Benvenuto ospite!  Log inRegistrati

RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
Questa discussione è chiusa  
 
Valutazione discussione:
  • 0 voti - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
TEST La Piccola Oasi II [Madame_de_Fer]
04-02-2016, 10:27 PM
Messaggio: #1
La Piccola Oasi II [Madame_de_Fer]
L’alba di un nuovo giorno a Staph…
Un giorno uguale a tanti altri nella vita delle novizie, che inizia con una sessione di riscaldamento subito dopo l’alba, seguita da intensi allenamenti fino al tramonto, con una pausa di circa un’ora a metà giornata, quando presumibilmente gli allenatori e gli accoliti vanno a pranzo. Subito dopo il calar del sole, le ragazze che lo desiderano possono mangiare qualcosa, oppure ritirarsi subito nelle loro cellette per rinfrescarsi e riposare, nell’attesa che tutto ricominci il giorno dopo

Ma oggi per te qualcosa cambia infatti, non appena esci fuori sul campo d’allenamento, una grande ombra ti sovrasta: è Gaul, uno degli allenatori, un omone alto più di due metri, completamente calvo, non molto sveglio, con un torace come una botte e una pancia altrettanto immensa ma, soprattutto, con un paio di braccia estremamente muscolose, in grado di mollare delle sberle che fanno vacillare anche le più robuste tra le novizie. L’omone ti afferra bruscamente per una spalla, bloccandoti sul posto:

Scimmietta! Vieni con me! La signora Semirhage vuole vederti!

Ti dice Gaul col suo vocione, squadrandoti dall’alto in basso con lo sguardo di chi non ammette repliche. A quel punto ti lascia andare, si gira e inizia a dirigersi verso l’interno della fortezza, aspettandosi evidentemente che tu lo segua. Vi inoltrate quindi in un’ala del Quartier Generale che non avevi mai visto, percorrendo corridoi a te ignoti
Mentre lo segui, non puoi fare a meno di pensare alle sue parole e a chi ti ha fatto chiamare: la signora Semirhage! Si sussurra tra voi novizie che tra i superiori sia arrivata una donna: la notizia è corsa rapidamente da una bocca all’altra delle ragazzine, nei rari momenti di tempo libero che riuscite a ritagliarvi durante la giornata ma, in realtà, nessuna di voi ha mai avuto a che fare con lei né l’ha mai vista, nemmeno da lontano. Ma mentre realizzi che il mistero sta per svelarsi davanti ai tuoi occhi, la tua mente mette a fuoco un altro pensiero: ti hanno fatto chiamare! Che sia giunta l’ora nella quale sarai messa alla prova?
Mentre rifletti, ti blocchi di colpo per non andare a sbattere contro Gaul: il massiccio umano infatti si ferma davanti a una porta un po’ più bassa di lui e, cosa strana a vedersi, vi bussa con una certa delicatezza…

Avanti!

Risponde una voce di donna dall’interno. A quel punto Gaul apre la porta e subito dopo senti di nuovo la sua manona darti una vigorosa pacca sulla schiena per spingerti con una cera decisione all’interno, richiudendo la porta alle tue spalle.
Ti ritrovi così in un ambiente che ti ricorda un salotto, ma con alcuni elementi in più: una scrivania, una libreria piena di libri disposti in ordine e, soprattutto, una grande arpa…
La signora Semirhage – o almeno pensi sia lei – ti sta dando le spalle e tiene le mani incrociate dietro la schiena, mentre sembra intenta a osservare l’esterno attraverso un’ampia finestra a due ante aperte, dalla quale senti provenire le grida d’incitamento e, in alcuni casi, di dolore, delle altre novizie: la donna è alta, con dei lunghi capelli neri; indossa una veste nera con maniche strette sulle spalle ma che diventano molto ampie via via che scendono verso le mani, con delle bande grigio scuro ricamate in filo d’argento che ornano i bordi della gonna, delle maniche e l’ampio girocollo della veste.
Alcuni istanti dopo che la porta si è richiusa, la donna si gira verso di te: i suoi lineamenti sono fini e delicati, la sua pelle è pallida e i suoi occhi sono neri come i suoi capelli. Al suo collo puoi notare una semplice collana composta da piccole gemme nere incastonate in una catenina d’argento e, quando si scioglie dalla postura rigida che aveva poco prima, vedi al suo polso sinistro un bracciale “a vipera” d’oro bianco, con la testa del serpente che è unita e costituisce l’ornamento di un anello infilato all’anulare della mano sinistra; gli occhi della vipera sono costituiti da due piccole gemme blu.
Quando si volta per fronteggiarti, l’espressione della dama nera sembra severa, ti osserva per qualche istante, poi le sue labbra si schiudono in un sorriso gentile e si rivolge a te cordialmente:

Benvenuta Vivienne! Il mio nome è Semirhage…

La donna si interrompe un momento, forse per permetterti di smaltire l’eventuale emozione o forse per darti la possibilità di rispondere, prima di proseguire:

Ho un incarico urgente da affidarti! Ritengo infatti che oramai tu sia pronta per affrontarlo! Probabilmente saprai che, se supererai questa prova accederai di diritto nella lista delle nostre guerriere graduate…

Ancora una pausa, mentre la donna si avvicina verso di te sul piano della scrivania noti un piccolo vassoio sul quale vi sono ancora alcuni biscottini da the: Semirhage ti invita con un gesto della mano a prenderne qualcuno poi, che tu accetti o meno, la donna, con voce ferma, prosegue:

Ascoltami con attenzione: Haroun, capo di un gruppo di Cavalieri del Deserto con il quale intratteniamo rapporti di commercio, ha chiesto il nostro aiuto perché l’oasi di Jazeera che è situata nel territorio controllato dalla sua gente è stata invasa da uno Yoma. L’oasi di Jazeera è molto piccola ma costituisce un riferimento importante per i viaggiatori che attraversano il deserto, nonché una indispensabile fonte di rifornimento d’acqua. E’ impossibile per Haroun e i suoi uomini avvisare tutti i viaggiatori del pericolo, soprattutto coloro che provengono dall’altro lato del deserto e lo Yoma sembra approfittare proprio degli sprovveduti o degli ignari viaggiatori per nutrirsi.

Semirhage si ferma un attimo per prendere fiato e bere un sorso da un calice di vetro che contiene quel che sembra essere del vino…

Il tuo compito è molto semplice: dirigiti dritta verso Est e inoltrati nel deserto: a circa due giorni di marcia da qui incontrerai il luogo dove Haroun e la sua gente sono accampati in questo periodo. Quando l'avrai raggiunto lui ti darà delle ulteriori indicazioni, a quel punto raggiungi l’oasi di Jazeera e elimina lo Yoma.

A questo punto, l’espressione della signora Semirhage torna severa e afferma:

Non sottovalutare i pericoli del deserto Vivienne! Avevo già mandato un’altra novizia, Astrid per svolgere quest’incarico, ma lei non è mai arrivata all’accampamento di Haroun, quindi bada a te! Il tuo fisico è più forte di quello degli uomini, ma non ritenere per questo di essere invulnerabile, soprattutto se dovrai confrontarti con Madre Natura!

Detto questo, la signora Semirhage si avvicina a te, guardandoti con uno sguardo ritornato a essere gentile nei suoi profondi occhi neri:

Gaul ti aspetta ai cancelli della fortezza con una claymore affilata che ti sarà affidata per svolgere il tuo incarico. Tutto chiaro? Se hai delle domande da farmi, falle adesso, altrimenti dovrai attendere l’incontro con Haroun per avere altre informazioni…

Citazione:Nel tuo prossimo post descrivi le sensazioni e i pensieri di Vivienne al suo primo incontro con la signora Semirhage e di quando viene a conoscenza dei dettagli della sua missione.
Se hai domande da fare al mio Alter-Ego GdR riguardo dettagli della missione falle pure, per tutto il resto puoi mandarmi un MP
Trova tutti i messaggi di questo utente
Questa discussione è chiusa  


Messaggi in questa discussione
La Piccola Oasi II [Madame_de_Fer] - Semirhage - 04-02-2016 10:27 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)