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Quella parte di... Me? [clayfax]
08-01-2022, 06:20 PM
Messaggio: #1
Quella parte di... Me? [clayfax]
Di ritorno dalla tua missione al Sud, come da ordini sei rientrata a Staph pronta a metterti a disposizione del Dottor Sicket…
Non l’avevi mai sentito nominare prima ma, da come viene chiamato, non è difficile immaginare quale ruolo ricopra al Quartier Generale e per quale motivo ti abbia fatta chiamare: ma costui riuscirà veramente a renderti nuovamente integra? E come farà? Forse che l’Organizzazione voglia farti fare da cavia per sperimentare sulla tua pelle qualche nuova procedura?
Queste sono le domande che ti hanno assillato per un paio di giorni dal tuo arrivo quando, non appena ti eri presentata ai cancelli, ti era stato ordinato dall’accolito di turno di rimanere a riposo per un paio di giorni:

Dormi e mangia quel che ti senti! Il Dottor Sicklet ti vuole riposata e in perfetta forma.

È stata l’unica spiegazione che ti è stata fornita. Non ti è rimasto altro che adeguarti, lasciando scorrere lentamente le ore con l’unica compagnia del sole e del vento caldo del deserto che recava con sé l’eco delle urla di incitamento e dolore delle novizie che si allenavano e le imprecazioni degli accoliti che le sorvegliavano.
Alla fine il giorno è arrivato e di buon mattino un robusto bussare alla porta della tua celletta attira la tua attenzione. All’ingresso si presenta un accolito calvo, grande e grosso, forse il più grosso che tu abbia visto in giro. Ne hai sentito parlare, si tratta di Gaul, uno degli uomini di Staph agli ordini diretti della signora Semirhage:

Tu! Numero 9! Andiamo, il Dottor Sicklet ti sta aspettando! Lascia perdere l’armatura e quel trabiccolo che porti sulla spalla, non ti serviranno!

E così, come una novizia, con indosso solo la tua tuta bianca e i piedi nudi a calcare le fredde pietre del pavimento, segui l’omone attraverso gli oscuri corridoi finché Gaul non prende una direzione che ti riporta alla mente i più tristi e, letteralmente, dolorosi ricordi che hai di Staph: il corridoio che porta al luogo dove ti hanno trasformata in una mezza demone!
Sotto lo sguardo impaziente di Gaul, procedi avanti in quel passaggio poco illuminato, le cui pietre sono macchiate da qualcosa che con gli anni si è rappreso, lasciando degli aloni di un sinistro colore che sfuma tra il marrone scuro e il viola, finché vi trovate davanti a una robusta porta di metallo a due ante parzialmente arrugginita. Senza scomporsi, il grosso accolito prende da un angolo a terra un martello e con esso picchia due volte sulla porta la quale, dopo alcuni istanti si apre con un sinistro stridio metallico prodotto dai cardini, anch’essi arrugginiti.
Uno sbuffo di aria calda ti investe, portando con sé una disgustosa mistura di odori: sangue umano, sangue di yoma e chissà quali altre sostanze...
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08-01-2022, 06:25 PM
Messaggio: #2
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Kuehehehehe! Tu sei la nostra Numero 9, Camillah, giusto? Ragazza fortunata! Kuehehehe, oggi siamo qui per renderti di nuovo intera!


Annuncia un losco figuro al centro della stanza, parlando con toni trionfalistici intervallati dalla più sinistra risata che tu abbia mai sentito e battendo la mano su un tavolo provvisto di cinghie di costrizione, simile a quello sul quale ti hanno “operato” la prima volta, ma più grande, illuminato dalla luce del giorno che proviene da un grande foro circolare sul soffitto, chiuso da una sorta di cupola di vetro.


La luce illumina il tuo interlocutore: una figura tetra e vestita di uno sporco camice bianco aperto sul davanti; i suoi capelli sono grigi, nonostante dimostri di non avere oltre trent'anni e quelle che sembrano cicatrici cucite da poco gli percorrono tutta la faccia. Grossi occhialoni adornano il suo viso e il suo sorriso sghembo rende i suoi connotati ancora più… inquietanti:


Kukekekeke… oh? Non mi sono presentato? Io sono… keheheh… il Dottor Sicket! E sarò io a restituirti ciò che hai perduto!


Il sinistro dottore ti fa cenno di avvicinarti:


Kuehehehehe! Vieni qui ragazza e togliti la maglietta! Keheheh, devo darti un’occhiata da vicino per vedere cosa è meglio fare e… Kueheh, non preoccuparti! Ho già rimesso insieme un’altra nelle tue stesse condizioni! Kuehehehehe!
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08-01-2022, 06:29 PM
Messaggio: #3
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Nel tuo primo Post descrivi le sensazioni che Camillah prova all’idea di venir finalmente guarita e quando si ritrova nella sala operatoria dopo tanti anni e di fronte al Dottor Sicket.
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10-01-2022, 08:35 PM
Messaggio: #4
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato

Non le sembrava vero poter sperare di riavere il suo arto sinistro. Camillah era eccitata all'idea, ma -sotto sotto- anche un po preoccupata di quello che sarebbe significato riaverlo. Qualche giorno di relax dopo essere rientrata dall'ultima missione le aveva fatto bene, ma questo le aveva procurato dubbi ed incertezze sul suo destino. Quando venne il momento seguì l'accolito che la invitò a seguirlo con i soliti modi... rudi.

Si sentiva indifesa senza il suo pesante equipaggiamento, ma proprio per questo le sembrava quasi di essere tornata al periodo del suo noviziato, quando veniva allenata da quegli accoliti con le loro patetiche trovate. Sembrava quasi facessero gara a maltrattarle, anziché allenarle. Che tempi duri erano stati, pensò Camillah. Però non erano stati nulla a confronto di quello che aveva patito nella sua travagliata vita precedente: quando era ancora una ragazza umana.

Il rumore delle novizie che venivano allenate e quel lungo corridoio scuro le riportarono alla mente i ricordi della sofferenza e della fatica, ma soprattutto della determinazione che doveva aver avuto per poter arrivare fin dove era ora. Quando arrivarono alla porta del laboratorio sentì il suo cuore sussultare -o quello che ne rimaneva-. L'ultima volta che era stata lì aveva subito quell'intervento.. che le aveva cambiato completamente la vita. Da quel momento era diventata mezza donna e mezza demone. Al servizio esclusivo di quell'Organizzazione. Il dolore e la sofferenza di quell'atroce esperienza le scossero nuovamente sia l'animo che il corpo. Ebbe addirittura paura. Avrebbe voluto fuggire, ma sembrava quasi come fosse paralizzata. Il modo particolare di bussare dell'accolito la riportò al presente e la lucidità sbaragliò la paura. Era di nuovo lì, ma per altri motivi. E sicuramente non sarebbero stati peggio di quanto aveva già sofferto. Camillah si ricompose e varcò la soglia del laboratorio.

Quel dottor ... aveva sicuramente qualcosa di sinistro. Il suo volto era una cicatrice unica ed il suo abbigliamento lo rendeva piuttosto inquietante. Doveva essere più giovane di quel che appariva, ma mostruoso o no, forse era davvero l'unica persona che poteva aiutarla in quel momento. Il fatto di sentire che lei non fosse il primo esperimento la fece stare meglio, ma non troppo. Il dado era tratto e Camillah voleva tornare ad avere il suo arto. Costi quel che costi. Nulla avrebbe potuto fermarla e proprio in questo momento, con la stessa determinazione di quando era novizia, espresse il suo desiderio.

Sono proprio io, piacere mio Dottor. La ringrazio per la sua disponibilità. A questo punto mi affido alla vostra esperienza e sono sicura che farà un'ottimo lavoro.


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ferita, ma senza il braccio sinistro. Occhi Argentati.
Stato Psicologico: Eccitata, ma anche preoccupata una volta al cospetto di Sicket.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata)
Abilità Non Attive: Velo di Lame (0/5 turni)
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12-01-2022, 09:03 PM
Messaggio: #5
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
La tua accondiscendenza non può che far piacere al dottore, sulla faccia del quale si delinea ancor maggiormente il suo sorriso sghembo. Non appena ti togli la maglietta della tuta, il dottore si interessa immediatamente al moncherino del braccio sinistro, guidandolo con le mani in modo tale da portarlo perpendicolare al tuo corpo, puntandolo verso l’esterno a sinistra:

Kuehehehe… Uhm…

Dopo essersi aggiustato meglio gli spessi occhiali, Sicket si prende il suo tempo per esaminare minuziosamente ciò che rimane del tuo braccio sinistro. Dopo alcuni minuti di intenso studio, intervallati da risatine e borbottii, il dottore estrae dalla tasca una lunga striscia di cuoio, sulla quale sembrano essere incisi dei segni a distanze regolari, per poi rivolgersi a te:

Kuehehehe… Bene, ragazza mia, ora voglio che tu allarghi verso l’esterno alla tua destra il braccio destro, il più possibile…

Per poi attendere che tu ti metta in posa. Una volta fatto, il dottore si affretta a misurare il braccio stesso dall’attaccatura della spalla fino alla punta del dito medio, ripetendo poi la medesima operazione con il braccio sinistro, fermandosi ovviamente al punto in cui l’arto si interrompe:

Kuehehehe! Camillah, giusto? Puoi abbassare le braccia intanto che io… keheheh… faccio due conti

E, come detto, Sicket prende dal tavolo una piccola lavagnetta e un gessetto per poi iniziare a scribacchiare qualcosa, apparendo molto concentrato e bonfichiando:

Kuehehehe! Allora! Questo, meno quello più quell’altro… Heh! Cosa è meglio fare?

Il Dottor Sicket all’improvviso tace: posa sul tavolo la lavagnetta, ti osserva, poi si gratta una guancia e guarda nuovamente i suoi conti sulla lavagnetta. Alla fine, sembra scuotersi, il suo ghigno ricompare sulla sua brutta faccia e ricomincia:

Kuehehehe! Mia cara! Sono giunto alla conclusione che la cosa migliore da fare sia togliere quel che rimane del tuo braccio originale e… keheheh… ripartire dalla spalla! Hehe… sei stata molto brava a guarire l’amputazione ma questo adesso è un problema! Purtroppo… keheheh… per attaccare un braccio nuovo dobbiamo aprire una nuova ferita per fare in modo che tu… kukuku… possa guarirla riattaccando il braccio nuovo come se fosse il tuo!

Sicket lascia il tempo per permetterti di riflettere sulle sue parole, prima di proseguire:

Per questo motivo…kuehehehe… ferita per ferita, sarebbe meglio partire dalla spalla! È più semplice e… hehe, più sicuro. In caso contrario, se dovessimo partire dal punto della lesione, se non fossimo mooolto precisi, rischieresti di trovarti con un braccio più lungo dell’altro. Chiaro no? Kuehehehe!

Poi improvvisamente Sicket ammutolisce, come se stesse pensando a qualcosa, salvo poi schioccare le dita e riprendere il discorso:

Ah, sì! Khehehhe! Come puoi immaginare, avrò bisogno che tu stia ferma almeno per la prima parte dell’intervento per poi concentrare tutta te stessa nella riattaccatura del nuovo braccio. Kukuku… perciò dimmi tu: pensi di riuscire a restare immobile finché non te lo dico io o pensi di aver bisogno di un… kuehehehe… aiutino?

Il riferimento alle cinghie di costrizione sul tavolo operatorio è palese...
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18-01-2022, 08:23 PM
Messaggio: #6
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato

Camillah ascoltò con attenzione il dottore, mentre veniva pasticciata come fosse una bambola. Non appena ebbe finito di prendere le misure, le spiegò il da farsi e la ragazza non ne fu proprio felice. Si era immaginata di tutto, meno quello che le era stato prospettato: ma cosa avrebbe potuto fare altrimenti? L'idea non le piaceva, ma capì quella triste realtà. Se voleva di nuovo un braccio, doveva separarsi definitivamente dal suo...

Almeno sarebbe possibile avere un'anestesia locale? E per quanto riguarda l' "aiuto", non sarà necessario. Basterebbe qualcosa da stringere tra i denti.

Camillah si mise in posizione e si concentrò esclusivamente sulla sua capacità di resistenza al dolore, anche perché temeva che la sua richiesta non venisse esaudita..

Era pronta. Forse. Chiuse gli occhi e strinse i denti.


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Ferita, ma senza il braccio sinistro. Occhi Argentati.
Stato Psicologico: Aveva paura. Nonostante faccia fatica a dover dire addio al suo braccio, sa che è l'unica cosa che possa fare.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata)
Abilità Non Attive: Velo di Lame (0/5 turni)
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19-01-2022, 11:06 AM
Messaggio: #7
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Il dottor Sicket ascolta la tua risposta e, a braccia incrociate, ci riflette su alcuni istanti. Poi scuote la testa e, sempre col suo ghigno in faccia, ribatte:

Kuehehehe… Un’anestesia locale dici? Heh, sarebbe possibile ma è meglio di no. Keheheh e ti spiego anche perché: se tu non sentissi più il dolore alla spalla, quando andresti ad attaccare il braccio nuovo, come faresti a aggiustare bene le ossa, la carne e tutto il resto se non sentissi… kueheh.. il dolore che si riduce mano a mano che guarisci?

Detto questo, Sicket si dirige verso un angolo dello stanzone e si mette a frugare all’interno di un vecchio armadio il quale, a giudicare dai rumori che odi provenire dal suo interno, sembra essere pieno di cianfrusaglie. Poi, emettendo la sua solida risatina stridula, ritorna da te tenendo in mano quello che sembra essere un pezzo di canna di bambù lungo una ventina di centimetri e largo almeno cinque, con una cinghia di cuoio a entrambe le estremità:

Kuehehe… E questo, ragazza mia, per rispondere alla tua seconda richiesta. Heh! Quando sarà il momento te lo metterò e… non temere, resisterà anche ai morsi quando ti verranno i denti da yoma.

A questo punto, il dottore ti fa segno di stenderti sul tavolo e, non appena lo fai, prende dalla sua tasca un carboncino e con esso traccia sul tuo corpo una linea che parte dall’attaccatura della spalla, passa per l’avallamento tra la stessa e la prima costola per finire al livello dell’incavo dell’ascella: non ci vuole molto a capire che quella linea demarca il pezzo di te che sarà tolto via. Incurante dei tuoi sentimenti Sicket, oramai proteso verso l’operazione imminente chiama a gran voce:

Miklos! Mikloooos! Huehue...

Qualcuno arriva dopo poco, in effetti, un uomo attempato, sulla quarantina, vestito di un camice bianco pulito e con i capelli ingrigiti dall'età pettinati ordinatamente all'indietro:

Dottor Sicket, ci sono! Desidera?

Sicket si volta e sogghignando risponde con urgenza.

Sì! Sì! Vai a prendere il braccio! Quello sinistro, bada! Vai!

Miklos non perde altro tempo e corre fuori da una porticina, la stessa da cui era arrivato. Subito dopo il dottore si rivolge a qualcun altro:

E tu… Kuehehe… omone, stai pronto. Huehue... ci siamo quasi!

Dalla tua posizione, con la coda dell’occhio, riesci a intravvedere il grosso Gaul, il quale evidentemente ti ha seguita dentro l’infermeria, che si muove andando a prendere qualcosa, qualcosa che non hai tempo di vedere perché davanti al tuo sguardo si palesa Sicket il quale, in procinto di sistemare il morso sulla tua bocca, ti dice:

Kuehehehe! Sei pronta ragazza mia? Se devi dire qualcosa dillo adesso perché sennò non potrai più farlo finché… huehue... non sarà tutto finito! E… heheh… cosa mooolto importante: da qui in poi dovrai fare esattamente quello che ti dirò! Kuehehehe… chiaro no?
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19-01-2022, 07:58 PM
Messaggio: #8
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato

Niente da fare. Nemmeno quella piccola speranza di rendere tutto non doloroso sfumò agli occhi di Camillah. Ad ogni modo il ragionamento del dottore non faceva una piega e se doveva ricorrere alla sua forza demoniaca rigeneratrice allora non poteva proprio farne altrimenti. Sospirò e si preparò a sopportare quel colpo.

Fece un cenno al medico, facendo intendere che era pronta. Era pronta anche ad adoperare tutta la forza demoniaca che sarebbe servita.

Per precauzione concentrò la sua attenzione anche sull'altro energumeno, onde evitare che sbagliasse il colpo o che mirasse ad altro. Se fosse stato necessario, avrebbe reagito in modo da evitare conseguenze spiacevoli per se stessa..


Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM).
Stato Fisico: Senza il braccio sinistro. Occhi Argentati.
Stato Psicologico: Pronta. Preoccupata, e tesa. Anche per se stessa.
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20-01-2022, 11:08 AM
Messaggio: #9
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Al tuo cenno, il dottor Sicket si avvicina, ti fa cenno di aprire la bocca e ci sistema il morso, agganciando le cinghie dietro la tua nuca. Nel frattempo il suo assistente, Miklos, ritorna portando con sé qualcosa di stretto e lungo, avvolto in quello che sembra essere un telo bagnato. Il dottore ghigna soddisfatto:

Kuehehehe… Bene! Bene! Tutto è pronto. Keheheh possiamo procedere. Tu! Gaul giusto? Preparati e vedi di non sbagliare eh? Heheh…

Detto questo, Sicket si sposta vicino a Miklos, prendendo il fagotto dal lato più… grosso, quello più vicino alla tua spalla, mentre l’assistente lo afferra all’altra estremità. A questo punto, ostentando una serietà finora mai mostrata (almeno con te presente) e alzando la voce in modo da farsi sentire chiaramente da tutti, proclama:

Kuehehe… Adesso tutti pronti! Al mio tre…

Gaul si sputa sulle mani, le sfrega e poi con entrambe afferra il manico di una grande ascia a doppia lama, sollevandola senza apparente sforzo e tenendola in alto sopra la sua testa, pronto a calarla all’ordine del dottore. A te ricorda la figura di un boia pronto a giustiziare un condannato a morte. Ma non c’è tempo per ulteriori congetture perché senti Sicket scandire velocemente:

Uno! Due! TRE!

E la lama cala inesorabilmente, centrando esattamente la linea segnata dal dottore! Ferita [GRAVE]

Stringi i denti sul morso che non cede, mentre un dolore intenso, lancinante si dipana da quella linea dirigendosi verso l’interno del tuo corpo, mentre ti accorgi di non sentire più la spalla e ciò che restava del tuo braccio sinistro… la tua mente ritorna a mesi addietro, mentre lottavi per la tua vita sul ponte della nave di Caesy, col tuo braccio mozzato dal Risvegliato marino.
Poi, dopo attimi di sofferenza che per te sembrano durare un’eternità, odi la voce del dottor Sicket che ti ordina seccamente:

Ora Camillah! Inizia la rigenerazione ORA!

Mentre avverti chiaramente che qualcosa, probabilmente il nuovo braccio, è stato appoggiato alla tua ferita e qualcuno o qualcosa lo sta tenendo premuto contro di essa…

Citazione:A questo punto tocca a te, Descrivi l’inizio del processo di rigenerazione e, se vuoi, le sensazioni/pensieri di Camillah durante il processo, ma non darlo ancora per concluso.
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21-01-2022, 06:31 PM
Messaggio: #10
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato

La fitta arrivò, infine. Era proprio come fosse stata in battaglia. Un dolore atroce, però questa volta non era mitigato dall'adrenalina in corpo scaturita da un vero combattimento per la sopravvivenza. Camillah tentò di iniziare la rigenerazione come meglio riusciva, ma non era una cosa facile. Doveva resistere con la tentazione di lasciarsi a cadere a terra e toccarsi la spalla martoriata. Avrebbe preferito risparmiarsi quella sofferenza, ma oramai il dado era tratto. Non si rese conto di mordere con violenza quello che Sicket le aveva posizionato con cura tra i denti. Sentiva di impazzire. La concentrazione che credeva di avere era svanita completamente e la mente vagava da un ricordo all'altro. In particolare, a quella maledetta lotta contro il risvegliato che le aveva mangiato il braccio. L'odio divampò in lei e senza accorgersene richiamò lo yoki ai suoi ordini. I suoi occhi gialli si spalancarono di colpo ed i suoi denti divennero delle zanne affilate. Lanciò un urlo di rabbia e dolore che rieccheggiò in tutta la sala operatoria.

AAARGHHHH!!!

In questo marasma di sensazioni, avvertì qualcosa che stava cercando di ricongiungersi a lei. Che la toccava. Cos'era? Era proprio la parte del suo corpo che le mancava...? Esatto! Era proprio quello di cui parlava Sicket. La ragazza dovette toccarla per credere. Con l'arto libero che aveva fece per andare a cercare l'altro: praticamente a tentoni. Lo sentì, freddo e così diverso da lei. Ora doveva darsi da fare. Doveva riportarlo ad essere parte del suo fisico, carne della sua carne. Seppur flebile, le sembrò di sentire una traccia di un'altra energia demoniaca al suo interno. Ma forse si sbagliava. Ad ogni modo iniziò quel difficile processo per addomesticarla, tentando di intrecciare il suo yoki con questa nuova fonte.

Yoki Utilizzato: 0% -> 30% (1,5/35 PLM).
Stato Fisico: Senza il braccio sinistro. Occhi Dorati e fisico ingrossato. Arto sinistro completamente amputato [Ferita Grave]
Stato Psicologico: Accecata dal dolore e dall'odio per il mostro che le ha fatto quello. Sta tentando di rendere suo quel nuovo arto.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Rigenerazione (Attiva)
Abilità Non Attive: Velo di Lame (0/5 turni)
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23-01-2022, 12:53 PM
Messaggio: #11
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
E così, quasi in modo istintivo, inizi a utilizzare il tuo yokiyori per cercare di congiungere a te quella nuova estremità, quell’arto bramato dal giorno in cui avevi avuto quella violenta amputazione però…
Però c’è qualcosa che non va: nonostante tu, da guerriera esperta quale sei sia riuscita nonostante tutto a dosare la tua energia demoniaca al livelo che serva per rigenerare una ferita simile, la cosa sembra non bastare. Il dottor Sicket sembra essersene accorto e infatti, in mezzo ai tormenti che percorrono il tuo corpo senti all’improvviso la sua voce che si fa strada tra di essi, come se il sinistro chirurgo ti stesse urlando:

No! No! NOOO! Non… kuehehe! Non così! Questo non è ancora il tuo braccio! Se vuoi che diventi tuo, devi dare… kheh… tutto quello che hai! Forza!

Subito dopo, quando la tua mente è di nuovo libera di concentrarsi sulla guarigione, ti pare effettivamente di sentire un eco di yoki, quasi una sensazione che si trasmette a te attraverso il contatto, per ora forzato, di quel nuovo arto col tuo corpo. Anzi: nell’ordalia di dolore, adrenalina ed energia demoniaca che si sta scatenado nel tuo corpo, hai come la sensazione che quell’eco  di yoki che hai percepito in quel nuovo braccio assuma la forma di una vera e propria eco, come delle parole che sembrano risuonare lontanissime nella tua mente, come un sussurro appena appena percepibile:

Aiuto… aiuto… perché… nessuna mi aiuta…?

Questa eco sarà frutto della tua percezione alterata o… c’è qualcos’altro?
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23-01-2022, 07:18 PM
Messaggio: #12
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato

Il dottore incitò Camillah. Non bastava, non bastava. In altre circostanze la sua energia demoniaca sarebbe stata sufficiente, ma in quel caso il compito non era così semplice. Nel frattempo avvertì quell'eco lontano. Era.. una richiesta di aiuto? Ma come era possibile questa cosa? Era frutto della sua immaginazione od era proprio reale? Dipendeva da quell'arto nuovo oppure era legato ad i suoi ricordi della battaglia sulla nave con Caesy? Purtroppo le mancava la giusta lucidità per comprenderlo. Si sentiva bollente ed al tempo stesso era madida di sudore. Si sentiva spersa, proprio come fosse stata nella nebbia più fitta dove il suo yoki yori le permetteva di illuminare la via con un flebile bagliore.

Non sapendo cosa altro fare, seguì quella voce fuori campo di Sicket e decise di incrementare la dose di energia. Respirava a fatica.

PANT... PANT... AARRGHH!!

Il dolore era sempre più insopportabile e l'unica cosa che l'aiutava era quella di gridare e di liberare altra energia.

Dove sei? chi sei? A queste domande si aggiunsero paure e la guerriera temette ad un certo punto di scoprire a chi appartenesse l'eco e, verosimilmente, il braccio...


Yoki Utilizzato: 30% -> 60% (4/35 PLM).
Stato Fisico: Senza il braccio sinistro. Occhi Dorati e fisico ingrossato. Vene in rilievo e tutto il corpo è deforme. Arto sinistro completamente amputato [Ferita Grave]
Stato Psicologico: Annebbiata dal dolore e decisa fare l'arto suo. Vuole capire di chi o cosa fosse quell'eco che sentiva e temeva di scoprirlo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Rigenerazione (Attiva)
Abilità Non Attive: Velo di Lame (0/5 turni)
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25-01-2022, 10:53 PM
Messaggio: #13
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Kuehehehe… Bene! Bene! Finalmente sembra che…Keheheh… ci siamo! Heheh… continua così, ragazza mia ma non avere fretta! Come si dice… kukuku… un passo alla volta!

Le parole del dottor Sicket, probabilmente urlate a pieni polmoni ma udite a malapena da te ti spronano a sopportare e andare avanti. Del resto avverti la netta sensazione del braccio nuovo che sembra effettivamente iniziare ad aderire al tuo corpo. Ora, come sai, dovrai fare attenzione a cosa attacchi e a come lo farai: se non fai attenzione potresti unire qualcosa nel modo sbagliato e ritrovarti alla fine con un braccio nuovo ma non perfettamente funzionale.

Nel frattempo, quella voce, quell’eco lontana che avevi avvertito poco prima sembra essersi tacitata ma, nel momento in cui si realizza il primo contatto vero fra il tuo corpo e quell’arto misterioso, avverti chiaramente in esso un residuo di yoki, un’ultima, effimera scintilla di vita che da esso sembra protendersi verso di te, quasi cercasse il tuo aiuto, la tua protezione…



Citazione:Come ha detto il buon dottore, descrivi in dettaglio l’ordine con il quale procede la rigenerazione di Camillah (Prima le ossa? Muscoli? Tendini?). Il processo richiederebbe la concentrazione totale della tua guerriera ma, date le circostanze, Camillah può “distrarsi” un po' a causa delle sensazioni che prova ma non troppo, altrimenti rischia di interrompere il processo.
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27-01-2022, 10:05 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-01-2022 10:06 PM da clayfax.)
Messaggio: #14
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato


Il nuovo apporto di energia sembrò placare per un momento molte cose: il dolore, l'eco di quella nuova energia ed anche quella strana voce. Forse Camillah era sulla strada giusta, ma nonostante questo continuò a rilasciare gradualmente altro yoki. Approfittando del momento senza ulteriori distrazioni, tentò di concentrarsi esclusivamente sulla rigenerazione. Doveva liberare la sua testa da quel tormento che l'assillava senza tregua.

Concentrati.. dai su'. Forza Camillah!!

La ragazza s'incitò da sola. Tentò di farsi largo tra tutto quello che la contrastava e con l'immaginazione -chiudendo gli occhi- si concentrò sulla sua spalla. Doveva riattaccarla al suo braccio. Ma da dove iniziare? Purtroppo -o per fortuna- non era una pratica alla quale si era era dovuta esercitare in passato.. se non una sola volta e di sicuro non così.
Arrivò alla conclusione di dover iniziare col posizionare il nuovo arto nel modo giusto. Le ossa, l'arteria, le vene, i tendini ed i muscoli dovevano essere ben posizionati con le sue rispettive parti recise altrimenti l'intera operazione rischiava di essere compromessa. Quando si sentì confidente del risultato, immaginò di accostare le due ossa tranciate e di incollarle tra di loro, facendosi aiutare dal suo yoki. Quest'ultimo non doveva solo svolgere la funzione di collante, ma doveva anche "radicarsi" nell'altra parte e "stringerla" a sé. Durante il processo complesso, una fitta l'attraversò come un fulmine.

ARGGGHHH!!

Ansimava, ma non doveva smettere. Tentò di riprendere l'operazione delicata là dove l'aveva interrotta. Era fradicia ed il suo sudore era gelido. Ogni tanto, però, ebbe nuovamente la sensazione che qualcuno la chiamasse e che avesse bisogno di lei.

Resisti... sto venendo... a prenderti.

Camillah credeva che più sarebbe riuscita a proseguire in questa delicata operazione e più sarebbe riuscita ad arrivare alla fonte che la cercava.

Se le cose fossero andare come sperava, una volta stabilizzate le ossa, sarebbe passata all'arteria ed alle vene, procedendo con l'operazione chirurgica. Si sarebbe concentrata per trasformare la sua energia demoniaca in una sorta di ago e filo ed avrebbe tentato di suturare tutte le parti coinvolte. Se poi, le cose fossero andate per il meglio, sarebbe passata ai muscoli ed ai tendini, per poi terminare con i tessuti epiteliali.


Yoki Utilizzato: 60% -> 70% (6,5/35 PLM).
Stato Fisico: Senza il braccio sinistro. Occhi Dorati e fisico ingrossato. Vene in rilievo e tutto il corpo è deforme. Arto sinistro completamente amputato [Ferita Grave]
Stato Psicologico: Lo yoki le permette di resistere al dolore. Si sente più concentrata e lucida. Intenta nella sua operazione chirurgica.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Rigenerazione (Attiva)
Abilità Non Attive: Velo di Lame (0/5 turni)
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30-01-2022, 04:46 PM
Messaggio: #15
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Avendo ben chiara in mente la sequenza delle cose da fare, spingi ancora un po' più oltre il rilascio della tua energia demoniaca, rimanendo comunque nel tuo limite di sicurezza. E la cosa sembra iniziare a sortire un certo risultato…

Kuehehehe! Bene! Mooolto bene! Continua… kheheheh… così ragazza!

È l’incitamento che il dottor Sicket ti rivolge ma, in questo momento, per te la sua voce risuona lontana, concentrata come sei sul processo di guarigione: nella tua spalla lo yoki ribolle, emettendo un rumore simile a quello di una pentola d’olio mentre frigge qualcosa e, all’improvviso, ti rendi conto che le ossa, struttura portante del braccio stesso, si sono saldate tra loro!
Rincuorata da questo primo, importante risultato, mentre la tua spalla sfrigola, tu procedi con la riattaccatura di quel nuovo braccio, seguendo scrupolosamente la sequenza che ti sei data. E proprio quando hai rigenerato arteria e vene, lasciando così che il tuo sangue e il tuo yoki fluiscano nel nuovo braccio, irrorandone i tessuti che avverti nuovamente quella flebile scintilla di yoki, la quale ti dà la sensazione di fondersi con la tua energia demoniaca, fino a sentirla gradualmente parte di te e dissolversi in te… Poi, mentre il processo di guarigione si fa via via meno complesso mano a mano che la rigenerazione progredisce, inizi a provare… qualcosa...

All’inizio è una strana sensazione di disagio, un disagio mai provato prima, un disagio dovuto al luogo dove ti trovi e alle persone che sai essere tutt’attorno a te… un disagio e un desiderio di uccidere… uccidere chiunque pur di essere… libera…

Poi, chissà perché, la tua mente torna indietro di anni, quando con la tua amica Lune avevi affrontato e ucciso Fortune, una guerriera ribelle che aveva tentato di uccidervi entrambe: nel momento della sua morte, anziché sentire le sensazioni di allora, provi invece dolore, malinconia e un senso di perdita…

La scena cambia: un edificio in rovina e, nel suo cortile, Juliet, una delle tue compagne nella missione della caccia al risvegliato maschio di Bose, completamente nuda e ricoperta di sangue ROSSO mentre beve qualcosa da una piccola coppa, qualcosa che sai essere altro sangue rosso, provando nel contempo lussuria e desiderio…

E poi quello che sembra essere un vecchio convento e un’altra guerriera che conosci: Angelica, verso la quale, nonostante vi siate lasciate in buoni rapporti, ora senti di provare rabbia, odio e la sensazione di essere in trappola. Sentimenti esacerbati fino al punto che, pur di non dargliela vinta…

BASTA COSI’! Kuehehe! Estingui lo yoki! ADESSO!

La voce stridula del dottor Sicket ti strappa da quel delirio onirico e, mentre il tuo yoki si azzera gradualmente, hai sensazione di svegliarti da un incubo, senti… SENTI DAVVERO che qualcuno sta trattenendoti per il braccio SINISTRO! Quel qualcuno è Gaul, le cui manone sono strette una sul bicipite e l’altra sull’avambraccio, mentre scopri che le dita della tua mano SINISTRA si sono aggrappate alle suture della tua stigmata frontale…chissà perché. Sicket aspetta che tu riprenda fiato, in fondo è stata una faticaccia, per poi rivolgersi a te:

Kuehehehe! Cosa ti è saltato in mente? Volevi strapparti la sutura? Il dolore era tale che volevi morire? Ti facevo più tenace, Numero 9…

Il dottore ti osserva con espressione seria per qualche istante, poi il suo sorriso sghembo ricompare sulla sua brutta faccia, mentre congeda Miklos e Gaul, per poi tornare a rivolgersi a te:

Kuehehehe… Beh? Non dici nulla? Come senti il nuovo braccio? Secondo te è tutto a posto?

Citazione:Il nuovo braccio di Camillah è perfettamente funzionante anche se ancora un po' rigido e dolorante, come accade ai muscoli di un umano quando accumulano troppo acido lattico. Qualche giorno e sarà a posto.  Camillah non nota differenze degne di nota tra il vecchio braccio e il nuovo: anche la dimensione della mano è la stessa. Infine, Camillah è pienamente cosciente di sé e, nel caso ti sia venuto qualche dubbio, non è “posseduta” dallo yoki del braccio anche se le immagini e le sensazioni provate sono dei ricordi che rimangono ben impressi nella sua mente, anche se non sono suoi…

Turnazione:
Camillah
Sicket
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03-02-2022, 08:04 PM
Messaggio: #16
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato


Che strane sensazioni e tutte di colpo. Camillah si sentiva come se venisse bistrattata a destra e manca, da un ricordo all'altro. Ma la cosa anomala era che non fossero suoi. Il ricordo di Fortune prima, poi di Juliet nuda e ricoperta di sangue ed infine di Angelica le fecero provare sensazioni non sue. Questo la spaventò. Possibile che quel braccio e quel residuo di yoki potesse plasmarla a tal punto? Lo spavento si tramutò in paura di perdere la sua coscienza.

Cosa sta succedendo in me.. mi sento diversa!

La ragazza sentì aumentare il suo battito e perse completamente la percezione di tutto quello che stava avvenendo intorno a lei. Ad un tratto Sicket, con tono brusco e perentorio, la riportò alla realtà. All'improvviso si sentì di nuovo padrona di sé e delle proprie azioni. Decise, quindi, di invertire il processo diminuendo progressivamente lo yoki ed il processo di rigenerazione. Quando il suo corpo ritornò ad avere dei lineamenti umani si rese conto di essere fradicia, affaticata e trattenuta per un braccio... il sinistro! Che strana sensazione provò nel momento in cui realizzò di avere di nuovo un braccio!

Non perse tempo e lo provò in tutti i modi possibili, liberandosi dal morso che aveva in bocca. Lo fece roteare, lo distese completamente e provò a muovere tutte le dita. Le osservava con molta attenzione e ne fu felice, quasi da piangere. Cercò anche ti provarne il tatto ed il dolore, pizzicandolo con la mano destra. Camillah era super eccitata all'idea di aver di nuovo tutti gli arti!

WOW! Che bella sensazione è ...PANT... è quella di sapere di poter di nuovo contare sul ...PANT... sul secondo braccio.

Stava riprendendo fiato dallo sforzo appena concluso, ma si stava anche ponendo degli interrogativi. Che fine aveva fatto la voce che le era sembrato di percepire prima? Dissolta? E quei ricordi e sensazione che aveva provato, cosa significavano? Aveva bisogno di chiedere qualcosa al dottore, ma prima doveva rispondere alle sue domande. Ci provò, ma dopo essersi ricomposta.

Mi sembra che sia.. sia tutto a posto! Lo sento solo indolenzito ma a parte questo reagisce perfettamente ad ogni mio comando. E... anche il tatto ed il dolore mi sembrano a posto! Forse siamo riusciti a fare uno splendido lavoro! Grazie davvero dottore, ne sono molto felice!

Dopo una breve pausa le venne naturale chiedere

Durante il processo di rigenerazione ho avvertito una flebile traccia di yoki che mi ha portato a sentire una voce che chiedeva aiuto e... ad un certo punto mi è sembrato di provare delle forti emozioni che non mi appartenevano... attraverso dei ricordi non miei. Per un attimo ho avuto paura di venirne sopraffatta e di perdere la mia personalità. Che cosa significa questa cosa? A chi apparteneva questo braccio? E' possibile che mi questo cosa mi condizionerà ancora in futuro?
Se possibile vorrei sapere il più possibile di quello che è stato il suo predecessore.


Camillah era convinta che sapere la verità, e le qualità della persona a cui apparteneva il braccio, forse, avrebbe potuto aiutarla a capire e ad affrontare la cosa per accettare la sua nuova condizione.


Yoki Utilizzato: 70% -> 0% (9/35 PLM).
Stato Fisico: Ha di nuovo il braccio sinistro. Occhi Argentati e fisico normale.
Stato Psicologico: Entusiasta del suo nuovo arto, ma allo stesso tempo preoccupata. Vuole sapere di più del suo predecessore.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata)
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06-02-2022, 04:39 PM
Messaggio: #17
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Il dottor Sicket si lascia trasportare dal tuo entusiasmo e, mentre tu provi a vedere se il tuo nuovo braccio funziona in tutti i modi che ti vengono in mente, anche lui si mette a saltellare e piroettare per il laboratorio:

Kuehehehe! Ha funzionato! Kukuku… lo sapevo! L’ho sempre saputo…!

Lo svitato individuo ti rivolge il suo sorriso storto quando lo ringrazi, per poi rivolgerti una sorta di plateale inchino e replicare:

Kuehehe! Ho fatto solo il mio dovere, mia cara… mantenere voi ragazze in buone condizioni è solo uno dei miei… Kheheheh… compiti!

L’espressione del dottore si fa nuovamente seria quando gli confidi le sensazioni che hai provato durante l’operazione:

Kuehehe… Uhm…

E, quando hai concluso, Sicket incrocia nuovamente le mani al petto e riflette per alcuni istanti, prima di rispondere:

Kheh! È una cosa rara ma può accadere che, se una mezza demone abbia una notevole forza di volontà, quando questa muore possa lasciare un’eco di sé nelle sue spoglie. Kuehehe… da quel che dici posso solo supporre che nel tuo braccio sia rimasto un residuo di ciò che era la mezza demone dalla quale l’abbiamo preso e…

Il dottore si prende ancora un attimo per pensare:

Boh? Kuehehe, da quel che so la tua donatrice era la Numero… Kheheh… 25 se non mi sbaglio e ha avuto una maledetta sfortuna! Combattendo con un grosso yoma questo le ha strappato la sutura della cicatrice…

Sicket fa scorrere la mano in verticale sul davanti del corpo, alludendo chiaramente alla stigmata di tutte voi guerriere:

e non ha avuto modo di richiuderla in tempo. Quando le sue compagne l’hanno trovata oramai era troppo tardi per lei.

Detto questo, Sicket batte le mani e sorride nuovamente:

In ogni caso, non credo che tu abbia nulla di cui preoccuparti ma, se la cosa può farti stare tranquilla, qualunque cosa strana tu possa provare… Kueheh… a causa di quel braccio puoi venire a dirlo a me in qualunque momento oppure… Kehehe… se sei in missione, fai rapporto ai tuoi superiori. Darò disposizioni che ti autorizzeranno a farlo e che i rapporti mi vengano inoltrati immediatamente… Kuehehehe!

A questo punto, il dottore raccoglie la tua maglietta e te la porge:

Bene… Kuehehe… Camillah. Qui abbiamo finito! Ti suggerisco di riposare e fare un po' di esercizio finché… Khehehe il braccio avrà riacquisito la completa sensibilità e non lo sentirai più rigido. A quel punto potrai tornare al tuo territorio.


HAI DIRITTO A UN ULTIMO POST CONCLUSIVO
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14-02-2022, 12:05 AM
Messaggio: #18
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Legenda
Narrato Parlato Pensato


Camillah non era soddisfatta dalla risposta del dottore ed avrebbe voluto sapere di più. Purtroppo però la sua testa stava esplodendo per via dello sforzo a cui avevo sottoposto il fisico ed la mente. Una volta riposata si sarebbe ripromessa di trovare il modo di indagare ulteriormente e, per il momento, decise di finirla lì con i pensieri. Aveva finalmente recuperato il braccio perso e questo era stato un'ottimo risultato: ne era felice.

Grazie dottore. Ora sono distrutta e seguirò la sua indicazione e tornerò nella mia cella per riposare.


La guerriera si asciugò la fronte, si ricompose e fece un'inchino con un bel sorriso a Sicket.

A presto.

Detto questo si avviò per ritornare a casa.


Yoki Utilizzato:
0% (9/35 PLM).
Stato Fisico: Ha di nuovo il braccio sinistro. Occhi Argentati e fisico normale.
Stato Psicologico: Felice di aver riavuto un braccio e distrutta. Non molto soddisfatta dalle informazioni ricevute su quel braccio.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata)
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20-02-2022, 04:06 PM
Messaggio: #19
RE: Quella parte di... Me? [clayfax]
Il dottor Sicket ti rivolge il suo sorriso storto che accompagna un cenno d’assenso con la testa:

Kuehehehe! Bene! Molto bene! Vai pure mia cara e ricordati… Kukuku… qualunque cosa che non va, vieni a dirmelo!

Dopodiché, in un insolito slancio di cavalleria, lo svitato individuo ti accompagna alla porta, aprendola per te, salvo poi richiuderla velocemente alle tue spalle, con un notevole stridio metallico che riecheggia in modo sinistro lungo i corridoi in questo momento deserti.

E chissà, forse proprio a causa di questo fatto, unito alla stanchezza che provi, che fa riemergere in te per un istante un sussurro di quella voce che sembra voler dire:

Voglio andar via… Voglio andar via…

Insieme alla sensazione di sentirti oppressa dalle mura della fortezza e alla voglia di correre via…

Ma si tratta solo di una sensazione fugace che dura lo spazio di un istante: in breve raggiungi la tua celletta e finalmente puoi riposare, esausta per lo sforzo, felice per essere nuovamente integra ma con tanti dubbi in testa riguardo la misteriosa donatrice del tuo nuovo braccio


OPERAZIONE CHIRURGICA CONCLUSA CON SUCCESSO!

A breve riceverai la tua valutazione. Provvedi intanto ad aggiornare la scheda della tua guerriera con il capitolo relativo alla storia appena conclusa.
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