Prigione di Ghiaccio [Majin - Clayfax]

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Non c'era molto da replicare, non di fronte a tanta onesta ammissione di impotenza: la verità era palese, la paura giustificata. Lune salutò il capitano e i suoi uomini con un cenno della mano, osservandoli mentre si allontanavano. Quando riportò la sua attenzione sulla loro missione trovò Camillah già smontata e nuovamente pronta all'azione. Annuì alla sua esortazione e la imitò, scendendo di sella con un salto non molto agile - ripromettendosi di cercare, in futuro e se possibile, di fare pratica nell'arte dell'equitazione - e rimettendo mano alla spada; quest'ultima fu rinfoderata e appesa dietro la schiena, come di consueto, prima che Lune si accodasse alla sua compagna. La facciona le osservava, truce e impietosa, ma Lune preferiva la sicurezza di una temibile faccia di pietra all'incertezza di un temibile incontro con gli yoma, rassicurata dal fatto che il mostro in questione fosse chiuso in una bara di ghiaccio. Cosa strana, data l'apparente attività del vulcano, che si sa, è fonte di calore piuttosto intensa. Decise di non abbassare la guardia e di lasciare che la sua solita attitudine paranoica prendesse il sopravvento: non si sa mai che cosa aspettarsi, meglio essere sempre pronte... Serena, ma molto vigile, fu la seconda a varcare la soglia.

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Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: Tranquilla, ma attenta.