Il Circo [Nemas]

[Nemas]

-Parlato-

Rebecca accettò il consiglio di Lester, annuendo con un cenno del capo. Trovare un posto più riparato per osservare il resto dell’esibizione era la scelta migliore: nascosti tra le ombre ai margini del padiglione, potevano tenere d’occhio tutto senza farsi notare.


-Sì, buona idea. Troviamo un posto più tranquillo- disse a bassa voce, seguendo Lester verso un angolo riparato.

Lo spettacolo durò ancora un’ora buona. Rebecca si tormentava le mani, le dita che si intrecciavano nervosamente. Non era agitata per la situazione del circo in sé, ma per la confusione della sua Percezione dello Yoki, che fino a quel momento le aveva dato solo segnali vaghi e frustranti.

Assistere alle acrobazie, però, la distraeva abbastanza da mantenere alto il suo umore. Gradualmente, col passare del tempo, riuscì finalmente a distinguere con chiarezza le emanazioni che sentiva.  L’aura più forte rimaneva ferma in mezzo al pubblico, senza muoversi. Le altre, più deboli, provenivano dai circensi: per un’ora intera le aveva studiate attentamente. Non potevano appartenere a Yoma. Nessun Yoma aveva uno Yoki così debole e costante; persino quello che Rebecca aveva affrontato in una precedente missione nel deserto emanava un’aura decisamente più potente. Quelle sei aure deboli erano identiche a quella che aveva percepito sul corpo di Patrizia: lo Yoki residuo di chi era stato appena divorato da un demone.
Una parte del mistero era risolta. Quei sei dovevano essere umani, contaminati dal contatto con lo Yoma. Ma perché emanano ancora questa traccia?

Nel frattempo, lo spettacolo era finito e la gente iniziava a uscire dal padiglione, chiacchierando animatamente. Rebecca percepì distintamente che l’aura più forte si stava dirigendo verso il centro, unendosi alle altre sei rimaste dentro.

Stringendo l’elsa della spada Rebecca constatò che poteva essere arrivata finalmente l'occassione per affrontarlo.


Ma alla fine decise di aspettare. Forse poteva coglierlo di sorpresa fuori? Aveva sviluppato un’abilità speciale che le permetteva, fissando un nemico, di creare illusioni – fargli credere di avere davanti qualcuno o di trovarsi in un luogo diverso. Purtroppo non l’aveva ancora perfezionata: nel suo stato attuale, poteva funzionare una sola volta, e con rischio di fallimento. Doveva usarla solo al momento opportuno, quando non ci fossero alternative.


-Le sette aure che sento sono rimaste dentro al padiglione- avvertì Rebecca a bassa voce. -Ma sei sono solo umani, contaminati dal contatto con lo Yoma direi? La settima, l’aura più forte, è palesemente uno Yoma. Sarà meglio aspettare qui fuori e vedere chi esce.-

Mentre parlava, Rebecca continuò a focalizzare la Percezione dello Yoki sul padiglione, pronta a cogliere qualsiasi movimento improvviso.


Yoki: 0%

Fisico: Ottimale.

Psiche: Grazie al tempo passato, Rebecca inizia a percepire più distintamente le auree. Rammentando che può usare il suo nuovo potere per cogliere lo yoma di sorpresa, sceglie di rimanere nascosta per osservare i suoi movimenti e magari di attaccarlo di sorpresa.

Abilità: percezione yoki attiva: concentrata sul pubblico.