese tutta la potenza del colpo, e non ci volle molto a rendersi conto che era morta in un istante.
KIRAAAAAAA!
L'urlo di Freya squarciò l'aria immediatamente, ma la guerriera non era abbastanza avventata da caricarla in preda all'ira.
La pagherai, mostro. 
Si limitò a ringhiare, mantenendo la guardia. Dopo uno scambio di assensi con l'altra, iniziarono a dividersi, tentando di evitare di essere prese ancora tutte insieme e inoltre di confondere la Risvegliata. Semiramide aveva ucciso una nemica su tre, ma cominciava a stancarsi. Quella mossa era devastante, anche per il suo corpo. Non sarebbe stato un combattimento facile... o forse sì? Dipendeva tutto da come la Risvegliata l'avrebbe gestito. 

Nell'ombra, non troppo lontano ma abbastanza da non correre rischi, una figura osservava attentamente lo scontro. Semiramide stava venendo... valutata.

Citazione:Le ultime due righe (in corsivo) servono solo a dare un po' di brio alla trama; Semiramide non ne è al corrente, quindi non puoi usarle. Se hai domande, chiedi pure via MP a Ufizu. Grazie.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato | Parlato da altri

La sua prima disperata mossa servì solo a scatenare quel poco di confusione, necessaria a far capire la gravità della situazione.
Riguardo alla scossa, due riuscirono ad evitare la sua potenza devastatrice, l’altra…
“KIRAAAAAAA!”
Ma l’intenzione di Semiramide non consisteva nel portare distruzione. Né tantomeno per incutere terrore.
Non rendendosi conto di averne sterminata una, si guardò intorno attonitamente, spaventata dall’improvviso urlo di Freya.
Tra un ansimo e l’altro, spostando la coda dell’occhio in maniera ossessa e ripetuta, notò che la combattente giaceva sfracellata proprio sotto le sue mani.
Un’altra lacrima bagnò la terra.
“Tu, al contrario delle tue compagne, hai voluto raggiungermi. Poco t’importava dell’opinione altrui, mi sei venuta vicina!” col volto segnato dalla commozione, sollevò i resti del corpo e li portò alla bocca “Il tuo gesto rimarrà in me, per sempre.” li divorò.
“La pagherai, mostro.”

“Mostro…”

Era troppo stanca per restare a pensare. Le due sagome bianche si scagliarono in due diverse direzioni. Era troppo stanca per ripartire all’attacco.
“Non capite niente.”
Aspettava che le ragazze le si avventassero contro.
“Non meritereste neanche un briciolo di bene da parte mia.” Rimuginava con triste rancore.
Appena sarebbero giunte in sua massima prossimità, con un ulteriore grande sforzo avrebbe spalancato lo spazio tra il diaframma e gli addominali, nonché una mostruosa ed enorme fauce, pronta ad accoglierle nel modo più adeguato; l’ennesima scintilla di deludente fede.
“…ma la natura volle crearmi così schifosamente  compassionevole…”

------------------------------------
Yoki utilizzato : 30% ----->(nel caso sia possibile effettuare la tecnica) 15%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Commossa dalla morte (mal interpretata) dell'altra guerriera/ Risentita/ Ancora un po' indulgente nei riguardi delle due claymore in procinto d'attaccarla (intenta a divorarle)
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)
Tecniche utilizzate : Fauci (15% yoki)

[Narratore]

Freya e la sua compagna attaccarono da direzioni opposte, ciascuna a un fianco di Semiramide. Lei rispose spalancando all'ultimo le fauci nascoste nel suo torace... tuttavia non ottenne il risultato sperato: le guerriere erano troppo discoste per poterle divorare. Forse sarebbe riuscita a ingoiarne una se si fosse girata dalla sua parte, ma così non ne prese neanche una. Ricevette però due fendenti, risultanti in ferite abbastanza profonde ma tutto sommato non significative (leggere) ai fianchi. Le due poi presero le distanze, scalando gli edifici a ciascun lato della Risvegliata e probabilmente preparando un'offensiva dall'alto. Be', non proprio dall'alto dato che Semiramide era più alta delle casette lì intorno, ma almeno da un'altezza ragionevole. Quale sarebbe stata ora la reazione dell'amorevole Risvegliata?

[DarkGreen]

Parlato | Pensato

La voluttuosa vorace non fu accontentata; di fatti, le guerriere proseguirono la loro furiosa corsa nella prestabilita biforcatura, per poi balzare ai suoi fianchi, lacerandoli.
“AHHIAHHHHH!”
Il suo grido di lamento, più che per i dolore fisico (d’altronde abbastanza lieve) era dovuto al suo stato d’animo, travagliato dai loro gesti, a suo dire, violentemente irriconoscenti.
Le due si scagliarono sugli edifici che le stavano di lato, arrampicandosi.
E qui Semiramide riuscì a ben comprendere le loro nuove intenzioni.
A malincuore e scoraggiata da un innaturale timore, cercò di allontanarsi in gran fretta dalle abitazioni.
“Cattive. Cattive persone, cattive!” pensava, vagendo in silenzio nel torpore della sua anima.
“Siete sempre state ingiuste con me! Sempre! Per colpa della vostra superbia, la mia vita è stata condannata fin dal principio. Ma ora che vi ho ritrovate, vi renderò partecipi del mio misericordioso perdono, non vi lascerò scivolare di nuovo così in basso… IO DEVO AVERVI AD OGNI COSTO!”
Appena giunta ad una modesta distanza dalle carnefici, spinta da una nuova forza, si sarebbe nuovamente voltata e, prendendo una ricorsa, avrebbe effettuato un lungo balzo animalesco nel bel mezzo delle casupole, spalancando le enormi e nerborute braccia, con l’intento di spaccare entrambi gli appoggi ove stavano le due.
Una volta dopo averli spazzati via, avrebbe tentato in qualsiasi modo di afferrare ambedue con le tozze mani, seguendo attentamente con gli occhi qualsiasi loro spostamento fisico, e con la percezione ogni loro afflusso di yoki.
Se anche quest’azione fosse andata a segno, la conseguenza sarebbe stata unica ed immutabile : una calda accoglienza nella feroce bocca demoniaca.

---------------------------
Yoki utilizzato :  15%
Stato fisico : Lesioni da tagli ai fianchi (leggere)
Stato psicologico : Profondamente delusa dalle due guerriere, ma riluttante ad arrendersi/ decisa ad attaccarle nuovamente
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)
Tecniche utilizzate : Fauci (15% yoki)

[Narratore]

Semiramide si ritirò rapidamente e preparò una carica devastante per le sue avversarie, ma non aveva fatto i conti con la tenacia delle Claymore: le due non attesero certo immobili mentre lei arretrava. Piuttosto la inseguirono, e benché non riuscissero a tenere il suo passo lei dovette accorciare sensibilmente la rincorsa per poter completare il piano. Il risultato fu che abbatté sì un paio di case, ma senza procurare troppi danni alle due. Riuscì però a bloccarle, almeno per un attimo, stordite dal boato e dal polverone causati dai crolli. In pratica, ci fu un istante di stallo in cui nessuno si mosse. Ma la prima a riprendersi fu proprio la Risvegliata, che così aveva la prima mossa.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato

Le sue intenzioni furono tradite dalla buona competenza bellica delle guerriere, che scansarono il suo colpo micidiale, il quale mandò comunque in frantumi qualche edificio.
Tuttavia, si ritrovarono bloccate nell’attimo immediatamente dopo, confuse dall’atmosfera sporca e dalla situazione assai caotica.
“ORA Sì CHE VERRETE A ME!!!” socchiuse di poco gli occhi, solleticati dalla polvere, mantenendoli ugualmente fissi prima su una claymore, poi sull’altra.
Approfittando del momento, tentò per l’ennesima volta di afferrarle ove elle si trovavano, senza lasciarsi sopraffare da qualche altro suo solito ripensamento e cercando di fare in fretta.
Lo scopo finale rimaneva lo stesso dei tentativi precedenti, cioè divorarle con la grande fauce.

---------------------------
Yoki utilizzato : 15%
Stato fisico : Lesioni da tagli ai fianchi (leggere)
Stato psicologico : Impegnata nello scopo di divorare le guerriere
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)
Tecniche utilizzate : Fauci (15% yoki)

[Narratore]

Semiramide allungò le braccia nel tentativo di afferrare e divorare le due guerriere, ma la sua indecisione giocò ancora una volta contro di lei: usare un braccio solo per ciascuna anziché puntare a una sola con entrambe le mani lasciava ampio spazio di schivata alle Claymore, che non si fecero sfuggire l'occasione. Freya, evidentemente la più forte anche mentalmente, si riprese in tempo per saltare all'indietro fuori portata. L'altra invece tentò una debole schivata laterale, che le impedì di essere afferrata ma finì in un capitombolo piuttosto sgraziato fra le macerie, che le procurò altre ferite. In compenso, ora Semiramide non vedeva bene dov'era finita, mentre Freya era perfettamente in vista ma oltre il suo raggio d'azione. Ancora una volta, spettava alla Risvegliata muoversi.

Suggerimento: Definisci meglio le tue azioni, se rimani così sul vago sarò costretto a interpretarle nel modo che ritengo più opportuno. Suppongo volessi allungare un braccio verso ciascuna avversaria, quindi ho scritto quell'azione, ma potrei aver capito male: dettagliare le azioni toglie questo problema. 
Segnalo anche che non sono sicuro di come stai usando la Tecnica "Fauci". Devo controllare com'era stata accordata (con Cort, se non erro), quindi per il momento non lo considero errore, ma te lo dico comunque per informazione. Se hai dubbi o domande, Ufizu è sempre disponibile via MP. Grazie.

[DarkGreen]

Parlato | Pensato

La confusione era tanta, stentava a capire cosa stesse succedendo di preciso.
Ma una cosa era chiara : non era riuscita a bloccare nessuna.
“Non vedo un corno!” si lamentò della sua  visuale annebbiata, stringendo terra e povere tra le dita.
“Io non ce la faccio più…” era al limite della pazienza, senza contare inoltre la stanchezza fisica che la snervava del tutto.
“WAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!” urlò, incapace di reggere la situazione.
Cominciò, poi, a scappare, come una bestiola disperata, verso l’ingresso del villaggio e oltre di esso, volendosi addentrare nuovamente nel bosco.
“Non voglio più combattere! Perché devo farlo?!” piagnucolava, mentre chiudeva la bocca demoniaca al di sopra dei suoi addominali.
“Io me ne vado, basta!!!”
In realtà, nel più profondo della sua mente, tramava qualcos’altro : come desiderava che quelle due cattivone, pentitesi di averla ferita, avessero iniziato a seguirla.
La sua brama di perdono e amicizia era grande, sì, ma anche la fame si faceva sentire in maniera ossessiva. Dover rinunciare a tutti quegli amorevoli bocconcini che si celavano all’interno del paesino era comunque una sofferenza. Ma non poteva fare altrimenti; se fosse rimasta lì, sicuramente avrebbe perito sotto le infami armi delle guerriere, tanto valeva andarsene, soffrire e sperare in silenzio, come aveva sempre fatto.
In ogni caso, avrebbe continuato a correre, verso chissà dove, di nuovo, con lo stomaco vuoto ed il cuore infranto.
“Vi lascerò vivere nell’ombra del non essere amate, brutte infeliciii!”
Eppure la sua percezione rimaneva attiva...
Ovviamente, la triste zuzzurellona non si curava affatto di tutto quel che era accaduto, né delle possibili conseguenze da parte dell’Organizzazione. Semplicemente non ci pensava, o non le andava di pensarci.

---------------------------
Yoki utilizzato : 15%
Stato fisico : Lesioni da tagli ai fianchi (leggere)
Stato psicologico : Molto confusa, spazientita e arrendevole a causa della situazione creatasi/ In procinto di coltivare ancora un briciolo di pietosa speranza
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)

[Narratore]

Le guerriere rimasero stordite per un momento dall'urlo assordante di Semiramide, ed esitarono quando la videro scappare: inseguirla e ucciderla era il loro dovere, ma del resto aveva dimostrato di essere un'avversaria tutt'altro che facile. La Risvegliata non poté capire cosa si dicessero, ma Freya si lanciò all'inseguimento mentre l'altra prese la direzione opposta, svignandosela. Intanto i giganteschi passi di Semiramide la stavano riportando verso la foresta, un luogo che se ci avesse pensato avrebbe capito essere probabilmente più favorevole alla piccola guerriera... sempre se ci fosse stato uno scontro, ovviamente.

Citazione:Hai la possibilità di scappare, sei più veloce di Freya e se decidi di dartela a gambe non riuscirà a inseguirti. L'alternativa più diretta sarebbe fare inversione e combattere, ma hai libertà di fare quello che vuoi. Se hai domande, come sempre, MP a Ufizu. Grazie.

[DarkGreen]

<<Parlato>> | "Pensato"

Energia, viva, pulsante contro i suoi sensi. Una delle due chiare guerriere la stava inseguendo.
Eppure conforto, tanto conforto, si espanse nell’ego tentennante di Semiramide, schiacciando quasi ogni cattivo presagio. Ogni piccola cosa poteva divenire per lei fonte di enorme felicità.
“Mi sta venendo incontro… Quella maledetta vorrà chiedermi perdono? Chissà… Altrimenti perché avrebbe iniziato a rincorrermi? Vuole uccidermi? … perché? Qualunque cosa sia, io… non voglio tirarmi indietro anche adesso.”
Il mostro prese a zampettare più piano, camminò, si fermò. Si girò verso la direzione opposta alla sua fuga.
Le zanne scintillanti di un candido, ma triste sorriso.
<<…>> agitata, stette mansueta, strofinando le mani sui fianchi dolenti.
<<Ehm…>> sorrise ancora in quella pietosa maniera malinconica.
Le sue aspettative erano troppo alte. Sicuramente sarebbero rimaste insoddisfatte, lo sentiva.
Tuttavia, valeva rischiare, di nuovo, una volta per tutte.
<<I-IO…>> aprì le braccia <<... ti perdonerò.>>

---------------------------
[b]Yoki utilizzato : 15%
Stato fisico : Lesioni da tagli ai fianchi (leggere)
Stato psicologico : Ancora confusa riguardo le intenzioni della guerriera/ Conseziente nell'accogliere ogni sua (im)possibile scusa
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)[/b]

[Narratore]

Semiramide si fermò, voltandosi verso la sua inseguitrice e promettendole il perdono... per tutta risposta, lei la colpì a una gamba (ferita leggera). Alla Risvegliata parve di sentire qualcosa come Io però non posso perdonare te, ma non ne era sicura. Dopo l'attacco, Freya si ritirò con un balzo e ne preparò un altro, ma ormai non c'erano più case su cui saltare quindi mirava perlopiù alle gambe.

[DarkGreen]

<<Parlato>> | "Pensato" | <<Parlato da altri>>

Scatto, attacco, ferita: leggero taglio alla gamba.
<<Io però non posso perdonare te>>
Delle azioni brevi, scarsamente intervallate le une dalle altre, ma di grande ripercussione a livello psicologico.
Semiramide non si lamentò del colpo ricevuto. Stando alcuni istanti a guardare, con vista offuscata, la ragazza correre in una nuova offensiva dal basso,  strofinò con rapidità il piumato avambraccio a terra, dritto, dirimpetto alla traiettoria d’attacco nemica, sollevando un polverone, tendendo l’enorme mano aperta allo scopo di afferrarla.
Non voleva perderla. Nonostante sapesse, ma non comprendesse, il risentimento che risiedeva nell’animo dell’avversaria, credeva fosse inutile sconfiggere l’odio con l’odio.
Le bastava il fatto di essere stata presa in considerazione, inseguita, di esser riuscita a prendere posto nella sua vita, nel bene o nel male.
<<Ti amerò lo stesso.>>

---------------------------
Yoki utilizzato : 15%
Stato fisico : Lesioni da tagli ai fianchi (leggere) ferita alla gamba (leggera)
Stato psicologico : Sicura del suo modo di fare/ Felice delle attenzioni (pur se negative) a lei rivolte
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)